PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE Sistemi di Politiche Attive per l Occupazione. Piano di attuazione INAPP Periodo di riferimento:

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1 PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE Sistemi di Politiche Attive per l Occupazione Piano di attuazione INAPP Periodo di riferimento: - Dati identificativi Denominazione del Programma Operativo Nazionale Decisione di approvazione del Programma Sistemi di Politiche Attive per l Occupazione CCI 2014IT05SFOP002 Decisione di esecuzione della Commissione C(2014) del Periodo di programmazione Autorità di Gestione del PON ANPAL Divisione 3 Organismo Intermedio delegato Atto di formalizzazione della delega Istituto Nazionale per l Analisi delle Politiche Pubbliche - INAPP Convenzione tra AdG del PON SPAO e OI INAPP del 27/10/2017 e Addendum del 24/09/. Periodo di riferimento del Piano 01/01/ 31/12/ 1

2 INDICE PREMESSA... 4 CONTESTO DI RIFERIMENTO... 5 QUADRO DEGLI INTERVENTI... 9 PIANO FINANZIARIO...11 ASSE OCCUPAZIONE...12 PRIORITÀ DI INVESTIMENTO: 8I AZIONI SELEZIONATE INDICATORI DI PROGRAMMA AZIONE INDIVIDUAZIONE E DIFFUSIONE DI MODELLI PREVISIONALI DI ANTICIPAZIONE DEI CAMBIAMENTI STRUTTURALI DELL ECONOMIA E DEL MERCATO DEL LAVORO (CON DECLINAZIONI ANCHE TERRITORIALI) AZIONE AZIONI DI CONSOLIDAMENTO E AGGIORNAMENTO DELLE ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI E OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE (CON DECLINAZIONE DEI DATI ANCHE A LIVELLO TERRITORIALE) MODALITÀ DI ATTUAZIONE ASSE OCCUPAZIONE...35 PRIORITÀ DI INVESTIMENTO: 8II AZIONI SELEZIONATE INDICATORI DI PROGRAMMA AZIONE PRODUZIONE DI INFORMAZIONI E DI STRUMENTI A SUPPORTO DI SCUOLE UNIVERSITÀ, ENTI DI FORMAZIONE E SERVIZI PER IL LAVORO FINALIZZATI ALLA RIDUZIONE DEL MISMATCH TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO MODALITÀ DI ATTUAZIONE ASSE ISTRUZIONE E FORMAZIONE...40 PRIORITÀ DI INVESTIMENTO: 10 I AZIONI SELEZIONATE INDICATORI DI PROGRAMMA AZIONE RAFFORZAMENTO DELLE ANALISI SULLA POPOLAZIONE SCOLASTICA E I FATTORI DETERMINANTI DELL ABBANDONO, CON RIFERIMENTO ALLE COMPONENTI DI GENERE, AI CONTESTI SOCIO-CULTURALI, ECONOMICI E LOCALI (ANCHE CON DECLINAZIONE A LIVELLO TERRITORIALE) AZIONE AZIONI DI CONSOLIDAMENTO E AGGIORNAMENTO DELLE ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI E OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE (ANCHE CON DECLINAZIONE A LIVELLO TERRITORIALE) AZIONE COSTRUZIONE DEL REPERTORIO NAZIONALE DEI TITOLI DI STUDIO E DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI COLLEGATO AL QUADRO EUROPEO (EQF) E IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA PUBBLICO NAZIONALE DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CON LO SVILUPPO E/O MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI DI ORIENTAMENTO E DI VALIDAZIONE E CERTIFICAZIONE DEGLI ESITI DEGLI APPRENDIMENTI CONSEGUITI ANCHE IN CONTESTI NON FORMALI E INFORMALI E CREDITI FORMATIVI DEFINIZIONE STANDARD DI SERVIZIO E APPLICAZIONE DEL PIANO NAZIONALE DELLA QUALITÀ DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE MODALITÀ DI ATTUAZIONE ASSE ISTRUZIONE E FORMAZIONE...58 PRIORITÀ DI INVESTIMENTO: 10 III AZIONI SELEZIONATE INDICATORI DI PROGRAMMA

3 AZIONE COSTRUZIONE DEL REPERTORIO NAZIONALE DEI TITOLI DI STUDIO E DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI COLLEGATO AL QUADRO EUROPEO (EQF) E IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA PUBBLICO NAZIONALE DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CON LO SVILUPPO E/O MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI DI ORIENTAMENTO E DI VALIDAZIONE E CERTIFICAZIONE DEGLI ESITI DEGLI APPRENDIMENTI CONSEGUITI ANCHE IN CONTESTI NON FORMALI E INFORMALI MODALITÀ DI ATTUAZIONE ASSE ISTRUZIONE E FORMAZIONE...70 PRIORITÀ DI INVESTIMENTO: 10 IV AZIONI SELEZIONATE INDICATORI DI PROGRAMMA AZIONE COSTRUZIONE DEL REPERTORIO NAZIONALE DEI TITOLI DI STUDIO E DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI COLLEGATO AL QUADRO EUROPEO (EQF) E IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA PUBBLICO NAZIONALE DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CON LO SVILUPPO E/O MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI DI ORIENTAMENTO E DI VALIDAZIONE E CERTIFICAZIONE DEGLI ESITI DEGLI APPRENDIMENTI CONSEGUITI ANCHE IN CONTESTI NON FORMALI E INFORMALI MODALITÀ DI ATTUAZIONE ASSE CAPACITÀ ISTITUZIONALE...76 PRIORITÀ DI INVESTIMENTO: 11.I AZIONI SELEZIONATE INDICATORI DI PROGRAMMA AZIONE PROGETTAZIONE, SVILUPPO E INFRASTRUTTURAZIONE DI SISTEMI CONOSCITIVI CONDIVISI PER LO SCAMBIO, L ELABORAZIONE E LA DIFFUSIONE DEI DATI DISPONIBILI SULLE DIVERSE POLICY [AD ESEMPIO CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA E APPRENDIMENTO PERMANENTE, INTEGRAZIONE DEI SISTEMI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE SISTEMI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELLE POLITICHE ATTIVE E DEL LAVORO] MODALITÀ DI ATTUAZIONE ASSE ASSISTENZA TECNICA...94 MODALITÀ DI ATTUAZIONE

