Il programma di screening mammografico in Regione Lombardia
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- Agostino Enzo Corsi
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2 Il programma di screening mammografico in Regione Lombardia Regione Lombardia DG Welfare- U.O. Prevenzione Maria Rosa Schivardi Silvia Deandrea Liliana Coppola
3 Dalla fine degli anni 90 le istituzioni nazionali ed internazionali hanno sostenuto la prevenzione oncologica basata sulla diagnosi precoce, in particolare l attivazione di programmi di screening. Sono stati prodotti documenti strategici e indicazioni organizzative e pratiche che rendono conto di una volontà condivisa Panorama normativo italiano
4 Nel novembre 2006 il Ministero della Salute ha pubblicato un documento di consenso, frutto del lavoro di tre commissioni composte da clinici e operatori di sanità pubblica, che ha fornito indicazioni concrete alle Regioni e ai responsabili dell organizzazione e realizzazione dei programmi di screening
5 Epidemiologia: il tumore della mammella è il tumore più frequente fra le donne italiane, per incidenza e per mortalità Obiettivo programmi di screening: ridurre la mortalità tumore specifica nella popolazione invitata Test di screening raccomandato: mammografia bilaterale con doppia lettura Evidenze scientifiche: riduzione della mortalità del 23% per le donne invitate alla mammografia di screening, che aumenta al 40 % circa nelle donne aderenti regolari
6 Programmi di screening organizzato in Regione Lombardia L attività di screening è regolata da normative Per quanto attiene all organizzazione i programmi di screening sono gestiti da unità operative ( centri screening ) presenti in ogni ATS che annualmente contrattano (e verificano) con gli erogatori del territorio (Aziende Ospedaliere pubbliche e privati accreditati) i volumi e i requisiti di qualità di erogazione delle prestazioni di screening. La rendicontazione delle prestazioni di screening avviene da parte delle ATS verso Regione con un apposito flusso informatizzato di dati a record individuale (flusso screening) e con Survey per coorti annuali. I diversi indicatori di processo rispettano nella maggior parte dei casi gli standard di riferimento, per quanto rimangano spazi di miglioramento. Per i programmi di screening mammografico e colon retto è a regime una analisi annuale dei cancri di intervallo e dei cancri in stadio avanzato. Regione Lombardia svolge ruolo di indirizzo e controllo delle prestazioni e delle performances di screening.
7 normative Principali normative relative ai programmi di screening Regione Lombardia DDG del 21/12/2001 Approvazione delle Linee guida per lo screening del carcinoma della mammella DDG del 2/11/2000 Linee guida generali per l'organizzazione di programmi di screening oncologico e per lo screening del carcinoma della cervice uterina DDG del 30/12/2004 Approvazione delle linee guida per lo screening del carcinoma del colon-retto DDG 7248 del 2/7/2007 "Organizzazione dei programmi di screening oncologici in Regione Lombardia. Raccomandazioni per la qualità" DGR 5873 del 21/11/2007 Attivazione percorso per la definizione di un programma di prevenzione del carcinoma della cervice uterina DGR n. X / 3003 del 9/1/2015 Avvio del percorso per l implementazione dell utilizzo del test per la ricerca del DNA del papilloma virus umano (HPV-DNA test) come test primario per la prevenzione del tumore della cervice uterina nelle donne della fascia di età anni Nota Protocollo H del 29/05/2015 Nota di approfondimento metodologico in relazione agli obiettivi di sistema Garantire il mantenimento/miglioramento delle performance di risultato raggiunte nell'offerta di screening oncologici di cui alle DGR 3554/2015 e DGR 3226/2015 Decreto della DG Welfare n del 03/04/2017 Aggiornamento fasce età target dei programmi di screening oncologici per la prevenzione del tumore della mammella e del colon retto DGR n. X / 7013 del 31/07/2017 Aggiornamento ed estensione del programma di screening organizzato del tumore della cervice uterina in regione Lombardia
8 normative In accordo con le linee di indirizzo regionale emanate dagli anni 2000 (DDG 26954/2000, DDG 32012/2001 e DDG 25854/2004) sono stati avviati e sviluppati nel territorio lombardo i programmi di screening validati. Sono seguiti aggiornamenti con raccomandazioni sulla qualità nel 2007 (DDG 7248/2007) e sull organizzazione. Al momento dell avvio dei programmi l offerta per lo screening mammografico prevedeva una mammografia bilaterale biennale per le donne in fascia di età anni.
