3. Caratterizzazione dello stato

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1 3.1 Analisi dei dati meteorologici Per l analisi dei principali parametri meteorologici sono stati utilizzati i dati raccolti dalla rete di monitoraggio dell Ente Zona Industriale di Porto Marghera: temperatura, direzione e velocità del vento, radiazione solare globale, umidità relativa, precipitazione, pressione. Nel seguito vengono elencate le elaborazioni presentate dal Dipartimento Provinciale ARPAV di Venezia nell anno 7 sui dati meteorologici a livello mensile, annuale e di semestre caldo (1/4/7-3/9/7) e freddo (1/1/7 31/3/7 e 1//7-31/12/7). Temperatura: valori medi mensili, valore medio annuale, giorno tipo della temperatura nel semestre caldo e freddo. Vento: rosa dei venti con suddivisione in classi di velocità nel semestre caldo e freddo, giorno tipo della velocità del vento nel semestre caldo e freddo. Radiazione solare: valori medi mensili, valore medio annuale. Umidità relativa: valori medi mensili, valore medio annuale. Precipitazione: valori totali mensili, valore medio annuale. Pressione: valori medi mensili, valore medio annuale. Classe di stabilità atmosferica di Pasquill: distribuzione delle frequenze della classe di stabilità atmosferica nell anno 7. 2 Le condizioni meteorologiche medie prevalenti nell area urbana di Venezia, tra il 1975 e il 7, sono state caratterizzate mediante i dati storici registrati presso le postazioni meteorologiche di Ente Zona Industriale: in relazione alle temperature ed alle precipitazioni sono stati elaborati l anno tipo e la serie storica dei valori medi annuali. Da quanto illustrato nei paragrafi seguenti 3.1.1, 3.1.2, e e dai risultati presentati nei precedenti rapporti annuali sulla qualità dell aria, si può dedurre come, nell area presa in esame, prevalgano le seguenti condizioni meteorologiche medie annuali: direzione prevalente del vento da NNE e NE; velocità del vento non elevate (in prevalenza 2-4 m/s presso la stazione n. 22 dell Ente Zona Industriale); prevalenza della classe di stabilità debole (E), seguita dalle condizioni di neutralità/adiabaticità (D) dell intero anno 7; tali condizioni mediamente non favoriscono la dispersione degli inquinanti nell atmosfera; temperatura media dell anno - tipo a m s.l.m. più elevata nel mese di luglio e minima nel mese di gennaio; l andamento della temperatura media mensile, durante l anno 7, non si è discostata significativamente dall anno - tipo; precipitazioni piovose medie dell anno - tipo con due massimi, uno primaverile avanzato (maggio/giugno) ed uno autunnale (ottobre), con un minimo invernale nel mese di febbraio; l andamento della precipitazione totale mensile, durante l anno 7, si è discostato significativamente dall anno - tipo. Nei paragrafi che seguono vengono analizzati i singoli parametri monitorati. 2 La stabilità atmosferica è connessa alla tendenza di una particella d aria, spostata verticalmente dalla sua posizione originaria, a tornarvi o ad allontanarsene ulteriormente. La stabilità atmosferica può essere definita in classi. [26] rapporto annuale ARIA 7

2 3.1.1 Serie storica dei dati meteorologici Per quanto riguarda i dati di temperatura dell aria a m s.l.m. si riportano i grafici dell anno tipo (Grafico 1) e del valore medio annuale (Grafico 2) su base pluriennale (rilevamenti dal 1975 al 7 a cura dell Ente Zona Industriale, stazione n. 23). In relazione alla quantità di precipitazioni si presentano analoghe elaborazioni (Grafico 3 e Grafico 4). Nei Grafici 2 e 4 è stata calcolata la linea di tendenza della serie storica di temperatura e precipitazione media annuale, attraverso la regressione lineare delle medie annuali degli ultimi 33 anni. Grafico 1 25 Anno-tipo temperatura dell'aria a m (anni ) Stazione EZI n C 5 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Grafico linea di tendenza Temperatura media annuale dell'aria a m (anni ) Stazione EZI n C rapporto annuale ARIA 7 [27]

3 mm Anno-tipo precipitazioni (anni ) Stazione EZI n. 23 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Grafico 3 14 Precipitazioni totali annuali (anni ) Stazione EZI n. 23 Grafico 4 linea di tendenza mm Andamento parametri meteorologici anno 7 Nel seguito sono riportate le medie mensili e la media delle medie mensili, per l anno 7, dei parametri meteoclimatici temperatura dell aria, radiazione globale, umidità relativa, pressione atmosferica (Grafico 5 Grafico 8) ed i totali mensili e la media dei totali mensili per la precipitazione (Grafico 9). 25 Temperatura media mensile 7 Grafico 5: Temperatura media mensile anno media annuale C 5 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic [28] rapporto annuale ARIA 7

4 Grafico 6: Radiazione globale media mensile anno 7. 3 Radiazione Globale media mensile 7 25 W/m 2 15 media annuale 5 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Grafico 7: Umidità relativa media mensile anno 7. % Umidità relativa media mensile 7 media annuale gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Grafico 8: Pressione media mensile anno Pressione media mensile 7 mbar 15 media annuale 5 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic rapporto annuale ARIA 7 [29]

5 mm Precipitazione totale mensile 7 Grafico 9: Precipitazione totale mensile anno 6. 5 media annuale gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Classi di stabilità atmosferica anno 7 La frequenza delle classi di stabilità atmosferica (Grafico ) è stata calcolata a partire dal gradiente verticale di temperatura (T 3 T 1, temperature registrate presso la stazione n. 23 di Ente Zona Industriale 3 ). È risultata fortemente prevalente la classe di stabilità debole (E), seguita dalle condizioni di neutralità o adiabaticità (D), nell intero anno 7. 5 Classi di stabilità atmosferica - anno 7 Grafico : Classi di stabilità atmosferica anno Stabilità debole n casi Neutralità o adiabaticità 15 Stabilità moderata 5 A B C D E F G 3 T 1 = temperatura dell aria in C misurata a quota m s.l.m. T 2 = temperatura dell aria in C misurata a quota 7 m s.l.m. T 3 = temperatura dell aria in C misurata a quota 14 m s.l.m. [3] rapporto annuale ARIA 7

6 Caratterizzazione meteoclimatica semestre caldo e semestre freddo La descrizione dell ambiente atmosferico su base stagionale, oltre che essere una rappresentazione più vicina (rispetto ad andamenti annuali) ai fenomeni naturali, favorisce anche il confronto e i commenti sul comportamento di quegli inquinanti che risentono delle variazioni stagionali. L anno meteorologico, quindi, è stato suddiviso in semestre caldo (comprendente i mesi da aprile 7 a settembre 7) e semestre freddo (comprendente i mesi da gennaio 7 a marzo 7 e da ottobre 7 a dicembre 7). Per entrambi i periodi è stato descritto il giorno tipo di temperatura dell aria e velocità del vento e la rosa delle direzioni del vento prevalente (Grafico 11, Grafico 12, Grafico 13, Grafico 14). L andamento della temperatura dell aria per il giorno tipo risulta quasi completamente sovrapponibile nei due periodi, salvo per l aumento del valore assoluto nel semestre caldo. Il giorno tipo presenta un trend in crescita in corrispondenza dell insolazione diurna (che risulta quindi leggermente anticipato e prolungato nella fase estiva). Grafico 11: Giorno tipo temperatura dell aria semestre caldo e freddo. 27 Giorno-tipo temperatura Stazione EZI n 23 Anno 7 T semestre freddo T media semestre freddo T semestre caldo T media semestre caldo 22 C ore La velocità del vento nella giornata tipo del semestre caldo è caratterizzata in generale da un incremento nelle ore centrali, durante il quale si verifica un maggiore grado di rimescolamento dell atmosfera. Questo fenomeno non si osserva nei mesi invernali per i quali la velocità oscilla in modo relativamente contenuto attorno alla media. rapporto annuale ARIA 7 [31]

7 Grafico 12: Giorno tipo velocità del vento semestre caldo e freddo. 4,5 4, m/s 3,5 3, 2,5 2, Per quanto riguarda la direzione e velocità del vento si riportano i dati riferiti alla stazione n. 22 dell Ente Zona Industriale relativi ad una quota di 4 m. Il semestre caldo presenta prevalentemente venti da NE (frequenza 16%) e NNE (frequenza 13%) con una forte componente da SSE (frequenza 11%) ed una percentuale del 54% di velocità comprese tra i 2 e 4 m/s. Anche nel semestre freddo l intervallo di velocità prevalente è tra i 2 e 4 m/s (nel 44% dei casi) e permane come principale la componente NNE (19% ) assieme alle direzioni N (12%) e NE (12%). Si nota che nel semestre freddo non è presente con la stessa frequenza la componente del vento da SSE, riscontrata nel semestre caldo. [32] rapporto annuale ARIA 7

8 Grafico 13: Rosa dei venti semestre caldo 7. ROSA DEI VENTI semestre caldo Stazione EZI n.22 - quota 4 m Anno 7 NNW N NNE.5-2. m/s m/s m/s m/s >12. m/s totale NW 12 NE WNW W ENE E WSW ESE SW SE SSW S SSE Grafico 14: Rosa dei venti semestre freddo 7. ROSA DEI VENTI semestre freddo Stazione EZI n.22 - quota 4 m Anno 7 NNW N 18 NNE.5-2. m/s m/s m/s m/s >12. m/s totale NW NE 12 WNW 8 ENE W E WSW ESE SW SE SSW S SSE rapporto annuale ARIA 7 [33]

9 3.2 Analisi della qualità dell aria per l anno Classificazione degli inquinanti I fenomeni di inquinamento sono il risultato di una complessa interazione tra vari fattori: alcuni portano ad un accumulo degli inquinanti mentre altri determinano la loro rimozione e la loro diluizione in atmosfera. L entità e le modalità di emissione (sorgenti puntiformi, diffuse, altezza di emissione, ecc.), i tempi di persistenza degli inquinanti, il grado di rimescolamento dell aria, sono alcuni dei principali fattori che possono produrre variazioni spazio-temporali nella composizione dell aria. Le sostanze inquinanti presenti in atmosfera inoltre possono dare luogo a particolari reazioni. È questo il caso dei cosiddetti inquinanti secondari che si originano per trasformazione chimica dagli inquinanti primari direttamente emessi nell atmosfera. Gli inquinanti primari possono essere di tipo gassoso o particellare; tra i gas si segnalano in particolare: composti dello zolfo (SO2, H2S) composti dell azoto (NO, NH3) composti del carbonio (idrocarburi, CO) composti alogenati (HCl, HF, HBr, CFC) mentre il particolato si classifica in ragione del diametro delle particelle: si considerano grossolane quelle con diametro maggiore di 2 µm e fini quelle con diametro minore di 2 µm. Le particelle grossolane si formano per azione meccanica, definizione che include processi a bassa temperatura (ad es. risospensione di particelle terrigene da traffico ed attività agricole o produzione di sali marini) e ad elevata temperatura (ad es. produzione di ceneri industriali), mentre le particelle fini sono generate, principalmente, da processi di combustione naturali ed antropogenici ma anche da processi chimici di conversione (particelle secondarie ). Dal punto di vista sanitario si usa distinguere queste particelle come inalabili aventi diametro minore di µm (PM ) o come respirabili aventi diametro minore di 2,5 µm (PM 2,5 ). Il particolato è composto anche da una quota di componente inorganica che è costituita da un ampia gamma di ossidi e sali di metalli pesanti (ad es.: piombo, cadmio, zinco, alluminio, ecc.), da acidi (ad es.: acido nitrico, solforico, ecc.) e basi. I principali inquinanti secondari di tipo gassoso sono: NO derivante da NO primario 2 O3 prodotto per via fotochimica che intervengono nei complessi meccanismi di reazione che costituiscono il cosiddetto smog fotochimico ; il particolato secondario può derivare però anche da reazioni chimiche e chimicofisiche che coinvolgono inquinanti gassosi sia primari che secondari. I più noti processi sono: la trasformazione di SO2 in solfati, = SO4 la trasformazione di NO2 in nitrati, NO3 - la trasformazione di composti organici in particelle organiche Criteri di analisi delle serie storiche di concentrazioni inquinanti Nella presentazione dei dati e delle relative analisi si ritiene più utile verificare il comportamento del singolo inquinante sull intero territorio comunale, in modo che se ne possa apprezzare l importanza complessiva, piuttosto che aggregare le informazioni sulla qualità dell aria per ciascun sito di monitoraggio. Contestualmente vengono però anche evidenziate eventuali criticità locali, caratteristiche del particolare sito di misura. A questo scopo la descrizione dell analisi dei dati condotta per ciascuna sostanza inquinante nei successivi paragrafi si compone dei seguenti punti: Siti di misura, ove sono evidenziate le posizioni in cui sono situate le stazioni di monitorag- [34] rapporto annuale ARIA 7

10 gio che hanno contribuito alla costruzione dell archivio dati per la sostanza in esame. Per ogni inquinante e per ciascuna stazione sono state elaborate una molteplicità di rappresentazioni descrittive illustrate nel seguito. Analisi statistica dei dati. Sono stati calcolati i principali parametri statistici relativi agli inquinanti convenzionali, per il periodo annuale compreso tra il 1 gennaio 7 e il 31 dicembre 7, quali: - percentuale dati validi; - media (valore medio della distribuzione dei dati); - 25 percentile (valore che si posiziona al di sotto del 75% dei dati); - mediana (valore che si posiziona al 5% dei dati, ovvero nella posizione centrale della distribuzione degli stessi); - 75 percentile (valore che si posiziona al di sopra del 75% dei dati); - 95 percentile (valore che si posiziona al di sopra del 95% dei dati); - 98 percentile (valore che si posiziona al di sopra del 98% dei dati, ovvero indice del massimo). La Tabella del paragrafo riporta le statistiche descrittive per tutti gli inquinanti convenzionali misurati in ciascuna stazione, ai sensi della normativa vigente. La percentuale di dati validi per gli inquinanti non convenzionali è riportata al paragrafo Confronto con i valori limite. Le diverse analisi che contribuiscono a definire lo stato della qualità dell aria comprendono l osservazione del comportamento dei diversi inquinanti nel lungo e breve periodo, in funzione delle loro specifiche proprietà chimiche e di diffusione, permettendo di conseguenza di delineare scenari rispettivamente cronici ed acuti. Lo scenario di inquinamento cronico nell area veneziana (Tabella 11) è stato descritto mediante alcuni indicatori di qualità dell aria, identificati nei valori limite per il biossido di azoto (NO 2 ) fissati dal DPCM 28/3/83 (ancora validi in fase transitoria) e dal DM 6/2 e dai valori limite di protezione della vegetazione fissati dal DM 6/2 per biossido di zolfo (SO 2 ) ed ossidi di azoto (NO X ). È necessario tener presente che nessuna delle stazioni dell attuale rete di monitoraggio, che come detto è in corso di adeguamento, risponde esattamente alle caratteristiche richieste nell Allegato VIII del DM 6/2 per i siti destinati alla protezione degli ecosistemi o della vegetazione (ubicazione a più di Km dagli agglomerati o a più di 5 Km da aree edificate diverse dalle precedenti o da impianti industriali o autostrade); perciò il superamento dei valori limite di protezione della vegetazione valutato nelle diverse stazioni della rete rappresenta un riferimento puramente indicativo. Tuttavia da maggio 6 è attivo il campionamento di ossidi di azoto ed ozono a Concordia Sagittaria, in una posizione che più di tutte le altre della provincia di Venezia si adatta ai criteri specificati nel DM 6/2 per i siti destinati alla protezione degli ecosistemi o della vegetazione (vedi Appendice 1: Analisi della qualità dell aria per l anno 7 nella Provincia di Venezia). Per l ozono è stato preso in considerazione anche il rispetto dell obiettivo a lungo termine per la protezione della vegetazione di cui al DLgs 183/4, calcolato attraverso l AOT4, cioè la somma delle differenze tra le concentrazioni orarie superiori a 8 µg/m³ ed il valore di 8 µg/m³ rilevate dal 1 maggio al 31 luglio, utilizzando solo i valori orari rilevati ogni giorno tra le 8: e le :. Anche per il calcolo dell AOT4 resta valida l osservazione fatta in precedenza: le stazioni dell attuale rete di monitoraggio non rispondono esattamente alle caratteristiche richieste nell Allegato IV del DLgs 183/4 (stazione di tipo suburbano, rurale o rurale di fondo) e quindi il superamento dei valori limite rappresenta, anche in questo caso, un riferimento puramente indicativo, ad eccezione come si è detto per la stazione di Concordia Sagittaria (vedi Appendice 1). rapporto annuale ARIA 7 [35]

