Anno 2013 N.RF025. La Nuova Redazione Fiscale

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1 Anno 2013 N.RF025 ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale Pag. 1 / 6 OGGETTO DETASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUTTIVITA - REGOLE PER IL 2013 RIFERIMENTI ART. 1, L. 228/2012; DPCM 22/01/2013 CIRCOLARE DEL 06/02/2013 Sintesi: anche per il 2013 viene confermata la possibilità di assoggettare, le somme corrisposte per incrementi di produttività del lavoro, ad un imposta sostitutiva del 10%, entro il limite complessivo di.2.500; in particolare: - viene ampliato il numero dei lavoratori potenzialmente interessati, innalzando ad il limite di reddito di lavoro dipendente, relativo al 2012, da non superare per fruire della detassazione nel 2013; - il DPCM 22/01/2013 individua con criteri più selettivi le somme agevolabili, con conseguente obbligo di adeguamento dei contratti collettivi aziendali o territoriali esistenti. Al fine del monitoraggio e della verifica della conformità degli accordi alle nuove disposizioni, il provvedimento prescrive, inoltre, il deposito dei suddetti contratti da parte dei datori di lavoro presso la DTL competente entro 30 giorni dalla loro sottoscrizione, con allegata autodichiarazione di conformità. Come noto, con la cd Legge di Stabilità 2013 il legislatore nel disporre la proroga anche per il 2013 della detassazione delle somme erogate ai lavoratori dipendenti privati in relazione ad incrementi della produttività: ha inserito alcune innovazioni rispetto al regime vigente nel 2012 e fissato un limite massimo di spesa di 950 milioni per il 2013 e di 400 milioni per ha subordinato l operatività dell agevolazione ad apposito DPCM Con l emanazione del DPCM 22/01/2013 vengono definite le modalità di attuazione della detassazione per il AMBITO SOGGETTIVO Per poter accedere all agevolazione in esame è necessario: essere titolari di un rapporto di lavoro dipendente aver posseduto un reddito da lavoro dipendente, nell anno 2012, di importo < Irrilevanza reddito diverso: non rileva ai fini dell agevolazione il possesso di un reddito diverso da quello di lavoro dipendente anche se viene superato il limite di Sono, pertanto: SOGGETTI AMMESSI SOGGETTI ESCLUSI ammessi all agevolazione i soli lavoratori dipendenti del settore privato, impiegati, al momento dell erogazione delle somme agevolate, con un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato esclusi dall agevolazione: i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni i titolari di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente ex art. 50 del TUIR (es. collaboratori coordinati e continuativi, con o senza progetto). Nuova REDAZIONE FISCALE - Riproduzione Vietata Diritti Riservati -

2 Redazione Fiscale Info Fisco 025/2013 Pag. 2 / 6 PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ESCLUSE DALL AGEVOLAZIONE Tutte le Amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative Aziende ed Amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo Comunità montane e loro consorzi e associazioni Istituti autonomi case popolari CCIAA e loro associazioni Amministrazioni, aziende ed enti del SSN Istituzioni universitarie ARAN e Agenzie di cui al DLgs 300/99 Regioni, Province e Comuni Enti pubblici non economici REQUISITO REDDITUALE Rispetto allo scorso periodo d imposta, la soglia di reddito da lavoro dipendente, riferito al 2012, è elevata da ad con conseguente incremento del numero dei lavoratori potenzialmente interessati. A tal fine si rammenta che nell ambito della suddetta soglia : REDDITI INCLUSI REDDITI ESCLUSI rientrano i redditi di pensione eventualmente percepiti, in quanto equiparati a quelli da lavoro dipendente (art. 49, TUIR). non rientrano: i redditi percepiti nel 2012 ed assoggettati a tassazione separata (es: importi una tantum relativi ad anni precedenti, importi per rinnovi contrattuali, TFR, ecc.) i compensi erogati ai collaboratori coordinati e continuativi (con o senza progetto) in quanto si