REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
|
|
- Filippo Martinelli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ISTITUTO COMPRENSIVO PIOSSASCO II Via Cumiana, PIOSSASCO (TO) 011/ Fax 011/ codice fiscale REGOLAMENTO DI DISCIPLINA 1
2 Il Regolamento di disciplina della Scuola Secondaria di Primo Grado dell Istituto Comprensivo Piossasco II di Piossasco viene redatto sulla base dei seguenti riferimenti normativi: - Regio Decreto 4 maggio n. 653; - D.L. 16 aprile 1994 n. 297; - Direttiva n. 133/96; - Decreto del Presidente della Repubblica - 10 ottobre 1996 n. 567; - D.P.R. 249 del ; - D.P.R. 235 del ; - D.L. n. 137 del ; - L. n. 169 del ; - C.M. n maggio Si ispira, in particolare, alle indicazioni contenute nello Statuto delle studentesse e degli studenti della Scuola Secondaria emanato con D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998, integrato e modificato con dal D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007, al Piano dell Offerta Formativa e nell art. 14 del D.P.R. n. 275/99. Il presente regolamento disciplinare è da ritenersi parte integrante del Regolamento della scuola. Il contenuto del presente Regolamento tiene conto del Patto di Corresponsabilità Educativa sottoscritto annualmente dalle diverse componenti della scuola, è illustrato a tutti gli studenti delle classi prime nella fase dell accoglienza ed è pubblicato sul sito della scuola. Tale documento richiama sia le responsabilità educative della famiglia sia il dovere dello studente di impegnarsi nella costruzione del proprio percorso di istruzione e formazione, nella dialettica composizione dei diritti declinati dall art.2 del D.P.R. 249/98 con i doveri espressamente stabiliti dal successivo art.3. OBIETTIVI DEL REGOLAMENTO Tutelare i diritti ed esplicitare i doveri degli alunni e delle altre componenti della scuola. Definire che cosa la scuola si impegna a fare per il rispetto dei diritti e dei doveri. Chiarire la funzione di ciascuno nell esercizio del controllo e degli strumenti a disposizione da adottare per esercitarlo. Definire i comportamenti che configurano mancanze disciplinari e relative sanzioni. Definire gli organi competenti a comminare le sanzioni. 2
3 1. DIRITTI E DOVERI I diritti e i doveri delle studentesse e degli studenti si identificano nei seguenti aspetti: Diritti degli alunni Essere ascoltato. Essere valorizzato. Essere rispettato per le proprie idee, esperienze, capacità, debolezze e fragilità. Essere informato delle norme che regolano la vita della scuola. Poter partecipare in un clima sereno ad ogni momento della vita della scuola. Poter apprendere nel rispetto dei propri ritmi. Essere accolto nel rispetto della vita culturale e religiosa della comunità di appartenenza. Avere una valutazione trasparente e tempestiva. Ricevere una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi la personalità di ciascuno, anche in vista dell orientamento scolastico per la scuola superiore. Doveri degli alunni Frequentare regolarmente le lezioni e assolvere gli impegni di studio rispondendo positivamente, secondo le capacità al percorso didattico. Avere nei confronti del capo dell istituto, dei docenti, di tutto il personale della scuola e dei compagni lo stesso rispetto che richiedono per se stessi. Mantenere un comportamento corretto con tutti evitando situazioni o giochi che creano conflitto o possano arrecare offesa e danni alle persone, alle cose e alle attività scolastiche. Utilizzare un linguaggio adeguato all ambiente scolastico, evitando espressioni volgari e turpiloquio. Essere responsabili nel mantenere pulito e accogliente l ambiente scolastico. Rispetto ed utilizzo in modo corretto delle strutture, del materiale, delle attrezzature e dei sussidi didattici, secondo le indicazioni dettate dal Regolamento d'istituto, dai regolamenti specifici e dagli insegnanti. Osservanza delle disposizioni organizzative (permessi, visite esterne, gite, etc ) e delle disposizioni di sicurezza. Presentarsi a scuola con un abbigliamento adeguato. Non portare a scuola materiale non attinente allo svolgimento delle lezioni. Riporre il cellulare spento all interno dello zaino, e non utilizzarlo per nessun motivo. (In caso di necessità l allievo può rivolgersi al docente per l utilizzo del telefono scolastico) 3
4 Rispettare i divieti relativi all uso improprio di strumenti multimediali, quali macchine fotografiche, MP3, MP4 e computers. Frequenza regolare dei corsi ed assolvimento assiduo degli impegni di studio. Adozione di un comportamento corretto non solo durante le lezioni, ma in ogni momento in cui si fruisce dei servizi offerti dalla scuola (viaggi, visite d istruzione, mensa ecc.). Rispetto ed utilizzo in modo corretto delle strutture, del materiale, delle attrezzature e dei sussidi didattici, secondo le indicazioni dettate dal Regolamento d'istituto, dai regolamenti specifici e dagli insegnanti. Doveri degli adulti che operano nella scuola Le componenti dell Istituto che operano a diverso titolo nella scuola si impegnano ad assicurare: Un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona ed un servizio educativo didattico di qualità Iniziative concrete per il recupero di situazioni di svantaggio e per la prevenzione della dispersione scolastica La salubrità e la sicurezza degli ambienti che devono essere adeguati a tutti gli alunni, con particolare attenzione ai disabili La disponibilità di un adeguata strumentazione tecnologica di base, compatibilmente con le risorse economiche della scuola Servizi di sostegno e promozione in collaborazione con Servizi Sociali, ASL, e altre agenzie formative del territori Doveri dei genitori I genitori, al fine di rinforzare l azione educativo-formativa della scuola, si impegnano, nei confronti dei figli a: Far frequentare regolarmente le lezioni. Far rispettare gli orari delle lezioni. Prendere regolarmente visione di ogni comunicazione e valutazione scolastica annotata sul Libretto delle Comunicazioni scuola-famiglia apponendovi tempestivamente la propria firma. Interagire positivamente con la scuola là dove venga espressamente richiesto il loro intervento. Sostenere i figli perché assumano gradualmente senso di responsabilità nei confronti degli impegni di studio. 4
