ProgrammazioneTre esempi di firma di metodo
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- Valentino Cirillo
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1 Programmazione Tre esempi di firma di metodo Trieste,
2 Richiamo ( Un programma monocellulare )
3 Un tipo d istruzione su cui soffermarci La classe PiGreca appena vista ci ha mostrato, fra l altro, un importante tipo d istruzione: L invocazione di metodo: fra moltissimi metodi della dotazione iniziale, abbiamo scelto System.out.println ( con un parametro )
4 N.B. sull invocazione di metodo Ci sono anche invocazioni di metodo che figurano dentro le espressioni ( a destra di un assegnazione o in un parametro di un invocazione ) ( Per es. Math.atan(1) )
5 Una questione di scala e non solo Metafora: Il passaggio, nello studio di Java, da programmi costituiti da un semplice main a programmi la cui realizzazione richiede la messa a punto di piú metodi non provenienti dalla dotazione di partenza del linguaggio, ma creati dallo stesso programmatore rassomiglia al passaggio, nello studio dei viventi, dagli organismi monocellulari a quelli pluricellulari.
6 Una questione di scala e non solo Metafora: Il passaggio, nello studio di Java, da programmi costituiti da un semplice main a programmi la cui realizzazione richiede la messa a punto di piú metodi non provenienti dalla dotazione di partenza del linguaggio, ma creati dallo stesso programmatore rassomiglia al passaggio, nello studio dei viventi, dagli organismi monocellulari a quelli pluricellulari.
7 Una questione di scala e non solo Le funzioni di un programma sono realizzate tramite *metodi*, che rapidamente, con il progressivo aumento di scala delle applicazioni, da pochi diventano centinaia, migliaia, miriadi. Il main, da cui ha avvio e si dipana l esecuzione di un programma, è esso stesso un metodo; ma se tutto dovesse compiersi al suo interno, diventerebbe un monolite arduo da erigere, arduo da modificare. La complessità delle applicazioni resta dominabile solo se il programma rimane piccolo e dà avvio all attività di altri metodi, che invocano altri metodi ancora.
8 Una questione di scala e non solo Le funzioni di un programma sono realizzate tramite *metodi*, che rapidamente, con il progressivo aumento di scala delle applicazioni, da pochi diventano centinaia, migliaia, miriadi. Il main, da cui ha avvio e si dipana l esecuzione di un programma, è esso stesso un metodo; ma se tutto dovesse compiersi al suo interno, diventerebbe un monolite arduo da erigere, arduo da modificare. La complessità delle applicazioni resta dominabile solo se il programma rimane piccolo e dà avvio all attività di altri metodi, che invocano altri metodi ancora.
9 Una questione di scala e non solo Le funzioni di un programma sono realizzate tramite *metodi*, che rapidamente, con il progressivo aumento di scala delle applicazioni, da pochi diventano centinaia, migliaia, miriadi. Il main, da cui ha avvio e si dipana l esecuzione di un programma, è esso stesso un metodo; ma se tutto dovesse compiersi al suo interno, diventerebbe un monolite arduo da erigere, arduo da modificare. La complessità delle applicazioni resta dominabile solo se il programma rimane piccolo e dà avvio all attività di altri metodi, che invocano altri metodi ancora.
10 Esercizio Scrivete un programma che a partire da un ottetto di numeri dati calcoli i numeri tali che in base alla formula dei quattro quadrati di Eulero o a un altra ad essa equipollente. ( Vedi lezione del )
11 Esercizio metodo Scrivete un programma che a partire da un ottetto di numeri dati calcoli i numeri tali che in base alla formula dei quattro quadrati di Eulero o a un altra ad essa equipollente. ( Vedi lezione del )
12 Esercizio metodo Scrivete un programma che a partire da un ottetto di numeri dati calcoli i numeri tali che in base alla formula dei quattro quadrati di Eulero o a un altra ad essa equipollente. ( Vedi lezione del ) La primissima questione da affrontare è quella di assegnare una firma al metodo, indicando il tipo dei suoi operandi e del suo risultato.
13 Affrontiamo altri tre problemi Stabilire, di un numero intero dato, 0, se è primo o no
14 Affrontiamo altri tre problemi Stabilire, di un numero intero dato, 0, se è primo o no Individuare, dato un numero pari n 4, due numeri primi p, q tali che p + q = n
15 Affrontiamo altri tre problemi Stabilire, di un numero intero dato, 0, se è primo o no Individuare, dato un numero pari n 4, due numeri primi p, q tali che p + q = n Individuare, dato un numero intero n 0, quattro interi a, b, c, d tali che n = a 2 + b 2 + c 2 + d 2
16 Affrontiamo altri tre problemi Stabilire, di un numero intero dato, 0, se è primo o no Individuare, dato un numero pari n 4, due numeri primi p, q tali che p + q = n Individuare, dato un numero intero n 0, quattro interi a, b, c, d tali che n = a 2 + b 2 + c 2 + d 2 Esercizio: Di che tipo è ciascun risultato?