11 Gli episodi di inquinamento acuto invece sono stati delineati attraverso la quantificazione degli eventi di superamento: delle soglie di allarme, valori limite orari e valori limite di 24 ore per la protezione della salute umana (ai sensi del DM 6/2); del limite di mg/m³ calcolato come massimo giornaliero della media mobile sulle 8 ore per il monossido di carbonio (ai sensi del DM 6/2); delle soglie di informazione e di allarme per l ozono (ai sensi del DLgs 183/4); dell obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana per l ozono (ai sensi del DLgs 183/4). È stato, quindi, calcolato il numero di giorni durante i quali sono stati rilevati dei superamenti; in Tabella 12 è riportato il dettaglio del numero di superamenti delle soglie di allarme e dei valori limite per ciascuna stazione della rete. Va precisato che nel corso dell anno 7, presso diverse stazioni di monitoraggio, alcuni analizzatori sono stati dismessi ed altri attivati. Di conseguenza, alcuni dati medi di concentrazione degli inquinanti non sono rappresentativi dell intero anno 7 ed i parametri statistici non possono essere confrontati con i valori limite fissati dalla normativa. Media annuale per gli inquinanti non convenzionali e per i metalli. Il monitoraggio estensivo per l anno 7 dei parametri non convenzionali (benzene, benzo(a)pirene e PM ) e dei metalli (arsenico, cadmio, mercurio, nichel e piombo) presso le due postazioni di misura fisse di Parco Bissuola e di via Circonvallazione ha consentito il calcolo della media annuale, da raffrontare con i valori limite fissati dal DM 6/2 per PM, benzene e piombo e con i valori obiettivo fissati dal DLgs 152/7 per benzo(a)pirene, arsenico, cadmio e nichel (Tabella 1 e Tabella 2). La Tabella 21 e Tabella 22 riportano le statistiche descrittive per i metalli. Trend storico. Per alcune stazioni di monitoraggio è stato considerato l andamento di tutti gli inquinanti negli ultimi anni (1994 7) attraverso la mediana ed il 98 percentile. È interessante conoscere la variazione della presenza media di una sostanza nell aria, indicata dalla mediana, e qual è stato il comportamento dei valori massimi negli stessi periodi, indicati dal 98 percentile. La situazione più confortante è quella in cui entrambi gli indicatori sono decrescenti col trascorrere del tempo. Analisi spaziale. Per un analisi di tipo spaziale dei dati relativi ad una singola sostanza rilevata presso varie stazioni di monitoraggio, si rimanda alle matrici di correlazione presentate nel Rapporto Annuale 1999 e e all approfondimento dello studio delle correlazioni esistenti tra le serie storiche dei vari inquinanti presentato nel Rapporto Annuale Efficienza della rete di monitoraggio e controllo di qualità dei dati La rete di monitoraggio ARPAV fornisce, nel corso dell anno, le informazioni in base alle quali è possibile valutare il rispetto degli standard di riferimento per la qualità dell aria, come evidenziato nel paragrafo 1.1 di questo documento, non solo del territorio comunale ma nell intero territorio della Provincia di Venezia. Alcuni analizzatori, compresi i sensori meteo, rendono disponibile un dato ogni ora, ottenuto come media delle misure elementari eseguite con scansione ogni 5 s nel corso dell ora precedente mentre per il PM il dato viene fornito con cadenza bioraria o giornaliera, a seconda del tipo di analizzatore utilizzato; di volta in volta la serie storica dei dati viene elaborata in modo da consentire il confronto con il valore di riferimento appropriato, come descritto nel paragrafo Nelle tabelle riportate nel paragrafo e in Appendice 1 (in quest ultima relativamente alle stazioni in Provincia di Venezia ma non in Comune di Venezia) è possibile verificare l efficienza della [36] rapporto annuale ARIA 7

12 rete di monitoraggio nelle varie stazioni considerando l informazione sulla percentuale di dati validi disponibili per tutti gli inquinanti convenzionali. Relativamente agli inquinanti non convenzionali, gli analizzatori automatici di PM nel 7 hanno avuto una resa percentuale del 98% a Marcon e Noale, del 94% a Venezia Sacca Fisola, del 93% a San Donà di Piave, del 92% a Chioggia e del 55% a Mira (attiva dal 9 giugno 7); l analizzatore automatico di PM 2.5 di via Circonvallazione a Mestre ha avuto una resa percentuale del 96%. Gli analizzatori di BTEX nel 7 hanno avuto una resa percentuale del 97% al Parco Bissuola e del 91% in via Circonvallazione a Mestre. Osservando la percentuale di dati validi di concentrazione di inquinanti convenzionali e non, si può constatare che l efficienza della rete, limitatamente alla strumentazione automatica installata presso le stazioni fisse, si è mantenuta, nel corso di tutto il 7, su valori attorno al 95% per i parametri chimici e al 99% per quelli meteo. Come detto, nel corso del 7, a fronte del continuo processo di ottimizzazione della rete di rilevamento della qualità dell aria del DAP di Venezia, la rete stessa è stata privata di alcune apparecchiature nonché integrata con nuova strumentazione analitica; tali variazioni hanno influito sulla percentuale di dati validi, che deve essere almeno il 9%, di alcune stazioni di monitoraggio. Relativamente alla strumentazione dismessa durante l anno 7 vedasi la Tabella 7 (SO 2 e NO X presso la stazione di via Antonio da Mestre, a seguito di dismissione della stazione stessa), mentre per quanto riguarda la nuova strumentazione è da segnalare che a giugno 7 è stata attivata la stazione di Mira con un analizzatore di PM automatico e a dicembre 7 è stata attivata la stazione di via Tagliamento, con 4 nuovi analizzatori: SO 2, NO X, CO e PM sequenziale Biossido di zolfo (SO 2 ) Siti di misura. Le stazioni della rete dotate di analizzatori automatici di biossido di zolfo (SO2) sono 7: Parco Bissuola (BU) via Bottenigo (BS) Sacca Fisola (BU) via Antonio Da Mestre (BU) Maerne (BU) Malcontenta (IS) via Tagliamento (BU) delle quali però in via A. da Mestre l analizzatore è stato dismesso il 3/11/7 ed in via Tagliamento è stato attivato il 7/12/7; di conseguenza, per questa ultima stazione, le statistiche descrittive e le medie annuali della concentrazione di biossido di zolfo non sono rappresentative dell intero anno 7. Il biossido di zolfo nell anno 7 Durante l anno 7 il valore limite orario per la protezione della salute umana di 35 µg/m³ di SO 2 da non superare più di 24 volte per anno civile (DM 6/2) non è mai stato superato. Dal 1 gennaio 5 è in vigore anche il valore limite giornaliero per la protezione della salute umana di 125 µg/m³ di SO 2 da non superare più di 3 volte per anno civile (DM 6/2). Tale valore limite non è mai stato superato. La soglia di allarme di SO 2 pari a 5 µg/m³ non è mai stata superata. Il valore limite annuale per la protezione degli ecosistemi introdotto dal DM 6/2 (con le avvertenze discusse nel paragrafo per le stazioni in cui valutare tali limiti) non è mai stato rapporto annuale ARIA 7 [37]

13 superato (Grafico 17). ug/m Protezione ecosistemi - Stima dei valori limite SO2 (DM 6/2) media annuale SO2 (ug/m3) media invernale SO2 (ug/m3) valore limite annuale protezione ecosistemi Bissuola Bottenigo Sacca Fisola A. Da Mestre Maerne Malcontenta Grafico 15: Confronto della media annuale ed invernale delle concentrazioni orarie di SO2 con il valore limite annuale di protezione degli ecosistemi anno 7 (DM 6/2) Parametro monitorato: ossidi di azoto (NOX) Siti di misura. Le stazioni della rete dotate di analizzatori automatici di ossidi di azoto (NOX) sono 9: Parco Bissuola (BU); via Bottenigo (BS); Sacca Fisola (BU); via Antonio da Mestre (BU); via Circonvallazione (TU); via Fratelli Bandiera (TU); Maerne (BU); Malcontenta (IS); via Tagliamento (BU). delle quali però in via A. da Mestre l analizzatore è stato dismesso il 3/11/7 ed in via Tagliamento è stato attivato il 7/12/7; di conseguenza, per questa ultima stazione, le statistiche descrittive e le medie annuali della concentrazione di ossidi di azoto non sono rappresentative dell intero anno 7. Il biossido di azoto nell anno 7 Il parametro biossido di azoto richiede una sorveglianza maggiore rispetto al precedente SO 2. Infatti i valori di concentrazione sono relativamente più prossimi al valore limite fissato dal DPCM 28/3/83 e s.m.i. ed ancora valido in fase transitoria fino al 31/12/9 (Tabella 2). Tuttavia il biossido di azoto non mostra, presso nessuna delle stazioni della rete, alcun superamento di questo valore limite di µg/m³, calcolato come 98 percentile delle medie orarie (Grafico 16). La concentrazione media annuale di NO 2 è risultata superiore al valore limite annuale per la protezione della salute umana, introdotto dal DM 6/2 e da raggiungere al 1 gennaio (4 µg/m³), presso le stazioni di via Circonvallazione (5 µg/m³) e via F.lli Bandiera (63 µg/m³). Presso queste ug/m percentile NO2 (ug/m3) valore limite Stima dei valori limite NO2 (DPCM 28/3/83) Grafico 16: Confronto del 98 percentile delle concentrazioni orarie di NO2 con il valore limite anno 7 (DPCM 28/3/83 e s.m.i.) Bissuola Bottenigo Sacca Fisola A. Da Mestre Circonval. Bandiera Maerne Malcontenta [38] rapporto annuale ARIA 7

14 due stazioni la concentrazione media annuale di NO 2 è superiore anche allo stesso valore limite annuale aumentato del margine di tolleranza previsto per l anno 7 (46 µg/m³) (Grafico 17) Il biossido di azoto è una sostanza spesso responsabile di fenomeni di inquinamento acuto, cioè Grafico 17: Confronto della media annuale delle concentrazioni orarie di NO2 con il valore limite annuale per la protezione della salute umana anno 7 (DM 6/2). ug/m Stima dei valori limite NO2 (DM 6/2) media annuale NO2 (ug/m3) valore limite al 7 valore limite al Bissuola Bottenigo Sacca Fisola A. Da Mestre Circonval. Bandiera Maerne Malcontenta relativi al breve periodo. Tali episodi di inquinamento acuto sono stati evidenziati attraverso la quantificazione degli eventi di superamento della soglia di allarme e del valore limite orario per la protezione della salute umana di µg/m³, da non superare più di 18 volte per anno civile e da raggiungere al 1 gennaio, entrambi introdotti dal DM 6/2. Tale inquinante presenta 1 giorno di superamento del valore limite orario ( µg/m³) presso la stazione di Maerne (21/12/7), 2 giorni di superamento presso la stazione di via Circonvallazione (15/11/7 e 21/12/7) e 4 giorni di superamento presso la stazione di via F.lli Bandiera (15/11/7, 29/11/7, /12/7 e 21/12/7). Inoltre presso la stazione di via F.lli Bandiera sono stati riscontrati 2 giorni di superamento dello stesso valore limite aumentato del margine di tolleranza previsto per l anno 7 (23 µg/m³). Non è stato invece riscontrato alcun superamento della soglia di allarme di NO2 pari a 4 µg/ m³ (Tabella 1 e Grafico 18). Grafico 18 : Episodi di inquinamento acuto - numero di giorni in cui si è verificato almeno un superamento della soglia di allarme o dei valori limite fissati per l NO2 dal DM 6/2. numero giorni di superamento NO2: episodi critici N giorni sup. soglia allarme N giorni sup. valore limite al 7 N giorni sup. valore limite al Bissuola Bottenigo Fisola A. Da Mestre Circonvallaz. Bandiera Maerne Malcontenta Grafico 19: Confronto della media annuale delle concentrazioni orarie di NOX con il valore limite annuale di protezione degli ecosistemi anno 7 (DM 6/2). Riguardo al valore limite annuale per la protezione degli ecosistemi introdotto dal DM 6/2 (con le avvertenze discusse nel paragrafo per le stazioni in cui valutare tali limiti), esso è stato superato in tutte le stazioni della rete (Grafico 19). ug/m media annuale NOX (ug/m3) 99 Protezione ecosistemi - Stima dei valori limite NOX (DM 6/2) valore limite protezione ecosistemi Bissuola Bottenigo Sacca Fisola A. Da Mestre Circonval. Bandiera Maerne Malcontenta rapporto annuale ARIA 7 [39]

15 3.2.6 Parametro monitorato: monossido di carbonio (CO) Siti di misura. Le stazioni della rete dotate di analizzatori automatici di monossido di carbonio (CO) sono 6: Parco Bissuola (BU) via Bottenigo (BS) via F.lli Bandiera (TU) via Circonvallazione (TU) Corso del Popolo (TU) via Tagliamento (BU) delle quali però in via Tagliamento l analizzatore è stato attivato il 7/12/7; di conseguenza le statistiche descrittive e le medie annuali della concentrazione di monossido di carbonio di questa stazione non sono rappresentative dell intero anno 7. Il monossido di carbonio nell anno 7 A titolo puramente indicativo si rappresenta nel Grafico il valore medio annuale per il monossido di carbonio in tutte le stazioni della rete. Media annuale CO Grafico : Media annuale CO in tutte le stazioni della rete, anno 7. 8 mg/m ,4,5,7,8,8 Bissuola Bottenigo C.so Popolo Circonval. Bandiera Il monossido di carbonio durante l anno 7 non ha evidenziato superamenti del limite per la protezione della salute umana di mg/m³, calcolato come massimo giornaliero della media mobile su 8 ore (DM 6/2); dunque non si sono verificati episodi di inquinamento acuto causati da questo inquinante (Tabella 1) Parametro monitorato: ozono (O 3 ) Siti di misura. Le stazioni della rete dotate di analizzatori automatici di ozono (O 3 ) sono 4: Parco Bissuola (BU) via Bottenigo (BS) Sacca Fisola (BU) Maerne (BU) L ozono nell anno 7 Il fenomeno ozono è ormai comunemente noto alla popolazione, soprattutto in estate. Negli ultimi anni il fenomeno è stato infatti affrontato con la dovuta attenzione, anche in relazione al fatto che le alte concentrazioni non sono certamente confinate nell intorno dei punti di monitoraggio ma interessano zone molto vaste del territorio. [4] rapporto annuale ARIA 7

