DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 58

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1 Prot. n del CONSORZIO INTERCOMUNALE SOCIO ASSISTENZIALE C.I.S.A. TORTONA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 58 OGGETTO: Approvazione modifiche alla bozza di Convenzione tra il C.I.S.S.A.C.A. e gli Enti Gestori della provincia di Alessandria per l utilizzo di presidi consortili L anno Duemilanove, addì diciannove del mese di Agosto, alle ore 17.30, regolarmente convocato mediante inviti scritti, notificati con le formalità di legge, si è riunito nella sede del C.I.S.A. in Viale De Gasperi, 1/B - Tortona. Dei Consiglieri nominati, risultano presenti: Dott. Cesare DOSSENA Sig.ra Anna BISIO FRASCOLINO. Sig. Giuseppe BRIVIO; Sig. Pierino CEREDA Sig. Franco MAGRASSI Assume la presidenza il Presidente, Dott. Cesare Dossena. Assiste all adunanza il Segretario del Consorzio, Dott. Alessandro Parodi. Sono, altresì, presenti, senza diritto di voto, il Direttore del C.I.S.A. Dott.ssa Luciana Negri e il Responsabile Finanziario Dott.ssa Maria Teresa Zambosco. Risulta presente il componente del Collegio dei Revisori dei Conti, Rag. Pier Luigi Montagna. Il Presidente constatata la legalità dell adunanza, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio di Amministrazione a deliberare intorno all argomento in oggetto.

2 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Preso atto che la Regione Piemonte con la legge regionale 1/2004, art. 5, comma 4 a far data dal 1 gennaio 2007 ha trasferito la competenza in materia di minori non riconosciuti e di minori esposti all abbandono agli enti gestori istituzionali delle funzioni socio-assistenziali, in base al criterio generale della competenza rispetto al luogo in cui si manifesta il bisogno assistenziale; Vista la D.G.R. n del con la quale la Regione Piemonte approvava i criteri per il trasferimento delle competenze previste dall art. 5,comma 4 L.R. 1/2004 inoltrata con nota del prot. n /30; Considerato che la giunta regionale ha approvato la D.G.R. n del 18 dicembre 2006, avente ad oggetto Individuazione dei soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali competenti in materia di gestanti ai sensi della L. R. n. 16/2006 e definizione dei criteri, procedure e modalità di esercizio delle funzioni ; Dato atto che sono stati individuati quattro Enti gestori, tra cui il C.I.S.S.A.C.A. di Alessandria, i quali sono subentrati alle Province dal 1 gennaio 2007, nell esercizio delle funzioni di assistenza alle gestanti che necessitano di specifici sostegni in ordine al riconoscimento o non riconoscimento dei loro nati ed al segreto del parto, comunque presenti sul territorio regionali ed ai loro nati, secondo le modalità previste dalla deliberazione richiamata; Preso atto che il C.I.S.S.A.C.A. ha messo a disposizione dei soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali della Provincia di Alessandria, senza alcun onere a loro carico, le proprie strutture per minori non riconosciuti ed esposti all abbandono; Considerato, inoltre, che il C.I.S.S.A.C.A., proseguendo la pluriennale esperienza di collaborazione con la Provincia di Alessandria, ha garantito per tutto l anno 2007 la continuità della gestione delle attività già di competenza del disciolto Istituto Provinciale per l Infanzia ed ha formalmente manifestato agli altri Soggetti Gestori delle funzioni socio assistenziali la propria disponibilità a mettere a disposizione, anche per il futuro, a decorrere già dall anno 2008, le proprie risorse strutturali e di personale, di provata esperienza e competenza professionale, allo scopo di garantire il mantenimento di un omogeneo ed elevato livello qualitativo del servizio; Vista la deliberazione dell Assemblea Consortile n. 8 del 19/06/2009 con la quale si approvava la bozza di convenzione per disciplinare le procedure e modalità di esercizio delle funzioni in materia di minori non riconosciuti e di minori esposti all abbandono, la cui competenza, in attuazione dell art. 5, comma 4 della legge regionale 8 gennaio 2004 n. 1, a far data dal 1 gennaio 2007., è stata trasferita ai soggetti gestori delle funzioni socio assistenziali, Considerato che dai vari Enti Gestori delle funzioni socio assistenziale della Provincia di Alessandria la convenzione di cui al punto precedente, all atto pratico, non garantiva una copertura completa degli inserimenti per i minori in stato di abbandono; Preso atto delle necessità di modificare la convenzione di cui sopra come risulta dalla bozza allegata alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale, inoltrata al consorzio in data ns. prot. n. 2995; Visto lo Statuto Consortile;

3 Visto il parere favorevole di regolarità tecnica espresso dal Direttore e di regolarità contabile espresso dal Responsabile Finanziario; Con voti unanimi e favorevoli, resi ed espressi nei modi e forme di Legge; DELIBERA 1. di approvare la bozza di convenzione allegata alla presente quale parte integrante e sostanziale; 2. di dare mandato al direttore per la sottoscrizione della convenzione di cui al punto precedente; Con voti unanimi favorevoli resi ed espressi nei modi e forme di legge, anche e successivamente in ordine alla immediata eseguibilità del presente provvedimento ai sensi dell art. 134, comma 4, T.U. del 18/08/2000 n. 267; DELIBERA Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi di legge.

