Comune di LOREGGIA Provincia di Padova

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1 Comune di LOREGGIA Provincia di Padova ORIGINALE VERBALE DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 37 del 10/09/2016 Adunanza Straordinaria di Prima convocazione - Seduta Pubblica Oggetto ADOZIONE 4 VARIANTE PARZIALE ALLO STRUMENTO URBANISTICO AI SENSI DELL'ART. 18 DELLA L.R. 11/2004 E S.M.I. INERENTE L'ELIMINAZIONE DEL GRADO DI PROTEZIONE VIGENTE SUL FABBRICATO SITO IN VIA CISTERON N. 19 L'anno duemilasedici, determinazione del Presidente con inviti diramati in data utile, si è riunito il Consiglio Comunale. Eseguito l'appello risultano il giorno dieci del mese di Settembre alle ore 12:00 nella residenza municipale per Scrutatore 1. BUI FABIO Presidente Presente 2. PERON MARIA GRAZIA Consigliere Anziano Presente 3. GENESIN LIVIO Consigliere Presente 4. BASTAROLO LAURA Consigliere Presente. MANCON LUIGI Consigliere Presente 6. MAZZONETTO MARIO Consigliere Presente Scrutatore 7. CASA LORENZO Consigliere Presente Scrutatore 8. GIANELLA PIO Consigliere Assente 9. SQUIZZATO GIANLUCA Consigliere Presente 10. TONIN RICCARDO Consigliere Presente Scrutatore 11. MILANI RENATO Consigliere Presente Partecipa alla seduta il SCARANGELLA LUCA Segretario del Comune. Il sig BUI FABIO nella sua qualità di Presidente assume la Presidenza e, constatato legale il numero degli intervenuti dichiara aperta la seduta e chiama, con il consenso del Consiglio Comunale, all'ufficio di scrutatore i consiglieri suindicati. Il Presidente chiede poi al Consiglio Comunale di esaminare l'oggetto sopraindicato. Il presente verbale viene confermato e sottoscritto come segue. Il Presidente BUI FABIO Il Consigliare Anziano PERON MARIA GRAZIA Il Segretario Generale SCARANGELLA LUCA N. Reg. Pubb. REFERTO DI PUBBLICAZIONE (art.124 D.Lgs. 267/2000) Certifico io sottoscritto Segretario Comunale che copia del presente verbale è stata pubblicata all'albo Pretorio il e fino al. Loreggia, lì Il Messo Comunale CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' (art. 134 D.Lgs:267/2000) Si certifica che la suestesa deliberazione è stata pubblicata nelle forme di legge all'albo Pretorio del Comune, per cui la stessa è divenuta esecutiva ai sensi del 3 comma dell'art, 134 del T.U.EE.LL.aprovato co D.Lgs n Loreggia, lì Il Segretario Generale SCARANGELLA LUCA delibera CC n. 37 del 10/09/ pag, 1/