9 normative Ogni anno RL delibera le regole di sistema per l anno successivo che definiscono lo scenario dell offerta delle prestazioni, le risorse finanziarie, le modalità di erogazione delle prestazioni, i debiti informativi. dettagliano gli obiettivi da raggiungere e che sono oggetto della valutazione delle Direzioni. Anche gli obiettivi dei programmi di screening rientrano nella valutazioni. Oggetto: DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE DEL SERVIZIO SOCIOSANITARIO PER L ESERCIZIO 2019 «Le ATS nell'esercitare la funzione di negoziazione e acquisto delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie dalle strutture accreditate, si attengono ai volumi, budget e limiti definiti dal presente documento, assicurando l'erogazione dei LEA in modo uniforme nel territorio di competenza Gli erogatori dovranno mettere a disposizione dei programmi di screening opportuni volumi di prestazioni, collaborazione per l analisi dei casi di cancri di intervallo e dei cancri screen detected avanzati»
10 organizzazione La legge regionale di evoluzione del sistema sociosanitario lombardo - 11 agosto 2015, n ha profondamente ridisegnato il sistema sociosanitario Lombardo con istituzione delle Agenzie di Tutela della Salute (aggregazione di 15 ASL in 8 ATS), e delle Aziende Socio Sanitarie Territoriali ( ASST) Sono state attribuite alle ATS la funzione di programmazione e di governance della rete sanitaria e sociosanitaria, di gestione delle risorse e di erogazione delle prestazioni collettive di promozione, prevenzione e tutela della salute, alle ASST la funzione di erogazione delle prestazioni individuali.
11 organizzazione Per quanto riguarda i programmi di screening organizzati, la LR. n. 23/2015 ha confermato il ruolo di governance alle ATS, ovvero invito e sensibilizzazione del cittadino e controllo del percorso fino alla diagnosi e di erogazione alle ASST o altre strutture sanitarie contrattualizzate, ovvero accoglienza del cittadino, realizzazione e rendicontazione delle prestazioni effettuate e, ove necessario, realizzazione degli approfondimenti. Nel 2017 è stato decretato un aggiornamento relativo alle modalità organizzative dei programmi regionali.
12 organizzazione invito sollecito Tutte le donne della popolazione target residenti in RL vengono invitate ad eseguire una mammografia ogni due anni con una lettera nominale Se la donna non si presenta, viene invitata ad un nuovo appuntamento con una lettera di sollecito appuntamento L appuntamento viene proposto in una delle sedi di erogazione più vicina al domicilio; la donna può spostare sia sede sia data diesecuzione
13 Descrizione ATS Denominazione Ente Denominazione presidio Screening Mammografico ATS Montagna ASST Valtellina e Alto Lario OSPEDALE MORELLI SONDALO Primo & Secondo livello ATS Montagna ASST Valtellina e Alto Lario STRUTTURA RICOVERO E CURA DI SONDRIO Primo & Secondo livello ATS Montagna ASST Valtellina e Alto Lario STRUTTURA RICOVERO E CURA DI MORBEGNO Primo livello ATS Montagna ASST Valtellina e Alto Lario STRUTTURA RICOVERO E CURA DI CHIAVENNA Primo livello ATS Montagna ASST Valcamonica OSPEDALE DI VALLE CAMONICA - STABILIMENTO DI ESINE Primo & Secondo livello ATS Montagna ASST Valcamonica OSPEDALE DI VALLE CAMONICA - STABILIMENTO DI EDOLO Primo livello ATS DI BERGAMO ASST PAPA GIOVANNI XXIII OSPEDALE PAPA GIOVANNI XXIII Primo & Secondo livello ATS DI BERGAMO ASST DI BERGAMO OVEST OSPEDALE TREVIGLIO CARAVAGGIO Primo & Secondo livello ATS DI BERGAMO ASST DI BERGAMO EST OSPEDALE BOLOGNINI SERIATE Primo & Secondo livello ATS DI BERGAMO CLINICHE GAVAZZENI SPA HUMANITAS GAVAZZENI Primo & Secondo livello ATS DI BERGAMO ISTITUTI OSPEDALIERI BERGAMASCHI S.R.L. POLICLINICO SAN PIETRO Primo & Secondo livello ATS DI BERGAMO ISTITUTI OSPEDALIERI BERGAMASCHI S.R.L. POLICLINICO SAN MARCO Primo & Secondo livello ATS BRIANZA ASST MONZA POLIAMBULATORIO P.O. S.GERARDO Primo & Secondo livello ATS BRIANZA ASST MONZA POLIAMBULATORIO P.O. DESIO Primo & Secondo livello ATS BRIANZA ASST VIMERCATE POLIAMBULATORIO P.O. VIMERCATE Primo & Secondo livello ATS BRIANZA ASST VIMERCATE POLIAMBULATORIO P.O. SEREGNO Primo & Secondo livello ATS BRIANZA ASST VIMERCATE POLIAMBULATORIO P.O. CARATE Primo & Secondo livello ATS BRIANZA FISIOCENTER CENTRO STUDI MEDICO DIAGNOSTICI S.R.L. FISIOCENTER CENTRO STUDI MEDICO DIAGNOSTICI S.R.L. Primo & Secondo livello ATS BRIANZA ALLIANCE MEDICAL DIAGNOSTIC S.R.L. ALLIANCE MEDICAL DIAGNOSTIC S.R.L Primo & Secondo livello ATS BRIANZA CDM S.R.L. CDM S.R.L. Primo & Secondo livello ATS BRIANZA ISTITUTO AUXOLOGICO ITALIANO CENTRO DIAGNOSTICO MEDA Primo & Secondo livello ATS BRIANZA MULTIMEDICA S.P.A. POLIAMB. VILLA BIANCA CASA DI CURA DI LIMBIATE Primo & Secondo livello ATS BRIANZA ASST LECCO POLIAMBULATORIO P.O. MANZONI LECCO Primo & Secondo livello ATS BRIANZA ASST LECCO POLIAMBULATORIO P.O. MERATE Primo livello ATS BRIANZA ASST LECCO POLIAMBULATORIO P.O. BELLANO Primo livello ATS BRIANZA G.B. MANGIONI HOSPITAL S.R.L. POLIMABULATORIO G.B. MANGIONI HOSPITAL Primo livello ATS BRIANZA CONGREGAZIONE SUORE MISERICORDINE DI S.GERARDO MONZA POLIAMBULATORIO CC LECCO BEATO LUIGI TALAMONI Primo livello ATS BRIANZA SYNLAB ITALIA S.R.L. SYNLAB LECCO Primo livello ATS BRESCIA ASST SPEDALI CIVILI DI BRESCIA P.O. Spedali Civili Brescia Primo & Secondo livello ATS BRESCIA ASST SPEDALI CIVILI DI BRESCIA P.O. Gardone V.T. Primo & Secondo livello ATS BRESCIA ASST SPEDALI CIVILI DI BRESCIA P.O. Montichiari Primo & Secondo livello ATS BRESCIA ASST FRANCIACORTA P.O. Chiari Primo & Secondo livello ATS BRESCIA ASST FRANCIACORTA P.O. Iseo Primo & Secondo livello ATS BRESCIA ASST FRANCIACORTA P.O. Orzinuovi Primo & Secondo livello ATS BRESCIA ASST GARDA Presidio Manerbio-Leno, ospedale di Leno Primo & Secondo livello ATS BRESCIA ASST GARDA Presidio Gavardo-Salò, Ospedale Civile di Salò Primo & Secondo livello ATS BRESCIA ASST GARDA P.O. Desenzano del Garda Primo & Secondo livello ATS BRESCIA FONDAZIONE POLIAMBULANZA - BRESCIA Poliambulazione Brescia Primo & Secondo livello ATS BRESCIA ISTITUTO CLINICO S. ROCCO S.P.A. - OME istituto Clinico S. Rocco S.P.A.,Ome Primo & Secondo livello ATS BRESCIA IST.CLIN. CITTA' DI BRESCIA - BRESCIA Istituto Clinico Città di Brescia, Brescia Primo & Secondo livello ATS BRESCIA ISTITUTO CLINICO