16 Grafico 21: Media annuale ozono anno 7. In riferimento alla Tabella 23 delle correlazioni riportata nel Rapporto Annuale 1, si ricorda che esiste un alta uniformità di comportamento di questa sostanza anche in siti non molto vicini, né omogenei fra loro, quali le stazioni di Maerne (stazione di riferimento di tipo BU per la rete urbana di Mestre), Parco Bissuola (nel centro di Mestre), ma anche di via Bottenigo (area semirurale più caratterizzata dalla vicinanza alla zona industriale di Marghera e all autostrada che a centri urbani) e Sacca Fisola (isola di Venezia). Addirittura si può notare una stretta correlazione con le concentrazioni di ozono rilevate presso la stazione di Mira. A titolo puramente indicativo il Grafico 21 illustra il valore medio annuale rilevato dalle stazioni della rete di monitoraggio. ug/m Media annuale O3 Bissuola Bottenigo Sacca Fisola Maerne Gli episodi di inquinamento acuto sono stati delineati attraverso la quantificazione degli eventi di superamento delle soglie di informazione e di allarme, ai sensi del D. Lgs. 183/4 (Tabella 1 e Grafico 22). Il Grafico 22 raffigura il numero di giorni del 7 in cui si è verificato almeno un superamento della soglia di informazione di O 3 (media oraria pari a 18 µg/m³) o della soglia di allarme (media oraria pari a 24 µg/m³) o dell obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana (massimo giornaliero della media mobile di 8 ore pari a 1 µg/m³). L ozono ha presentato per l anno in questione 7 giorni con almeno un superamento della soglia di informazione presso la stazione di via Bottenigo, 4 giorni con almeno un superamento della stessa soglia presso la stazione di Maerne, 1 giorno al Parco Bissuola e nessun giorno di superamento a Sacca Fisola. La soglia di allarme è stata superata alle ore 13: e 14: del 19 luglio 7 in via Bottenigo e alle ore 13: del luglio 7 a Maerne (Tabella 12). In tutte le stazioni di monitoraggio si sono verificati dei giorni di superamento dell obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana, in particolare a Sacca Fisola (46 giorni) e via Bottenigo (39 ), ma anche al Parco Bissuola (26) e a Maerne (15) (Grafico 22). La maggior parte dei superamenti si sono verificati nel mese di luglio 7 e soprattutto dalle ore 12: alle ore 16:. Questi periodi critici corrispondono a quelli di radiazione solare intensa e temperature elevate (cfr. paragrafo 3.1.2) che hanno favorito l aumento della concentrazione di ozono con più superamenti dei valori di soglia. rapporto annuale ARIA 7 [41]

17 numero di giorni di superamento Ozono: episodi critici N giorni sup. soglia informazione N giorni sup. soglia allarme N giorni sup. ob. protez. salute umana Grafico 22: Numero di giorni in cui si è verificato almeno un superamento della soglia di informazione di O 3 o della soglia di allarme o dell obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana nell anno 7 Bissuola Bottenigo Sacca Fisola Maerne A differenza di quanto rilevato nel corso del 4, quando solo presso la stazione di Parco Bissuola c era stato un numero importante di superamenti, negli anni successivi le stazioni peggiori sono risultate essere quelle di Sacca Fisola e di via Bottenigo. Il rispetto dell obiettivo a lungo termine per la protezione della vegetazione di cui al D.lgs. 183/4 va calcolato attraverso l AOT4, cioè la somma delle differenze tra le concentrazioni orarie superiori a 8 µg/m³ ed il valore di 8 µg/m³ rilevate dal 1 maggio al 31 luglio (92 giorni), utilizzando solo i valori orari rilevati ogni giorno tra le 8: e le : (Tabella 3). L AOT4 calcolato sulla base dei dati orari disponibili si è dimostrato maggiore dell obiettivo a lungo termine per la protezione della vegetazione in tutte le stazioni di monitoraggio (Grafico 23). ug/m AOT4 (ug/m3) AOT4 Ozono obiettivo per la protez. della vegetazione Grafico 23: AOT4 calcolato sulla base dei dati orari rilevati dal 1 maggio al 31 luglio utilizzando solo i valori orari rilevati ogni giorno tra le 8: e le :. Bissuola Bottenigo Sacca Fisola Maerne [42] rapporto annuale ARIA 7

18

19 3.2.8 Statistiche descrittive e confronto con i valori limite Tabella : Statistiche descrittive relative agli inquinanti convenzionali statistiche descrittive VIA A. DA MESTRE SO 2 NO 2 CO O 3 µg/m ³ µg/m ³ mg/m ³ µg/m ³ % dati validi n.m. n.m. media 4 34 n.m. n.m. 25 percentile 18 n.m. n.m. mediana 1 31 n.m. n.m. 75 percentile 4 46 n.m. n.m. 95 percentile n.m. n.m. 98 percentile n.m. n.m. statistiche descrittive PARCO BISSUOLA SO 2 NO 2 CO O 3 µg/m ³ µg/m ³ mg/m ³ µg/m ³ % dati validi media percentile mediana percentile percentile percentile statistiche descrittive VIA BOTTENIGO SO 2 NO 2 CO O 3 µg/m ³ µg/m ³ mg/m ³ µg/m ³ % dati validi media percentile mediana percentile percentile percentile statistiche descrittive SACCA FISOLA SO 2 NO 2 CO O 3 µg/m ³ µg/m ³ mg/m ³ µg/m ³ % dati validi n.m. 93 media 8 36 n.m percentile 1 17 n.m. 8 mediana 4 34 n.m percentile 8 51 n.m percentile n.m percentile n.m. 132 statistiche descrittive VIA CIRCONVALLAZIONE SO 2 NO 2 CO O 3 µg/m ³ µg/m ³ mg/m ³ µg/m ³ % dati validi n.m n.m. media n.m. 5 1 n.m. 25 percentile n.m n.m. mediana n.m n.m. 75 percentile n.m n.m. 95 percentile n.m n.m. 98 percentile n.m n.m. [44] rapporto annuale ARIA 7

20 statistiche descrittive VIA F.LLI BANDIERA SO 2 NO 2 CO O 3 µg/m ³ µg/m ³ mg/m ³ µg/m ³ % dati validi n.m n.m. media n.m n.m. 25 percentile n.m. 41 n.m. mediana n.m n.m. 75 percentile n.m n.m. 95 percentile n.m n.m. 98 percentile n.m n.m. statistiche descrittive CORSO DEL POPOLO statistiche descrittive MALCONTENTA SO 2 NO 2 CO O 3 µg/m ³ µg/m ³ mg/m ³ µg/m ³ % dati validi n.m. n.m. media n.m. n.m. 25 percentile 2 n.m. n.m. mediana 5 3 n.m. n.m. 75 percentile n.m. n.m. 95 percentile n.m. n.m. 98 percentile n.m. n.m. statistiche descrittive VIA TAGLIAMENTO SO 2 NO 2 CO O 3 µg/m ³ µg/m ³ mg/m ³ µg/m ³ % dati validi n.m. n.m. 95 n.m. media n.m. n.m. 1 n.m. 25 percentile n.m. n.m. n.m. mediana n.m. n.m. 1 n.m. 75 percentile n.m. n.m. 1 n.m. 95 percentile n.m. n.m. 2 n.m. 98 percentile n.m. n.m. 2 n.m. statistiche descrittive MAERNE SO 2 NO 2 CO O 3 µg/m ³ µg/m ³ mg/m ³ µg/m ³ % dati validi n.m. 92 media 3 39 n.m percentile 1 22 n.m. 8 mediana 1 35 n.m percentile 3 52 n.m percentile 11 8 n.m percentile 92 n.m. 117 SO 2 NO 2 CO O 3 µg/m ³ µg/m ³ mg/m ³ µg/m ³ % dati validi * * * n.m. media n.m. 25 percentile n.m. mediana n.m. 75 percentile n.m. 95 percentile n.m. 98 percentile n.m. * La stazione di via Tagliamento è attiva dal 7/12/7, quindi la percentuale di dati validi non è sufficiente per considerare rappresentative le statistiche descrittive. n.m. - non misurato rapporto annuale ARIA 7 [45]

21 Tabella 11: Confronto degli indici statistici con i valori limite annuali Indici statistici Valore limite Rif. Normativo Parco Bissuola - Mestre (Tipo B-U) NO2 (µg/m³) 98 percentile 78 DPCM 28/3/83 NO2 (µg/m³) media annuale DM 6/2 PROTEZIONE ECOSISTEMI SO2 (µg/m³) media annuale 2 SO2 (µg/m³) media invernale 1 DM 6/2 NOX (µg-no2/m³) media annuale 76 3 O3 (µg/m³) obiettivo protez. vegetaz. (AOT4) Dlgs 183/4 Via Bottenigo - Marghera (Tipo B-S) NO2 (µg/m³) 98 percentile 89 DPCM 28/3/83 NO2 (µg/m³) media annuale DM 6/2 PROTEZIONE ECOSISTEMI SO2 (µg/m³) media annuale 6 SO2 (µg/m³) media invernale 4 DM 6/2 NOX (µg-no2/m³) media annuale 99 3 O3 (µg/m³) obiettivo protez. vegetaz. (AOT4) Dlgs 183/4 Sacca Fisola - Venezia C.S. (Tipo B-U) NO2 (µg/m³) 98 percentile 86 DPCM 28/3/83 NO2 (µg/m³) media annuale DM 6/2 PROTEZIONE ECOSISTEMI SO2 (µg/m³) media annuale 8 SO2 (µg/m³) media invernale 9 DM 6/2 NOX (µg-no2/m³) media annuale 79 3 O3 (µg/m³) obiettivo protez. vegetaz. (AOT4) Dlgs 183/4 Via Antonio Da Mestre - Mestre (Tipo B-U) NO2 (µg/m³) 98 percentile 86 DPCM 28/3/83 NO2 (µg/m³) media annuale DM 6/2 PROTEZIONE ECOSISTEMI SO2 (µg/m³) media annuale 4 SO2 (µg/m³) media invernale 3 DM 6/2 NOX (µg-no2/m³) media annuale 77 3 O3 (µg/m³) obiettivo protez. vegetaz. (AOT4) - 6 Dlgs 183/4 Corso del Popolo - Mestre (Tipo T-U) NO2 (µg/m³) 98 percentile - DPCM 28/3/83 NO2 (µg/m³) media annuale - 46 DM 6/2 PROTEZIONE ECOSISTEMI SO2 (µg/m³) media annuale - SO2 (µg/m³) media invernale - DM 6/2 NOX (µg-no2/m³) media annuale - 3 O3 (µg/m³) obiettivo protez. vegetaz. (AOT4) - 6 Dlgs 183/4 [46] rapporto annuale ARIA 7

22 Via Circonvallazione - Mestre (Tipo T-U) Indici statistici Valore limite Rif. Normativo NO2 (µg/m³) 98 percentile 113 DPCM 28/3/83 NO2 (µg/m³) media annuale 5 46 DM 6/2 PROTEZIONE ECOSISTEMI SO2 (µg/m³) media annuale - SO2 (µg/m³) media invernale - NOX (µg-no2/m³) media annuale DM 6/2 O3 (µg/m³) obiettivo protez. vegetaz. (AOT4) - 6 Dlgs 183/4 Via F.lli Bandiera - Marghera (Tipo T-U) NO2 (µg/m³) 98 percentile 139 DPCM 28/3/83 NO2 (µg/m³) media annuale DM 6/2 PROTEZIONE ECOSISTEMI SO2 (µg/m³) media annuale - SO2 (µg/m³) media invernale - NOX (µg-no2/m³) media annuale DM 6/2 O3 (µg/m³) obiettivo protez. vegetaz. (AOT4) - 6 Dlgs 183/4 Maerne (Tipo B-U) NO2 (µg/m³) 98 percentile 92 DPCM 28/3/83 NO2 (µg/m³) media annuale DM 6/2 PROTEZIONE ECOSISTEMI SO2 (µg/m³) media annuale 3 SO2 (µg/m³) media invernale 2 NOX (µg-no2/m³) media annuale 89 3 DM 6/2 O3 (µg/m³) obiettivo protez. vegetaz. (AOT4) Dlgs 183/4 Malcontenta (Tipo I-S) NO2 (µg/m³) 98 percentile 73 DPCM 28/3/83 NO2 (µg/m³) media annuale DM 6/2 PROTEZIONE ECOSISTEMI SO2 (µg/m³) media annuale 14 SO2 (µg/m³) media invernale 17 NOX (µg-no2/m³) media annuale 87 3 DM 6/2 O3 (µg/m³) obiettivo protez. vegetaz. (AOT4) - 6 Dlgs 183/4 Via Tagliamento (Tipo B-U) NO2 (µg/m³) 98 percentile * DPCM 28/3/83 NO2 (µg/m³) media annuale * 46 DM 6/2 PROTEZIONE ECOSISTEMI SO2 (µg/m³) media annuale * SO2 (µg/m³) media invernale * NOX (µg-no2/m³) media annuale * 3 DM 6/2 O3 (µg/m³) obiettivo protez. vegetaz. (AOT4) - 6 Dlgs 183/4 * La stazione di via Tagliamento è attiva dal 4/12/7, perciò i valori medi annuali (o invernali come nel caso dell SO 2 ) non possono essere confrontati con i valori guida e limite riportati nella tabella. rapporto annuale ARIA 7 [47]

23 Tabella 12: Numero di superamenti dei valori limite Parco Bissuola - Mestre (Tipo B-U) N superamenti N giorni N eventi N giorni consentiti Rif. Normativo SO 2 (ug/m3) soglia allarme: 5 DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite orario: 35 24/anno DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite media 24 ore: 125 3/anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) soglia allarme: 4 DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al 7: 23 18/anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al : 18/anno DM 6/2 CO (mg/m3) max med mob 8 ore: DM 6/2 O 3 (ug/m3) soglia informazione: Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) soglia allarme: 24 Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) obiettivo protez. salute umana: Dlgs 183/4 Via Bottenigo - Marghera (Tipo B-S) N superamenti N giorni N eventi N giorni consentiti Rif. Normativo SO 2 (ug/m3) soglia allarme: 5 DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite orario: 35 24/anno DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite media 24 ore: 125 3/anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) soglia allarme: 4 DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al 7: 23 18/anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al : 18/anno DM 6/2 CO (mg/m3) max med mob 8 ore: DM 6/2 O 3 (ug/m3) soglia informazione: Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) soglia allarme: Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) obiettivo protez. salute umana: Dlgs 183/4 Sacca Fisola - Venezia C.S. (Tipo B-U) N superamenti N giorni N eventi N giorni consentiti Rif. Normativo SO 2 (ug/m3) soglia allarme: 5 DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite orario: 35 24/anno DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite media 24 ore: 125 3/anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) soglia allarme: 4 DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al 7: 23 18/anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al : 18/anno DM 6/2 CO (mg/m3) max med mob 8 ore: - DM 6/2 O 3 (ug/m3) soglia informazione: 18 Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) soglia allarme: 24 Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) obiettivo protez. salute umana: Dlgs 183/4 Via Antonio Da Mestre - Mestre (Tipo B-U) N superamenti N giorni N eventi N giorni consentiti Rif. Normativo SO 2 (ug/m3) soglia allarme: 5 DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite orario: 35 24/anno DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite media 24 ore: 125 3/anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) soglia allarme: 4 DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al 7: 23 18/anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al : 18/anno DM 6/2 CO (mg/m3) max med mob 8 ore: - DM 6/2 O 3 (ug/m3) soglia informazione: 18 - Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) soglia allarme: 24 - Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) obiettivo protez. salute umana: 1 - Dlgs 183/4 Corso del Popolo - Mestre (Tipo T-U) N superamenti N giorni N eventi N giorni consentiti Rif. Normativo SO 2 (ug/m3) soglia allarme: 5 - DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite orario: 35-24/anno DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite media 24 ore: 125-3/anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) soglia allarme: 4 - DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al 7: 23-18/anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al : - 18/anno DM 6/2 CO (mg/m3) max med mob 8 ore: DM 6/2 O 3 (ug/m3) soglia informazione: 18 - Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) soglia allarme: 24 - Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) obiettivo protez. salute umana: 1 - Dlgs 183/4 [48] rapporto annuale ARIA 7

