Raccolta dati esami di Stato Università del Piemonte Orientale
|
|
- Giulietta Poletti
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Raccolta dati esami di Stato Università del Piemonte Orientale Università Piemonte Orientale Sessione di esame PRIMA 2016 Sezione dell'albo A Traccia prima prova scritta Il candidato/la candidata illustri le azioni programmatiche, gli indicatori e gli strumenti metodologici utili a definire efficaci strategie di contrasto all esclusione sociale dei soggetti fragili. Tracce non estratte prima prova scritta Tema numero 1 Il sostegno alle responsabilità genitoriali e alla prevenzione del disagio minorile è uno degli assi strategici del Patto per il Sociale della Regione Piemonte Il candidato/la candidata illustri un piano di analisi e di azioni programmatiche che evidenzi la partecipazione attiva degli stakeholder coinvolti. Tema numero 2 Il Patto per la Salute pone come obiettivo prioritario l umanizzazione delle cure nel rispetto della centralità della persona nella sua interezza fisica, psicologica e sociale. In riferimento alla normativa vigente, il candidato/la candidata illustri le aree di maggiore criticità presenti nell attuale programmazione socio-sanitaria e gli aspetti da potenziare e innovare. Traccia seconda prova scritta Il candidato/la candidata ipotizzi un progetto finalizzato all apertura di uno sportello informativo gestito da un Assistente Sociale, quale ad esempio il PUA (Punto Unico di Accesso). Tracce non estratte seconda prova scritta La precarietà abitativa è diventata negli ultimi anni un emergenza sociale trasversale a molte fasce di popolazione. Il candidato/la candidata delinei le possibili azioni ed interventi a livello locale atte a contrastare tale emergenza. Tema numero 1 Il candidato/la candidata illustri gli aspetti organizzativi in riferimento alla stipula di una Convenzione tra i soggetti attivi del Territorio di riferimento istituzionale e non in tre Comuni limitrofi di piccole dimensioni per un
2 Traccia prova pratica Tracce non estratte prova pratica progetto di integrazione scolastica di soggetti in condizione di svantaggio sociale. Non prevista sezione A Non prevista sezione A Università Piemonte Orientale Sessione di esame PRIMA 2015 Sezione dell'albo B Traccia prima prova scritta Il sapere professionale, le competenze e le abilità richieste all Assistente Sociale nell ambito del lavoro di equipe. Tracce non estratte prima prova scritta Tema numero 1 Il sostegno al care giver nella presa in carico di un soggetto non autosufficiente. L A.S. deve contribuire a sviluppare nei clienti e negli utenti la conoscenza e l esercizio dei propri diritti/doveri nell ambito della collettività e favorire percorsi di crescita, anche collettivi, che sviluppino sinergie e aiuti ai singoli e ai gruppi, soprattutto in condizione di svantaggio (Codice Deontologico AA.SS. art. 34). Il candidato/la candidata rifletta sull argomento proposto. Traccia seconda prova scritta Tema numero 2 Tracce non estratte seconda prova scritta Tema numero 1 La tutela dei soggetti in condizione di fragilità e vulnerabilità sociale rappresenta uno dei nodi strategici e fondamentali del lavoro professionale dell Assistente Sociale. Alla luce della vigente normativa nazionale e internazionale, la candidata delinei le modalità operative, i dilemmi etici e i doveri legali del professionista Assistente Sociale con particolare riguardo ai rapporti con le differenti Autorità Giudiziarie. La candidata delinei obiettivi e funzioni del Segretariato Sociale alla luce della Legge di riforma del sistema integrato di interventi e servizi, ponendo particolare attenzione ai tratti distintivi e peculiari del Segretariato
3 Sociale rispetto al Servizio Sociale professionale. Traccia prova pratica L invecchiamento della popolazione, l aumento delle disabilità e la crescente complessificazione dei bisogni sanitariassistenziali conducono alla necessità di realizzare un circuito integrato di cure sanitarie e di interventi e prestazioni assistenziali. La candidata delinei, alla luce della vigente normativa nazionale e di settore, le forme di collaborazione e di integrazione delle quali l Assistente Sociale è partecipe. La Commissione, in considerazione del fatto che le Candidate erano solamente tre, ha deciso di sottoporre un unica traccia uguale per tutte, sorteggiata fra tre predisposte. Hawa, donna senegalese di 41 anni, si presenta accompagnata da una connazionale presso il Servizio Sociale territoriale di residenza. Hawa parla poco l italiano, è vedova da qualche mese e ha un figlio di 9 anni. Hawa vive con la suocera Lucia, signora piemontese di 79 anni, molto compromessa dal punto di vista sanitario (presenza di pluripatologie invalidanti) ma ancora autosufficiente: è titolare di una pensione di reversibilità di circa 800 mensili ed è proprietaria dell alloggio in cui vivono. Amir è un bambino con grandi difficoltà relazionali e con un lieve ritardo cognitivo (non certificato), isolato dai compagni e molto solitario. Le condizioni igieniche della casa in cui vivono sono insalubri e degradate. La Signora Lucia non ha mai accettato il matrimonio del figlio con Hawa e non garantisce al nucleo null altro che il sostentamento alimentare (peraltro scelto da lei). Non vi sono altri familiari di riferimento salvo alcuni rapporti significativi di Hawa con la comunità senegalese. La Signora Lucia, all insaputa della nuora, ha venduto la nuda proprietà della casa.
