AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
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1 N DEL 30/06/2016 AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE OGGETTO: Piano Aziendale della Prevenzione Programma definitivo in applicazione del Piano Regionale della Prevenzione DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO E PATRIMONIALE PROSPETTO DISPONIBILITA' GESTIONE ANNO AUTORIZZAZIONE DI SPESA n. AUTORIZZAZIONE DI ENTRATA CONTO: CONTO: CONTO: n. PROPOSTA N DEL 29/06/2016 PROVENIENZA Dipartimento di Prevenzione della Salute U.O. Direttore del Dipartimento SEDE Trapani RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Dott. Francesco Di Gregorio RESPONSABILE U.O.C Dott. Francesco Di Gregorio AUTORIZZAZIONE PRESENTE ATTO Euro L'anno duemilasedici, il giorno trenta del mese di giugno presso la sede dell'azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, sita in Trapani nella via Mazzini n 1 IL DIRETTORE GENERALE Dott. Fabrizio De Nicola, nominato con D.P. R.S. n 203/serv. 1/S.G. del 24 giugno 2014, assistito in qualità di Segretario Verbalizzante dal Dott. Andrea Pirrone, acquisiti i pareri del Direttore Sanitario Dott. Antonio Siracusa e del Direttore Amministrativo Dott. Walter Messina, ha adottato la seguente sottoscritta con firma digitale DELIBERAZIONE
2 Il Direttore Dipartimento di Prevenzione Referente Aziendale Piano Aziendale della Prevenzione Dott. Francesco DI GREGORIO Premesso che con l Intesa Stato Regioni n. 156 /CSR del 13/11/2014 è stato approvato il Piano Nazionale per la Prevenzione ; in attuazione della citata Intesa, la Regione Sicilia Assessorato della Salute, con Decreto Assessoriale n 2198 del 18 dicembre 2014, ha recepito il Piano Nazionale della Prevenzione e ne ha tracciato i primi indirizzi operativi ed in particolare, ai sensi dell art. 4 ha provveduto a individuare, in armonia con le Azioni Centrali e i Macro Obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione , i Programmi regionali da consolidare e sviluppare nel Piano Regionale di Prevenzione; Considerato che con D.A. n del 28/09/2015 l Assessorato della Salute Regione Sicilia ha adottato le schede progettuali relative agli Obiettivi di PSN anno 2014 di cui all accordo Stato Regioni Rep. Atti n 126/CSR del 30/07/2015, tra cui la Linea progettuale 4 relativa al Piano Nazionale Prevenzione di sostegno operativo alle azioni del Piano Regionale della Prevenzione; Preso atto che la Regione Sicilia con D.A. n. 351 del 08/03/2016 ha approvato il Piano Regionale della Prevenzione con i relativi indirizzi operativi e che ai sensi dell art. 5 ha dato mandato alle Aziende Sanitarie Provinciali di recepire e adottare tutti i programmi e le linee operative di cui al citato Decreto, secondo lo schema di seguito indicato, in armonia con il quadro logico regionale e tenuto conto anche del modello organizzativo disposto dal D.A. n. 300/2012; Macro obiettivi Programmi Regionali da consolidare e sviluppare 1. Ridurre il carico prevedibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili 2. Prevenire le conseguenze dei disturbi neurosensoriali 3. Promuovere il benessere mentale nei bambini, adolescenti e giovani Programma Regionale FED Programma Regionale Promozione della salute e lotta a tabagismo, abuso di alcol, sedentarietà Programma Regionale di Promozione della salute a favore di soggetti a rischio di MCNT Programma di miglioramento degli screening oncologici Programma di screening audiologico neonatale Programma di screening oftalmico neonatale Programma regionale di Prevenzione del disagio psichico infantile, adolescenziale e giovanile (Asp/Scuola) 4. Prevenire le dipendenze da sostanze e Programma Regionale prevenzione abuso di
3 comportamenti 5. Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti 6. Prevenire gli incidenti domestici e i loro esiti 7. Prevenire gli infortuni e le malattie professionali 8. Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute 9. Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie 10. Rafforzare le attività di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria per alcuni aspetti di attuazione del Piano nazionale Integrato dei Controlli sostanze (Sert/Scuole) Programma Regionale Prevenzione delle dipendenze senza sostanza Applicazione delle Linee Guida regionali sulla prevenzione del GAP Programma di prevenzione degli incidenti stradali interistituzionale (ASP, Prefetture, Comuni, Scuola, Polizia stradale) Programma prevenzione incidenti domestici tramite rete delle UOEPSA Programma regionale di prevenzione degli infortuni e malattie professionali in edilizia e in agricoltura, in ambito lavorativo anche con l utilizzo degli strumenti informativi del sistema di sorveglianza degli infortuni mortali ed emersione delle patologie correlate Programma regionale per il controllo dei problemi di salute rilevanti nelle aree a rischio ambientale /SIN Programma regionale per lo sviluppo dei controlli in materia REACH/CLP indirizzato alla riduzione dei rischi per esposizione e per l uso delle sostanze chimiche /miscele pericolose sulla base dei criteri europei, coordinati dalle Autorità competenti Consolidamento del sistema di sorveglianza e di notifiche delle malattie infettive con particolare riguardo alla sorveglianza speciale su Morbillo e Rosolia congenita. Ampliamento della copertura della popolazione regionale con anagrafe vaccinale informatizzata anche al fine dei target previsti di percentuale di copertura Piano regionale Pluriennale Integrato dei Controlli anche a sviluppo interdisciplinare per la prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria. Piano Regionale Pluriennale di costruzione del corretto rapporto uomo/animale/ambiente.
