DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO DIRETTIVO

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1 DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO DIRETTIVO N 1 Del OGGETTO: Piano Gestione Cinghiale Attività di Selecontrollo attraverso tecniche Girata e da postazione fissa da picchetto - Ripresa attività Provvedimenti Relatore Il Sig.: ATLANTE MARIO PRESIDENTE IL CONSIGLIO DIRETTIVO riunitosi il giorno alle ore 17:30 nella sede dell Ente con la presenza dei Sig.ri: Presente Assente 1 Atlante Mario Presidente X 2 Trivigno Rocco Vice Presidente X 3 Santoro Rossana R. Componente X 4 Spinelli Giacomo Componente X 5 Vassallo Verena Componente x Segretario VERBALIZZANTE : Dott. Marco DELORENZO DIRETTORE HA DECISO quanto di seguito in merito all argomento segnato in oggetto (facciate interne). SERVIZIO RAGIONERIA Assunto impegno contabile n.... sul cap... - Eserc per... Assunto impegno sul bilancio per... La liquidazione di.... sul cap....- Esercizio... - rientra nell ambito dell impegno assunto con delibera n...del... IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO RAGIONERIA

2 Vista la D.G.R. n del 09/07/2001 con la quale si affidavano a questo Ente, in gestione, i beni immobili di proprietà della Regione Basilicata ricadenti nell area Parco, con annesse competenze relative alla gestione del patrimonio forestale, fide pascolo, manutenzione immobili e quant altro; Vista la legge regionale 28 giugno 1994, n. 28 individuazione, classificazione, istituzione, tutela e gestione delle aree naturali protette in Basilicata; Visto il Piano per la Gestione del cinghiale in area Parco, redatto dagli uffici dell Ente, approvato con Deliberazione n. 49 del ; Vista la nota ISPRA n 1354 del con la quale trasmetteva il proprio parere FAVOREVOLE; Vista la nota del dell Ufficio Tutela della Natura della Regione Basilicata con cui si notificava all Ente Parco la D.G.R. n. 494 del con la quale la Giunta Regionale approvava il Piano Gestione cinghiale del Parco e dava prescrizioni operative da integrare allo stesso; vista la D.C.D n 27 del con la quale si adottava il Piano di Gestione Cinghiale del Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane con le integrazioni e prescrizioni previste dalla D.G.R. 494/2014; vista la D.C.D n 17 del con la quale si approvava l aggiornamento del Disciplinare Operativo per la tecnica di abbattimento da postazione fissa identificata da apposito picchetto da attuare in tutti i comuni del Parco in cui la specie impatta maggiormente, che, allegato alla presente e ne fa parte integrante e sostanziale; Vista la D.C.D. n 30 del con la quale si davano disposizione di svolgere le attività di controllo selettivo del cinghiale mediante la tecnica da postazione fissa appositamente individuate mediante coordinate gps denominate postazioni fisse da picchetto, nei comuni di Calciano, Oliveto Lucano, Pietrapertosa e Castelmezzano, fino al ; Vista la D.C.D n 30 del con la quale si davano disposizione di svolgere le attività di controllo selettivo del cinghiale attraverso la tecnica della girata esclusivamente nei comuni di Pietrapertosa e Castelmezzano fino al , preferibilmente nei giorni di martedì ad esclusione dei periodi festivi e pre-festivi, attraverso i cani limieri già utilizzati ed inseriti in specifica Determina del Direttore; Considerato che l evoluzione della popolazione di Cinghiale ha fatto registrare nell ultimo anno anche un incremento numerico con relativi danni anche nel territorio del Comune di Accettura; Ritenuto necessario riprendere ed implementare al massimo le attività di controllo della popolazione di Cinghiale al fine di tentare di ridurre la densità della specie ed i danni da essa arrecati, disponendo di dare indirizzo agli uffici del Parco affinché procedano alla ripresa delle attività di controllo con abbattimento selettivo attraverso la tecnica della girata nei Comuni di Castelmezzano e Pietrapertosa, nonché attraverso abbattimento da postazione fissa da picchetto, secondo quanto disposto nel Disciplinare Operativo citato, da svolgersi nelle località maggiormente colpite dai danni dei comuni di Calciano, Oliveto Lucano, Accettura, Castelmezzano e Pietrapertosa; Visto lo Statuto; Vista la L.R. 47/97 e succ., istitutiva del Parco; TUTTO CIO PREMESSO SU PROPOSTA DEL PRESIDENTE ad unanimità dei voti espressi nei modi di legge