5 Segnalare con tempestività e in qualsiasi momento dell anno eventuali problematiche utili agli insegnanti per conoscere il ragazzo nella sua globalità. 2. PREVENZIONE Nella comunità scolastica i disagi relazionali, le mancanze in genere, vanno affrontati facendo ricorso a metodi non esclusivamente punitivi, ma anche e soprattutto motivazionali quali l esortazione, l esempio, le relazioni dialoganti. Le situazioni di rottura della convivenza civile potranno essere risolte mediante: la ricerca continua e tenace del dialogo, del consenso e della mediazione. il coinvolgimento dei diretti interessati (alunni e adulti) per favorire il ristabilirsi delle relazioni educative. La comunità scolastica e la famiglia dovranno impegnarsi per: far maturare negli studenti la consapevolezza che la conoscenza e il sapere contribuiscono allo sviluppo della persona e alla costruzione di un benessere sociale. ricercare le strategie educative atte a far crescere negli alunni una precisa ed attiva motivazione al lavoro scolastico. 3. PROVVEDIMENTI E SANZIONI Premesso che: Le sanzioni disciplinari sono ispirate ai principi di gradualità, proporzionalità, giustizia; tendono al rafforzamento del senso di responsabilità, al ripristino dei rapporti corretti all'interno della Comunità scolastica e devono tenere conto della situazione personale dello studente. La responsabilità disciplinare è personale. La sanzione, nell'ambito della Comunità scolastica, è pubblica e viene adottata secondo criteri di trasparenza, deve essere proporzionale all infrazione, deve essere tempestiva ed avere una durata limitata nel tempo. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima chiamato ad esporre le proprie ragioni. Le sanzioni, per quanto possibile, si ispirano al principio della riparazione del danno e devono essere convertibili in attività in favore della Comunità scolastica; la riparazione non estingue mancanza rilevata. L applicazione di una sanzione non esclude la responsabilità dell'alunno in merito al risarcimento degli eventuali danni arrecati. 5
6 Nessuna infrazione e sanzione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell altrui personalità. Per quanto non espressamente qui richiamato, si fa riferimento alla normativa vigente. 4. COMPORTAMENTI CHE CONFIGURANO MANCANZE DISCIPLINARI E RELATIVE SANZIONI I docenti, nella fase di accoglienza, condividono con le famiglie e con gli alunni il Patto di Corresponsabilità Educativa che sarà sottoscritto dalle parti. I docenti illustrano successivamente agli alunni il Regolamento di Disciplina, che verrà presentato ai genitori nelle prime assemblee di classe, chiariscono i comportamenti ritenuti inaccettabili e ne discutono i motivi e le ragioni. Le sanzioni possono essere inflitte anche per mancanze che l alunno commette durante i momenti di interscuola,viaggi, visite di istruzione, mensa, ecc. Si precisa, che l alunno segnalato con quattro sanzioni sul registro di classe, subirà una sospensione massima di due giorni,e che la stessa potrà essere commutata con un eventuale obbligo di frequenza. La convocazione della famiglia può avvenire: - tramite diario, - con avviso recapitato attraverso il personale scolastico autorizzato dal Dirigente Scolastico, - con avviso trasmesso attraverso posta a firma del Dirigente Scolastico. 6
7 ISTITUTO COMPRENSIVO PIOSSASCO II SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ALLEGATO AL REGOLAMENTO DI ISTITUTO FREQUENZA SCOLASTICA Rif. INFRAZIONE LIVELLO SANZIONE COMMUTAZIONE SOGGETTO CHE SANZIONA A RITARDI AL MATTINO E NEI RIENTRI IN CLASSE LIEVE COMUNICAZIONE SUL DIARIO DOPO 3 COMUNICAZIONI B RITARDI ABITUALI AL MATTINO E NEI RIENTRI IN CLASSE SCRITTE SUL REGISTRO DI CLASSE E SUL DIARIO, DEI GENITORI DIRIGENTE SU SEGNALAZIONE DEL COORDINATORE C ASSENZE INGIUSTIFICATE E RITARDI NELLA PRESENTAZIONE DELLA GIUSTIFICAZIONE DOPO 3 ASSENZE INGIUSTIFICATE, DEI GENITORI DIRIGENTE SU SEGNALAZIONE DEL COORDINATORE IMMEDIATA D FALSIFICAZIONE DELLA FIRMA O DI DOCUMENTI UFFICIALI. MANOMISSIONI DEL DIARIO E DELLE COMUNICAZIONI. ASSENZA NON GIUSTIFICATA ALL'INSAPUTA DEL GENITORE. ANNOTAZIONE SUL REGISTRO DI CLASSE E NEL PERSONALE. DOPO 2 VOLTE SOSPENSIONE DI UN GIORNO OBBLIGO DI FREQUENZA IMPEGNATO IN LAVORI UTILI ALLA SCUOLA E USCITA DA SCUOLA SENZA AUTORIZZAZIONE PERSONALE. IMMEDIATO PROVVEDIMENTO DEL C.DI C. DI SOSPENSIONE FINO AD UN MASSIMO DI TRE GIORNI OBBLIGO DI FREQUENZA IMPEGNATO IN LAVORI UTILI ALLA SCUOLA 7
8 ISTITUTO COMPRENSIVO PIOSSASCO II SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ALLEGATO AL REGOLAMENTO DI ISTITUTO RISPETTO DEGLI ALTRI Rif. INFRAZIONE LIVELLO SANZIONE COMMUTAZIONE SOGGETTO CHE SANZIONA DOPO 3 F CONSUMO DI CIBI E BEVANDE DURANTE LA LEZIONE LIEVE COMUNICAZIONI SCRITTE SUL DIARIO, DEI GENITORI G INTERRUZIONI DELL'ATTIVITA' DIDATTICA CON INTERVENTI INOPPORTUNI DOPO 3 AMMONIZIONI SCRITTE SUL DIARIO, DEI GENITORI SCUSE PUBBLICHE IN H USO DI TERMINI VOLGARI, OFFENSIVI E SCHIAMAZZI NEGLI SPAZI SCOLASTICI CASO DI MANCANZE REITERATE, PROVVEDIMENTO DI SOSPENSIONE DEL C.DI C. DI UN GIORNO. SCUSE PUBBLICHE. OBBLIGO DI FREQUENZA IMPEGNATO IN LAVORI UTILI ALLA SCUOLA I USO DEL CELLULARE, LETTORI CD O ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI PERSONALE.. IN CASO DI USO IMPROPRIO DEL CELLULARE SEQUESTRO DELL'APPARECCHIO E CONSEGNA AI GENITORI. IMMEDIATO PROVVEDIMENTO DEL C.DI C. DI SOSPENSIONE FINO AD UN MASSIMO DI ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON LA FAMIGLIA. OBBLIGO DI FREQUENZA IMPEGNATO IN LAVORI UTILI ALLA SCUOLA 8