24 Via Circonvallazione - Mestre (Tipo T-U) N superamenti N giorni N eventi N giorni consentiti Rif. Normativo SO 2 (ug/m3) soglia allarme: 5 - DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite orario: 35-24/anno DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite media 24 ore: 125-3/anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) soglia allarme: 4 DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al 7: 23 18/anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al : /anno DM 6/2 CO (mg/m3) max med mob 8 ore: DM 6/2 O 3 (ug/m3) soglia informazione: 18 - Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) soglia allarme: 24 - Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) obiettivo protez. salute umana: 1 - Dlgs 183/4 Via F.lli Bandiera - Marghera (Tipo T-U) N superamenti N giorni N eventi N giorni consentiti Rif. Normativo SO 2 (ug/m3) soglia allarme: 5 - DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite orario: 35-24/anno DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite media 24 ore: 125-3/anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) soglia allarme: 4 DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al 7: /anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al : 4 18/anno DM 6/2 CO (mg/m3) max med mob 8 ore: DM 6/2 O 3 (ug/m3) soglia informazione: 18 - Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) soglia allarme: 24 - Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) obiettivo protez. salute umana: 1 - Dlgs 183/4 Maerne (Tipo B-U) N superamenti N giorni N eventi N giorni consentiti Rif. Normativo SO 2 (ug/m3) soglia allarme: 5 DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite orario: 35 24/anno DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite media 24 ore: 125 3/anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) soglia allarme: 4 DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al 7: 23 18/anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al : /anno DM 6/2 CO (mg/m3) max med mob 8 ore: - DM 6/2 O 3 (ug/m3) soglia informazione: Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) soglia allarme: Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) obiettivo protez. salute umana: Dlgs 183/4 Malcontenta (Tipo I-S) N superamenti N giorni N eventi N giorni consentiti Rif. Normativo SO 2 (ug/m3) soglia allarme: 5 DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite orario: 35 24/anno DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite media 24 ore: 125 3/anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) soglia allarme: 4 DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al 7: 23 18/anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al : 18/anno DM 6/2 CO (mg/m3) max med mob 8 ore: - DM 6/2 O 3 (ug/m3) soglia informazione: 18 - Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) soglia allarme: 24 - Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) obiettivo protez. salute umana: 1 - Dlgs 183/4 via Tagliamento (Tipo B-U) N superamenti N giorni N eventi N giorni consentiti Rif. Normativo SO 2 (ug/m3) soglia allarme: 5 DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite orario: 35 24/anno DM 6/2 SO 2 (ug/m3) limite media 24 ore: 125 3/anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) soglia allarme: 4 DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al 7: 23 18/anno DM 6/2 NO 2 (ug/m3) limite orario al : 18/anno DM 6/2 CO (mg/m3) max med mob 8 ore: DM 6/2 O 3 (ug/m3) soglia informazione: 18 - Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) soglia allarme: 24 - Dlgs 183/4 O 3 (ug/m3) obiettivo protez. salute umana: 1 - Dlgs 183/4 rapporto annuale ARIA 7 [49]

25 Trend storico degli inquinanti convenzionali: analisi temporali Al fine di raffigurare l andamento storico dei parametri convenzionali misurati presso le stazioni della rete ARPAV della qualità dell aria, si considerano la mediana ed il 98 percentile, rispettivamente quali indici dell andamento del valore medio e del massimo annuale, a partire dal 1996 (per alcune stazioni dal 1994). La situazione più confortante è quella in cui entrambi gli indicatori (mediana e 98 percentile) sono decrescenti col trascorrere del tempo e solo in questo caso si può ipotizzare un reale miglioramento; anche per poter definire un peggioramento è necessario che esista accordo tra i due indici. L elaborazione riguarda le seguenti stazioni di misura: Parco Bissuola (tipo BU): parametri SO, NO, CO, O (anni ); via Circonvallazione (tipo TU): parametro CO (anni ). Considerando gli ultimi dodici anni, la situazione è riassunta in Tabella 13. Tabella 13: Trend dei parametri convenzionali presso le stazioni di via Circonvallazione e di Parco Bissuola stazione di rilevamento Trend dei parametri convenzionali relativo agli ultimi 12 anni SO 2 NO 2 CO O 3 Parco Bissuola - Mestre via Circonvallazione - Mestre Legenda: trend in miglioramento trend stazionario o incerto trend in peggioramento Per l anno 7, considerando anche le stazioni di Maerne e Corso del Popolo, la situazione degna di nota è la diminuzione rispetto all anno precedente presso la stazione di Maerne della concentrazione di NO 2 e di O 3 ed un leggero incremento rispetto al 6 presso la stazione di Corso del Popolo della concentrazione di CO. Negli altri casi si ha una situazione complessivamente stazionaria. [5] rapporto annuale ARIA 7

26 3.2. Parametro monitorato: polveri PM Siti di misura. Le polveri inalabili PM sono state oggetto di monitoraggio nell anno 7 presso le seguenti stazioni della rete urbana: Parco Bissuola (BU) via Tagliamento (BU) via Circonvallazione (TU) Sacca Fisola (BU) delle quali però in via Tagliamento l analizzatore gravimetrico di polveri è stato attivato il 7/12/7; di conseguenza, le statistiche descrittive e le medie annuali della concentrazione di polveri in questa stazione non sono rappresentative dell intero anno 7. Le polveri inalabili PM nel 7: analisi spaziali e temporali L andamento delle medie mensili rilevate a Venezia, rappresentate nel Grafico 24 a partire dal 1, evidenzia un picco di concentrazione nei mesi autunnali ed invernali, con una netta tendenza al superamento del valore limite annuale di 4 µg/m³ fissato dal DM 6/2. Grafico 24: Medie mensili di PM registrate presso le tre stazioni di monitoraggio di Venezia da gennaio 1 a dicembre 7 1 Polveri inalabili - PM Medie mensili registrate presso le stazioni di monitoraggio 8 μg/m gen/1 feb/1 mar/1 apr/1 mag/1 giu/1 lug/1 ago/1 set/1 ott/1 nov/1 dic/1 gen/2 feb/2 mar/2 apr/2 mag/2 giu/2 lug/2 ago/2 set/2 ott/2 nov/2 dic/2 gen/3 feb/3 mar/3 apr/3 mag/3 giu/3 lug/3 ago/3 set/3 ott/3 nov/3 dic/3 gen/4 feb/4 mar/4 apr/4 mag/4 giu/4 lug/4 ago/4 set/4 ott/4 nov/4 dic/4 gen/5 feb/5 mar/5 apr/5 mag/5 giu/5 lug/5 ago/5 set/5 ott/5 nov/5 dic/5 gen/6 feb/6 mar/6 apr/6 mag/6 giu/6 lug/6 ago/6 set/6 ott/6 nov/6 dic/6 gen/7 feb/7 mar/7 apr/7 mag/7 giu/7 lug/7 ago/7 set/7 ott/7 nov/7 dic/7 Parco Bissuola via Circonvallazione Sacca Fisola valore limite annuale In particolare le medie mensili della concentrazione di PM di Sacca Fisola per l anno 7 hanno mostrato un andamento analogo a quelli associati alle determinazioni gravimetriche delle altre due stazioni di monitoraggio della terraferma (Grafico 25), anche se i valori rimangono tendenzialmente più bassi. Grafico 25: Medie mensili di PM registrate presso le stazioni di monitoraggio nel 7 μg/m Polveri inalabili - PM Medie mensili registrate presso le stazioni di monitoraggio gen/7 feb/7 mar/7 apr/7 mag/7 giu/7 lug/7 ago/7 set/7 ott/7 nov/7 dic/7 Parco Bissuola via Circonvallazione Sacca Fisola rapporto annuale ARIA 7 [51]

27 Nel corso del 7 in tutte e tre le stazioni di Venezia è stato possibile notare una concentrazione media mensile di PM molto prossima a quella misurata nel precedente anno 6, come evidenziato nel Grafico 26, fatta eccezione per le concentrazioni medie di gennaio 7, di molto superiori a quelle del 6, e di novembre 7, di molto inferiori a quelle del 6. Grafico 26: Confronto delle medie mensili di PM registrate durante l anno 6 e 7 presso le tre stazioni di monitoraggio. μg/m PM Bissuola confronto medie mensili anno μg/m PM Circonvallazione confronto medie mensili anno gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic 6 7 mesi gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic 6 7 mesi 1 PM Sacca Fisola confronto medie mensili anno 6-7 μg/m gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic 6 7 mesi Per quanto riguarda il centro urbano di Mestre, le medie annuali del 7 della concentrazione di PM in via Circonvallazione (57 µg/m³) e Parco Bissuola (47 µg/m³) risultano maggiori del valore limite annuale fissato dal DM 6/2 (4 µg/m³). Tali valori indicano un inquinamento di area per le polveri inalabili (PM ), che presentano una diffusione pressoché omogenea nel centro urbano. La media di area per il centro urbano di Mestre dell anno 7 è di 52 µg/m³, uguale a quella calcolata nell anno 5 e 6, ma in aumento rispetto a quella calcolata nell anno 4 (46 µg/m³) ed a quella calcolata nel 3 (51 µg/m³) (Tabella 18, Tabella 19 e Grafico 38). Nel 7, a differenza dell anno precedente, anche la media annuale della concentrazione di PM a Sacca Fisola (43 µg/m³) è risultata leggermente superiore al valore limite annuale fissato dal DM 6/2 (Grafico 27). È interessante notare come la media annuale delle concentrazioni di PM rilevate a Sacca Fisola, stazione insulare, sia leggermente inferiore a quelle rilevate presso le stazioni di Mestre e, tra queste, più vicina a quella di Bissuola, stazione di background urbano. Riguardo alla concentrazione giornaliera di PM, nella Tabella 14 si riporta il numero di giorni in cui le tre stazioni hanno misurato un superamento del valore limite di 24 ore per la protezione della salute umana (Tabella 1), da non superare più di 35 volte per anno civile e pari a 5 µg/m³ (DM 6/2). Dal 1 gennaio al 31 dicembre 7, si possono contare 16 giorni in cui almeno una delle tre stazioni di misura delle polveri PM ha misurato un superamento del valore limite di 24 ore per la protezione della salute umana. [52] rapporto annuale ARIA 7

28 Grafico 27: Medie mensili di PM registrate presso la stazione di monitoraggio di Sacca Fisola e confronto con il valore limite annuale di legge previsto per il 7. μg/m PM : Sacca Fisola medie mensili anno 7 medie mensili 7 media annuale 7 (43 ug/m3) valore limite annuale (4 ug/m3) gen/7 feb/7 mar/7 apr/7 mag/7 giu/7 lug/7 ago/7 set/7 ott/7 nov/7 dic/7 mesi Tabella 14: Numero di superamenti del valore limite di 24 ore per il PM per la protezione della salute umana. PM Parco Bissuola via Circonvallazione Sacca Fisola in almeno 1 delle 3 stazioni di Venezia - Mestre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto-7 Settembre-7 Ottobre Novembre Dicembre Totale anno I grafici che raffigurano la settimana tipo per PM a Parco Bissuola, via Circonvallazione e Sacca Fisola (Grafico 28) indicano il raggiungimento dei valori medi più elevati il lunedì e venerdì. Grafico 28: Settimana tipo della concentrazione di polveri inalabili PM misurate nelle stazioni di Parco Bissuola, via Circonvallazione e Sacca Fisola PM: Settimana-tipo Parco Bissuola (BU) PM Valore limite ug/m3 4 3 lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica rapporto annuale ARIA 7 [53]

29 PM: Settimana-tipo via Circonvallazione (TU) PM Valore limite ug/m3 4 3 lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica PM: Settimana-tipo Sacca Fisola (BU) PM Valore limite ug/m3 4 3 lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica Parametro monitorato: polveri PM 2,5 Siti di misura. Le polveri fini PM 2,5 sono state oggetto di monitoraggio nell anno 7 presso le seguenti stazioni della rete urbana: Malcontenta (IS) via Circonvallazione (TU) e presso la stazione di misura di via Lissa. Presso via Lissa e Malcontenta gli analizzatori sequenziali di PM 2.5 sono attivi dal 21 ottobre 4; presso via Circonvallazione l analizzatore automatico di PM 2.5 è attivo dal 6 gennaio 7. Le polveri fini PM 2.5 nel 7: analisi spaziali e temporali Per quanto riguarda la misurazione del particolato PM 2.5 attualmente la normativa nazionale non ha ancora fissato un valore limite per la protezione della salute umana. Tuttavia la direttiva 8/5/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 maggio 8 relativa alla qualità dell aria ambiente e per un aria più pulita in Europa, che deve essere recepita dagli Stati membri entro l 11 giugno, fissa il valore limite di 25 µg/m³ come media annuale da raggiungere entro il 1 gennaio 15. L andamento delle medie mensili della concentrazione di PM 2,5 rilevate a Mestre e Malcontenta, rappresentate nel Grafico 29 a partire dal 6, evidenzia un picco di concentrazione nei mesi [54] rapporto annuale ARIA 7

30 autunnali ed invernali, con una netta tendenza al superamento non solo del valore limite annuale al 15 per il PM 2,5 di 25 µg/m³ fissato dalla direttiva 8/5/CE, ma anche del valore limite annuale per il PM di 4 µg/m³ fissato dal DM 6/2. Grafico 29: Medie mensili di PM 2.5 registrate presso le tre stazioni di monitoraggio del Comune di Venezia da gennaio 6 a dicembre 7. Polveri fini - PM2.5 Medie mensili registrate presso le stazioni di monitoraggio gen/6 feb/6 mar/6 apr/6 mag/6 giu/6 lug/6 ago/6 set/6 ott/6 nov/6 dic/6 gen/7 feb/7 mar/7 μg/m 3 apr/7 mag/7 giu/7 lug/7 ago/7 set/7 ott/7 nov/7 dic/7 via Lissa Malcontenta via Circonvallazione valore limite annuale direttiva 8/5/CE Si osserva che le medie mensili della concentrazione di PM 2,5 di Malcontenta, via Lissa e via Circonvallazione hanno un andamento analogo e che i tre siti presentano concentrazioni medie mensili di PM 2,5 molto simili. Nel corso del 7 a Malcontenta ed in via Lissa è stato possibile notare una concentrazione media mensile di PM 2,5 molto prossima a quella misurata nel precedente anno 6 (per i mesi per i quali è possibile fare il confronto), come evidenziato nel Grafico 3, fatta eccezione per le concentrazioni medie di gennaio 7, superiori a quelle del 6, e di novembre 7, inferiori a quelle del 6, in analogia a quanto rilevato per il PM (Grafico 26). Grafico 3: Confronto delle medie mensili di PM 2.5 registrate durante l anno 6 e 7 presso le due stazioni di monitoraggio. 1 PM2.5 via Lissa confronto medie mensili anno PM2.5 Malcontenta confronto medie mensili anno 6-7 μg/m μg/m gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic 6 7 mesi gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic 6 7 mesi Le medie annuali del 7 della concentrazione di PM 2.5 a Malcontenta, via Lissa e via Circonvallazione risultano, rispettivamente, pari a 44 µg/m³, 42 µg/m³ e 36 µg/m³. rapporto annuale ARIA 7 [55]

