IT Unita nella diversità IT A8-0217/28. Emendamento

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1 A8-0217/28 28 Lidia Senra Rodríguez, Miguel Viegas, Marie-Christine Vergiat, Liadh Ní Riada, Matt Carthy, Martina Anderson, Marina Albiol Guzmán, Ángela Vallina, Javier Couso Permuy, Paloma López Bermejo, Barbara Spinelli, Luke Ming Flanagan Paragrafo 25 ter (nuovo) 25 ter. chiede lo stanziamento di fondi specifici per sostenere le piccole aziende agricole in quanto garantiscono direttamente numerosi posti di lavoro nelle zone rurali e sono necessarie ai fini dell'occupazione e della cura del territorio; chiede di privilegiare la promozione e la pubblicità dei mercati e delle attività locali, in quanto sensibilizzano l'opinione pubblica circa il loro contributo all'economia locale; invita la Commissione e gli Stati membri a dare precedenza alle politiche pubbliche mirate alla graduale eliminazione delle cause alla base della volatilità dei prezzi dei prodotti agricoli, la quale si verifica con maggiore frequenza e incide negativamente sul reddito degli agricoltori;

2 A8-0217/29 29 João Ferreira, Inês Cristina Zuber, Miguel Viegas, Paloma López Bermejo, Miguel Urbán Crespo, Marisa Matias, Fabio De Masi, Marie-Christine Vergiat, Liadh Ní Riada, Matt Carthy, Martina Anderson, Marina Albiol Guzmán, Ángela Vallina, Javier Couso Permuy, Dimitrios Papadimoulis, Barbara Spinelli, Luke Ming Flanagan Paragrafo 28 bis (nuovo) 28 bis. ritiene che occorra destinare risorse finanziarie sufficienti mediante programmi e misure di sostegno dell'unione, per valutare le condizioni ecologiche e fitosanitaria delle foreste, nonché la loro riqualificazione, tra cui le attività di rimboschimento; sottolinea il fatto che gli Stati membri sono confrontati da anni da una significativa penuria di risorse finanziarie per la gestione della totalità delle zone inserite nella rete Natura 2000 (che in taluni casi rappresentano una notevole proporzione del territorio nazionale), il che ha compromesso l'efficacia e la coerenza globale dello strumento;

3 A8-0217/30 30 João Ferreira, Inês Cristina Zuber, Miguel Viegas, Paloma López Bermejo, Marisa Matias, Miguel Urbán Crespo, Fabio De Masi, Marie-Christine Vergiat, Liadh Ní Riada, Matt Carthy, Martina Anderson, Lidia Senra Rodríguez, Marina Albiol Guzmán, Ángela Vallina, Javier Couso Permuy, Barbara Spinelli Paragrafo 28 ter (nuovo) 28 ter. chiede una maggiore responsabilizzazione dell'unione per la tutela dei valori naturali della rete Natura 2000, in particolare per quanto riguarda il suo finanziamento; constata le difficoltà incontrate da diversi Stati membri nella gestione delle zone inserite nella rete Natura 2000, ascrivibili all'assenza di uno strumento finanziario specifico destinato alla gestione di tali zone e che integri l'inclusione della biodiversità nelle politiche settoriali;

4 A8-0217/31 31 Liadh Ní Riada, Younous Omarjee, Miguel Urbán Crespo, Marisa Matias, Fabio De Masi, Matt Carthy, Martina Anderson, Barbara Spinelli, Luke Ming Flanagan Paragrafo accoglie positivamente l'agenda europea sulla migrazione della Commissione e ribadisce il proprio sostegno al potenziamento delle risorse dell'ue e allo sviluppo di una cultura di equa ripartizione degli oneri e di solidarietà nei settori dell'asilo, della migrazione e della gestione delle frontiere esterne; esprime apprezzamento, pertanto, per l'aumento degli stanziamenti d'impegno per il Fondo sicurezza interna e per il Fondo asilo, migrazione e integrazione, incluso lo sviluppo del Sistema europeo comune di asilo (CEAS); accoglie con favore la proposta della Commissione di mobilitare 124 milioni di EUR a titolo dello strumento di flessibilità per rispondere alle attuali tendenze migratorie nel Mediterraneo; si chiede se i finanziamenti proposti saranno sufficienti; sottolinea la necessità di un rigoroso controllo sulla destinazione di tali fondi; 30. prende atto dell'agenda europea sulla migrazione della Commissione e ribadisce il proprio sostegno al potenziamento delle risorse dell'ue e allo sviluppo di una cultura di equa ripartizione degli oneri e di solidarietà nei settori dell'asilo, della migrazione, dell'integrazione e della gestione delle frontiere esterne; esprime apprezzamento, pertanto, per l'aumento degli stanziamenti d'impegno per il Fondo sicurezza interna e per il Fondo asilo, migrazione e integrazione, incluso lo sviluppo del Sistema europeo comune di asilo (CEAS); accoglie con favore la proposta della Commissione di mobilitare 124 milioni di EUR a titolo dello strumento di flessibilità per rispondere all'attuale crisi umanitaria nel Mediterraneo; si chiede se i finanziamenti proposti saranno sufficienti per finanziare integralmente un adeguato meccanismo di ricollocazione e un programma di reinsediamento nell'unione, in grado di rispondere alle attuali esigenze;

5 A8-0217/32 32 Liadh Ní Riada, Younous Omarjee, Miguel Urbán Crespo, Marisa Matias, Fabio De Masi, Marie-Christine Vergiat, Matt Carthy, Martina Anderson, Lidia Senra Rodríguez, Marina Albiol Guzmán, Ángela Vallina, Javier Couso Permuy, Demetris Papadakis, Paloma López Bermejo, Luke Ming Flanagan Paragrafo 31 bis (nuovo) 31 bis. insiste sulla necessità di adottare un approccio globale improntato ai diritti umani, che stabilisca un nesso tra migrazione e sviluppo e garantisca l'integrazione dei lavoratori migranti, dei richiedenti asilo e dei profughi; rammenta la necessità di attuare ulteriori misure per incentivare uno sviluppo endogeno volto a promuovere rapporti solidi e reciprocamente vantaggiosi;

6 A8-0217/33 33 Miguel Urbán Crespo, Liadh Ní Riada, Marisa Matias, Fabio De Masi, Marie-Christine Vergiat, Matt Carthy, Martina Anderson, Dennis de Jong, Lidia Senra Rodríguez, Marina Albiol Guzmán, Ángela Vallina, Javier Couso Permuy, Paloma López Bermejo, Dimitrios Papadimoulis, Barbara Spinelli, Luke Ming Flanagan Paragrafo accoglie positivamente l'aumento globale del finanziamento della rubrica 4, che raggiunge 8,9 miliardi di EUR in stanziamenti d'impegno (vale a dire un aumento del 5,6% rispetto al bilancio 2015), lasciando un margine di 261,3 milioni di EUR al di sotto del massimale; osserva che ciò dimostra un elevato livello di solidarietà con i paesi terzi; ritiene che il bilancio dell'unione sia uno strumento utile per aiutare le persone in stato di bisogno e per promuovere i valori europei fondamentali; si compiace che le difficoltà economiche e sociali incontrate dall'unione europea negli ultimi anni non abbiano distolto la sua attenzione dal resto del mondo; ritiene, tuttavia, che molto probabilmente saranno necessari ulteriori rafforzamenti in determinati settori prioritari, quali lo Strumento europeo di vicinato, inclusa l'assistenza a favore del processo di pace in Medio Oriente, alla Palestina e all'agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi (UNRWA), a causa delle attuali crisi umanitarie e politiche nel vicinato e oltre; 36. prende atto dell'aumento globale del finanziamento della rubrica 4, che raggiunge 8,9 miliardi di EUR in stanziamenti d'impegno (vale a dire un aumento del 5,6% rispetto al bilancio 2015), lasciando un margine di 261,3 milioni di EUR al di sotto del massimale; osserva che ciò dimostra un elevato livello di solidarietà con i paesi terzi; ritiene che il bilancio dell'unione sia uno strumento utile per aiutare le persone in stato di bisogno e per promuovere i valori europei fondamentali; insiste sulla necessità di riorientare il bilancio dalle spese militari e di sicurezza verso una politica estera improntata agli interventi civili e allo sviluppo, e ciò al fine di ridurre la spesa militare a lungo termine; si compiace che le difficoltà economiche e sociali incontrate dall'unione europea negli ultimi anni non abbiano distolto la sua attenzione dal resto del mondo e ribadisce la propria posizione circa la necessità che i fondi a titolo della rubrica in questione siano destinati a una politica estera pacifica e civile, che garantisca il rispetto degli impegni dell'unione a favore dell'eliminazione della povertà, dello sviluppo sostenibile, degli Obiettivi di sviluppo del Millennio, del controllo degli