4 PREMESSA Il Piano di attuazione - di seguito presentato segue, in ordine di tempo, la versione inviata da INAPP - con nota prot del 22/12/ e approvato dall AdG con Decreto Direttoriale n. 468 del 29/12/2017. Si rende necessaria una nuova versione del Piano di attuazione in seguito al parere positivo espresso dall AdG ANPAL - con nota prot. n del circa la Descrizione della metodologia per la definizione del tasso forfettario dei costi indiretti ex articolo 68, par. 1, lett. a) del Reg. (UE) n. 1303/2013 trasmessa da questo Istituto con nota prot. n del In virtù del parere positivo, INAPP può così procedere alla rendicontazione dei costi sostenuti, a partire dal gennaio e per tutto il triennio, a valere sul PON SPAO per mezzo della semplificazione dei costi relativi alla forfetizzazione dei costi indiretti pari al tasso del 25% dei costi diretti. La scelta di adottare l opzione di semplificazione dei costi, attraverso l applicazione del tasso forfettario del 25% dei costi diretti, risponde a una generale necessità di semplificare il processo di rendicontazione dei costi indiretti anche alla luce degli effetti prodotti sul piano finanziario e sui costi diretti di personale dalla progressiva stabilizzazione nel corso del triennio / (ai sensi dell art. 20 del D.Lgs. 75/2017) del personale INAPP assunto a tempo determinato e coinvolto specificatamente - e senza soluzione di continuità - nella realizzazione delle operazioni di cui al Piano di Attuazione -, e in successione con i Piani dei precedenti anni in cui INAPP svolgeva un ruolo di soggetto beneficiario e non ancora di Organismo intermedio, e in cui lo stesso personale è stato parimente coinvolto. Più in particolare, dal punto di vista finanziario, lo spostamento progressivo a carico dei fondi istituzionali INAPP di parte dei costi di gestione del personale che, oggetto di stabilizzazione, continuerà a svolgere la medesima attività nell ambito del Piano /, determinando una corrispondente riduzione del contributo delle risorse FSE assegnato al Piano Triennale e lasciando comunque di fatto invariato il complesso delle azioni e delle attività previste. La nuova versione del documento di riprogrammazione del Piano di attuazione triennale -, pertanto, recepisce il nuovo assetto finanziario formalizzato attraverso la proposta del II Addendum alla Convenzione sottoscritta con l AdG ANPAL il , che tuttavia non modifica gli obiettivi e i contenuti delle azioni delegate che riguardano attività a supporto degli Obiettivi Tematici 8 Occupazione (PI 8i e 8.ii), 10 - Istruzione e formazione (PI 10 i, 10 iii e 10 iv) e 11 - Capacità Istituzionale e Sociale (PI 11 i). Gli interventi previsti sono coerenti e rilevanti con i risultati attesi di ciascuna delle PI sopra richiamate e con le Azioni ad esse correlate come declinate in sede di Accordo di Partenariato. In particolare, nel Piano sono incluse schede descrittive dell attuazione di interventi nell ambito delle seguenti azioni: P.i. Azione 8.i i ii i i Individuazione e diffusione di modelli previsionali di anticipazione dei cambiamenti strutturali dell economia e del mercato del lavoro (con declinazioni anche territoriali) Azioni di consolidamento e aggiornamento delle analisi dei fabbisogni formativi e occupazionali delle imprese Produzione di informazioni e strumenti a supporto di scuole, università, enti di formazione e servizi per il lavoro finalizzati alla riduzione del mismatch tra domanda ed offerta di lavoro Rafforzamento delle analisi sulla popolazione scolastica e i fattori determinanti dell abbandono, con riferimento alle componenti di genere, ai contesti socioculturali, economici e locali (anche con declinazione a livello territoriale) Azioni di consolidamento e aggiornamento delle analisi dei fabbisogni formativi e occupazionali delle imprese (anche con declinazione a livello territoriale) 4

5 10.i i iii iv i Costruzione del Repertorio nazionale dei titoli di studio e delle qualificazioni professionali collegato al quadro europeo (EQF) e implementazione del sistema pubblico nazionale di certificazione delle competenze con lo sviluppo e/o miglioramento dei servizi di orientamento e di validazione e certificazione degli esiti degli apprendimenti conseguiti anche in contesti non formali e informali e crediti formativi Definizione di standard di servizio e applicazione del Piano Nazionale della qualità dell Istruzione e della Formazione Costruzione del Repertorio nazionale dei titoli di studio e delle qualificazioni professionali collegato al quadro europeo (EQF) e implementazione del sistema pubblico nazionale di certificazione delle competenze con lo sviluppo e/o miglioramento dei servizi di orientamento e di validazione e certificazione degli esiti degli apprendimenti conseguiti anche in contesti non formali e informali Costruzione del Repertorio nazionale dei titoli di studio e delle qualificazioni professionali collegato al quadro europeo (EQF) e implementazione del sistema pubblico nazionale di certificazione delle competenze con lo sviluppo e/o miglioramento dei servizi di orientamento e di validazione e certificazione degli esiti degli apprendimenti conseguiti anche in contesti non formali e informali Progettazione, sviluppo e infrastrutturazione di sistemi conoscitivi condivisi per lo scambio, l elaborazione e la diffusione dei dati disponibili sulle diverse policy (ad esempio contrasto alla dispersione scolastica e apprendimento permanente, integrazione dei sistemi di istruzione e formazione sistemi di monitoraggio e valutazione delle politiche attive e del lavoro) CONTESTO DI RIFERIMENTO Con effetto dal 1 dicembre 2016, l Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (ISFOL), ente pubblico di ricerca costituito con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1973, n. 478, ha assunto la denominazione di Istituto Nazionale per l'analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP). Non è solo un cambio formale, ma si tratta di un nuovo ruolo assunto dall Istituto, alla luce del decreto legislativo 150/2015, con il quale è stata ridisegnata la governance delle politiche del lavoro in Italia. L ente resta tuttora vigilato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, e, in linea con quanto stabilito nel D. Lgs. 150/2015 (Art.10), svolge le seguenti funzioni attribuite: a) studio, ricerca, monitoraggio e valutazione, coerentemente con gli indirizzi strategici stabiliti dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, degli esiti delle politiche statali e regionali in materia di istruzione e formazione professionale, formazione in apprendistato e percorsi formativi in alternanza, formazione continua, integrazione dei disabili nel mondo del lavoro, inclusione sociale dei soggetti che presentano maggiori difficoltà e misure di contrasto alla povertà, servizi per il lavoro e politiche attive del lavoro, anche avvalendosi dei dati di cui all'articolo 13; b) studio, ricerca, monitoraggio e valutazione delle politiche del lavoro e dei servizi per il lavoro, ivi inclusa la verifica del raggiungimento degli obiettivi da parte dell'anpal, nonché delle spese per prestazioni connesse allo stato di disoccupazione, studio, monitoraggio e valutazione delle altre politiche pubbliche che direttamente o indirettamente producono effetti sul mercato del lavoro; c) studio, ricerca, monitoraggio e valutazione in materia di terzo settore; d) gestione di progetti comunitari, anche in collaborazione, con enti, istituzioni pubbliche, università o soggetti privati operanti nel campo della istruzione, formazione e della ricerca. Per il monitoraggio e la valutazione delle politiche pubbliche di rispettiva competenza, l'inps garantisce al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, all'anpal e all INAPP il pieno accesso ai dati contenuti nei propri archivi gestionali. 5

