risultano assenti soltanto i signori: Lulleri, Paterni, Bolognesi, Biondi, Fedeli, Ricotti.

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1 N 58 del 27/11/2003 OGGETTO: Viabilità minore del Comune di Volterra. Presa d atto delle conclusioni della preposta Commissione tecnica. Esame stralcio di alcune situazioni e determinazioni connesse. L anno duemilatre, addì 27 del mese di Novembre, alle ore 17.00, nel civico Palazzo dei Priori, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione straordinaria, in adunanza pubblica di 1 convocazione, previa trasmissione degli inviti con l elenco degli oggetti da trattarsi nell odierna seduta. Presiede l adunanza il Sig. Ivo Gabellieri - Sindaco, il quale accerta la presenza del numero legale per deliberare, rilevando che dei Consiglieri Signori: CINOTTI Andrea BARTALONI Cesare GINESI Piero BALDINI Roberto DEI Pier Luigi LULLERI Renata in Gabellieri PATERNI Paolo CERRI Pietro DELLO SBARBA Rosa BOLOGNESI Claudia in Anichini FALORNI Fabrizio MALFETTI Sergio TICCIATI Brunello BIONDI Enrico TROMBI Domenico COCUCCI Fulvio FEDELI Riccardo RICOTTI Ugo TOGOLI Alessandro CASALINI Massimiliano risultano assenti soltanto i signori: Lulleri, Paterni, Bolognesi, Biondi, Fedeli, Ricotti. Quindi, con l assistenza del Segretario Generale Dr. Stefano Bertocchi, si passa alla trattazione del seguente affare:

2 IL CONSIGLIO COMUNALE Udita la relazione del Consigliere Delegato Ginesi; Visti: - il Titolo II della Legge 20 marzo 1865, n. 2248, ed in particolare gli articoli 9, 19, 20, 51, 52, 53 e 54, dettanti norme in materia di strade vicinali; - il D.L.Lgt. 1 settembre 1918, n. 1446, che accorda agli utenti delle strade vicinali la facoltà di costituirsi in Consorzio per la loro manutenzione e ricostruzione; Preso atto che, dal complesso della normativa sopracitata ed in virtù di una giurisprudenza consolidata, si evince quanto segue: - le strade vicinali, in relazione al loro uso, sono assoggettate a due distinti regimi giuridici: a) nelle strade vicinali non aventi uso pubblico, il diritto di passaggio è esercitato dai soli proprietari, uti singuli, in virtù del diritto di accesso al proprio fondo iure condominii e del carattere di proprietà comune pro indiviso di dette strade, da assoggettare completamente alla disciplina privatistica del condominio o della comunione, b) mentre nelle strade vicinali soggette ad uso pubblico, da assimilarsi alle strade pubbliche quanto al regime giuridico, gli utenti (la generalità dei cittadini, uti cives) esercitano tale diritto in virtù dell assoggettamento della strada ad una servitù pubblica e cioè iure servitutis; - le strade vicinali possono essere dichiarate di uso pubblico qualora sussistano (condizione necessaria e sufficiente) i seguenti requisiti: a) l esercizio di un passaggio abituale iuris servitutis publicae da parte della collettività, b) l idoneità concreta da parte della strada a soddisfare esigenze di generale interesse, c) un titolo valido a sorreggere l affermazione di uso pubblico (Cass., Sez. II, 12/07/1991, n.7718); - l elenco delle strade vicinali, a differenza di quello delle strade statali, provinciali e comunali, pur previsto, non è obbligatorio e non ha l efficacia né costitutiva né probatoria del carattere pubblico di tali strade, occorrendo a tal fine la duplice prova della sua permanente destinazione a soddisfare esigenze collettive e del costante uso in tal senso fattone dalla collettività; essi tuttavia possono costituire una presunzione del carattere pubblico delle strade che può essere superato con la prova contraria (Cass., Sez. II, 14/07/1976, n. 2710), mentre la mancata inclusione di una strada nell elenco crea una presunzione in ordine alla natura privata della strada (Cass. Sez. II, 10/01/1978); - anche la denominazione di strada vicinale nelle mappe catastali non costituisce elemento probatorio circa il loro carattere di uso pubblico; - il Comune, ove richiesto, non può rifiutare di partecipare alle spese di manutenzione delle strade dichiarate di uso pubblico, nella misura compresa tra un quinto e la metà delle spese stesse, mentre, per il caso di strade non aventi pubblica utilità, la partecipazione comunale alle spese è facoltativa, limitata ad interventi straordinari o una tantum e nella misura massima di un quinto delle stesse; Premesso che:

