REGOLAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO DELL AMBITO TERRITORIALE N16 (MELITO: ENTE CAPOFILA CALVIZZANO MUGNANO QUALIANO VILLARICCA)

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1 REGOLAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO DELL AMBITO TERRITORIALE N16 (MELITO: ENTE CAPOFILA CALVIZZANO MUGNANO QUALIANO VILLARICCA) PREMESSA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO Il presente regolamento adottato dal Commissario ad acta dell Ambito 16 nel rispetto della convenzione, redatta ai sensi dell art. 30 del Decreto Legislativo 267/00 che disciplina la gestione associata dei servizi sociali e socio-sanitari dell Ambito N 16, regola il funzionamento dell Ufficio di Piano, organismo strumentale del Coordinamento Istituzionale, dotato di autonomia tecnica. La finalità del regolamento è fornire all Ufficio di Piano gli strumenti per la gestione integrata della rete dei servizi di natura socio-assistenziale e socio-sanitaria, rivolti principalmente ai cittadini e ad altre tipologie di utenti svantaggiati nell ambito delle finalità della Legge Regionale n. 328/00 e della Legge Regionale 11/2007. ART - 1 FINALITA L Ufficio di Piano partecipa alla definizione delle politiche assistenziali e informa la sua attività a criteri di efficienza, di efficacia ed economicità sulla base dei principi di autonomia gestionale. Esso garantisce lo svolgimento in forma associata dei servizi socio-assistenziali, secondo le finalità della Legge 328/00 e della Legge Regionale n. 11/2007, allo scopo di: - Implementare, in ogni sua parte, il Piano Sociale di Zona; - Realizzare il sistema dei servizi e degli interventi locali; - Promuovere il processo di pianificazione, programmazione, progettazione e gestione del sistema locale dei servizi e degli interventi secondo il Piano Sociale Regionale. - Migliorare la qualità dei servizi erogati e ottimizzare l utilizzo delle risorse economiche - finanziarie, umane e strumentali. ART - 2 RUOLO, COMPITI E FUNZIONI L Ufficio Tecnico di Piano ricopre un ruolo centrale per l attuazione della Riforma dell Assistenza, processo iniziato con l entrata in vigore della Legge 328/00, e garantisce le funzioni di programmazione, gestione, amministrazione e valutazione del Piano di Zona dell Ambito Territoriale. Le funzioni prevedono diverse articolazioni di attività: Quanto alla programmazione: analisi del sistema d offerta dei servizi (localizzazione, funzioni, prestazioni, professioni, costi) presenti nell Ambito territoriale per valutarne l appropriatezza e l eventuale ridefinizione; redazione del piano sociale di zona sulla base degli indirizzi programmatici forniti dal coordinamento istituzionale e dell attività di concertazione svolta; monitoraggio dei problemi e della domanda sociale e l individuazione di eventuali nuovi bisogni, attraverso l organizzazione di momenti concertativi con i soggetti presenti nel territorio dell Ambito territoriale; 1

2 progettazione/ri-progettazione partecipata dei servizi da realizzare nell Ambito territoriale; definizione del sistema di comunicazione fra i Comuni e i diversi soggetti dell Ambito territoriale; raccordo con il Servizio Sociale Professionale, e il Servizio dì Segretariato sociale laddove esistente; programmazione sociosanitaria; programmazione delle risorse europee; predisposizione di piani di comunicazione sociale; aggiornamento in materia di normativa regionale, nazionale, europea anche al fine di intercettare nuove e differenti risorse economiche. Quanto alla gestione tecnica e amministrativa: definizione delle procedure amministrative connesse alla programmazione, gestione, controllo e rendicontazione delle risorse finanziarie; definizione delle modalità di individuazione, allocazione delle risorse economiche, strutturali, umane; organizzazione e affidamento dei servizi ai soggetti del terzo settore previsti dal Piano sociale di zona (definizione di bandi, gare d appalto, procedure per l autorizzazione e accreditamento, ecc); definizione dei regolamenti d accesso e di compartecipazione degli Utenti. Quanto al monitoraggio ed alla valutazione: predisposizione di sistemi di monitoraggio e valutazione dei servizi; rnonitoraggio della qualità offerta ai destinatari dei servizi; monitoraggio delle procedure di affidamento dei servizi previsti nel Piano di zona con particolare attenzione alle caratteristiche dei soggetti a cui affidare, ai criteri di valutazione, delle proposte progettuali ed ai vincoli posti nei bandi e negli avvisi per sostenere il rispetto della normativa vigente in materia di contratti di lavoro per tutte le risorse umane impegnate dai soggetti affidatari per la erogazione dei servizi; implementazione di sistemi informativi già esistenti per l elaborazione di dati territoriali locali, provinciali e regionali. Quanto alla comunicazione sociale, pubbliche relazioni e segreteria utilizzo e diffusione nell Ambito dell ICT (tecnologie dell informazione e comunicazione): tenuta del sistema informativo dei servizi sociali; manutenzione ed aggiornamento del portale di Ambito e di una newsletter; manutenzione ed aggiornamento degli applicativi; tenuta dell albo dei soggetti del Terzo Settore; predisposizione e tenuta di un elenco degli attori istituzionali coinvolti nell attuazione del Piano di Zona di Ambito; costruzione di reti interistituzionali finalizzate al trattamento di specifici problemi; svolgimento periodico della programmazione sociale negoziata territoriale, mediante l istituzione di un Tavolo permanente di concertazione; planning delle attività dell Ufficio di Piano. ART - 3 SEDE La sede dell Ufficio di Piano è presso idonei locali messi a disposizione dal Comune capofila. La dotazione, la conseguente gestione delle risorse strumentali, la gestione delle 2

