PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
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1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PROVINCIALE PROTEZIONE AMBIENTE Prot. n. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE TECNICO PER LA TUTELA DELL AMBIENTE N. 1 DI DATA 11 Aprile 2019 O G G E T T O: Articolo 77, comma 1 bis, lettera b) del T.U.L.P. in materia di tutela dell'ambiente dagli inquinamenti approvato con d.p.g.p n. 1-41/Legisl. - Autorizzazione alla messa in sicurezza della discarica non controllata rinvenuta in località Busatte sulla p.f in C.C. Nago Torbole. Pag. 1 di 5
2 Premessa: Nel corso delle indagini geognostiche per l edificazione di un edificio alberghiero in loc. Busatte sulla p.f in C.C. Nago Torbole sono venuti alla luce rifiuti classificabili come inerti da costruzione e demolizione ed in parte solidi urbani (RSU) sepolti a modesta profondità. In data 20 novembre 2017 veniva data comunicazione da parte della società Zeni S.n.c., proprietaria delle p.p.f.f e 1416 in C.C. Nago Torbole, del rinvenimento dei rifiuti cui seguiva da parte dell Agenzia la nota di data 1 dicembre 2017 prot. n con cui venivano fornite le indicazioni per l avvio delle procedure di bonifica e messa in sicurezza. In data 28 febbraio 2018 il Sindaco del Comune di Nago-Torbole, preso atto degli accertamenti espletati, ordinava la chiusura definitiva della rinvenuta discarica in attesa degli ulteriori studi. In data 13 febbraio 2018 il dott. Luigi Frassinella trasmetteva il Piano di caratterizzazione dell area. In data 27 febbraio 2019 la sig.ra Monica Zeni, legale rappresentante della Società Zeni S.n.c., provvedeva a depositare presso il Settore Tecnico per la tutela dell ambiente istanza di autorizzazione richiesta di autorizzazione per l esecuzione delle opere di messa in sicurezza ai sensi dell art. 77 del T.U.L.P. in materia di tutela dell'ambiente dagli inquinamenti approvato con d.p.g.p n. 1-41/Legisl corredata dalla caratterizzazione ambientale del sito. Dalla documentazione tecnica elaborata dal dott. geol. Luigi Frassinella allegata, con il progetto di messa in sicurezza, alla richiesta di autorizzazione di data 27 febbraio 2019 emerge che: il sito è localmente noto per il suo utilizzo a discarica di rifiuti urbani a cavallo degli anni Negli anni 80 la stessa area appariva coltivata ad ulivo mentre più recentemente, dopo il 2000, era stato avviato un cantiere per un progetto edilizio mai completato; gli scavi esplorativi e le indagini geofisiche hanno rivelato, al di sotto di uno strato metrico di terreno di riporto, la presenza di terreni di riporto misti a materiali edili da demolizione e rifiuti assimilabili a RSU, fino a profondità variabili da 2,00 m a 6,25 m dal p.c.; dalle analisi chimiche dei rifiuti è emerso che le concentrazioni dei parametri ricercati hanno consentito di valutare come per ogni composto e/o classi di composti simili per caratteristiche di pericolosità i valori siano ampiamente inferiori alle soglie di concentrazione limite fissati dalla normativa tali da conferire ai rifiuti caratteristiche di pericolosità; le analisi su un campione di terreno del fondo scavo (base dei rifiuti) ha evidenziato concentrazioni dei parametri ricercati conformi alle concentrazioni soglia di contaminazione fissate secondo normativa per le aree residenziali (colonna A, Tab. 1, All. 5, Titolo V, Parte Quarta, D.Lgs. 152/2006 & s.m.i.). le specifiche indagini geognostiche condotte, con la realizzazione di sondaggi dotati di piezometro, hanno permesso di escludere l esistenza di una falda idrica nel sottosuolo e di un acquifero in continuità idraulica con i terreni di riporto del primo sottosuolo conteneneti macerie e rifiuti. Ciò premesso, IL DIRIGENTE DEL SETTORE TECNICO PER LA TUTELA DELL AMBIENTE Pag. 2 di 5
