AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

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1 N DEL 29/04/2016 AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE OGGETTO: PIANO AZIENDALE PREVENZIONE 2014/2018 Programmi regionali e individuazione dei responsabili delle linee e azioni. DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO E PATRIMONIALE PROSPETTO DISPONIBILITA' GESTIONE ANNO AUTORIZZAZIONE DI SPESA n. AUTORIZZAZIONE DI ENTRATA CONTO: CONTO: CONTO: n. PROPOSTA N DEL 28/04/2016 PROVENIENZA Dipartimento di Prevenzione della Salute U.O. SEDE Trapani RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Dott. Francesco Di Gregorio RESPONSABILE U.O.C Dott. Francesco Di Gregorio AUTORIZZAZIONE PRESENTE ATTO Euro L'anno duemilasedici, il giorno ventinove del mese di aprile presso la sede dell'azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, sita in Trapani nella via Mazzini n 1 IL DIRETTORE GENERALE Dott. Fabrizio De Nicola, nominato con D.P. R.S. n 203/serv. 1/S.G. del 24 giugno 2014, assistito in qualità di Segretario Verbalizzante dalla Dott.ssa Maria Milana, acquisiti i pareri del Direttore Sanitario Dott. Antonio Siracusa e del Direttore Amministrativo Dott. Walter Messina, ha adottato la seguente sottoscritta con firma digitale DELIBERAZIONE

2 Il Direttore Dipartimento di Prevenzione Dott. Francesco Di Gregorio il Decreto Legislativo n 502 del 30/12/1992 e ss.mm.ii. sul riordino della disciplina in materia sanitaria; il Decreto Legge 13/09/2012 n 158 Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute ; Il Patto per la Salute , giusta Intesa della Conferenza tra Stato e Regioni del 03/12/2009, finalizzato a migliorare la qualità dei servizi, a promuovere l appropriatezza delle prestazioni, la promozione della salute e l educazione sanitaria; l Atto Aziendale, approvato con D.A. N 310 del 01/03/2016 che disciplina il nuovo assetto organizzativo e funzionale dell Asp di Trapani e del Dipartimento di Prevenzione; il D.A. n 300/2012 che istituisce i Piani aziendali per la Educazione e promozione della salute presso le AA.SS.PP., le Aziende Ospedaliere e le AA.OO. Universitarie della Regione Siciliana; l Accordo Stato Regioni n 156 /CSR del 13/11/2014 di approvazione del Piano Nazionale per la Prevenzione 2014/2018 documenti di valutazione ; Considerato che la Regione Sicilia Assessorato della Salute, con Decreto Assessoriale n 2198 del 18 dicembre 2014 ha recepito il Piano Nazionale della Prevenzione e ne ha tracciato i primi indirizzi operativi; in particolare ai sensi dell art.4 ha provveduto a individuare in armonia con le Azioni Centrali e i Macro obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione i programmi Regionali da consolidare e sviluppare nel Piano Regionale di Prevenzione;