4 La candidata illustri come può operare l A.S. nella costruzione di un progetto a favore del nucleo.
5 Raccolta dati esami di Stato Università del Piemonte Orientale Università Piemonte Orientale Sessione di esame SECONDA 2016 Sezione dell'albo A Traccia prima prova scritta La candidata illustri il processo e le fasi della progettazione di un percorso di integrazione lavorativa finalizzato all'inclusione sociale di giovani e adulti in condizione di fragilità rispetto all'area della marginalità sociale e del disagio (con conseguente alto rischio di stagnazione delle persone in una dimensione assistenziale e di dipendenza dai servizi socio-assistenziali). Tracce non estratte prima prova scritta Tema numero 1 Il circuito integrato dei servizi sociali e sanitari del settore pubblico e del privato sociale per le donne vittima di violenza. Nell'ottica del lavoro di rete multidimensionale e sinergico, la candidata delinei un protocollo operativo interservizi per le donne vittime di violenza o, in alternativa, un progetto finalizzato all'implementazione concreta di azioni e interventi di prevenzione, fronteggiamento e contrasto alla violenza di genere condiviso tra più servizi. In un Consorzio Socio-Assistenziale il Responsabile del Servizio deve riorganizzare le modalità di accesso al servizio e le procedure di presa in carico a fronte di una riduzione delle assistenti sociali disponibili. Alla luce della normativa di settore, degli aspetti etici, deontologici e di organizzazione e gestione dei servizi, la candidata definisca le nuove possibili modalità organizzative e procedurali. Traccia seconda prova scritta Tracce non estratte seconda prova scritta Esonero Esonero
6 Università Piemonte Orientale Sessione di esame SECONDA 2016 Sezione dell'albo B Traccia prima prova scritta Il Codice Deontologico nell ambito della relazione di aiuto. Il candidato/la candidata AS definisca come questo strumento possa assolvere al compito di tutela. Tracce non estratte prima prova scritta Tema numero 1 La documentazione scritta nel lavoro professionale dell Assistente Sociale. Sulla base della normativa vigente e del Codice Deontologico, il candidato/la candidata illustri i rischi e le opportunità dello strumento menzionato. A seconda del contesto professionale in cui l AS si trova ad operare, vi sono dei tempi procedurali di presa in carico e di intervento che possono provocare disguidi e disfunzioni nel processo di aiuto integrato e multiprofessionale all utenza. Il candidato/la candidata individui criticità, problematiche e punti di forza dei differenti tempi dei Servizi in relazione ai tempi dell utente. Traccia seconda prova scritta La natura multidimensionale del problema dell abitare e del disagio abitativo. Alla luce della vigente normativa e in senso più generale delle politiche abitative, la candidata definisca il fenomeno con particolare riguardo alle principali criticità in tema di diritti di cittadinanza, nel contesto socio-economico e culturale attuale e delinei possibili ipotesi di fronteggiamento delle stesse. Tracce non estratte seconda prova scritta Tema numero 2 La crisi del welfare state, i diritti di cittadinanza ed i bisogni degli individui in condizioni di temporanea e o permanente difficoltà. La candidata definisca quali sono i vincoli e le opportunità che il sistema integrato dei servizi socio-sanitari (pubblici e
7 del privato sociale) può incontrare nell attuale contesto socio-economico e culturale. Il lavoro dell'assistente Sociale nell'attuale contesto sociale, culturale ed economico e il potere trasformativo della professione rispetto alla valorizzazione delle risorse. La candidata argomenti il tema con particolare riguardo agli aspetti etici, deontologici e normativi. Traccia prova pratica La Commissione, in considerazione del fatto che le Candidate erano solamente tre, ha deciso di sottoporre un unica traccia uguale per tutte. Il Centro Giovani di un comune di medie dimensioni segnala al Servizio Sociale territoriale la situazione di Giulia. Giulia ha 15 anni e frequenta il Centro Giovani con assiduità da circa due mesi. La scorsa settimana ha rivelato ad una delle educatrici di fare uso costante di alcol e cannabinoidi in compagnia di altre persone, tra le quali numerosi adulti, connotati sul territorio come consumatori abituali e problematici di sostanze psicoattive illegali. Giulia vive con la madre e con la sorella di 7 anni (di padre diverso dal suo). Il padre naturale di Giulia ha un rapporto molto conflittuale (sono separati non legalmente da 13 anni) con la madre. E' disoccupato e non garantisce supporto né affettivo, né economico per Giulia. La madre ha 39 anni e lavora come OSS in una casa di riposo per anziani non autosufficienti ed è sempre molto impegnata con il lavoro e la turnazione richiesta dalla struttura, delegando la gran parte della cura di Alessia a Giulia e ad una vicina di casa. Non ha una relazione affettiva stabile da anni e ha rapporti conflittuali e tesi con i padri di entrambe le figlie. I suoi riferimenti familiari più significativi sono in Calabria, dalla quale lei si è allontanata circa 20 anni fa con il primo compagno, padre di Giulia.
8 Giulia sta ripetendo il primo anno del liceo socio-psico-pedagogico. Appare molto schiva, timorosa e riservata. Ha stabilito un rapporto privilegiato con l'educatrice più giovane del Centro. La candidata analizzi la situazione e illustri successivamente le possibili strategie di sostegno e intervento, con particolare riguardo al lavoro di rete tra i servizi del territorio.