9 UN GIORNO CON COMMUTAZIONE IN LAVORI UTILI; DUE GIORNI DI SOSPENSIONE PER INFRAZIONE REITERATA SEQUESTRO IMMEDIATO DEL L USO DEL CELLULARE DURANTE LE ORE DI LEZIONE; DIFFUSIONI DI IMMAGINI E/O VIDEO OTTENUTECON L'USO IMPROPRIO DEL TELEFONINO E PUBBLICATE IN SOCIAL NETWORK TELEFONINO. RICHIAMO SCRITTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO CON ALLONTANAMENTO DALLA SCUOLA PER UN PERIODO NON SUPERIORE A CINQUE GIORNI ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON LA FAMIGLIA. OBBLIGO DI FREQUENZA IMPEGNATO IN LAVORI UTILI ALLA SCUOLA DIRIGENTE SU SEGNALAZIONE DEL COORDINATORE M FORME DI INTIMIDAZIONE,DI VIOLENZA VERBALE E DI BULLISMO VERSO GLI ALTRI PERSONALE. PROVVEDIMENTO DEL C.DI C. DI SOSPENSIONE FINO AD UN MASSIMO DI TRE GIORNI SCUSE PUBBLICHE OBBLIGO DI FREQUENZA IMPEGNATO IN LAVORI UTILI ALLA SCUOLA N ATTI VOLONTARI E DI BULLISMO CHE COMPROMETTONO L'INCOLUMITA' FISICA ALTRUI PERSONALE. PROVVEDIMENTO DEL C.DI C. DI SOSPENSIONE FINO AD UN MASSIMO DI CINQUE GIORNI SCUSE PUBBLICHE OBBLIGO DI FREQUENZA IMPEGNATO IN LAVORI UTILI ALLA SCUOLA IMMEDIATA O COMPORTAMENTI MENTE SCORRETTI E DI BULLISMO DURANTE LE USCITE E I VIAGGI DI ISTRUZIONE ESCLUSIONE DALL' USCITA SUCCESSIVA. SOSPENSIONE FINO A UN MASSIMO DI TRE GIORNI OBBLIGO DI FREQUENZA IMPEGNATO IN LAVORI UTILI ALLA SCUOLA 9
10 P COMPORTAMENTI SCORRETTI RISPETTO AD OGGETTI DI PROPRIETA' PRIVATA DI COMPAGNI E ADULTI (DANNEGGIAMENTI E FURTI) DEI GENITORI PERSONALE. SOSPENSIONE DI DUE GIORNI RISARCIMENTO DEL DANNO. OBBLIGO DI FREQUENZA IMPEGNATO IN LAVORI UTILI ALLA SCUOLA Q ESPESSIONI E COMPORTAMENTI OLTRAGGIOSI IN RELAZIONE A CONFESSIONI RELIGIOSE, ETNIE ED IDEE POLITICHE ALLA FAMIGLIA. PERSONALE. PROVVEDIMENTO DEL C.DI C. DI SOSPENSIONE FINO AD UN MASSIMO DI TRE GIORNI OBBLIGO DI FREQUENZA IMPEGNATO IN LAVORI UTILI ALLA SCUOLA LAVORO DI RICERCA E ILLUSTRAZIONE DELL'ELABORATO ALLA CLASSE ISTITUTO COMPRENSIVO PIOSSASCO II SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ALLEGATO AL REGOLAMENTO DI ISTITUTO RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA Rif. INFRAZIONE LIVELLO SANZIONE COMMUTAZIONE SOGGETTO CHE SANZIONA R UTILIZZO DI INTERNET PER MOTIVI PERSONALI ED EVENTUALI MODIFICHE DELLE CONFIGURAZIONI ESCLUSIONE DALL'ATTIVITA INFORMATICA PER LA LEZIONE SUCCESSIVA UTILIZZAZIONE IN ALTRI LAVORI S VIOLAZIONE DELLE NORME DI EVACUAZIONE DELL'EDIFICIO E DI SICUREZZA IMMEDIATA PERSONALE SOSPENSIONE DI UN GIORNO OBBLIGO DI FREQUENZA. IMPEGNATO IN LAVORI DI PULIZIA DELLA SEGNALETICA DI SICUREZZA T INTRODUZIONE E CONSUMO DI IMMEDIATA 10
11 SOSTANZE PROIBITE NEGLI SPAZI SCOLASTICI E NEI VIAGGI DI ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE PERSONALE. SOSPENSIONE FINO A UN MASSIMO DI DUE GIORNI ESCLUSIONE DAL VIAGGIO SUCCESSIVO OBBLIGO DI FREQUENZA. LAVORO DI RICERCA SUI DANNI CAUSATI DALL USO DI DOSTANZE PROIBITE ILLUSTRAZIONE DELL ELABORATO ALLA CLASSE ISTITUTO COMPRENSIVO PIOSSASCO 2 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ALLEGATO AL REGOLAMENTO DI ISTITUTO RISPETTO DELLE STRUTTURE E DEGLI ARREDI Rif. INFRAZIONE LIVELLO SANZIONE COMMUTAZIONE SOGGETTO CHE SANZIONA U MANCATO RISPETTO DELLA CLASSE E DEGLI ARREDI COMUNICAZIONE AI GENITORI RISARCIMENTO DEL DANNO. EVENTUALE INTERVENTO DIRETTO DELL'ALUNNO DIRIGENTE V MANCATO RISPETTO DEGLI ARREDI E DELLE STRUMENTAZIONI DELLA SCUOLA COMUNICAZIONE AI GENITORI. REGISTRO DI CLASSE RISARCIMENTO DEL DANNO. EVENTUALE INTERVENTO DIRETTO DELL'ALUNNO DIRIGENTE Avverso i provvedimenti previsti dal presente regolamento è ammesso, ai sensi dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse, ricorso all'organo di Garanzia di cui al punto 8 del Regolamento di Disciplina. 11
12 5. CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO La Legge 169/08 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università) ribadisce che il voto di comportamento concorre alla valutazione complessiva dello studente (art. 2, comma 3, legge 30 ottobre 2008, n. 169). La valutazione complessiva tiene conto anche del comportamento degli studenti quale elemento essenziale del processo formativo e requisito di base per l ammissione agli anni successivi ed agli esami di Stato. La valutazione del comportamento concorre alla determinazione della media dei voti ai fini dell ammissione alla classe successiva. Viene ribadita dalla normativa l esclusione dall Esame Finale di Stato per gli studenti con un voto di comportamento inferiore a 6 decimi. L insufficienza nel voto di comportamento sarà attribuita per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti e cioè nei seguenti casi: - allo studente che non frequenta regolarmente i corsi e non assolve assiduamente agli impegni di studio; - a chi non ha nei confronti del capo d istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni il dovuto rispetto; - a chi non osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti; - agli alunni che non utilizzano correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici; - a chi arreca danno al patrimonio della scuola. Il 5 in comportamento sarà attribuito dal consiglio di classe per gravi violazioni. Si precisa, che come avvertimento avverrà in precedenza comminata una sanzione disciplinare; solo se persisteranno comportamenti gravi scatterà la valutazione negativa. Nella circ. min. n. 10 del 23 gennaio 