Delegato Nazionale CRI per le attività di emergenza Roberto Antonini
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- Eugenio Marchesi
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1 Delegato Nazionale CRI per le attività di emergenza Roberto Antonini
2 Il nuovo regolamento nasce dalla necessità di disporre di una nuova disciplina che affronti i mille aspetti della preparazione e della risposta alle emergenze nazionali ed internazionali rispetto alle evoluzioni che stanno accompagnando la vita della nostra Associazione. Nasce dalla consultazione di coloro i quali hanno lavorato sul campo, nelle sale operative o supportato le operazioni dagli uffici amministrativi centrali.
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4 Delegato per le Attività di Emergenza Il Presidente Nazionale ed i Presidenti dei Comitati territoriali C.R.I. a diverso livello, ai fini del miglior coordinamento delle attività previste dal nuovo regolamento e fermo restando quanto previsto dall articolo 24 comma 6 dello Statuto, si avvalgono del Delegato C.R.I. per le attività di emergenza (art. 3 O.C.387/2010)
5 Delegato Nazionale Regionale - Provinciale - Locale per le Attività di Emergenza Nominati dal Presidente Nazionale e dai rispettivi Presidenti dei Comitati territoriali C.R.I. Scelti fra i soci attivi o personale dipendente di ruolo, nell ambito del Comitato territoriale C.R.I. di pertinenza che hanno superato con esito positivo il corso di formazione di cui alla O.C.55/2009 e successive modifiche, ovvero in possesso del titolo di Emergency Manager. Restano in carica per l intero mandato del Presidente stesso. (art. 3 O.C. 387/2010)
6 Delegazioni / Gruppi CRI Il Presidente Locale provvede altresì alla nomina del Delegato C.R.I. per le attività di emergenza per tutte le Unità C.R.I. senza autonomia amministrativa direttamente dipendenti (art. 3 O.C. 387/2010)
7 Delegato Vicario Attività d Emergenza Con la procedura per la nomina del Delegato C.R.I. per le attività di emergenza o con successivo atto, ad ogni livello territoriale, per garantire il funzionamento del sistema di emergenza i rispettivi Presidenti possono nominare, su proposta del Delegato C.R.I. per le attività di emergenza, un Delegato C.R.I. Vicario per le attività di emergenza. (art. 3 O.C. 387/2010)
8 Comitato Provinciale CRI Nei comuni capoluogo di provincia, qualora non sia istituito il Comitato locale ma solo il Comitato provinciale, il Presidente Provinciale provvede contestualmente alla nomina del Delegato Provinciale C.R.I. per le attività di emergenza e alla nomina del Delegato Locale C.R.I. per le attività di emergenza, ognuno con rispettivi ambiti di competenza. (art. 3 O.C. 387/2010)
9 Nomina Delegati per le Attività di Emergenza Il provvedimento deve esser trasmesso da tutti i Comitati territoriali C.R.I. ad ogni livello, entro 30 giorni dall emanazione a: Organo : di controllo superiore Dipartimento : Attività Socio-Sanitarie e Operazioni in Emergenza Servizio 12 : Interventi di emergenza e Operazioni Internazionali Sala Operativa Nazionale
10 Compiti Delegato per le Attività di Emergenza Svolge le attività previste, relativamente alle emergenze sul territorio nazionale, in qualità di rappresentante della Croce Rossa Italiana nella funzione di Struttura Operativa del Servizio Nazionale di Protezione Civile Funzione sussidiaria nei confronti della rispettiva Componente del Servizio Nazionale della Protezione Civile ai diversi livelli, quale Regione, Provincia, Prefetture e Comuni (art. 3 O.C. 387/2010)
11 Compiti Delegato per le Attività di Emergenza Provvede alla realizzazione del Piano di Emergenza, secondo le linee guida definite (in emanazione) con cadenza annuale. Piano e aggiornamenti vanno trasmessi al Delegato C.R.I. per le attività di emergenza di livello superiore, al Dipartimento delle Attività Socio Sanitarie e delle Operazioni in Emergenza, al Servizio 12 Attività di Emergenza ed Operazioni Internazionali ed alla Sala Operativa Nazionale (art. 3 O.C. 387/2010)