PIANO DI ZONA Indicatori sulle prestazioni del SSC
ALLEGATO N. 3 PIANO DI ZONA 2013-2015 Indicatori sulle del SSC Azzano Decimo Dicembre 2012 INDICATORI SULLE PRESTAZIONI DEL SSC Sistema integrato e essenziali punto 2, art.6 della LR 6/2006 1. Servizio
Raccolta dati Esami di Stato Università del Piemonte Orientale
Raccolta dati Esami di Stato del Sessione di esame PRIMA 2018 A Traccia prima prova scritta Tema numero 1 La candidata esamini il ruolo del Servizio Sociale individuato dalle Politiche Sociali nell ambito
PROVINCIA DI CATANIA AREA V - SERVIZI ALLA COLLETTIVITA - SERVIZIO ATTIVITA SOCIALI PROGETTO : SERVIZIO DI EDUCATIVA DOMICILIARE MINORI
C O M U N E D I G I A R R E PROVINCIA DI CATANIA AREA V - SERVIZI ALLA COLLETTIVITA - SERVIZIO ATTIVITA SOCIALI Fax n. 095/963511 - Tel. n. 095/963522 PROGETTO : SERVIZIO DI EDUCATIVA DOMICILIARE MINORI
Raccolta dati esami di Stato Università del Piemonte Orientale
Raccolta dati esami di Stato del Sessione di esame PRIMA 2017 A Numero iscritti 0 Sessione di esame PRIMA 2017 B Traccia prima prova scritta Tema numero 3 Il disagio può essere inteso, a livello individuale,
Piano Sociale Regione Lazio La Centralità della Persona nella Comunità è il principio guida del Piano Sociale della Regione Lazio.
Piano Sociale Regione Lazio La Centralità della Persona nella Comunità è il principio guida del Piano Sociale 2017-2019 della Regione Lazio. Parte 1 Parole chiave del Piano Regionale La Centralità della
DISTRETTO 1 ASL LATINA Programmazione Piano di Zona
DISTRETTO 1 ASL LATINA Programmazione Piano di Zona 2012 2014 Tavoli Tematici Cisterna di Latina, Palazzo Comunale Casa della Pace, 19 luglio 2013 Servizi Distrettuali attivi Segretariato Sociale PUA Pronto
PERCORSO DI ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE
Partecipanti 82 persone: n. 14 Comuni n. 7 Civitas PERCORSO DI ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE n. 6 Amministratori pubblici n. 2 Residenze Sanitarie Assistenziali n. 27 Cooperazione Sociale n. 1 dirigente
Staff Direzione Generale Obiettivo Operativo 2017
Staff Direzione Generale Obiettivo Operativo 2017 Implementazione di una nuova metodologia per il controllo strategico applicata in via sperimentali ai Servizi alla Persona 1 Percorso di definizione Creazione
Funzioni Destinatari Indicatori
ALLEGATO 3 -INDICATORI SULLE PRESTAZIONI DEL SSC AMBITO DISTRETTUALE 6.2 Sistema integrato e essenziali punto 2, art.6 della LR 6/2006 Servizi e 1. Servizio professionale 2) Segretariato Analisi della
Approvato con Det. n. 77 del 09/05/2018 AREA EMERGENZE SOCIALI, DIRITTI ED INCLUSIONE
Approvato con Det. n. 77 del 09/05/2018 AREA EMERGENZE SOCIALI, DIRITTI ED INCLUSIONE AREA EMERGENZE SOCIALI, DIRITTI ED INCLUSIONE AREA EMERGENZE SOCIALI, DIRITTI ED INCLUSIONE STRUTTURE ORGANIZZATIVE
Università degli Studi di Trento TEMI ESAMI DI STATO PER L ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI ASSISTENTE SOCIALE SPECIALISTA
Università degli Studi di Trento TEMI ESAMI DI STATO PER L ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI ASSISTENTE SOCIALE SPECIALISTA I SESSIONE 2004 Illustri la candidata un progetto di intervento sociale, focalizzandone
FACCIAMO IL PUNTO! Piano di Zona Garbagnate M.se 5 giugno 2013
FACCIAMO IL PUNTO! Piano di Zona 2012-2014 Garbagnate M.se 5 giugno 2013 situazione di crisi economica e di incertezza l indeterminatezza del mercato del lavoro e delle risorse gli elementi di contesto
L assistente sociale e l assistente sociale specialista
Loretta Bonifazi Barbara Giacconi L assistente sociale e l assistente sociale specialista Manuale per la preparazione all esame di Stato per assistente sociale (sez. B) e assistente sociale specialista
Università degli Studi di Trento TEMI ESAMI DI STATO PER L ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI ASSISTENTE SOCIALE SPECIALISTA
Università degli Studi di Trento TEMI ESAMI DI STATO PER L ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI ASSISTENTE SOCIALE SPECIALISTA I SESSIONE 2004 Illustri la candidata un progetto di intervento sociale, focalizzandone
P.I.P.P.I. IL PARTENARIATO TRA LA SCUOLA, LA FAMIGLIA E I SERVIZI INCONTRI DI FORMAZIONE DOCENTI A.S. 2017/2018
P.I.P.P.I. INCONTRI DI FORMAZIONE DOCENTI A.S. 2017/2018 I.C. MONTESSORI di Bollate I.C. BRIANZA di Bollate I.C. RODARI di Baranzate IL PARTENARIATO TRA LA SCUOLA, LA FAMIGLIA E I SERVIZI 1 P.I.P.P.I.