2 IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE: in data 17/03/2012, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 4, il Comune di Loreggia ha adottato il Piano di Assetto del Territorio (PAT); ai sensi dell'art. 1 comma della L.R 11/2004 e s.m.i., il Piano adottato stato depositato presso la sede comunale a disposizione del pubblico per trenta giorni, e nei successivi trenta giorni sono state raccolte le osservazioni che chiunque poteva formulare; in data 06/06/2012, prot. n. 4771, il sig. Serena Andrea ha depositato un'osservazione inerente la richiesta di eliminazione del vincolo di cui all'art. 9 relativo all'ambito in cui inserito il fabbricato oggetto di vincolo, e la rimozione dello stesso vincolo di cui all'art. 60 delle Norme Tecniche del P.A.T. derivante da scheda B n. 00/ del vigente P.R.G. relativo al fabbricato ; allegata all'osservazione del sig. Serena veniva depositata una relazione a titolo Valutazioni tecniche sugli immobili oggetto di vincolo ex artt. 9 e 60 della normativa tecnica del P.A.T. del Comune di Loreggia, gi oggetto di vincolo di cui alla scheda B n. 00/ del P.R.G. vigente, a firma dell'arch. Ragazzo Sandro; in data 12/02/2014 veniva emesso il parere n. 006 da parte del Comitato Tecnico Provinciale, relativo alla fase conclusiva di approvazione del Piano; in tale parere venivano esaminate anche le osservazioni pervenute; in merito all'osservazione del sig. Serena, il Comitato la definiva NON accoglibile, in quanto il PAT, secondo quanto previsto dall'allegato A alla DGR 2274 del 28/09/2010, ha indicato gli edifici e i manufatti di architettura minore gi oggetto di tutela da parte del PRG vigente, ai sensi dell'art. 10 della L.R. 24/8, per le particolari caratteristiche di beni culturali tipici della zona rurale. Il manufatto oggetto dell'osservazione, pur costituendo solo parte dell'originario fabbricato, va comunque tutelato, presentando i requisiti di manufatto rurale, cos come riconosciuti in sede di PRG attraverso puntuale scheda normativa ; in data 10/07/2014 il PAT veniva approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 12; la deliberazione faceva proprio e ratificava in pieno il parere del Comitato Tecnico Provinciale sopra citato; il Piano Regolatore Generale (PRG) vigente diventato, per le parti compatibili con il PAT, il Piano degli Interventi (PI) ai sensi dell'art. 48 comma bis della L.R. 11/2004; in data 11/07/2016, prot. n. 6921, l'arch. Ragazzo ha presentato delle integrazioni alle valutazioni tecniche gi espresse in merito al valore storico e culturale dell'edificio oggetto di osservazione; PRESO ATTO che l'immobile oggetto di osservazione individuato nella tavola P2 Invarianti del PAT vigente quale edificio di valore storico culturale, individuazione ereditata dal PRG vigente al momento della redazione del PAT nell'ambito della ricognizione dei fabbricati di interesse ai sensi dell'art. 10 della L.R. 24/8; DATO ATTO che, ai sensi degli artt. 8 e 9 del vigente PAT, compito del P.I. disciplinare gli interventi edilizi ammissibili sui singoli edifici, nonch riconoscere le pertinenze scoperte da tutelare e precisarne l'eventuale perimetro; ESAMINATE le valutazioni tecniche a firma dell'arch. Ragazzo Sandro depositate, consistenti in: premessa; delibera CC n. 37 del 10/09/ pag, 2/

3 valutazioni di merito sull'attribuzione di valore storico culturale e apposizione di vincolo; valutazioni di merito sull'individuazione dell'ambito di tutela; conclusioni; scheda tecnica comprensiva di catasto austro-italiano del ; documentazione fotografica; successive integrazioni inerenti un esame approfondito dal punto di vista architettonico dei quattro prospetti dell'edificio; VISTE le conclusioni dell'arch. Ragazzo, da cui emerge che il fabbricato schedato oggetto di vincolo in realt solo una limitata porzione, ovvero circa 1/3 del fabbricato originario presente nella vecchia mappa, il quale per la restante parte stato demolito e parzialmente ricostruito anche fuori sedime snaturandone radicalmente l'aspetto e la tipologia edilizia...con buona probabilit questa anche la ragione per cui la relativa scheda non ha documentato la presenza di elementi di rilievo, che probabilmente sarebbero stati reperibili nella porzione demolita... va adeguatamente considerato che le condizioni dell'ambito sono assolutamente degeneri rispetto alla condizione originaria al punto che non risulta recuperabile l'assetto originario del fondo in cui all'epoca la corte a sud dei vecchi sedimi era completamente libera da edificazioni. E' utile rilevare che l'attuale frammentazione della propriet rappresenta un serio ostacolo alla conduzione di una azione di recupero filologico di quanto rimasto del vecchio insediamento rurale ; DATO ATTO che le caratteristiche del fabbricato e della relativa pertinenza, evidenziate nella predetta analisi, inducono a ritenere consona l'eliminazione del grado di protezione derivante dal valore storico culturale dell'immobile in oggetto; VISTI gli atti di variante, a firma dell'arch. Gianni Peggion, consistenti in: fascicolo unico contenente relazione descrittiva ed elaborato grafico; asseverazione di non necessit di Valutazione di Compatibilit Idraulica; asseverazione di non necessit di Valutazione di Incidenza Ambientale; VISTI: gli artt. 8 e 9 del PAT vigente; l'art. 18 della L.R. 11/2004 e s.m.i. VISTI i pareri in merito alla regolarit tecnica e contabile, ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 267/2000, resi dai responsabili dei servizi interessati; AVUTA l'assistenza del Segretario Comunale ai sensi dell'art. 97 del D.Lgs. 267/2000; UDITI gli interventi dei Consiglieri Comunali: IL SINDACO procede ad illustrare l'argomento come da proposta di deliberazione. CONSIGLIERE GIANLUCA SQUIZZATO : il vincolo c'è perché la porzione di edificio rimasta ad oggi, presenta tutte le caratteristiche di casa rurale. Il vincolo attuale è il, il quale prevede di conservare la sagoma esterna, quindi non oltre modo vincolante per una futura riprogettazione della fabbrica stessa. Sottolineo nuovamente che il manufatto ha tutte le caratteristiche di ruralità; caratteristiche che invece e paradossalmente nelle valutazioni tecniche per la variante in oggetto del tecnico di parte, sono indicate come soluzioni di discutibile valore, quando lo stesso ha collocato la vecchia edificazione, correttamente aggiungo, nella prima metà dell'ottocento. La variante sarà sicuramente delibera CC n. 37 del 10/09/ pag, 3/

