I N D I C E. Art. 4 - Determinazione della quota di compartecipazione al costo dei servizi sociosanitari di tipo domiciliari e semiresidenziali
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- Cecilia Corinna Manfredi
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1 REGOLAMENTO DEI CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE E DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIOSANITARIE ANNO 2019
2 I N D I C E Art. 1 Oggetto Art. 2 Ambito di applicazione Art. 3 Criteri per la determinazione del nucleo familiare di riferimento Art. 4 - Determinazione della quota di compartecipazione al costo dei servizi sociosanitari di tipo domiciliari e semiresidenziali Art. 5 Determinazione della quota di compartecipazione al costo dei servizi residenziali Art. 6 Modalità di accesso alle prestazioni sociali Art. 7 - Modalità di accesso alle prestazioni sociosanitarie Art. 8 - Controlli Art. 9 - Pubblicità del Regolamento
3 Articolo 1 Oggetto del Regolamento Il presente Regolamento, ai sensi della Legge Regionale della Campania n. 11/2007 e ss.mm.ii., disciplina i criteri e le modalità di accesso ai servizi, nonché la determinazione della quota di compartecipazione degli utenti al costo delle prestazioni di natura sociale e sociosanitaria erogate dai Comuni associati nell Ambito Territoriale S4. A tal fine, esso fa esplicito richiamo alla disciplina di cui al DPCM 159/2013 e al DPCM del , in conformità a quanto stabilito dalle successive integrazioni di cui al Decreto n.6/2010 del Commissario ad acta e della D.G.R. n.50 del , che definisce i provvedimenti a seguito dei decreti n.77/2011 e n.81/2011 dello stesso Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario. Articolo 2 Ambito di applicazione Il presente Regolamento si applica alle prestazioni sociali e socio sanitarie erogabili su domanda del cittadino interessato o suo tutore legale, per le quali la normativa nazionale e regionale e/o regolamenti di Ambito Territoriale, prevedono la compartecipazione dell utente al costo dei servizi erogabili su sua domanda o su istanza del suo tutore legale. Relativamente alle prestazioni sociosanitarie, la compartecipazione a carico dei cittadini è esclusivamente riferita alle percentuali di spesa sociale sul costo delle singole prestazioni sociosanitarie previste dal D.P.C.M sui L.E.A. e specificate nel documento allegato n.1) della D.G.R.n.50 del Articolo 3 Criteri per la determinazione del nucleo familiare di riferimento L indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.) è calcolato sulla base della normativa vigente (DPCM 159/2013 il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 07/11/2014). La valutazione della situazione economica del richiedente è determinata, con riferimento al nucleo familiare, combinando i redditi ed i patrimoni di tutti i componenti, calcolati, nel rispetto del suddetto DPCM. Ai fini del presente regolamento il nucleo familiare è composto dal richiedente medesimo, dai componenti la famiglia anagrafica ai sensi dell art. 4 del D.P.R. 223/89 e il DPCM 227/99, e dai soggetti considerati a suo carico ai fini IRPEF anche se non conviventi. Il richiedente la prestazione presenta un unica dichiarazione sostitutiva, è necessario comunicare al Servizio Sociale Professionale del Comune di residenza e/o al Segretariato Sociale, eventuali mutamenti delle condizioni familiari ed economiche, ai fini del calcolo ISEE. Qualora venisse riconosciuta l indennità di accompagnamento, l utente è tenuto a comunicarlo tempestivamente al suddetto servizio per consentire il ricalcolo della quota di compartecipazione, che decorrerà dalla data di effettiva erogazione. ISEE SOCIOSANITARIO viene richiesto per l accesso alle prestazioni sociosanitarie, come ad esempio l assistenza domiciliare integrata per i diversamente abili e/o i non autosufficienti. In questo caso è possibile far riferimento ad un nucleo familiare ristretto rispetto a quello standard, ovvero composto da beneficiario, coniuge, figli minorenni e figli maggiorenni non conviventi a carico del nucleo stesso (non sposati e senza figli). Nel caso di persona diversamente abile maggiorenne che vive con i genitori, non coniugata e senza figli, il nucleo ristretto è formato dalla
