11/05/2012. SEZIONE 4: Misure di primo soccorso. SEZIONE 7: Manipolazione e immagazzinamento
|
|
- Faustina Giuliani
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SEZIONE 4: Misure di primo soccorso SEZIONE 7: Manipolazione e immagazzinamento 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso, suddivise secondo le pertinenti vie di esposizione 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti e che ritardati 4.3. Indicazione dell eventuale necessità di consultare imm. un medico e trattamenti speciali SEZIONE 5: Misure antincendio 5.1. Mezzi di estinzione 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all estinzione degli incendi SEZIONE 6: Misure in caso di rilascio accidentale 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza 6.2. Precauzioni ambientali 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica 6.4. Riferimento ad altre sezioni 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura 7.2. Condizioni per l immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità (disposizioni relative alla ventilazione, progettazione specifica dei locali o dei contenitori di stoccaggio..) 7.3. Usi finali particolari SEZIONE 8: Controllo dell esposizione/protezione individuale 8.1. Parametri di controllo - valori limite di esposizione professionale, compresi i valori limite biologici - informazioni sulle procedure di monitoraggio - valori di DNEL e PNEC pertinenti per la sostanza ed in relazione allo scenario di esposizione 8.2. Controlli dell esposizione - descrizione delle misure di controllo dell esposizione, ivi compresa quella ambientale, in relazione agli usi identificati - informazioni dettagliate sui dispositivi di protezione adeguati SEZIONE 9: Proprietà fisiche e chimiche 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali ( compresi odore e soglia olfattiva ) 9.2. Altre informazioni SEZIONE 10: Stabilità e reattività Reattività Stabilità chimica Possibilità di reazioni pericolose Condizioni da evitare Materiali incompatibili Prodotti di decomposizione pericolosi SEZIONE 11: Informaz. tossicologiche Informazioni sugli effetti tossicologici per ogni singola via di esposizione.. SEZIONE 12: Informazioni ecologiche Tossicità Persistenza e degradabilità Potenziale di bioaccumulo Mobilità nel suolo Risultati della valutazione PBT e vpvb Altri effetti avversi SEZIONE 13: Considerazioni sullo smaltimento Metodi di trattamento dei rifiuti SEZIONE 14: Informazioni sul trasporto Numero e nome di spedizione onu, classi di pericolo connesso al trasporto, gruppo d imballaggio, pericoli per l ambiente, precauzioni speciali per gli utilizzatori SEZIONE 15: Informazioni sulla regolamentazione Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela Valutazione della sicurezza chimica SEZIONE 16: Altre informazioni Scheda dati di sicurezza estesa Dia 27: se la sostanza risulta: pericolosa (Direttiva 67/548/CEE) PBT o vpvb la valutazione della sicurezza chimica comporta le ulteriori seguenti fasi: a) la valutazione dell'esposizione: - creazione di scenari d'esposizione (o individuazione, ove opportuno, delle pertinenti categorie d'uso e di esposizione) - stima dell esposizione b) la caratterizzazione dei rischi. Pericolo Esposizione Rischio Gli scenari d'esposizione (ove opportuno le categorie d'uso e d'esposizione), la valutazione dell'esposizione e la caratterizzazione dei rischi tengono conto di tutti gli usi identificati del dichiarante. I corrispondenti scenari d esposizione sono riportati in un allegato alla scheda di dati di sicurezza La valutazione dell'esposizione ha lo scopo di stabilire una stima (quantitativa) della dose/concentrazione della sostanza alla quale l'uomo e l'ambiente sono o possono essere esposti. La valutazione prende in considerazione tutte le fasi del ciclo di vita della sostanza 7
2 Valutazione del pericolo Valutazione dell esposizione Valutazione del rischio - intrinseca - potenziale -prevalentemente basata su dati di letteratura -prevalentemente basata, per gli aspetti relativi alla salute,su descrittori di dose (es. NOAEL) e funzioni dose-risposta. Fonti informative: -SDS, -RS, PE (Leggi Seveso ), -CSA - CSR (REACH) - Database letterat. (RfD, RfC) - estrinseca -attuale -prevalentemente basata su misurazione e stime modellistiche. -basata su riscontri di valori di concentrazione e/o dose (contaminanti indice.) Fonti informative: - campagne di misura e monitoraggio - stime di ricaduta, migrazione, ecc Valutazione del pericolo Per l ambiente Per la salute PNEC DNEL = (NOAEL/AF) DMEL Ambientale Valutazione dell esposizione per gli scenari considerati PEC (locale e regionale) Umana - in ambiente di lavoro Valori di: - nel consumatore - concentrazione - attraverso l ambiente - dose D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 Articolo Valutazione dei rischi 1. Nella valutazione di cui all articolo 28, il datore di lavoro determina, preliminarmente l eventuale presenza di agenti chimici pericolosi sul luogo di lavoro e valuta anche i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti dalla presenza di tali agenti, prendendo in considerazione in particolare: a) le loro proprietà pericolose; b) le informazioni sulla salute e sicurezza comunicate dal responsabile dell immissione sul mercato tramite la relativa scheda di sicurezza predisposta ai sensi dei decreti legislativi 3 febbraio 1997, n. 52, e 14 marzo 2003, n. 65, e successive modifiche; Valutazione del rischio Valutazione della sicurezza chimica (Chemical safety assessment CSA) Valutazione dei pericoli per la salute: tipi di effetto e vie di esposizione 8