Il Tavolo congiunto sociale-lavoro
Il Tavolo congiunto sociale-lavoro Tavolo di confronto e concertazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, delle Regioni e Province Autonome e dell ANCI, per l attuazione delle politiche
La povertà è un processo multidimensionale
CONTRASTARE LA POVERTÀ CON UNA GOVERNANCE INTEGRATA Vladimir Kosic Assessore regionale alla salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali 1 Udine, 16 giugno 2011 La povertà è un processo multidimensionale
PROGRAMMAZIONE UNICA DI MATERIA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I.P.S.I.A. INVERUNO Via G. Marcora,109 20010 INVERUNO (MI) C. F. 93018890157 - c.c.postale n. 24295248 - cod. mec. MIIS016005 + 39 02 97288182 + 39 02 97285314 fax + 39
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE IL RESPONSABILE DEL CENTRO DI ATTIVITA. Struttura Operativa Dipartimento delle Dipendenze. dott.ssa Roberta Balestra
AZIENDA PER L ASSISTENZA SANITARIA N. 1 TRIESTINA TRIESTE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE n. 303 del 01/06/2015 L anno duemilaquindici, il giorno uno del mese di giugno
Indice. Prefazione...
Indice Prefazione... Pag. 11 Capitolo I Come funziona l esame di stato, a cura di Loretta Bonifazi, Barbara Giacconi 1.1 Ordini regionali e Università: le rispettive competenze... 1.2 Il Decreto Ministeriale
PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE Direzione SERVIZI SOCIALI Direttore CAVALLERI VINCENZO Classificazione DIREZIONALE
Direzione SERVIZI SOCIALI Direttore CAVALLERI VINCENZO Classificazione DIREZIONALE Servizio SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE Dirigente LICITRA ALESSANDRO Tipologia SINTESI Collegato a INDIRIZZO STRATEGICO
Tavoli Tematici: Disabili e Anziani
DISTRETTO DI RICCIONE PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2013 Tavoli Tematici: Disabili e Anziani Riccione 11 Aprile 2013 SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE PROGETTI
Il patto per la crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva: prime linee di azione sul welfare
Il patto per la crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva: prime linee di azione sul welfare Il patto per la crescita: presupposti il welfare come investimento: tutela diritti e coesione ma anche
Corso di formazione per operatori CPAC parrocchiali. I cambiamenti nelle politiche sociali a Bergamo alla luce dei nuovi Piani di Zona
Corso di formazione per operatori CPAC parrocchiali I cambiamenti nelle politiche sociali a Bergamo alla luce dei nuovi Piani di Zona Iorio Riva Sociologo Dirigente Ufficio Sindaci Sabato 26 gennaio 2019
Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione
DISTRETTO DI RICCIONE PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2013 Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione Riccione 12 Aprile
Documento Strategico Aperto
Documento Strategico Aperto Documento Strategico Aperto Una strategia composita ed articolata Per il riordino e lo sviluppo del sistema territoriale integrato degli interventi e dei servizi in campo sociale
AREA ANZIANI - costi di gestione. sociale
allegato b) AREA ANZIANI - costi di gestione patologie - 1. pluripatologie n. 1 psicologo per nucleo cure palliative 2008 37.716,22 0,16 0,00 0,00 0,00 0,00 37.716,22 2009 75.432,43 0,31 0,00 0,00 0,00
SIA. (Sostegno per l Inclusione Attiva)
SIA (Sostegno per l Inclusione Attiva) Il Sostegno per l Inclusione Attiva (SIA) è una misura di contrasto alla povertà che prevede l'erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche
SCHEDA PRESA IN CARICO PER LA SPERIMENTAZIONE DELLA NUOVA CARTA ACQUISTI
SCHEDA PRESA IN CARICO PER LA SPERIMENTAZIONE DELLA NUOVA CARTA ACQUISTI a) Sezione I - Anagrafica b) Sezione II - Analisi della domanda c) Sezione III - Progetto personalizzato 1 SEZIONE I - ANAGRAFICA
Deontologia e responsabilità professionali dell'assistente sociale. Laboratorio di formazione per assistenti sociali. Brescia 2012
Deontologia e responsabilità professionali dell'assistente sociale Laboratorio di formazione per assistenti sociali Brescia 2012 ART. 33 L assistente sociale deve contribuire a promuovere una cultura della
Via Azuni E uno spazio riservato esclusivamente ai giovani di età compresa tra 13 e 22 anni
E uno spazio riservato esclusivamente ai giovani di età compresa tra 13 e 22 anni È gratuito Si può accedere senza prenotare Dotato di équipe multiprofessionale (ginecologhe, infermiera, ostetriche, assistente
COSA E IL CATALOGO. Documento dinamico con un aggiornamento almeno triennale legato al processo di consolidamento di eventuali sperimentazioni.
COSA E IL CATALOGO E un sistema di classificazione delle categorie dei servizi socio-assistenziali che rientrano nell'autorizzazione e accreditamento e quindi nelle E' lo strumento di riferimento per gli
Donne e madri in cammino. Un'esperienza di coabitazione multiculturale nella Bassa Reggiana.
