Schema di Test MPMI (versione per i bandi RER)
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- Casimiro Andreoli
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1 Allegato A Delibera Giunta regionale Emilia-Romagna n. 619/2015 Schema di Test MPMI (versione per i bandi RER) Il test MPMI per i bandi RER è una scheda di analisi dei bandi di erogazione di contributi regionali che hanno come potenziali destinatari e/o beneficiari le Micro, Piccole e Medie imprese. Il presente Test MPMI è una procedura progressiva e modulare articolata in 2 fasi, la cui sequenza dipende dalla verifica positiva di ciascuna fase: 1. Verifica preliminare 2. Consultazioni Ogni fase prevede l'utilizzo di una check list a risposta aperta. Fase 1 Verifica preliminare La fase della verifica preliminare è tesa a verificare la rilevanza dell atto per le micro, piccole e medie imprese ed in particolare ad accertare se queste ultime sono particolarmente discriminate rispetto alle altre imprese. Check list: 1-Le MPMI sono destinatarie del provvedimento direttamente? 2- Sono introdotti nuovi costi amministrativi (perizie, stime, certificazioni) per la necessità di fornire informazioni addizionali e/o nuovi costi finanziari come tasse o tariffe? 3-Le MPMI sono più coinvolte dal provvedimento rispetto alla totalità delle altre imprese destinatarie e/o beneficiarie? 4-Quale settore economico è (prevalentemente) interessato? Indicare il settore economico interessato 5-Il settore interessato è caratterizzato da una presenza di MPMI? Fase 2 Consultazioni Check list: 1- Qual è la tipologia di oneri (amministrativi, finanziari) indotta dal provvedimento? Oneri informativi/amministrativi: compilazione della domanda SI [ ] NO [ ]
2 raccolta informazione/documenti SI [ ] NO [ ] produzione informazione/documenti (es. certificati, nulla osta, perizie...) SI [ ] NO [ ] elaborazione informazione/documenti (es. progetti, studi di fattibilità, planimetrie...) SI [ ] NO [ ] trasmissione informazione/documenti SI [ ] NO [ ] conservazione documenti (es. tenuta Registri...) SI [ ] NO [ ] Oneri finanziari: bollo SI [ ] NO [ ] imposte SI [ ] NO [ ] tariffe SI [ ] NO [ ] atti o documenti in copia conforme SI [ ] NO [ ] atti erogati/ricevuti autenticati da notai SI [ ] NO [ ] atti che comportano formalità nei pubblici registri immobiliari SI [ ] NO [ ] costituzione di diritti reali di godimento su beni immobili SI [ ] NO [ ] certificati e copie ed estratti delle risultanze e degli elaborati catastali SI [ ] NO [ ] eventuali spese bancarie SI [ ] NO [ ] altro SI [ ] NO [ ] Specificare 2- Vi è una differenza di impatto del provvedimento tra MPMI e grandi imprese? 3- Qual è il bilancio netto tra oneri e benefici? Per oneri si intende la quantificazione complessiva delle seguenti voci: Oneri informativi/amministrativi (di cui al punto 1); Oneri finanziari (di cui al punto 1); Oneri interni (costo per unità di tempo del personale utilizzato nello svolgimento delle attività moltiplicato per il tempo impiegato); Oneri esterni (costi degli intermediari e professionisti di cui l'impresa si avvale); Oneri specifici di ogni singolo bando; Per beneficio si intende la stima del contributo concedibile. Pertanto, sarà da calcolare il rapporto in % tra la quantificazione totale degli oneri e del beneficio (valore massimo del contributo). 4- Quali sono le azioni che possono ridurre gli oneri a carico delle MPMI? Esenzione totale o parziale di oneri informativi SI [ ] NO [ ] Esenzione totale o parziale di oneri finanziari SI [ ] NO [ ]
3 Esenzione temporanea di oneri informativi SI [ ] NO [ ] Esenzione temporanea di oneri finanziari SI [ ] NO [ ] Riduzione di oneri informativi SI [ ] NO [ ] Riduzione di oneri finanziari SI [ ] NO Rendicontazione contabile/amministrativa semplificata SI [ ] NO [ ] Ispezione e controlli semplificati SI [ ] NO [ ] Invio della documentazione successivamente alla fase di assegnazione/concessione del contributo SI [ ] NO [ ] 5- Decisioni assunte e proposte di modifiche legislative di semplificazione Rapporto di Test Ogni anno la Giunta raccoglie tutti i Rapporti/Schede di Test in una relazione annuale, presentata all Assemblea regionale, che riporta: Quanti bandi sono stati valutati con il Test MPMI; Il numero delle Consultazioni effettuate; I rapporti dei Test, con evidenziati i risultati.
