Giornate Informative

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Annibale Bernasconi
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1 GESTIONE DELL EMERGENZA E SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO CULTURALE: STRUTTURE OPERATIVE E SINERGIE ISTITUZIONALI. Giornate Informative Bari, 5 e 6 Settembre 2017 SALA MULTIMEDIALE DEL CASTELLO SVEVO architetto Francesca Marmo Segretariato Regionale per la Puglia

2 - Nel 2012 il Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha istituito presso il proprio Ufficio l Unità di Crisi, secondo un protocollo predeterminato per la gestione delle emergenze derivanti da calamità naturali. - L Unità di Crisi è articolata in un Coordinamento Nazionale (UCCN-MiBAC,) coordinata dal Prefetto Fabio Carapezza Guttuso, Presidente della Commissione Speciale Permanente per la Sicurezza del Patrimonio Culturale Nazionale e dai Direttori degli Istituti Centrali preposti al restauro e alla catalogazione (Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro; Opificio delle Pietre Dure; Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario; Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) e da dirigenti e funzionari del Segretariato Generale. - L Unità di Crisi Coordinamento Nazionale UCCN-MiBAC è funzionalmente in collegamento costante con le singole realtà territoriali su base regionale attraverso l istituzione dell Unità di Crisi Coordinamento Regionale UCCR-MiBAC, unico referente del Ministero nella regione. - Il Segretario regionale svolge funzione di Coordinatore tra le Soprintendenze ABAP competenti territorialmente, la Soprintendenza Archivistica, i Direttori degli Archivi di Stato coinvolti.

3 Arch. Francesca Marmo DR-Puglia Protocollo di comunicazione : 1. le Direzioni Generali, gli istituti centrali e gli istituti dotati di autonomia speciale si coordinano con il Segretario generale 2. gli istituti del MiBAC, anche quelli centrali e gli istituti dotati di autonomia speciale, aventi sede nella regione si riferiscono al Segretario regionale 3. l'unità di crisi- Coordinamento regionale opera in sinergia con le strutture territoriali deputate agli interventi in emergenza (Prefetture, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Enti locali)

4 Struttura di gestione dell emergenza a scala regionale Organi di coordinamento delle emergenze: il Dipartimento Regionale di Protezione civile e Prefetture Diocesi di Puglia Protezione Civile Regionale Nucleo regionale della Puglia dei Carabinieri Tutela patrimonio Culturale Direzione Regionale dei VV.FF. di Puglia UCCR - MiBACT Puglia

5 Articolazione dell Unità di Crisi della Direzione Regionale Istituzione del 3 dicembre 2012 e riorganizzazione del febbraio 2017 A) Unità di crisi Coordinamento regionale (UCCR Mibact Puglia) Responsabile: il Segretario Regionale dott.ssa Eugenia Vantaggiato Ufficio: dott. Giovanni M. Sardone B) Le Unità Operative 1) U.O. Rilievo dei danni (schede pubblicate in Gazzetta Ufficiale) Responsabile: arch. Francesca Marmo 2) U.O. Coordinamento tecnico degli interventi di messa in sicurezza sui beni architettonici, storicoartistici, archeologici, archivistici e librari, compreso lo spostamento dei beni Responsabile: arch.francesco Longobardi 3) U.O. depositi temporanei e laboratori di pronto intervento sui beni mobili Responsabile: arch. Anita Guarnieri

6 Le funzioni dell Unità «rilievo del danno»

7 Le funzioni dell Unità «messa in sicurezza»

8 Le funzioni dell Unità «depositi e laboratori»

9 Pianificazione delle attività da predisporre a scala nazionale e regionale 1) Istituzione di un tavolo tecnico regionale permanente con compiti di monitoraggio ed ottimizzazione dei processi locali di coordinamento operativo tra i soggetti deputati alla gestione delle emergenze sul territorio; 2) Programmazione e calendarizzazione, sulla scorta degli indirizzi impartiti dagli Organi centrali, di attività comuni di formazione ed aggiornamentopermanenti del personale dei vari soggetti istituzionali territoriali coinvolti;

10 3) U.O. depositi temporanei e laboratori di pronto intervento sui beni mobili Sono stati identificati i siti quali depositi temporanei di opere mobili all interno di beni di proprietà demaniale: - area nord della Puglia, era stato designato il castello di Manfredonia che non ha più spazi disponibili al momento attuale. Si sta verificando la disponibilità di luoghi alternativi; - area sud della Puglia, presso il castello di Copertino. Il laboratorio di primo intervento: è stato individuato il convento di San Francesco della Scarpa a Bari. In caso di necessità è possibile prevederne di nuovi presso le sedi adibite a depositi temporanei.

11 1) U.O. Rilievo dei danni avviene attraverso schede da compilarsi secondo due modalità: - rilievo speditivo; - rilievo di seconda fase. Le schede di rilievo saranno compilate da funzionari tecnici delle rispettive Soprintendenze competenti per territorio se sufficienti.

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