REGOLAMENTO DI PROTEZIONE CIVILE

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1 Sede Nazionale: ROMA (RM) Via Tacito, 50 Tel. 06/ REGOLAMENTO DI PROTEZIONE CIVILE A cura della Dott.ssa Antonina Giuseppa BARRESI e Luigi GAGLIARDI R.P.C. 01/2016

2 CAPO 1 Disposizioni Generali Art Per l attuazione dei compiti previsti dall art.2 dello statuto del Movimento FARE AMBIENTE Movimento Ecologista Europeo, di seguito denominato FARE AMBIENTE MEE, l azione nel settore della protezione civile si sviluppa in due ambiti di intervento: a) EMERGENZA SU TERRITORIO NAZIONALE svolta ad ogni livello territoriale, intesa sia come attività di protezione civile o di preparazione, prevenzione e/o risposta a situazioni straordinarie come previsto dalla legge 225/92. Rientrano nel medesimo ambito d intervento le azioni svolte relativamente alla salvaguardia e tutela della vita animale e del patrimonio ambientale. b) EMERGENZA INTERNAZIONALE, intesa come attività di preparazione e risposta a situazioni emergenziali che interessano paesi esteri, operando per il tramite di accordi bilaterali con altre associazioni ambientali avente lo stesso fine, o ancora su richiesta del Dipartimento Nazionale di Protezione civile o del Ministero dell Ambiente cui è iscritta quale Associazione di protezione Ambientale ai sensi dell articolo 13 della legge 349/86 e S.M.I.(GAB-DEC ) del 27 Febbraio al fine di rendere maggiormente coerente, razionale, efficace ed efficiente l azione dell associazione FAREAMBIENTE MEE nel settore della Protezione Civile l organigramma dell associazione è strutturato secondo quanto previsto dallo statuto nazionale. 3. Il settore Protezione Civile di FARE AMBIENTE MEE è strutturato nel rispetto delle vigenti norme in materia di separazione tra le attività d indirizzo politico e le attività di gestione amministrativa seguendo anche il principio di sussidiarietàverticale. CAPO 2 Articolazione Territoriale In Emergenza Art. 2 Come previsto dallo statuto l organizzazione territoriale di FARE AMBIENTE MEE è così costituito: 1.Laboratori Verdi aventi propria personalità giuridica e operatività in ambito Provinciale. 2. D.O.T. (Distaccamento OperativoTerritoriale) afferente al Laboratorio Verde e operante in ambito locale; 3. Laboratori FARE AMBIENTE MEE a qualsiasi livello territoriale 4. Sezioni di Area Tematica di diretta pertinenza del Coordinatore Nazionale. Pagina 2 di 11

3 CAPO 3 Organizzazione Art. 3 Per lo svolgimento delle attività nell ambito del settore di Protezione Civile FARE AMBIENTE MEE si avvale dell organizzazione così articolata: a) livello centrale per le attivazioni Nazionali ed Internazionali; b) livello periferico per le attivazioni a carattere territoriale. L organizzazione FARE AMBIENTE MEE si avvale dei propri volontari nel rispetto delle normative vigenti. Struttura Nazionale Art. 4 L area Nazionale di protezione civile è composta da: - 1. Commissione Nazionale Protezione Civile; Pagina 3 di 11

4 2. Responsabile Nazionale Protezione Civile; 3. Vice Responsabile Nazionale Protezione Civile; 4. Responsabili Interregionali Protezione Civile e vice; 5. Responsabili Regionali Protezione Civile e vice; 6. Responsabili Provinciali Protezione Civile e vice; 7. Responsabili Distaccamenti Operativi Territoriali (D.O.T.) Protezione Civile e vice; 8. Responsabile della Sala Operativa Nazionalee vice; 9. Responsabili di settore / attività. Commissione Nazionale Art.4.1 Composta da: Presidente dell associazione; Responsabile Nazionale Protezione Civile; ViceResponsabile Nazionale Protezione Civile; Responsabili Interregionali Protezione Civile; Responsabile della Sala Operativa Nazionale. I lavori della Commissione sono coordinati dal Coordinatore Nazionale. In caso di assenza del Coordinatore Interregionale Protezione Civile può partecipare altra persona delegata. Sono compiti della Commissione: Attuare le linee definite dal Consiglio Nazionale FARE AMBIENTE MEE; Sviluppare e mantenere la struttura di Protezione Civile; Proporre progetti di previsione e prevenzione; Indicare i percorsi formativi da seguire così come richiamato nel regolamento di formazione; Indicare strategie e modalità di impiego dei volontari; Stabilire i criteri di partecipazione dei volontari agli eventi, quindi sia il sistema di allertamento/attivazione in caso di emergenza che quello di coinvolgimento in caso di esercitazioni e/o formazione; Nominare il Vice Responsabile Nazionale su proposta del Responsabile Nazionale; Nominare il Responsabile della Sala Operativa, e i Responsabili di settore/attività. Responsabile Nazionale Art. 4.2 Il Responsabile Nazionale di Protezione Civile è nominato dal Presidente Nazionale e resta in carica per l intero mandato del Presidente stesso; viene scelto tra i soci attivi in possesso di adeguata formazione in Disaster Management e comprovata esperienza tecnica-operativa delle emergenze e maxiemergenze. Pagina 4 di 11