2009, si precisa che il 5 in condotta si attribuisce solo in presenza di provvedimenti di sospensione della durata di almeno quindici giorni, in conseguenza di colpe gravi. Ma viene messa in luce la possibilità che gli allievi, anche se già sanzionati per un comportamento gravemente scorretto, vengano perdonati qualora dimostrino di essersi pentiti e di essersi prodigati per rimediare alle colpe già commesse. Nel caso contrario, qualora l allievo non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, rilevati dal consiglio di classe, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all articolo 1 del Decreto n 5 del 16 gennaio 2009, l insufficienza può essere confermata anche nello scrutinio finale con tutte le conseguenze che ciò comporta. La recente normativa è stata via via integrata e completata da una serie di circolari ministeriali che si sono succedute, fino alla definitiva conferma della Circ. Min. n. 50 del 20 maggio
13 6. PROCEDURA DA UTILIZZARE PER DAR CORSO ALLE SANZIONI Il personale che opera all interno della scuola (docenti, ATA, esperti, educatori) può inviare al Dirigente Scolastico motivata richiesta di sanzione disciplinare. Il Dirigente Scolastico deve dar corso all istruttoria entro due giorni dal momento in cui si verifica il fatto, acquisendo tutti gli atti istruttori, comprese le eventuali dichiarazioni scritte dell alunno e/o dell adulto che propone la sanzione; funge da segretario verbalizzante il Collaboratore con funzioni vicarie del Dirigente Scolastico. Il Dirigente scolastico riunisce il Consiglio di Classe, là dove è prescritto, dando contestuale avviso alla famiglia. Il Dirigente Scolastico, chiamato ad emettere la sanzione, deve concludere il procedimento entro cinque giorni dalla data dell evento. La delibera deve essere inviata in copia alla famiglia entro due giorni dalla sua ratifica. L eventuale ricorso, da parte dei genitori, sospende il provvedimento. L irrogazione della sanzione può essere disposta solo dopo che siano state espletate tutte le procedure indicate ai punti sopra riportati. 7. DISPOSIZIONI EDUCATIVE, ORGANIZZATIVE E DI SICUREZZA Il personale scolastico è autorizzato a sequestrare agli allievi oggetti pericolosi o ritenuti estranei all attività scolastica. Nei casi particolarmente gravi, l oggetto viene consegnato al Dirigente Scolastico che convoca la famiglia dell alunno per la restituzione dell oggetto stesso e per un momento di riflessione educativa sull episodio. In presenza di danni alle cose, la sanzione deve prevedere, nel provvedimento applicativo, il ripristino della situazione originaria preesistente o il risarcimento, da parte della famiglia del responsabile, di eventuali danni arrecati agli arredi, alle strutture scolastiche, alle cose personali, valutando opportunamente la situazione finanziaria della famiglia e ponendo la stessa, su richiesta, nella condizione più favorevole a risarcire il danno. Per comportamenti eccezionalmente gravi che abbiano riflessi di carattere penale, il Dirigente Scolastico può allontanare l alunno dalla scuola, dando contestuale e motivato avvio alla procedura di cui al punto ORGANO DI GARANZIA INTERNO ALLA SCUOLA Contro le sanzioni disciplinari previste è ammesso ricorso da parte dei genitori degli studenti, entro 15 giorni dall'erogazione del provvedimento disciplinare (cfr. Statuto studentesse e studenti art. 4 e 5) all Organo di Garanzia interno alla scuola. Le decisioni dell'organo di Garanzia sono emanate per iscritto e notificate, in modo riservato, alle 13
14 persone interessate. Nel caso in cui l'organo di Garanzia decida la non pertinenza della sanzione, tale provvedimento è immediatamente revocato; si provvede con notifica scritta ad informare la famiglia dell'alunno interessato e il Consiglio di Classe. Inoltre, gli atti già emessi e ratificanti il provvedimento disciplinare, devono essere annullati. Ogni riunione dell'organo di Garanzia è verbalizzata in un apposito registro, custodito dal Dirigente Scolastico. L'Organo di Garanzia può essere interpellato su richiesta di un genitore, di un gruppo di genitori, del Direttivo dell'associazione Genitori o di chiunque vi abbia interesse oppure lo ritenga opportuno. L'Organo di Garanzia può essere chiamato in causa anche sui conflitti che sorgono all'interno della scuola in merito all'applicazione del Regolamento di Disciplina. L Organo emette un provvedimento definitivo. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti. 9. COMPOSIZIONE, DESIGNAZIONE E DURATA DELL ORGANO DI GARANZIA L Organo di Garanzia è costituito: dal Dirigente Scolastico che lo presiede, da due docenti e da due genitori. In caso di diretto coinvolgimento di un membro dell Organo di Garanzia, lo stesso sarà sostituito da persona appartenente alla medesima categoria e designato dal Dirigente scolastico tra i membri della Giunta Esecutiva. I componenti vengono designati dal Collegio per la componente docenti e dal Consiglio d Istituto per la componente genitori. L Organo di Garanzia dura in carica 1 anno scolastico, fatta salva la nuova nomina dei membri in caso di decadenza di uno o più membri. Piossasco 19 aprile 2013 Il Presidente del Consiglio Michele Santovito Il Dirigente Scolastico Rocchina Di Michele 14
OBIETTIVI DEL REGOLAMENTO
Il Regolamento di disciplina della Scuola Secondaria dell Istituto Comprensivo Piossasco1 di Piossasco viene redatto sulla base dei seguenti riferimenti normativi: - Regio Decreto 4 maggio 1925 - n. 653;
Regolamento di disciplina
Regolamento di disciplina Il Regolamento di Disciplina della Scuola secondaria di primo grado si ispira alle indicazioni contenute nello Statuto delle Studentesse e degli Studenti della scuola secondaria.