3 D E L I B E R A 1. La premessa è parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. Di dare disposizione agli uffici dell Ente ed in particolare al Direttore quale R.U.P. ed al dott. Egidio Mallia quale Responsabile Operativo, di riprendere le attività di controllo cinghiale attraverso la tecnica della girata esclusivamente nei comuni di Pietrapertosa e Castelmezzano e fino al , preferibilmente nei giorni di martedì o mercoledì ad esclusione dei periodi festivi e pre-festivi, attraverso i cani limieri già utilizzati ed inseriti in specifica Determina del Direttore; 3. Di dare disposizione al Dr. Egidio Mallia di destinare le carcasse derivanti dall attività di controllo attraverso girata, ai concessionari individuati in apposita long list e di concordarsi con il referente ASP afferente al Mattatoio Comprensoriale della Comunità Montana Camastra Alto-Sauro (Dr. Rocco Martoccia); 4. Di dare disposizione di avviare le attività di controllo selettivo mediante la tecnica da postazione fissa appositamente individuate mediante coordinate gps denominate postazioni fisse da picchetto, nei comuni di Calciano, Oliveto Lucano, Accettura, Pietrapertosa e Castelmezzano e fino al , da realizzarsi secondo le disposizioni contenute nella D.C.D n 17 del aggiornamento del Disciplinare Operativo che, allegato alla presente e ne fa parte integrante e sostanziale; 5. Di dare disposizioni di destinare le carcasse derivanti dall abbattimento attraverso tecnica da postazione fissa da picchetto, ai selecontrollori intervenuti nelle attività che li abbattono, secondo le disposizioni contenute nel citato disciplinare operativo allegato alla presente (autoconsumo); 6. Di comunicare l avvio delle attività e delle singole sessioni da picchetto per ogni località almeno 24 ore prima agli organi di controllo territoriale competenti secondo le procedure operative disposte nell apposito Disciplinare operativo citato; 7. tutti gli atti ai quali è fatto riferimento nella premessa e nel testo della deliberazione sono depositati presso l Ente Parco che ne curerà la conservazione nei modi di Legge. 8. Di dare mandato al Direttore di avviare tutti gli atti conseguenziali finalizzati all avvio delle attività di controllo previste; 9. tutti gli atti ai quali è fatto riferimento nella premessa e nel testo della deliberazione sono depositati presso l Ente Parco che ne curerà la conservazione nei modi di Legge; 10. Di rendere, con separata ed unanime votazione, il presente atto, immediatamente esecutivo ai sensi dell art. 134 comma 4 D.L.vo n 267/2000; 11. Di dichiarare il presente atto non soggetto a controllo, ai sensi dell art.23 comma 2 della L. R. n 10/91; 12. Il presente atto non comporta onere di spesa sul Bilancio di Previsione 2019.

4 Del che si è redatto il presente verbale che letto e confermato, viene sottoscritto come segue: Il DIRETTORE (Marco Delorenzo ) IL PRESIDENTE (Atlante Mario) Si attesta che copia conforme della presente deliberazione è stata trasmessa al Comitato Tecnico di Controllo Dipartimento Presidenza della Giunta Regionale, in data... IL Direttore (Dott. Marco Delorenzo) Il sottoscritto funzionario incaricato delle pubblicazioni, Visti gli atti d ufficio; A T T E S T A che la presente DELIBERAZIONE è stata pubblicata, in data odierna, per rimanervi per 15 giorni consecutivi nel sito web istituzionale di questo Ente ed è accessibile al pubblico. (art. 32, comma 1, della legge 18 giugno 2009, n. 69). Accettura, lì Il Funzionario Incaricato Dott.ssa Roberta LABBATE E COPIA CONFORME ALL ORIGINALE Il Direttore Dott. Marco DELORENZO