5 Presiede e coordina la Commissione Nazionale di Protezione Civile, ha compiti di coordinamento, propone le strategie di intervento e di investimento, rappresenta la struttura Nazionale di Protezione Civile FAREAMBIENTE MEE ad ogni livello, di concerto con la Commissione Nazionale nomina rappresentanti presso organismi esterni. Vice Responsabile Nazionale Art. 4.3 Per garantire il continuo funzionamento delle attività di Protezione Civile il Responsabile Nazionale propone la nomina del Vice Responsabile Nazionale. Il ViceResponsabile agisce su delega del Responsabile Nazionale o in sua sostituzione. Responsabili Interregionali Art.4.4 I ResponsabiliInterregionali P.C. sono nominati dal Presidente Nazionale, tra i soci attivi, proposti dai Responsabili Regionali P.C., Responsabili RegionaliGuardie di Fare Ambiente dei Responsabili Laboratori FARE AMBIENTE MEE. I Responsabili Interregionali P.C. dovranno seguire un percorso formativo nazionale specifico, per la gestione dei rapporti con i volontari e con le strutture esterne quali D.N.P.C., Di.Coma.C. e altre Organizzazioni/Enti, che possono trovarsi sul luogo dell'evento. I Responsabili Interregionali P.C. svolgono un attività di supporto verso i volontari impegnati nell evento, e collaborano con Responsabilidelle Guardie di Fare Ambiente e iresponsabililaboratori FAREAMBIENTE MEE nelle strutture per fornire loro il massimo sostegno possibile, assumendone il coordinamento operativo durante le attività di emergenza. Nella normale attività iresponsabili InterregionaliP.C. svolgeranno un attività di supporto e sostegno alresponsabile Nazionale P.C., ai Responsabili Regionali Guardie di Fare Ambiente e dei Responsabili Regionali e dei Responsabili LaboratoriFare Ambiente MEE per le attività di prevenzione e previsione. Responsabili Interregionali saranno suddivisi in n. 3 aree operative: 1) NORD ITALIAcon competenza operativa territoriale nelle Regioni: Liguria - Piemonte - Valle d Aosta Lombardia - Trentino A.A. Friuli V.G. Veneto 2) CENTRO ITALIAcon competenza operativa territoriale nelle Regioni: Emilia Romagna - Toscana Marche Umbria - Lazio - Abruzzo Sardegna 3) SUD ITALIAcon competenza operativa territoriale nelle Regioni: Molise - Puglia - Campania - Basilicata Calabria Sicilia e Isole minori. Responsabili Regionali Art. 4.5 I Responsabili Regionali P.C. sono nominati dal Presidente Nazionale, tra i soci attivi, proposti dai Responsabili Regionali delle Guardie di Fare Ambiente e dei Laboratori FARE AMBIENTE MEE. Pagina 5 di 11