12 Compiti Delegato per le Attività di Emergenza Pianificazione Preparazione Risposta (art. 3 O.C. 387/2010)
13 Compiti Delegato per le Attività di Emergenza Pianificazione Intesa come l individuazione di risorse, l analisi delle criticità, la determinazione di ruoli e responsabilità e lo sviluppo di procedure che permettono alla Croce Rossa Italiana di rispondere rapidamente ed efficacemente alle emergenze, così come definite all art. 1 del regolamento. (art. 3 O.C. 387/2010)
14 Compiti Delegato per le Attività di Emergenza Preparazione Intesa come l insieme delle misure e azioni intraprese per consentire la risposta all evento e la riduzione dei suoi effetti. (art. 3 O.C. 387/2010)
15 Compiti Delegato per le Attività di Emergenza Risposta Intesa come la somma delle azioni intraprese a seguito della minaccia di accadimento dell evento o a seguito del verificarsi dell evento (art. 3 O.C. 387/2010)
16 Compiti Delegato per le Attività di Emergenza Emergenze Internazionali Attività di supporto alla struttura centrale, nell individuazione delle risorse umane e materiali da impiegare nella risposta. (art. 3 O.C. 387/2010)
17 La Commissione Nazionale per le Attività di Emergenza E istituita presso il Comitato Centrale Organo consultivo e propositivo per le attività di pianificazione e preparazione del settore emergenza della C.R.I (art. 4 O.C. 387/2010)
18 Componenti della Commissione Nazionale per le Attività di Emergenza Delegati Provinciali CRI per le attività di emergenza provincie autonome Trento e Bolzano Delegati Regionali CRI per le attività di emergenza Delegato Nazionale C.R.I. per le attività di emergenza Presidente Nazionale Vertici Nazionali delle Componenti Volontaristiche o propri delegati Direttore Generale Dirigente del Servizio 12 interventi di emergenza ed operazioni internazionali Capo Dipartimento delle attività socio sanitarie e delle operazioni in emergenze (art. 4 O.C. 387/2010)
19 Componenti della Commissione Regionale / Provinciale per le Attività di Emergenza (art. 4 O.C. 387/2010)
20 Commissione Locale per le Attività di Emergenza E facoltà del Presidente locale, su proposta del Delegato Locale C.R.I. per le attività di emergenza, costituire la Commissione Locale per le Attività di Emergenza, secondo la composizione dallo stesso definita. (art. 4 O.C. 387/2010)
21 L Unità di Crisi Centrale Dirigente del Servizio 12 Attività di Emergenza ed Operazioni Internazionali Dirigente del Servizio 13 Attività Sociali, Sanitarie e Socio-Sanitarie Delegato Nazionale C.R.I. per le attività di emergenza Direttore Generale Capo Dipartimento delle Attività Socio Sanitarie e delle Operazioni in Emergenza Dirigente del Servizio 11 Rapporti con le Componenti Volontaristiche Presidente Nazionale Capo Dipartimento Risorse Umane ed Organizzazion e Dirigente del Servizio 9 Acquisizione di Beni e Servizi e Patrimonio Immobiliare Capo Dipartimento Amministrazi one e Patrimonio Dirigente del Servizio 8 Amministrazio ne e Finanza Dirigente del Servizio 6 Trattamento Economico Dirigente Servizio 4 Informatica Dirigente del Servizio 1 Affari Generali e Segreteria (art. 6 O.C. 387/2010)
22 L Unità di Crisi Regionale/Provinciale Delegato C.R.I. per le attività di emergenza Presidente Regionale Provinciale Ulteriori componenti determinate dal Presidente Direttore Regionale Funzionario amministrativo (art. 6 O.C. 387/2010)
23 Team di Valutazione e Coordinamento Reperibilità H24 Impiego nazionale e internazionale Supporta il coordinamento sul campo Composto da Emergency Manager o Disaster Manager con specifiche competenze Impiego in tre ore per le emergenze nazionali, sei ore per le emergenze internazionali, con turni di reperibilità H24 (art. 7 O.C. 387/2010)