5 PIANO GESTIONE CINGHIALE (Sus scrofa) AREA PARCO Allegato 1 CONTENIMENTO NUMERICO ATTRAVERSO ABBATTIMENTO SELETTIVO CON ARMA DA FUOCO DA POSTAZIONE FISSA NUMERATA PICCHETTO DISCIPLINARE OPERATIVO (aggiornamento febbraio 2018) Premessa Il presente disciplinare, in conformità con quanto previsto dal Piano di Gestione del Cinghiale del Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane e della L. 394/91, disciplina le modalità di svolgimento delle operazioni di prelievo selettivo del Cinghiale (Sus scrofa) da svolgersi tramite abbattimento selettivo da postazione fissa appositamente identificata da picchetto, sulla base di criteri di coerenza scientifica, nel rispetto delle esigenze di tutela e di salvaguardia delle attività agricole e della biodiversità e delle esperienze maturate a livello locale e nazionale sulla gestione della specie. Art. 1 Abbattimento selettivo del Cinghiale da postazione fissa L abbattimento selettivo del Cinghiale da postazione fissa identificata da picchetto, prevede l abbattimento dei capi mediante tiro con arma a canna rigata munita di cannocchiale di mira, eseguite da postazioni di tiro fisse prestabilite, di seguito definiti siti di prelievo. Tali siti sono compresi in tutti i comuni del Parco di Castelmezzano, Pietrapertosa, Accettura, Calciano ed Oliveto Lucano. Nelle località individuate i selecontrollori apporranno nella stessa giornata di intervento apposito picchetto identificativo. Tali abbattimenti potranno avvenire esclusivamente con carabina a canna rigata di calibro compreso tra 5,6 e 8 mm e ottica di puntamento ad alto indice crepuscolare. Gli unici proiettili utilizzabili sono quelli di nuova generazione, privi di piombo e sono assolutamente vietati i proiettili realizzati solo in piombo, in piombo blindato, in piombo ad alta deformazione, in piombo a frammentazione. Per il controllo del munizionamento utilizzato dagli operatori il Parco, a suo insindacabile giudizio, potrà sottoporre a campione i capi abbattuti ad esami radiologici o altre indagini specifiche. Art. 2 Aree d intervento Le aree d intervento secondo quanto previsto dal piano di gestione del cinghiale sono ricomprese in quelle in cui si hanno i maggiori squilibri ecologici e la specie arreca i maggiori danni alle colture agricole, ricadenti all interno del territorio del Parco includenti i comuni di Castelmezzano, Pietrapertosa, Accettura, Calciano ed Oliveto Lucano. In tali località più colpite dai danneggiamenti della specie, i selecontrollori, di intesa con l Ente Parco, individuano i siti specifici di prelievo all interno dei quali potranno intervenire secondo il presente schema operativo. La scelta dei siti di prelievo ed i punti da cui effettuare il tiro, verrà individuata in aree aperte caratterizzate da buona visibilità e l operatore sarà sistemato in prossimità di elementi fissi (rocce, alberi, strutture sopra elevate altane ecc.) in cui dovrà essere sempre visibile tutta la traiettoria seguita dal proiettile. Le postazioni e le aree di tiro individuate dai selecontrollori, verranno opportunamente georeferenziate dagli stessi ed inviati al Parco, il quale provvederà a comunicarle agli enti preposti ed addetti alla vigilanza.