4 Considerato che con nota Prot. n del 22/04/2016 il Dirigente Generale DASOE demandava al 30 Aprile 2016 il termine ultimo per la presentazione di parte del documento PAP e nello specifico, l individuazione delle Azioni da collegare ai Macro Obiettivi e la loro associazione ai servizi aziendali di riferimento ed ai nominativi dei relativi responsabili e fissava, inoltre, al 30 giugno 2016 il termine per la redazione completa del Piano Aziendale di Prevenzione; Considerato che il Direttore Generale dell ASP di Trapani, con delibera n del 29/04/2016, preso atto del D.A. n. 351/2016, ha approvato il PAP nella sua versione parziale ove si indicano, in collegamento a ciascun Macro Obiettivo, le singole Azioni/obiettivi ed i nominativi dei rispettivi responsabili individuati dal Direttore del Dipartimento di Prevenzione, al quale è affidata la governance del PAP, dando mandato agli stessi per la definizione dei programmi, delle azioni e degli obiettivi previsti per la stesura completa del Piano Aziendale Prevenzione dell ASP di Trapani, in coerenza con la programmazione regionale e il quadro logico aziendale; Considerato che con nota prot. n del 12/05/2016 il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, referente aziendale PAP, ha individuato i Dott.ri Candela Giuseppa, Corso Sebastiano, Nicastri Vincenzo, Vallone Francesco, Tranchida Giuseppe, Bianco Giuseppe per il monitoraggio tecnico delle attività programmatiche previste per il raggiungimento degli obiettivi fissati, e le Dr.sse Angelo Maria Pia e La Russa Leonarda per il monitoraggio legato agli aspetti di carattere amministrativo; Atteso che il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, referente aziendale del PAP, ha ritenuto individuare un gruppo di coordinamento e controllo locale, costituito dalle suddette Dott.sse Candela Giuseppa, Angelo Maria Pia e La Russa Leonarda, al fine di supportare il referente Aziendale PAP nelle fasi intermedie di acquisizione dei report di risultato periodici al fine di assicurare il regolare sviluppo delle azioni specifiche ed il buon andamento dei flussi informativi; Ritenuto che si è reso necessario fissare degli incontri, svoltisi nei giorni 9, 11 e 12 giugno u.s., con i referenti di ciascuna azione per la definizione degli indirizzi operativi volti alla predisposizione del Piano Aziendale Prevenzione dell ASP di Trapani, in armonia con le indicazioni del PRP ; Ritenuto che per la redazione del PAP dell ASP di Trapani, sono stati sviluppati, come da mandato regionale, Azioni ed Obiettivi aziendali in coerenza ai Macro Obiettivi e Programmi del PRP, con formulazione di Indicatori di esito misurabili per il periodo , ad eccezione di quelli riferibili al Macro Obiettivo 7, Programma 7.5 Programma Regionale di prevenzione degli infortuni derivanti dall utilizzo di macchine e impianti tramite il sistema delle verifiche periodiche espletate dai soggetti istituzionali ed abilitati , che non è stato sviluppato poiché ad oggi non è
5 ancora stato attivato il Servizio Impiantistica Antinfortunistica (SIA) che costituisce presupposto vincolante allo sviluppo del Programma; che il PNP vigente, pur lasciando autonomia alle Regioni nel definire le proprie rispettive organizzazioni, affida al Dipartimento di Prevenzione il ruolo di regia sia delle funzioni di erogazione diretta delle prestazioni sia di governance degli interventi non erogati direttamente costruendo e sviluppando una rete di collegamento tra i diversi stakeholders; Viste le note DASOE rispettivamente prot. n del 26/04/2016 del Servizio 2 Promozione della Salute ; prot. n /2016 del Servizio 3 Tutela della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro ; prot del 11/05/2016 del Servizio 4 Sicurezza Alimentare, con le quali sono stati ripartiti i fondi di cui ai Progetti Obiettivo di PSN 2014 Accordo Stato Regioni Rep. Atti n. 126/CSR del 30/07/2015 adottati con D.A. n. 1627/2015 e relativo allegato Linea Progettuale 4 Piano Nazionale Prevenzione e Sostegno operativo alle azioni del Piano Regionale della Prevenzione per l avvio delle attività progettuali del PAP e precisamente per i Macro Obiettivi del Piano Aziendale della Prevenzione allegato al presente atto e facente parte integrante del medesimo, le cui somme verranno ripartite a seguito di approvazione, da parte del competente DASOE, valutatane la sostenibilità economica; Considerato che il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, referente aziendale PAP, potrà procedere, se necessario, all individuazione di nuovi referenti delle azioni /obiettivi del PAP qualora gli stessi non dimostrassero il comune interesse al raggiungimento degli obiettivi ivi previsti in conformità al PRP ; Considerato che Il Piano