3 Valutazione dei pericoli per l ambiente: comparti e matrici ambientali Elaborazione degli scenari di esposizione Lo scenario d esposizione (ES) rappresenta la base per una stima quantitativa dell esposizione e lo strumento di comunicazione all interno della catena di approvvigionamento. Per fornire una base sufficiente per la stima dell esposizione deve contenere i parametri principali che determinano il rilascio e l esposizione ( determinanti d esposizione). Deve inoltre soddisfare i requisiti degli utilizzatori a valle (DU), che sono i principali destinatari dello scenario d esposizione (ES) attraverso la scheda di dati di sicurezza (SDS) estesa. Il regolamento REACH individua due di questi determinanti variabili che devono essere riportati nello scenario d esposizione: condizioni operative (OC) : azioni, uso di strumenti o stato di parametro che prevale nel corso della fabbricazione o durante l uso di una sostanza e che può avere, come effetto collaterale, un impatto sull esposizione dell uomo e/o dell ambiente. misure di gestione del rischio (RMM): azioni, uso di strumenti o stato di parametro che viene introdotto nel corso della fabbricazione o durante l uso di una sostanza allo scopo di prevenire, controllare o ridurre l esposizione dell uomo e/o dell ambiente. STP = Sewage Treatment Plants Elaborazione degli scenari d esposizione (approccio globale ) Valutazione dell'esposizione ambientale Idealmente, il processo di stima dell esposizione dovrebbe basarsi su misurazioni effettive riguardanti l uso della sostanza in ciascuno scenario. Non sempre tuttavia ciò è possibile. Pertanto, spesso sarà necessario combinare stime dell esposizione reali e basate su modelli. I dati utilizzati per le stime di esposizione devono essere di qualità adeguata e supportati da informazioni sufficienti, in modo tale che essi possano essere considerati attendibili e rappresentativi dei diversi scenari d esposizione. Fonte: ECHA-Guida alle disposizioni in materia d informazione e valutazione della sicurezza chimica - Parte D - Elaborazione di scenari d esposizione Valutazione di qualità dei dati di esposizione ambientale L inserimento di misurazioni dell esposizione nel processo di elaborazione di uno scenario d esposizione deve avvenire alla luce di una serie di considerazioni: i dati sono adeguati per lo scenario in esame, ossia esistono informazioni sufficienti sulle RMM e le OC che erano attuate all epoca in cui sono state fatte le misurazioni? I dati sono supportati da sufficienti informazioni contestuali in maniera tale che sia possibile determinarne la rilevanza per lo scenario in esame? I dati sono stati ottenuti con tecniche di campionamento e analitiche adeguate e capaci di garantire la necessaria sensibilità? Sono disponibili dati in misura sufficiente da poter essere considerati rappresentativi dello scenario d esposizione in esame? Valutazione dell'esposizione nella popolazione stima dell esposizione professionale stima dell esposizione dei consumatori stima dell esposizione mediata dall ambiente Per i dati di misurazione relativi alle concentrazioni ambientali devono essere fatte delle considerazioni aggiuntive: i dati sono stati correttamente assegnati alla scala spaziale appropriata (scala locale o regionale) tenendo conto delle fonti d esposizione e del destino ambientale della sostanza? Si è tenuto conto delle concentrazioni di fondo nel caso di sostanze presenti naturalmente nell ambiente? - per inalazione ( l esposizione può essere dovuta al rilascio diretto o all evaporazione da una matrice liquida o solida ); - dermica ( la sostanza è contenuta in un preparato e/o migra da un articolo ); -orale ( la sostanza contenuta in un prodotto viene accidentalmente ingerita durante l uso consueto o migra da un articolo; 9
4 Valutazione dell esposizione professionale Valutazione dell'esposizione nella popolazione generale Devono essere determinati i valori di concentrazione delle sostanze chimiche nei media che determinano l introito: Valori PEC (Predicted Environmental Concentration) locali e regionali Concentrazione negli alimenti e quindi i valori di Dosi di sostanza totali assunte dall uomo a livello regionale e locale attraverso l ambiente. Diagramma di flusso per la valutazione dell esposizione mediata dall ambiente In essence, the procedure for the risk assessment for human health of a substance consists of comparing the exposure level(s) to which the population(s) are exposed or are likely to be exposed with the exposure level(s) at which no toxic effects are expected to occur. Where possible, a risk assessment is conducted by comparing the exposure level, the outcome of the exposure assessment, with the No Observed Adverse Effect Level (NOAEL), the outcome of the dose-response