6 Le postazioni dovranno essere distanti tra loro non meno di 500 metri in linea d aria. Tali località, individuate dai selecontrollori stessi, vengono comunicate preventivamente ed almeno 48 ore prima al Parco secondo le disposizioni di seguito riportate, il quale provvederà a comunicarle, con almeno 24 ore di anticipo, agli enti di vigilanza preposti. Il Parco, su segnalazione di danni effettuata da cittadini, agenti di vigilanza, agricoltori, associazioni di categoria ecc.., può intervenire con interventi a spot con proprio personale e/o personale di istituto o selecontrollori. Art. 3 - Personale da impiegare nell abbattimento selettivo da postazione fissa Le operazioni di selecontrollo, nel rispetto della Legge n 394/91 e quanto stabilito dal Piano gestione del Cinghiale saranno effettuate dai Selecontrollori appositamente formati ed inseriti nell elenco dei selecontrollori di questo Parco. Art. 4 - Organizzazione dei Selecontrollori Ogni Selecontrollore effettua gli interventi da postazione fissa picchetta esclusivamente nei comuni di residenza e nella località preventivamente comunicata ed autorizzata dal Parco. Al fine di ottimizzare le operazioni di recupero e gestione dei capi abbattuti-carcasse, i Selecontrollori in ogni località contrassegnata da apposito picchetto potranno organizzarsi in nuclei operativi di 2 unità. In ogni postazione può prendere posto un solo operatore con arma da fuoco e può essere altresì presente un altro Selecontrollore, purché disarmato, al fine di coadiuvare le operazioni di avvistamento, recupero carcassa e raccolta dati biometrici dai capi abbattuti. Per la scelta dell operatore-selecontrollore che dovrà raggiungere il sito armato, gli stessi potranno organizzarsi autonomamente di volta in volta a loro discrezione, comunicando preventivamente per ogni sessione al Parco, il nominativo del selettore addetto allo sparo. Nell area individuata, i selecontrollori dovranno apporre al loro arrivo apposita segnaletica (picchetto con bandierina) al fine di segnalare la loro presenza. Detta segnaletica dovrà essere costituita da una bandierina fissata ad un picchetto metallico o di legno, dell altezza di circa cm 160 avente le seguenti caratteristiche: bandierina colore bianco - altezza cm 20 larghezza = 30 cm. Gli operatori per motivi legati alla sicurezza ed efficacia delle operazioni potranno spostarsi dal sito di prelievo individuato e preventivamente comunicato, per un raggio massimo di circa 150 m (fatto salvo il rispetto delle norme di sicurezza sul tiro che è ad esclusiva responsabilità degli operatori formati). Secondo quanto previsto nel Piano di gestione, nei siti di prelievo è consentito l utilizzo di pasture. Art. 5 - Tempi di prelievo nell ambito della validità del piano di gestione, la scelta delle giornate in cui effettuare il controllo del Cinghiale da postazione fissa numerata, viene effettuata dagli stessi Selecontrollori secondo quanto di seguito disposto. La scelta delle giornate è consentita per tutto l anno nei 4 giorni della settimana compresi tra il martedì ed il venerdì, con esclusione del lunedì, sabato e domenica e di tutti i giorni festivi e prefestivi e dei periodi di seguito riportati: Sono escluse le giornate comprese: dal 22 dicembre al 6 gennaio; dal giovedì santo al martedì dopo Pasqua; dal 25 aprile al 1 maggio; dal 01 agosto al 08 settembre; in concomitanza di feste e manifestazioni religiose tradizionali del territorio interessato e/o presenza anche di escursionisti/turisti. Per ogni sessione prevista, il Selecontrollore deve comunicare al Parco entro massimo 48 ore, la data e la località di intervento corredata di coordinate GPS. Il Parco ricevuta la comunicazione dei selecontrollori, comunica almeno 24 ore prima agli organi di vigilanza preposti ed ai competenti Uffici Regionali, la data e località di intervento. Prima di ogni sessione di intervento il Parco, accertata l idoneità del sito ed effettuata la comunicazione agli enti di vigilanza preposti, darà conferma o meno ad ogni Selecontrollore della possibilità di effettuare l intervento richiesto. Gli abbattimenti, compatibilmente alle condizioni di sicurezza, meteo e di visibilità, sono consentiti nelle ore pomeridiane fino ad un ora dopo il tramonto. Eventuali variazioni di orario, anche in notturna, possono essere disposte ed autorizzate preventivamente dal Parco per comprovati motivi legati all efficacia e buona riuscita degli interventi e/o difficoltà ad abbattere eventuali capi. Nel caso in cui, all interno della fascia oraria consentita, le condizioni di illuminazione non siano soddisfacenti, per sopravvenuta oscurità, è permesso l utilizzo di fari o di ottiche di puntamento notturne (visori notturni). Il Parco, a seguito di segnalazione di danni effettuata dai cittadini, agenti di vigilanza, agricoltori, associazioni di categoria ecc.., può intervenire anche al difuori di tali periodi con interventi a spot con proprio personale e/o personale di istituto o selecontrollori.