4 Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali de i C om u ni del l Al e s sa n dr i n o Via Galimberti, 2/A Alessandria <> Codice fiscale/partita IVA: tel. 0131/ <> fax 0131/ <> cissaca@yahoo.it w w w. c i s s a c a. i t Convenzione tra C.I.S.S.A.C.A. ed Enti Gestori della Provincia di Alessandria per l utilizzo di presidi consortili L anno 2008, il giorno del mese di, presso la sede del C.I.S.S.A.C.A., Via Galimberti, 2/A Alessandria Tra Il Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali dei Comuni dell Alessandrino C.I.S.S.A.C.A. Alessandria nella persona del Direttore, dott.ssa Laura MUSSANO e i seguenti Enti Gestori dei Servizi Socio Assistenziali operanti nell ambito territoriale della Provincia di Alessandria: - Consorzio Intercomunale Servizi Sociali del Valenzano e del Basso Monferrato C.I.S.S. Valenza nella persona del... - Consorzio Intercomunale Socio-Assistenziale C.I.S.A. Tortona nella persona del... - Consorzio Intercomunale del Novese dei Servizi alla Persona Novi Ligure nella persona del - Consorzio Servizi Sociali Ovada nella persona del - Associazione Servizi Sociali dei Comuni dell Acquese A.S.C.A. - Acqui Terme nella persona del

5 - A.S.L. AL Servizio Socio-Assistenziale - Distretto di Casale Monferrato nella persona del per l attuazione dell art. 5, comma 4, della Legge Regionale 8 gennaio 2004, n. 1, relativamente al trasferimento delle competenze in materia di minori non riconosciuti. PREMESSO - che la Regione Piemonte con la Legge Regionale n. 1/2004, art. 5 comma 4, a far data dal 1 gennaio 2007, ha trasferito la competenza in materia di minori non riconosciuti e di minori esposti all abbandono agli Enti Gestori Istituzionali delle funzioni socio-assistenziali, in base al criterio generale della competenza rispetto al luogo in cui si manifesta il bisogno assistenziale, - che il C.I.S.S.A.C.A., proseguendo la pluriennale esperienza di collaborazione con la Provincia di Alessandria ha garantito per tutto l anno 2007 la continuità della gestione delle attività già di competenza del disciolto Istituto Provinciale per l Infanzia (Ex-I.P.I.) - che il C.I.S.S.A.C.A. ha formalmente comunicato agli altri Soggetti Gestori delle Funzioni Socio-Assistenziali la propria disponibilità a mettere a disposizione anche per il futuro, a decorrere già dall anno 2008, le proprie risorse strutturali e di personale, di provata esperienza e competenza professionale, allo scopo di garantire il mantenimento di un omogeneo ed elevato livello qualitativo del servizio, - che tutti gli Enti Gestori delle funzioni Socio Assistenziali afferenti al bacino territoriale della Provincia di Alessandria hanno formalmente manifestato il proprio interesse ad aderire alla proposta avanzata dal C.I.S.S.A.C.A. di Alessandria. Tutto ciò premesso si conviene e si stipula quanto segue: Art. 1 Oggetto La presente convenzione disciplina procedure e modalità di esercizio delle funzioni in materia di minori non riconosciuti e di minori esposti all abbandono, la cui competenza, in attuazione dell art. 5, comma 4, della Legge Regionale 8 gennaio 2004, n. 1, a far data dal 1 gennaio 2007, è stata trasferita ai Soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali. Art. 2 Finalità La presente convenzione ha lo scopo di riconoscere il C.I.S.S.A.C.A. quale soggetto gestore competente all esercizio delle funzioni di cui al precedente art. 1, così come individuato, in via sperimentale per l anno 2007, dalla Giunta Regionale. Gli altri Enti Gestori delle funzioni socio-assistenziali della Provincia di Alessandria, nella piena autonomia sancita dalla L.R. n. 1/2004, riconoscono nel C.I.S.S.A.C.A. l Ente Gestore in grado di garantire tutte le prestazioni e il livello degli interventi a favore degli utenti già raggiunto all atto del trasferimento delle competenze previste dall art. 5, comma 4, della citata L.R. n. 1/2004. Art. 3 Ripartizione delle risorse Il C.I.S.S.A.C.A. e gli altri Soggetti Gestori delle funzioni socio-assistenziali operanti sul territorio afferente alla Provincia di Alessandria valutano congrua la ripartizione delle risorse così come effettuata dal Settore Programmazione della Direzione Politiche Sociali

