Verbale n. 20. Assemblea dei Soci del 13 Dicembre 2013 ore 13:10

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1 Verbale n. 20 Assemblea dei Soci del 13 Dicembre 2013 ore 13:10 L Ordine del Giorno della seduta si articola in due distinte fasi: A. la prima dedicata alla approvazione delle Modifiche agli artt. 13 e 19 dello Statuto, modifiche già passate al vaglio di ogni singolo Socio della Fondazione. Il voto definitivo da parte dell Assemblea dei Soci a norma dell art. 16 dello Statuto - deve essere espresso dalla maggioranza qualificata dei Due terzi degli aventi diritto. Questa fase della seduta si è svolta alla presenza e con la collaborazione del Notaio Zerbini che ne ha curato la verbalizzazione. [vedi Allegato n. 1] B. La seconda fase: 1. nomina degli Organi della Fondazione: Presidente, Vice Presidente, componenti il Comitato dei Garanti, Revisore dei Conti; 2. nomina del Direttore e determinazione del suo compenso; 3. Proposta di Regolamento per il conferimento di incarico di Direttore a seguito della modifica degli artt. 13 e 19 dello Statuto; 4. approvazione Bilancio di Previsione anno 2014; Sono presenti per la Fondazione Il Presidente della Fondazione Il Vice Presidente della Fondazione Il componente del Comitato dei Garanti in qualità di invitato Il Revisore dei Conti Sergio ZAVOLI Cosimo BRACCESI Sergio IOVINO Enzo GIANNONI Partecipa inoltre per la Fondazione la Direttrice, Lucia Biavati. Sono presenti i Soci: per il socio fondatore ente NOMINATIVO il delegato e sua carica CARICA Regione Emilia-Romagna Simonetta SALIERA La Vice Presidente Comune di Bologna Comune di Ferrara Nadia MONTI Chiara SAPIGNI Assessore alla Sicurezza (delega permanente del Sindaco) Assessore Bilancio 1

2 per il socio fondatore ente Comune di Forlì Comune di Modena Comune di Parma Comune di Piacenza Comune di Ravenna Comune di Reggio Emilia Comune di Rimini NOMINATIVO Davide DREI Dr. Franco CHIARI Dr. William SGARBI DR Gianluca SGAMBUZZI Martina MONTI Luca FANTINI Fabio ANTICOLI il delegato e sua carica CARICA Assessore Welfare (delega permanente del Sindaco) Comandante Polizia Municipale Dirigente Welfare Funzionario Gabinetto Sindaco Assessore PM e Sicurezza Dirigente Servizio Politiche la città solidale Funzionario settore Attività Economiche Provincia di Bologna Provincia di Ferrara Provincia di Forlì-Cesena Stefano RAMAZZA Caterina FERRI Dr.ssa Sara RICCI Capo di Gabinetto (delega della Presidente) Assessore Politiche Sociali (delega della Presidente) Resp. P.O. Bilancio e Partecipate (delega del Presidente) Provincia Modena ========== ==============0 Provincia di Parma ========== ==============0 Provincia di Piacenza Maurizio PARMA Vice Presidente (delega del Presidente) Provincia di Ravenna ========== ============= Provincia di Reggio Emilia Dr. Andrea GUALERZI Provincia di Rimini Dr. Chiara ASTOLFI Responsabile U.O. Vigilanza Servizio Infrastrutture delega del Presidente) Ufficio Presidenza (delega del Presidente) E inoltre presente per la Regione Emilia-Romagna, la dr.ssa Socia Cioffi in qualità di Capo di Gabinetto della Giunta. Il Presidente ZAVOLI apre i lavori apprezzando l ampia partecipazione coerente con la complessità delle questioni da trattare, invita la Vice Presidente ad introdurre il primo punto all odg. Approvazione modifiche agli art. 13 e 19 dello Statuto. A) approvazione delle Modifiche agli artt. 13 e 19 dello Statuto La Vice Presidente della Regione Emilia-Romagna, SALIERA, spiega che la modifica riguarda la nomina del Direttore che attualmente è fatta dall Assemblea su proposta della Regione: la proposta che la Regione ha verificato con il Presidente e con i Soci dà valore al ruolo dei Soci dato che pone in capo all Assemblea dei Soci il pieno potere di nomina del Direttore, mediante la 2