assessment. the likelihood of an exposure of the three populations (workers, consumers, people exposed via the environment) to the substance under consideration has to be evaluated. VALUTAZIONEDEL RISCHIO Criteri di accettabilità (D. Lgsl 152/2006) Confronto tra: e Sulla base di : valori di esposizione rilevati (PEC.) concentrazione di inquinanti al punto di contatto dose, introito valori di riferimento relativi a concentrazioni di esposione/dose di inquinanti in condizioni di assenza/livello minimo di rischio (PNEC - DNEL ) criteri di accettabilità Sostanze non cancerogene Si applica il criterio del non superamento della dose tollerabile o accettabile (ADI o TDI) definita per la sostanza n-esima. (Hazard Index complessivo < 1). Sostanze cancerogene 1x10-6 come valore di rischio incrementale accettabile per ogni singola sostanza 1x10-5 come valore di rischio incrementale accettabile cumulato 10
5 Criteri di accettabilità (sistema REACH) La valutazione di rischio è basata sul rapporto RCR (Risk characterisation ratios ) Deve, ove possibile, prendere in considerazione : Tutti gliend-points, I diversi gruppi di popolazione esposta, le diverse vie di esposizione e le diverse scale temporali, sia per l ambiente, sia per l uomo. I valori di RCR sono derivati rapportando i livelli di esposizione rispettivamenteper l ambientee per la popolazione con gli appropriati valori PNEC o DNEL Equation E-1). Criteri di accettabilità (sistema REACH) REACH introduce il concetto di controllo adeguato Attraverso un insieme di procedure appropriate (misure di controllo del rischio -RMM-, condizioni Operative -OC, uso di DPI), è possibile ridurre il rischio entro valori al di sotto dei quali la probabilità di effetti avversi per la salute delle persoane o per l ambiente è trascurabile (DNEL, DMEL or PNEC). Per effetti per i quali non sia ipotizzabile l esistenza di valori soglia (es. cancerogeni) non sono identificati valori DNEL. Può comunque essere possible, se i dati lo consentono, derivare dei valoro definiti DMEL (derived minimal effect level), un livello di rischio di riferimento considerato trascurabile (vedi ad. es i valori indicati dal D. LGS. 152 ) : UN ESEMPIO Conclusioni..apprendere, comprendere, applicare razionale scientifico sottostante al Regolamento REACH impatto globale sulla salute delle sostanze chimiche il sistema REACH per la prevenzione ruolo dei Dip. di Prevenzione ASL e dei Dip. Prov. ARPAV gli strumenti offerti dal REACH: - etichettatura - schede di sicurezza (estese) - concetti di pericolo, esposizione, rischio - scenari di esposizione - i parametri operativi (DNEL, PNEC,.) Conclusioni Necessità di: effettuare la vigilanza ordinaria in capo a ciascun Ente/Servizio tenendo conto, secondo criteri di rilevanza in termini di tutela della salute pubblica, dei nuovi strumenti operativi messi a disposizione dal sistema REACH (dati informativi e di sicurezza contenuti nelle etichette, nelle schede di sicurezza ordinarie ed estese ; dati relativi a condizioni di pericolo, di esposizione e di rischio per la salute e per l ambiente per l intero ciclo vita delle sostanze chimiche, ecc ); Grazie per l attenzione programmare ed eventualmente rimodulare l attività dei Servizi del Dipartimento e di ARPAV sulla base dei nuovi principi ed orientamenti espressi dal Regolamento REACH (tutela estesa della salute e dell ambiente, approccio globale ed integrato.): sviluppare in tutti i Servizi del Dipartimento e di ARPAV la capacità di utilizzare in modo integrato gli strumenti offerti dal sistema REACH nella valutazione del rischio per le azioni di tutela della salute della popolazione e dell ambiente, nonché l orientamento al confronto ed alla collaborazione fra Enti/Servizi e portatori di interesse. 11
SEZIONE 1: identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa
SEZIONE 1 identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa 1.1 Identificatore del prodotto 1.2 Usi identificati pertinenti della sostanza o della miscela e usi sconsigliati 1.3 Informazioni
DettagliPiazza Santa Maria Maggiore Mondovì (CN)
Piazza Santa Maria Maggiore 10 12084 Mondovì (CN) Tel. 0174 40 336 Fax 0174 40 337 - e-mail: info@ambulatoriobios.it SOSTANZE CHIMICHE CIRCOLARE n 82 - ES LUGLIO 2010 REGOLAMENTO CE 453/2010 E REDAZIONE
DettagliLa vigilanza REACH sulla scheda di dati di sicurezza estesa
La vigilanza REACH sulla scheda di dati di sicurezza estesa Introduzione alla valutazione e al rapporto sulla sicurezza chimica Sovigliana (Vinci), Agenzia per la Formazione 17 novembre 2016 1 Anna Gilardoni
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA
SCHEDA DATI DI SICUREZZA Premessa Il documento tecnico informativo più significativo per una corretta e sicura manipolazione delle sostanze o miscele chimiche è la scheda dati di sicurezza (SDS). In essa
DettagliSCHEDA DI DATI DI SICUREZZA
1.Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1.Identificatore del prodotto DEI ALGIN 1.2.Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela Alginato per impronte odontoiatriche
DettagliCorso formazione. Descrittori di dose e DNEL. La vigilanza REACH sulla scheda di sicurezza estesa. Empoli, 17 novembre 2016.