3 risorse finanziarie occorrenti per il suo funzionamento e per esercitare le attività affidategli sono assicurate in conformità con le indicazioni contenute nella DGRC 134 del 27/05/2013 e dalle indicazioni operative contenute nel Decreto n. 308/2013, nelle forme e con le modalità stabilite nella convenzione. ART - 4 ORGANICO DELL UFFICIO DI PIANO L Ufficio di Piano è costituito così come da convenzione approvata ai sensi dell art. 30 del Dlgs 267/00 da personale con specifiche competenza nel campo della programmazione e gestione dei servizi sociali, prioritariamente fra il personale già in organico nei Comuni dell'ambito e in subordine con le modalità previste dalla normativa vigente, fra professionisti esterni. I Funzionari/Responsabili di Settore dei Comuni afferenti l Ambito dovranno partecipare alle attività collegate alla Programmazione e Gestione di quanto previsto dal Piano di zona in sinergia con il Responsabile dell Ufficio di Piano. Per questi ultimi non è prevista una indicazione minima di ore. L Ufficio di Piano così composto: un Coordinatore dell Ufficio di Piano esperto di programmazione sociale e sociosanitaria con comprovata esperienza nel Settore delle Politiche Sociali con titolo di studio adeguato; un funzionario amministrativo con comprovata esperienza nella gestione e rendicontazione del FUA; un esperto informatico; un esperto di programmazione dei fondi europei; una unità di personale per la ASL, quale referente dell ASL per l integrazione socio-sanitaria; Si stabilisce, altresì, che il personale interno distaccato dai Comuni dell Ambito N16 presso l Ufficio di Piano concorrerà alla compartecipazione dei Comuni dell Ambito al FUA, nel limite massimo del 60% del costo tabellare contrattuale per ogni unità di personale formalmente messa a disposizione dell Ufficio di Piano, in base alle ore di effettivo impiego. I comuni hanno individuato le seguenti figure professionali: ENTE COMUNE Dl CALVIZZANO COMUNE Dl MELITO COMUNE Dl MUGNANO COMUNE DI QUALIANO COMUNE Dl VILLARICCA RISORSE UMANE 1 assistente sociale 14h/sett. coincidente con il Responsabile del Settore 1 LSU 12h/sett. 1 assistente sociale 12h/sett.coincidente con il Responsabile del Settore 1 istruttore amministrativo 18h/sett. 1 assistente sociale 24 h sett. 1 funzionario amministrativo 24h/sett. 1 amministrativo 24h/sett 1 assistente sociale 18h/sett 1 amministrativo 24h/sett Per la realizzazione dell integrazione socio sanitaria l ASL NA 2 Nord individuerà un proprio referente che sarà presente in rapporto alle esigenze dell UTP (come da nota prot n del 26/3/2014). 3