31 Nonostante le stazioni di monitoraggio siano di tipologia diversa (IS, BU, TU), tali valori indicano un inquinamento di area anche per le polveri fini (PM 2.5 ), che presentano una diffusione pressoché omogenea nel centro urbano. La media di area per Mestre e Malcontenta dell anno 7 è di 41 µg/m³, maggiore del valore limite annuale fissato al 15 dalla direttiva 8/5/CE (25 µg/m³). È interessante notare come la media annuale delle concentrazioni di PM 2.5 rilevate a Malcontenta, stazione di ricaduta industriale, sia molto prossima a quella di via Lissa, stazione di background urbano. A differenza di quanto visto per il PM, attualmente la normativa nazionale e comunitaria non prevede un valore limite giornaliero alla concentrazione di PM 2.5. In considerazione del fatto che il PM 2.5 è una frazione dimensionale di particolato compresa nel PM, sembra possibile confrontare i dati giornalieri misurati di PM 2.5 con il valore limite giornaliero per il PM da non superare più di 35 volte per anno civile, pari a 5 µg/m³ (DM 6/2). Durante l anno 7 la concentrazione giornaliera di PM 2.5 è stata superiore a tale valore limite per 88 giorni su 348 di misura in via Lissa, per 92 giorni su 338 di misura a Malcontenta e per 74 giorni su 349 di misura in via Circonvallazione (Tabella 15). Dal 1 gennaio al 31 dicembre 7, si possono contare giorni in cui almeno una delle tre stazioni di misura delle polveri PM 2.5 ha misurato un superamento del valore limite giornaliero per le PM. Tabella 15: Numero di superamenti del valore limite di 24 ore per il PM 2.5 per la protezione della salute umana PM 2,5 via Lissa Malcontenta via Circonvallazione in almeno 1 delle 3 stazioni di Mestre e Malcontenta Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio-7 Giugno-7 Luglio-7 Agosto-7 Settembre-7 Ottobre Novembre Dicembre Totale anno I grafici che raffigurano la settimana tipo per PM 2.5 a Malcontenta, via Lissa e via Circonvallazione (Grafico 31) indicano il raggiungimento dei valori medi più elevati dal giovedì al sabato. Grafico 31: Settimana tipo della concentrazione di polveri inalabili PM2.5 misurate nelle stazioni di via Lissa, Malcontenta e via Circonvallazione. PM2.5: Settimana-tipo via Lissa (BU) 7 PM2.5 Valore limite annuale direttiva 8/5/CE 6 ug/m lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica [56] rapporto annuale ARIA 7

32 7 6 PM2.5 PM2.5: Settimana-tipo Malcontenta (IS) Valore limite annuale direttiva 8/5/CE ug/m lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica 7 6 PM2.5 PM2.5: Settimana-tipo via Circonvallazione (TU) Valore limite annuale direttiva 8/5/CE ug/m lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica Per alcuni giorni durante l anno 7 è stato determinato il PM contestualmente al PM 2.5 presso le stazioni di via Lissa e Malcontenta. Il rapporto percentuale medio tra le concentrazioni di PM 2.5 e PM misurate in una decina di giornate dal 8/3/7 al 3/7/7 in via Lissa è risultato pari a 71%; mentre il rapporto percentuale medio tra le concentrazioni di PM 2.5 e PM misurate negli stessi giorni a Malcontenta è risultato pari a 75% (Tabella 16 e Tabella 17). Questi risultati appaiono coerenti con quanto rilevato in altre campagne di monitoraggio. Tabella 16: Rapporto percentuale tra le concentrazioni giornaliere di PM 2,5 e di PM in via Lissa. 7 PM PM 2,5 PM 2,5 /PM VIA LISSA ug/m³ ug/m³ % 8/3/ /3/ /3/ /4/ /4/ /2/ /5/ /5/ /5/ /6/ /6/ /6/ /7/ MEDIA PERIODO n superamenti 2 1 n dati % superamento 15 8 rapporto annuale ARIA 7 [57]

33 7 PM PM 2,5 PM 2,5 /PM MALCONTENTA ug/m³ ug/m³ % 8/3/ /3/ /3/ /4/ /4/ /2/ /5/ /5/ /5/ /6/ /6/ MEDIA PERIODO n superamenti 3 n dati % superamento 27 Tabella 17: Rapporto percentuale tra le concentrazioni giornaliere di PM 2,5 e di PM a Malcontenta Parametro monitorato: benzene (C 6 H 6 ) Siti di misura. Le stazioni della rete dotate di analizzatori automatici di benzene (C6H6) nell anno 7 sono 2: Parco Bissuola (BU) via Circonvallazione (TU) Il benzene nel 7: analisi spaziali e temporali L andamento delle medie mensili, rappresentate nel Grafico 32 a partire dal 1, evidenzia un picco di concentrazione nei mesi autunnali ed invernali, con una certa tendenza al superamento lieve del valore limite annuale di 5 µg/m³ fissato dal DM 6/2. Nella Tabella 2 si riportano i valori limite che il DM 6/2 prevede debbano essere raggiunti entro la data prevista per gli inquinanti non convenzionali ed i valori aumentati del margine di tolleranza riferiti alla fase transitoria (28 aprile 2 31 dicembre 9). Grafico 32: Medie mensili di benzene registrate presso le stazioni di monitoraggio da gennaio 1 a dicembre 7. μg/m Benzene Medie mensili registrate presso le stazioni di monitoraggio gen/1 feb/1 mar/1 apr/1 mag/1 giu/1 lug/1 ago/1 set/1 ott/1 nov/1 dic/1 gen/2 feb/2 mar/2 apr/2 mag/2 giu/2 lug/2 ago/2 set/2 ott/2 nov/2 dic/2 gen/3 feb/3 mar/3 apr/3 mag/3 giu/3 lug/3 ago/3 set/3 ott/3 nov/3 dic/3 gen/4 feb/4 mar/4 apr/4 mag/4 giu/4 lug/4 ago/4 set/4 ott/4 nov/4 dic/4 gen/5 feb/5 mar/5 apr/5 mag/5 giu/5 lug/5 ago/5 set/5 ott/5 nov/5 dic/5 gen/6 feb/6 mar/6 apr/6 mag/6 giu/6 lug/6 ago/6 set/6 ott/6 nov/6 dic/6 gen/7 feb/7 mar/7 apr/7 mag/7 giu/7 lug/7 ago/7 set/7 ott/7 nov/7 dic/7 Parco Bissuola via Circonvallazione valore limite annuale Presso la stazione di Parco Bissuola, in generale, la concentrazione media mensile di benzene nel 7 è risultata leggermente superiore rispetto al precedente anno 6. Comunque, in entrambe le stazioni, nel 7 le concentrazioni medie mensili variano di poco rispetto al precedente anno, ad eccezione di un incremento evidente al Parco Bissuola nei primi due mesi del 7 (Grafico 33). [58] rapporto annuale ARIA 7

34 ³ Grafico 33: Confronto delle medie mensili di benzene registrate durante l anno 6 e 7 presso le due stazioni di monitoraggio. 8 7 Benzene Bissuola confronto medie mensili anno μg/m gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic mesi 8 Benzene Circonvallazione confronto medie mensili anno μg/m gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic mesi Le medie annuali del 7 della concentrazione di benzene in via Circonvallazione (2 µg/m³) e Parco Bissuola (2 µg/m³) risultano uguali ed ampiamente inferiori al valore limite annuale aumentato del margine di tolleranza fissato per il 7 dal DM 6/2 (8 µg/m³) e al valore limite stesso fissato per il (5 µg/m³). La media di area dell anno 7 per il benzene è di 2 µg/m³, uguale a quella calcolata nei due anni precedenti (Tabella 18, Tabella 19 e Grafico 4). rapporto annuale ARIA 7 [59]

35 Parametro monitorato: Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) Siti di misura. Le stazioni della rete urbana presso le quali è stato effettuato il monitoraggio degli IPA, per l anno 7, sono 2: Parco Bissuola (BU) via Circonvallazione (TU) Gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) nel 6: analisi spaziali e temporali Osservando l andamento delle medie mensili del benzo(a)pirene a partire dal 1, rappresentate nel Grafico 34, si evidenziano i picchi di concentrazione nella stagione fredda, con una netta tendenza al superamento del valore obiettivo pari a 1 ng/m³, definito dal D. Lgs. 152/7. Grafico 34: Medie mensili di benzo(a)pirene registrate presso le stazioni di monitoraggio da gennaio 1 a dicembre 7. 8, Benzo(a)pirene Medie mensili registrate presso le stazioni di monitoraggio 7, 6, 5, ng/m 3 4, 3, 2, 1,, gen/1 feb/1 mar/1 apr/1 mag/1 giu/1 lug/1 ago/1 set/1 ott/1 nov/1 dic/1 gen/2 feb/2 mar/2 apr/2 mag/2 giu/2 lug/2 ago/2 set/2 ott/2 nov/2 dic/2 gen/3 feb/3 mar/3 apr/3 mag/3 giu/3 lug/3 ago/3 set/3 ott/3 nov/3 dic/3 gen/4 feb/4 mar/4 apr/4 mag/4 giu/4 lug/4 ago/4 set/4 ott/4 nov/4 dic/4 gen/5 feb/5 mar/5 apr/5 mag/5 giu/5 lug/5 ago/5 set/5 ott/5 nov/5 dic/5 gen/6 feb/6 mar/6 apr/6 mag/6 giu/6 lug/6 ago/6 set/6 ott/6 nov/6 dic/6 gen/7 feb/7 mar/7 apr/7 mag/7 giu/7 lug/7 ago/7 set/7 ott/7 nov/7 dic/7 Parco Bissuola via Circonvallazione valore obiettivo annuale Nel 7 la concentrazione media mensile di benzo(a)pirene è risultata generalmente inferiore o comparabile rispetto al precedente anno 6, come evidenziato nel Grafico 35, ad eccezione di un incremento nel mese di dicembre 7. 8, 7, Benzo(a)pirene Bissuola confronto medie mensili anno Grafico 35: Confronto delle medie mensili di benzo(a)pirene registrate durante l anno 6 e 7 presso le stazioni di monitoraggio. 6, ng/m 3 5, 4, 3, 2, 1,, gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic mesi [6] rapporto annuale ARIA 7

36 8, Benzo(a)pirene Circonvallazione confronto medie mensili anno , 6, ng/m 3 5, 4, 3, 2, 1,, gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic mesi Le medie annuali della concentrazione di benzo(a)pirene assumono il valore di 1,2 ng/m³ per la stazione di Parco Bissuola e di 1,5 ng/m³ per la stazione di via Circonvallazione, superiori quindi al valore obiettivo di 1 ng/m³. Tali valori indicano una certa differenziazione dell inquinamento a seconda dell area di monitoraggio, con una maggiore incidenza nell area di traffico (via Circonvallazione). La media di area dell anno 7, come media delle medie annuali della stazione di Parco Bissuola (tipo BU) e via Circonvallazione (tipo TU), è di 1,3 ng/m³, leggermente inferiore a quella calcolata nel 6 (1,5 ng/m³), a sua volta leggermente inferiore a quella misurata nel 5 (1,6 ng/m³) e nel 4 (1,7 ng/m³) (Tabella 18, Tabella 19 e Grafico 41). L importanza ambientale degli idrocarburi policiclici aromatici deriva dall accertata azione cancerogena di alcuni di essi, con maggiore riguardo a quelli condensati nel particolato atmosferico. Per ricondurre le concentrazioni ambientali di IPA a valori di riferimento sanitario, è stato introdotto (Rapporto ISTISAN 91/27) il concetto di benzo(a)pirene equivalente, che consente di determinare il rischio complessivo derivante dall esposizione a IPA, dalla somma del rischio attribuibile al benzo(a)pirene (potenza cancerogena = 1), più quello degli altri sei IPA attivi: benzo(a)antracene (potenza cancerogena =,6); dibenzo(a,h)antracene (potenza cancerogena =,6); indeno(1,2,3-c,d)pirene (potenza cancerogena =,8); benzo(b)fluorantene (potenza cancerogena =,11); benzo(j)fluorantene (potenza cancerogena =,3); benzo(k)fluorantene (potenza cancerogena =,3). L andamento delle medie mensili del benzo(a)pirene, benzo(a)antracene, benzo(b)fluorantene e benzo(k)fluorantene, rappresentate nel Grafico 36, evidenzia un picco di concentrazione nei mesi autunnali ed invernali e, come già osservato, una netta tendenza al superamento del valore obiettivo per il benzo(a)pirene pari a 1 ng/m³, definito dal D. Lgs. 152/7. rapporto annuale ARIA 7 [61]

37 Grafico 36: Medie mensili dei diversi Idrocarburi Policiclici Aromatici misurati nelle stazioni di Parco Bissuola e via Circonvallazione ng/m 3 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1, IPA: Medie mensili anno - 7, Parco Bissuola (BU), gen- feb- mar- apr- mag- giu- lug- ago- set- ott- nov- dic- gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-2 feb-2 mar-2 apr-2 mag-2 giu-2 lug-2 ago-2 set-2 ott-2 nov-2 dic-2 gen-3 feb-3 mar-3 apr-3 mag-3 giu-3 lug-3 ago-3 set-3 ott-3 nov-3 dic-3 gen-4 feb-4 mar-4 apr-4 mag-4 giu-4 lug-4 ago-4 set-4 ott-4 nov-4 dic-4 gen-5 feb-5 mar-5 apr-5 mag-5 giu-5 lug-5 ago-5 set-5 ott-5 nov-5 dic-5 gen-6 feb-6 mar-6 apr-6 mag-6 giu-6 lug-6 ago-6 set-6 ott-6 nov-6 dic-6 gen-7 feb-7 mar-7 apr-7 mag-7 giu-7 lug-7 ago-7 set-7 ott-7 nov-7 dic-7 Benzo(a)pirene Benzo(a)antracene Benzo(b)fluorantene Benzo(k)fluorantene Valore obiettivo B(a)p 9, 8, 7, 6, IPA: Medie mensili anno - 7, Via Circonvallazione (TU) ng/m 3 5, 4, 3, 2, 1,, gen- feb- mar- apr- mag- giu- lug- ago- set- ott- nov- dic- gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-2 feb-2 mar-2 apr-2 mag-2 giu-2 lug-2 ago-2 set-2 ott-2 nov-2 dic-2 gen-3 feb-3 mar-3 apr-3 mag-3 giu-3 lug-3 ago-3 set-3 ott-3 nov-3 dic-3 gen-4 feb-4 mar-4 apr-4 mag-4 giu-4 lug-4 ago-4 set-4 ott-4 nov-4 dic-4 gen-5 feb-5 mar-5 apr-5 mag-5 giu-5 lug-5 ago-5 set-5 ott-5 nov-5 dic-5 gen-6 feb-6 mar-6 apr-6 mag-6 giu-6 lug-6 ago-6 set-6 ott-6 nov-6 dic-6 gen-7 feb-7 mar-7 apr-7 mag-7 giu-7 lug-7 ago-7 set-7 ott-7 nov-7 dic-7 Benzo(a)pirene Benzo(a)antracene Benzo(b)fluorantene Benzo(k)fluorantene Valore obiettivo B(a)p Il Grafico 37 raffigura la settimana tipo per gli idrocarburi policiclici aromatici a Parco Bissuola e via Circonvallazione. Grafico 37: Settimana tipo dei diversi Idrocarburi Policiclici Aromatici misurati nelle stazioni di Parco Bissuola e via Circonvallazione. 3, IPA: Settimana-tipo Parco Bissuola (BU) ng/m3 2,5 2, 1,5 1,,5, lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica benzo(a)pirene benzo(a)antracene benzo(b)fluorantene benzo(k)fluorantene Valore obiettivo B(a)p 2,5 IPA: Settimana-tipo Via Circonvallazione (TU) 2, ng/m3 1,5 1,,5, lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica benzo(a)pirene benzo(a)antracene benzo(b)fluorantene benzo(k)fluorantene Valore obiettivo B(a)p [62] rapporto annuale ARIA 7