3 Ritenuto che la Regione Sicilia con D.A. n 351 del 08/03/2016 ha approvato il Piano Regionale della Prevenzione 2014/2018 e indirizzi operativi e ai sensi dell art.5 ha dato mandato alle Aziende Sanitarie Provinciali della Regione di recepire, adottare tutti i programmi e le linee operative indicate nel Decreto secondo lo schema proposto e in armonia con il quadro logico regionale; Ritenuto che ai sensi del D.A. 351/2016 la Regione stabilisce che le attività previste nel Piano Regionale Prevenzione 2014/2018 devono declinarsi in un Piano Aziendale di Prevenzione che sviluppi tutti i Macro obiettivi del PRP con l adozione entro il 30 di Aprile di un atto deliberativo proposto dal Direttore del Dipartimento di Prevenzione che ne curerà ogni collegamento organizzativo tra i servizi interessati riferendosi anche al modello previsto dal Decreto Assessoriale Salute n 300/2012; lo stesso Piano Aziendale di Prevenzione (P.A.P.) dovrà essere adeguatamente inserito all interno dei Piani Attuativi Aziendali delle ASP; Considerato che la Direzione Generale con nota prot. n del 28/04/2016 ha individuato il Dr. Francesco Di Gregorio in adempimento all art.6 del D.A. n 351/2016 in qualità di referente Aziendale per il Piano Regionale 2014/2018; Tenuto conto che ai sensi dell art.5 del D.A. 351/2016, il Direttore del Dipartimento di Prevenzione deve redigere il Piano Aziendale di Prevenzione ( PAP ) e il relativo Allegato tecnico (ALL. 2), di sviluppo delle linee, assumendone la titolarità della governance, quale asse portante e nodo strategico, sia attraverso il coordinamento di azioni integrate con altri servizi dell Azienda e con altri attori del territorio, in un ottica di intersettorialità e riferendosi al modello previsto dal Decreto Assessoriale Salute n 300 del 2012 e in ossequio al seguente schema : Macro obiettivi 2.1 Ridurre il carico prevedibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili Programmi Regionali da consolidare e sviluppare Programma Regionale FED Programma Regionale Promozione della salute e lotta a tabagismo, abuso di alcol, sedentarietà Programma Regionale di Promozione della salute a favore di soggetti a rischio di MCNT Programma di miglioramento degli screening oncologici

4 2.2 Prevenire le conseguenze dei disturbi neurosensoriali Programma di screening audiologico neonatale Programma di screening oftalmico neonatale 2.3 Promuovere il benessere mentale nei bambini, adolescenti e giovani Programma regionale di Prevenzione del disagio psichico infantile, adolescenziale e giovanile (Asp/Scuola) 2.4 Prevenire le dipendenze da sostanze e comportamenti Programma Regionale prevenzione abuso di sostanze (Sert/Scuole) Programma Regionale Prevenzione delle dipendenze senza sostanza Applicazione delle Linee Guida regionali sulla prevenzione del GAP 2.5 Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti Programma di prevenzione degli incidenti stradali interistituzionale (ASP, Prefetture, Comuni, Scuola, Polizia stradale) 2.6 Prevenire gli incidenti domestici e i loro esiti Programma prevenzione incidenti domestici tramite rete delle UOEPSA 2.7 Prevenire gli infortuni e le malattie professionali Programma regionale di prevenzione degli infortuni e malattie professionali in edilizia e in agricoltura, in ambito lavorativo anche con l utilizzo degli strumenti informativi del sistema di sorveglianza degli infortuni mortali ed emersione delle patologie correlate 2.8 Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute Programma regionale per il controllo dei problemi di salute rilevanti nelle aree a rischio ambientale /SIN Programma regionale per lo sviluppo dei controlli in materia REACH/CLP indirizzato alla riduzione dei rischi per esposizione e per l uso delle sostanze chimiche /miscele pericolose sulla base dei criteri europei, coordinati dalle Autorità competenti 2.9 Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie 2.10 Rafforzare le attività di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria per alcuni aspetti di attuazione del Piano nazionale Integrato dei Controlli Consolidamento del sistema di sorveglianza e di notifiche delle malattie infettive con particolare riguardo alla sorveglianza speciale su Morbillo e Rosolia congenita. Ampliamento della copertura della popolazione regionale con anagrafe vaccinale informatizzata anche al fine dei target previsti di percentuale di copertura Piano regionale Pluriennale Integrato dei Controlli anche a sviluppo interdisciplinare per la prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria. Piano Regionale Pluriennale di costruzione del corretto rapporto uomo/animale/ambiente. Vista la delibera del Direttore Generale n 4791 del 14/10/2013 di nomina a Direttore del Dipartimento Prevenzione il Dr. Francesco Di Gregorio e ad interim anche Direttore del Dipartimento Veterinario giusta delibera D.G. n 3624 del 09/09/2015;