Regolamento di disciplina Scuola secondaria di primo grado Bursi
Regolamento di disciplina Scuola secondaria di primo grado Bursi Modifiche e integrazioni degli art. 60, 61 e 62 del Regolamento di Istituto approvato dal Consiglio di Istituto del 13 Febbraio 2006 RIFERIMENTI
Codice disciplinare degli alunni
Codice disciplinare degli alunni Approvato dal Collegio dei Docenti del 22 giugno 2017 Approvato dal Consiglio di Istituto del 5 settembre 2017 PREMESSA Il Regolamento di disciplina degli alunni della
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO DI FICARAZZI Cortile Giallombardo - 90010 FICARAZZI RIFERIMENTI NORMATIVI Regio Decreto 4 maggio 1925 - n. 653 D.L. 16
Codice disciplinare alunni
Codice disciplinare alunni CODICE DISCIPLINARE ALUNNI PREMESSA Il Regolamento di disciplina della Scuola Secondaria di primo grado dell Istituto Comprensivo Via Dal Verme di Roma viene redatto sulla base
REGOLAMENTO di DISCIPLINA SCUOLA SECONDARIA di 1 GRADO G. BORTOLAN
REGOLAMENTO di DISCIPLINA SCUOLA SECONDARIA di 1 GRADO G. BORTOLAN La Scuola è luogo preposto alla formazione culturale, sociale ed educativa della persona. Fonda la sua Mission sulla qualità dei rapporti
Regolamento di disciplina Scuola secondaria di primo grado. Approvato dal Consiglio d istituto nella seduta del 7 dicembre 2012
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 4 CHIETI Via Campobasso, 10-66100 CHIETI - tel. Segreteria : 0871 560525 - - fax: 0871565781 codice fiscale: 93048780691 - codice meccanografico: CHIC83700A Indirizzo di posta elettronica
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 15 PERUGIA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PREMESSA INTEGRAZIONE AL REGOLAMENTO D ISTITUTO Le norme del Regolamento di disciplina si ispirano ai principi dello Statuto delle studentesse
Regolamento disciplinare
Valutazione del comportamento degli studenti Regolamento disciplinare Il regolamento di disciplina dell IC di Oggiono si uniforma a quanto disposto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR
COMPORTAMENTI SANZIONI ORGANI COMPETENTI. A) Richiamo verbale dell insegnante B) Richiamo scritto dell insegnante e produzione aggiuntiva di elaborati
REGOLAMENTO DISCIPLINARE ALUNNI Il presente regolamento è redatto i sensi del D.P.R. 249 del1998, come integrato e modificato dal D.P.R. 235 del 2007. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante
ISTITUTO COMPRENSIVO - Via MONGINEVRO - ARCORE SCUOLA SECONDARIA di 1 GRADO
ISTITUTO COMPRENSIVO - Via MONGINEVRO - ARCORE SCUOLA SECONDARIA di 1 GRADO REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PREMESSA: La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA SCUOLA MEDIA ( Art. 3,4,5, del D.P.R. 249 del )
ISTITUTO COMPRENSIVO ALDA FAIPÒ Scuola Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Viale Europa, 2 20060 GESSATE (MI) http://www.icgessate.it - e-mail:. miee187002@istruzione.it Cod. Ministeriale MIIC8A6001
REGOLAMENTO SUI DIRITTI, DOVERI E MANCANZE DISCIPLINARI DEGLI STUDENTI
ISTITUTO COMPRENSIVO ROVERETO NORD REGOLAMENTO SUI DIRITTI, DOVERI E MANCANZE DISCIPLINARI DEGLI STUDENTI (articoli 21, 22, 23, 24 dello Statuto dell istituzione scolastica) Art.1 Diritti degli studenti
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI STUDENTI ( applicativo del D.P.R. 249 del 24/06/1998)
Istituto Comprensivo Statale NASI Via Pannunzio, 11 10024 Moncalieri (TO) Tel. 011/6811822 - fax 011/0588396 E-mail: segreteria: toic887003@istruzione.it http://www.icnasi.it Prot. N. 433 /A19 Moncalieri,
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
ALLEGATO N. 3 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA (Artt. 3, 4, 5 del D.P.R. 249 del 24/06/1998) Premessa Il Regolamento di Disciplina dell Istituto Comprensivo si ispira alle indicazione contenute nello Statuto
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA E TABELLE DELLE SANZIONI
ALLEGATO B REGOLAMENTO DI DISCIPLINA E TABELLE DELLE SANZIONI Premessa Il presente Regolamento tiene conto di quanto stabilito: dal DPR 249 del 24/06/98 Statuto delle studentesse e degli studenti ; dal
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAPANNOLI REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAPANNOLI REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Art.1 Premesse 1. La scuola è luogo di educazione e di formazione mediante lo studio, l acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
Scuola Secondaria di I Grado RENATO MORO Via Mons. R. Dimiccoli, s.n. 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883/526144 - Fax 0883/ 570049 - Cod.Fisc./P.IVA 81004010724 e-mail: bamm08100d@istruzione.it - PEC: bamm08100d@pec.istruzione.it
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA E TABELLE DELLE SANZIONI
ALLEGATO B REGOLAMENTO DI DISCIPLINA E TABELLE DELLE SANZIONI Premessa Il presente Regolamento tiene conto di quanto stabilito: dal DPR 249 del 24/06/98 Statuto delle studentesse e degli studenti ; dal
Istituto Comprensivo REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI
Unione Europea F.S.E F.E.S.R. P.O.N. L L E G T O 3 Istituto Comprensivo "Santomasi Scacchi" Corso ldo Moro, 51 70024 Gravina in Puglia (B) Tel./Fax. 080.3267691 Cod. Mecc. BIC811006 - Cod. Fisc. 82014400723
Allegato n.1 Norme disciplinari
Allegato n.1 Norme disciplinari PREMESSA Il presente Regolamento è adottato in attuazione delle disposizioni di cui all art.4 D.P.R. 24.06.1998 n. 249 Statuto delle studentesse e degli studenti nel definire
REGOLAMENTO DELLA GIORNATA SCOLASTICA
REGOLAMENTO DELLA GIORNATA SCOLASTICA Il presente regolamento non va inteso come uno strumento repressivo, ma come un aiuto indispensabile alla creazione di un ambiente educativo, che abbia al centro la
REGOLAMENTO DELLA GIORNATA SCOLASTICA
REGOLAMENTO DELLA GIORNATA SCOLASTICA Il presente regolamento non va inteso come uno strumento repressivo, ma come un aiuto indispensabile alla creazione di un ambiente educativo, che abbia al centro la
REGOLAMENTO DISCIPLINARE
visto il DPR n. 249 del 24 giugno 1998 (Statuto delle studentesse e degli studenti) visto il DPR n. 235 del 21 novembre 2007 (modifiche ed integrazioni dello Statuto delle studentesse e degli studenti)
Giuseppe Maria Cante Via Vaccaro n Giugliano in Campania REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ALUNNI
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca SCUOLA SECONDARIA STATALE DI 1 GRADO Giuseppe Maria Cante Via Vaccaro n. 21 - Giugliano in Campania REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ALUNNI Approvato
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
Istituto Comprensivo Statale Paolo Neglia Pogliano - Vanzago via Garibaldi, 55-20010 Pogliano Milanese tel. 02.9341968 - fax 02.93549984 www.icpaoloneglia.it e-mail:miic8bu003@istruzione.it PEC: MIIC8BU003@pec.istruzione.it
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
Istituto Comprensivo Statale Paolo Neglia Pogliano - Vanzago via Garibaldi, 55-20010 Pogliano Milanese tel. 02.9341968 - fax 02.93549984 www.icpaoloneglia.it e-mail:miic8bu003@istruzione.it PEC: MIIC8BU003@pec.istruzione.it
SCUOLA E FAMIGLIA: LINEE GUIDA PER UN NUOVO PATTO EDUCATIVO ALLEGATI
ALLEGATI Modelli di patto educativo di corresponsabilità Esempi di patto educativo di corresponsabilità 1 MODELLO 1 SCUOLA E FAMIGLIA: LINEE GUIDA PER UN NUOVO PATTO EDUCATIVO PATTO DI CORRESPONSABILITA
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (ai sensi del D.P.R. n. 249 del 24/6/1998 e del D.P.R. 235 del 21/11/ 2007)
ISTITUTO COMPRENSIVO DI VIA MONTEBELLO Via Montebello, 18/a - 43123 Parma tel. e fax 0521 252877 cod. fisc. 80010890343 C.M. PRIC834003 e-mail: pric834003@istruzione.it http://separm3.scuole.pr.it/index.htm
Criteri relativi alle sanzioni disciplinari
Criteri relativi alle sanzioni disciplinari I comportamenti scorretti verso i quali si procede anche sul piano disciplinare sono quelli che: 1. Danneggiano la crescita formativa e intellettiva dell alunno
DESCRIZIONE INFRAZIONE SANZIONE SANZIONE PER REITERAZIONE ORGANI DISCIPLINARI
Istituto di Istruzione Superiore L.R. D.M. 14/06/1946 e Paritario provvedimento del 28/02/2001 "Gesù Eucaristico" Indirizzi: Socio-Psico-Pedagogico Linguistico via Badia, snc - 75019 Tricarico MT tel.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA. Scuola secondaria di primo grado. Istituto Comprensivo Statale - Sedriano
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Scuola secondaria di primo grado Sommario Premessa... 1 1. Le funzioni del Regolamento di disciplina... 1 2. I doveri dello studente... 1 3. Le mancanze disciplinari... 2 4. Le
REGOLAMENTO STUDENTI E STUDENTESSE
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO N. 2 - IMOLA Via Cavour, 26 40026 IMOLA Tel/fax 054223420-054223768 Codice fiscale: 82003830377 Codice MPI: BOIC84300L Sito
Scuola Secondaria di I grado annessa al Convitto Nazionale di Assisi
Scuola Secondaria di I grado annessa al Convitto Nazionale di Assisi REGOLAMENTO DI DISCIPLINA D ISTITUTO AREA 1 FREQUENZA: Ritardi, assenze, raccordo scuola-famiglia AREA 2 IMPEGNO: Materiale, studio,
Regolamento di Disciplina (approvato dal Consiglio d Istituto il 20 marzo 2013)
Regolamento di Disciplina (approvato dal Consiglio d Istituto il 20 marzo 2013) 1. Diritti degli studenti Ogni studente ha diritto ad una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi, anche
Regolamento disciplinare
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VIA DELLE BETULLE PIEVE EMANUELE (MI) 20090 sito web: www.icbetulle.gov.it dirigente@icbetulle.gov.it segreteria@icbetulle.gov.it
Liceo Classico, Musicale e Coreutico Statale «D. A. Azuni»
COMPORTAMENTI CHE CONFIGURANO MANCANZE DISCIPLINARI CON RIFERIMENTO AI DOVERI DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE RELATIVAMENTE AL COMMA 1 DELL'ART.3 DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI (D.P.R.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
ISTITUTO COMPRENSIVO VOLTERRA Via Fonda n 3-56048 Volterra tel. 0588-86165 fax. 0588-86102 C.M. PIIC84200N - C.F. 90032000508 COD. UNIVOCO FATTURAZIONE: UFXC4G piic84200n@pec.istruzione.it - piic84200n@istruzione.it
REGOLAMENTO DISCIPLINARE A.S
REGOLAMENTO DISCIPLINARE A.S. 2015-2016 PREMESSA Il presente regolamento, ai sensi di quanto previsto dal D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 (Statuto delle studentesse e degli studenti) così come modificato
REGOLAMENTO DISCIPLINARE (ad integrazione del Regolamento dell Istituto)
REGOLAMENTO DISCIPLINARE (ad integrazione del Regolamento dell Istituto) ART.1 Premessa Compito preminente della scuola è educare e formare: a questo principio deve essere improntata qualsiasi azione disciplinare.
dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istituto Comprensivo LARGO S.PIO V L.go San Pio V, n.
2. REGOLAMENTO DISCIPLINARE PER ALUNNI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO I provvedimenti disciplinari da irrogare agli alunni della Scuola secondaria di I grado (non sono previsti per gli alunni di scuola dell
I.C. Perugia 3 San Paolo
Regolamento disciplina Approvato con delibera n. 3 del Consiglio di Istituto nella seduta del 27/02/2018 La scuola è luogo di formazione della persona e di educazione mediante lo studio. Persegue obiettivi
Regolamento disciplinare Istituto IC Uditore Setti Carraro
Istituto ISTITUTO COMPRENSIVO UDITORE - SETTI CARRARO PALERMO REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ( Artt. 3, 4, 5 del D.P.R. 249 del 14/10/2009) Il Dirigente Scolastico Vista la proposta del collegio dei docenti
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI
Approvato dal Consiglio di Istituto il 04/10/2017 delibera n. 30 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI Premessa Il presente regolamento è redatto secondo i principi enunciati dallo Statuto delle studentesse
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA (Approvato dal Consiglio di Istituto in data 31.03.2015 verbale n. 5 delibera n.29) Valutazione del comportamento degli studenti 1. L Istituto fa proprie le disposizioni normative
ISTITUTO COMPRENSIVO G. BERTACCHI Tel Fax Cod. fisc Cod. Scuola VAIC
ISTITUTO COMPRENSIVO G. BERTACCHI Tel. 0331 631953 Fax 0331 326413 Cod. fisc.81014210124 Cod. Scuola VAIC 857005 E-mail VAIC857005@istruzione.it E-mail istitutobertacchi@virgilio.it Via Pindemonte, 2 21052
Repubblica Italiana Regione Sicilia Leonardo da Vinci
Repubblica Italiana Regione Sicilia Leonardo da Vinci Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale Leonardo da Vinci di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria
LICEO SCIENTIFICO FERMI CANTU' REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PER LE STUDENTESSE E PER GLI STUDENTI
LICEO SCIENTIFICO FERMI CANTU' REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PER LE STUDENTESSE E PER GLI STUDENTI La vita della comunità scolastica è fondata sul reciproco rispetto di tutte le sue componenti, sulla promozione
ai sensi del D.P.R. 249/98 e delle successive modifiche apportate dal D.P.R. n235 del 21/11/2007 e della normativa agosto 2008
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO Calvi Scuola secondaria di 2 grado REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ai sensi del D.P.R. 249/98 e delle successive modifiche apportate dal D.P.R. n235 del 21/11/2007 e della normativa
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI STUDENTI
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI STUDENTI Art.1 (Doveri dello studente) 1. Lo studente è puntuale ed assiduo alle lezioni e si assenta solo per gravi e giustificati motivi, per i quali informa la scuola.
