La fotoluminescenza è quella caratteristica distintiva che rari elementi inorgarnici possiedono naturalmente, in grado di "catturare" e trattenere la

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2 La fotoluminescenza è quella caratteristica distintiva che rari elementi inorgarnici possiedono naturalmente, in grado di "catturare" e trattenere la luce del sole o la luce artificiale per poi restituirla al buio, fino a otto ore, con intensità decrescente. Cerchiamo di rendere più luminoso il nostro mondo, rispettando l ambiente e con energia a costo zero. La flessibilità dei pigmenti luminescenti è adatta per nuove applicazioni di design, dove la luce diventa parte del progetto, valorizzando così la sfera emotiva degli oggetti come lampade, ceramiche, mosaici, tessuti, bottiglie, vetreria, tutto ciò che può aumentare il suo potenziale visivo grazie alla luminescenza.

3 Scalinata in vetro. Gradini in cristallo temperato con pigmenti fotoluminescenti.

4 Travertino. Esempio di pietra trattata con sostanze additive di pigmenti fotoluminescenti.

5 Segnaletica stradale. Il segnalatore stradale fotoluminescente è un sicuro riferimento luminoso per ambienti pubblici e privati con illuminazione scarsa o assente. Può essere montato a parete o a pavimento - anche nelle strade, è il risultato ideale della ricerca nel campo del design e della sicurezza. Il prodotto è conforme agli standard dell'ue.

6 Forze dell ordine e della sicurezza. Un validissimo ed importante aiuto per le forze dell ordine e della sicurezza chiamate ad operare in ambienti dove la visibilità dei colleghi può salvare la vita di molti.

7 Arredamento emotivo. SPA, ristoranti, attività commerciali. Questi esempi di arredamento emotivo possono essere riprodotti e vissuti anche tra le mura domestiche.

8 Piste ciclabili ed arredamento urbano. La luminescenza utile, non solo questione di design.

9 FAQ: risposte alle domande più frequenti D: I pigmenti sono pericolosi per l uomo? R: No, i pigmenti sono naturali, non tossici, non radioattivi ed il contenuto in metalli pesanti è venti volte inferiore al limite minimo imposto dalle stringenti normative. D: Quanto durano i prodotti fotoluminescenti? R: Il principio fisico della fotoluminescenza in teoria è eterno. Da prove di laboratorio possiamo dire che a distanza di 10 anni il pigmento fotoluminescente non degrada minimamente. Altra cosa invece sono i supporti utilizzati, in questo caso la durata della fotoluminescenza è pari a quella del supporto ovvero carta, plastica, vetro, legno, ecc D: Come devo riciclare un prodotto fotoluminescente? R: dato il suo bassissimo contenuto in metalli pesanti e l esigua quantità di pigmento generalmente utilizzato nelle applicazioni è possibile riciclare i prodotti fotoluminescenti in base al supporto che li ospitano (carta, plastica, legno, indifferenziato). D: Posso caricare gli oggetti fotoluminescenti anche con le lampadine di casa? R: Certamente, è possibile ottenere l effetto fotoluminescente anche con una normale lampadina a patto che questa emetta anche una minima quantità di luce nello spettro di eccitazione del pigmento. Normalmente con le lampadine ad incandescenza, i tubi al neon e le lampadine a risparmio si riesce ad ottenere un discreto risultato a patto di effettuare una esposizione prolungata pari a circa minuti. D: Qual è il metodo migliore per caricare di energia i pigmenti ed ottenere l effetto massimo della fotoluminescenza? R: Il metodo migliore ed anche il meno costoso per caricare al massimo i pigmenti è quello di esporli al sole per circa un minuto. Lo spettro di emissione del sole è il più completo che esista ed il migliore per i nostri pigmenti. D: quanto dura l effetto della fotoluminescenza? R: Cosa principale da notare è che ogni fonte luminosa è più potente della luce emessa dalla fotoluminescenza. La durata dell effetto fotoluminescente è pari a circa 8 ore ed è visibile solo al buio completo. Nei primi minuti la luce emessa è ben visibile poi inizia a decadere velocemente, dopo circa 1 ora si riduce di circa il 90% per poi stabilizzarsi a quel livello per le restati 7 ore circa.

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