Corso formazione La vigilanza REACH sulla scheda di sicurezza estesa Descrittori di dose e DNEL Empoli, 17 novembre 2016 A cura di: Amerigo Bianchi, Franco Blasi,, Sandra Botticelli,, Anna Gilardoni,,
DettagliATTRATTIVO PER BLATTE Revisione 3.0 del 20 Maggio 2015
SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA ai sensi del regolamento 453/2010 Allegato II SEZIONE 1: IDENTIFICAZIONE DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ 1.1 Identificatore del prodotto Nome commerciale: 1.2 Pertinenti usi identificati
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA SPOTLIGHT PLUS
SEZIONE 1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA 1.1. Identificatore del prodotto 1.2. Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati 1.3. Informazioni
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA
Pericolo 1 Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa Identificatore del prodotto Nome commerciale Scheda Nr Formula chimica Usi della sostanza o miscela Informazioni sul fornitore
DettagliSCHEDA DI SICUREZZA DEL PRODOTTO CONTENITORE PER ESCHE RODENTICIDE BETA
In conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008. 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETA /IMPRESA 1.1. Nome del prodotto: BETA. Codice del prodotto:
DettagliGestione delle sostanze chimiche: dal REACH al CLP
Gestione delle sostanze chimiche: dal REACH al CLP Dott.ssa Marta Simion - Centro REACH Veneto Padova, 10 maggio 2013 Indice dell intervento Registrazione: casi particolari; Il REACH e la gestione degli
DettagliCapalac Dickschichtlack RAL 9006
SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1 Identificatore del prodotto Nome commerciale : Denominazione della sostanza : ALT Rn. 2301a 1.2 Usi pertinenti identificati
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA
Pag 1 di 8 SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Nome commerciale : 1.2. Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela
Dettagli1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA
SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA Pagina 1 / 5 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA 1.1 Identificatore del prodotto 1.1.1 Nome commerciale 1.1.2 Codice prodotto PELAPT08
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA
Pagina: 1 Data di compilazione: 21/05/2015 N revisione: 1 Sezione 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Nome del prodotto: 1.2. Usi
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA
Pagina: 1 Data di compilazione: 26-03-2015 N revisione: 1 Sezione 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Nome del prodotto: Codice di
DettagliScadenza giugno 2015 CLP: cosa cambia per le SDS
Scadenza giugno 2015 CLP: cosa cambia per le SDS 16 ottobre 2014, Milano Alessandra Colombo CONTESTO NORMATIVO Identificazione del pericolo GHS Pericoli chimico-fisici Pericoli per la salute Pericoli per
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA
Pagina: 1 Data di compilazione: 16/05/2011 N revisione: 4 SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Nome del prodotto: 1.2. Usi
Dettagli: Eurol Demineralised Water
Data di stampa SDS: 8-5-2014 Data della revisione SDS: 21-10-2014 Sostituisce la scheda: 15-10-2014 Versione della SDS: 2.2 SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
DettagliSCHEDA DI DATI DI SICUREZZA ai sensi del regolamento 453/2010 Allegato II
SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA ai sensi del regolamento 453/2010 Allegato II SEZIONE 1: IDENTIFICAZIONE DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ 1.1 Identificatore del prodotto Nome commerciale: 1.2 Pertinenti usi identificati
DettagliSCHEDA DI DATI DI SICUREZZA ai sensi del regolamento 453/2010 Allegato II
SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA ai sensi del regolamento 453/2010 Allegato II SEZIONE 1: IDENTIFICAZIONE DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ 1.1 Identificatore del prodotto Nome commerciale: Tavolette collanti per
DettagliSEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa. SEZIONE 2: Identificazione dei pericoli
Data di stampa SDS: 01/04/2014Data della revisione SDS: 20/04/2015Sostituisce la scheda: 01/04/2014 Versione della SDS: SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
DettagliSCHEDA SICUREZZA. Dispositivo Medico di Classe I Rev.01 Data 09/02/2017
1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA' PRODUTTRICE 1.1 Identificazione del prodotto Beam Clorex 0.20% REF. BC020 Beam Clorex 0.05% REF.BC005 1.2 Uso del prodotto I colluttori Beam Clorex sono
DettagliIn conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008.
In conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008. SEZIONE 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETA /IMPRESA 1.1. Identificatore del prodotto:
DettagliSial Industrie Chimiche S.r.l. Scheda di Sicurezza (conforme al regolamento (UE) N. 453/2010 del 20/05/2010)
Pagina: 1/6 SEZIONE 1. Identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa 1.1 Identificazione del prodotto Nome del prodotto: SIAL ACQUA DISTILLATA 1.2 Usi pertinenti identificati della sostanza
DettagliDal CSR all allegato tecnico della scheda di sicurezza: come ottenere una nuova e-sds e come valutare gli scenari espositivi
Dal CSR all allegato tecnico della scheda di sicurezza: come ottenere una nuova e-sds e come valutare gli scenari espositivi Raffaella Butera Servizio di Tossicologia IRCCS Fondazione Maugeri e Università
DettagliScheda informativa. Conforme al regolamento (UE) 2015/830 Emessa il 27/02/ Rev. n. 2 del 23/01/2018 ACQUA DEMINERALIZZATA
Pag 1 di 8 SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Nome commerciale : Codice commerciale: 02020C 1.2. Usi pertinenti identificati
DettagliITSD0363 v1.2 RS
RS CLP/GHS revision date 01/01/18 ITSD0363 v1.2 RS 707-4736 Pagina: 1 Data di compilazione: 08/10/2015 Revisione: 06/12/2017 N revisione: 3 Sezione 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della
DettagliScheda di sicurezza IT. In conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006 e smi.
In conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006 e smi. SEZIONE 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETA /IMPRESA 1.1. Identificatore del prodotto: PASTAGLIA A BASE ALIMENTARE PER
DettagliSCHEDE DI DATI DI SICUREZZA. Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa
SCHEDE DI DATI DI SICUREZZA SEZIONE 1 Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa 1.1 Identificatore del prodotto - Nome del Prodotto: WorkCentre 7525, 7530, 7535, 7545, 7556 TONER
DettagliSCHEDA DI SICUREZZA Conforme a Direttiva Europea 67/548/CEE Regolamento 648/2004 e 453/2010 (Allegato I)
1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA Nome commerciale: ACQUA DEMINERALIZZATA PRIMIA Codice commerciale: Descrizione utilizzo: Inumidire la biancheria, ferro da stiro, batteria
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA
Pagina: 1 Data di compilazione: 25/02/2013 Revisione: 8/01/2016 N revisione: 6 Sezione 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Nome del
DettagliScheda di Dati di Sicurezza secondo el regolamento (CE) n. 1907/2006
Scheda di Dati di Sicurezza secondo el regolamento (CE) n. 1907/2006 pagine 1 di 6 Pritt Stick SDB n. : 43182 V001.4 revisione: 01.10.2013 Stampato: 15.12.2013 SEZIONE 1: Identificazione della sostanza
Dettagli1. Identificazione della sostanza/della miscela e della società
Questo documento viene redatto volontariamente sulla base del modello definito dal regolamento CE N 1272/2008 del 16 dicembre 2008. Non vi è obbligo legale di fornire una scheda dati di sicurezza per prodotti
DettagliSCHEDA DI SICUREZZA MATERIALE Conforme al Regolamento Europeo N 453/2010 Uso dentale
1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETA /IMPRESA 1.1 Identificazione del prodotto Codice Prodotto: 15315,19801,19802,19803,19804, 10285 Denominazione Prodotto: Descrizione Prodotto:
DettagliSCHEDA DI SICUREZZA DEL PRODOTTO VESPOKIL ATTRATTIVO PER VESPIDI
In conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008. SEZIONE 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETA /IMPRESA 1.1. Identificatore del prodotto:
DettagliSCHEDE DI DATI DI SICUREZZA. Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa
SCHEDE DI DATI DI SICUREZZA SEZIONE 1 Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa 1.1 Identificatore del prodotto - Nome del Prodotto: Phaser 6125/6128MFP/6130/6140/6500/WorkCentre
DettagliASSORBENTI SERIE OIL ONLY
ai sensi del Regolamento n. 1907/2006/CE e 453/2010/UE SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1: Identificazione del Prodotto ASSORBENTI SERIE OIL ONLY 1.2
DettagliSCHEDA DI SICUREZZA DEL PRODOTTO TRAPPOLE ADESIVE PER BLATTE. In conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008.
In conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008. 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETA /IMPRESA 1.1. Nome del prodotto: : Trappole adesive
DettagliChesar Concetto generale e panoramica
Chesar Concetto generale e panoramica 26 marzo 2010 Chesar - concetto generale e panoramica Scopo e ambito di applicazione di Chesar Organizzazione dello strumento - sei funzionalità relative ai gruppi
DettagliPANNELLO ADESIVO PER LAMPADE U.V.
In conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008. SEZIONE 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETA /IMPRESA 1.1. Identificatore del prodotto:
DettagliScheda di sicurezza aggiornata secondo il Regolamento CE 1907/2006 e s.m.i Revisione del
Scheda di sicurezza aggiornata secondo il Regolamento CE 1907/2006 e s.m.i Revisione del 01.02.2016 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA / PREPARATO E DELLA SOCIETA 1.1 Identificazione della sostanza/preparato
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA
Pagina: 1 Data di compilazione: 10.03.2014 N revisione: 1 SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Nome del prodotto: Codice di
DettagliCARLA REPICE NORMACHEM s.r.l.
CARLA REPICE NORMACHEM s.r.l. Schede di sicurezza estese e scenari espositivi: l'impatto del reg. REACH nella valutazione del rischio ambientale Rimini, 8 novembre 2018 LA RIVOLUZIONE: IL REG. REACH SCOPI
DettagliSCHEDA DI SICUREZZA MATERIALE Conforme al Regolamento Europeo N 453/2010 Uso dentale
1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETA /IMPRESA 1.1 Identificazione del prodotto Codice Prodotto: 298, 311, 314, s313 Denominazione Prodotto: Descrizione prodotto: Diga in gomma di
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA
Pagina: 1 Data di compilazione: 31/01/2012 N revisione: 5 SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Nome del prodotto: 1.2. Usi
DettagliL applicazione dei Regolamenti REACH e CLP nel settore legno-arredo
L applicazione dei Regolamenti REACH e CLP nel settore legno-arredo Il Regolamento REACH e la gestione del rischio chimico da parte dell impresa Celsino GOVONI Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA
Pagina: 1 Data di compilazione: 17/11/2015 N revisione: 1 Sezione 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Nome del prodotto: Numero CAS:
DettagliSCHEDA DI DATI DI SICUREZZA
1.Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1.Identificatore del prodotto DEI EasyCem Hard 1.2.Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela Cemento per fissaggi Provvisori
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA
Pagina: 1 Data di compilazione: 2011-04-12 Revisione: 2015-08-27 N revisione: 2 Sezione 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Nome del
Dettagli1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
Page 1/7 Versione 1.0 Pagina 1 di 7 Data di aggiornamento: 01.03.2013 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto 1.2 Usi pertinenti identificati
DettagliSchede Dati di Sicurezza: le principali novità
Schede Dati di Sicurezza: le principali novità Daniela Tolentino Milano, 14 ottobre 2010 Schede Dati di Sicurezza: integrazione GHS-CLP-REACH GHS: Sistema mondiale armonizzato di classificazione ed etichettatura
DettagliTRAPPOLE ADESIVE PER ANOBIIDI E TIGNOLE DELLE DERRATE
In conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008. 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETA /IMPRESA 1.1. Nome del prodotto: MULTITRAP, EASYTRAP,
DettagliAdeguamenti della valutazione del rischio chimico. Benevento 3 marzo Michele del Gaudio Ricercatore INAIL
Adeguamenti della valutazione del rischio chimico Benevento 3 marzo 2016 Articolo 17 - Obblighi del datore di lavoro non delegabili 1. Il datore di lavoro non può delegare le seguenti attività: a) la valutazione
DettagliSEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
Scheda di dati di sicurezza secondo il Regolamento CLP (CE) No. 1272/2008 Pagine 1 di 9 AFINITICA SALDATURA ADESIVA SUPERFLEX Parte B SDB nº: 242941 V4.0 (LUGLIO 2015) Originale: DICEMBRE 2013 SEZIONE
DettagliIn conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008.
In conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008. 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETA /IMPRESA 1.1. Nome del prodotto: Trappola adesiva per
DettagliScheda di Sicurezza PSBIO
Scheda di Sicurezza PSBIO Data di emissione : 01.04.1990 Data di revisione : 01.11.2017 PSBIO Sezione 1 Identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa 1.1 Identificatore del prodotto Denominazione
DettagliScheda di Sicurezza. Sezione 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
Scheda di Sicurezza Fuelstat resinae, Fuelstat resinae PLUS & Fuelstat Diesel Devices Sezione 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1 Identificatore del prodotto Denominazione:
DettagliLa Valutazione della sicurezza Chimica (CSA)
La Valutazione della sicurezza Chimica (CSA) Pericoli - condizioni d uso - esposizione - rischi Augusto Di Bastiano Corso di formazione per Ispettori REACH Modena 31 10 2013 Sommario modulo 1 Scopo ed
DettagliScheda Volontaria Informativa di Prodotto per Abrasivi Flessibili basata sul formato di una Scheda di Sicurezza
pag. 1 di 6 Scheda Volontaria Informativa di Prodotto per Abrasivi Flessibili basata sul formato di una Scheda di Sicurezza 1. Identificazione del prodotto e della società/impresa 1.1 Nome del prodotto
DettagliScheda di sicurezza PROPOLI
Scheda di sicurezza del 11/7/2014, revisione 1 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA 1.1. Identificatore del prodotto Identificazione della miscela: Nome commerciale:
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA ADD-3230
Sezione 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa Pagina: 1 Data di compilazione: 04-06-2013 Revisione: 9-12-2016 N revisione: 2 1.1. Identificatore del prodotto Nome del
DettagliScheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi flessibili basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza
pag. 1 di 6 Scheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi flessibili basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza 1. Identificazione del prodotto e della società/impresa 1.1 Nome del prodotto
DettagliSEZIONE 1: Identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa
Page 1/7 Versione 2.2 Pagina 1 di 7 Data di emissione: 01.06.2015 SEZIONE 1: Identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa 1.1 Identificatore del prodotto 1.2 Usi identificati pertinenti
DettagliScheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi flessibili basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza
pag. 1 di 6 Scheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi flessibili basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza 1. Identificazione del prodotto e della società/impresa 1.1 Nome del prodotto
DettagliPagina : 1 SCHEDA DATI DI SICUREZZA Edizione riveduta no : 0. : DERBIGUM ITALIA - Italian Branch Office s.a. Imperbel
Pagina : 1 V1 IT SEZIONE 1 Elementi identificatori della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Identificazione del prodotto Nome commerciale : Solido. : 1.2.
DettagliSCHEDA INFORMATIVA DI SICUREZZA (REGOLAMENTO REACH 1907/2006-art 32) 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della Società Impresa
SCHEDA INFORMATIVA DI SICUREZZA (REGOLAMENTO REACH 1907/2006-art 32) Data: 01/04/2014 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della Società Impresa 1.1 Identificatore del prodotto: Nome Prodotto:
DettagliSCHEDA INFORMATIVA SULLA SICUREZZA D USO DEL PRODOTTO (REGOLAMENTO REACH 1907/2006-art 32)
SCHEDA INFORMATIVA SULLA SICUREZZA D USO DEL PRODOTTO (REGOLAMENTO REACH 1907/2006-art 32) Data: Febbraio 2017 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della Società Impresa 1.1 Identificatore
DettagliScheda Volontaria Informativa di Prodotto basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza
Scheda Volontaria Informativa di Prodotto basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza Gentile Cliente, negli ultimi anni Molemab S.p.A. ha volontariamente fornito informazioni sui suoi prodotti abrasivi
DettagliScheda di Dati di Sicurezza secondo el regolamento (CE) n. 1907/2006
Scheda di Dati di Sicurezza secondo el regolamento (CE) n. 1907/2006 pagine 1 di 7 Pattex Acril 1 - tutti colori SDB n. : 420684 V001.1 revisione: 17.07.2013 Stampato: 10.07.2014 SEZIONE 1: Identificazione
DettagliRischio chimico: metodologie e applicazioni pratiche Prodotti Chimici - Schede di Sicurezza e Scenari Espositivi. Relatore: Assunta Cecere
Rischio chimico: metodologie e applicazioni pratiche Hotel Terme di Agnano (Napoli) 17 Novembre 2010 Relatore: Assunta Cecere Regolamento 453_2010 Il 31 maggio 2010 è stato pubblicato sulla GUUE il Regolamento
DettagliEritropoietina. SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa. - sostanza farmaceutica attiva (anti-anemia)
Scheda di Sicurezza Eritropoietina in accordo con il Regolamento (UE) n. 1907/2006 SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Nome
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA
SEZIONE 1. Identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa 1.1 Identificatore del prodotto Nome commerciale: HC/ 1.2 Utilizzi rilevanti identificati della sostanza o miscela e utilizzi sconsigliati
DettagliSCHEDA DI DATI DI SICUREZZA