tratta di reddito assimilato al lavoro dipendente ricompresi nell art. 50 TUIR Nota: il dipendente che non è stato in forza per tutto il 2012 dovrà attestare per iscritto, all attuale datore di lavoro, che il proprio reddito da lavoro dipendente nel 2012 è stato complessivamente pari o inferiore a (art. 2, c.2 DL 93/2008) AMBITO OGGETTIVO DI APPLICAZIONE Le principali novità previste dal DPCM 22/01/2013 riguardano la definizione di retribuzione di produttività rilevante ai fini della detassazione. In particolare, secondo il citato DPCM : A) resta ferma l agevolazione per tutte le somme erogate ai dipendenti di aziende private in attuazione di contratti collettivi di lavoro sottoscritti, a livello aziendale o territoriale, dalle associazioni dei lavoratori più rappresentative sul piano nazionale ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operanti in azienda (RSA o RSU) Attenzione: primo presupposto per l applicazione della detassazione è, dunque, la sottoscrizione o il recepimento di un contratto collettivo di 2 livello, valido per il 2013 in quanto conforme ai parametri individuati dal DPCM. Restano, invece, esclusi dall agevolazione gli emolumenti, ancorché correlati ad incrementi della produttività: - introdotti dal datore di lavoro in modo unilaterale o a seguito di una pattuizione con il lavoratore - riconosciuti sulla base delle previsioni del solo contratto collettivo nazionale di lavoro

3 Redazione Fiscale Info Fisco 025/2013 Pag. 3 / 6 B) per retribuzione di produttività si intendono le voci retributive erogate in esecuzione di contratti collettivi di 2 livello: relative ad indicatori quantitativi di produttività, redditività, qualità, efficienza, innovazione ovvero, in alternativa che prevedono, l attivazione di almeno una misura in almeno 3 delle seguenti aree di intervento: 1) 2) 3) 4) MODIFICA ORARIO DI LAVORO PROGRAMMAZIONE FERIE NUOVE TECNOLOGIE MANSIONI E COMPETENZE ridefinizione dei sistemi di orari e della loro distribuzione con modelli flessibili, anche in rapporto agli investimenti, all innovazione tecnologica e alla fluttuazione dei mercati finalizzati ad un più efficiente utilizzo delle strutture produttive idoneo a raggiungere gli obiettivi di produttività convenuti mediante una programmazione mensile della quantità e della collocazione oraria della prestazione introduzione di una distribuzione flessibile delle ferie mediante una programmazione aziendale anche non continuativa delle giornate di ferie eccedenti le due settimane adozione di misure per rendere compatibile l impiego di nuove tecnologie con la tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori, per facilitare l attivazione di strumenti informatici, indispensabili per lo svolgimento delle attività lavorative attivazione di interventi in materia di fungibilità delle mansioni e di integrazione delle competenze, anche funzionali a processi di innovazione tecnologica. Rispetto alle precedenti detassazioni, il nuovo provvedimento individua criteri più restrittivi per l identificazione delle somme agevolabili e delle fonti istitutive delle stesse (sono ora detassabili le sole voci denominate retribuzione di produttività ). Pertanto, solo con i nuovi criteri sarà possibile fornire la prova dell effettivo aumento di produttività, competitività, efficienza e quindi detassare le somme corrisposte ai dipendenti. GLI ADEMPIMENTI RICHIESTI ED IL MONITORAGGIO Secondo l art. 3 del Decreto in esame, al fine di consentire: il monitoraggio delle misure di detassazione la verifica della conformità degli accordi alle nuove disposizioni i datori di lavoro sono tenuti a depositare il contratto / accordo di produttività: presso la Direzione territoriale del Lavoro (DTL) territorialmente competente entro 30 giorni dalla sottoscrizione allegando un autodichiarazione di conformità. Nota: sul punto, dovrà essere chiarito se in presenza di un accordo collettivo territoriale tutte le aziende che lo recepiscono siano tenute a depositarlo, autocertificandone la conformità.