4 Indicazioni per la compilazione dello Schema di Test MPMI ai bandi regionali Il Test MPMI è una procedura di valutazione ex ante che consente, in primis, di misurare e valutare l'impatto sulle MPMI di interventi normativi o proposte di policy o interventi pubblici, nuovi o già esistenti. Il test MPMI per i bandi RER è una scheda di analisi dei bandi di erogazione di contributi regionali che hanno come potenziali destinatari e/o beneficiari le Micro, Piccole e Medie imprese. Il presente Test MPMI è una procedura progressiva e modulare articolata in 2 fasi, la cui sequenza dipende dalla verifica positiva di ciascuna fase: 1. Verifica preliminare 2. Consultazioni Ogni fase prevede l'utilizzo di una check list a risposta aperta. Fase 1 Verifica preliminare La fase della verifica preliminare è tesa a verificare la rilevanza dell atto per le micro, piccole e medie imprese, ed in particolare ad accertare se queste ultime sono particolarmente discriminate rispetto alle altre imprese. In questa fase va dunque condotta un'analisi del contesto, cercando di capire quali e quanti siano gli utilizzatori finali del provvedimento e come le MPMI, entrino in gioco, in modo diretto e/o indiretto quali destinatari. Va quindi identificata la tipologia di imprese e il settore, utilizzando tutte le basi informative disponibili, che includano informazioni e feedback fornite anche dai rappresentanti delle MPMI. La struttura che compila il Test può altresì avvalersi dell'ausilio delle associazioni di categoria e degli altri soggetti di cui usualmente e/o anche informalmente si avvale. Check list: 1-Le MPMI sono destinatarie del provvedimento direttamente? Va valutato preliminarmente se lo schema di bando ha come destinatarie le MPMI, sia in via esclusiva che insieme ad una platea di destinatari più vasta. In merito alla classificazione delle imprese, si deve far riferimento alla combinazione dei due criteri riferiti al numero degli addetti e al fatturato annuo. Dimensione dell'impresa: Microimprese: meno di 10 addetti; fatturato annuo inferiore ai 2 milioni di euro
5 Piccole imprese: da 10 a 49 addetti; fatturato annuo inferiore ai 10 milioni di euro Medie imprese: da 50 a 249 addetti; fatturato annuo inferiore ai 50 milioni di euro Grandi imprese: 250 e più addetti; fatturato annuo superiore ai 50 milioni di euro Il numero degli addetti comprende il personale a tempo pieno, a tempo parziale o su base stagionale, compresi i soci che svolgono un'attività regolare nell'impresa. I dipendenti che hanno lavorato a tempo parziale, i lavoratori stagionali e coloro che non hanno lavorato tutto l'anno devono essere contabilizzati in frazioni di unità. Il fatturato annuo viene determinato calcolando il reddito che l'impresa ha ricavato durante l'anno di riferimento dalla vendita di prodotti e dalla prestazione di servizi, dopo il pagamento degli eventuali oneri. 2- Sono introdotti nuovi costi amministrativi (perizie, stime, certificazioni) per la necessità di fornire informazioni addizionali e/o nuovi costi finanziari come tasse o tariffe? La metodologia di analisi del Test MPMI ha una portata più ampia rispetto all'analisi tradizionale degli oneri amministrativi (es. Standard Cost Model - SCM). Il test MPMI prende in considerazione sia i costi amministrativi che quelli finanziari. Per nuovi costi (amministrativi e finanziari) si intendono quelli introdotti (cioè richiesti o comunque necessari per presentare la domanda) dal bando, esclusi quelli che l'impresa sostiene ma che non sono a rigore richiesti per chiedere il contributo. In questa fase - di verifica preliminare - si deve valutare se il bando impatta sulle MPMI al fine di decidere se applicare il test; nella fase successiva si dovranno quantificare i costi complessivi (es. legati alla realizzazione dell'opera necessaria per la liquidazione del contributo). 3-Le MPMI sono più coinvolte dal provvedimento rispetto alla totalità delle altre imprese destinatarie e/o beneficiarie? Poichè si è nella fase della verifica preliminare è sufficiente verificare se rispetto alla totalità delle imprese quelle Micro, Piccole e Medie sono più coinvolte rispetto alle grandi. 4-Quale settore economico è (prevalentemente) interessato? Poichè alcuni bandi non si occupano di un settore specifico ma hanno carattere trasversale e interessano più settori (es bandi per incentivare l'innovazione tecnologica), l'attività che si richiede è di individuare i diversi settori interessati e di specificarli. 5-Il settore interessato è caratterizzato da una presenza di MPMI?
6 Una volta individuato il/i settore/i interessato/i (in risposta alla domanda n. 4) va individuato il peso specifico delle MPMI per ciascun settore. Andranno individuati gli strumenti per estrapolare questi dati (es. banche dati Camera di Commercio o altre banche dati) e i parametri di ricerca (per oggetto sociale, Codice ATECO, ). Fase 2 Consultazioni La consultazione rappresenta l'aspetto fondamentale di questa metodologia di analisi: il coinvolgimento delle stesse MPMI, attraverso appunto la loro consultazione, è imprescindibile sia per acquisire elementi utili per l'analisi di impatto per rendere più trasparente e più condiviso il processo decisionale. ll test MPMI deve anche mirare a verificare che sia garantita la consultazione dei rappresentanti delle MPMI al fine di raccogliere informazioni attendibili e utili per poter rispondere alle domande della check list. Come per ogni processo partecipativo, oltre alla esigenza informativa, la consultazione dovrebbe servire ad informare gli stakeholder dell'attività amministrativa avviata (l'adozione del bando) e condividerla con i stessi. La struttura individua le modalità di consultazione più idonee anche tenendo conto ed avvalendosi di sedi di consultazione già esistenti. Le modalità di consultazione utilizzabili sono: interviste, individuali o collettive (le interviste possono essere strutturate, semistrutturate e aperte); panel; riunioni (più o meno formalizzate); notice and comment; consultazioni on-line; Rispetto alla scelta dei soggetti da consultare, è bene in ogni caso che vi siano sempre almeno i rappresentanti di categoria delle imprese cui il bando è rivolto. Si può valutare, di volta in volta, se consultare le associazioni di categoria e le MPMI anche solo su uno schema generale di bando, piuttosto che sui singoli bandi, per evitare la replica di numerosi sedi di consultazione e di analisi di costi sulle medesime procedure. Ciò in quanto molte problematiche sono comuni a tutti i bandi e pertanto possono essere affrontate congiuntamente con le associazioni di categoria nello stesso incontro, presumibilmente a cadenza annuale. Check list: 1- Qual è la tipologia di oneri (informativi, amministrativi, finanziari) indotta dal provvedimento? Oneri amministrativi Oneri finanziari
7 Riguardo alla tipologia degli oneri da considerare, va preliminarmente tenuto presente che nel Test MPMI, a differenza che nella scheda MOA, vanno quantificati i costi complessivamente a carico delle imprese, compresi quelli di natura finanziaria. Vanno dunque considerati e successivamente quantificati i costi complessivi che la partecipazione al bando comporta: amministrativi (compresi quelli informativi) e finanziari. Va infatti considerato che la partecipazione al bando comporta per l'impresa dei costi imprescindibili; una distinta quantificazione andrà operata in relazione agli oneri che l'impresa sopporta in presenza di contributi ottenuti e in vista della loro definitiva liquidazione. Per onere informativo/amministrativo si intende qualunque adempimento comportante raccolta, elaborazione, trasmissione, conservazione e produzione di informazioni e documenti alla pubblica amministrazione. Tra gli oneri informativi/amministrativi vi sono tutti quelli necessari per presentare la domanda, dall'acquisizione alla produzione della documentazione richiesta. Il Test prende in particolare in considerazione gli oneri informativi/amministrativi legati ai seguenti adempimenti: compilazione della domanda; raccolta informazione/documenti; produzione informazione/documenti (es. certificati, nulla osta, perizie...); elaborazione informazione/documenti (es. progetti, studi di fattibilità, planimetrie...); trasmissione informazione/documenti; conservazione documenti (es. tenuta Registri...). Tra gli oneri finanziari che il test prende in considerazione vi sono quelli relativi ai bolli, alle imposte, alle tariffe; agli atti o documenti in copia conforme, agli atti erogati/ricevuti autenticati da notai, agli atti che comportano formalità nei pubblici registri immobiliari; alla costituzione di diritti reali di godimento su beni immobili, ai certificati e copie ed estratti delle risultanze e degli elaborati catastali, alle eventuali spese bancarie. Occorrerà altresì distinguere tra tipologie di costi e individuare, in vista della loro possibile eliminazione/riduzione, la loro origine: se sono imposti da una normativa europea o nazionale, oppure se sono oneri introdotti dal legislatore regionale o dal bando. 2-Vi è una differenza di impatto del provvedimento tra MPMI e grandi imprese? La quantificazione degli oneri amministrativi e finanziari legati alla presentazione della domanda è utile proprio per valutare se i costi imprescindibili che l'impresa deve sostenere per partecipare al bando siano già di per sé penalizzante, e dunque discriminatoria, nei confronti delle MPMI rispetto alle grandi imprese. Per questo diventa importante dettagliare gli oneri a seconda delle fasi del bando (presentazione della domanda, ammissione a contributo, liquidazione): è opportuno prendere in considerazione oneri/benefici separatamente per ogni fase proprio per
8 valutare se i costi sostenuti dalla MPMI per partecipare al bando siano scoraggianti nell'ipotesi in cui non l'impresa non riesca ad accedere al contributo. Altre parole, la quantificazione dei costi già nella fase di presentazione e a prescindere dall'ottenimento del contributo è proprio finalizzata a verificare che i costi legati alla presentazione della domanda non siano così sproporzionati da scoraggiare le MPMI a partecipare al bando. 3-Qual è il bilancio netto tra oneri e benefici? E come è quantificabile tale differenza (costi per addetto, costi per fatturato)? Sulle modalità in concreto di quantificazione degli oneri si può fare riferimento ai criteri indicati nel Modello dei costi standard (Standard Cost Model SCM), individuato nella Comunicazione COM (2005) 518. In base a tali criteri gli oneri amministrativi devono essere stimati sulla base del costo medio che le imprese sostengono per svolgere ogni attività amministrativa. La stima degli oneri amministrativi viene espressa da un valore economico che tiene conto del costo del singolo adempimento e della frequenza dello stesso. Ai fini del computo sono da considerare sia i costi interni (costo dei lavoratori interni all impresa) che quelli esterni (relativi al ricorso a consulenti/professionisti esterni) sia gli oneri specifici previsti da alcuni bandi (es. per i bandi sul turismo viene sempre chiesto un vincolo di destinazione d uso trascritto presso l Agenzia del territorio, la quale per trascrivere un atto richiede l atto notarile). 4- Quali sono le azioni che possono ridurre gli oneri a carico delle MPMI? La distinzione operata nella risposta alla domanda n. 1 rispetto all'origine degli oneri, cioè alla derivazione se europea, nazionale o regionale è proprio finalizzata a verificare se alcuni oneri quelli previsti a livello regionale sono eliminabili o riducibili e se altri quelli non di competenza regionale siano in qualche modo compensabili. Tra le opzioni che possono mitigare l'impatto sulle MPMI vi sono: Esenzione totale o parziale di oneri informativi Esenzione totale o parziale di oneri finanziari Esenzione temporanea di oneri informativi Esenzione temporanea di oneri finanziari Riduzione di oneri informativi Riduzione di oneri finanziari Rendicontazione contabile/amministrativa semplificata Ispezione e controlli semplificati Invio della documentazione successivamente alla fase di assegnazione/concessione del contributo
9 5 - Decisioni assunte e proposte di modifiche legislative di semplificazione Rapporto di Test Ogni anno la Giunta raccoglie tutti i Rapporti/Schede di Test in una relazione annuale, presentata all Assemblea regionale, che riporta: Quanti bandi sono stati valutati con il Test MPMI; Il numero delle Consultazioni effettuate; I rapporti dei Test, con evidenziati i risultati.
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