"Tailor made reagents" CHEM-LAB NV Industriezone De Arend 2 B-8210 ZEDELGEM - BELGIUM Tel.: (32)-50-288320 Fax.: (32)-50-782654 SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA
DettagliNuove Schede Dati di Sicurezza. Milva Carnevali AUSL Bologna
Nuove Schede Dati di Sicurezza Milva Carnevali AUSL Bologna TITOLO IV del Regolamento 1907/2006 - REACH Articolo 35 Reg. REACH Accesso dei lavoratori alle informazioni I datori di lavoro consentono ai
DettagliSEZIONE 1: Identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa
Page 1/7 Versione 2.2 Pagina 1 di 7 Data di emissione: 01.06.2015 SEZIONE 1: Identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto 1.2 Usi identificati pertinenti
DettagliSCHEDA DI SICUREZZA. registrazione, la valutazione, l autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH). 01/01/2013
1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZAPREPARATO E DELLA SOCIETA 1.1 IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO DENOMINAZIONE COMMERCIALE: 1.2 USI IDENTIFICATIVI DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E USI CONSIGLIATI TIPO DI PRODOTTO:
DettagliScheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi flessibili basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza CK917C
pag. 1 di 6 Scheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi flessibili basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza 1. Identificazione del prodotto e della società/impresa 1.1 Nome del prodotto
DettagliMetaltech Srl Via Saviabona 113/G Cavazzale di Monticello Conte Otto (VI) Partita IVA Numero REA VI
1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETÀ 1.1 NOME COMMERCIALE PRIMA187L 1.2 TIPO DI PRODOTTO ED IMPIEGO Lega non ferrosa per il settore orafo e argentiero 1.3 NUMERO TELEFONICO DI CHIAMATA URGENTE
DettagliSCHEDA DI DATI DI SICUREZZA ai sensi del regolamento 453/2010 Allegato II
SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA ai sensi del regolamento 453/2010 Allegato II SEZIONE 1: IDENTIFICAZIONE DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ 1.1 Identificatore del prodotto Nome commerciale: 1.2 Pertinenti usi identificati
DettagliSCHEDA INFORMATIVA In conformità al Regolamento CE n.1907/2006 REACH art.32 BENTONITE
1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETA 1.1 Identificatore del prodotto Denominazione N CAS: 1302-78-0 Sinonimo W 6, W 6/W, W 8/W 1.2 Informazioni relative al fornitore della
DettagliMabThera SC. SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa. - sostanza farmaceutica attiva (antineoplastico)
Scheda di Sicurezza MabThera SC in accordo con il Regolamento (UE) n. 453/2010 SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Nome del
DettagliScheda di dati di sicurezza ai sensi del regolamento 1907/2006/CE/ articolo 31
Pagina: 1/5 * 1 Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa Identificatore del prodotto Numero CAS: 4618-18-2 Numeri CE: 225-027-7 Usi pertinenti identificati della sostanza
DettagliScheda di dati di sicurezza ai sensi del regolamento 1907/2006/CE, Articolo 31
Pagina: 1/6 * SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/ impresa 1.1 Identificatore del prodotto 1.2 Usi identificati pertinenti della sostanza o della miscela e usi sconsigliati
DettagliPagina : 1 SCHEDA DATI DI SICUREZZA Edizione riveduta no : 3. : DERBIGUM ITALIA - Italian Branch Office s.a. Imperbel
Pagina : 1 SEZIONE 1 Elementi identificatori della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Identificazione del prodotto Nome commerciale : Emulsione. : 1.2. Usi
DettagliA24P-230x7.0x22.23-T27 PLB-RECA
pag. 1 di 6 Scheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi rigidi a legante organico basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza 1. Identificazione del prodotto e della società/impresa 1.1 Nome
DettagliScheda Volontaria Informativa di Prodotto
Scheda Volontaria Informativa di Prodotto basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza Gentile Cliente, negli ultimi anni TAF ABRASIVI SPA ha volontariamente fornito informazioni sui suoi prodotti abrasivi
DettagliQUICELUM Emessa il : 30/04/2014 pagina n. 1/7
QUICELUM Emessa il : 30/04/2014 pagina n. 1/7 Foglio per l informazione dell utilizzatore a valle di sostanze e miscele non pericolose a norma dell art. 32 del Regolamento CE 1907/2006 (REACH) 1. Identificazione
DettagliScheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi flessibili basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza
pag. 1 di 6 Scheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi flessibili basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza 1. Identificazione del prodotto e della società/impresa 1.1 Nome del prodotto
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA
SEZIONE 1. Identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa 1.1 Identificatore del prodotto Nome commerciale: 1.2 Utilizzi rilevanti identificati della sostanza o miscela e utilizzi sconsigliati
DettagliSCHEDA DI DATI DI SICUREZZA
1.Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1.Identificatore del prodotto COMPO CAPS PRIMER 1.2.Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela Prodotto per odontoiatria
Dettagli