S. ANNA - BRESCIA Istituto Clinico S. Anna, Brescia Primo & Secondo livello ATS BRESCIA CASA DI CURA VILLA BARBARANO - SALO' Casa di cura Villa Barbarano, Salò Primo & Secondo livello ATS della VAL PADANA ASST DI MANTOVA C. POMA - MANTOVA Primo & Secondo livello ATS della VAL PADANA ASST DI MANTOVA PO Asola e Bozzolo (stab asola) Primo livello ATS della VAL PADANA ASST DI MANTOVA PO Asola e Bozzolo (stab bozzolo) Primo livello ATS della VAL PADANA ASST DI MANTOVA OSPEDALE CIVILE DESTRA SECCHIA Primo livello ATS della VAL PADANA FONDAZIONE TERESA CAMPLANI CASA DI CURA SAN CLEMENTE Primo livello ATS della VAL PADANA OSPEDALE DI SUZZARA s.p.a. OSPEDALE DI SUZZARA SPA Primo livello ATS della VAL PADANA OSPEDALE S. PELLEGRINO - GRUPPO MANTOVA SALUS Presidio Ospedaliero di Castiglione d/stiviere Primo livello ATS della VAL PADANA ASST CREMA Ospedale Maggiore di CREMA Primo & Secondo livello ATS della VAL PADANA ASST CREMA Ospedale "Santa Maria" di Rivolta D'Adda Primo & Secondo livello ATS della VAL PADANA ASST CREMONA Istituti Ospitalieri di CREMONA Primo & Secondo livello ATS della VAL PADANA ASST CREMONA Presidio Ospedaliero Oglio Po - Casalmaggiore Primo & Secondo livello ATS della VAL PADANA FONDAZIONE TERESA CAMPLANI Casa di Cura ANCELLE della CARITA' Primo & Secondo livello ATS della VAL PADANA FONDAZIONE OPERA SAN CAMILLO Casa di Cura SAN CAMILLO Primo & Secondo livello ATS della VAL PADANA NUOVO ROBBIANI SRL Polo Sanitario NUOVO ROBBIANI Primo & Secondo livello ATS della VAL PADANA SANITAS DIAGNOSTICA SRL Sanitas Diagnostica SRL Primo livello
14 Descrizione ATS Denominazione Ente Denominazione presidio Screening Mammografico ATS Milano Città Metropolitana ASST GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO NIGUARDA A.O. "OSP.NIGUARDA CA'GRANDA"-MILANO Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana ASST SANTI PAOLO E CARLO A.O. S.CARLO BORROMEO - MILANO Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana ASST SANTI PAOLO E CARLO A.O. "SAN PAOLO" - MILANO Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana ASST FATEBENEFRATELLI SACCO A.O. FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO-MILANO Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana ASST FATEBENEFRATELLI SACCO A.O. "LUIGI SACCO" - MILANO Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana IRCCS OSPEDALE POLICLINICO DI MILANO FONDAZIONE IRCCS CA' GRANDA -OSP NIGUARDA Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana IRCCS privato S. RAFFAELE- MI IRCCS privato S. RAFFAELE- MI Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana IST.AUXOLOGICO ITALIANO IST.AUXOLOGICO ITALIANO Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana IRCCS priv ato ISTITUTO EUROPEO DI ONCOLOGIA IRCCS priv ato ISTITUTO EUROPEO DI ONCOLOGIA Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana ASST NORD MILANO Ospedale bassini Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana OSPEDALE S.GIUSEPPE OSPEDALE S.GIUSEPPE Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana FONDAZIONE S.MAUGERI MILANO FONDAZIONE S.MAUGERI MILANO Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana ASST OVEST MILANESE