4 Redazione Fiscale Info Fisco 025/2013 Pag. 4 / 6 IMPORTO MASSIMO ASSOGGETTABILE AD IMPOSTA SOSTITUTIVA Come anticipato, l agevolazione consiste: nell'applicare un'imposta sostitutiva pari al 10% dell'irpef e delle relative addizionali nel limite di un importo complessivo lordo, fissato per il 2013, non superiore a Secondo l Agenzia il riferimento all importo lordo riguarda la sola imposta sostitutiva e non anche il contributo previdenziale a carico dei lavoratori. Nota bene: si rammenta che l'importo agevolabile: - non può riguardare eventuali compensi in natura riconosciuti al lavoratore - deve intendersi riferito, per l'intero anno a ciascun dipendente (quindi rilevano anche le somme erogate in relazione ad altro rapporto di lavoro) - non si computa nel reddito complessivo - non concorre alla determinazione dell ISEE entro il limite massimo agevolabile Inoltre, l importo massimo detassabile: rappresenta un limite a cui concorrono tutte le somme riconducibili ai premi di produttività erogate nel periodo agevolato e fino al 12/01 dell anno successivo (cassa allargata) essendo un limite complessivamente riferito a ciascun lavoratore dipendente per l intero periodo agevolato, non può essere superato neanche in presenza di più rapporti lavorativi nel corso del 2013 rappresenta una franchigia, il cui superamento comporta, per la parte eccedente, l applicazione della tassazione ordinaria. MODALITA DI CALCOLO IMPOSTA Al fine di individuare il limite reddituale, il datore di lavoro deve prendere in considerazione le retribuzioni erogate al lavoratore dipendente: al lordo dell imposta sostitutiva al netto delle trattenute previdenziali obbligatorie. In pratica, il datore di lavoro deve: sottrarre dal corrispettivo lordo del premio da assoggettare ad imposta sostitutiva (10%) i contributi previdenziali applicare l imposta sul residuo, nel limite massimo di. di Esempio1 Si supponga che, nel corso del 2013, un datore di lavoro eroghi ad un suo dipendente un premio di produttività per lordi da assoggettare ad aliquota contributiva del 9,19%. Nel 2012 lo stesso dipendente ha conseguito un reddito complessivo, ai fini della detassazione, di Ne consegue che: - ammontare lordo premio produttività : contributo previdenziale:. 202,18 - base imponibile imposta sostitutiva: ,82 ( ,18) - imposta sostitutiva:.199,78

5 Redazione Fiscale Info Fisco 025/2013 Pag. 5 / 6 Esempio2 Nel corso del 2013, un datore di lavoro eroghi ad un suo dipendente un premio di produttività per lordi da assoggettare ad aliquota contributiva del 9,19%. Nel 2012 lo stesso dipendente ha conseguito un reddito complessivo, ai fini della detassazione, di In tal caso: - ammontare lordo premio produttività : contributo previdenziale:. 551,40 - base imponibile :. 5448,60 ( ,40) di cui soggetti ad imposta sostitutiva ed.2948,60 soggetta ad imposta ordinaria - imposta sostitutiva:.250 (10% di. 2500) MODALITA DI APPLICAZIONE DELL IMPOSTA SOSTITUTIVA - SINTESI DETASSAZIONE AUTOMATICA INAPPLICABILITA DETASSAZIONE PER SUPERAMENTO LIMITE COMUNICAZIONE IMPORTO REDDITO COMUNICAZIONE INAPPLICABILITA DETASSAZIONE Il sostituto d imposta può applicare la detassazione in via automatica qualora abbia rilasciato il CUD 2013 in relazione ad un rapporto di lavoro intercorso per l intero 2012 Il lavoratore deve comunicare al sostituto d imposta l inapplicabilità del regime agevolato qualora, pur avendo lavorato per l intero 2012 alle dipendenze dello stesso, abbia intrattenuto altri rapporti di lavoro subordinato per i quali ha superato il limite di Il lavoratore deve comunicare al sostituto d imposta, in forma scritta, l importo del reddito di lavoro dipendente conseguito nel 2012 qualora il sostituto d imposta: non sia lo stesso che ha rilasciato il CUD 2012 abbia rilasciato il CUD 2012 per un periodo inferiore all anno il dipendente deve comunicare al sostituto d imposta la non spettanza dell agevolazione qualora, nel corso del 2013, raggiunga il limite detassabile di in virtù del percepimento, nel medesimo anno, di somme già assoggettate ad imposta sostitutiva nell ambito di altri rapporti di lavoro subordinato precedenti o contestuali. DECORRENZA DISPOSIZIONI Un aspetto di particolare interesse è quello relativo la decorrenza della detassazione, ovvero il momento a partire dal quale è possibile applicare l imposta sostitutiva. In attesa di eventuali ulteriori chiarimenti, si rammenta che secondo l Agenzia: CM 19/2011: Le somme erogate dal datore di lavoro nel 2011 prima della stipula dell accordo o contratto collettivo non possono essere soggette all imposta sostitutiva, anche quando l accordo preveda la retroattività al 1 gennaio e le somme si riferiscano a prestazioni effettuate nel Applicando tale precisazione al 2013 si ritiene che il beneficio non possa essere usufruito prima della data di stipula del relativo accordo o contratto collettivo territoriale o aziendale, fermo restando il rispetto degli adempimenti in esso contenuti. La contrattazione collettiva di 2 livello è, quindi, chiamata ad adeguare gli accordi attualmente esistenti ai nuovi criteri di ammissione al regime agevolato.