24 La Sala Operativa Nazionale Operatività h24 con funzione di monitoraggio e sorveglianza costante Organizzata in 8 Funzioni, coordinate da E.M. E competente nella movimentazione di personale, mezzi e attrezzatura verso il territorio regionale interessato dall evento Si avvale di un nucleo di almeno 20 volontari LE UNITA CRI (Presidente e Delegato) SEGNALANO ALLA SALA OPERATIVA NAZIONALE TUTTE LE SITUAZIONI DI CRITICITA E LE AZIONI INTRAPRESE (art. 9 O.C. 387/2010)
25 PERSONALE MATERIALI MEZZI PIANIFICAZIONE SANITA STRUTTURE OPERATIVE ATTIVITA SPECIALI TELECOMUNICAZIONI INFORMATICA INTERVENTI INTERNAZIONALI MASS MEDIA INFORMAZIONE ASSISTENZA POPOLAZIONE Delegato Nazionale P.C. Roberto Antonini
26 Le Sale Operative Regionali/Provinciali Istituite dal Consiglio Direttivo del Comitato di pertinenza Se non operative H24 il Delegato C.R.I. per le attività di emergenza garantisce reperibilità H24 Mantengono costante contatto con la Sala Operativa Nazionale ai fini del costante monitoraggio e sorveglianza Trasmettono con cadenza semestrale l elenco aggiornato dei recapiti della Sala Operativa stessa e del Delegato C.R.I per le attività di emergenza di riferimento (art. 9 O.C. 387/2010)
27 Sala SISTEMA Centro di coordinamento che garantisce la raccolta verifica e diffusione delle informazioni di protezione civile con l obiettivo di allertare immediatamente, e quindi attivare tempestivamente, le diverse componenti e strutture preposte alla gestione dell emergenza. Oggi vi operano H24: Vigili del Fuoco Forze Armate Polizia di Stato Arma dei Carabinieri Corpo Forestale dello Stato Capitaneria di Porto Guardia Costiera A breve sarà attivata H24 la postazione della Croce Rossa Italiana
28 Centri Interventi di Emergenza Diventano cinque i Centri Interventi di Emergenza: Nord Est: Verona Nord Ovest: Settimo Centro: Roma Sud: Potenza Isole: Palermo Torinese Si avvalgono di un nucleo di almeno 50 volontari che compongono il Nucleo Operativo Integrativo per l Emergenza
29 Entro 12 ore Rappresentanti C.R.I. presso: Di.Coma.C. Nominati dal Presidente Nazionale Unità di crisi della Regione e Sala Operativa Regionale Nominati dal Presidente Regionale C.C.S., C.O.M. e C.O.I. Nominati dal Presidente Provinciale C.O.C. Nominati dal Presidente Locale
30 La flowchart di coordinamento Direttore Generale Capo Dipartimento Attività Socio Sanitarie ed Operazioni in Emergenza Commissario Straordinario Rappres. c/o Sala SISTEMA Servizio 12 Attività di Emergenza ed Operazioni Internazionali Centri Interventi di Emergenza Sala Operativa Nazionale Delegato Nazionale C.R.I. Attività di Emergenza Delegato Regionale C.R.I. Attività di Emergenza Sala Operativa Regionale Ispettorato Corpo Militare Delegato Provinciale C.R.I. Attività di Emergenza Delegato LocaleC.R.I. Attività di Emergenza Sala Operativa Provinciale
31 UNITA DI CRISI C.R.I. SALA SISTEMA SALA OPERATIVA NAZIONALE C.R.I. COMITATO OPERATIVO
32 Disaster Management Support Service S. 12 S. 13 Rispondere alle richieste delle Unità CRI Standard procedure Altri Servizi CC Volontari Supportare le Unità CRI Ingresso della CRI nel sistema di risposta IFRC Aumento della responsabilità DMSS Standard formazione Standard preparazio ne C.I.E. Comitati Periferici Standardizzazione Standard dotazioni Ora Sfide Futuro
33 Disaster Management Support Service Qual è il ruolo del DMSS? - Supportare la struttura centrale e la periferia nella preparazione e nella risposta ai disastri. Nello specifico Ogni Unità si occupa di preparazione e supporto alla risposta per il proprio settore; Ogni Unità elabora gli standard nelle dotazioni per il proprio settore; Ogni Unità predispone la formazione per il proprio settore; Ogni Unità predispone le procedure standard per il proprio settore.
34 Formazione Organizzata dalla struttura centrale Emergency Response Unit Regional Disaster Response Team Emergency Management Altri percorsi di specializzazione Organizzati a livello territoriale Corsi di primo, secondo e terzo livello Corso per istruttore C.R.I. di Protezione Civile Corsi sul rischio NBCR
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