B8-0656/2015 } B8-0659/2015 } B8-0662/2015 } B8-0663/2015 } RC1/Am. 7

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1 B8-0663/2015 } RC1/Am. 7 7 Inês Cristina Zuber, Martina Michels, Curzio Maltese, Barbara Spinelli, Neoklis Sylikiotis, Takis Hadjigeorgiou, Patrick Le Hyaric, Rina Ronja Kari, Anja Hazekamp Considerando A bis (nuovo) A bis. considerando che la risposta della Commissione europea alla crisi economica, sociale e democratica, come il quadro di governance economica, ha definitivamente privato i governi e i parlamenti nazionali sovrani e democraticamente eletti della possibilità di operare scelte programmatiche, impedisce l'esercizio del controllo democratico da parte dei popoli d'europa e stabilisce un'austerità permanente;

2 B8-0663/2015 } RC1/Am. 8 8 Inês Cristina Zuber, Martina Michels, Curzio Maltese, Barbara Spinelli, Neoklis Sylikiotis, Takis Hadjigeorgiou, Patrick Le Hyaric, Rina Ronja Kari, Anja Hazekamp Paragrafo 1 bis (nuovo) 1 bis. sottolinea che il livello del debito pubblico ed estero nei paesi periferici dell'ue è tra i più elevati al mondo e che ciò è una conseguenza della natura asimmetrica del processo di integrazione; rammenta che tale debito è stato utilizzato come pretesto per imporre misure di austerità, le cui conseguenze reali sono un aumento della povertà e del debito; considera essenziale affrontare l'onere del debito, rinegoziandone i termini (mediante una ristrutturazione e una sostanziale riduzione) e portandolo a livelli sostenibili, in quanto questione urgente e di giustizia elementare;

3 B8-0663/2015 } RC1/Am. 9 9 Inês Cristina Zuber, Martina Michels, Curzio Maltese, Barbara Spinelli, Neoklis Sylikiotis, Takis Hadjigeorgiou, Patrick Le Hyaric, Rina Ronja Kari, Dimitrios Papadimoulis Paragrafo invita la Commissione, insieme a tutte le parti interessate, a prendere in considerazione tutte le possibilità per rafforzare l'uem e renderla più resiliente e favorevole alla crescita, all'occupazione e alla stabilità, con una dimensione sociale intesa a preservare l'economia sociale di mercato europea, a rispettare il diritto alla contrattazione collettiva, in virtù del quale sarebbe garantito il coordinamento delle politiche sociali degli Stati membri, tra cui un meccanismo di salario o reddito minimo specifico di ciascuno Stato membro e stabilito da quest'ultimo, e a sostenere la lotta contro la povertà e l'esclusione sociale, il reinserimento dei lavoratori nel mercato del lavoro, nonché la mobilità e la flessibilità su base volontaria tra le professioni e gli Stati membri; 16. ritiene necessario abrogare il patto di stabilità, il trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell'unione economica e monetaria nonché la legislazione in materia di governance economica, come il "sixpack", il "two-pack" e il patto euro plus; esorta la Commissione a prendere l'iniziativa di una svolta radicale in materia di politica macroeconomica, al fine di garantire la responsabilità democratica, la trasparenza e la capacità degli Stati membri di perseguire politiche che rispondano alle loro rispettive esigenze, comprese misure di stimolo fiscale socialmente equilibrate;

4 B8-0663/2015 } RC1/Am Inês Cristina Zuber, Martina Michels, Curzio Maltese, Barbara Spinelli, Neoklis Sylikiotis, Takis Hadjigeorgiou, Patrick Le Hyaric, Anja Hazekamp, Dimitrios Papadimoulis Paragrafo 17 bis (nuovo) 17 bis. è fermamente convinto del fatto che l'architettura della governance economica e dell'uem sia poco trasparente e non democratica; insiste affinché l'attuale patto di stabilità e crescita sia sostituito da un vero patto per l'occupazione e lo sviluppo, fondato su criteri sociali e ambientali che tornino a beneficio di tutti i cittadini dell'ue; chiede inoltre che venga indetta una conferenza intergovernativa finalizzata all'abrogazione del patto di bilancio e invoca l'immediata sospensione dello stesso in attesa di detta conferenza;

5 B8-0663/2015 } RC1/Am Inês Cristina Zuber, Martina Michels, Neoklis Sylikiotis, Takis Hadjigeorgiou, Patrick Le Hyaric, Rina Ronja Kari, Anja Hazekamp Paragrafo 15 bis (nuovo) 15 bis. ritiene che la legislazione in materia di unione bancaria serva unicamente gli interessi del grande capitale finanziario nell'ue e violi i principi democratici di base; sostiene l'abrogazione della legislazione in materia di unione bancaria e la necessità di garantire il controllo pubblico democratico sul sistema bancario;

6 B8-0663/2015 } RC1/Am Inês Cristina Zuber, Martina Michels, Neoklis Sylikiotis, Takis Hadjigeorgiou, Patrick Le Hyaric, Anja Hazekamp, Dimitrios Papadimoulis Paragrafo 15 ter (nuovo) 15 ter. chiede un cambiamento radicale dello statuto e del mandato della BCE allo scopo di garantire il suo controllo politico e democratico da parte degli Stati membri su un piano di parità; ritiene fondamentale conferire nuovamente agli Stati membri il potere decisionale su questioni economiche fondamentali come la politica monetaria;

7 B8-0663/2015 } RC1/Am Inês Cristina Zuber, Martina Michels, Neoklis Sylikiotis, Takis Hadjigeorgiou, Patrick Le Hyaric, Anja Hazekamp Paragrafo 15 quater (nuovo) 15 quater. ritiene necessario trasformare la BCE in un prestatore principale, che possa agire come una normale banca centrale e stimolare dunque l'economia in periodi di deflazione e di recessione; insiste in tale contesto sull'opportunità che la BCE e la BEI finanzino direttamente gli investimenti pubblici per sostenere l'economia reale anziché nuove bolle dei prezzi delle attività;

8 B8-0663/2015 } RC1/Am Inês Cristina Zuber, Neoklis Sylikiotis, Takis Hadjigeorgiou, Anja Hazekamp, Jean-Luc Mélenchon Paragrafo 2 bis (nuovo) 2 bis. chiede la creazione di programmi di sostegno per gli Stati membri che desiderino negoziare l'uscita dall'euro sulla base del fatto che la loro adesione è diventata insostenibile; ritiene che tali programmi debbano prevedere una compensazione adeguata per i danni sociali ed economici provocati;

9 B8-0663/2015 } RC1/Am Inês Cristina Zuber, Neoklis Sylikiotis, Takis Hadjigeorgiou, Patrick Le Hyaric, Jean- Luc Mélenchon Paragrafo 3 bis (nuovo) 3 bis. chiede che vengano messi a punto piani di emergenza per sostenere l'economia dei paesi che sono stati oggetto dell'intervento della troika e che tali piani prevedano risorse finanziarie nonché le deroghe necessarie al funzionamento del mercato unico e delle politiche comuni;