38 Trend storico di PM, benzene e benzo(a)pirene: analisi temporali La Tabella 18 riporta la media annuale (ottenuta mediando i valori disponibili del periodo annuale precedente) aggiornata a fine mese del benzene, PM e benzo(a)pirene per le stazioni di Parco Bissuola e via Circonvallazione. Nel 7, le medie annuali delle polveri inalabili PM assumono i valori di 57 µg/m³ in via Circonvallazione e 47 µg/m³ in Parco Bissuola. Risultano quindi maggiori al valore limite annuale fissato dal DM 6/2 (4 µg/m³). Tali valori indicano un inquinamento di area per le polveri inalabili (PM ). La media di area dell anno 7 (52 µg/m³) risulta uguale a quella calcolata negli anni 5 e 6, che era in aumento rispetto a quella calcolata nell anno 4 (46 µg/m³) (Tabella 19). Inoltre negli ultimi 6 anni il numero di giorni di superamento del valore limite giornaliero delle polveri inalabili PM in almeno una delle stazioni di monitoraggio del Comune di Venezia è risultato ampiamente superiore ai 35 giorni consentiti dal DM 6/2 (Grafico 39). Nel 7, la media annuale del benzene non mostra per nessuna delle due stazioni il superamento del valore limite annuale, aumentato del margine di tolleranza, per la protezione della salute umana fissato dal Decreto Ministeriale 2 aprile 2, n 6, pari a 8 µg/m³ (Tabella 18). La media annuale assume il valore di 2 µg/m³ per entrambe le stazioni di monitoraggio. La media di area dell anno 7 per il benzene è quindi di 2 µg/m³, uguale a quella calcolata nel 5 e nel 6 e leggermente inferiore a quella calcolata nel 4, 3 e 2 (3 µg/m³) (Tabella 19). Le medie annuali della concentrazione di benzo(a)pirene aggiornate a dicembre 7 assumono il valore di 1,2 ng/m³ per la stazione di Parco Bissuola e di 1,5 ng/m³ per la stazione di via Circonvallazione, superiori quindi al valore obiettivo di 1 ng/m³ (Tabella 18). Tali valori stanno ad indicare un inquinamento di area per il benzo(a)pirene. La media di area dell anno 7 (1,3 ng/m³), come media delle medie annuali delle due diverse stazioni, risulta in leggera diminuzione rispetto a quella calcolata nel 6 (1,5 ng/m³), nel 5 (1,6 ng/m³) e nel 4 (1,7 ng/m³) (Tabella 19). rapporto annuale ARIA 7 [63]

39 Tabella 18: Confronto delle medie ANNUALI di PM, benzene e benzo(a)pirene (aggiornate di mese in mese durante l anno 7) con i valori limite aumentati del margine di tolleranza e con i valori obiettivo, rispettivamente. MESE DI AGGIORNAMENTO DELLA MEDIA ANNUALE* MEDIA ANNUALE Gen-7 Feb-7 Mar-7 Apr-7 Mag-7 1. Parco Bissuola (Tipo B-U) PM (µg/m³) Benzo(a)pirene (ng/m³) 1,3 1,2 1,2 1,2 1,2 Benzene (µg/m³) Via Circonvallazione (Tipo T-U) PM (µg/m³) Benzo(a)pirene (ng/m³) 1,5 1,3 1,3 1,3 1,3 Benzene (µg/m³) Media di area (1 + 2) Gen-7 Feb-7 Mar-7 Apr-7 Mag-7 PM (µg/m³) Benzo(a)pirene (ng/m³) 1,4 1,3 1,2 1,3 1,3 Benzene (µg/m³) * PER MEDIA ANNUALE SI INTENDE LA MEDIA DEI 12 MESI PRECEDENTI. Per esempio la media annuale aggiornata al 31 gennaio 7 è la media delle 12 medie mensili da febbraio 6 a gennaio 7. Tabella 19: Trend storico della concentrazione media annuale di area di polveri inalabili PM, benzo(a)pirene e benzene. Media annuale di area* PM (µg/m³) Benzo(a)pirene (ng/m³) 1,8 1,5 1,5 1,6 1,7 Benzene (µg/m³) * Per media annuale si intende la media dei 12 mesi di quell anno. Per media di area si intende la media delle medie annuali misurate al Parco Bissuola e via Circonvallazione [64] rapporto annuale ARIA 7

40 Giu-7 Lug-7 Ago-7 Set-7 Ott-7 Nov-7 Dic ,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1, ,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1, D. Lgs. 152/7) Valori limite (DM 6/2 e Giu-7 Lug-7 Ago-7 Set-7 Ott-7 Nov-7 Dic ,2 1,2 1,2 1,2 1,3 1,2 1, ,61,5 1,3 5 Limite Valori rapporto annuale ARIA 7 [65]

41 Grafico 38: Trend storico della concentrazione media annuale di polveri inalabili PM PM Concentrazione media annuale di area della terraferma (Parco Bissuola e via Circonvallazione) μg/m media anno valore limite + MT (DM 6/2) obiettivo di qualità (DM 25/11/94) o valore limite (DM 6/2) Grafico 39: Trend storico del numero di giorni di superamento del valore limite giornaliero per il PM in almeno una delle stazioni di monitoraggio del Comune di Venezia. μg/m PM Numero di giorni di superamento del valore limite giornaliero in almeno una stazione di monitoraggio del Comune di Venezia numero di giorni di superamento del valore limite giornaliero numero di giorni di superamento consentiti (DM 6/2) 16 Grafico 4: Trend storico della concentrazione media annuale di benzene. 12 Benzene Concentrazione media annuale di area della terraferma (Parco Bissuola e via Circonvallazione) 8 μg/m media anno valore limite + MT (DM 6/2) obiettivo di qualità (DM 25/11/94) o valore limite (DM 6/2) Grafico 41: Trend storico della concentrazione media annuale di benzo(a)pirene. 2 1,5 1,8 1,5 1,5 Benzo(a)pirene Concentrazione media annuale di area della terraferma (Parco Bissuola e via Circonvallazione) 1,6 1,7 1,6 1,5 1,3 ng/m 3 1, media anno obiettivo di qualità (DM 25/11/94) o valore obiettivo (D.lgs. 152/7) [66] rapporto annuale ARIA 7

42 Parametro monitorato: metalli Siti di misura. Durante l anno 7 sono stati analizzati i metalli nel particolato atmosferico (PM) in due diverse stazioni della rete urbana di Mestre: Parco Bissuola (BU) via Circonvallazione (TU) I metalli nel 7: analisi spaziali e temporali I metalli oggetto di studio presenti nella frazione PM (As, Cd, Ni, Pb) sono stati analizzati in laboratorio mediante Spettrometria di massa con plasma ad accoppiamento induttivo (ICP-MS) e, nel caso del mercurio, con Assorbimento atomico a vapori freddi (FIMS). I punti di monitoraggio Parco Bissuola (tipo BU) e via Circonvallazione (tipo TU) dovrebbero consentire di poter distinguere il contributo dato dalla sorgente traffico (Circonvallazione) rispetto all aerosol urbano di fondo (Parco Bissuola). In Tabella 21 e Tabella 22 si riportano media, mediana ed intervallo dei dati (minimo - massimo) della serie di dati di concentrazione giornaliera dei metalli, espressi in ng/m³, dell anno 7, rispettivamente per via Circonvallazione e Parco Bissuola. Si precisa che la rappresentazione dei valori inferiori al limite di rilevabilità segue una distribuzione statistica di tipo gaussiano normale, in cui la metà del limite di rilevabilità rappresenta il valore più probabile. Si è scelto pertanto di attribuire tale valore ai dati inferiori al limite di rilevabilità, diversificato a seconda dello strumento impiegato o della metodologia adottata (Tabella ). Questo è accaduto in media nel 7% dei casi per l arsenico, 9% per il cadmio, 7% per il mercurio, 1% per il nichel, mai per il piombo. Tabella : Limiti di rilevabilità analitica dei diversi metalli - anno 7. As (ng/m³) Cd (ng/m³) Hg (ng/m³) Ni (ng/m³) Pb (ng/m³) Limite rilevabilità Se determinazione analitica < limite rilevabilità sostituzione con Da quanto illustrato dalla Tabella 23 alla Tabella 25 e nel Grafico 42 si possono esprimere le seguenti osservazioni: La concentrazione media annuale del piombo è inferiore al valore limite di,5 µg/m³ fissato dal DM 6/2 in entrambe le stazioni. Le concentrazioni medie annuali di arsenico, cadmio e nichel sono inferiori ai valori obiettivo fissati dalla D. Lgs. 152/7 in entrambe le stazioni. La concentrazione media di cadmio del primo semestre 6 era risultata piuttosto eleva- ta, così come si è verificato anche nello stesso periodo del 4 e del 5; nel 7 ciò non è avvenuto (Tabella 25). In entrambe le stazioni considerate il comportamento più stagionale si può osservare per il piombo, con concentrazioni maggiori in autunno e inverno. Nel Grafico 42 sono rappresentate le concentrazioni medie mensili dei cinque metalli. Le concentrazioni medie annuali di arsenico, mercurio, nichel e piombo sono massime in via Circonvallazione, mentre quelle di cadmio sono massime al Parco Bissuola (Tabella 23). Ne- rapporto annuale ARIA 7 [67]

43 gli anni precedenti le considerazioni erano analoghe, ad eccezione dell arsenico (Tabella 25). In Tabella 25 sono confrontate le concentrazioni medie ottenute nelle stazioni considerate rispetto a quelle indicate dall OMS 4 per aree urbane (principalmente europee) ed aree remote, indicative di concentrazioni di background. Le concentrazioni di cadmio, nichel e piombo attualmente presenti nell atmosfera veneziana analizzata ricadono nell intervallo di concentrazione indicato da WHO come tipico delle aree urbane e comunque nettamente superiore allo stato naturale, quindi prevalentemente di origine antropogenica. Invece la concentrazione annuale di arsenico è più prossima a quella tipica di situazioni di background e comunque inferiore a quella indicata da WHO per le aree urbane, in accordo con quanto evidenziato negli anni scorsi, dal 1 al 6. Infine, le concentrazioni di mercurio potrebbero essere tipiche sia di una realtà urbana che di una situazione di background. Per le stazioni di Parco Bissuola e via Circonvallazione è possibile confrontare i dati ottenuti nel primo semestre 1 con quelli dello stesso semestre del 2 e le concentrazioni medie annuali del 2 con quelle del 3, 4, 5 e 6, determinate sempre mediante analisi con ICP-MS (Tabella 25). Dal 3 al 7 sembrerebbe evidenziarsi una generale tendenza di sostanziale stazionarietà delle concentrazioni dei metalli. Confrontando le concentrazioni medie annuali del 6 e del 7, si nota un lieve decremento delle concentrazioni di arsenico, cadmio e piombo in entrambe le stazioni, mentre il nichel aumenta leggermente rispetto all anno precedente (Tabella 25). Tabella 21: Statistiche descrittive in ng/m³ dei metalli misurati nel PM presso la stazione di via Circonvallazione (172 filtri campionati sulle 24 ore) nell anno 7. ELEMENTO As Cd Hg Ni Pb media 3,5 3,2,3 8,7 26,2 mediana 2,7 1,9,3 8,2 22,7 min,5,3,1 1, 5,2 max 12,1 22,5,8 17,1 135,8 Tabella 22: Statistiche descrittive in ng/m³ dei metalli misurati nel PM presso la stazione di Parco Bissuola (177 filtri campionati sulle 24 ore) nell anno 7. ELEMENTO As Cd Hg Ni Pb media 3,4 3,5,2 6,9 19, mediana 2,9 2,4,2 6,6 15,7 min,5,3,1 1, 2,9 max 16,6 29,4,6 18,1 6,9 Tabella 23: Concentrazione MEDIA ANNUALE in ng/m³ dei metalli determinati nel PM presso le due stazioni considerate. La media annuale è relativa al numero di campioni analizzati nell arco dell anno 7 ANALITA VALORE LIMITE VALORE OBIETTIVO CIRCONVALLAZIONE BISSUOLA n. di misure DM 6/2 D.Lgs. 152/ As - 6 3,5 3,4 Cd - 5 3,2 3,5 Hg - -,3,2 Ni - 8,7 6,9 Pb 5-26,2 19, 4 WHO - AIR QUALITY GUIDERLINES FOR EUROPE, Capitolo 6.1, 6.3, 6.7, 6.9, 6.. [68] rapporto annuale ARIA 7

44 Tabella 24: Concentrazione MEDIA MENSILE in ng/m³ dei metalli determinati nel PM presso le due stazioni considerate nel 7 ANALITA CIRCONVALLAZIONE gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic N di misure As 5,5 5,2 3,5 3,6 2,9 3,5 2,2,9 2,3 4,4 3,7 4,1 Cd 3,6 4,3 4,4 1,9 2,3 3, 1,3,5 4,4 2,4 2,7 7,4 Hg,2,2,2,4,3,4,1,2,1,4,4,5 Ni 9, 6,2 7,5 11,3 9, 7,1 8,8 8,1 9,7 5,7 9,1 11,8 Pb 55,2 37,5 21,9 29,2 17,5 17, 21,5 15,1 16, 17,3 3,5 34, BISSUOLA gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic N di misure As 5,4 5,6 2,8 4,1 3,3 4,2 2,6,8 2,5 4, 2,6 3,2 Cd 3,9 6,1 3,3 2,6 2,5 3,8 2,1,9 4,8 3,7 2,9 6,7 Hg,2,1,1,3,2,2,1,3,3,1,3,3 Ni 9,9 4,7 5,6 9,2 6,8 5,1 4,9 4,8 8,9 6,1 7,1 8,4 Pb 42,6 32,5 17,2 18,5 13, 13,9 11,1 8,3,2 15, 21,4 27,3 Grafico 42: Concentrazioni medie mensili dei cinque metalli presso le tre stazioni di monitoraggio. ng/m Concentrazioni MEDIE MENSILI - Arsenico gen/7 feb/7 mar/7 apr/7 mag/7 giu/7 lug/7 ago/7 set/7 ott/7 nov/7 dic/7 via Bissuola via Circonvallazione ng/m Concentrazioni MEDIE MENSILI - Cadmio gen/7 feb/7 mar/7 apr/7 mag/7 giu/7 lug/7 ago/7 set/7 ott/7 nov/7 dic/7 via Bissuola via Circonvallazione rapporto annuale ARIA 7 [69]