Donne e madri in cammino. Un'esperienza di coabitazione multiculturale nella Bassa Reggiana. dott.ssa Lucia Greco, dott.ssa Maura Copelli Servizio Sociale Integrato Zonale Unione Comuni Bassa Reggiana
PROTOCOLLO D INTESA TRA
All. 1 alla Deliberazione ASL n. 466 del 30/12/2013 PROTOCOLLO D INTESA TRA L ASL DI CREMONA, IL CONSORZIO CASALASCO SERVIZI SOCIALI E L AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI OSPITALIERI DI CREMONA - PRESIDIO OGLIO
SOCIAL CARD E CASE ZANARDI: UNA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO SIA (SOSTEGNO ALL'INCLUSIONE SOCIALE) Laura Chillè Bologna, 22 aprile 2015
SOCIAL CARD E CASE ZANARDI: UNA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO SIA (SOSTEGNO ALL'INCLUSIONE SOCIALE) Laura Chillè Bologna, 22 aprile 2015 LA NUOVA SOCIAL CARD SPERIMENTALE La nuova social card sperimentale
Esame di Stato Assistente Sociale Specialista 14 giugno 2018 PRIMA PROVA SCRITTA
PRIMA PROVA SCRITTA 1. L'articolo 1 della Costituzione Italiana (27 dicembre 1947) cita "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro", ma la questione del lavoro rappresenta un problema per
L assistente sociale e l assistente sociale specialista
avvocato magistrato notaio architetto ingegnere geometra commercialista assistente sociale agente immobiliare infermiere amministrativa finanza e contabilità tecnica polizia sanità e sociale istruzione
IL LAVORO DI RETE NELLA VALLE OLONA
IL LAVORO DI RETE NELLA VALLE OLONA Incontro con gli educatori impiegati nei servizi scolastici Biennio 2011-2013 Busto Arsizio, sabato 1 giugno 2013 Premessa operativa A partire dalle linee di indirizzo
Verso il nuovo Piano Sociale e Sanitario
Verso il nuovo Piano Sociale e Sanitario Maura Forni - Responsabile Servizio Coordinamento Politiche Sociali e Socio Educative Antonio Brambilla - Responsabile Servizio Assistenza Territoriale Direzione
- n soggetti presi in carico /popolazione residente ( - n dei nuclei familiari presi in carico /popolazione residente (famiglie anagrafiche):
ALLEGATO D) ALLEGATO 3 - INDICATORI SULLE PRESTAZIONI DEL SSC Sistema integrato e essenziali punto 2, art.6 della LR 6/2006 Servizi e Welfare d accesso 1) Servizio sociale professionale analisi della domanda
Piani di Zona 2009/2011 Progetti a sostegno degli anziani
Piani di Zona 2009/2011 Progetti a sostegno degli anziani Rimini 28 ottobre 2011 Francesca Marmo Legge Quadro 328/2000 La legge n 328 del 2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di
ESAME DI STATO - ASSISTENTE SOCIALE I SESSIONE 2013
ESAME DI STATO - ASSISTENTE SOCIALE I SESSIONE 2013 1. Il servizio sociale nell emergenza: il candidato/a, anche con riferimento all art. 40 del Codice Deontologico, evidenzi i possibili compiti e attività
DIREZIONE SOCIALE. DGR 856 del 25/10/2013 in attuazione alla DGR X/116 del 14/05/2013
DIREZIONE SOCIALE DGR 856 del 25/10/2013 in attuazione alla DGR X/116 del 14/05/2013 Premessa Vista la normativa della Regione Lombardia: DGR X/116 del 14/05/2013: Determinazione in ordine all istituzione
Le fragilità sociali: gli anziani e il ruolo della rete socio sanitaria. Gli anziani nel territorio
Le fragilità sociali: gli anziani e il ruolo della rete socio sanitaria. Gli anziani nel territorio Rel. sig.ra Rita Pillon Ass. A.P.I.O. Conferenza dei Servizi - Treviso 26 settembre 2012 Il libro bianco
Organizzazione dei servizi sociali (6cfu)
Dipartimento di Scienze Politiche Università di Pisa Classe L-39 (nuovo ordinamento) Organizzazione dei servizi sociali (6cfu) Riccardo Guidi, riccardo.guidi@unipi.it Cosa facciamo oggi? 1) Question time.
SANITARIA ORFANO DI MADRE NELLA SUA FAMIGLIA GENITORI IGNOTI CON AMICI E CONOSCENTI PRESSO PARENTI IN STRUTTURA RESIDENZIALE IN FAMIGLIA AFFIDATARIA
VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE PER LA PRESA IN CARICO SEZIONE 3.1 SINBA 3.1.1 CAMPO TIPO RANGE DOMINIO NOTE COMPOSIZIONE DELLA FAMIGLIA DEL MINORE NUMERICO 1-6 MADRE PADRE FRATELLI/SORELLE NONNO/A COMPAGNO/A
PIANO DI ZONA
PIANO DI ZONA 2012-2014 ANNUALITÀ 2012 Distretto: Comune capofila: 1. Descrizione del territorio (geografica, urbanistica, produttiva, ecc.) 2. Descrizione del territorio dal punto di vista demografico
Seminario su Politiche locali e Interventi di inclusione sociale
Seminario su Politiche locali e Interventi di inclusione sociale Roma, 30 settembre 2009 CLARA TOMMASINI 1 Povertà materiale (deprivazione) cause dirette: disoccupazione, sovraffollamento mancanza di risorse
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE DELL AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N14 (ex Art. 10, comma 2, lett. e) punti a) e 5) della L.R.