3 considerata la domanda di data 27 febbraio 2019 presentata dalla sig.ra Monica Zeni, legale rappresentante della Società Zeni S.n.c., volta ad ottenere il rilascio dell autorizzazione prevista dall articolo 77, comma 1 bis, lettera b) del T.U.L.P. in materia di tutela dell ambiente dagli inquinamenti, concernente l intervento di messa in sicurezza permanente dei rifiuti, rinvenuti in località Busatte sulla p.f in C.C. Nago Torbole; considerato che nella citata domanda di data 27 febbraio 2019 è stato indicato quale responsabile tecnico per le operazioni di messa in sicurezza il dott. geol. Luigi Frassinella; rilevato dalla documentazione tecnica relativa al progetto di messa in sicurezza allegato alla sopra citata domanda che le seguenti misure finalizzate all eliminazione dell infiltrazione delle acque meteoriche verso il corpo della discarica e la conseguente lisciviazione dei rifiuti prevedono a livello progettuale: nessuna movimentazione o scavo del materiale del corpo di discarica in quanto il piano di fondazione di progetto verrà mantenuto mediamente al di sopra dell attuale piano campagna; gestione come rifiuto dei materiali di risulta dalle perforazioni dei pali di fondazione; impermeabilizzazione di copertura del corpo della discarica e di un adeguato intorno ottenuta mediante la realizzazione dell edificio principale con relativo interrato che costituirà un efficace ostacolo all infiltrazione delle acque meteoriche anche grazie alla gestione delle acque bianche delle coperture; pavimentazione impermeabile e sistema di raccolta delle acque bianche per pertinenze quali viali, parcheggi e piazzali; aree a verde ubicate esclusivamente all esterno dell area della discarica. Qualora le aree a verde dovessero sovrastare l area di discarica, verranno sistemate con un pacchetto o strato impermeabilizzante con guaina sintetica. rilevato che la discarica in esame non rientra nel censimento dei siti potenzialmente contaminati di cui all Allegato 6.3 Discariche di R.S.U. incontrollate del Piano provinciale per la bonifica delle aree inquinate approvato dalla Giunta Provinciale con propria deliberazione n del 17 ottobre 2003 e che è tale area non è stata interessata in passato da interventi di ripristino da parte della P.A.T. di cui al Piano di bonifica per le discariche di R.S.U. dismesse, predisposto dal Servizio Opere Igienico sanitarie nell anno considerata l ordinanza di data 28 febbraio 2018 n. 7 del Sindaco del Comune di Nago-Torbole con cui, preso atto degli accertamenti espletati, si ordinava la chiusura definitiva della rinvenuta discarica e l effettuazione di ulteriori indagini per la verifica dello stato di mineralizzazione del rifiuto e per la verifica della presenza di eventuali rifiuti pericolosi; considerato l esito delle analisi dei campioni prelevati in contraddittorio in data 28 febbraio 2018 (Verbale acquisizione n. 58/SS-2018) da parte dei tecnici dell Agenzia provinciale per la protezione dell ambiente; considerato che l U.O. Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento Prevenzione dell Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari con nota prot. n di data 19 marzo 2019 non ha riscontrato problematiche di propria competenza relativamente agli interventi di messa in sicurezza previsti; considerato, ai sensi dell articolo 77, comma 1-ter del T.U.L.P. in materia di tutela dell ambiente dagli inquinamenti, quanto segue: Pag. 3 di 5
4 - l autorizzazione rilasciata dall Agenzia provinciale per la protezione dell ambiente tiene luogo di ogni altro provvedimento di approvazione e di autorizzazione contemplato dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e ss. mm. ii. ; - per l esecuzione delle operazioni di messa in sicurezza, ove non ricorrono le condizioni di contaminazione del sito, si prescinde dalla prestazione di garanzie finanziarie, nonché dagli adempimenti previsti dagli articoli 189, co. 3 (comunicazione annuale al catasto dei rifiuti), 190 (tenuta dei registri di carico e scarico) e 193 (compilazione dei formulari di identificazione dei rifiuti); ritenuto di poter esprimere, per le considerazioni sopra esposte, parere favorevole al rilascio del provvedimento di autorizzazione richiesto dalla Sig.ra Monica Zeni legale rappresentante della Società Zeni S.n.c.; visto l art. 77, del Testo Unico delle Leggi Provinciali in materia di tutela dell ambiente dagli inquinamenti approvato con d.p.g.p. 26 gennaio 1987, n. 1-41/Legisl.; vista la L.P. 11 settembre 1995, n. 11 istitutiva dell Agenzia provinciale per la protezione dell ambiente; vista la delibera della Giunta provinciale n del 9 ottobre 2009 Riorganizzazione dell Agenzia provinciale per la protezione dell ambiente; visto il provvedimento del Dirigente Generale dell'agenzia provinciale per la protezione dell ambiente n. 55 di data 25 giugno 2014 Delega di funzioni ai responsabili delle strutture organizzative dell Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente ; visto il decreto legislativo del 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale. Pag. 