3 modifica dell Art. 13 dello Statuto in cui viene introdotta la formulazione sulla base di criteri da essa previamente determinati. In modo analogo si propone di modificare l art. 19. Il Presidente passa la parola al Notaio Michele ZERBINI il quale sottolinea che le modifiche sono ridotte e assai semplici e procede alla lettura degli articoli 13 e 19 dello Statuto con le relative modifiche. Chiede la parola il Vice Presidente BRACCESI: precisa che si tratta di una modifica seria e consistente; nella formulazione in vigore lo statuto prevede una relazione stretta tra la Regione e la Fondazione con la nomina del Direttore fatta su proposta del rappresentante della Regione, determinando un vincolo di responsabilità reciproca molto forte tra l attività operativa della Fondazione e la Regione stessa. Le ragioni della modifica sono connesse alle difficoltà di carattere tecnico-giuridico che tutte le istituzioni incontrano nei percorsi di individuazione di persone per determinate cariche. Le modifiche proposte spostano sulla Fondazione il compito di individuare il percorso: non sarà la Regione ma sarà il Presidente della Fondazione a proporre all Assemblea un nominativo con un significativo spostamento nell assunzione di responsabilità nell individuare la persona giusta cui affidare il ruolo di Direttore. Auspica che la modifica statutaria e lo spostamento di responsabilità non facciano venir meno in nessun modo la particolare attenzione, solidarietà, addirittura l affetto che la Regione ha sempre avuto nei confronti della Fondazione. Se così non fosse, avendo la Fondazione una struttura organizzativa minimale, non riuscirebbe a vivere senza il supporto tecnico-gestionale della Regione. A tal proposito precisa di aver ricevuto ampie rassicurazioni dalla Vice Presidente di cui fa partecipi tutti i Soci. La Parola torna al Notaio ZERBINI che dà lettura dell atto notarile in cui sono citati i nominativi delle persone presenti in rappresentanza degli Enti-Soci nonché i riferimenti delle deliberazioni che gli stessi Enti-Soci hanno adottato per approvare le modifiche statutarie, dà conto altresì della presenza, oltre che del Presidente Zavoli, del Vice Presidente Cosimo Braccesi, del Revisore dei Conti Enzo Giannoni, del membro del Comitato dei Garanti Sergio Iovino. Con i voti di tutti i 16 Soci presenti, espressi per alzata di mano, l Assemblea approva all unanimità il testo dello Statuto con le modifiche illustrate. Alle 14:05 il Notaio dichiara chiusa la trattazione del punto e procede a far firmare lo Statuto modificato al Presidente Zavoli. Si passa quindi alla trattazione degli argomenti della seconda fase della seduta. B 1. nomina degli Organi della Fondazione: Presidente, Vice Presidente, componenti il Comitato dei Garanti, Revisore dei Conti. La Vice Presidente Simonetta Saliera propone la nomina quale Presidente del Senatore Sergio Zavoli, quale Vice Presidente del signor Cosimo Braccesi, quali componenti il Comitato dei Garanti l avv.to Sergio Iovino e la dr.ssa Elisa Cavazzuti, quale Revisore dei Conti il rag. Enzo Giannoni. L Assemblea all unanimità approva le nomine proposte. B 2. nomina del Direttore e determinazione del suo compenso Il Presidente ZAVOLI informa rammaricandosene che l attuale Direttore, la dr.ssa Lucia Biavati, non è disponibile ad un rinnovo triennale per impegni di carattere personale e che la stessa ha comunque assicurato la disponibilità a continuare l attività fino all individuazione del un nuovo Direttore scelto secondo i criteri che l Assemblea si darà. Propone quindi all Assemblea di votare la proroga dell incarico di direttore alla dr.ssa Lucia Biavati fino all individuazione del futuro direttore. Nessuno avendo chiesto la parola si procede a mettere ai voti la proposta. 3