OSPEDALE CIVILE DI LEGNANO Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana ASST OVEST MILANESE OSPED. G.FORNAROLI-MAGENTA Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana ASST OVEST MILANESE OSPEDALE "C.CANTU" - ABBIATEGRASSO Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana ASST OVEST MILANESE OSPED. S.S.BENEDETTO GELTRUDE - CUGGIONO Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana ASST RHODENSE OSPEDALE "G. SALVINI" - GARBAGNATE Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana ASST RHODENSE POLIAMB.OSPEDALE RHO Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana ASST RHODENSE POLIAMB.OSPEDALE BOLLATE Primo & Secondo livello 56 erogatori ATS Milano Città Metropolitana CASA DI CURA SAN CARLO SPA CASA DI CURA SAN CARLO SPA Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana ISTITUTO CLINICO "HUMANITAS"-ROZZANO ISTITUTO CLINICO "HUMANITAS"-ROZZANO Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana I.R.C.C.S. POLICLINICO SAN DONATO I.R.C.C.S. POLICLINICO SAN DONATO Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana ASST MELEGNANO con E DELLA MARTESANA un totale P.O. SERBELLONI Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana ASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA CAUSA PIA OSPITALIERA UBOLDO Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana ASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA OSPEDALE PREDABISSI Primo & Secondo livello ATS Milano Città Metropolitana ASST DI LODI Primo & Secondo livello ATS DELL'INSUBRIA ATS DELL'INSUBRIA di 106 presidi POLIAMB.OSP.GEN.ZONA VALDUCE Primo & Secondo livello ATS DELL'INSUBRIA ATS DELL'INSUBRIA OSPED. F.B.F. SACRA FAMIGLIA Primo & Secondo livello ATS DELL'INSUBRIA ASST LARIANA POLIAMBULATORIO VIA NAPOLEONA COMO Primo livello ATS DELL'INSUBRIA ASST LARIANA POLIAMB. SAN FERMO NUOVO OSPEDALE SANT'ANNA Secondo livello ATS DELL'INSUBRIA ASST LARIANA POLIAMB. OSPEDALE CANTU' Primo livello ATS DELL'INSUBRIA ATS DELL'INSUBRIA POLIAMBULATORIO ISTITUTO CLINICO VILLA APRICA Primo livello ATS DELL'INSUBRIA ATS DELL'INSUBRIA STUDIO DI RADIOLOGIA E TERAPIE FISICHE CDC SRL Primo livello ATS DELLA MONTAGNA ASST DELLA VALTELLINA E DELL'ALTO LARIO POLIAMBULATORIO OSP.MENAGGIO Primo & Secondo livello ATS DELLA MONTAGNA ATS DELLA MONTAGNA POLIAMBULATORIO OSPEDALE MORIGGIA PELASCINI Primo & Secondo livello ATS DELL'INSUBRIA ASST DELLA VALLE OLONA POLIAMB.DIV.BUSTO A. Primo & Secondo livello ATS DELL'INSUBRIA ASST DELLA VALLE OLONA OSPEDALIERO S. ANTONIO ABATE Primo & Secondo livello ATS DELL'INSUBRIA ASST DELLA VALLE OLONA OSPEDALE CARLO ONDOLI Primo livello ATS DELL'INSUBRIA ASST DELLA VALLE OLONA POLIAMB. DIVIS.-P.O.SARONNO Primo & Secondo livello ATS DELL'INSUBRIA ASST DEI SETTE LAGHI POLIAMBULATORIO OSP. MACCHI-VA Primo & Secondo livello ATS DELL'INSUBRIA ASST DEI SETTE LAGHI POLIAMBULATORIO OSPEDALE LUINO Primo livello ATS DELL'INSUBRIA ASST DEI SETTE LAGHI POLIAMB. DIVIS.-P.O.TRADATE Primo & Secondo livello ATS di Pavia ASST di Pavia Ospedale Civile di Voghera Primo & Secondo livello ATS di Pavia ASST di Pavia Ospedale Civile di Vigevano Primo & Secondo livello ATS di Pavia ASST di Pavia Nuovo Ospedale di Broni-Stradella Primo & Secondo livello ATS di Pavia ASST di Pavia Ospedale S. Martino di Mede Primo & Secondo livello ATS di Pavia ICS Maugeri Fondazione Maugeri di Pavia Primo & Secondo livello ATS di Pavia IRCCS Policlinico San Matteo IRCCS Policlinico San Matteo Primo & Secondo livello ATS di Pavia I. C. Gruppo Sandonato Istituto Clinico Beato Matteo Primo & Secondo livello