4 di 5 determina 1) di autorizzare la sig.ra Monica Zeni, legale rappresentante della Società Zeni S.n.c., alla messa in sicurezza permanente dei rifiuti rinvenuti in località Busatte sulla p.f in C.C. Nago Torbole ai sensi dell articolo 77, comma 1 bis, lettera b) del d.p.g.p. 26 gennaio 1987 n. 1-41/Legisl. e ss.mm.; 2) di disporre che l intervento di messa in sicurezza permanente dei rifiuti sia effettuato conformemente alle indicazioni contenute nel progetto elaborato dallo studio di progettazione Guareschi di Riva del Garda e che l'impresa incaricata di eseguire le operazioni di messa in sicurezza operi sotto la direzione di un responsabile tecnico che presenti adeguata qualificazione professionale, risultante da idoneo titolo di studio e dall'esperienza maturata in materia di gestione dei rifiuti o di bonifica di siti contaminati individuato nella persona del dott. geol. Luigi Frassinella; 3) di disporre altresì che ogni integrazione o variazione, rispetto alle suddette indicazioni, che per qualsiasi motivo dovessero rendersi necessarie in corso d opera, ovvero successivamente all esecuzione dell intervento, siano preventivamente notificate all Agenzia provinciale per la protezione dell ambiente; 4) di disporre l inserimento, a titolo ricognitivo, della p.f in C.C. Nago Torbole nell elenco di cui all articolo 17, comma 1, lettera b), del decreto del Ministero dell ambiente n. 471 del 25 ottobre 1999 (anagrafe dei siti da bonificare), ricordando che la circostanza dovrà risultare
5 dal certificato di destinazione urbanistica di cui all articolo 18, comma 2, della legge 28 febbraio 1985, n. 47 (Norme in materia di controllo dell attività urbanistico-edilizia, sanzioni, recupero e sanatoria delle opere edilizie), nonché da un apposita norma nel piano regolatore generale del comune di Mazzin. 5) di imporre al soggetto beneficiario della presente autorizzazione la trasmissione la trasmissione all Agenzia provinciale per la protezione dell ambiente di una relazione di fine lavori e di collaudo del progetto a firma del responsabile tecnico di cui al precedente punto 2), attestante che le opere sono state effettuate in conformità alla documentazione progettuale allegata alla domanda; 6) di dare atto che la presente autorizzazione consente anche la movimentazione, la ricollocazione, il trattamento, la separazione e il riutilizzo dei rifiuti e qualsiasi altro trattamento necessario all intervento programmato sulla p.f in C.C. Nago Torbole. L intervento di messa in sicurezza dei rifiuti, compresi gli eventuali trattamenti necessari alla sua realizzazione, dovrà assicurare che non si determinino situazioni di inquinamento e pericoli per l incolumità degli addetti e della popolazione nonché per l integrità dell ambiente naturale; 7) di dare atto che il presente provvedimento è rilasciato facendo salvi diritti di terzi, ai soli fini dell esercizio dell attività in oggetto e non esime il titolare della medesima dal richiedere altre autorizzazioni e concessioni di competenza di altri uffici o enti, ed è comunque subordinato all osservanza delle altre norme statali o provinciali, anche regolamentari, o delle prescrizioni più restrittive che dovessero intervenire in materia. Parimenti, non sostituisce né comprende i provvedimenti concessori o permissivi cui è subordinata la realizzazione e l esercizio dell attività in base alle altre leggi vigenti in materia urbanistica, di tutela e valutazione ambientale e paesaggistica, di igiene pubblica, di iscrizione all'albo nazionale gestori ambientali, di prevenzioni incendi, nonché in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Il provvedimento è altresì soggetto a sospensione, revoca o modifica ove risulti la pericolosità o dannosità dell'attività esercitata o nei casi di accertata violazione di legge, delle normative tecniche o delle prescrizioni in esso contenute; 8) di dare atto infine che, ai sensi dell art. 46 del T.U.L.P. in materia di tutela dell ambiente dagli inquinamenti, è ammesso il ricorso gerarchico da parte degli interessati contro il presente provvedimento, presentando istanza alla Giunta Provinciale della Provincia Autonoma di Trento, entro 30 giorni dalla comunicazione del presente provvedimento o da quando l interessato ne abbia avuto piena conoscenza. MIB Il Dirigente f.to dott.ssa Raffaella Canepel Pag. 5 di 5
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