4 L Assemblea all unanimità approva la nomina della dr.ssa Lucia Biavati a Direttore fino all individuazione di un futuro nuovo Direttore. B 3. Proposta di Regolamento per il conferimento di incarico di Direttore. Sull argomento il Presidente passa la parola al Vice Presidente BRACCESI. BRACCESI illustra motivazioni, senso e percorso che hanno portato alla Proposta di Regolamento per il conferimento di incarico di Direttore. Premette che la Fondazione in quanto soggetto di diritto privato non ha alcun obbligo normativo di dotarsi di un simile regolamento. Si tratta piuttosto di valutare l opportunità o meno di darsene uno in considerazione del fatto che tutti i Soci della Fondazione sono Pubbliche Amministrazioni. Illustra quindi i contenuti ed il senso della bozza proposta. Si apre una lunga ed approfondita discussione sia sui requisiti che la persona da destinare al ruolo di Direttore dovrebbe avere, sia sulla procedura da seguire per l individuazione del candidato. CHIARI, si dichiara preoccupato all idea di trasformare la scelta del Direttore in una sorta di concorso pubblico poiché ritiene che il Direttore debba essere una figura di fiducia dell Assemblea pertanto nella scelta debbono esserci margini di discrezionalità che esaltino questo aspetto fiduciario, mentre essere eccessivamente analitici nella definizione della procedura di selezione - oltre ad esprimere implicitamente sfiducia nelle future presidenze e nelle future direzioni sembra scelta dettata esclusivamente dalla volontà di scongiurare qualche sorta di ricorso, metterebbe in difficoltà la Fondazione che invece ha bisogno di una persona che con grande dedizione e disponibilità porti avanti un lavoro sproporzionato al compenso economico previsto.bisogna invece investire sulla persona sulla fiducia in un rapporto di ampia collaborazione. ZAVOLI si rifà all intervento di Chiari che condivide pienamente e precisa che la figura del direttore non va vista burocraticamente e separata dal contesto perché il Direttore, o la Direttrice, agisce sintonia con i Garanti, istruisce i casi e presenta le caratteristiche della situazione che spetta loro giudicare partecipando a tale processo decisorio con considerazioni specifiche anche sociologiche e psicologiche. Definisce fondamentale conservare queste caratteristiche dell agire del Direttore e afferma che non si può quindi separare la direzione dal ruolo dei Garanti. Ringrazia Chiari per questo suo intervento. Il Presidente Zavoli aggiunge che lo Statuto attribuisce al Presidente ogni potere in materia di assunzione di personale e definisce la discussione in corso avulsa sia dalle norme Statutarie sia dalle modalità negli anni seguite dalla Fondazione per l individuazione del Direttore. Afferma che, se il Presidente non può nemmeno consultare i Soci a proposito di eventuali candidature ma deve rimettere tutto ai cavilli di un bando simil-pubblico, allora il Presidente è ridotto a figura puramente rappresentativa. Esprime l opinione che le questioni discusse siano questione di lana caprina, e che è necessario trovare una mediazione. Alcuni degli intervenuti mettono l accento sulla opportunità di attenersi ai criteri di pubblicità e di trasparenza, altri evidenziano il rischio di appesantire e rallentare la stessa attività della Fondazione che, con la propria struttura snella ed essenziale, non sarebbe in grado di gestire i passaggi di una complessa procedura pubblica. Alcuni rilevano che la figura del Direttore deve necessariamente essere persona di fiducia del Presidente. Altri ancora fanno presente che l Art. 17 dello Statuto attribuisce al Presidente i più ampi poteri in materia di personale laddove recita In particolare assume tutte le decisioni relative alla gestione del personale e ai rapporti di collaborazione. Chiede la parola sull argomento la Vice Presidente SALIERA che propone una mediazione tra le varie opinioni espresse e rileva quanto sia importante, ai fini di garantire la funzionalità della Fondazione, da una parte individuare una persona di esperienza e dall altra salvaguardare la 4