7 Art. 6 - Organizzazione degli abbattimenti selettivi da parte dei Selecontrollori e norme comportamentali Le giornate di intervento, scelte dai Selecontrollori tra il martedì ed il venerdì inclusi, devono essere comunicate al Parco almeno 48 ore prima. Per ogni sessione prevista il Selecontrollore dovrà comunicare: la data di intervento; la località di intervento includente il toponimo dell area e le coordinate identificative GPS; il nominativo dell operatore armato e la presenza/assenza con nominativo dell altro operatore; il mezzo con cui intende raggiungere la località (marca modello e targa); la comunicazione potrà essere effettuata attraverso uno dei seguenti metodi: fax al n ; e mail all indirizzo: mallia@parcogallipolicognato.it whatsapp al n (al gruppo selecontrollori). Il Parco ricevuta la comunicazione informerà entro al massimo 24 ore gli enti proposti alla vigilanza circa lo svolgimento delle operazioni di abbattimento previste, trasmettendo gli estremi identificativi degli operatori, le coordinate GPS delle località intervento, al fine di consentire le opportune misure di verifica e supervisione della corretta esecuzione delle attività; Il Parco darà conferma preventiva ai selelecontrollori della possibilità o meno di effettuare l intervento richiesto. In assenza di comunicazione di conferma da parte del Parco al Selecontrollore richiedente, la richiesta è da considerarsi nulla e non può essere effettuata. Per ogni sessione di intervento il Selecontrollore dovrà redigere scrupolosamente apposita scheda operativa fornita dal Parco (allegata alla presente) che verrà custodita dallo stesso Selecontrollore ed inoltrata al Parco ogni 30 giorni, includendo in caso di abbattimento del capo, copia della certificazione sanitaria rilasciata dal competente Servizio Veterinario. Gli operatori durante gli interventi sono obbligati a: a) essere in regola con i documenti/versamenti relativi al porto d armi per uso caccia, includenti la tassa di concessione governativa, regionale ed assicurazione; b) indossare sempre indumenti ad alta visibilità (il gilet cappellini ecc.); c) in caso di abbattimento apporre immediatamente la fascetta identificativa inamovibile fornita dal parco con numero progressivo tra l arto posteriore e il tendine d Achille della spoglia prima di trasportarla con qualsiasi mezzo; d) effettuare almeno n. 2 fotografie della spoglia; e) sottoporre la carcassa agli accertamenti sanitari previsti per consentirne l autoconsumo secondo quanto di seguito descritto; f) garantire la partecipazione ad almeno ad una giornata di prelievo per ogni mese, salvo giustificati motivi; g) compilare scrupolosamente le apposite schede di rilevamento dati biometrici fornita dal Parco. Le schede operative potranno essere consegnate dai selecontrollori nei seguenti metodi: a mano presso il Centro Direzionale dell Ente Parco sito in località Palazzo - Accettura (MT); spedite a mezzo fax al n ; al seguente indirizzo: mallia@parcogallipolicognato.it È obbligo dei selecontrollori impegnati nelle attività tenere aggiornate le schede operative e procede alla consegna nei tempi previsti nel presente disciplinare. La mancata compilazione ed il mancato avvio delle stesse nei tempi previsti provocherà l esclusione dei selecontrollori dalle operazioni di controllo future. Art. 7 - Norme di sicurezza Nello svolgimento delle attività di prelievo l'operatore di selezione deve attenersi alle seguenti norme di sicurezza: a) La carabina può essere estratta dal fodero e caricata solo nel sito di prelievo. Al di fuori delle operazioni di tiro, nel sito di prelievo, la carabina è sempre tenuta in sicura. b) Il tiro è eseguito solo quando si verificano entrambe le seguenti condizioni: Il cinghiale selezionato è completamente visibile, chiaramente distinguibile, perfettamente immobile e posizionato di fianco;