6 I Responsabili Regionali dovranno seguire un percorso formativo Nazionale specifico, per la gestione dei rapporti con i volontari e con le strutture esterne quali DPC, Di.Coma.C., Prefetture e altre Organizzazioni/Enti che possono trovarsi sul luogo dell'evento. I Responsabili Regionali P.C. svolgono un attività di supporto verso i volontari impegnati nell evento, e collaborano con i responsabili delle Guardie di Fare Ambiente, Laboratori FAREAMBIENTE MEE e SEZIONI speciali dell Associazione, nelle strutture per fornire loro il massimo sostegno possibile, assumendone il coordinamento operativo durante le attività di emergenza. Nella normale attività il Responsabile Regionale P.C. svolgerà un attività di supporto e sostegno ai ResponsabileInterregionale di P.C.,responsabiliprovinciali di P.C., dei Laboratori Verdi FareAmbiente, Laboratori FARE AMBIENTE MEE e SEZIONI speciali per le attività di prevenzione e previsione. Responsabile Provinciale Art 4.6 I Responsabili Provincialidi P.C. sono nominati dal Presidente Nazionale, tra i soci attivi, proposti dai Responsabili Regionali di P.C., dai Responsabile Regionali delle Guardie di Fare Ambiente e dai Responsabili Regionali Laboratori FARE AMBIENTE MEE, e Responsabili Sezioni speciali. I ResponsabiliProvinciali dovranno seguire un percorso formativo Nazionale specifico, per la gestione dei rapporti con i volontari e con le strutture esterne quali C.O.C., C.O.M., C.C.S., e altre Organizzazioni/Enti che possono trovarsi sul luogo dell'evento. I ResponsabiliProvinciali P.C. svolgono un attività di supporto verso i volontari impegnati nell evento, e collaborano con i responsabili delle Guardie di Fare Ambiente Laboratori FARE AMBIENTE MEE e sezioni speciali nelle opportune strutture per fornire loro il massimo sostegno possibile, assumendone il Coordinamento operativo durante le attività di emergenza. Nella normale attività il ResponsabileProvinciale P.C. svolgerà un attività di supporto e/o sostegno ai Responsabili Regionali di P.C., Responsabili Regionali Laboratori Verdi Fare Ambiente, Responsabili Regionali Laboratori FARE AMBIENTE MEE, Responsabili Sezioni speciali, nonché Responsabili D.O.T di P.C., per le attività di prevenzione e previsione. Responsabili Distaccamenti Operativi Territoriali (D.O.T.) Art 4.7 I Responsabili dei Distaccamenti Operativi Territoriali (D.O.T.) di P.C. sono nominati dal Presidente Nazionale, tra i soci attivi, proposti dai Responsabili Provinciali di P.C., dai Responsabili Provinciali dei Laboratori Verdi Fare Ambiente. I Responsabili dei Distaccamenti Operativi Territoriali (D.O.T.) di P.C. dovranno seguire un percorso formativo Nazionale specifico, per la gestione dei rapporti con i volontari e con le strutture esterne quali C.O.C, C.O.M., e altre Organizzazioni/Enti che possono trovarsi sul luogo dell'evento. I Responsabili dei Distaccamenti Operativi Territoriali (D.O.T.) di P.C. svolgono un attività di supporto verso i volontari impegnati nell evento, e collaborano con i responsabili delle Guardie di Pagina 6 di 11

7 Fare Ambiente e nelle opportune strutture per fornire loro il massimo sostegno possibile, assumendone il Coordinamento operativo durante le attività di emergenza. Nella normale attività iresponsabili dei Distaccamenti Operativi Territoriali (D.O.T.) di P.C. svolgeranno un attività di supporto e/o sostegno ai Responsabili Provinciali di P.C., Responsabili Provinciali Guardie di Fare Ambiente, e Responsabili Provinciali dei Laboratori FARE AMBIENTE MEE, Sezioni speciali, per le attività di prevenzione e previsione. Sala Operativa Nazionale Art. 4.8 Viene attivata dal Coordinatore Nazionale al momento dell emergenza e rimane aperta H24 sino al termine delle necessità. E il luogo di coordinamento e di comando delle attività dei laboratori verso il luogo dell evento. Mantiene contatti con le Istituzioni preposte all attivazione ed alla gestione dell emergenza, nonché con le strutture e i Laboratori che partecipano all evento. Può dotarsi di strutture mobili da dislocare sul territorio per lo svolgimento delle funzioni di coordinamento in sede locale dove se ne ravvisa la necessità. La Sala Operativa Nazionalepuò, di concerto con il Responsabile Nazionalestampa, diramare comunicati nazionali nella prima fase dell intervento operativo. I Laboratori Regionali, Provinciali e D.O.T (Distaccamenti OperativiTerritoriali) le Sale Operative Regionali hanno l obbligo di inoltrare alla Sala Operativa Nazionale l informativa relativa ad attivazioni che avvengono sul loro territorio ed inviarne i report documentali. Il Vice responsabile agisce su delega del Responsabile della Sala Operativa Nazionale o in sua sostituzione. Responsabili di settore / attività. Art. 4.9 Ricevono dalla Commissione Nazionale l incarico specificatamente ad un settore di attività individuato in funzione delle esigenze del sistema di Protezione Civile. Predispongono alla valutazione della Commissione Nazionale le linee guida per il settore di riferimento, proponendo e coordinandone le attività. L attività di Protezione Civile di pertinenza viene gestita e coordinata dal Responsabile Nazionale P.C. Fare Ambiente. CAPO 4 Coordinamento Territoriale dell Emergenza Art.5 1. Nella prima risposta alle emergenze e nel Coordinamento territoriale delle operazioni la competenza è affidata ai Laboratori Verdi Provinciali per il tramite dei D.O.T. (Distretti Operativi Territoriali),ove presenti. Il Responsabile Regionale di Protezione Civile o suo delegato, il Responsabile Interregionale di P.C. e il Responsabile Nazionale di P.C.svolgono un ruolo sussidiario. Pagina 7 di 11