3 il territorio comunale, interamente montano, si estende per oltre 250 Kmq. e i cittadini che risiedono in case sparse sono circa 2.000; per poter servire detta popolazione esiste un sistema di viabilità minore che si sviluppa per oltre 430 chilometri; da una ricerca d archivio l elenco delle strade vicinali non risulta approvato con delibera e pare pertanto assumere il carattere di una ricognizione fatta dall Ufficio comunale, di tale viabilità; nel tempo, con il mutare delle caratteristiche degli insediamenti nel territorio aperto, con la realizzazione di infrastrutture e servizi nelle aree agricole, con lo sviluppo e la diffusione dei mezzi di trasporto e delle abitudini di vita, nonché con lo sviluppo del turismo legato ai beni ambientali ed alle emergenze naturalistiche, anche le necessità di infrastrutture di collegamento si sono evolute, mentre si è venuto a modificare lo stato di fatto della viabilità, rispetto alle risultanze di alcune ricognizioni, peraltro lacunose, effettuate dagli uffici comunali tra il 1960 ed il 1965; alcune strade, pur considerate finora di uso pubblico, non hanno più le caratteristiche morfologiche e funzionali per sostenere un traffico di questo tipo; in ragione di ciò il Comune si trova spesso a fronteggiare richieste di declassamento di alcune strade, non aventi ormai un uso pubblico e, all opposto, di intervenire su strade non classificate di uso pubblico ma che di fatto fungono ormai da unico collegamento per molti residenti o servizi ed infrastrutture di un certo rilievo; detta circostanza determina anche l insorgere di contenziosi che vengono fronteggiati di volta in volta con un notevole dispendio di energie da parte delle strutture comunali; nell ambito di un progetto di lavori socialmente utili impiegante per sei mesi due giovani inoccupati, nel 1996, venne effettuato un censimento della viabilità minore che schedò ciascuna strada indicandone il nome, gli estremi dei capisaldi di percorrenza, il tracciato, i collegamenti con la restante viabilità, lo stato di manutenzione, la lunghezza, la larghezza media, il fondo ed il manto stradale, le eventuali opere d arte presenti, la transitabilità da parte dei vari tipi di mezzi, la potenziale velocità di scorrimento e l individuazione della planimetria sui fogli catastali; con provvedimento del Sindaco n.92, del 13/06/2001, nell intento di evitare lo stillicidio di richieste particolari o di contenziosi, cui rispondere in maniera estemporanea, e con l obiettivo di formulare una proposta sistematica di pianificazione del sistema dei collegamenti minori, attraverso la ricognizione delle necessità riconoscibili come pubbliche e delle possibili soluzioni per soddisfare queste necessità con il minore onere per il Comune, venne istituita una commissione tecnica composta da dipendenti comunali competenti in materia di manutenzioni delle strade, circolazione stradale, legislazione ecc.; con lo stesso provvedimento si ipotizzava la possibilità di stralciare dal piano alcuni interventi particolarmente urgenti, legati a procedimenti pendenti presso il Giudice di Pace o ad altre situazioni di emergenza; tale commissione, dopo diverse riunioni e sopralluoghi, ha prospettato un nuovo assetto della viabilità di che trattasi, individuando, sulla base del possesso o meno dei requisiti di legge, quale parte di essa possa essere riconosciuta di interesse pubblico, e quindi