Aziendale della Prevenzione, si propone di far emergere l immagine ed il ruolo della Prevenzione dalla sua storica condizione di marginalità rispetto ad altri livelli di assistenza. La buona pratica di prevenzione verrà rilanciata da attività di sistema che, supportate da solide prove di efficacia, contribuiranno alla sostenibilità del SSN. La sfida sarà anche di tipo comunicativo poiché, le attività previste, conducendo la collettività a cogliere i vantaggi, l importanza e le potenzialità della prevenzione, consentiranno di attuare quel cambiamento culturale necessario ad aumentare la compliance del cittadino/utente rispetto agli obiettivi prefissati. In coerenza con quanto delineato dal PNP e successivamente ribadito dal PRP , la programmazione di questo PAP, attraverso le previste Azioni intersettoriali, garantirà equità ed uguaglianza sociale. Atteso che con la sottoscrizione della presente proposta si dichiara che l istruttoria è corretta, completa e conforme alle risultanze degli atti d ufficio;
6 Atteso che il responsabile della struttura proponente è il Dott. Francesco Di Gregorio, Direttore del Dipartimento di Prevenzione, referente aziendale del PAP, il quale attesta la legittimità e la regolarità delle procedure poste in essere con la presente proposta, in quanto conformi ai sensi della normativa vigente con riferimento alla materia trattata, nonché rilevata l utilità e l opportunità per gli obiettivi aziendali e per l interesse pubblico; PROPONE Approvare il Piano Aziendale di Prevenzione denominato con l acronimo P.A.P con relativi Programmi, Azioni e con formulazione di Indicatori di esito misurabili per il periodo come da allegato integrante al presente atto, secondo lo schema di seguito indicato e in armonia con il quadro logico regionale di cui al D.A. n. 351 del 08/03/2016 di approvazione del P.R.P e tenuto conto anche del modello organizzativo disposto dal D.A. n. 300/2012; Macro obiettivi 1) Ridurre il carico prevedibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili Programmi Regionali da consolidare e sviluppare Programma Regionale FED Programma Regionale Promozione della salute e lotta a tabagismo, abuso di alcol, sedentarietà Programma Regionale di Promozione della salute a favore di soggetti a rischio di MCNT Programma di miglioramento degli screening oncologici 2) Prevenire le conseguenze dei disturbi neurosensoriali 3) Promuovere il benessere mentale nei bambini, adolescenti e giovani 4) Prevenire le dipendenze da sostanze e comportamenti Programma di screening audiologico neonatale Programma di screening oftalmico neonatale Programma regionale di Prevenzione del disagio psichico infantile, adolescenziale e giovanile (Asp/Scuola) Programma Regionale prevenzione abuso di sostanze (Sert/Scuole) Programma Regionale Prevenzione delle dipendenze senza sostanza
7 Applicazione delle Linee Guida regionali sulla prevenzione del GAP 5) Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti 6) Prevenire gli incidenti domestici e i loro esiti 7) Prevenire gli infortuni e le malattie professionali 8) Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute Programma di prevenzione degli incidenti stradali interistituzionale (ASP, Prefetture, Comuni, Scuola, Polizia stradale) Programma prevenzione incidenti domestici tramite rete delle UOEPSA Programma regionale di prevenzione degli infortuni e malattie professionali in edilizia e in agricoltura, in ambito lavorativo anche con l utilizzo degli strumenti informativi del sistema di sorveglianza degli infortuni mortali ed emersione delle patologie correlate Programma regionale per il controllo dei problemi di salute rilevanti nelle aree a rischio ambientale /SIN Programma regionale per lo sviluppo dei controlli in materia REACH/CLP indirizzato alla riduzione dei rischi per esposizione e per l uso delle sostanze chimiche /miscele pericolose sulla base dei criteri europei, coordinati dalle Autorità competenti 9) Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie 10) Rafforzare le attività di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria per alcuni aspetti di attuazione del Piano nazionale Integrato dei Controlli Consolidamento del sistema di sorveglianza e di notifiche delle malattie infettive con particolare riguardo alla sorveglianza speciale su Morbillo e Rosolia congenita. Ampliamento della copertura della popolazione regionale con anagrafe vaccinale informatizzata anche al fine dei target previsti di percentuale di copertura Piano regionale Pluriennale Integrato dei Controlli anche a sviluppo interdisciplinare per la prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria. Piano Regionale Pluriennale di costruzione del corretto rapporto uomo/animale/ambiente.