8 2. In caso di emergenza che interessi l ambito Regionale il coordinamento è affidato alresponsabile Regionale, nei confronti del quale il Responsabile Interregionale e Nazionale svolgono un ruolo sussidiario. 3. In caso di emergenza Nazionale o eventi di tipo C il coordinamento è affidato al Responsabile Nazionale. CAPO 5 Attività di Protezione Civile e Colonne Mobili in ambito Regionale Art.6 1. Le unità territoriali di FAREAMBIENTE MEE ad ogni livello garantiscono il concorso, come aliquota di risorse umane e strumentali alle diverse operazioni di soccorso che FAREAMBIENTE MEE promuove e coordina a livello centrale. 2. Le strutture di FAREAMBIENTE MEE presenti sul territorio curano i rapporti con l Ente Regione al fine di partecipare alle attività di Protezione Civile e alla costituzione delle colonne mobili regionali nonché ai programmi e progetti promossi a tal fine. 3. La movimentazione di volontari e relative risorse strumentali nelle Colonne Mobili Regionali, al di fuori del territorio regionale di competenza, è comunicato in tempo reale al Responsabile Nazionale e alla Sala Operativa Nazionale, da parte del Responsabile Interregionale per le attività di Protezione Civile. 4. L atto convenzionale o di accordo con l Ente Regione stipulato per i fini del presente articolo viene sottoscritto dal rappresentante legale del singolo laboratorio verde di FAREAMBIENTE MEE. 5. Ogni laboratorio verde di FAREAMBIENTE MEE può partecipare alle attività di Protezione Civile Regionali e nelle Province autonome di Trento e Bolzano previa iscrizione negli appositi elenchi istituiti e regolamentati a tal fine. 6. I Laboratori FAREAMBIENTE MEE possono partecipare alle attività operative di Protezione Civile a qualsiasi livello territoriale su specifica autorizzazione del responsabile Nazionale a seguito di attivazione dal Dipartimento Nazionale di PC o Ministero dell Ambiente. 7. Le Sezioni speciali dell Associazione possono partecipare alle attività operative di Protezione Civile a qualsiasi livello territoriale su specifica autorizzazione del Responsabile Nazionale a seguito di attivazione dal Dipartimento Nazionale di PC o Ministero dell Ambiente. - CAPO 6 Attivita di Formazione Art. 7 Allo scopo di garantire un alto profilo formativo per lo svolgimento delle attività previste all art.1 il Responsabile Nazionale propone alla Commissione Nazionale un programma formativo da attuare ai diversi livelli. Tale programma formativo prevede corsi base per tutti i volontari e di specializzazione in settori particolari con la tenuta di appositi Albi Nazionali così strutturati: Pagina 8 di 11

