Patto di corresponsabilità educativa

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MODENA 10 Sede Legale:Strada Albareto Modena Tel. 059/ Fax059/ Sede Amministrativa: Largo Alberto Mario Pucci 45/a Modena Tel. 059/ Fax 059/3 Patto di corresponsabilità educativa Riferimenti normativi: Il Capo d Istituto Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16/10/2006 linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità Visti i D.P.R. n. 249 del 24 /6/1998 e D.P.R. n. 235 del 21/11/2007 regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria Visto il D.M. n. 16 del 5/2/2007 Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo Visto il D.M. n. 30 del 15/3/2007 linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti Emana il seguente: Patto di Corresponsabilità Educativa Che viene stipulato tra l Istituto Comprensivo 10 di Modena e la famiglia dell alunno: frequentante la scuola classe nell A.S. Premessa: Che cos è un Patto educativo? È l insieme degli impegni reciproci che insegnanti e genitori assumono perché ogni bambino possa vivere in modo responsabile e sereno tutti i momenti della vita scolastica e sia messo in grado di apprendere in modo positivo e costruttivo nel rispetto di sé e degli altri. A chi è rivolto il Patto Educativo? Il patto coinvolge la scuola, la famiglia, gli insegnanti, gli studenti ognuno per il proprio ruolo e le proprie responsabilità. Solo se tutti collaborano si creano le condizioni per un buon apprendimento. Perché un Patto Educativo? La scuola è l ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni alunno, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. L interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l obiettivo di costruire un alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative.

2 La scuola s impegna 1. Garantire un piano formativo basato su progetti ed iniziative volte a promuovere il benessere e il successo dello studente, la sua valorizzazione come persona, la sua realizzazione umana e culturale. 2. Creare un clima sereno in cui stimolare il dialogo e la discussione, favorendo la conoscenza ed il rapporto reciproco tra studenti l integrazione, l accoglienza, il rispetto di sé e dell altro. 3. Far conoscere le proprie proposte educative e didattiche 4. Progettare percorsi specifici che favoriscano il successo scolastico di ogni allievo. 5. A vigilare affinché gli alunni vivano il tempo scuola in ambienti sani e sicuri 6. Promuovere il talento e l eccellenza, comportamenti ispirati alla partecipazione solidale, alla gratuità, al senso di cittadinanza. 7. Ascoltare e coinvolgere gli studenti e le famiglie, favorendone la partecipazione alla vita della scuola. 8. Comunicare con le famiglie, informandole sull andamento didattico e disciplinare degli studenti. 9. Comunicare in modo chiaro ai ragazzi e alle famiglie, i criteri di valutazione e la modalità di correzione delle prove. 10. Comunicare in modo tempestivo agli alunni data e giorno dello svolgimento di una prova e restituire il risultato in tempi brevi. 11. Fare rispettare le norme di comportamento, i regolamenti ed i divieti. 12. Prendere adeguati provvedimenti disciplinari in caso d infrazioni. La famiglia s impegna 1. Conoscere e rispettare il regolamento d Istituto, in particolare per quanto riguarda orari, assenze e giustificazioni, ingressi in ritardo e uscite anticipate, uso dei telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici. 2. Fornire recapiti telefonici e possibilmente di posta elettronica per favorire le comunicazioni scuola- famiglia, anche in casi di particolare urgenza. 3. Collaborare con la scuola partecipando agli incontri con i docenti e comunicando eventuali problemi o situazioni particolari del figlio/a per favorire la sua crescita formativa. 4. Informarsi del rendimento scolastico. 5. Conoscere l esperienza scolastica del figlio visionando i quaderni e gli altri elaborati, partecipando ai colloqui individuali, anche chiedendo chiarimenti ed offrendo informazioni. 6. Risarcire i danni eventualmente causati volontariamente dal figlio/a o dovuti a comportamenti irresponsabili. 7. Richiedere al figlio l impegno e il rispetto dei propri doveri scolastici. 8. Aiutare il bambino a sviluppare atteggiamenti di fiducia e di rispetto verso gli insegnanti. 9. Favorire nel bambino atteggiamenti di apertura e di curiosità nei confronti dell esperienza scolastica. 10. Sostenere gli interventi educativi della Scuola 11. Aiutare il bambino a vivere il momento dell esecuzione dei compiti come impegno personale, responsabilizzandolo gradualmente per favorire in lui l autonomia.