5 Considerato che si rende necessario, per dare avvio alle attività specifiche e azioni previste dai programmi del P.S.R. 2014/2018, nominare i responsabili ai quali compete lo sviluppo e il monitoraggio e la rendicontazione con la redazione del predetto Allegato 2; Acquisiti in data 20/04/2016 e 27/04/2016, a seguito di convocazione dei Responsabili giuste note prot.n del 18/04/2016 e prot. n del 22/04/2016 del Dip. Prevenzione, i pareri sia dei Direttori dei servizi del Dipartimento Prevenzione che degli altri servizi coinvolti nei programmi del PRP 2014/2018 su proposta dei nominativi formulata dal Direttore del Dipartimento Prevenzione; Tenuto conto che per l individuazione dei nominativi proposti sono stati considerati i requisiti, di tipo professionali, di ruolo e le esperienze precedenti, anche in relazione alla tipologia dei programmi e delle azioni da realizzare per il Piano Aziendale di Prevenzione 2014/2018; Rilevato che con nota Prot. n del 22/04/2016 il Direttore del Dasoe stabilisce che entro il 30 Aprile c.a. si dovrà produrre solo un documento previsto al punto 3 del relativo allegato tecnico (ALL.2) riguardante le azioni che si devono programmare e associando i nomi e i relativi servizi all interno dell Azienda; definito tale adempimento con il relativo atto deliberativo proposto dal Direttore del Dipartimento Prevenzione, sarà inviato al Dasoe entro il 30 giugno p.v il format completo secondo le indicazioni del D.A. n 351/2016 ; Considerato che si è provveduto alla compilazione del documento di cui al Punto 3 dell Allegato tecnico del D.A. n 351/2016 denominato Indice complessivo e responsabilità del P.A.P. 2014/2018, indicando a ciascuna azione che si deve programmare il nome e il servizio responsabile, all interno dell Asp di Trapani e che costituisce parre integrante e sostanziale del presente provvedimento predisposto e modulato in coerenza con la programmazione regionale; ATTESO che con la sottoscrizione della presente proposta si dichiara che l istruttoria è corretta, completa e conforme alle risultanze degli atti d ufficio;

6 ATTESO Inoltre, che il responsabile della Struttura proponente è il Dr. Francesco Di Gregorio, Direttore del Dipartimento di Prevenzione ne attesta la legittimità e la regolarità delle procedure poste in essere con la presente proposta, in quanto conformi ai sensi della normativa vigente con riferimento alla materia trattata, nonché rilevata l utilità e l opportunità per gli obiettivi aziendali e per l interesse pubblico; Di approvare PROPONE il Piano Aziendale di Prevenzione 2014/2018 denominato con l acronimo P.A.P. 2014/2018 come indicato dal D.A. n 351 del 08/03/2016 di approvazione del P.R.P. 2014/2018 e indirizzi operativi; Dare atto che ai sensi dell art.5 del D.A. 351/2016, il Piano Aziendale di Prevenzione ( PAP ) 2014/2018 si compone di macro obiettivi e programmi regionali, secondo il seguente schema indicato nel D.A. 351/2016 e che per ciascun programma e azioni previsti sono stati individuati dei responsabili come da come da allegato (All.1) parte integrante al presente provvedimento e previsto dall Allegato tecnico del D.A. 351/2016 denominato Indice complessivo e responsabilità del PAP 2014/2018 e di seguito cosi delineato : Macro obiettivi 2.1 Ridurre il carico prevedibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili Programmi Regionali da consolidare e sviluppare Programma Regionale FED Programma Regionale Promozione della salute e lotta a tabagismo, abuso di alcol, sedentarietà Programma Regionale di Promozione della salute a favore di soggetti a rischio di MCNT Programma di miglioramento degli screening oncologici 2.2Prevenire le conseguenze dei disturbi neurosensoriali Programma di screening audiologico neonatale Programma di screening oftalmico neonatale 2.3 Promuovere il benessere mentale nei bambini, adolescenti e giovani Programma regionale di Prevenzione del disagio psichico infantile, adolescenziale e giovanile (Asp/Scuola) 2.4 Prevenire le dipendenze da sostanze e comportamenti Programma Regionale prevenzione abuso di sostanze (Sert/Scuole) Programma Regionale Prevenzione delle dipendenze senza sostanza Applicazione delle Linee Guida regionali sulla prevenzione del

7 GAP 2.5 Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti Programma di prevenzione degli incidenti stradali interistituzionale (ASP, Prefetture, Comuni, Scuola, Polizia stradale) 2.6 Prevenire gli incidenti domestici e i loro esiti Programma prevenzione incidenti domestici tramite rete delle UOEPSA 2.7 Prevenire gli infortuni e le malattie professionali Programma regionale di prevenzione degli infortuni e malattie professionali in edilizia e in agricoltura, in ambito lavorativo anche con l utilizzo degli strumenti informativi del sistema di sorveglianza degli infortuni mortali ed emersione delle patologie correlate 2.8Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute Programma regionale per il controllo dei problemi di salute rilevanti nelle aree a rischio ambientale /SIN Programma regionale per lo sviluppo dei controlli in materia REACH/CLP indirizzato alla riduzione dei rischi per esposizione e per l uso delle sostanze chimiche /miscele pericolose sulla base dei criteri europei, coordinati dalle Autorità competenti 2.9 Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie 2.10Rafforzare le attività di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria per alcuni aspetti di attuazione del Piano nazionale Integrato dei Controlli Consolidamento del sistema di sorveglianza e di notifiche delle malattie infettive con particolare riguardo alla sorveglianza speciale su Morbillo e Rosolia congenita. Ampliamento della copertura della popolazione regionale con anagrafe vaccinale informatizzata anche al fine dei target previsti di percentuale di copertura Piano regionale Pluriennale Integrato dei Controlli anche a sviluppo interdisciplinare per la prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria. Piano Regionale Pluriennale di costruzione del corretto rapporto uomo/animale/ambiente. Dare atto che il format completo dell Allegato tecnico (All.2) sarà redatto secondo le indicazioni del.d.a.n 351/2016 entro il 30 giugno p.v. e inviato al Dasoe Palermo giusta nota Dasoe prot. n del 22/04/2016; Dare atto che il Direttore del Dipartimento di Prevenzione assume la titolarità della governance, quale asse portante e nodo strategico del Piano Aziendale di Prevenzione ( PAP ) 2014/2018 e il relativo Allegato tecnico (ALL. 2), di sviluppo delle linee, sia attraverso il coordinamento di azioni integrate con altri servizi dell Azienda e con altri attori del territorio, in un ottica di intersettorialità e riferendosi al modello previsto dal Decreto Assessoriale Salute n 300 del 2012;

8 Dare atto che che si è provveduto alla compilazione del documento di cui al Punto 3 dell Allegato tecnico del D.A. n 351/2016 denominato Indice complessivo e responsabilità del P.A.P. 2014/2018, indicando a ciascuna azione che si deve programmare il nome e il servizio responsabile, all interno dell Asp di Trapani e che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento predisposto e modulato in coerenza con la programmazione regionale; dichiarare l emanando provvedimento immediatamente esecutivo al fine di consentire a questa Azienda di porre in essere tutte le azioni necessarie in ottemperanza alle direttive emanate dall Assessorato Regionale della salute e pubblicarlo sul sito internet istituzionale dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri a carico dell azienda. L estensore (Dott.ssa Maria Pia Angelo) Il Responsabile del Procedimento (Dr. Francesco Di Gregorio) Il Responsabile della Struttura Proponente (Dr. Francesco Di Gregorio)) IL DIRETTORE GENERALE VISTA 1. la proposta di deliberazione che precede e che si intende qui di seguito integralmente riportata e trascritta; RITENUTO 2. di condividere il contenuto; DELIBERA di adottare la proposta di deliberazione per come sopra formulata dal Dirigente Responsabile della struttura proponente e conseguentemente:

9 di approvare ai sensi dell art.5 del D.A. 351/2016, il Piano Aziendale di Prevenzione 2014/2018 ( PAP ) con i seguenti macro obiettivi e programmi regionali, secondo il seguente schema indicato nel D.A. 351/2016 e il documento parte integrante al presente atto (all.1) previsto al punto 3 dell Allegato tecnico del D.A. 351/2016 ove sono indicati i responsabili delle azioni con i relativi servizi: Macro obiettivi 2.1 Ridurre il carico prevedibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili Programmi Regionali da consolidare e sviluppare Programma Regionale FED Programma Regionale Promozione della salute e lotta a tabagismo, abuso di alcol, sedentarietà Programma Regionale di Promozione della salute a favore di soggetti a rischio di MCNT Programma di miglioramento degli screening oncologici 2.2Prevenire le conseguenze dei disturbi neurosensoriali Programma di screening audiologico neonatale Programma di screening oftalmico neonatale 2.3 Promuovere il benessere mentale nei bambini, adolescenti e giovani Programma regionale di Prevenzione del disagio psichico infantile, adolescenziale e giovanile (Asp/Scuola) 2.4 Prevenire le dipendenze da sostanze e comportamenti Programma Regionale prevenzione abuso di sostanze (Sert/Scuole) Programma Regionale Prevenzione delle dipendenze senza sostanza Applicazione delle Linee Guida regionali sulla prevenzione del GAP 2.5 Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti Programma di prevenzione degli incidenti stradali interistituzionale (ASP, Prefetture, Comuni, Scuola, Polizia stradale) 2.6 Prevenire gli incidenti domestici e i loro esiti Programma prevenzione incidenti domestici tramite rete delle UOEPSA 2.7 Prevenire gli infortuni e le malattie professionali Programma regionale di prevenzione degli infortuni e malattie professionali in edilizia e in agricoltura, in ambito lavorativo anche con l utilizzo degli strumenti informativi del sistema di sorveglianza degli infortuni mortali ed emersione delle patologie correlate 2.8Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute Programma regionale per il controllo dei problemi di salute rilevanti nelle aree a rischio ambientale /SIN Programma regionale per lo sviluppo dei controlli in materia REACH/CLP indirizzato alla riduzione dei rischi per esposizione e per l uso delle sostanze chimiche /miscele pericolose sulla base dei criteri europei, coordinati dalle Autorità competenti

10 2.9 Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie 2.10Rafforzare le attività di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria per alcuni aspetti di attuazione del Piano nazionale Integrato dei Controlli Consolidamento del sistema di sorveglianza e di notifiche delle malattie infettive con particolare riguardo alla sorveglianza speciale su Morbillo e Rosolia congenita. Ampliamento della copertura della popolazione regionale con anagrafe vaccinale informatizzata anche al fine dei target previsti di percentuale di copertura Piano regionale Pluriennale Integrato dei Controlli anche a sviluppo interdisciplinare per la prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria. Piano Regionale Pluriennale di costruzione del corretto rapporto uomo/animale/ambiente. 1. Dare atto che il format completo dell Allegato tecnico (All.2) sarà redatto secondo le indicazioni del.d.a.n 351/2016 entro il 30 giugno p.v. e inviato al Dasoe Palermo. 2. Dichiarare l emanando provvedimento immediatamente esecutivo e pubblicarlo sul sito internet istituzionale e trasmettere copia al Dasoe Palermo Via Mario Vaccaro n Dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri a carico dell azienda. La presente deliberazione è composta, escluso il frontespizio da n 8 pagine ed è firmata digitalmente.