6 INAPP si occupa, quindi di analisi monitoraggio e valutazione delle politiche del lavoro e dei servizi per il lavoro, politiche dell istruzione e della formazione, politiche sociali e più in generale di tutte le politiche economiche che hanno effetti sul mercato del lavoro. In tale prospettiva, INAPP ha la vocazione di costruire beni pubblici per il mondo della ricerca, per il lavoro e le imprese, considerando quindi come propri referenti ed interlocutori i membri della comunità scientifica nazionale e internazionale, i decisori politici, le parti sociali, gli attori socio-economici e dei sistemi educativi e formativi, nonché i cittadini. La ricerca policy oriented vuole essere funzionale a fornire informazioni, conoscenze e strumenti utili certamente ai decisori per compiere le proprie scelte, ma utili anche ai cittadini per valutare l impatto di queste scelte. Le principali aree tematiche di interesse dell INAPP sono: innovazione, occupazione, welfare; professioni e competenze; dinamiche, istituzioni e politiche del mercato del lavoro; istituzioni e politiche della formazione; povertà, disabilità, inclusione sociale. Evidenti sono peraltro anche alcune linee di continuità dell INAPP con la mission dell ISFOL. Occorre peraltro ricordare che l Istituto, dichiarato necessario ai fini dello sviluppo economico, civile, culturale e democratico del Paese (D.P.R. 1 aprile 1978, n. 249), dal 1979 fa parte degli enti di notevole rilievo (D.P.C.M. 25 ottobre 1979) e nel 1999 viene riconfermato ente dotato di indipendenza di giudizio e di autonomia scientifica, metodologica, organizzativa, amministrativa e contabile (D.Lgs 29 ottobre 1999, n. 419). Sin dalla sua istituzione, l ISFOL ha operato nel campo della formazione, del lavoro e delle politiche sociali, al fine di contribuire alla crescita dell'occupazione, al miglioramento delle risorse umane, all inclusione sociale e allo sviluppo locale. In tali ambiti, l Istituto ha svolto e promosso attività di studio, ricerca, sperimentazione, documentazione, informazione e valutazione ed ha tradizionalmente fornito supporto tecnico-scientifico allo Stato, alle Regioni e agli Enti locali. È stata Agenzia incaricata della gestione del Programma europeo Leonardo da Vinci sin dall istituzione del dispositivo nel 1994 e, riconfermata nei cicli di programmazione e , è oggi Agenzia nazionale del Programma Erasmus+ per l educazione, la formazione, la gioventù e lo sport 2014-, per l ambito istruzione e formazione professionale. Fa parte del Sistema Statistico Nazionale (SiStaN) e collabora con gli organismi e le istituzioni comunitarie. Gli ambiti di competenza in capo ad INAPP in qualità di Organismo Intermedio afferiscono agli Assi Occupazione, Istruzione e Formazione e Capacità istituzionale e sociale del PON SPAO, ovvero a quelle aree di intervento, coerenti con l assetto delle competenze, su cui tradizionalmente l Istituto opera e rispetto alle quali già agisce in qualità di beneficiario del PON. In particolare, sull asse Occupazione, l Istituto potrà mettere la propria consolidata expertise in termini di elaborazione e diffusione di modelli che anticipino i cambiamenti strutturali del sistema economico e del mercato del lavoro e di analisi ed aggiornamento dei fabbisogni di formazione e di professionalità delle imprese al servizio del raggiungimento della priorità finalizzata a migliorare l accesso all occupazione per i soggetti in cerca di lavoro ed inattivi, compresi disoccupati e persone al margine del mercato del lavoro. I modelli e le analisi si propongono come necessarie azioni preliminari e di accompagnamento, funzionali alla progettazione di interventi mirati sui target menzionati. Analogamente, sull Asse Istruzione e formazione, l Istituto intende dare attuazione al PON combinando da un lato l azione sul versante dell offerta formativa e della messa in trasparenza e del rafforzamento delle competenze degli individui e, dall altro, sulla migliore comprensione dei fabbisogni del mercato del lavoro, al fine di ridurre il mismatch tra domanda ed offerta e di agevolare una sempre maggiore spendibilità delle skill individuali. Lungo la prima direttrice, insistono ad esempio le indagini sulla popolazione scolastica e sui fattori che determinano gli abbandoni, il lavoro sulla promozione di un sistema di lifelong learning di qualità e sull implementazione del sistema pubblico nazionale di competenze e la validazione degli apprendimenti conseguiti al di fuori dei contesti formali; lungo la seconda direttrice, si intende presidiare, a titolo di esempio, 6