8 nell eventualità che il cinghiale non venga colpito la palla deve potersi conficcare in terra entro pochi metri e comunque deve essere completamente visibile l'intera traiettoria. c) In particolare è vietato tirare: in direzione di strade, sentieri, case, boschi, crinali, specchi d acqua, pareti rocciose; in situazioni atmosferiche, quali nebbia, neve o pioggia, che comportano una diminuzione nella visibilità tale da pregiudicare le condizioni di sicurezza; in condizioni di scarsa luminosità nell ottica; d) Alla chiusura dell appostamento l operatore di selezione scarica la carabina nel sito di prelievo e la ripone nel fodero. e) Il tiro può essere effettuato solo dal sito di prelievo sempre con l arma ben appoggiata, per assicurare la massima precisione del tiro. Art. 8 Norme comportamentali dopo lo sparo a) Dopo lo sparo l operatore di selezione deve attendere almeno 10 minuti prima di procedere al recupero del capo. Nell eventualità che il cinghiale non cada sul posto, celandosi nel folto, procedere all esame degli indici di ferimento e tentare di recuperarlo esclusivamente quando ci siano indicazioni certe di colpo al doppio polmone (doppia traccia di sangue abbondante e di colore rosso vivo); b) Nel caso che il capo fosse ancora vivo è consentito, esclusivamente nel sito di abbattimento, assestare il colpo di grazia; c) La carcassa del cinghiale abbattuto deve essere marcata con apposita fascetta di riconoscimento fornita dal Parco; d) l operatore di selezione finita la sessione di sparo deve compilare apposita scheda, procedere all eventuale recupero e trattamento del capo eventualmente abbattuto. Art. 9 - Gestione capi abbattuti Nel rispetto di quanto previsto dall applicazione della DGR n. 305/2013, il Parco dispone che la carcassa abbattuta con la tecnica dell appostamento fisso da picchetto, viene destinata all operatore/i, a titolo di rimborso delle spese sostenute per l organizzazione degli interventi e la carcassa dovrà essere destinata esclusivamente ad autoconsumo da parte dell operatore addetto al controllo. Per i capi abbattuti gli operatori di selezione sono tenuti ad: a. apporre n 2 fascette metalliche identificative ed inamovibili fornite dal Parco di cui una all orecchio e una tra il tendine di Achille e l arto posteriore su cui apporre specifica numerazione; b. sottoporre i capi abbattuti ai controlli sanitari previsti dalla vigente normativa, seguendo le norme o le prassi previste per l'autoconsumo dei capi, garantendo il regolare smaltimento dei visceri e delle eventuali ulteriori parti non utilizzate; c. spedire una volta ottenuta al Parco, la certificazione sanitaria rilasciata dal competente Servizio Veterinario. Il Parco rimborserà a ciascun Selecontrollore, periodicamente, le spese vive e dimostrabili sostenute per l ottenimento di detto certificato sanitario; d. redigere le apposite schede fornite dal Parco e spedirle all ente entro 30 giorni.

9 SPECIFICHE: Valutazione dell età del cinghiale Al fine di semplificare e nello stesso tempo standardizzare la raccolta dei dati dei cinghiali abbattuti, la suddivisione in classi di età deve essere effettuata come di seguito schematizzato: striato ( privo di M1) < 6 mesi rosso (con M1) sub adulto (con I3, C, M2) adulto 1 (con I1, P4) A1

10 adulto 2 (con I2 in eruzione o pareggiato, M3 assente o erotto al massimo per metà) adulto 3 (con I1, I2, I3 pareggiati, M3 erotto tutto o per 2/3) fino a 36 mesi adulto 4 > 36 mesi Riepilogo e abbreviazioni sigla Classe ST Striato (privo di M1) RO Rosso (con M1) SU Subadulto (con I3, C, M2) A1 Adulto 1 (con I3, P4) A2 Adulto 2 (con I2 in eruzione o pareggiato, M3 assente od erotto al massimo per metà) note A3 Adulto 3 (con I1, I2, I3 pareggiati, M3 erotto tutto o per 2/3) A4 Adulto 4 anni stimati

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