15 organizzazione Per favorire l adesione le LG raccomandano l invito di sollecito a breve distanza dalla mancata presenza al primo invito. L efficacia può differire a seconda della modalità di sollecito e delle caratteristiche della popolazione. Incremento percentuale rispetto all adesione grezza di partenza dovuto al sollecito di primo livello. aumento assoluto adesione grezza compreso tra 5.5% e 18.8%. PRASSI ED ESITI DEI SOLLECITI NEI PROGRAMMI DI SCREENING MAMMOGRAFICO IN REGIONE LOMBARDIA GISMA, 2018
16 organizzazione Mammografia negativa Lettera di esito normale con promemoria di richiamo ogni 2 anni fino ai 74 anni di età, ogni anno dai 45 ai 50 Mammografia sospetta positiva Convocazione telefonica con proposta di appuntamento per esecuzione accertamenti di approfondimento lo screening non è un episodio singolo, ma una serie di episodi ripetuti ad intervalli regolari. I test vengono proposti all interno di una procedura definita, che parte dall invito e arriva fino al trattamento dei casi positivi.
17 Popolazione target: le donne residenti in Regione Lombardia invitate ogni anno alla mammografia di screening sono circa Ogni 100 invitate, al netto delle escluse per test recente o patologia, 67 aderiscono Ogni 100 donne screenate 5 ricevono il consiglio di sottoporsi a ulteriori approfondimenti Ogni 100 donne che eseguono un approfondimento di screening 4 ricevono diagnosi di cancro
18 rendicontazione 1. DWH 2. Survey annuali con dati di attività riferiti alla coorte di inviti e di esiti di ogni anno solare. ATS compilano le schede e le inviano a RL che le inoltro a ONS e GISMA pe i report nazionali SURVEY screening mammografico-anno DI ATTIVITA' 2018 GENERALITA' - ADESIONE 3. Dal 2014 standardizzazione della raccolta dei dati dei CI con survey online dedicata
19 rendicontazione Regione Lombardia: estensione degli inviti, adesione all invito e copertura per test per anno (%).
20 rendicontazione Regione Lombardia: estensione degli inviti e copertura per test Dati per singola ATS e totale Regione Lombardia anno 2017 Copertura da esami Copertura da inviti Rapporto tra il numero di esami effettuati nel periodo di tempo uguale all intervallo di screening e il numero di persone appartenenti alla popolazione eleggibile. Percentuale di persone appartenenti alla popolazione eleggibile allo screening che hanno ricevuto un invito dal programma di screening.
21 rendicontazione Regione Lombardia: adesione corretta all invito. Dati per singola ATS e totale Regione Lombardia anno 2017 L intervallo temporale tra la data di esecuzione della mammografia e comunicazione di esito negativo per lettera è stato inferiore o uguale a 21 giorni nell 88% dei casi e inferiore o uguale a 15 giorni nel 75% dei casi.