3 12. Verificare l esecuzione dei compiti e lo studio individuale seguendo le indicazioni metodologiche degli insegnanti. 13. Fare propri i contenuti del patto, discutendone con i propri figli e con gli altri genitori. Lo studente s impegna 1. Presentarsi con puntualità e regolarità alle lezioni portando tutto il materiale necessario. 2. Rispettare le scadenze per la giustificazione delle assenze/ritardi e per la riconsegna dei riscontri. 3. Svolgere i compiti, orali e scritti, assegnati ed impegnarsi nello studio. 4. Partecipare alle lezioni con interventi opportuni evitando di creare occasioni di disturbo. 5. Riferire in famiglia le comunicazioni riguardanti l organizzazione e il proprio andamento scolastico. 6. Rispettare le cose proprie e altrui, gli arredi, i materiali didattici e tutto il patrimonio della scuola. 7. Rispettare i divieti riguardo all uso dei telefoni cellulari e degli altri dispositivi elettronici. 8. Osservare la disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai singoli insegnanti e dal regolamento d istituto 9. Tenere un atteggiamento corretto e rispettoso verso tutto il personale, verso compagni e coetanei 10. Collaborare a creare un clima di civile convivenza nella comunità scolastica Sanzioni disciplinari Nell'accertamento delle responsabilità comportanti punizioni disciplinari, vanno distinte le situazioni occasionali o le mancanze determinate da circostanze fortuite, dalle gravi mancanze che indicano un costante e persistente atteggiamento irrispettoso dei diritti altrui, in particolare della comunità scolastica e delle sue componenti. Atteggiamento che si esprime in manifestazioni di sopruso o di violenza, verbale o fisica, esercitate nei confronti dell'istituzione educativa e degli insegnanti o nei confronti dei compagni. Particolare gravità assumono le mancanze che abbiano carattere collettivo. Le sanzioni disciplinari possono essere inflitte agli alunni anche per gravi mancanze commesse fuori dalla scuola e che abbiano avuto notevole ripercussione nell'ambiente scolastico. Nell eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone, la sanzione sarà ispirata al principio della riparazione del danno ( art. 4 comma 3 del DPR , come modificato dal DPR 235/2007). Riferimenti generali I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza prima essere invitato ad esporre le proprie ragioni.

4 Nessuna infrazione disciplinare, connessa al comportamento, può influire alla valutazione del profitto. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all'infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile al principio della riparazione del danno e devono servire come momento di crescita. Allo studente può essere offerta la possibilità di convertire le sanzioni in attività in favore della comunità scolastica. Per mancanza dei doveri 1, 2, 3 e 5 Attività didattica del Consiglio di classe volta a promuovere nei ragazzi autonomia organizzativa e consentire l'acquisizione di tecniche di studio. Ammonizione privata o in classe (nel caso di negligenza abituale) da parte del docente (in un primo momento) e del preside (se la mancanza continua). Tale ammonizione va annotata sul registro di classe, il preside dà notizia del provvedimento disciplinare alla famiglia dell'alunno, coinvolgendola nell'eventuale aiuto organizzativo di cui il ragazzo necessita. Per mancanza dei doveri 4 Attività didattica del Consiglio di classe volta a far riflettere gli alunni sulle norme che regolano tutte le comunità. Elaborazione di Regolamenti di classe da affiancare a quello della scuola, discussione e dibattito sui temi del vivere insieme e della collaborazione, richiamo al Diritto allo studio come diritto di ciascun alunno agli insegnamenti che meglio rispondono alle sue necessità e alla sua formazione. Valorizzazione nella didattica dell'ascolto attivo. Ammonizione privata o in classe. Per fatti reiterati, documentati e testimoniati che turbino il regolare andamento della lezione e che impediscano che l'opera degli insegnanti esplichi tutto il suo potenziale educativo è inflitto l'allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo fino a 5 giorni effettivi di lezione. Il provvedimento è adottato dal Consiglio di classe riunito in seduta straordinaria. Per mancanza dei doveri 6 e 7 Per uso scorretto delle attrezzature che comporti danni modesti al patrimonio della Scuola: riparazione del danno materiale da parte dell'alunno guidato da personale docente o collaboratore scolastico. Nel caso sia impossibile riparare agevolmente il danno si richiederà il risarcimento pecuniario. La richiesta di risarcimento pecuniario è adottata dal Dirigente scolastico, è annotata sul registro di classe e di essa è data comunicazione alla famiglia. Per fatti reiterati è inflitto l'allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo fino a 5 giorni effettivi di lezione. Il provvedimento è adottato dal Consiglio di classe riunito in seduta straordinaria. Per il mancato rispetto dei divieti riguardanti l'uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici, se ne prevede il sequestro. L'oggetto sequestrato verrà riconsegnato dal Dirigente scolastico soltanto ai genitori. Per mancanza dei doveri 8, 9 e 10 Per fatti documentati, reiterati e testimoniati che denotino mancanza di rispetto verso il capo d'istituto, i docenti, il personale della scuola, i compagni e coetanei; per fatti gravi che turbino l'attività didattica e alterino la tranquillità e serenità necessarie all'apprendimento, per fatti che mettano a rischio l'incolumità di alunni e personale, per gravi danni al patrimonio della scuola è inflitto

5 l'allontanamento dalla comunità Scolastica per un periodo fino a 15 giorni effettivi di lezione. Il provvedimento è adottato dal Consiglio di classe riunito in seduta straordinaria. Per mancanza dei doveri ai punti il Consiglio di Classe riunito in seduta straordinaria invia la proposta di sospensione all O.d.G. (Organo di Garanzia) che nell arco di 2-3 giorni si riunisce per esprimere il proprio parere obbligatorio non vincolante. Alla seduta dell O.d.G. è invitata la famiglia dell alunno per esprimere le proprie ragioni in contradditorio con la proposta di sospensione. Il presente documento viene letto, approvato e firmato. Il Dirigente Scolastico I genitori Modena: