Fondo a sostegno autotrasporto D.G. PAT 1315/2016 d.d. 05/08/2016
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- Tommasa Mazza
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1 Fondo a sostegno autotrasporto D.G. PAT 1315/2016 d.d. 05/08/2016 SEDE LEGALE E DIREZIONALE Via San Daniele Comboni, Trento Aggiornato al 24/08/2016 SEDE OPERATIVA SETTORE GARANZIE / CREDITO Via del Brennero, Trento Telefono: 0461 / Fax: 0461 / SEDE OPERATIVA SETTORE AGEVOLAZIONI Piazza Mosna, Trento Telefono: 0461 / Fax: 0461 /
2 Fondo e destinatari dell agevolazione Con delibera 1315 d.d. 05/08/2016 la P.A.T. ha costituito presso Confidi Trentino Imprese un fondo destinato al sostegno finanziario di imprese che abbiano: attività prevalente di autotrasporto di merci per conto di terzi con regolare iscrizione all Albo Nazionale degli Autotrasportatori di cose per conto terzi, senza vincoli e limiti, o alla Sezione Speciale per consorzi/cooperative numero di addetti tra 4 e 50 ULA nel corso dell anno 2015 il riferimento per il calcolo delle ULA è il libro unico del lavoro Al Fondo possono accedere le iniziative finalizzate alla ridefinizione del profilo finanziario dell indebitamento aziendale, con conseguente salvaguardia dei livelli occupazionali. 2
3 Requisiti per l accesso 1/2 Può accedere al Fondo l impresa iscritta a Confidi Trentino Imprese che soddisfa i seguenti requisiti: ha unità operativa nel territorio provinciale al 05/08/2016; per unità operativa si intende una struttura aziendale in grado di produrre beni e servizi, tanto sotto il profilo tecnologico che amministrativo non ha in corso procedure concorsuali o esecuzioni immobiliari; è regolarmente iscritta all Albo Nazionale degli Autotrasportatori di cose per conto terzi, senza vincoli e limiti, o alla Sezione Speciale per consorzi/cooperative; presenta un numero di addetti tra 4 e 50 ULA nel corso del 2015; ha in disponibilità almeno due veicoli, ciascuno di peso complessivo a pieno carico superiore a 20 tonnellate; si impegna a stabilizzare un determinato livello occupazionale tramite stipula di un apposito accordo sindacale; 3
4 Requisiti per l accesso 2/2 adotta il regime di contabilità ordinaria negli esercizi 2014 e 2015 ( sono escluse le aziende in contabilità semplificate); presenta nel bilancio 2014 e nel bilancio 2015 un incidenza dei crediti sui ricavi dell attività caratteristica (voce A1 del Conto Economico) superiore al 20%; si considerano i crediti dell attivo circolante voce CII dello Stato Patrimoniale - con decurtazione dei crediti vantati a qualsiasi titolo verso i soci presenta un margine operativo lordo (MOL) positivo, calcolato includendovi tutti i ricavi, comprese le accise, in almeno uno degli ultimi due esercizi; presenta un patrimonio netto positivo, limitatamente alle società di capitali; utilizza linee di credito bancarie a breve (rinnovabili o con durata massima biennale) di importo non inferiore a dieci volte il contributo concedibile. si considerano le linee di credito accordate dal sistema bancario 4
5 Operazioni ammissibili ed agevolazione Possono accedere al Fondo le operazioni di credito nuove o il rinnovo di operazioni esistenti, di durata massima biennale. L intervento del Fondo è pari a: 1 Crediti bilancio 2015 (voce CII S. P. esclusi crediti verso soci) U. L. A. nell anno 2015 Sono in ogni caso fissati: 2.500,00 di limite minimo di intervento per unità lavorativa stabilizzata 5.000,00 di limite massimo di intervento per unità lavorativa stabilizzata L agevolazione è accordata nel rispetto della normative dell Unione europea in materia di aiuti d importanza minore ( De minimis ) con un massimale di ,00 per il settore autotrasporto. Qualora l azienda non disponga di sufficiente plafond De minimis disponibile, è disposta la riduzione proporzionale dell agevolazione indipendentemente dai valori minimi sopra indicati. 5
6 Definizione di U.L.A. Un ULA corrisponde ad una persona che ha lavorato nell impresa o per conto dell impresa a tempo pieno durante tutto l anno considerato. Il lavoro delle persone che non hanno lavorato tutto l anno, oppure hanno lavorato a tempo parziale, a prescindere dalla durata, o come lavoratori stagionali, è calcolato in frazioni di ULA. Rientrano nei conteggi per il rispetto del requisito 4 50 U.L.A. : a) i dipendenti che lavorano nell'impresa; b) le persone che lavorano per l'impresa, ne sono dipendenti e, per la legislazione nazionale, sono considerati come gli altri dipendenti dell'impresa; c) i proprietari gestori; d) i soci che svolgono un'attività regolare nell'impresa e beneficiano di vantaggi finanziari da essa forniti. I proprietari gestori ed i soci non possono essere stabilizzati in quanto tali, pertanto per tali soggetti non è previsto alcun contributo Gli apprendisti con contratto di apprendistato o gli studenti con contratto di formazione non sono contabilizzati come U.L.A.. La durata dei congedi di maternità o parentali non è contabilizzata. 6
7 Definizione M.O.L. Sulla base di quanto previsto dalla delibera D.G. PAT 1315/2016 il requisito del M.O.L. viene verificato prendendo in considerazione tutti i ricavi, ivi compresi i rimborsi delle accise. valore della produzione ( lettera A CE) + rimborsi delle accise costi della produzione per materie prime, suss., consumo e merci (lettera B.6 CE ) costi per servizi (lettera B.7 CE) costi per godimento beni di terzi (lettera B.8 CE) costi per il personale (lettera B.9 CE) +- variazione rimanenze di materie prime, suss., consumo e merci (lettera B.11 CE ) 7
8 Esempio Impresa con: 20 U.L.A. occupate nel U.L.A. stabilizzate da accordo sindacale ,00 crediti da bilancio definitivo 2015 esclusi crediti verso soci ,00 linee di credito bancarie di durata massima biennale Intervento potenziale del Fondo: ,00/20 = ,00 In considerazione delle U.L.A. stabilizzate: limite minimo di intervento: 2.500,00 * 10 = ,00 limite massimo di intervento: 5.000,00 * 10 = ,00 L agevolazione massima concedibile somma ad ,00 essendo rispettato il requisito del rapporto linee di credito bancarie / contributo concedibile, previa verifica della capienza del plafond de minimis. 8
9 Obblighi per le imprese beneficiarie 1/2 Mantenimento del livello occupazionale previsto dall accordo sindacale per due anni nel corso del triennio decorrente dal mese successivo a quello di stipula dell accordo sindacale Si considera a tal fine il numero di dipendenti occupati a tempo determinato o indeterminato, iscritti nel libro unico del lavoro dell impresa, compresi i dipendenti eventualmente posti in cassa integrazione guadagni ed esclusi quelli per i quali sia stata avviata la procedura per la dichiarazione di mobilità di cui all articolo 4 della legge 23 luglio 1991, n N.B.: non si considera violazione dell obbligo suddetto una riduzione non superiore al dieci per cento degli occupati previsti con arrotondamento all unità superiore (U.L.A.) La violazione dell obbligo di mantenimento dei livelli occupazionali stabiliti comporta la revoca parziale dell agevolazione, rapportata al periodo di mancato rispetto, con restituzione delle somme percepite maggiorate di interessi legali, proporzionalmente all entità della violazione stessa. 9
10 Obblighi per le imprese beneficiarie 2/2 N.B.: non comportano violazione degli obblighi di mantenimento del livelli occupazionali la cessione o il conferimento dell azienda, la fusione o la trasformazione dell impresa nonché la successione per causa di morte, semprechè il subentrante sia in possesso dei requisiti soggettivi richiesti per accedere all agevolazione, continui ad esercitare l impresa e assuma gli obblighi relativi. L impresa si impegna inoltre a (estratto obblighi generali): accettare ogni controllo sul rispetto degli obblighi previsti dalla D.G. PAT 1315/2016; applicare nei confronti dei propri dipendenti i contratti collettivi e accordi nazionali e osservare le leggi in materia di tutela della salute e della integrità fisica dei lavoratori; comunicare, successivamente alla presentazione della domanda e fino alla concessione dell agevolazione, le eventuali nuove concessioni a titolo di de minimis ; trasmettere annualmente a Confidi Trentino Imprese apposita autocertificazione ai fini dell accertamento del mantenimento dei livelli occupazionali previsti. 10
11 Termini per la presentazione delle domande Periodo presentazione domande: dal 1 settembre al 31 ottobre 2016 Periodo istruttoria domande: dal 1 novembre al 31 dicembre 2016 Le imprese associate al Confidi potranno presentare domanda di agevolazione compilando l apposita richiesta scaricabile dal sito ed allegando la seguente documentazione: copia dell accordo sindacale; copia degli ultimi due bilanci approvati e delle relazioni accompagnatorie o di documentazione equivalente nel caso di società di persone o ditte individuali; documentazione bancaria attestante l ammontare accordato degli affidamenti bancari a breve termine con indicazione di eventuali nuove linee di credito a breve in corso di delibera; dichiarazione in tema di aiuti de minimis (compresa nella richiesta) e di aiuti dichiarati illegittimi o incompatibili (compresa nella richiesta); documento di riconoscimento in corso di validità del l.r. / titolare richiedente. 11
12 Plafond Decorso il termine del 31 ottobre 2016 le richieste verranno istruite e sottoposte a delibera. Qualora le agevolazioni potenzialmente concedibili superassero l importo del plafond disponibile, le stesse verranno riproporzionate anche in deroga ai limiti minimi stabiliti dalla D.G. PAT 1315/
13 . Ufficio Marketing Luigi Cimarolli 348 / luigi.cimarolli@cti.tn.it 13
Domanda consegnabile a mano presso gli uffici di Via S.D. Comboni,7 oppure a mezzo PEC a
MODULO DI RICHIESTA AGEVOLAZIONE AI SENSI DELLA D.G. PAT 1315 / 2016 (AUTOTRASPORTO) Periodo presentazione domanda: dal 1 settembre al 31 ottobre 2016 1 Domanda consegnabile a mano presso gli uffici di
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