5 natura fiduciaria dell incarico. Raccomanda di non avere riguardo solo alla forma e richiama tutti i Soci alla responsabilità e alla massima condivisione del percorso da individuare. Interviene CHIARI per il Comune di Modena ricordando che l ipotesi di dotarsi di una procedura e di criteri è emersa in un precedente incontro a cui dei Soci sono stati invitati e osserva tuttavia che il Direttore deve essere figura di fiducia dell Assemblea e pertanto nella scelta debbono esserci margini di discrezionalità che esaltino questo aspetto fiduciario. RAMAZZA per la Provincia di Bologna, si associa all intervento di Chiari e alla proposta di mediazione della Vice Presidente Saliera. Il Presidente si dichiara in sintonia con i due interventi precedenti, precisa che la figura del direttore non va vista burocraticamente e separata dal contesto in quanto il Direttore agisce in perfetta, sistematica e ineludibile sintonia con i Garanti, in un confronto sistematico, istruisce i casi ma anche partecipa al loro processo decisorio con considerazioni specifiche anche di natura sociologica e psicologica. Definisce fondamentale conservare queste caratteristiche dell agire del Direttore e ribadisce che non si può quindi separare la Direzione dal ruolo dei Garanti. Il Presidente, precisato che dell incontro cui Chiari precedentemente accennava la Presidenza della Fondazione non era stata messa al corrente, propone di riprendere la discussione sull argomento dopo qualche settimana di riflessione e ponderazione allo scopo di giungere ad una decisione maggiormente condivisa. La Vice Presidente SALIERA concorda sulla proposta del Presidente di rinviare l argomento a futuro incontro e consiglia alla Presidenza della Fondazione di elaborare una nuova proposta da presentare agli Enti-Soci in tempi rapidi. B 4. approvazione Bilancio di Previsione anno 2014 La Direttrice della Fondazione, Lucia BIAVATI illustra la proposta avanzata per il Bilancio preventivo 2014 ed informa sulle richieste di riduzione della quota pervenute da alcune Province: - Provincia di Rimini in data 8 ottobre 2013 scrive segnalando l impossibilità di sostenere qualsiasi contributo per il Provincia di Ravenna. Il Consiglio ha deliberato il recesso (azione discutibile sul piano giuridico essendo socio fondatore) e non sarà comunque in grado di contribuire per il Provincia di Forlì-Cesena chiede di essere esonerata dal contributo per il Provincia di Ferrara in data 31 Maggio scrive informando di essere in condizione di destinare la somma di 100 euro per il 2014 ma anche per il Provincia di Piacenza chiede di ridurre la quota a solo per il 2014, impegnandosi a ricercare gli altri euro nelle pieghe del bilancio in sede di assestamento. Comunica che, in controtendenza, la Provincia di Parma - che lo scorso anno aveva chiesto per il 2013 la riduzione a 2500 euro - ha informato di avere recuperato in sede di assestamento l intera quota di 5000 euro per il 2013 e che verserà 5000 euro anche per il Comunica che il Comune di Ferrara in data 3 settembre 2013 ha scritto chiedendo la possibilità di ridurre la propria quota annuale a 2000 euro per il 2014 ma anche per il 2013 Chiede la parola l Assessore SAPIGNI del Comune di Ferrara afferma che il Comune di Ferrara non ha optato per il recesso come altri Soci hanno fatto, che condivide finalità e principi della Fondazione, pur tuttavia sostiene che il loro bilancio consente di contribuire con soli 2000 euro, spiega che tale condizione è motivata dalla decisione del Comune di ridurre l IRPEF ai cittadini nel 2014, in cambio si impegna a non avanzare richieste a favore di vittime di reati che dovessero verificarsi a Ferrara. Definisce detta scelta di natura politica. Dichiara di potersi impegnare a 5

6 proporre alla Amministrazione comunale che verrà eletta nel maggio 2014 di recuperare i 3000 euro mancanti, ma nel contempo chiede che si metta in Bilancio della Fondazione la quota di 2000 per il Comune di Ferrara. A proposito della quota-socio 2013, in considerazione del fatto che il Comune di Ferrara era assente all Assemblea che approvò il Preventivo 2013, si impegna a cercare i 3000 euro mancanti al completamento dell intera quota. Presidente ZAVOLI rivolgendosi al rappresentante del Comune di Ferrara ribadisce il diritto di tutti i cittadini della regione ad essere soccorsi dalla Fondazione, senza discriminazioni e che un eventuale impegno del comune di Ferrara a non avanzare richieste tradisce le ragioni stesse per cui la Fondazione è stata creata e non può essere preso in considerazione. BIAVATI riprende