17 Tipi dei risultati Nei tre rispettivi casi: test di primalità: Un boolean potremmo, per strafare, restituire 1 oppure un divisore non banale.
18 Tipi dei risultati Nei tre rispettivi casi: test di primalità: Un boolean potremmo, per strafare, restituire 1 oppure un divisore non banale. scomposizione di Golbach ( chi era costui? ): Dovremmo fornire una coppia di numeri, ma come aggregarli in un risultato singolo? potremmo, giocando al ribasso, contentarci di restituire p.
19 Tipi dei risultati Nei tre rispettivi casi: test di primalità: Un boolean potremmo, per strafare, restituire 1 oppure un divisore non banale. scomposizione di Golbach ( chi era costui? ): Dovremmo fornire una coppia di numeri, ma come aggregarli in un risultato singolo? potremmo, giocando al ribasso, contentarci di restituire p. scomposizione di Lagrange: qui non si sfugge occorre restituire una quaterna.
20 Che significa restituire? In Java esiste una parola-chiave, return, utilizzata dai metodi invocati per trasmettere il loro risultato al metodo invocante 1 via memoria 1 Niente a che vedere con una stampa!
21 Che significa restituire? In Java esiste una parola-chiave, return, utilizzata dai metodi invocati per trasmettere il loro risultato al metodo invocante 1 via memoria L istruzione in cui figura tale parola-chiave è la return espressione ; 1 Niente a che vedere con una stampa!
22 Che significa restituire? In Java esiste una parola-chiave, return, utilizzata dai metodi invocati per trasmettere il loro risultato al metodo invocante 1 via memoria L istruzione in cui figura tale parola-chiave è la return espressione ; ( Ma l espressione può anche mancare Quando? ) 1 Niente a che vedere con una stampa!
23 Una rilessione riguardante il flusso di controllo Programmare tramite metodi significa ( metaforicamente ): impegnare una 3 a dimensione : N.B.: Si tratta solo di una metafora!
24 Una rilessione riguardante il flusso di controllo Programmare tramite metodi significa ( metaforicamente ): impegnare una 3 a dimensione : 1. un blocco di sole istruzioni di assegnamento, impegna 1 sola dimensione ; N.B.: Si tratta solo di una metafora!
25 Una rilessione riguardante il flusso di controllo Programmare tramite metodi significa ( metaforicamente ): impegnare una 3 a dimensione : 1. un blocco di sole istruzioni di assegnamento, impegna 1 sola dimensione ; 2. le istruzioni iterative, ne impegnano anche una 2 a ; N.B.: Si tratta solo di una metafora!
26 Una rilessione riguardante il flusso di controllo Programmare tramite metodi significa ( metaforicamente ): impegnare una 3 a dimensione : 1. un blocco di sole istruzioni di assegnamento, impegna 1 sola dimensione ; 2. le istruzioni iterative, ne impegnano anche una 2 a ; 3. l invocazione di un metodo lancia il controllo nella 3 a dimensione il riatterraggio avverrà allorché il metodo invocato restituirà il controllo ( tramite una return ); N.B.: Si tratta solo di una metafora!
27 Una rilessione riguardante il flusso di controllo Programmare tramite metodi significa ( metaforicamente ): impegnare una 3 a dimensione : 1. un blocco di sole istruzioni di assegnamento, impegna 1 sola dimensione ; 2. le istruzioni iterative, ne impegnano anche una 2 a ; 3. l invocazione di un metodo lancia il controllo nella 3 a dimensione il riatterraggio avverrà allorché il metodo invocato restituirà il controllo ( tramite una return ); 4. allorché entreranno in gioco, le eccezioni impegneranno anche una 4 a dimensione. N.B.: Si tratta solo di una metafora!
28 Come si formano degli aggregati? Anticipazione: Anche le forme piú tradizionali di aggregazione stringhe di caratteri, liste di entità omogenee per tipo, ( ad es. gli array ) record eterogenei, richiederanno il supporto di appropriate classi di oggetti
29 Come regolarsi quando manca il risultato atteso? Siamo poi sicuri che esista sempre la scomposizione di Goldbach la scomposizione di Lagrange ( Java ci fornirà valori fittizi di vario tipo, fra cui: Integer.MIN VALUE NaN null )?
30 In conclusione, tre firme utilizzabili: public static boolean primo( int n ) public static int goldbach( int n ) public static int[] lagrange( int n )
31 In conclusione, tre (+3) firme utilizzabili: public static boolean primo( int n ) ( o anche... ) public static int primo( int n ) public static int goldbach( int n ) ( o anche... ) public static int[] goldbach( int n ) public static int[] lagrange( int n ) ( o anche... ) public static String lagrange( int n )
32 Nota terminologica Nella firma di un metodo, compaiono identificatori degli operandi. Questi vengono chiamati parametri formali ; Nell invocazione di un metodo, compaiono espressioni che vengono trasmesse come valori degli operandi. Questi vengono chiamati parametri attuali.
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