7 il raccordo con la domanda inespressa dalle imprese, lavorando, inter alia, sui dispositivi di work-based learning che più direttamente promuovono l integrazione formazione-lavoro, attraverso analisi e disegno di modelli di intervento. Il rafforzamento dell integrazione tra sistemi educativi e mercato del lavoro, della connessione tra competenze acquisite dagli individui ed offerte dai sistemi educativi e formativi, da un lato, ed analisi ed anticipazione delle professionalità richieste dal sistema economico e produttivo, dall altro, rappresenta una linea strategica che INAPP intende perseguire, e che certamente può utilmente contribuire all implementazione delle priorità di intervento del PON. Il terzo asse di intervento di INAPP riguarda la Capacità istituzionale, anch esso tradizionalmente oggetto di iniziative in qualità di beneficiario ed ambito nel quale l Istituto può esprimere le proprie consolidate competenze ed esperienze nella progettazione e sviluppo di sistemi conoscitivi, nell analisi di contesto del mercato del lavoro e nella lettura di fenomeni nascenti a supporto delle policy. Infine, l Istituto assicurerà la realizzazione di attività di informazione e comunicazione, attraverso gli interventi pianificati nell ambito dell Asse Assistenza Tecnica. In relazione agli aspetti finanziari, di seguito vengono presentate le voci di costo che costituiscono i piani finanziari di ciascuna operazione da realizzare e compresa nel presente Piano di attuazione. In particolare, vengono sinteticamente presentate le tipologie di spesa in relazione a ciascuna voce di costo, di natura diretta e indiretta. I costi diretti: sono costituiti dai costi interni e dai costi esterni, articolati così come di seguito riportato. a) costi interni sono comprensivi di: personale: sono i costi riferiti al personale direttamente coinvolto sull operazione. Si precisa che i costi del personale sono comprensivi di tutte le voci fisse e variabili, previste dalla contrattazione collettiva e dalla vigente normativa, nonché di costi per la formazione e l aggiornamento del personale stesso rilevanti per lo svolgimento delle attività previste nel presente piano. missioni: tale voce di spesa riguarda le spese di missione legate al personale direttamente impiegato sulle operazioni; seminari e convegni: si tratta dei costi legati agli eventi seminariali legati alle operazioni organizzati da INAPP; stampa e diffusione: tali costi riguardano la stampa dei prodotti previsti dalle singole operazioni; strumentazione tecnica: sono i costi relativi all acquisto di hardware, software e attrezzature in genere (siano esse informatiche, tecniche e scientifiche), comunque non infrastrutturali. b) costi esterni sono comprensivi di: esperti: in questa voce di spesa sono ricompresi i costi riferiti ai professionisti esterni ai quali affidare prestazioni professionali relative alla realizzazione di attività previste dalle operazioni, selezionati per mezzo di procedure di selezione non discriminatorie e trasparenti, tali da garantire un adeguato contributo al conseguimento degli obiettivi del Programma; società: in questa voce di spesa ricadono i costi relativi all acquisto di beni e servizi che concorrono alla realizzazione delle attività previste dalle operazioni. L OI INAPP realizza le proprie attività nel pieno rispetto delle normative comunitaria, nazionale disciplinanti gli appalti pubblici (D.Lgs. 50/2016 in attuazione delle Direttive 2014/24/CE e 2014/25/CE) e per gli avvisi pubblici (secondo i principi e le prescrizioni relative al procedimento amministrativo ai sensi della Legge 241/1990 e ss.mm.) e in conformità alle procedure e ai criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza del PON SPAO. 7

8 I costi indiretti: INAPP ha optato per l adozione dello strumento di semplificazione relativo alla forfetizzazione dei costi indiretti, così come previsto dall art. 68, lett. a) del Reg. (UE) 1303/2013. A tal fine, INAPP ha provveduto a predisporre una metodologia, comprensiva del relativo database, atta a dimostrare l affidabilità del calcolo alla base della forfetizzazione dei costi indiretti e della sua valenza su base storica. In seguito, INAPP ha formalmente inviato tale metodologia all AdG ANPAL al fine di ottenere il suo parere positivo. L AdG, dopo aver preso visione della metodologia e in base alle proprie valutazioni, ha comunicato il proprio parere positivo con nota n del 14/11/. In seguito a tale parere favorevole da parte dell AdG, INAPP ha provveduto ad adottare la metodologia (Determina n 432 del 15/11/). A livello rendicontale, pertanto, l ammontare dei costi indiretti è pari al 25% dei costi diretti ( costi interni e costi esterni ). La base di calcolo sulla quale è calcolato il 25% dei costi indiretti è composto dal totale complessivo per operazione composto dal contributo a valere sul PON SPAO e dal cofinanziamento con fondi INAPP (che finanzia unicamente il personale impiegato sulla singola operazione). Tale modalità di rendicontazione dei costi indiretti è adottata per tutto il triennio -. 8

9 QUADRO DEGLI INTERVENTI Quadro sinottico - Obiettivo Tematico/Asse Priorità di investimento Azioni O.T. ASSE P.I. TITOLO P.I RISULTATI ATTESI AZIONE DESCRIZIONE AZIONE 8 I - OCCUPAZIONE II - ISTRUZIONE E FORMAZIONE 8.i Accesso all occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, anche attraverso iniziative locali per l'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale 8.ii Integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani (FSE) in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate anche attraverso l attuazione della Garanzia per i Giovani RA 8.5 Favorire l inserimento lavorativo e l occupazione dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, nonché il sostegno delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata RA 8.1 Aumentare l occupazione dei giovani Individuazione e diffusione di modelli previsionali di anticipazione dei cambiamenti strutturali dell economia e del mercato del lavoro (con declinazioni anche territoriali) Azioni di consolidamento e aggiornamento delle analisi dei fabbisogni formativi e occupazionali delle imprese (con declinazione dei dati anche a livello territoriale) Produzione di informazioni e di strumenti a supporto di scuole, università, enti di formazione e servizi per il lavoro finalizzati alla riduzione del mismatch tra domanda e offerta di lavoro BUDGET ALLOCATO , , ,67 Totale Asse Occupazione , i Riduzione e prevenzione dell'abbandono RA Rafforzamento delle analisi sulla popolazione scolastica e i scolastico precoce e promozione della Riduzione del fallimento fattori determinanti dell abbandono, con riferimento alle ,54 parità di accesso all istruzione prescolare, formativo precoce e della componenti di genere, ai contesti socio-culturali, economici e primaria e secondaria di elevata qualità, dispersione scolastica e locali (anche con declinazione a livello territoriale) inclusi i percorsi di istruzione (formale, non formativa Azioni di consolidamento e aggiornamento delle analisi dei ,68 formale e informale) che consentano di fabbisogni formativi e occupazionali delle imprese (anche con riprendere percorsi di istruzione e declinazione a livello territoriale) formazione RA 10.2 Miglioramento delle competenze chiave degli allievi Costruzione del Repertorio nazionale dei titoli di studio e delle qualificazioni professionali collegato al quadro europeo (EQF) e implementazione del sistema pubblico nazionale di certificazione delle competenze con lo sviluppo e/o miglioramento dei servizi di orientamento e di validazione e certificazione degli esiti degli apprendimenti conseguiti anche in contesti non formali e informali e crediti formativi ,98 9