la parola per richiamare l attenzione di tutti sulla necessità di una approfondita riflessione sul futuro della Fondazione a fronte del fatto che si vanno consumando le riserve finanziarie accumulate negli anni precedenti. SALIERA manifesta disaccordo a ridefinire al ribasso le quote, mostra comprensione per le Province alle quali fa appello affinché facciano lo sforzo di rappresentare i rispettivi territori, manifesta preoccupazione invece per le richieste di riduzione da parte dei Comuni perché mettono seriamente in discussione l esistenza stessa della Fondazione e ricorda che è funzione primaria dei Comuni rispondere ai bisogni sociali e sanitari delle persone. A partire dal fatto che nel 2014 la riforma delle Province e del sistema degli enti locali giungerà a termine, svolge un articolato ragionamento sull apporto complessivo dei Comuni per la Fondazione: invita i Comuni capoluogo ad essere un punto di riferimento per il territorio e le Unioni che avranno attorno, anche rispetto alla Fondazione e invita la stessa Fondazione a rivolgersi al territorio regionale nel suo insieme nella diversa futura configurazione fatta di Comuni capoluogo e sistema di Unioni Comunali. Invita anche a riflettere sulla fattispecie dei reati che con maggiore frequenza la Fondazione tratta rispetto al passato e che rende l operato della Fondazione ancor più indispensabile. Chiede che nel prossimo incontro si affronti il tema del futuro e dell impegno che ogni socio intende esprimere nella consapevolezza che i Soci non rappresentano solo le rispettive Amministrazioni ma sono in realtà rappresentanti di tutti i 348 comuni regionali. Conclude chiedendo di convocare un apposita Assemblea in cui verificare la volontà di ogni socio di fare la propria parte coinvolgendo non solo i Comuni capoluogo ma il complessivo sistema di tutte le forme comunali. GUALERZI per la Provincia di Reggio Emilia, segnala analoga difficoltà del proprio ente a sostenere il contributo di 5000 euro e ne chiede il dimezzamento; è d accordo sulla proposta di accogliere le richieste di riduzione avanzate dalle Amministrazioni Provinciali e di mantenere ferme le quote dei Comuni all importo di Condiziona il voto favorevole al Bilancio all impegno collettivo di indire in tempi brevi un apposita Assemblea, come proposto dalla Vice Presidente Saliera, nella quale si riconsideri globalmente la posizione delle Amministrazioni provinciali rispetto alla Fondazione. SAPIGNI del Comune di Ferrara dichiara a verbale il proprio impegno nel domandare alla futura Amministrazione comunale i 3000 euro mancanti delle quote 2013 e 2014 al momento non disponibili nel bilancio comunale. MONTI per il Comune Ravenna, informa che il Consiglio Comunale ha posto quale condizione per il voto al Bilancio una riduzione delle spese per il Direttore e poiché il Bilancio proposto vede un aumento di tale voce, non esprimerà un voto favorevole. Vice Presidente BRACCESI in proposito precisa che tale aumento è dovuto ad un aumento delle tasse sui contributi e che il compenso netto rimane lo stesso, ricorda inoltre che l attuale Direttore ha lavorato per il primo anno senza percepire alcun compenso. Il rappresentante del Comune di Ravenna, prendendo atto delle precisazioni fornite, dichiara la propria disponibilità ad approvare il bilancio. 6

7 Il Presidente mette ai voti il Bilancio come allegato - con le correzioni e le verbalizzazioni di impegno predette. L Assemblea approva all unanimità. Dichiara quindi terminata la seduta alle ore 17:05. Redatto dalla Direttrice (Lucia Biavati) Visto : Il Presidente (Sergio Zavoli) Allegati n. 4: a) Verbale Notarile redatto dallo Studio del Notaio Zerbini contenente gli articoli modificati dello. b) Statuto della Fondazione come approvato dall Assemblea del 13 Dicembre c) Bilancio di Previsione 2014 approvato da Assemblea; d) Situazione Contabile al 30 settembre 2013; e) Relazione d Attività al 30 settembre 2013; f) N. 3 Relazioni trimestrali 2013 Revisore dei Conti. 7

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