4 sola persona disabile. ISEE SOCIOSANITARIO RESIDENZE viene richiesto per l accesso alle prestazioni sanitarie residenziali (ricoveri presso residenze socio-sanitarie assistenziali RSA, RSSA, residenze protette ospitalità alberghiera presso strutture residenziali e semi-residenziali quali: Centro diurno Integrato, Comunità alloggio per disagio psichico, Gruppo appartamento per disagio psichico per le persone non assistibili a domicilio). Stante la facoltà di scegliere un nucleo familiare ristretto, si tiene conto anche della situazione economica dei figli del beneficiario non inclusi nel nucleo familiare, integrando l ISEE di una componente aggiuntiva per ciascun figlio. Non sono, inoltre, applicabili alcune detrazioni previste per altre prestazioni sociosanitarie (spese per collaboratori domestici ed addetti all assistenza personale). ISEE ORDINARIO o STANDARD viene richiesto per le prestazioni sociali agevolate per anziani e diversamente abili quali: (ricovero presso residenze sociali socio-assistenziali, gruppo appartamento,, casa albergo, centro polifunzionale) ISEE PER PRESTAZIONI AGEVOLATE RIVOLTE A MINORI: viene richiesto per l accesso per le prestazioni sociali residenziali e semi-residenziali per minorenni, nei soli casi di collocazione volontaria da parte degli esercenti la responsabilità genitoriale e/o ex art. 403 c.c.: micro nido e servizio integrativo, centro polifunzionale, casa famiglia, comunità alloggio, comunità educativa a dimensione familiare e comunità per gestanti e madri) Articolo 4 Determinazione della quota di compartecipazione al costo dei servizi sociosanitari di tipo domiciliari e semiresidenziali Per la determinazione della compartecipazione al costo delle prestazioni sociali si procede individuando: a) la soglia ISEE al di sotto della quale il soggetto richiedente la prestazione è esentato da ogni forma di compartecipazione al costo del servizio è pari ad 9.360,00 corrispondente al requisito economico per l accesso al reddito di cittadinanza, di cui al Decreto Legge 28/01/2019 n. 4, (tale soglia d esenzione è da considerarsi, altresì, come una quota che rimane in disponibilità all assistito indipendentemente dal numero dalla quantità di servizi fruiti); b) la soglia ISEE al di sopra della quale il soggetto richiedente la prestazione è tenuto a corrispondere per intero il costo unitario del servizio previsto dall Ente erogante è fissata in 4,35 volte l ammontare del trattamento minimo della pensione INPS pari a ,71 per l anno 2019, da aggiornarsi ogni anno a cura dell Ufficio di Piano; Per qualsiasi valore I.S.E.E. compreso tra le soglie di cui ai precedenti punti a) e b) il soggetto richiedente la prestazione sarà tenuto a corrispondere una quota di compartecipazione al costo del servizio strettamente correlata alla propria situazione economica e scaturente dalla seguente formula: ISEE DELL UTENTE ISEE MINIMO *COSTO SERVIZIO/ISEE MASSIMO dove: ISEE dell utente rappresenta l indicatore della situazione economica equivalente del richiedente in cui è contenuto il reddito individuale a cui va sottratta la soglia di esenzione, ovvero 9.360,00 per l anno 2019; ISEE massimo rappresenta la soglia massima dell indicatore della situazione economica al di sopra della quale il soggetto richiedente la prestazione è tenuto a corrispondere per intero il costo del servizio; ISEE minimo rappresenta la soglia minima dell indicatore della situazione economica al di sotto del quale il soggetto richiedente la prestazione è esentato da ogni forma di compartecipazione al
5 costo del servizio. Art. 5 Determinazione della quota di compartecipazione al costo dei servizi residenziali Per la determinazione della compartecipazione al costo dei servizi sociali e socio-sanitari residenziali, ai soggetti richiedenti non titolari di pensione di accompagnamento, si applicano i criteri previsti all art. 4. Per i soggetti titolari di identità di accompagnamento, si procede come segue: a. Nell ipotesi in cui il soggetto richiedente sia titolare di indennità di accompagnamento, legge 11 febbraio 1980, n. 18, e risulti titolare di un reddito ISEE inferiore alla soglia di esenzione così come definita all art. 3 del presente regolamento, la quota di compartecipazione per l accesso ai servizi residenziali socio sanitari è pari al 75% della indennità stessa; b. Nell ipotesi in cui il soggetto richiedente sia titolare di indennità di accompagnamento, legge 11 febbraio 1980, n. 18, e risulti titolare di un reddito ISEE superiore alla soglia di esenzione e inferiore alla soglia massima di cui all art. 3, l indennità di accompagnamento va sommata al reddito così come definito per il calcolo della quota di compartecipazione. Posta come IA l indennità su base annua, la formula di riferimento sarà pari a Compij = ISEE i+ia*cso/iseeo OSSIA: ISEE INDIVIDUALE + INDENNITA ANNUA X COSTO UNITARIO DELLA PRESTAZIONE/ISEE MASSIMO Dove: Compij rappresenta la quota di compartecipazione agevolata del soggetto i relativa alla prestazione sociale j ; ISEEi rappresenta l indicatore della situazione economica equivalente del richiedente; CSo rappresenta il costo unitario della prestazione sociale agevolata; ISEEo rappresenta la soglia massima dell indicatore della situazione economica equivalente oltre il quale è previsto il pagamento della prestazione sociale agevolata. Articolo 6 Modalità di accesso alle prestazioni sociali L accesso ai servizi ed alle prestazioni sociali avviene esclusivamente previo valutazione del bisogno e redazione di un progetto personalizzato