10 Definizione standard di servizio e applicazione del Piano Nazionale della Qualità dell Istruzione e della Formazione ,38 10.iii 10.iv Rafforzamento della parità di accesso all apprendimento permanente, per tutte le fasce di età nei contesti formali, non formali e informali, aggiornando le conoscenze, le abilità e le competenze della manodopera e promuovendo percorsi di istruzione flessibili anche tramite l orientamento professionale e la convalida delle competenze acquisite Migliorare la pertinenza dei sistemi d'istruzione e formazione al mercato del lavoro, favorendo il passaggio dall istruzione al mondo del lavoro e rafforzando e i sistemi di istruzione e formazione professionale nonché migliorandone la qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle capacità, l'adeguamento dei curriculum e l'introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e i programmi di apprendistato RA 10.3 Innalzamento del livello di istruzione della popolazione adulta RA 10.4 Accrescimento delle competenze della forza lavoro e agevolazione della mobilità, dell inserimento/ reinserimento lavorativo Costruzione del Repertorio nazionale dei titoli di studio e delle qualificazioni professionali collegato al quadro europeo (EQF) e implementazione del sistema pubblico nazionale di certificazione delle competenze con lo sviluppo e/o miglioramento dei servizi di orientamento e di validazione e certificazione degli esiti degli apprendimenti conseguiti anche in contesti non formali e informali Costruzione del Repertorio nazionale dei titoli di studio e delle qualificazioni professionali collegato al quadro europeo (EQF) e implementazione del sistema pubblico nazionale di certificazione delle competenze con lo sviluppo e/o miglioramento dei servizi di orientamento e di validazione e certificazione degli esiti degli apprendimenti conseguiti anche in contesti non formali e informali , ,13 Totale Asse Istruzione e formazione ,99 11 IV - CAPACITA ISTITUZIONALE E SOCIALE 11.i Investire nella capacità istituzionale e nell'efficienza delle pubbliche amministrazioni e dei servizi pubblici a livello nazionale, regionale e locale nell'ottica delle riforme, di una migliore regolamentazione e di una buona governance. RA 11.1 Aumento della trasparenza e interoperabilità, e dell accesso ai dati pubblici Progettazione, sviluppo e infrastrutturazione di sistemi conoscitivi condivisi per lo scambio, l elaborazione e la diffusione dei dati disponibili sulle diverse policy [ad esempio contrasto alla dispersione scolastica e apprendimento permanente, integrazione dei sistemi di istruzione e formazione sistemi di monitoraggio e valutazione delle politiche attive e del lavoro] ,80 Totale Asse Capacità Istituzionale ,82 ASSISTENZA Attività di informazione e comunicazione, in TECNICA coerenza con la strategia dell AdG ,71 Risorse complessive (Euro) ,41 10

11 PIANO FINANZIARIO Sulla base di quanto espresso in premessa, di seguito il piano finanziario articolato per Asse, priorità d investimento e azione. Asse P.I Azione Dotazione finanziaria Categoria di regioni Contributo dell'unione (FSE) Contributo Nazionale (FdR) Aree Importo % Importo % Importo % ,60 Meno Sviluppate ,42 83,21% ,08 65, % ,35 34, % In Transizione ,74 2,86% ,64 60, % ,10 40, % I - Occupazione 8i 8ii , ,67 Più Sviluppate ,43 13,93% ,22 50, % ,22 50, % Meno Sviluppate ,79 83,21% ,46 65, % ,33 34, % In Transizione ,51 2,86% ,11 60, % ,41 40, % Più Sviluppate ,33 13,93% ,16 50, % ,16 50, % Meno Sviluppate ,79 83,21% ,56 65, % ,22 34, % In Transizione ,71 2,86% ,23 60, % ,48 40, % Più Sviluppate ,18 13,93% ,59 50, % ,59 50, % ,54 Meno Sviluppate ,87 83,21% ,14 65, % ,74 34, % In Transizione ,45 2,86% ,87 60, % ,58 40, % Più Sviluppate ,21 13,93% ,11 50, % ,11 50, % ,68 Meno Sviluppate ,15 83,21% ,25 65, % ,89 34, % In Transizione ,26 2,86% ,75 60, % ,50 40, % II - Istruzione e formazione 10i 10iii , , ,28 Più Sviluppate ,28 13,93% ,14 50, % ,14 50, % Meno Sviluppate ,21 83,21% ,54 65, % ,67 34, % In Transizione ,19 2,86% ,32 60, % ,88 40, % Più Sviluppate ,59 13,93% ,80 50, % ,80 50, % Meno Sviluppate ,00 83,21% ,10 65, % ,90 34, % In Transizione ,71 2,86% ,83 60, % 6.967,88 40, % Più Sviluppate ,67 13,93% ,34 50, % ,34 50, % Meno Sviluppate ,97 83,21% ,01 65, % ,96 34, % In Transizione ,91 2,86% ,15 60, % ,76 40, % Più Sviluppate ,40 13,93% ,70 50, % ,70 50, % 10iv ,13 Meno Sviluppate ,95 83,21% ,83 65, % ,12 34, % In Transizione ,26 2,86% ,96 60, % ,30 40, % Più Sviluppate ,92 13,93% ,96 50, % ,96 50, % IV - Capacità istituzionale 11i ,82 Meno Sviluppate ,94 83,21% ,50 64, % ,44 35, % In Transizione ,01 2,86% ,79 59, % ,23 40, % Più Sviluppate ,86 13,93% ,43 50, % ,43 50, % V - Assistenza Tecnica V ,71 Meno Sviluppate ,19 91% ,48 65, % ,71 34, % In Transizione ,17 3% ,69 59, % ,48 40, % Più Sviluppate ,35 6% ,18 50, % ,18 50, % , , , ,55 11