4 Il distacco del personale deve essere definito formalmente da ciascun comune per un periodo di almeno tre anni coincidente con la scadenza della convenzione. In caso di prolungata assenza i comuni aderenti all ambito possono surrogare il proprio personale con altro, sempre dipendente, di pari qualifica e professionalità. ART.5 - GESTIONE DEL PERSONALE Il personale dell Ufficio di Piano risponde del proprio operato al Coordinatore dell Ufficio di Piano. Per la gestione del personale e per la definizione dei corrispettivi dovuti si fa riferimento alla normativa vigente. Eventuale reperimento di professionisti, distacchi di personale degli enti associati presso l Ufficio di Piano, conferimenti di incarichi per specifiche attività di ricerca sono stabiliti dal Coordinamento Istituzionale che recepisce, sentito il parere del Coordinatore dell Ufficio. ART. 6 RAPPORTO GIURIDICO DEL PERSONALE DISTACCATO Il Personale distaccato agli Uffici del Piano Sociale di Zona mantiene la dipendenza giuridica ed economica in capo all Ente di appartenenza. Il Personale distaccato dipende, funzionalmente, per le ore di effettivo distacco, dall Ufficio di Piano. ART 7 - NOMINA COORDINATORE UFFICIO DI PIANO Alla direzione dell Ufficio di Piano è preposto un Coordinatore responsabile di tutte le comunicazioni esterne ed interne all Ambito. L'incarico di direzione dell Ufficio di Piano è conferito dall Ente Capofila, su indicazione vincolante del Coordinamento Istituzionale, in base alle disposizioni di cui agli artt. 50, c. 10, e 109 del D.lgs 267/00, in quanto applicabili alla gestione associata del Piano Sociale di Zona regolata dalla presente Convenzione ai sensi dell art. 30, D.lgs 267/00 che prevede espressamente la costituzione di uffici comuni, che operano con personale distaccato dagli enti partecipanti, ai quali affidare l'esercizio delle funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipanti all'accordo. ART 8 - COMPITI DEL COORDINATORE La direzione dell ufficio di piano è attribuita al Coordinatore. Il Coordinatore partecipa e sovrintende alle funzioni dell ufficio tecnico di piano e cura i rapporti con il Coordinamento Istituzionale. Nello specifico si riportano i suoi compiti: assume il coordinamento operativo delle attività dell Ufficio di Piano; provvede ad attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dal Commissario/Coordinamento Istituzionale; dà impulso alle attività di programmazione e concertazione, avviate secondo le modalità previste dal Coordinamento Istituzionale; Predispone studi di fattibilità su mandato del Coordinamento Istituzionale. e su sua iniziativa; partecipa ai lavori del Coordinamento Istituzionale; Adotta le misure necessarie per realizzare la gestione associata degli uffici e servizi; elabora, unitamente al Responsabile dell Ufficio di Piano, il documento finanziario di bilancio sia preventivo che consuntivo relativo al funzionamento dell Ufficio di Piano e lo trasmette al Coordinamento Istituzionale e al Comune Capofila; 4

5 Richiede, qualora si verifichi l esigenza con consenso e/o indicazioni del Coordinamento Istituzionale pareri orali e scritti ad esperti esterni; E responsabile dell intera attività dell Ufficio di Piano. Predispone per il Coordinamento Istituzionale il rapporto periodico di attuazione del piano degli interventi dell ambito; Relaziona al Coordinamento Istituzionale sul funzionamento dell Uffici di Piano; Fornisce al Coordinamento Istituzionale le indicazioni tecniche necessarie alla programmazione degli interventi integrati del piano sociale di zona. ART 9 RESPONSABILE DELL UFFICIO DI PIANO Qualora la figura del Coordinatore dell Ufficio di Piano non coincida con la figura apicale del Responsabile del Settore del Comune capofila lo stesso è coadiuvato, nelle sue funzioni, da un componente dell Ufficio di Piano, coincidente con il titolare del centro di costo dei servizi sociali dell ente capofila, per tutte le attività di gestione amministrativa e finanziaria e per tutte le altre attività di pertinenza del coordinatore. Il Responsabile è nominato dal Coordinamento Istituzionale ed è incaricato con provvedimento sindacale. ART. 10 Compensi Può essere riconosciuto uno specifico compenso per i compiti che comportano specifiche responsabilità, ai sensi del vigente C.C.N.L. e del D.Lgs , n La contrattazione decentrata dell ente di appartenenza può, ai sensi dell art. 14, comma 7 del CCNL del 22/01/2004, prevedere forme di incentivazione economica a favore del personale assegnato a tempo parziale, secondo la disciplina dell art. 17 del CCNL dell ed utilizzando le risorse disponibili secondo l art. 31 del CCNL del I relativi oneri sono a carico delle risorse per la contrattazione decentrata dell Ente di appartenenza, con esclusione di quelli derivanti dalla applicazione dell art. 14, comma 6, del CCNL del 22/01/2004; Per i lavoratori utilizzati a tempo parziale incaricati della responsabilità di una posizione organizzativa nell ente di utilizzazione o nei servizi convenzionati l importo annuale della retribuzione sarà riproporzionato in base al tempo di lavoro e si cumulerà con quello eventualmente in godimento per lo stesso titolo presso l ente di appartenenza che subisce un corrispondente riproporzionamento. ART 11 - CONSULENZE ESTERNE L Ufficio tecnico di piano può avvalersi di consulenti esterni per l esecuzione dei compiti ad esso affidati dal Coordinamento Istituzionale. Gli incarichi verranno attribuiti con appositi atti del Comune capofila, conformi alla normativa vigente per la P.A. e sulla base di decisioni assunte dal Coordinamento Istituzionale. ART 12 - RAPPORTI CON IL TERZO SETTORE L Ufficio tecnico di piano, nell ambito delle rispettive competenze, riconosce e agevola il ruolo degli organismi non lucrativi di utilità sociale, degli organismi della cooperazione, delle associazioni e degli enti di promozione sociale, delle fondazioni e degli enti di patronato, delle organizzazioni di volontariato operanti nella organizzazione e nella gestione dei sistema integrato di interventi e servizi sociali. L Ufficio tecnico di piano promuove inoltre azioni per favorire la trasparenza e la semplificazione amministrativa nonché il ricorso a forme di aggiudicazione o negoziali che 5