9 Corsi Base Operatore di PC Livello Operativo; Coordinatore di PC. Operatore di Sala Operativa; Corsi di Specializzazione in Emergenza Cartografia ed Orientamento e Sistemi di GPS; Logistica; Operatore Veterinario; Operatore per la Salvaguardia Ambientale; Istruttori di PC. Operatore tutela e Sicurezza Ambientale; Corsi di alta specializzazione Operatore per la Salvaguardia dei Beni Culturali in Emergenza; Operatore Emergenza in NBCR; Operatore Unità Cinofila; Operatore Veterinario Soccorsi Speciali. CAPO 7 Partecipazione dei Volontari alle Attività di Emergenza. Art.8 1. I volontari di FARE AMBIENTE MEE costituiscono la componente fondamentale dell organizzazione in emergenza. 2. In caso di attivazione delle strutture di FARE AMBIENTE MEE ad ogni livello la movimentazione dei volontari è disposta e coordinata nel seguente modo: A livello Locale e/o Provinciale dai Responsabili PC dei LaboratoriVerde e/o Fare ambiente MEE,costituito sulla Provincia anche attraverso i responsabili dei D.O.T. ove presenti e/o responsabili Sezioni speciali; A livello Regionale dal Responsabile Regionale P.C. Fare Ambiente MEE o suo Delegato; A livello Nazionale dal Responsabile Nazionale P.C. Fare Ambiente MEE. Pagina 9 di 11

10 Benefici di Legge Art. 9 1.L applicazione dei benefici di Legge di cui sopra è subordinata alla formale attivazione dei volontari di FAREAMBIENTE MEE, da parte del Dipartimento della Protezione Civile, che può essere disposta con le seguenti modalità: L associazione FAREAMBIENTE MEE è attivata autonomamente dal Dipartimento della protezione civile per il tramite di apposita nota indirizzata al Presidente Nazionale di FAREAMBIENTE MEE con oneri a carico del Dipartimento di Protezione Civile stesso, limitatamente agli interventi in occasione di emergenze nazionali ovvero di grandi eventi. 2. L applicazione dei benefici di Legge può anche avvenire nel caso in cui l associazione FAREAMBIENTE MEE (Laboratori Verdi/Fare MEE/Sezioni) sia attivata dall Ente Regione al fine di concorrere alla costituzione della Colonna Mobile Regionale di cui al capo5. L applicazione di tali benefici di Legge è subordinata alla condivisione tra FAREAMBIENTE MEE Laboratori Verdi/Fare MEE/Sezioni ed Ente Regione relativamente allemodalità di copertura degli oneri derivanti. Altre Disposizioni Art Le convenzioni e gli accordi in vigore tra le unità territoriali di FARE AMBIENTE MEE e altri Enti/organizzazioni, in contrasto con il presente regolamento mantengono la loro validità fino alla scadenza prevista dall accordo stesso. In fase di rinnovo o nuova stipula essi saranno oggetto di opportuna rivisitazione al fine dell adeguamento al presente regolamento. 2. I soci di FARE AMBIENTE MEE che operano in emergenza a qualsiasi livello dovranno essere dotati di uniforme di foggia e tipologia conforme alle disposizioni vigenti in materia di sicurezza (D.L.vo 81/08) come di seguito specificate: a) Cappellino di colore blu con visiera; b) Giubbetto e pantalone di colore giallo/blu ad alta visibilità; c) Polo manca lunga e corta di colore blu e/o bianca; d) Giaccone invernale tipo Parka ad alta visibilità; d) Scarpe antinfortunistiche. Le caratteristiche tecniche nonché i loghi da apporre sulle divise saranno specificati in apposito capitolato. Disposizioni Finanziarie Art.11 Il Presidente Nazionale di FAREAMBIENTE MEE delibera sulla scorta della relazione delresponsabile Nazionale PC per ogni esercizio finanziario del bilancio di previsione l iscrizione in appositi capitoli di spesa, stanziamenti necessari all espletamento delle attività del settore emergenza. Pagina 10 di 11

11 Alla stessa stregua i Presidenti dei Laboratori Verdi/Fare MEE/Sezioni iscriveranno in appositi capitoli gli stanziamenti necessari per le attività di competenza territoriali. Agli oneri derivanti dalle attività espletate dal Responsabile Nazionale PC, dal suo Vice, dall Interregionale PC, e dal Regionale PC,si provvede con apposito capitolo di spesa. In analogia i Laboratori Verdi/Fare MEE/Sezioni, debbono prevedere appositi capitoli nei rispettivi bilanci. Pagina 11 di 11

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