12 ASSE OCCUPAZIONE PRIORITÀ DI INVESTIMENTO: 8I AZIONI SELEZIONATE Individuazione e diffusione di modelli previsionali di anticipazione dei cambiamenti strutturali dell economia e del mercato del lavoro (con declinazioni anche territoriali) Azioni di consolidamento e aggiornamento delle analisi dei fabbisogni formativi e occupazionali delle imprese (con declinazione dei dati anche a livello territoriale) INDICATORI DI PROGRAMMA Le azioni selezionate per loro natura non contribuiscono a valorizzare direttamente gli indicatori di output e di risultato comuni e specifici individuati nell ambito del Programma per la priorità di investimento 8.i per i quali sono stabiliti valori obiettivo. Il loro contributo è di natura indiretta. Gli interventi che saranno attuati nell ambito delle azioni selezionate contribuiranno, però, alla valorizzazione dei seguenti indicatori di output per gli enti di cui all Allegato I del Regolamento (UE) n. 1304/2013, da comunicare obbligatoriamente nelle relazioni di attuazione annuali di cui all'articolo 50, paragrafi 1 e 2, e 111, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1303/2013: numero di progetti destinati alle pubbliche amministrazioni o ai servizi pubblici a livello nazionale, regionale o locale. AZIONE INDIVIDUAZIONE E DIFFUSIONE DI MODELLI PREVISIONALI DI ANTICIPAZIONE DEI CAMBIAMENTI STRUTTURALI DELL ECONOMIA E DEL MERCATO DEL LAVORO (CON DECLINAZIONI ANCHE TERRITORIALI) Azione Ambito di attività 1 RISULTATO ATTESO RA 8.5 Favorire l inserimento lavorativo e l occupazione dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, nonché il sostegno delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata CONTESTO E PRINCIPI GUIDA PER LA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA Al fine di analizzare in modo dettagliato la relazione tra cambiamenti strutturali dell economia e dinamiche del mercato del lavoro, l INAPP ha costruito un sistema coordinato di banche dati concernenti informazioni sulla dinamica di professioni, mansioni e competenze. L apparato informativo ed i modelli sottostanti sono stati implementati nel corso della programmazione FSE e ulteriormente sviluppati nel primo biennio dell attuale periodo di programmazione. In questo ambito, INAPP ha costruito un repertorio informativo capace di fornire informazioni quantitative e qualitative sull evoluzione delle professioni (considerate al massimo livello di disaggregazione disponibile) e delle mansioni che le caratterizzano. Il sistema informativo consente di fornire evidenze di supporto ai policy maker in materia di politiche passive ed attive nonché di politiche della formazione volte a rispondere ai cambiamenti strutturali dell economia (sia a livello nazionale che a livello regionale) e a favorire un miglioramento del matching tra domanda ed offerta di lavoro. Il repertorio informativo sulle professioni costituisce un elemento chiave della analisi che INAPP conduce circa l impatto del cambiamento tecnologico sull occupazione e la distribuzione del reddito. Tali attività di analisi prevedono 12

13 un integrazione intensa delle informazioni contenute nel Repertorio con le banche dati statistiche e di provenienza amministrativa nella disponibilità di INAPP e le informazioni sulle caratteristiche dei processi produttivi fornite dall Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni (Azione ). Le analisi relative alla distribuzione del reddito per categoria professionale, inoltre, integrano le investigazioni condotte da INAPP tese a esplorare il legame tra dinamica della produttività delle imprese e salari (condotte con dati di impresa) e quelle riguardanti la distribuzione funzionale del reddito condotte in ottica macroeconomica e comparativa (Azione 8.5.6). A complemento delle componenti del repertorio informativo sulle professioni, facenti capo all Azione 8.5.7, lo stesso repertorio prevede la realizzazione di analisi volte a delineare scenari circa l evoluzione nel breve termine dell occupazione analizzata per singola categoria professionale e l anticipazione dei mutamenti delle caratteristiche professionali e dei contenuti del lavoro. Le proiezioni e le anticipazioni saranno condotte sfruttando il patrimonio informativo fornito dai registri statistici nelle disponibilità di INAPP e combinando questi ultimi con i dati di dettaglio circa le caratteristiche delle singole professioni disponibili nel repertorio sulle professioni. Al fine di contestualizzarle nel quadro economico ed occupazionale europeo, infine, le analisi della relazione tra cambiamenti strutturali dell economia italiana e dinamica di professioni, mansioni e competenze prevedono lo sviluppo di studi comparati tesi a evidenziare le differenze tra dinamica nazionale ed europea. DESCRIZIONE ATTIVITÀ Le attività prevedono lo sviluppo di analisi di tipo quantitativo e qualitativo tese alla previsione delle dinamiche occupazionali nel breve-medio periodo capaci di cogliere l evoluzione delle singole categorie professionali identificate al massimo livello di dettaglio disponibile. Entrambi i filoni di analisi prevedono un integrazione con le attività svolte nell ambito dell Atlante del lavoro e delle Qualificazioni, in particolare per ciò che concerne le investigazioni che incrociano le informazioni relative alle caratteristiche delle professioni e quelle relative alle caratteristiche tecnologiche dei settori economico produttivi. Le analisi quantitative prevedono la realizzazione e la stima di modelli econometrici di tipo strutturale. I modelli saranno disegnati al fine di garantire, da un lato, la massima consistenza possibile delle stime per singola categoria professionale; dall altro, un adeguata flessibilità così da consentire lo studio di un ampio set di variabili di interesse. Il disegno e l implementazione dei modelli econometrici saranno posti in essere in linea con i più recenti avanzamenti della letteratura scientifica di riferimento in materia di modelli econometrici strutturali ad equazioni simultanee. A questo scopo si prevede l organizzazione di workshop e momenti seminariali orientati a mettere a confronto le diverse metodologie disponibili a livello nazionale e internazionale. Verranno, inoltre, effettuate investigazioni specifiche tese a correlare la dinamica di breve medio periodo di occupazione e retribuzioni con il processo di cambiamento tecnologico operante a livello settoriale. In particolare, verranno studiate le dinamiche dei settori maggiormente interessati dall avvento di Industria 4.0 con una particolare enfasi sull introduzione di tecnologie relative alla digitalizzazione e all automazione dei processi produttivi - ponendo attenzione sia ai segmenti del sistema produttivo responsabili della diffusione delle nuove tecnologie che quelli maggiormente interessati dai processi di adozione. Quest ultime analisi sono condotte in coordinamento con le analisi INAPP tese a studiare l avvento di Industria 4.0 attraverso specifiche indagini a livello di impresa (campionarie e field experiment - Azione 8.5.6). Un enfasi specifica, inoltre, verrà posta sull eterogeneità relativa alle differenze di genere ed alla composizione per classi di età delle diverse categorie professionali. Ciò consentirà di legare e 13