AMBITO TERRITORIALE N14 LEGGE 328/00 Comune di Giugliano in Campania ASL NA2 NORD Comune Capofila: Giugliano in Campania REGOLAMENTO DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE DELL AMBITO TERRITORIALE SOCIALE
Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi
Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi PIANO DI ZONA I triennio Annualità: I ann. II ann. III ann. Progetto di durata triennale AMBITO TERRITORIALE N.6 PROV TA ASL TA 1.1
Piano sociale e sanitario
Piano sociale e sanitario Piano sociale e sanitario Unione Reno, Lavino e Samoggia Tavolo welfare 15/02/2018 Indicatori della situazione economica e sociale popolazione in continua e costante crescita
Adulti fragili : tra autonomie e supporto Un esperienza di cohousing
Adulti fragili : tra autonomie e supporto Un esperienza di cohousing Dott.ssa Sabrina Montanari Responsabile Area Adulti- ASP Ferrara, 23 Maggio 2017 1 Area psico-educativa Servizio Sociale Adulti Comuni
PROTOCOLLO D INTESA DIMISSIONI PROTETTE E CONTINUITA DELLE CURE A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARIETA
PROTOCOLLO D INTESA TRA L ASL DI CREMONA LA COMUNITA SOCIALE CREMASCA E L AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE MAGGIORE DI CREMA DIMISSIONI PROTETTE E CONTINUITA DELLE CURE A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARIETA PREMESSO
Le domande di cura nella fase più matura: non solo famiglia e lavoro. Elisabetta Donati Università di Torino, Associazione Pari e Dispari
Le domande di cura nella fase più matura: non solo famiglia e lavoro. Elisabetta Donati Università di Torino, Associazione Pari e Dispari L AGEING (il mutamento delle età) si presenta a scala mondiale
PIANO SOCIALE DI ZONA STATO DI ATTUAZIONE E SPESA SOCIALE
PIANO SOCIALE DI ZONA 2014-2017 STATO DI ATTUAZIONE E SPESA SOCIALE RETE DEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA Spesa sociale (Annualità 2014-2017) Struttura/intervento/servizio/prestazione Monitoraggio servizi
Rete dei Servizi Sociali del Comune di Fermo e dell Ambito Territoriale Sociale XIX
Rete dei Servizi Sociali del Comune di Fermo e dell Ambito Territoriale Sociale XIX Premessa Questa vuole essere una rappresentazione sintetica del Sistema che è stato implementato nell area dei servizi
Famiglia con fragilità / disabilità/ non autosufficienza e servizi { } di Anna Maria Candela
Famiglia con fragilità / disabilità/ non autosufficienza e servizi di Anna Maria Candela Tante le dimensioni di fragilità che le famiglie incontrano lungo il ciclo di vita di tutti i loro componenti: -Esposizione
In collaborazione con. Con il Patrocinio
In collaborazione con Con il Patrocinio Europa 2020 Sostegno per l inclusione attiva Soglia di Povertà Finanziamenti UE, ITA, Marche Il Ruolo dell Ambito Sociale 8 Rei Reddito di inclusione Fino al 28
CAPITOLO 3 LA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA
CAPITOLO 3 LA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA 126 3.1. LA COMPOZIONE DEL FONDO UNICO DI AMBITO Il prospetto riportato di seguito da conto del plafond complessivo delle risorse a disposizione dell Ambito territoriale
RIORDINO DEL SERVIZIO SOCIALE TERRITORIALE DEL COMUNE DI BOLOGNA
RIORDINO DEL SERVIZIO SOCIALE TERRITORIALE DEL COMUNE DI BOLOGNA LE SFIDE Scheda ATTUALI analitica DEL WELFARE A Bologna... Sostanziale mantenimento della spesa pubblica sociale e sociosanitaria per il
Comitato di Sorveglianza 20 giugno 2017 RELAZIONE DI ATTUAZIONE ANNUALE 2016
Comitato di Sorveglianza 20 giugno 2017 RELAZIONE DI ATTUAZIONE ANNUALE 2016 PROPOSTE DI MODIFICA AL RAA VERSIONE DEL 5 GIUGNO 2017 CONDIZIONALITÀ EX ANTE (PAR. 9) ü Aggiornata tabella 14 relativamente
ORGANIZZAZIONE PERSONA CONTESTO
LE ATTENZIONI METODOLOGICHE CHE HANNO GUIDATO IL GRUPPO DI LAVORO SI SONO ARTICOLATE SECONDO QUESTE TRE VARIABILI: ORGANIZZAZIONE PERSONA CONTESTO OBIETTIVO 1: Costruire un sistema in grado di migliorare
DISTRETTO VALLI TARO E CENO SERVIZIO ASSISTENZA ANZIANI PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA TEMPORANEA RESIDENZIALE
DISTRETTO VALLI TARO E CENO SERVIZIO ASSISTENZA ANZIANI PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA TEMPORANEA RESIDENZIALE Protocollo approvato dal Comitato di Distretto nel corso della seduta del 30.10.2007 1 PREMESSO
CARTA DEI SERVIZI RSA APERTA
FONDAZIONE DON ANGELO COLOMBO O.N.L.U.S. VIA ROSE N 1 25039 TRAVAGLIATO (BS) TEL 030/660214 - FAX 030/6866911 Codice fiscale : 80019150178 P. IVA : 01998380172 www.fondazionedonangelocolombo.it CARTA DEI