6 Redazione Fiscale Info Fisco 025/2013 Pag. 6 / 6 DUBBIO: ai fini del riconoscimento del beneficio fiscale nel 2013, sembra non sia più possibile continuare a sottoscrizione, da parte delle associazioni delle associazioni di categoria datoriali e delle organizzazioni sindacali, intese quadro nazionali recanti un modello di accordo da recepire e sottoscrivere a livello territoriale, nel quale ci si limitava a richiamare gli istituti riconducibili ad incrementi della produttività disciplinati dai CCNL (quali il lavoro straordinario o supplementare, le clausole elastiche e flessibili nel lavoro part-time, il lavoro a turni, ecc.). E' dunque opportuno che le Entrate ed il Ministero del Lavoro intervenissero quanto prima al fine di fornire chiarimenti ed indicazioni sulle modalità con cui procedere. CONSIDERAZIONI SU APPLICABILITÀ AGEVOLAZIONE Una volta fissate, ad opera del DPCM 22/01/2013, le condizioni (soggettive, reddituali, oggettive) per l accesso al regime agevolato, il sostituto d imposta può applicare l imposta sostitutiva del 10% a quei emolumenti agevolabili che rispettino le suddette condizioni. In particolare, qualora in un determinato territorio o in un azienda: si sia provveduto a rinnovare, con riferimento all anno in corso, gli accordi o contratti collettivi in materia di detassazione già esistenti il sostituto ritenga che l accordo rientri nei parametri individuati dal nuovo provvedimento è possibile applicare la tassazione agevolata già dalla busta paga di gennaio (ove non ancora elaborata), con versamento dell imposta sostitutiva entro il 18/02/2013. Tuttavia, considerata la differenza dei criteri utilizzati dal DPCM rispetto al regime previgente pare opportuno non detassare gli emolumenti premiali erogati nel 2013 prima di verificare che, ove necessario, sia stato compiuto l adeguamento ai nuovi criteri, in sede di contrattazione collettiva di 2 livello; ciò anche in considerazione del fatto che: CONGUAGLIO VIOLAZIONI qualora le somme assoggettate cautelativamente a tassazione ordinaria risultassero, in realtà, riconducibili alla nuova nozione di retribuzione di produttività sarà comunque possibile, in sede di conguaglio, recuperare le maggiori imposte versate su tali somme, tassate ordinariamente pur avendo i requisiti per essere assoggettate ad imposta sostitutiva. in caso di violazioni dei limiti o assenza dei presupposti disciplinati dal DPCM 22/01/2013 il sostituto d imposta è tenuto a versare le maggiori imposte dovute sulle somme detassate (+ interessi e sanzioni); in particolare, si rammenta che è applicabile la sanzione pari al 30% per l omesso versamento e al 20% per l omessa ritenuta (artt. 13 e 14, DLgs 471/97) DETASSAZIONE PREMI DI PRODUTTIVITA ANNO IMPORTO MAX LIMITE REDDITO DI LAVORO DETASSABILE DIPENDENTE ANNO PRECEDENTE