4 approvata, dato che siete la maggioranza, ma ripeto che il manufatto rispecchia del tutto, la tipologia della casa rurale dei nostri avi, a dispetto di quanto relazionato dal tecnico di parte che afferma che non ci sono le caratteristiche di ruralità. VICE SINDACO MARIA GRAZIA PERON : io non sono un tecnico, però secondo me le caratteristiche di ruralità di cui lei parla le ha perse nel tempo. Ora il fabbricato dà direttamente sulla strada e si deve consentire di spostare questa bruttura; SI procede quindi alla votazione palese della suesposta proposta di deliberazione che viene approvata con 8 voti favorevoli e 2 astenuti (Squizzato, Tonin). DELIBERA 1) di ADOTTARE la variante parziale al P.I. relativa all'eliminazione del grado di protezione del fabbricato censito al NCEU Fg. 6 mapp sub. 1, sita in via Cisteron n. 19, allegata alla presente e consistente nella seguente documentazione: fascicolo unico contenente relazione descrittiva ed elaborato grafico; asseverazione di non necessit di Valutazione di Compatibilit Idraulica; asseverazione di non necessit di Valutazione di Incidenza Ambientale; 2) di DARE ATTO che la variante sar depositata a disposizione del pubblico per trenta giorni consecutivi presso la sede del Comune decorsi i quali chiunque potr formulare osservazioni entro i successivi trenta giorni; 3) di DISPORRE di dare notizia dell'avvenuto deposito mediante avviso pubblico nell'albo pretorio del Comune e su due quotidiani a diffusione locale; 4) di CONFERMARE responsabile del procedimento il geom. Stefano Verzotto, responsabile del 3 ー Settore Edilizia Privata e Urbanistica; ) di DARE MANDATO al responsabile del procedimento affinch sia espletata la valutazione prevista ai sensi dell'art. 16 comma 4 lett. d-ter) del D.P.R. 380/2001 e s.m.i. Pareri ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs , n. 267: PARERE DI REGOLARITA' TECNICA EX ART. 49 D.LGS. 18/08/200, n. 267 Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarit tecnica Il Responsabile del ー 3 Settore Edilizia Privata e Urbanistica geom. Stefano Verzotto delibera CC n. 37 del 10/09/ pag, 4/

5 PARERE DI REGOLARITA' CONTABILE EX ART. 49 D.LGS. 18/08/200, n. 267 Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarit contabile Il Responsabile del 2 ー Settore Economico - Finanziario dott.ssa Sonia Michela Salvalaggio delibera CC n. 37 del 10/09/ pag, /