Tecnologie dei sistemi informatici: Basi di Dati e Reti. Lezione 3. Parte I Il modello ERA: introduzione e concetti base

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1 Tecnologie dei sistemi informatici: Basi di Dati e Reti Lezione 3 Parte I Il modello ERA: introduzione e concetti base Prof. Gabriella Carrozza ga.carrozza@unina.it Fonti e riferimenti o Libro di testo o Cap. 3 o par. 3.1 a 3.4 o Slides aggiuntive o Da 3 a 10! o Le lezioni di progettazione saranno leggermen te più ampie di quanto riportato sul testo 2 1

2 di Basi di Dati o Progettare una Base di Dati significa definirne: o STRUTTURA o CARATTERISTICHE o CONTENUTO 3 di Basi di Dati o È una delle attività del processo di sviluppo dei sistemi informa tivi e pertanto va inquadrata nel ciclo di vita dei sistemi inform ativi (SI): o insieme e sequenzializzazione delle attività svolte da analisti, proget tisti, utenti, nello sviluppo e nell uso dei sistemi informativi o attività iterativa, quindi ciclo o Spesso il ciclo risulta non sequenziale,in quanto l esecuzione di un attività può prevedere la necessità di rivedere le scelte legate all attività precedente. 4 2

3 Ciclo di Vita di un SI o Il ciclo di vita di un Sistema Informativo è caratterizzato da: o studio di fattibilità: definizione costi e priorità di realizzazione o raccolta e analisi dei requisiti:studio delle proprietà e funzionalità del sistema o progettazione di dati e funzioni o implementazione: realizzazione del SI o validazione e collaudo: sperimentazione del SI o funzionamento: il SI diventa operativo 5 Ciclo di Vita di un SI Studio di fattibilità Raccolta e analisi dei requisiti Realizzazione Graficamente Validazione e collaudo Funzionamento 6 3

4 Ciclo di Vita di un SI o Gli aspetti fondamentali relativi alla progettazio ne di un SI sono due: o progettazione dei dati; o progettazione delle applicazioni (programmi applica tivi, interfacce con l utente, programmi di servizio). 7 Metodologia di di una BD o Per ottenere prodotti di buona qualità è opportuno seguire una metodologia di progetto che consiste in: o decomposizione dell attività in fasi; o strategie da seguire e criteri di scelta; o modelli di rappresentazione dei dati. o e che garantisca: o generalità e facilità d'uso; o qualità del prodotto. 8 4

5 Metodologia di di una BD o Tre fasi: 1. progettazione concettuale 2. progettazione logica 3. progettazione fisica o individuano COSA rappresentare in una ba se di dati (I fase) e COMEfarlo (IIe III fase) 9 Metodologia di di una BD concettuale FENOMENI (DOMINIO, REALTA ) Schema concettuale CHE COSA : analisi COME : progettazione logica Schema logico fisica Schema fisico 10 5

6 La progettazione concettuale o Nella fase della progettazione concettuale è ne cessario: o Fornire una rappresentazione formale e comple ta della realtà d interesse o Definendo uno schema concettuale che fa riferi mento ad un modello concettuale dei dati o Un modello che descrive l organizzazione astrat ta dei dati e non tiene conto degli aspetti imple mentativi. 11 Concettuale o Permette di dare una rappresentazione formale e completa della realtà d interesse; o Il prodotto di questa fase è detto schema concet tuale e fa riferimento ad un modello concettuale dei dati; o Tale modello descrive l organizzazione astratta d ei dati e non tiene conto degli aspetti implement ativi. 12 6

7 Logica o Permette la traduzione dello schema concettuale in un modello di rappresentazione dei dati; o Il prodotto di questa fase è detto schema logico della base di dati e fa riferimento ad un modello lo gico dei dati; o Tale modello descrive i dati secondo una rappresen tazione concreta, indipendente dai dettagli fisici. 13 Fisica o Permette di completare lo schema logico specif icando i parametri fisici relativi alla memorizzaz ione dei dati; o Il prodotto di questa fase è detto schema fisico e fa riferimento ad un modello fisicodei dati; o Tale modello dipende dal particolare sistema di gestione dei dati preso in considerazione. 14 7

8 Progettare una BD LA PROGETTAZIONE CONCETTUALE 15 La trasformazione delle specifiche o Lo schema concettuale va formulato a partire d al documento di specifica: o Sia in parallelo alla raccolta ed all analisi dei requisi ti o Sia a valle della fase di analisi 16 8

9 Modello Entità-Relazione (E-R) o E il più diffuso modello concettuale che fornisce una serie di strutture (costrutti) che descrivono la realtà. o Forniscono schemi per descrivere l organizzazione e la struttura delle istanze (occorrenze) dei dati, ossia dei valori assunti dai dati nel tempo. 17 Progetto BD relazionale con il modello E-R concettuale logica fisica 18 9

10 Costrutti del modello E-R o Entità o Relazione o Attributo o Cardinalità (m, M) o Identificatore 19 Costrutti (1/2) o Entità o classe di oggetti (fatti, persone, cose) dell applicazione di interesse con proprietà comuni e con esistenza autonoma. o Relazione o legame logico fra due o più entità, rilevante nell appli cazione di interesse. o Attributo o proprietà elementare di un entità o di una relazione di interesse ai fini dell applicazione

11 Costrutti (2/2) o Cardinalità di una relazione o coppia di valori associati ad ogni entità che partecipa ad una r elazione. o Identificatore di una entità o strumento per identificare univocamente le occorrenze di un entità o OSSERVAZIONE Cardinalità ed identificatore sono costrutti particolari, per la rap presentazione di vincoli d integrità, i.e., proprietà che le istanze di entità e relazioni devono soddisfare per essere valide 21 11