14 comparare le evidenze derivanti dalle analisi quantitative e qualitative sviluppate in questa sede con le attività di analisi del mercato del lavoro volte a studiare empiricamente e da un punto di vista macroeconomico il fenomeno dell invecchiamento attivo e delle sue determinanti, così come quello dei differenziali di genere in termini di occupazione e retribuzioni. Le analisi di tipo qualitativo prevedono la realizzazione di scenari - con il coinvolgimento di esperti settoriali e delle parti sociali e interviste in profondità con key informants, tese ad approfondire specifici fenomeni quali l avvento di digitalizzazione ed automazione a livello settoriale e di impresa. Nel primo caso l attenzione è focalizzata sull evoluzione dei contenuti delle professioni che popolano i diversi segmenti del tessuto produttivo con un attenzione specifica ai settori maggiormente interessati dal cambiamento tecnologico. L analisi si concentrerà sui cambiamenti attesi circa l esercizio del ruolo professionale, i cambiamenti nei compiti svolti, i processi di accumulazione della conoscenza e le abilità necessarie all esercizio della professione nel nuovo contesto che verrà. Gli scenari verranno realizzati in stretta connessione con le attività relative alle previsioni quantitative a breve-medio termine nonché con riferimento ai risultati dell analisi quantitativa concernente l impatto del cambiamento tecnologico su mansioni e competenze realizzato mediante l integrazione dell Indagine Campionaria sulle Professioni (parte del Repertorio Professioni), l Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni ed i dati statistici e provenienti dai registri amministrativi nella disponibilità di INAPP. Le metodologie di scenario sono tra quelle più indicate per prefigurare i cambiamenti in grado di impattare sulle caratteristiche delle professioni in quanto coinvolgono attivamente esperti in grado di indicare le traiettorie evolutive dei singoli settori e le conseguenze sui profili professionali. Le interviste a testimoni privilegiati sono finalizzate, invece, ad approfondire la conoscenza di fenomeni di specifico interesse circa l impatto dei cambiamenti strutturali dell economia sul mercato del lavoro. In particolare, si intende approfondire l effetto di digitalizzazione ed automazione sul contenuto delle professioni (in termini di mansioni e competenze) al fine di delineare le traiettorie future delle stesse. Le evidenze derivanti dalle interviste a testimoni privilegiati (che comprenderanno esperti di settore, imprenditori, manager, tecnici e parti sociali) costituiranno, inoltre, uno strumento di validazione e un complemento informativo rispetto ai risultati delle analisi previsionali e a quelli derivanti dalle analisi econometriche condotte sulle banche dati integrate di Indagine Campionaria Professioni, Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni e registri statistici. In linea con la mission di INAPP, i principali risultati delle analisi previsionali e di quelle di scenario verranno rilasciati sotto forma di policy brief volti alla fornitura di evidenze chiave capaci di supportare il policy maker in materia di politiche del lavoro, della formazione, industriali e regionali. In coerenza con quanto previsto per le attività dell Azione 8.5.7, l analisi previsionale dell occupazione e del cambiamento nei contenuti delle singole categorie professionali sarà sviluppata con l ulteriore scopo di valutare il matching (e gli eventuali fenomeni di mismatch) tra fabbisogni professionali/dinamica attesa delle professioni e caratteristiche dell offerta formativa. A questo scopo, il disegno ed i risultati delle analisi quantitative sono posti in relazione alle informazioni relative all offerta formativa derivanti dall Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni, dalle attività di monitoraggio condotte da INAPP sui diversi comparti formativi nonché da fonti esterne. 14

15 Risultati RISULTATI / PRODOTTI I risultati degli studi previsionali alimentano il Sistema Informativo Professioni, occupazione e fabbisogni assieme alle informazioni su competenze, abilità ed attitudini delle varie figure professionali derivanti dall Analisi Campionaria Sulle Professioni e ai dati sui fabbisogni professionali delle imprese di fonte Audit sui Fabbisogni. Tale complesso coordinato di informazioni costituisce, da un lato, una fonte informativa rilevante per i policy maker e per gli stakeholder interessati alle dinamiche occupazionali delle professioni; dall altro, rappresenta la base informativa cardine per lo sviluppo, in integrazione alle banche dati statistiche ed all Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni, delle analisi dell impatto del cambiamento tecnologico su quantità e qualità dell occupazione. Inoltre, gli studi di anticipazione degli andamenti dell economie settoriali e del lavoro per professioni costituiscono un riferimento per la programmazione e per la progettazione degli interventi tesi a incrementare le possibilità di occupazione delle persone che entrano nel mercato del lavoro e di favorirne la permanenza per chi è già occupato. Mediante la realizzazione di previsioni, scenari e interviste a testimoni privilegiati è possibile fornire informazioni aggiornate al policy maker circa i cambiamenti strutturali dell economia e del mercato del lavoro. Utilizzando la professione al massimo livello di disaggregazione disponibile come unità statistica di riferimento e sfruttando la possibilità di leggere congiuntamente i dati derivanti dalle analisi previsionali e quelli delle indagini INAPP relative ai sistemi formativi è, altresì, possibile fornire al policy maker evidenze di rilievo circa la corrispondenza tra fabbisogni e cambiamenti nel mercato del lavoro e caratteristiche del sistema di istruzione e formazione (Azioni 10.1 e 10.3). Le risultanze delle analisi previsionali e delle letture congiunte dei dati del mercato del lavoro e di quelli relativi all evoluzione dell offerta formativa saranno rilasciate sotto forma di policy brief periodici così da dotare il policy maker di evidenze aggiornate utili a supportare il processo decisionale. Tali evidenze sono di particolare rilevanza per orientare azioni volte a favorire l inserimento lavorativo e l occupazione dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, nonché il sostegno delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata. Inoltre, le analisi previsionali - e l integrazione di queste con le analisi svolte da INAPP a livello di impresa circa i cambiamenti nell organizzazione dei mercati interni del lavoro - consentono di prefigurare le traiettorie della struttura occupazionale a fronte dei cambiamenti tecnologici che la stanno investendo. Prodotti TIPOLOGIA Sistemi informativi, database Workshop Studio, analisi Sistemi informativi, database OUTPUT TITOLO Anticipazione dei fabbisogni professionali nei settori di attività economica Prevedere le dinamiche occupazionali a livello di settore e professioni. Modelli teorici ed approcci empirici a confronto Studio di fattibilità per implementare il modello previsionale e report metodologico Previsioni di occupazione di medio termine per settore di attività economica e per professioni TEMPISTICA DI REALIZZAZIONE 15