22 rendicontazione Regione Lombardia - adesione all'invito screening mammografico - anno 2017 Classe di età Popolazione invitata N inviti inesitati Escluse dopo invito per MX recente Escluse dopo invito per altro motivo Totale escluse dopo invito Pop. Rispondente Adesione grezza(%) Adesione corretta (%) , , , , , , , , , , , , , , , Totale , ,40.% 67,10%
23 Tasso di approfondimento nell anno Dati per ATS e totale Regione Lombardia. rendicontazione Su un totale di mammografie di primo livello eseguite, hanno determinato un richiamo ad un test di secondo livello, pari ad un tasso di approfondimento globale del 5,3%.
24 rendicontazione Nel 2017 sono stati identificati 1588 cancri, di cui 187 in situ (11.8%) e 415 in stadio avanzato (26.1%). Il tasso di identificazione è stato pari a 4.4, il che corrisponde a 4 cancri identificati ogni 1000 donne sottoposte a mammografia di screening. Si evidenzia che alcune ATS hanno rendicontato numerosi casi di pazienti inviati a intervento chirurgico per i quali non si conosce l esito: poiché tale casistica non viene considerata per il conteggio dei cancri e degli indicatori, in alcuni casi il tasso di identificazione può risultare sottostimato
25 Valore predittivo positivo per cancro nell anno Dati per ATS e totale Regione Lombardia. rendicontazione
26 indicatori Screening mammografico Regione Lombardia Indicatori: media italiana e standard di riferimento. Indicatore Lombardia Italia Standard di riferimento Estensione degli inviti 97.3% 84.1% 95% Adesione 67.1 % 59.6 % 60% Percentuale richiamo ad approfondimenti (%) Primi esami: 10.7 Esami successivi: Primi esami: <7 Esami successivi: <5 Rapporto benigni/maligni Primi esami: 1:1 Esami successivi: 0.5:1
27 Uno dei più importanti indicatori per monitorare la qualità dei programmi di screening e il loro potenziale impatto sulla mortalità causa-specifica è la sensibilità. La rilevazione dei cancri di intervallo (CI) serve a misurare la sensibilità. Di questa sono state proposte diverse definizioni: tradizionalmente viene intesa come la capacità del test di screening di identificare la malattia in fase preclinica negli screenati. Il monitoraggio e l analisi dei cancri di intervallo sono previsti esclusivamente nell ambito dei programmi di screening organizzato e ne rappresentano un valore aggiunto molto importane. La partecipazione dei professionisti di screening delle ASST ai percorsi di analisi dei cancri di intervallo e dei cancri screen detected avanzati promossi dalle ATS rappresenta anche obiettivo per le Direzioni delle ASST. L analisi dei CI rientrano nel capitolo del miglioramento della qualità del processo di engagement e di appropriatezza dell offerta dei programmi di screening oncologici organizzati. indicatori
28 Il monitoraggio dei cancri di intervallo della mammella è stato inserito negli obiettivi delle ATS a partire dal Nel 2014 (Deliberazione n X/1845 del 16/05/ Obiettivi operativi dei Direttori Generali delle Asl), oltre all analisi sui cancri di intervallo della mammella, è stata prevista la valutazione della capacità di anticipazione diagnostica con la ricerca dei cancri screen detected in stadio avanzato della mammella
29 indicatori Nel 2014 la DG Welfare, UO Prevenzione, partendo dall esperienza della Scuola Superiore Sant Anna, in collaborazione con EUPOLIS, ha attivato un percorso2 per la definizione di un set di indicatori in grado di rappresentare le attività di prevenzione. Tale esperienza ha portato alla definizione di un modello di valutazione delle attività di prevenzione che è stato sperimentato nel 2015 e validato nel Per ogni indicatore sono state definite 5 fasce di valutazione e ad ogni fascia è stato assegnato un giudizio di riferimento corrispondente ad un colore (da rosso a verde): scarso - insufficiente - sufficiente - buono - ottimo I valori delle fasce sono stati definiti seguendo i seguenti criteri: risultati da raggiungere in relazione a obiettivi dei DDGG ATS risultati da raggiungere in relazione a obiettivi LEA / PRP standard scientifici di riferimento nazionali/internazionali distribuzione dei valori delle ATS (media/mediana) in assenza dei riferimenti precedenti. Misurazione e valutazione della performance dei servizi di prevenzione: un confronto interregionale. Scuola Superiore Sant Anna, Laboratorio MeS, con Regione Toscana, Regione Basilicata, Regione Liguria, Regione Marche, Regione Umbria, Regione Valle d Aosta, PA Bolzano e PA Trento. Marzo 2012 EUPOLIS. Supporto tecnico scientifico al percorso di riordino del sistema sanitario lombardo - Sottoprogetto 6 valutazione delle performances ASL nell area della prevenzione. Gennaio 2015
30 Cartogramma dei valori dei singoli indicatori anno 2017
31 ATS: CS, RT, Servizi Epid. I programmi di screening organizzato sono un percorso articolato e complesso. Uno degli elementi fondamentali per il loro funzionamento, perché siano efficaci, è rappresentato dall integrazione dei diversi livelli. MMG Enti erogatori: Radiologie, Anat Pat, Chirurgie, BU Prioritari: Software dedicati e attività informatizzate aggiornamento protocolli
32 edizioni, oltre 160 partecipanti formazione
33 . formazione Regole d'esercizio 2018 (DGR 7600 del ) hanno previsto l'attivazione di un tavolo di lavoro regionale dei rappresentanti dei Centri Screening delle ATS, finalizzato a supportare il processo di implementazione dei diversi obiettivi di sistema in tale ambito, in un'ottica di miglioramento continuo Le Regole d'esercizio 2019 (DGR XI 1046) hanno previsto di dare continuità al tavolo di confronto regionale con i Centri Screening ATS, nell ambito del quale proseguirà il coinvolgimento delle strutture Epidemiologiche ATS, in particolare per l approfondimento dell analisi dei cancri screen detected e di intervallo di mammella e colon retto. L attività è stata inserita in un percorso formativo di Formazione sul campo con riconoscimento dei crediti ECM per i partecipanti a tutti gli incontri (AFSSL 19020)
34 Sono confermati gli indirizzi 2017 e 2018 in relazione agli aspetti metodologici ed organizzativi ed alle azioni di miglioramento, necessari al raggiungimento degli indicatori di performances, con particolare riferimento agli obiettivi di analisi e reclutamento della popolazione non rispondente e delle categorie fragili. DG Welfare darà continuità alle azioni già avviate negli anni precedenti: Organizzazione Eventi Formativi (POLIS AFSS), Audit partecipato dei Centri Screening Tavoli di lavoro con stakeholder per lo sviluppo di collaborazioni utili al miglioramento dell offerta
35 Screening oncologici.inoltre con particolare riferimento al miglioramento di appropriatezza e copertura: le ATS dovranno implementare azioni di integrazione tra centri screening e medicina generale, clinical manager, associazioni, erogatori (anche in riferimento all attuale sviluppo degli indirizzi regionali relativi a reti di patologia e Breast Unit) con la condivisione e l applicazione di percorsi clinico-assistenziali ospedale territorio.
36 Il Piano Regionale della Prevenzione include un programma specifico (P.5) per gli screening oncologici. Obiettivi generali del programma: Aumentare copertura della popolazione che effettua regolarmente le prestazioni di prevenzione oncologica nei programmi di screening Sostenere l appropriatezza, in termini di efficacia, sostenibilità, equità, nella erogazione delle prestazioni di screening e prevenzione Promuovere l aumento di competenze e di processi integrati multiprofessionali e interdisciplinari tra gli operatori del sistema grazie *
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