7 armamenti, del regime del trattato di non proliferazione nucleare e del disarmo nucleare; ritiene, tuttavia, che molto probabilmente sarà necessario un ulteriore rafforzamento di determinati settori prioritari, quali lo Strumento europeo di vicinato, inclusa l'assistenza a favore del processo di pace in Medio Oriente, alla Palestina e all'agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi (UNRWA), a causa delle attuali crisi umanitarie e politiche nel vicinato e oltre;

8 A8-0217/34 34 Liadh Ní Riada, Younous Omarjee, Miguel Urbán Crespo, Marisa Matias, Fabio De Masi, Marie-Christine Vergiat, Matt Carthy, Martina Anderson, Dennis de Jong Paragrafo ritiene che gli strumenti di finanziamento esterni forniscano strumenti per affrontare, in modo articolato e oltre ai rispettivi obiettivi, le cause profonde delle sfide poste dalla sicurezza interna e dalle migrazioni, che sono questioni centrali del bilancio del prossimo esercizio, con particolare riferimento alle frontiere meridionali e orientali dell'unione e più in generale alle regioni interessate da conflitti; mette in evidenza, in particolare, lo strumento di cooperazione allo sviluppo e lo strumento europeo di vicinato, ma anche le politiche che stanno registrando aumenti più moderati, come gli aiuti umanitari, lo strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace, la politica estera e di sicurezza comune e lo strumento europeo per la democrazia e i diritti umani; invita la Commissione a individuare chiaramente i settori che possono contribuire ad affrontare queste sfide attuali e che potrebbero assorbire efficacemente eventuali aumenti; ricorda, a tale riguardo, l'importanza di prestare assistenza per ridurre e infine eliminare la povertà e della necessità di mantenere i diritti umani, l'uguaglianza di genere, la coesione sociale e le lotta contro le diseguaglianze al centro delle attività di aiuto esterno dell'ue; 38. ritiene che gli strumenti di finanziamento esterni debbano fornire strumenti per affrontare, in modo articolato e oltre ai rispettivi obiettivi, le cause profonde delle sfide umanitaria e migratoria, che sono questioni centrali del bilancio del prossimo esercizio, con particolare riferimento alle frontiere meridionali e orientali dell'unione e più in generale alle regioni interessate da conflitti; mette in evidenza, in particolare, lo strumento di cooperazione allo sviluppo e lo strumento europeo di vicinato, ma anche le politiche che stanno registrando aumenti più moderati, come gli aiuti umanitari, lo strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace, la politica estera e di sicurezza comune e lo strumento europeo per la democrazia e i diritti umani; invita la Commissione a individuare chiaramente i settori che possono contribuire ad affrontare queste sfide attuali e che potrebbero assorbire efficacemente eventuali aumenti; ricorda, a tale riguardo, l'importanza di prestare assistenza per ridurre e infine eliminare la povertà e della necessità di mantenere i diritti umani, l'uguaglianza di genere, la coesione sociale e le lotta contro le diseguaglianze al centro delle attività di aiuto esterno dell'ue;