Codice disciplinare Scuola Secondaria di I grado:
Istituto Comprensivo LODI I Via Paolo Gorini 15 26900 LODI Tel. 0371/423116 0371/424653 Codice Meccanografico LOIC81100D Codice Fiscale 92559820151 Email loic81100d@istruzione.it PEC loic81100d@pec.istruzione.it
Regolamento di Disciplina
Regolamento di Disciplina Premessa Il presente Regolamento di Disciplina si riferisce al Decreto 275 sull'autonomia e ai modelli disciplinari previsti dal DPR 235 del 21 novembre 2007 e dal DPR 249 del
TABELLA INFRAZIONI E PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI allegata al Regolamento di Istituto rev 5 del 2/09/13
Pagina 1 di 6 TABELLA INFRAZIONI E PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI allegata al Regolamento di Istituto rev 5 del 2/09/13 INFRAZIONI NON GRAVI Rif. Tipo di infrazione Organo sanzionante Sanzione Violazione di
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO G. DELEDDA
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO G. DELEDDA Articolo I. - Gli studenti sono tenuti: 1) a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2)
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI (ART. 4 COMMA 1 ART. 24/6/98 N.249)
ISTITUTO COMPRENSIVO Sede centrale: VIA ROMA, 38 80040 POGGIOMARINO (NA) Tel./fax 0818651166 Cod. Fiscale 82019200631 Scuola Secondaria di Primo Grado : VIA GASPARE BERTONE, 15 80040 POGGIOMARINO (NA),
IL DIRIGENTE SCOLASTICO EMANA IL REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI PONZANO VENETO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola Primaria e Secondaria di I grado Via G.B. Cicogna Tel. O422 440693 Fax 0422 969196 - c.f. 94004210269 PONZANO VENETO Visto il DPR 24 giugno 1998,n.249 Visto l art.6
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Schema di regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
REGOLAMENTO DISCIPLINARE ALUNNI/E SCUOLA PRIMARIA
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO ALTO ADIGE ISTITUTO PLURICOMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ED ELEMENTARE IN LINGUA ITALIANA LAIVES - LEIFERS 39055 Laives/Leifers Via Montessori Straße, 3 0471/954423/Fax: 0471/953502
REGOLAMENTO DEGLI STUDENTI DI SCUOLA SECONDARIA
REGOLAMENTO DEGLI STUDENTI DI SCUOLA SECONDARIA Nell esercizio dei loro diritti e nell adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere sempre un comportamento corretto e coerente nel rispetto
Regolamento di Disciplina
2015-2018 Regolamento di Disciplina PTOF 2015-2018 ISTITUTO COMPRENSIVO N 4 GRAZIA DELEDDA - VIA CARBONIA, NUORO Sito Web: www.ic4montegrteinuoro.gov.it COMPORTAMENTO SANZIONABILE SANZIONE DISCIPLINARE
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
INDIETRO REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Allegato al regolamento di Istituto Insegnare le regole del vivere e del convivere è per la scuola un compito oggi ancora più ineludibile rispetto al passato, perché
SOGGETTIVITA PROFESSIONALE
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE I.P.C. MANFREDI - I.T.C. TANARI BOLOGNA SOGGETTIVITA PROFESSIONALE CODICE Etico-Disciplinare REGOLAMENTO D ISTITUTO NORME DELLO STATO ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE I.P.C.
USO DEL CELLULARE E DEI DISPOSITIVI TECNOLOGICI
Allegato (D) al regolamento di Istituto USO DEL CELLULARE E DEI DISPOSITIVI TECNOLOGICI L uso dei cellulari e dei dispositivi tecnologici da parte degli alunni, durante lo svolgimento delle attività didattiche,
COMPORTAMENTI SANZIONABILI E SANZIONI ORGANISMO DEPUTATO ALLA APPLICAZIONE DELLE SANZIONI
COMPORTAMENTI SANZIONABILI E SANZIONI ORGANISMO DEPUTATO ALLA APPLICAZIONE DELLE SANZIONI Il DPR 235/2007 introduce modifiche ed integrazioni al Regolamento dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRANCESCO GIORGIO - LICATA. Regolamento di disciplina della scuola secondaria di primo grado
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRANCESCO GIORGIO - LICATA VIA DANTE, 14-92027 LICATA (AG) tel.: 09221837367 fax: 09221837368 C.F.: 81000050849 - cod. mecc. AGIC848001 e-mail: agic848001@istruzione.it pec:
ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO RODARI-MARCONI
ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO RODARI-MARCONI Via Patrioti delle Marche, 5 63821 - Porto Sant Elpidio tel. 0734/993437 - fax 0734/900548 e-mail: apic83700a@istruzione.it Insegnare le regole del vivere e
DOCUMENTI ALLEGATI AL REGOLAMENTO CORRISPONDENZA TRA INFRAZIONI E SANZIONI
DOCUMENTI ALLEGATI AL REGOLAMENTO Allegato n. 1 CORRISPONDENZA TRA INFRAZIONI E SANZIONI PUNTO 1 Violazione del dovere di regolare frequenza Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
Secondo quanto previsto dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti, l Istituto pone in atto il seguente documento al fine di regolamentare i rapporti all interno della comunità scolastica applicando
e ai colloqui individuali e/o generali; ritirare le schede di valutazione quadrimestrali;
PREMESSA La scuola rappresenta l ambiente educativo e di apprendimento più adeguato per sviluppare in tutti gli alunni ambiti sempre più ampi di autonomia, competenza, valori personali e sociali. La condivisione
REGOLAMENTO SUI DIRITTI, DOVERI E MANCANZE DISCIPLINARI DEGLI STUDENTI
REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO - LAVIS PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO REGOLAMENTO SUI DIRITTI, DOVERI E MANCANZE DISCIPLINARI DEGLI STUDENTI A D O
Regolamento di disciplina degli alunni di scuola secondaria Delibera C.D.I. del
Regolamento di disciplina degli alunni di scuola secondaria Delibera C.D.I. del 3-10- 2008 a. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità
Istituto Scuola San Giuseppe Casaletto Scuola Cattolica Paritaria
REGOLAMENTO DISCIPLINARE ANNO SCOLASTICO 2018/2019 Premesso che il D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998 riguardante lo Statuto delle studentesse e degli studenti nella scuola secondaria delega alle singole
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PREMESSA In attuazione delle disposizioni di cui all'art. 4 del D.P.R. 21-11-2007 n. 235 (che ha integrato il D.P.R. 24-06-1998, n. 249), il presente Regolamento di Disciplina
REGOLAMENTO DISCIPLINARE DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO - CUNARDO
REGOLAMENTO DISCIPLINARE DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO - CUNARDO ART. 1 DOVERI DEGLI STUDENTI Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente
REGOLAMENTO ISTITUTO STUDENTI
REGOLAMENTO ISTITUTO STUDENTI Rev. 05 Luglio 11 pag. 1 di 9 UNI EN ISO 9001:2008 www.filippin.it - info@filippin.it STATUTO DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE... 3 ART. I - VITA DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA...
