V.I.S. - VEHICLE INFORMATION SYSTEM

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1 Mini Ray G In produzione dal al NOTE: Mini Ray G, una esclusiva del mercato italiano, è la prima Mini dotata di impianto a GPL. Quindi la Mini Ray G altro non è che una Mini Ray a benzina convertita a Gpl da BMW Italia in collaborazione con Landi Renzo, uno dei maggiori produttori italiani di impianti con questo tipo di alimentazione. La particolarità di questa versione è che sono state effettuate e registrate due omologazioni ma con telai diversi, come di seguito meglio specificato con circolare M.I.T.. Questa eccezione è prevista dalle direttive Europee (paragrafo 4.2 della Direttiva 2007/46/CE del ), che prevede appunto l apposizione di due targhette identificative che riportano i due numeri di omologazione e i due telai, il veicolo avrà però sempre un unico telaio inciso con il W.M.I. del costruttore. In sostanza questo succede quando la casa costruttrice, dopo la prima omologazione, trasforma il veicolo e quindi necessita di nuova omologazione, in questo caso la trasformazione riguarda l aggiunta dell alimentazione a GPL.-

2 POSIZIONE TELAIO E DEL NUMERO DI SCOCCA Il telaio sulla parte anteriore interno motore lato destro sulla parte superiore del duomo della sospensione, il numero di scocca sulla parte anteriore lato sinistro nello stesso punto.

3 PARTICOLARE TELAIO E DEL NUMERO DI SCOCCA TELAIO Applicato con tecnica di incisione (a graffio), successivamente la parte viene coperta da una pellicola adesiva trasparente. Il logo che apre e chiude la composizione alfanumerica è lo stesso utilizzato da BMW. SCOCCA Applicato per incisione

4 POSIZIONE DELLA TARGHETTA Come in precedenza specificato il veicolo è dotato di due diverse targhette del costruttore posizionate nella parte laterale destra sul montante interno portiera passeggero.

5 PARTICOLARE TARGHETTA PRIMA OMOLOGAZIONE In plastica adesiva composta da due strati (come BMW), la compilazione avviene attraverso incisione laser. Si tratta di una targhetta standard utilizzata dalla casa costruttrice a versione ONE. Nel caso qui riportato, come si può notare, è stato operato un tentativo di rimozione che ha pregiudicato l integrità della targhetta. Ci viene detto che l operazione aveva lo scopo di accertare se la targhetta identificativa era originale. E ovvio che determinate operazioni sono assolutamente vietate, oltre al danno irreparabile causato, trattasi si un esame irripetibile che può essere effettuato solo previa autorizzazione dell A.G. (accertamenti tecnici non ripetibili disciplinati dall art.360 c.p.p.). Inoltre esistono comunque metodi alternativi e soprattutto non invasivi per accertare se la targhetta è contraffatta o meno, quindi meglio non improvvisare.

6 Particolare dell incisione della pellicola Particolare delle caratteristiche di sicurezza La targhetta adesiva è dotata della cosiddetta venatura di rottura che provoca la distruzione (danneggiamento evidente) in caso di tentativo di rimozione.

7 PARTICOLARE TARGHETTA SECONDA OMOLOGAZIONE Come si può notare il W.M.I. del telaio inizia con ZLP anziché WMW. 69 mm 49 mm

8 VERIFICA VIN ATTRAVERSO LA CENTRALINA In questo modello è possibile verificare il numero di telaio attraverso la strumentazione di bordo. La verifica avviene attraverso il quadro strumentazione del cruscotto, che fa capo alla centralina del veicolo. Accendere il quadro e quanto appare la schermata come qui a fianco tenere premuto il pulsante a destra fino a quando appare la scritta 01 sopra e VIN sotto A questro punto lasciare il pulsante e premerlo in modo breve appariranno gli ultimi 7 caratteri alfanumerici del VIN, nell esempio qui a fianco: TX27219.

9 POSIZIONE MATRICOLA PROPULSORE

10 Circolare M.I.T. del

11 Inserita: Aggiornata: Si ringrazia per il contributo: Attilio Di Loreto Polstrada Pratola Peligna (AQ) Copyright tutti i diritti sono riservati - all rights reserved