6 consentano ai soggetti operanti nel terzo settore piena espressione della propria progettualità, avvalendosi di analisi e di verifiche che tengano conto della qualità e delle caratteristiche delle prestazioni offerte e della qualificazione del personale secondo la normativa vigente. All uopo, per l aggiudicazione negoziale e per la valutazione delle progettualità del terzo settore, il Coordinamento Istituzionale nominerà una apposita commissione costituita da funzionari degli enti pubblici dell ambito indicati dal Coordinamento istituzionale. ART 13 - RISORSE FINANZIARIE Le risorse necessarie a sostenere l attività istituzionale dell Ufficio di Piano e la relativa gestione derivano da: -fondi comunali erogati; -fondi P.O.R. -eventuali integrazioni dei Comuni deliberate del Coordinamento Istituzione; -eventuali finanziamenti pubblici e fondi ASL, Provincia e Privati. Ogni Comune facente parte dell Ambito Territoriale, nel predisporre i trasferimenti delle quote di compartecipazione per la realizzazione degli interventi del piano sociale di zona, prevede la quota relativa al funzionamento dell Ufficio di Piano, per la somma che gli compete. Il Comune Capofila ha l onere di mettere a disposizione dell Ufficio di Piano, oltre ai contributi regionali o di altro ente, le risorse erogate dai Comuni associati per la costituzione del fondo destinato alla copertura delle spese di funzionamento dell Ufficio di Piano. ART 14 - BILANCIO GESTIONE CONTABILE E RENDICONTO Il Coordinatore dell Ufficio di Piano predispone un bilancio consuntivo di dettaglio di spese nel quale le risorse e gli interventi vengono articolati in voci di spesa da sottoporre al Coordinamento Istituzionale. per la presa visione. Il Coordinatore dell Ufficio di Piano, al fine di consentire agli enti associati e al Coordinamento Istituzionale di determinare le risorse da stanziare per il funzionamento dell Ufficio di Piano, elabora un bilancio preventivo entro il 15 ottobre di ogni anno. L approvazione del piano di gestione finanziaria spetta al Coordinamento Istituzionale. Qualora la figura del coordinatore dell ufficio di piano non coincide con il titolare del centro di costo del Comune Capofila esso è coadiuvato, nelle attività di cui al comma 1 e 2 del responsabile dell Ufficio di Piano ART 15 - CODICE DEONTOLOGICO I componenti dell Ufficio tecnico di Piano hanno l obbligo di uniformare le proprie azioni e comportamenti a criteri di assoluta correttezza e trasparenza. L eventuale inosservanza del presente regolamento sarà sottoposta al Coordinamento istituzionale per gli opportuni provvedimenti ART 16 - NORME FINALI Il presente regolamento annulla e sostituisce quello precedente. 6

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