6 della Regione Piemonte per l anno Convengono pertanto, nel dare comunicazione della stipulazione della presente convenzione alla Regione Piemonte, di richiedere di mantenere invariate le modalità ed i criteri di ripartizione adottati per l anno I Soggetti Gestori firmatari della presente convenzione, rinunceranno a favore del C.I.S.S.A.C.A. di Alessandria, per la durata della convenzione, alle quote che la Regione Piemonte determinerà di assegnare ai singoli Enti Gestori in esecuzione della D.G.R. n del 20 novembre Art. 4 Destinatari degli interventi Quali destinatari degli interventi garantiti dal C.I.S.S.A.C.A. vengono individuati: a) i minori non riconosciuti alla nascita e segnalati dalle Direzioni Sanitarie dei Presidi Ospedalieri, sino alla loro adozione definitiva; b) - i minori neonati esposti all abbandono e segnalati dalle forze dell ordine o dalle Autorità Giudiziarie; c) - i minori riconosciuti dalla sola madre e non soggetti a provvedimento dell Autorità Giudiziaria, la cui situazione richiede accoglienza temporanea in una struttura, in attesa di più idonea e definitiva sistemazione; d) - madri nubili, anche minorenni, la cui situazione richiede particolare sostegno, protezione o tutela e comporta l accoglienza in comunità insieme al proprio bambino. Art. 5 Tipologie di intervento Le tipologie di intervento garantite dal C.I.S.S.A.C.A. consistono in: a) - accoglienza dei minori non riconosciuti alla nascita e dei minori esposti all abbandono presso la Comunità Alloggio per minori in età zero-cinque anni denominata Il Pulcino sita in Gamalero (AL); b) - presa in carico individuale dei minori di cui al precedente punto a) sino alla loro adozione definitiva; c) - accoglienza temporanea, eventualmente anche in regime diurno, dei minori riconosciuti dalla sola madre e non sottoposti a provvedimento dell A.G., presso la Comunità Alloggio per minori in età zero-cinque anni denominata Il Pulcino sita in Gamalero (AL); d) accoglienza delle madri nubili con il loro bambino nella propria Comunità mamma/bambino denominata la Casetta delle Api sita in Frugarolo (AL), con la garanzia del permanente sostegno di personale educativo specializzato; e) - rapporto di costante collaborazione con l Ente Gestore competente per territorio, oltre che per una graduale dimissione dalla struttura ospitante, sia dei minori riconosciuti dalla sola madre, di cui al precedente punto c), che delle mamme con bambino, di cui al precedente punto d), anche per l elaborazione, in favore delle mamme, del progetto di osservazione finalizzato alla verifica della capacità di svolgere il ruolo genitoriale e di aiuto a sviluppare, se ne sussistono le condizioni, le loro capacità di assolvere in maniera adeguata ai propri compiti di madri. Art. 6 Ricettività delle strutture consortili Il C.I.S.S.A.C.A. garantisce, indipendentemente dal trasferimento regionale e dal numero di bambini, l accoglienza di minori in situazioni di abbandono e

7 la tutela degli stessi sino all abbinamento a una famiglia adottiva e alla conclusione dell affido pre adottivo. Il C.I.S.S.A.C.A., qualora le strutture abbiano capacità ricettiva, accoglie altresì nelle proprie Comunità e in Gruppi appartamento madri nubili con figli, provenienti da altri ambiti territoriali provinciali. In caso di insufficiente ricettività, il C.I.S.S.A.C.A, fatta salva la deduzione della quota di finanziamento necessaria all assunzione, da parte del Consorzio stesso, di una retta giornaliera per l intero anno solare, per un solo neonato, rimborserà ai singoli Enti Gestori le spese sostenute direttamente dagli stessi per gli inserimenti in altri presidi, sino alla concorrenza dello stanziamento determinato dalla Regione Piemonte per ogni singolo Ente Gestore sulla base della relativa popolazione. Art. 7 Decorrenza, durata e rinnovo La presente convenzione ha validità triennale, dal 1 gennaio 2008 al 31 dicembre Eventuali recessi da parte dei Soggetti Gestori firmatari o eventuali modificazioni proposte devono essere comunicate al C.I.S.S.A.C.A. con anticipo di almeno 4 mesi dalla fine di ciascun anno solare. Letto, approvato e sottoscritto ENTE RAPPRESENTANTE FIRMA (Cognome Nome) C.I.S.S.A.C.A. Alessandria C.I.S.S. Valenza C.I.S.A. Tortona CSP - Novi Ligure CSS Ovada

8 A.S.C.A. - Acqui Terme A.S.L. AL Socio-Assistenziale Distretto di Casale Monferrato