da parte del Servizio Sociale Professionale istituito sui singoli Comuni afferenti l Ambito Territoriale S4. La richiesta di accesso alle prestazioni sociali, effettuata dall utente su apposita modulistica, (ALLEGATO A) deve essere corredata dalla Certificazione ISEE - Dichiarazione Sostitutiva Unica, documento di riconoscimento, ed indirizzata al Servizio Sociale Professionale del comune di residenza, che prende in carico l utente, e redige la scheda di Accesso alle Prestazioni, valutando l ammissione o meno alla fruizione della prestazione, e provvedendo al calcolo dell eventuale quota di compartecipazione a carico dell utente. Il Servizio Sociale Professionale, provvede a comunicare al soggetto interessato l esito della valutazione, ed in caso di ammissione della richiesta, la data di attivazione del servizio e la eventuale quota di compartecipazione a suo carico e le modalità di versamento della stessa. L attivazione del servizio avviene previa la sottoscrizione del consenso da parte dell utente o del suo tutore informato e sull eventuale quota di compartecipazione a suo carico. Articolo 7 Modalità di accesso alle prestazioni sociosanitarie L accesso ai servizi sociosanitari avviene, esclusivamente previa valutazione del bisogno e
6 redazione di un progetto personalizzato, da parte dell Unità di Valutazione Integrate. La richiesta di accesso ai servizi sociosanitari va presentata attraverso la PUA che rappresenta l anello operativo strategico per il recepimento unitario della domanda per tutti i servizi sociali e sanitari, così come stabilito all art. 3 del Regolamento d Ambito per l accesso e l erogazione dei servizio socio-sanitari. Pertanto, sarà competenza del Distretto Sanitario provvedere alla convocazione dell Unità di Valutazione Integrata. Hanno diritto di accesso prioritario, a parità di condizioni di bisogno, i soggetti in condizioni di povertà o con limitato reddito o con incapacità totale di provvedere alle proprie esigenze per inabilità fisica o psichica. L utente è tenuto a presentare al Servizio Sociale Professionale, l Attestazione ISEE prima della Commissione UVI per consentire il calcolo dell eventuale quota di compartecipazione a suo carico. - Nel caso in cui l utente non provvede, la Commissione UVI dovrà essere rinviata per 15 gg. dopo tale termine, se non ha provveduto, dovrà farsi carico dell intera spesa sociale, oppure decadrà dalla fruizione del servizio; - Nel caso in cui vi sia la necessità di una collocazione urgente, l utente/familiare/tutore, dovrà sottoscrivere apposita Dichiarazione di Trasmissione ISEE, (ALLEGATO B). Il richiedente dovrà altresì esprimere consenso scritto al trattamento dei dati personali, ivi compresi quelli sensibili, ai sensi D.lgs. 30 giugno 2003, n I dati personali, nel rispetto delle norme che tutelano la privacy sono utilizzati dall Ufficio Servizi Sociali e dai Distretti Sanitari n.65 e n.68 dell ASL di Salerno e dai Servizi Sociali Professionali per lo svolgimento del procedimento di istruttoria, valutazione del caso, definizione del progetto personalizzato, erogazione del servizio, monitoraggio e valutazione. A tal fine, i dati possono essere comunicati ad altri soggetti coinvolti nel procedimento. L Unità di Valutazione Integrata (U.V.I.) valuta le condizioni di bisogno assistenziale del soggetto per l ammissione al servizio, e redige apposito verbale. Al termine di ogni singola valutazione, e, prima della emissione dell atto di autorizzazione per la prestazione socio sanitaria in regime di domiciliarità, semi residenzialità e residenzialità, l Assistente sociale del Servizio sociale professionale, che ne ha curato la presa in carico, consegna la scheda di calcolo per la quota di compartecipazione all utente (ALLEGATO C/D), al Responsabile UVI e al delegato alla spesa e all Ufficio di Piano per i provvedimenti di competenza. L attivazione del servizio avviene esclusivamente previa sottoscrizione del consenso informato da parte dell utente sull eventuale quota di compartecipazione ascritta a suo carico. Articolo 8 Controlli L Ufficio di Piano anche per il tramite degli uffici della Guardia di Finanza, controllerà, anche a campione, la veridicità della situazione familiare dichiarata e confronterà i dati patrimoniali e reddituali dichiarati dai soggetti ammessi alle presentazioni. Qualora nei controlli emergano abusi o false dichiarazioni, fatta salva l attivazione delle necessarie procedure di legge, l ente adotta ogni misura utile atta a revocare i benefici concessi. Articolo 9 Pubblicità del Regolamento Il presente regolamento entra in vigore dal giorno successivo alla sua approvazione da parte del Coordinamento Istituzionale dell Ambito Sociale Territoriale S4 ed è reso pubblico attraverso la sua pubblicazione all Albo e sul sito web del comune di Pontecagnano Faiano (capofila).
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