4 suscettibile di concorso del Comune nel sostenimento delle spese di manutenzione, ed il tipo di traffico che può essere sostenuto in ciascuna strada; l amministrazione comunale, nel prendere atto di tale orientamento ed al duplice fine di non pregiudicare l uso pubblico di situazioni ancora non facilmente definibili e nello stesso tempo di non caricarsi di oneri difficilmente sostenibili per intervenire in tutte le strade per le quali sembra ravvisarsi la pubblica utilità, si è riservata di adottare i provvedimenti del caso ogni volta che se ne presenta la necessità e sulla base delle effettive necessità; Atteso che recentemente si è determinata la necessità di riunire la Commissione per esaminare alcune problematiche giunte a maturità ed urgenza, anche in relazione a contenziosi o richieste, e di effettuare sopralluoghi sulle strade oggetto di discussione; Visto in proposito l allegato verbale della Commissione del 23/10/2003, nella quale sono state esaminate le suddette situazioni, addivenendo alle seguenti conclusioni: - carattere di uso pubblico delle strade di Ulignano, Ulivacci e Apparita, Montebono (Maremmana) e Canestricci, per le quali dovrà essere definita la misura dell intervento comunale; - carattere di uso pubblico della strada di Montebono (Maremmana), per la quale è opportuno intervenire nella misura massima prevista del 50%; - carattere di non uso pubblico delle strade di Brentine; - accettazione in donazione della strada delle Cetine, Via Pannocchieschi; Visto il nuovo codice della strada, approvato con D.Lgs.30 aprile 1992, n 285, da cui si evince che, ai fini del detto codice, le strade vicinali sono assimilate alle strade comunali (art.2, comma 6, lett.d) ed il Regolamento di esecuzione e di attuazione di tale codice, approato con DPR 16/12/1992, n 495, dettante tra l altro le procedure per la classificazione e declassificazione delle strade (rispettivamente artt.2 e 3); Visti gli allegati, parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica del responsabile del Servizio e parere favorevole in ordine alla regolarità contabile del responsabile del Servizio finanziario; Con voti favorevoli n 11 (Unione per Volterra), astenuti n 4 (Polo per le Libertà + Alternativa per Volterra) espressi nei modi di legge da n.15 Consiglieri presenti; D E L I B E R A 1. Di prendere atto del verbale conclusivo della Commissione tecnica del per la riorganizzazione della viabilità minore del territorio, costituita e nominata con provvedimento del Sindaco n 95 del 15/10/2001 e di stabilire che l esame dettagliato delle proposte ivi contenute avvenga con il necessario respiro, previa attenta verifica di ciascuna situazione e confronto con l utenza;

5 2. Di fare proprie, per intanto, le proposte della Commissione relative: al carattere di uso pubblico delle strade di Ulignano, Ulivacci e Apparita, Montebono (Maremmana) e Canestricci; al carattere di non uso pubblico delle strade di Brentine, alla proposta di accettazione in donazione dei tratti della strada delle Cetine e di Via Pannocchieschi necessari per completare l anello di viabilità a servizio dell insediamento residenziale delle Cetine; 3. Di stabilire che, laddove si costituiscano i consorzi per la manutenzione delle strade testé dichiarate di pubblica utilità, la misura di detta partecipazione sarà la seguente: - Strada di Montebono (Maremmana), 50% - per le seguenti strade: Canestricci, Palagione, Ulignano, Ulivacci, Apparita, Ponsano, la quota di partecipazione verrà stabilita al momento dell adesione al Consorzio; 4. Di demandare al Dirigente Responsabile del Settore n.3 ogni provvedimento di competenza degli organi gestionali che si renda necessario per l attuazione della presente deliberazione nel rispetto delle procedure previste dalla normativa vigente.