16 Sistemi informativi, database Sistemi informativi, database Studio, analisi Seminari, Conferenze e Convegni Sistemi informativi, database Sistemi informativi, database Studio, analisi Seminari, Conferenze e Convegni Previsioni di occupazione di medio termine Anticipazione dei fabbisogni professionali nei settori di attività economica Previsioni di occupazione di medio termine per settore di attività economica e per professioni Previsioni di occupazione di medio termine per settore di attività economica e per professione Anticipazione dei fabbisogni professionali nei settori di attività economica Presentazione dei risultati degli scenari Anticipazione dei fabbisogni professionali nei settori di attività economica Previsioni di occupazione di medio termine per settore di attività economica e per professioni Previsioni di occupazione di medio termine per settore di attività economica e per professione Anticipazione dei fabbisogni professionali nei settori di attività economica Presentazione dei risultati degli scenari *Costi diretti PON SPAO (FSE+FdR) **Costi diretti cofinanziamento Fondo INAPP ***Costi indiretti da certificare su PON SPAO Totale importi da certificare su PON SPAO (A) (B) (C)= (A+B)*25% (D)=(A+C) , , , , , , , , ,28 RISORSE ALLOCATE *Si tratta di finanziamento pubblico a valere, in quota parte, sul Fondo Sociale Europea e sul Fondo di Rotazione; **I costi diretti sono composti dalla somma dei costi interni e costi esterni; *** Il 25% dei costi indiretti riferiti alla colonna Importi da rendicontare a valere su FSE è calcolato sui costi diretti relativi alla colonna A e a quella B, ovvero, sul totale complessivo dei costi diretti della colonna Importo complessivo operazione. Macrovoci di spesa Costi diretti PON SPAO (FSE+FdR) *Costi indiretti da certificare su PON SPAO Totale Costi interni , , ,94 Costi esterni , ,34 Totale ,28 *Il 25% dei costi indiretti è calcolato sui costi diretti relativi alla colonna A e a quella B, ovvero, sul totale complessivo dei costi diretti della colonna Importo complessivo operazione. 16

17 Con riferimento ai prodotti previsti nell ambito delle azioni delegate, nel rispetto e con le modalità di cui all art. 4 della Convenzione, si precisa che la proprietà intellettuale dei prodotti di ricerca, dei sistemi informativi, degli applicativi, delle banche dati e di ogni altro prodotto realizzato è di titolarità esclusiva dell Istituto Nazionale per l Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP), fermo restando il diritto di utilizzazione degli stessi da parte dell Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro in qualità di Autorità di gestione del PON Sistemi di Politiche Attive per l Occupazione, nell ambito e con le modalità previsti dalla vigente normativa nazionale e comunitaria. Azione Ambito di attività 2 RISULTATO ATTESO RA 8.5 Favorire l inserimento lavorativo e l occupazione dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, nonché il sostegno delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata CONTESTO E PRINCIPI GUIDA PER LA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA Il contesto e le dinamiche registrate, sia di breve che di medio periodo, circa i cambiamenti strutturali dell'economia implicano un impatto rilevante sul mercato del lavoro. Nel medio periodo, il processo di innovazione tecnologica sta alterando rapidamente la composizione della domanda di competenze e i fabbisogni professionali delle imprese, le scelte organizzative aziendali, il profilo dell'investimento in capitale umano, i livelli di competitività e la struttura dei salari. Nel breve periodo, in coincidenza con la fase di ripresa dell'occupazione avviata nel 2014 e con il varo di modifiche rilevanti nell'ordinamento sul lavoro di misure specifiche, si sono sviluppati alcuni fenomeni che forniscono spunti di interesse nell'anticipazione dei cambiamenti del mercato del lavoro. In primo luogo, i cambiamenti strutturali dell economia - in particolare il processo di digitalizzazione dell'economia e di innovazione tecnologica dei processi di produzione e il loro impatto sul lavoro - presentano scenari non sufficientemente identificati, da dover contestualizzare nel quadro economico e normativo che sta attraversando un rapido processo di modifica. Nella fase di ripresa della crescita, avviata nel 2014, si manifestano alcuni fenomeni emergenti, molti dei quali legati ai cambiamenti strutturali dell'economica cui s'è accennato, visibili sia sul piano della regolamentazione del lavoro, sia su quello delle relazioni industriali. Le analisi connesse a tali fenomeni impongono la produzione di strumenti di anticipazione dei cambiamenti dell economia e degli impatti che questi determinano sulle caratteristiche strutturali delle professioni che incidono sulle dinamiche del mercato del lavoro, in ordine alle modifiche della composizione della domanda di lavoro, sia in merito alle professioni richieste che alle forme di contratto utilizzate. In secondo luogo, in uscita dalla lunga fase recessiva e in coincidenza con la ripresa della crescita dell'occupazione, si evidenzia una tendenza ad un utilizzo delle varie forme di lavoro diverso - per molti aspetti - rispetto al passato. Su tali dinamiche hanno agito fattori legati alle numerose modifiche introdotte nell'ordinamento e alla disponibilità di incentivi cospicui all'occupazione stabile. Negli anni recenti di crescita occupazionale, tuttavia, si è registrata una elevata variabilità nell'utilizzo delle forme di lavoro, in accordo con le diverse esigenze della domanda, anche considerando i cambiamenti strutturali dell economia cui s'è accennato: tendenza all'utilizzo di forme di lavoro non standard, in grado di rispondere ad esigenze saltuarie e non ricorrenti della domanda di lavoro; elasticità elevata della riduzione - pur non strutturale - del costo del lavoro, operata tramite incentivi, sui 17

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