45 ,5 Concentrazioni MEDIE MENSILI - Mercurio,4 ng/m3,3,2,1, gen/7 feb/7 mar/7 apr/7 mag/7 giu/7 lug/7 ago/7 set/7 ott/7 nov/7 dic/7 via Bissuola via Circonvallazione 14 Concentrazioni MEDIE MENSILI - Nichel 12 ng/m gen/7 feb/7 mar/7 apr/7 mag/7 giu/7 lug/7 ago/7 set/7 ott/7 nov/7 dic/7 via Bissuola via Circonvallazione 6 Concentrazioni MEDIE MENSILI - Piombo 5 4 ng/m3 3 gen/7 feb/7 mar/7 apr/7 mag/7 giu/7 lug/7 ago/7 set/7 ott/7 nov/7 dic/7 via Bissuola via Circonvallazione [7] rapporto annuale ARIA 7

46

47 semestre 1 semestre 2 semestre Anno 2 1 semestre 2 semestre Anno 3 Parco Bissuola (tipo BU) As -,4 7, 8,4 8, 4, 5,9 Cd 3,6 3,4 1,9 2,5 6,6 1,9 4,1 Hg,3,3,2,2,2,2,2 Ni 5,9 5,1 6,1 5,7 6,2 5,8 6, Pb 48,9 31,6 29,6 3,5 26,1 23,7 24,8 Via Antonio Da Mestre (tipo BU) As - 7,5 4,4 5,7 4,8 3,1 4,3 Cd - 3,2 1,8 2,4 3,9 1,7 3,2 Hg -,3,5,4,5,3,5 Ni - 7,6 6, 6,7 8,3 8,5 8,3 Pb - 31,2 29,4 3,2 36,1 36,8 36,3 Via Circonvallazione (tipo TU) As - 6,8 4,1 5,5 6,4 3, 4,7 Cd 3,6 2,3,9 1,6 7,4 1,6 4,5 Hg,3,3,2,2,3,2,3 Ni 8, 7,2 6, 6,6 7,1 6,9 7, Pb 84,6 39,6 25,3 32,5 31,5 28,3 29,9 N.B. In rosso sono riportate le medie semestrali o annuali superiori ai valori obiettivo annuali di ciascun inquinante. Media (ng/m ³ ) Indicazioni WHO (ng/m ³ ) Anno 7 Livello di background * Aree urbane Parco Bissuola (tipo BU) As 3, Cd 3,5,1 1 - Hg, Ni 6, Pb 19,,6 5-5 Via Circonvallazione (tipo TU) As 3, Cd 3,2,1 1 - Hg, Ni 8, Pb 26,2,6 5-5 * Stato naturale o livello di background o concentrazioni in aree remote [72] rapporto annuale ARIA 7

48 semestre 2 semestre Anno 4 1 semestre 2 semestre Anno 5 1 semestre 2 semestre Anno 6 1 semestre 2 semestre Anno 7 4, 3,3 3,6 4,2 2,2 3,2 4,4 4,7 4,5 4,2 2,6 3,4 5,7 5,3 5,5 4,5 2,6 3,6 5, 3,2 4,1 3,6 3,5 3,5,1,1,1,2,3,2,2,2,2,2,3,2 6,4 7,3 6,8 5,9 3,4 4,7 4,7 6,1 5,4 7,1 6,7 6,9 27,5 22,9 25,4 26,7 18,9 22,9 23,4 27,5 25,4 22,7 15,5 19, 3,4 3,1 3,3 3,8 2,1 2, ,2 4,2 4,8 5,8 2, 3, ,2,3,3,2,3, ,4 9,6 8,8 6,9 4,5 5, , 33,1 32,4 22,5 18,3, , 2,6 2,8 3,5 1,8 2,6 4,1 4,6 4,3 4,1 2,9 3,5 3,1 3,3 3,2 4,7 1,5 3,1 5,6 2,6 4,2 3,2 3,2 3,2,2,2,2,2,4,3,2,3,3,3,3,3 8,2 6,4 7,3 7,7 4,4 6, 7,7 6,6 7,1 8,4 8,9 8,7 32,4 25,9 29,4 29,4 19,4 24,3 27,1 28,4 27,8 3,5 22,2 26,2 Valori limite (ng/m ³ ) DM 6/2 D. Lgs. 152/ Tabella 25: Confronto delle concentrazioni medie semestrali ed annuali dei metalli analizzati con le indicazioni WHO -, con i valori limite in vigore per il piombo e con i valori obiettivo per arsenico, cadmio e nichel. Si rammenta che i campioni da analizzare nel 1 sono stati scelti in funzione di condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli al ristagno delle polveri sulle quali i metalli vengono determinati (bassa velocità del vento, assenza di precipitazioni e condizioni di stabilità atmosferica) mentre dal 2 al 7 sono stati distribuiti nel tempo con criteri del tutto casuali rapporto annuale ARIA 7 [73]

49 3.3 Campagne di misura realizzate mediante stazioni e campionatori rilocabili Nel corso del 7 sono state realizzate alcune campagne di monitoraggio mediante stazioni rilocabili dislocate in diversi punti del territorio comunale non interessati dalla presenza di stazioni fisse di misura (Tavola 3). Tali campagne hanno avuto lo scopo di valutare la qualità dell aria in aree diverse rispetto a quelle in cui sono presenti le stazioni fisse. Le due stazioni rilocabili, denominate stazione bianca e stazione verde, sono state utilizzate per caratterizzare la qualità dell aria nelle località indicate in Tabella 26. Tabella 26: campagne con stazioni rilocabili in Comune di Venezia Campagne con stazoni rilocabili in Comune di Venezia - ANNO 6 INIZIO FINE LOCALITA UNITA MOBILE 7/5/7 11/6/7 via Monte Cervino - Favaro V.to Bianca 6/6/7 17/7/7 via del Gazzato - Mestre Verde 11/6/7 19/7/7 via Sandro Gallo - Lido Bianca 3/8/7 12//7 Rio Novo, p.le Roma Verde I parametri monitorati dalle due diverse stazioni rilocabili sono riassunti in Tabella 7. La Tabella 27 illustra la percentuale dei superamenti dei valori limite per il 7 (DM 6/2) e dell obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana e della vegetazione da ozono (D.Lgs. 183/4). Questa percentuale corrisponde al numero di giorni in cui si è verificato almeno un superamento dei valori limite rispetto al numero di giorni di effettivo campionamento. Il D.Lgs. 183/4 prevede anche il calcolo dell AOT4 sulla base dei valori orari misurati dal 1 maggio al 31 luglio, da confrontare con l obiettivo a lungo termine per la protezione della vegetazione, quindi l AOT4 viene calcolato solo per le campagne di monitoraggio estive. L analisi dei dati evidenzia come le situazioni più critiche di inquinamento dell aria corrispondano ad episodi di superamento: dell obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana e della vegetazione da ozono (O 3 ) presso via Monte Cervino a Favaro V.to e via Sandro Gallo al Lido di Venezia (Tabella 27); del valore limite giornaliero di polveri inalabili PM presso via Monte Cervino a Favaro V.to e via del Gazzato a Mestre (Tabella 27). [74] rapporto annuale ARIA 7

50 Tabella 27: percentuale dei giorni in cui si è verificato almeno un superamento dei valori limite rispetto al numero di giorni di effettivo campionamento. Percentuale dei giorni di superamento dei valori limite del 7 (DM 6/2) e del livello di protez. della salute umana e della vegetaz. per l ozono (Dlgs 183/4) SO 2 µg/m³ NO 2 µg/m³ CO mg/m³ O 3 Dlgs 183/4 µg/m³ O 3 Dlgs 183/4 µg/m³ O 3 Dlgs 183/4 µg/m³ O 3 Dlgs 183/4 µg/m³ PM µg/m³ Località Periodo Limite orario 35 Limite orario 23 Media mobile 8h Soglia informaz. 18 Soglia allarme 24 Protez. salute 1 Protez. veget. (AOT4) 6 Limite giornaliero 5 stazione rilocabile stazione fissa Circonvallazione Favaro V.to via Monte Cervino 7/5/7-11/6/7 % % % % % 33% % 31% Mestre via del Gazzato 6/6/7-17/7/7 % % % % % % % % Lido via Sandro Gallo 11/6/7-19/7/7 % % % % % 46% % 8% Venezia Rio Novo, p.le Roma 3/8/7-12//7 % % % % % % - % 12% rapporto annuale ARIA 7 [75]

51 Tavola 3: Campagne di monitoraggio dell inquinamento atmosferico con stazioni e campionatori rilocabili [76] rapporto annuale ARIA 7

52 TAV. 3 Campagne di monitoraggio dell inquinamento atmosferico con stazioni rilocabili legenda posizione stazioni rilocabili 7 rapporto annuale ARIA 7 qualità dell aria nel Comune di Venezia A.R.P.A.V. agosto 8 rapporto annuale ARIA 7 [77]

53 3.4 Considerazioni conclusive sullo stato e problematiche emergenti L analisi dei dati raccolti nel 7 dalla rete di monitoraggio della qualità dell aria del Dipartimento ARPAV Provinciale di Venezia ed il raffronto con i dati degli ultimi anni portano, come consuetudine, ad alcune valutazioni di tendenza. Relativamente al biossido di zolfo (SO 2 ), si può confermare che anche per quest anno la sua concentrazione nell aria urbana è rimasta significativamente inferiore ai valori limite. Si è evidenziato un leggero miglioramento in via Bottenigo e un leggero peggioramento a Malcontenta e Sacca Fisola, mentre presso le altre stazioni si sono verificate condizioni di stazionarietà. Per il biossido di azoto (NO 2 ) si conferma la sua presenza diffusa nel territorio. Presso le stazioni di via Circonvallazione e di via F.lli Bandiera anche quest anno è stato superato il valore limite annuale mentre si è verificato un leggero miglioramento presso tutte le stazioni, ad eccezione di Parco Bissuola presso la quale le concentrazioni restano stazionarie. Come negli anni precedenti il valore limite annuale per la protezione degli ecosistemi dagli ossidi di azoto è stato superato presso tutte le stazioni di monitoraggio. Il monossido di carbonio (CO) presenta valori sempre inferiori al valore limite in tutte le stazioni, risultando ovviamente un po più elevato in alcune di esse di tipo traffico urbano (via Circonvallazione, via F.lli Bandiera) esposte direttamente al traffico veicolare. Dopo andamenti annuali discontinui delle concentrazioni di ozono (O 3 ) dal 1998, con miglioramenti e peggioramenti presso diverse stazioni di monitoraggio, ed il riscontro per il 6 di un peggioramento presso quasi tutte le stazioni, nel 7 le concentrazioni si sono presentate pressoché stazionarie o in leggero miglioramento, in particolare a Sacca Fisola. La dipendenza di questo inquinante da alcune variabili meteorologiche, temperatura e radiazione solare in particolare, ne giustifica la variabilità da un anno all altro, pur in un quadro di vasto inquinamento diffuso. Significativa la situazione per quanto concerne la frazione inalabile delle polveri PM. La media di area per il centro urbano di Mestre nell anno 7 si attesta a 52 µg/m³, uguale a quella calcolata nel 6 e nel 5 e superiore al valore limite annuale, pari a 4 µg/m³. I valori indicano un inquinamento di area per le polveri inalabili (PM ), che presentano una diffusione pressoché omogenea nel centro urbano. La media annuale del 7 della concentrazione di PM a Sacca Fisola (43 µg/m³) risulta leggermente superiore al valore limite annuale fissato dal DM 6/2. È da evidenziare come la media annuale delle concentrazioni di PM rilevate a Sacca Fisola, stazione insulare, sia inferiore a tutte quelle rilevate presso le stazioni di Mestre e più vicina a quella di Bissuola, stazione di background urbano. Tuttavia, in tutte le stazioni di misura, compresa quella di Sacca Fisola, è stato superato il numero di giorni consentiti dal DM 6/2 per il superamento del valore limite di 24 ore per la protezione della salute umana, pari a 5 µg/ m³. Nel 7 si possono contare 16 giorni in cui almeno una delle stazioni di monitoraggio delle polveri PM del Comune di Venezia ha misurato un superamento del suddetto valore limite. Il benzo(a)pirene, sostanza guida di maggior tossicità degli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), determinata analiticamente sulla frazione inalabile delle polveri, presenta una media di area dell anno 7 di 1,3 ng/m³, superiore all obiettivo di qualità pari a 1 ng/m³ e leggermente inferiore a quella calcolata nel 6 (1,5 ng/m³) e nel 5 (1,6 ng/m³) in riferimento alle stesse due stazioni di monitoraggio. Dunque per ciò che riguarda le polveri inalabili e gli IPA si conferma un quadro piuttosto critico, con valori medi annuali però confrontabili con quelli riscontrati in altre grandi città venete. Il benzene (C 6 H 6 ) presenta valori medi annuali sempre inferiori al valore limite annuale aumenta- [78] rapporto annuale ARIA 7

54 to del margine di tolleranza per il 7 (8 mg/m³). La media di area dell anno 7 per il benzene è di 2 µg/m³, uguale a quella calcolata nel 6 e nel 5 e leggermente inferiore a quella calcolata nel 4 e nel 3 (3 µg/m³). Proseguendo l attività degli anni scorsi nel 7 il monitoraggio dei metalli determinati sulle polveri inalabili PM è stato realizzato in modo da disporre di dati di concentrazione di piombo (Pb), cadmio (Cd), mercurio (Hg), nichel (Ni) e arsenico (As) uniformemente durante tutto l anno. Per il piombo la concentrazione è risultata ben al di sotto del valore limite (.5 µg/m³); per gli elementi As, Cd e Ni i valori ottenuti sono al di sotto dei valori obiettivo fissati dal D. Lgs. 152/7. Per il mercurio, per ora, la commissione europea non ha ancora individuato dei valori di riferimento. La valutazione effettuata permette di delineare lo stato della qualità dell aria, rappresentando un quadro sintetico, ma completo, di quanto è avvenuto nel corso del 7. Da quanto descritto, risulta evidente che alcuni inquinanti quali CO, SO 2 e benzene, non destano preoccupazione in quanto i valori registrati risultano significativamente inferiori ai rispettivi valori limite. Si ribadisce perciò che, come già esplicitato nei precedenti Rapporti Annuali sulla Qualità dell Aria in Comune di Venezia, un ulteriore sforzo delle politiche volte al risanamento della qualità dell aria deve essere finalizzato alla progressiva riduzione degli inquinanti quali, in particolare, il particolato PM ed ulteriori sue frazioni, l ozono, il benzo(a)pirene e, per alcune criticità riscontrate, anche gli ossidi di azoto. Le politiche di risanamento dovranno quindi puntare alla riduzione o razionalizzazione delle fonti emissive ed in particolare degli inquinanti individuati quali primari, in quanto anche precursori di inquinanti secondari quali gli stessi ozono e PM. rapporto annuale ARIA 7 [79]