Dott. Paolo Giavoni. Coordinatore Sociale Azienda Ulss 9 Scaligera - Distretto 4 Ovest Veronese. Padova, 31 Maggio 2018
Dalla Prevenzione alla Tutela dei soggetti in età evolutiva Dott. Paolo Giavoni Coordinatore Sociale Azienda Ulss 9 Scaligera - Distretto 4 Ovest Veronese Padova, 31 Maggio 2018 Organizzazione dei Servizi
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. Settore: ASSISTENZA Cod. aree di intervento: Adulti e terza età in condizioni di disagio - Disabili
TITOLO DEL PROGETTO CHRONOS SETTORE e Area di intervento ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO Settore: ASSISTENZA Cod. aree di intervento: Adulti e terza età in condizioni di disagio - Disabili DURATA DEL
Appropriatezza clinico-organizzativa nella Regione Lazio
Appropriatezza clinico-organizzativa nella Regione Lazio Unità Valutative Multidimensionali : l esperienza del Distretto 3 della AUSL di Viterbo Antonella Proietti Roma 11 settembre 2013 alcune riflessioni
PERCORSO NASCITA: ASPETTI SOCIALI. Dott.ssa Angela Germano Assistente Sociale Specialista Consultorio Familiare Policoro
PERCORSO NASCITA: ASPETTI SOCIALI Dott.ssa Angela Germano Assistente Sociale Specialista Consultorio Familiare Policoro 1 SALUTE P.O.M.I EMPOWERMENT PERCORSO NASCITA CONSULTORIO La sanità pubblica ha ragione
1000 giorni di Progetto Adolescenza
1000 giorni di Progetto Adolescenza Proposte del gruppo regionale di monitoraggio Dr.ssa Nora Marzi Bologna 11 Novembre 2016 09/11/16 Gruppo regionale di monitoraggio Monitorare significa: controllare
PROGRAMMA SVOLTO CLASSE INDIRIZZO ANNO SCOLASTICO 2018/19 DISCIPLINA DOCENTE 5 ASS. Socioo-sanitario. Psicologia Generale ed Applicata
PROGRAMMA SVOLTO CLASSE INDIRIZZO 5 ASS Socioo-sanitario ANNO SCOLASTICO 2018/19 DISCIPLINA DOCENTE Psicologia Generale ed Applicata Prof.ssa Camani Patrizia REV DATA EMESSO MDI 01 01.03.2019 RSGQ 11.3.5
MISURA/SOTTOMISURA SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA RIVOLTA A MINORI E FAMIGLIE
MISURA/SOTTOMISURA 1.1 1.2 1. Titolo dell Intervento SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA RIVOLTA A MINORI E FAMIGLIE 2. Continuità dell intervento Nuovo X In continuità con servizio già attivato
PROGETTO DI PROSSIMITÀ. Percorsi di domiciliarità leggera nella Valle del But
PROGETTO DI PROSSIMITÀ Percorsi di domiciliarità leggera nella Valle del But Panificio Cooperativo Alto But, Paluzza 03/02/2016 PROGETTO DI PROSSIMITÀ Percorsi di domiciliarità leggera nella Valle del
RISORSE PROPRIE COMUNALI FNPS FGSA FNA
PROGRAMMAZIONE SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA FNA ASL PAC INF PUB ASSEGNATE RESIDUE COLONNA FNA ASL PAC INF 1 53-90-101 Asili nido e altri servizi socio-educativi per la prima infanzia AMBITO E
SOCIETA' DELLA SALUTE PISTOIESE PIANO PROGRAMMA 2018
SOCIETA' DELLA SALUTE PISTOIESE PIANO PROGRAMMA 2018 1 La Società della Salute Pistoiese, ai sensi dell art. 71 bis della L.R. 40/2005 e s.m.i. comma 3 lettera c) e d), esercita le funzioni di organizzazione
1.8 Indicare se il bambino/a o ragazzo/a ha al momento dell ingresso un disagio diagnosticato e/o certificato (risposta multipla):
Indagine campionaria: bambini e adolescenti fuori dalla famiglia di origine Scheda INDIVIDUALE DEI SOGGETTI DIMESSI DAI SERVIZI RESIDENZIALI (inclusi i neomaggiorenni) Dal 01.01.2016 al 31.12.2016 1. INFORMAZIONI
NUOVE FORME DI DISAGIO PSICHICO. Paola Marani - Sindaco del Comune di San Giovanni in Persiceto Presidente del Distretto Sanitario Pianura Ovest
NUOVE FORME DI DISAGIO PSICHICO Paola Marani - Sindaco del Comune di San Giovanni in Persiceto Presidente del Distretto Sanitario Pianura Ovest Nella scuola: richiesta sempre più frequente di interventi
ANNO Assistenti Sociali (Sessione Estiva) SEZ. A
Assistenti Sociali (Sessione Estiva) SEZ. A 1) A fronte di una crisi sociale e finanziaria, che ha investito ogni ambito dell agire umano, i servizi possono contare su risorse economiche sempre più limitate
LE POLITICHE E I SERVIZI DELLA REGIONE VALLE D AOSTA RIVOLTI A BAMBINI/E, RAGAZZI/E E DONNE VITTIME DI MALTRATTAMENTI
LE POLITICHE E I SERVIZI DELLA REGIONE VALLE D AOSTA RIVOLTI A BAMBINI/E, RAGAZZI/E E DONNE VITTIME DI MALTRATTAMENTI PROGETTO ORIZZONTI AOSTA 23 MARZO 2011 LA VIOLENZA, IL MALTRATTAMENTO INTRAFAMILIARE
PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - POR FSE