9 A8-0217/35 35 Liadh Ní Riada, Younous Omarjee, Miguel Urbán Crespo, Marisa Matias, Fabio De Masi, Marie-Christine Vergiat, Matt Carthy, Martina Anderson, Barbara Spinelli, Luke Ming Flanagan gu Paragrafo ricorda che, con la piena operatività dei programmi, con l'integrazione di nuove importanti iniziative nei settori degli investimenti e delle migrazioni, con l'opportunità di risolvere le questioni del passato quali i pagamenti e gli strumenti speciali, e con l'attivazione per la prima volta delle disposizioni del nuovo QFP quale il margine globale per gli impegni, la procedura di bilancio 2016 costituirà un banco di prova per l'approccio del Consiglio al piano di pagamento e per la valutazione dell'attuale QFP; ricorda alla Commissione il suo obbligo giuridico di procedere a un riesame del funzionamento del QFP entro la fine del 2016 e di presentare contestualmente una proposta legislativa di revisione del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo ; ricorda che, parallelamente a questo processo, la Commissione dovrebbe altresì valutare nuove iniziative relative alla risorse proprie, sulla base dei risultati del Gruppo di lavoro ad alto livello sulle risorse proprie che dovrebbero essere presentati nel 2016; 46. ricorda che, con la piena operatività dei programmi, con l'integrazione di nuove importanti iniziative nei settori degli investimenti e delle migrazioni, con l'opportunità di risolvere le questioni del passato quali i pagamenti e gli strumenti speciali, e con l'attivazione per la prima volta delle disposizioni del nuovo QFP quale il margine globale per gli impegni, la procedura di bilancio 2016 costituirà un banco di prova per l'approccio del Consiglio al piano di pagamento e per la valutazione dell'attuale QFP; ricorda alla Commissione il suo obbligo giuridico di procedere a un riesame del funzionamento del QFP entro la fine del 2016 e di presentare contestualmente una proposta legislativa di revisione del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo ; insiste sul fatto che, per poter conseguire gli obiettivi dell'unione di una crescita intelligente, ecologica, sostenibile e inclusiva, e per stimolare la creazione di posti di lavoro di qualità, rafforzando nel contempo il grado di coesione sociale, sanitaria, di tutela ambientale, economica e territoriale dell'unione, il processo di riesame/revisione del QFP deve essere avviato il prossimo anno; ricorda che,

10 parallelamente a questo processo, la Commissione dovrebbe altresì valutare nuove iniziative relative alla risorse proprie, sulla base dei risultati del Gruppo di lavoro ad alto livello sulle risorse proprie che dovrebbero essere presentati nel 2016;

11 A8-0217/36 36 João Ferreira, Inês Cristina Zuber, Miguel Viegas, Lidia Senra Rodríguez, Paloma López Bermejo, Miguel Urbán Crespo, Marisa Matias, Marie-Christine Vergiat, Marina Albiol Guzmán, Ángela Vallina, Javier Couso Permuy, Barbara Spinelli, Luke Ming Flanagan Paragrafo 43 bis (nuovo) 43 bis. sottolinea l'importanza per la commissione e per il settore agricolo di progetti pilota quali l'osservatorio europeo per la sorveglianza dei prezzi e chiede di continuare a sostenerli; ritiene, tuttavia, che osservatori di questo tipo non sostituiscano la necessità di attuare strumenti di controllo della produzione; evidenzia il progetto pilota proposto riguardo al rischio di fattori che incidono su numerosi ecosistemi forestali, tra cui ad esempio la diffusione di specie esotiche invasive, parassiti (ad esempio, il nematode del pino e altri) e incendi boschivi;

12 A8-0217/37 37 João Ferreira, Inês Cristina Zuber, Miguel Viegas, Paloma López Bermejo, Miguel Urbán Crespo, Marisa Matias, Fabio De Masi, Marie-Christine Vergiat, Liadh Ní Riada, Matt Carthy, Martina Anderson, Lidia Senra Rodríguez, Marina Albiol Guzmán, Ángela Vallina, Javier Couso Permuy, Dimitrios Papadimoulis, Barbara Spinelli, Luke Ming Flanagan, Paragrafo 45 bis (nuovo) 45 bis. invita la Commissione a dare effettiva priorità alla lotta contro la povertà, proponendo azioni specifiche sulla riduzione della povertà ed esaminando diversi modi in cui il bilancio dell'ue potrebbe integrare le misure a livello di Stati membri, oltre ai milioni di euro destinati a far conoscere tale politica;