55 3.5 Monitoraggio aerobiologico di pollini e spore fungine nel Comune di Venezia Il monitoraggio dello stato della qualità dell aria del territorio provinciale è stato da tempo affiancato e completato con il biomonitoraggio di pollini e spore fungine, alla luce in particolare della crescente importanza sanitaria che hanno assunto le molteplici particelle e sostanze presenti nell ambiente atmosferico anche di natura diversa da quella chimica. È sembrato perciò di interesse inserire quest ultimo paragrafo estrapolando dall attività svolta dal Dipartimento Provinciale ARPAV di Venezia su tutto il territorio provinciale quanto si riferisce al solo ambito comunale. In quest area è presente un campionatore posizionato presso l Ospedale civile di Mestre (VE1), ad alimentazione elettrica, che effettua dei monitoraggi secondo la norma UNI 118/4, basati su linee di operatività e procedure standardizzate. Questo campionatore ha lo scopo di monitorare la zona urbanizzata e rientra nella rete di Monitoraggio dei Pollini ARPAV di 18 stazioni di misura distribuite su tutto il territorio veneto, rete che permette di rilevare le concentrazioni atmosferiche dei più importanti pollini allergenici e di spore fungine di interesse sanitario. Dai dati ottenuti vengono elaborati i bollettini dei pollini settimanali, correlati con gli specifici commenti sanitari degli specialisti delle diverse strutture ASL, utilizzati quali strumenti sia per la conoscenza della concentrazione e distribuzione stagionale delle diverse particelle organiche aerodiffuse che per la modulazione di terapie sanitarie specifiche. In parallelo ARPAV implementa, per quanto di propria competenza, la Rete Italiana di Monitoraggio Aerobiologico (RIMA), ormai rodata e governata da APAT, per il controllo di pollini e spore fungine di interesse allergenico - agronomico - ambientale. Attività anno 7 L attività di monitoraggio effettuata dal Dipartimento Provinciale di Venezia nell anno 7 è stata, come di consueto, coordinata dalla Direzione Tecnico Scientifica di ARPAV e svolta in stretta collaborazione con le strutture sanitarie del territorio provinciale, secondo quanto già presentato nei propri precedenti documenti (presenti anche alla pagina web selezionando matrice Aria, Documenti dei Dipartimenti Provinciali e quindi Venezia), utilizzando le seguenti aggregazioni di riferimento: famiglie di alberi con pollini di sicuro interesse allergologico; famiglie di alberi con pollini di scarso o nullo interesse allergologico, a livelli però di concen- trazione di un certo interesse nell area veneziana; piante erbacee con pollini di sicuro interesse allergologico; generi di spore fungine di rilevanza allergologica. Si mette in evidenza che il metodo di lavoro ARPAV, approvato dal gruppo interprovinciale già dall inizio attività, consiste nell individuazione, su ogni territorio provinciale, di dieci delle più diffuse famiglie botaniche producenti pollini di interesse allergologico (tra tutte quelle presenti nel protocollo nazionale dell Associazione Italiana di Aerobiologia - AIA) implementate dal conteggio di altre famiglie arboree, ad impatto allergenico minore. A queste viene affiancato il monitoraggio delle spore fungine, con l individuazione in particolare del micofita ambientale Alternaria, selezionato in base alla sua conosciuta importanza dal punto di vista sanitario. Per tutto il 7 il monitoraggio aerobiologico svolto da ARPAV, e quindi anche tutta l attività specifica del DAP Venezia, ha continuato ad avere visibilità sul sito web [8] rapporto annuale ARIA 7

56 to.it/bollettini/htm/allergenici.asp. Questo sito viene aggiornato settimanalmente in tutte le sue componenti dalla Direzione dell Area Tecnico Scientifi ca di ARPAV con i dati inviati dai diversi Dipartimenti Provinciali, permettendo così la visione informatizzata dei bollettini dei pollini e di tutte le notizie ad essi collegate Andamento delle concentrazioni di pollini e di spore fungine rilevate nell anno 7 nel territorio comunale veneziano Le rappresentazioni grafi che che seguono relative all area urbanizzata di Mestre (Grafi co 43) evidenziano la presenza percentuale, rilevata nell anno 7 e messa a confronto con la situazione del precedente anno 6, delle dieci famiglie botaniche precedentemente citate, considerate dall AIA come le più signifi cative dal punto di vista allergenico poiché caratterizzate da impollinazione anemofi la (cioè attraverso il vento che interviene sull aggregazione o disaggregazione dei pollini nell aria, agendo in parallelo anche sui particolati prodotti dall inquinamento da traffi co). Per tale zona urbanizzata si evidenzia, per il 7, un modesto aumento della presenza delle famiglie allergeniche considerate in generale, con aumenti interessanti delle Corylaceae e delle Cupressaceae/Taxaceae ed invece un decremento signifi cativo per le Betulaceae ed Oleacae. Grafi co 43: distribuzione percentuale delle dieci famiglie botaniche di maggiore rilevanza allergologica, rilevata nell ultimo biennio nell area urbanizzata di Mestre Urticaceae 25% VE1 - Zona urbanizzata di Mestre anno 6 Cupr./Taxaceae 15% Plantaginaceae 1% Cheno- Amaranthaceae 1% Oleaceae % Betulaceae 8% Compositae 3% Corylaceae 16% Graminaceae 14% VE1 - Zona urbanizzata di Mestre anno 7 Cupr./Taxaceae 26% Urticaceae 25% Cheno- Amaranthaceae 1% Plantaginaceae 1% Betulaceae 2% Compositae 2% Oleaceae 2% Graminaceae 11% Corylaceae 22% Fagaceae 8% Fagaceae 7% VE1-6 Concentrazione in granuli m3 Betulaceae 1417,6 8 Compositae 523,2 3 Corylaceae 2942,4 16 Fagaceae 1313,2 7 Graminaceae 2428,4 14 Oleaceae 1734,4 Plantaginaceae 184,4 1 Urticaceae 4486,8 25 Cupr./Taxaceae 2671,6 15 Cheno-Amaranthaceae 251,2 1 Totale granuli pollinici 17953,2 VE1-7 Concentrazione in granuli m3 Betulaceae 44, 2 Compositae 384,4 2 Corylaceae 488, 22 Fagaceae 146, 8 Graminaceae 2148,4 11 Oleaceae 39,4 2 Plantaginaceae 281,2 1 Urticaceae 4616, 25 Cupr./Taxaceae 4828,8 26 Cheno-Amaranthaceae 188,4 1 Totale granuli pollinici 18825,6 % % rapporto annuale ARIA 7 [81]

57 Di seguito vengono illustrate e commentate nel dettaglio le concentrazioni di pollini e di spore fungine rilevate nella zona in questione. È da evidenziare che le valutazioni di seguito esposte sulle concentrazioni riscontrate dei pollini aerodispersi sono riferite ad ogni specifica curva di pollinazione e, di conseguenza, anche i picchi ricadenti nelle fasce più basse possono assumere una rilevanza del tutto significativa per l impatto allergenico delle singole specie considerate. Si fa presente anche che i valori giornalieri sono stati mediati su base settimanale per poter ottenere curve più rappresentative per ogni profilo di pollinazione, non influenzate così da particolari condizioni meteorologiche presentatesi in singole giornate. Si sottolinea infine che, per ogni gruppo di famiglie controllate, sono state utilizzate le scale di rappresentazione ritenute più idonee al fine di non sottoevidenziare nessuno degli andamenti rilevati Famiglie arboree ad emissione pollinica di interesse allergologico Concentrazione in granuli/m Grafico 44: andamento delle concentrazioni polliniche aerodiffuse, espresse come valore medio settimanale, delle famiglie arboree elencate in legenda, rilevate nell anno 7 nel territorio urbanizzato di Mestre GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV Betulaceae Corylaceae Fagaceae Oleaceae Cupr./Taxaceae Caratteristiche dell annata sono state sicuramente le basse concentrazioni delle Betulaceae, con una comunque riconoscibile presenza dell Ontano nel mese di febbraio (v. ) e della Betulla nel mese di aprile e la irrilevante presenza dalla scena della pollinazione delle Oleaceae, con un contributo veramente scarso dato dal Frassino e dall Olivo. Di contro le due famiglie botaniche Corylaceae, soprattutto con il Carpino nel mese di aprile la cui pollinosi è particolarmente frequente nel territorio veneziano, e le Cupressaceae/Taxaceae (Cipresso) hanno presentato livelli significativi monopolizzando tutta la loro stagione di fioritura, con sofferenza per i soggetti sensibilizzati per la presenza di concentrazioni pressoché a raddoppio rispetto all anno precedente. È da sottolineare per la zona veneziana l ancora scarsa prevalenza di sensibilizzazione per il polline del Cipresso, ritenuto emergente in allergologia. Le Fagaceae hanno assunto significative concentrazioni nel solo mese di giugno con il Castagno (v. ), con un picco di concentrazioni anche più rilevanti rispetto all anno precedente, in relazione alla scarsa presenza nel mese di aprile del Faggio ma soprattutto della Quercia. La graficazione che segue riporta la presenza percentuale di questo gruppo di famiglie arboree [82] rapporto annuale ARIA 7

58 ad interesse allergologico rilevata nel territorio provinciale urbanizzato di Mestre, associata anche alla loro specifi ca potenza allergenica (non necessariamente però collegata a sintomatologia clinica manifesta), desunta da fonti bibliografi che. Da rilevare rispetto al 6 una composizione percentuale globale modifi cata, con un aumento importante delle Cupressaceae-Taxaceae (+ 17%) e delle Corylaceae (+ 7%) ed un decremento delle Betulaceae (- %) ed Oleaceae (-14 %). Grafi co 45: distribuzione percentuale delle famiglie arboree di interesse allergenico, rilevata nell anno 7 nel territorio urbanizzato di Mestre Cupr./Taxaceae 44% Betulaceae 4% Corylaceae 36% Famiglie e grado di allergenicità * Betulaceae/Betula *** Oleaceae/Olea *** Betulaceae/Ainus ** Corylacee * Cupr./Taxaceae * Oleaceae 3% Fagaceae 13% Fagaceae * Oleaceae/Lingustrum e Fraxinus * Da G. Frenguelli 2 Grafi co 46: andamento delle concentrazioni polliniche aerodiffuse, espresse come valore medio settimanale, delle famiglie arboree elencate in legenda, rilevate nell anno 7 nel territorio urbanizzato di Mestre Famiglie arboree ad emissione pollinica di scarso interesse allergologico Anche per l anno 7 le concentrazioni polliniche di alcune di queste famiglie arboree hanno Concentrazione in granuli/m GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV Ulmaceae Platanaceae Pinaceae Salicaceae presentato, nel territorio della provincia di Venezia, concentrazioni interessanti, spingendosi a livelli simili a quelle di alcune principali famiglie arboree allergeniche precedentemente analizzate. Già a metà febbraio le curve di pollinazione evidenziano, come per l anno precedente, livelli evidenti di Ulmaceae e Salicaceae, il cui picco di concentrazioni a marzo (v. ) è dovuto soprat- rapporto annuale ARIA 7 [83]

59 tutto al contributo del Pioppo; per entrambe queste famiglie però rimane ridotta la frequenza di positività ai tests allergologici. Interessante nel successivo mese di aprile, come per l anno precedente, l impennata dei livelli a medio/alte concentrazioni di Platanaceae (Platano). A maggio, in concomitanza con la pollinazione delle principali famiglie botaniche allergeniche, è stata evidenziata la consueta invasione dell ambiente con i semi lanuginosi piumini di Pioppo, accusati ingiustamente di causare allergie (i pollini di questa specie, in ogni caso molto poco allergenici, come sopra rilevato, vengono invece prodotti nel periodo tardo invernale-inizio primavera). Le Pinaceae si sono presentate già da metà aprile fi no a tutto maggio con la prima fi oritura data da Pini ed Abeti (v. ), poi con una concentrazione in discesa verso bassi livelli fi no a fi ne ottobre dove si è avuto il secondo picco di fi oritura, meno importante rispetto all anno precedente, dovuto al solo Cedro ( v. ), anch esso di scarso potere sensibilizzante. La rappresentazione successiva evidenzia la presenza percentuale di questo gruppo di famiglie arboree, rilevata nel territorio urbanizzato di Mestre che dimostra, rispetto all anno precedente, una variazione complessiva in più o in meno in un ambito medio del 7-8 %. Salicaceae 35% Ulmaceae % Grafi co 47: distribuzione percentuale delle famiglie arboree di scarso interesse allergenico, rilevata nell anno 7 nel territorio urbanizzato di Mestre Pinaceae 17% Platanaceae 38% [84] rapporto annuale ARIA 7

60 Famiglie erbacee ad emissione pollinica di interesse allergologico Grafi co 48: andamento delle concentrazioni polliniche aerodiffuse, espresse come valore medio settimanale, delle famiglie erbacee elencate in legenda, rilevate nell anno 7 nel territorio urbanizzato di Mestre Concetrazione in granuli/m GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV Compositae Graminaceae Plantaginaceae Urticaceae Cheno-Amaranthaceae Nel mese di aprile si assiste, come consuetudine, ad un importante aumento delle concentrazioni dei pollini delle Urticaceae (Paritaria) che si distribuiscono con il caratteristico andamento a picchi ripetuti in un arco di tempo più ampio rispetto a tutte le altre erbacee considerate, alternando così impatti signifi cativi per i soggetti sensibilizzati con manifestazione dei tipici sintomi. Comportamento secondo quanto atteso anche per le Graminaceae, con livelli tali da poter disturbare i soggetti allergici, in particolare per i mesi di aprile e maggio, con un abbassamento importante già da fi ne giugno. Tra le altre famiglie erbacee, presentatesi complessivamente a bassi livelli di concentrazione, sono da evidenziare quelli delle Plantaginaceae, per i mesi di giugno e luglio e delle Composite allergeniche anemofi le (Ambrosia prima ed Artemisia poi v. ), nel mese di agosto, con verosimile riscontro nel quadro clinico dei soggetti sensibilizzati che hanno presentato poi per l Artemisia una riduzione delle concentrazioni nel mese di settembre rispetto all anno precedente. Grafi co 49: distribuzione percentuale, rilevata nell anno 7 nel territorio urbanizzato di Mestre, delle famiglie erbacee di interesse allergenico Di seguito è rappresentata la distribuzione percentuale delle famiglie erbacee ad impatto allergenico, rilevata nel 7 nel territorio urbanizzato di Mestre, associata anche alla loro specifi ca potenza allergenica (non necessariamente però collegata a sintomatologia clinica manifesta), desunta da fonti bibliografi che. Da rilevare una situazione pressochè invariata sulla presenza percentuale delle diverse famiglie erbacee considerate rispetto all anno precedente; di rilievo in ogni caso risulta il raddoppio delle concentrazioni delle Plantaginaceae (Lanciuola) per la crescente rilevanza del loro polline altamente sensibilizzante per i soggetti predisposti. Cheno- Amaranthaceae 2% Compositae 5% Graminaceae 28% Famiglie e grado di allergenicità * Compositae/Ambrosia *** Graminaceae *** Urticaceae *** Compositae/Artemisia ** Urticaceae 61% Plantaginaceae 4% Cheno-Amaranthaceae * Plantaginaceae * Da G. Frenguelli 2 rapporto annuale ARIA 7 [85]

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