R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

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1 Veicolo al servizio degli invalidi: mancata prova della esposizione del contrassegno e mancata prova che il veicolo fosse effettivamente al servizio del portatore di handicap. Efficacia probatoria del verbale di accertamento fidefacente, fino a querela di falso, per quanto riguarda i fatti materiali che l'autore attesta di aver personalmente percepito o constatato (Giudice di Pace Ottaviano - sentenza ) R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO 1 / 11

2 UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI OTTAVIANO Il Giudice di Pace DOTT.SSA MARIA CUOMO, ha pronunciato la seguente SENTENZA Nella causa iscritta al n. 91/11 RGNR DECISA IL 31/10/11 promossa da Lll Mmm. nata a San Giuseppe Ves.no il C.F., residente in S.Giuseppe Ves.no (Na) alla via Ggg. Lll n xx, rappresentata e difesa in virtù di mandato a margine del presente atto dall Avv. Ggg Ppp (...) e domiciliato presso il suo studio in S. Giuseppe /es.no (Na). alla via Sss Lll n.yy -ricorrente- 2 / 11

3 C/ COMUNE DI SAN GIUSEPPE VESUVIANO resistente - OGGETTO: RiCORSO per opposizione avverso verbale di contravvenzione; CONCLUSIONI: Come da verbale RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA DECISIONE 3 / 11

4 Preliminarmente si osserva che non si è proceduto alla redazione dello svolgimento del processo, in ossequio al nuovo art. 132 c.p.c. come novellato ex lege 69/09, entrata in vigore il 4/7/09. Il ricorso presentato in data 21/2/11 avverso il verbale n. xxxx/s del 03/12/010, notificato il 19/1/11 elevato per presunta violazione dell art. 158 in quanto il giorno 3/12/10 alle ore 19,00 il veicolo tg. XX 000 XX sarebbe stata lasciata in sosta alla Via Europa,1 in corrispondenza o in prossimità della intersezione è infondato e non può essere accolto. Preliminarmente va dichiarata la sua ammissibilità: Trattasi di una opposizione a verbale di contravvenzione elevato dalla Polizia Municipale di SAN GIUSEPPE VESUVIANO per violazione delle norme del codice della strada e, quindi, sottoposta ex legge 689/81 alla 4 / 11

5 cognizione del Giudice di Pace del luogo ove l infrazione è stata commessa. Conseguentemente, questo Giudice deve ritenersi anche competente per la sua decisione. Va, quindi, rilevata la perfetta integrazione del contraddittorio stante la ritualità della notifica alle parti che sono comparse in udienza. Per quanto al merito, va innanzitutto rilevato che la parte ricorrente ha eccepito la nullità del verbale di contravvenzione ritenendo la genericità della contestazione per la omessa indicazione del civico, all altezza del quale la vettura era stata lasciata in sosta: tale doglianza va disattesa, posto che, proprio nel verbale è riportato che la macchina era stata lasciata in prossimità del civico 1. Appare chiaro che, pur mancando l indicazione della strada che si intersecava con VIA Europa, non può residuare margine di errore sul punto del rilevamento della infrazione. 5 / 11

6 Parimenti sfornita di fondamento è l eccezione di nullità del verbale per la omessa contestazione immediata che, nel caso di assenza del trasgressore non può essere effettuata. Anche l eccezione di falsa applicazione dell art. 158 del codice della strada è destituita di fondamento. Effettivamente, l art. 11 del DPR n. 503 del 24/7/96 richiamato nel ricorso prevede che: 1. Alle persone detentrici del contrassegno di cui all'art. 12 viene consentita, dalle autorità competenti la circolazione e la sosta del veicolo al loro specifico servizio, purché ciò non 6 / 11

7 costituisca grave intralcio al traffico, nel caso di sospensione o limitazione della circolazione per motivi di sicurezza pubblica, di pubblico interesse o per esigenze di carattere militare, ovvero quando siano stati stabiliti obblighi o divieti di carattere permanente o temporaneo, oppure quando sia stata vietata o limitata la sosta. 2. Le facilitazioni possono essere subordinate alla osservanza di eventuali motivate condizioni e cautele. 3. La circolazione e la sosta sono consentite nelle "zone a traffico limitato" e "nelle aree pedonali urbane", così come definite dall'art. 3 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, qualora è autorizzato l'accesso anche ad una sola categoria di veicoli per l'espletamento di servizi di trasporto di pubblica utilità. 4. Per i percorsi preferenziali o le corsie preferenziali riservati oltre che ai mezzi di trasporto pubblico collettivo anche ai taxi, la circolazione deve intendersi consentita anche ai veicoli al servizio di persone invalide detentrici dello speciale contrassegno di cui all'art Nell'ambito dei parcheggi o delle attrezzature per la sosta, muniti di dispositivi di controllo della durata della sosta ovvero con custodia dei veicoli, devono essere riservati gratuitamente ai detentori del contrassegno almeno 1 posto ogni 50 o frazione di 50 posti disponibili. 6. I suddetti posti sono contrassegnati con il segnale di cui alla figura 79/a art. 120 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n Ma è anche vero che parte ricorrente non ha fornito alcuna prova in ordine al fatto che, nelle circostanze di tempo e di luogo, di cui al ricorso introduttivo, il veicolo fosse effettivamente a servizio del figlio portatore di handicap e che, sul cruscotto fosse esposto il relativo contrassegno prodotto in copia unitamente alla impugnazione. A questo punto, quindi, ci si deve soffermare sul valore probatorio del verbale di accertamento. 7 / 11

8 Secondo il costante orientamento giurisprudenziale il verbale di accertamento, in quanto atto redatto da un pubblico ufficiale, è un atto pubblico e quindi, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni del codice civile, fa piena prova di quanto il pubblico ufficiale attesti essere avvenuto in sua presenza, fino a querela di falso (Cass: 21/6/90 n e Cass. Civ. 6/8/90 n Cass. Sez. Unite n del 25/11/92). Tale concetto è stato ribadito anche dalla Corte Costituzionale sia con l ordinanza n. 504 del 10/12/87; sia con la sentenza n. 255 del 23/6/94). Per quanto sopra, considerato che avverso il verbale non è stata proposta querela di falso e non è stata fornita la prova del fatto che il veicolo fosse a servizio del disabile, l opposizione non può essere accolta e va confermata la sanzione contenuta nel verbale ( Cass. Civ. 4/5/2004 n dove si legge Ora, essendo proprio il contrassegno che denota la destinazione del veicolo al servizio dell'invalido, risulta corretta la decisione impugnata che ha ritenuto la sussistenza dell'infrazione dopo aver accertato, in punto di fatto, che sul veicolo in sosta vietata non era esposto il contrassegno invalidi. ). 8 / 11

9 Tenuto conto delle ragioni del rigetto e della costituzione della P.A. a mezzo di un funzionario, nonché la mancata presentazione della nota specifica, le spese di lite vanno integralmente compensate. P.Q.M. Il Giudice di Pace, Dichiara l ammissibilità del ricorso; 9 / 11

10 Dichiara la propria competenza per materia e per territorio; Rigetta la domanda di opposizione; Conferma il provvedimento impugnato E LA RELATIVA SANZIONE; Dichiara compensarsi interamente le spese di causa. 10 / 11

11 Così deciso in Ottaviano il 31/10/011 IL GIUDICE DI PACE DOTT.SSA MARIA CUOMO 11 / 11