Questo documento offre una sintesi del POR 2014-2020 con particolare riferimento agli interventi previsti a favore degli immigrati. PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - POR FSE 2014-2020 Il Programma Operativo
F.1. Ic.1 F.2. Ic.2. :: Scheda IcF. :: Dati Ente. :: Obiettivi. Teano , ,00 CAMPANIA SOCIALE. Data Agg. Versione. Altro (specificare)
17 di 85 :: Scheda Secondo I annualità Assetto della governance Costituzione del Servizio di Segretariato Sociale, nel Comune capofila, con Antenne Sociali che fungeranno da sue succursali, decentrate
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: L inclusione sociale SETTORE e Area di Intervento: Assistenza Anziani e disabili 01/06 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO obiettivi generali Il concetto
REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO PER LE FAMIGLIE DEL DISTRETTO SOCIALE S10
REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO PER LE FAMIGLIE DEL DISTRETTO SOCIALE S10 APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE N. 28 DEL 13.10.2010 INDICE Art.1 definizione
I. P. S. S. E. DE AMICIS ROMA METODOLOGIE OPERATIVE
I. P. S. S. E. DE AMICIS ROMA METODOLOGIE OPERATIVE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIRIZZO : SERVIZI SOCIO-SANITARI CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Docenti : De Zulian Rita Marotta Maria Ausilia Rossi
N. 76 FISCAL NEWS. Regione Calabria: contributi per le famiglie in difficoltà La circolare di aggiornamento professionale
a cura di Antonio Gigliotti www.fiscal-focus.it www.fiscal-focus.info N. 76 FISCAL NEWS La circolare di aggiornamento professionale 17.02.2012 Regione Calabria: contributi per le famiglie in difficoltà
0('#*)%. 2(#0)0 * )3(* (,);0(!"(5(+)#(' *#, (!#0*(%#") "(' 7'(%)""($)(+(4
!"#$#%& "#' (&&))!"*(+)#),--')%. /') ")'#%(') ' #*/()++(+)#) %##&)%. $ ''(0#*# $ ''(!#%) "1%)0)' ' (!!#%)(+)#) ' *(,,*! "(+!#%)(') ) %)""($))!)/#') (!!#%)(")!"(-)')!%##),*)%),)$)*)2 *)& "#' &#$(')"1$)
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Codice fiscale E-mail Marisa De Fazio Via V n. 110 Vill. Badia Brescia DFZMRS71E56B157N
Comune di Mezzolombardo (Provincia di Trento)
Comune di Mezzolombardo (Provincia di Trento) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI SERVIZI SOCIO EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA (approvato con delibera del Consiglio comunale n. 6 dd. 07/03/2011)
PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e il Dipartimento per le Pari Opportunità
TITOLO: Protocollo d intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e il Dipartimento per le Pari Opportunità - Presidenza del Consiglio dei Ministri per la realizzazione congiunta
Centro Ascolto Donne e azioni di prevenzione e contrasto alla violenza di genere. Dati Bilancio Sociale - Anno 2016
Centro Ascolto Donne e azioni di prevenzione e contrasto alla violenza di genere Dati Bilancio Sociale - Anno 2016 Prevenzione e contrasto alla violenza di genere Il Progetto di prevenzione e contrasto
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome MARIA GRAZIA GRITTI Indirizzo VIA BERGAMO 8 24020 RANICA Telefono 035 512382 cell 3332556256 E-mail Nazionalità Data di nascita Italiana
SCHEDA RILEVAZIONE PER RELAZIONE SOCIALE D'AMBITO
SCHEDA RILEVAZIONE PER RELAZIONE SOCIALE D'AMBITO DATI IDENTIFICATIVI DENOMINAZIONE AMBITO INDIRIZZO DELL'ENTE ALTO TAVOLIERE COMUNE DI SAN SEVERO TELEFONO 0882/339300 E-MAIL ufficiodipiano@comune.san-severo.fg.it
Ciclo di Seminari Formativi
Ciclo di Seminari Formativi per gli operatori afferenti ai nodi della Rete Antiviolenza. PROGRAMMA FORMATIVO Con il patrocinio morale Focus Secondo la prospettiva di salute pubblica adottata dall OMS (Organizzazione
A relazione dell'assessore Saitta: Premesso che:
REGIONE PIEMONTE BU8 22/02/2018 Deliberazione della Giunta Regionale 16 febbraio 2018, n. 17-6487 Nuove Linee di indirizzo per lo svolgimento delle funzioni sociali e dell'organizzazione del Servizio Sociale
SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.
SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra Regione Toscana Coordinamento Toscano delle Associazioni per la Salute Mentale e Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.10 sono
RISPOSTE NUOVE CON RISORSE VECCHIE
RISPOSTE NUOVE CON RISORSE VECCHIE RELATORE: Ass. Soc. Ciro Attanasio A.S. Municipio Roma XI Area contrasto alla Povertà Referente Segretariato Sociale IL CONTESTO DI RIFERIMENTO L XI è un municipio territorialmente