ALLEGATO II REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
ALLEGATO II REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Il presente Regolamento è redatto secondo le norme ed i criteri stabiliti Decreto del Presidente della Repubblica del 24 giugno 1998, n. 249, come integrato e modificato
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA SCUOLA PRIMARIA
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA SCUOLA PRIMARIA Il Collegio dei Docenti della Scuola primaria,nella seduta del 21 febbraio 2013, ha deliberato di adottare temporaneamente ad experimentum, quanto segue art. 1
Regolamento di disciplina
Principi Generali Regolamento di disciplina Il presente regolamento dà attuazione e fa riferimento a quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica del 24 giugno 1998, n. 249, concernente
HIGHLANDS INSTITUTE PATTO DI CORRESPONSABILITÁ
VENGA IL TUO REGNO! HIGHLANDS INSTITUTE PATTO DI CORRESPONSABILITÁ DIRITTI E DOVERI DI ALUNNI, DOCENTI E GENITORI Fondazione Highlands Institute Viale della Scultura 15 00144 Roma Eur Scuola dell Infanzia,
SANZIONI PREVISTE PER LE INFRAZIONI DISCIPLINARI
SANZIONI PREVISTE PER LE INFRAZIONI DISCIPLINARI Normativa di riferimento: D.P.R 24 giugno 1998 n.249 concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria D.P.R n.235 del 21
CODICE DISCIPLINARE ALUNNI
Prot. 12763/1.1.c Augusta 10/12/2018 CODICE DISCIPLINARE ALUNNI PREMESSA Il Regolamento sciplina Scuola Secondaria Secondo Grado Liceo Classico Mègara (sezione scientifica annessa) Augusta viene redatto
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ART. 1 ORIENTAMENTI PEDAGOGICI La scuola è luogo di formazione mediante lo studio, l acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza
L alunno non ha il cellulare spento o 1^ volta Richiamo verbale (con Docente
TABELLA PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI CONNESSI ALL USO DI CELLULARI ED ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI Mancanza Frequenza Provvedimento Organo competente L alunno non ha il cellulare spento o 1^ volta Richiamo
STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Riferimento normativo: D.P.R. n. 249 del 24.6.1998; D.P.R. n 235 del 21.11.2007 a. s. 2017/18 La scuola è: Luogo di formazione
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA E TABELLA DELLE SANZIONI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "MONTEMILETTO" DI MONTEMILETTO - VENTICANO SEDE VIA F. DI BENEDETTO 83038 MONTEMILETTO (AV) Con sedi STACCATE: R. AMBROSINI di VENTICANO - MONTEFUSCO - PIETRADEFUSI- TORRE
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA SCUOLA F. GRAVA (approvato da Collegio Docenti e Consiglio d Istituto a. s. 2016/2017)
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA SCUOLA F. GRAVA (approvato da Collegio Docenti e Consiglio d Istituto a. s. 2016/2017) REGOLAMENTO DI DISCIPLINA - SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO FREQUENZA Gli studenti hanno il
Art. 6 COMPORTAMENTI CHE CONFIGURANO MANCANZE DISCIPLINARI E RELATIVE SANZIONI
Art. 6 COMPORTAMENTI CHE CONFIGURANO MANCANZE DISCIPLINARI E RELATIVE SANZIONI La trasgressione delle regole comporterà l applicazione dei seguenti provvedimenti disciplinari commisurati alla gravità dell
La Commissione POF ha elaborato la tabella qui sotto riportata in merito all art 3 (Doveri)
ESTRATTO DAL REGOLAMENTO DI ISTITUTO Mancanze e sanzioni La Commissione POF ha elaborato la tabella qui sotto riportata in merito all art 3 (Doveri) Relativamente al comma 1 dell art. 3 dello statuto:
PATTO EDUCATIVO di CORRESPONSABILITA I.S.I.S. MARGHERITA di SAVOIA di NAPOLI
Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 Regolamento recante lo Statuto
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PREMESSA Obiettivo delle norme introdotte con il regolamento in oggetto, non è solo la previsione di sanzioni quanto, piuttosto, la realizzazione
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
I.C. VARESE 4 "A. FRANK" REGOLAMENTO DI DISCIPLINA (approvato dal Consiglio di Istituto con delibera n. 4 del 12 dicembre 2018) Norme di comportamento Principi generali Le norme di comportamento sono una
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
SOMMARIO REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PREMESSA...1 TITOLO I: CODICE DISCIPLINARE...2 Art. 1...2 Art. 2 Ammonizione orale...2 Art. 3 Nota scritta e vidimata dalla presidenza sul registro di classe con comunicazione
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
SCUOLA DELL INFANZIA - PRIMARIA - SECONDARIA di I GRADO ad INDIRIZZO MUSICALE Via M. Amari, 4-92100 Agrigento - tel. 0922/597521 - fax 0922/598939 C.F. 80005350840 email agic82400c@istruzione.it pec agic82400c@pec.istruzione.it
REGOLAMENTO DISCIPLINARE
MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO GRANAROLO DELL EMILIA Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1 grado Indirizzo Musicale Via Roma, 30 40057
Regolamento della Scuola Secondaria di I grado SACRO CUORE
Regolamento della Scuola Secondaria di I grado SACRO CUORE per gli studenti e le studentesse La scuola svolge in tutti i momenti della sua azione una funzione educativa, promuovendo la consapevolezza di
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ - Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità - Visto il D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998 (così come modificato