8 che per la redazione del PAP dell ASP di Trapani, sono stati sviluppati, come da mandato regionale, Azioni ed Obiettivi aziendali in coerenza ai Macro Obiettivi e Programmi del PRP, con formulazione di Indicatori di esito misurabili per il periodo , ad eccezione di quelli riferibili al Macro Obiettivo 7, Programma 7.5 Programma Regionale di prevenzione degli infortuni derivanti dall utilizzo di macchine e impianti tramite il sistema delle verifiche periodiche espletate dai soggetti istituzionali ed abilitati , che non è stato sviluppato poiché ad oggi non è ancora stato attivato il Servizio Impiantistica Antinfortunistica (SIA) che costituisce presupposto vincolante allo sviluppo del Programma; che il PNP vigente, pur lasciando autonomia alle Regioni nel definire le proprie rispettive organizzazioni, affida al Dipartimento di Prevenzione il ruolo di regia sia delle funzioni di erogazione diretta delle prestazioni sia di governance degli interventi non erogati direttamente costruendo e sviluppando una rete di collegamento tra i diversi stakeholders; Che con nota prot. n del 12/05/2016 il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, referente aziendale PAP, ha individuato i Dott.ri Candela Giuseppa, Corso Sebastiano, Nicastri Vincenzo, Vallone Francesco, Tranchida Giuseppe, Bianco Giuseppe per il monitoraggio tecnico delle attività programmatiche previste per il raggiungimento degli obiettivi fissati, e le Dr.sse Angelo Maria Pia e La Russa Leonarda per il monitoraggio legato agli aspetti di carattere amministrativo; che il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, referente aziendale del PAP, ha ritenuto individuare un gruppo di coordinamento e controllo locale, costituito dalle suddette Dott.sse Candela Giuseppa, Angelo Maria Pia e La Russa Leonarda, al fine di supportare il referente Aziendale PAP 2016/2018 nelle fasi intermedie di acquisizione dei report di risultato periodici al fine di assicurare il regolare sviluppo delle azioni specifiche ed il buon andamento dei flussi informativi; che Il Piano Aziendale della Prevenzione, si propone di far emergere l immagine ed il ruolo della Prevenzione dalla sua storica condizione di marginalità rispetto ad altri livelli di assistenza. La buona pratica di prevenzione verrà rilanciata da attività di sistema che, supportate da solide prove di efficacia, contribuiranno alla sostenibilità del SSN. La sfida sarà anche di tipo comunicativo poiché, le attività previste, conducendo la collettività a cogliere i vantaggi, l importanza e le potenzialità della prevenzione, consentiranno di attuare quel cambiamento culturale necessario ad aumentare la compliance del cittadino/utente rispetto agli obiettivi prefissati. In coerenza con quanto delineato dal PNP e successivamente ribadito dal PRP , la
9 programmazione di questo PAP, attraverso le previste Azioni intersettoriali, garantirà equità ed uguaglianza sociale. che, gli importi di cui alle note DASOE rispettivamente prot. n del 26/04/2016 del Servizio 2 Promozione della Salute ; prot. n /2016 del Servizio 3 Tutela della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro ; prot del 11/05/2016 del Servizio 4 Sicurezza Alimentare, con le quali sono stati ripartiti i fondi di cui ai Progetti Obiettivo di PSN 2014 Accordo Stato Regioni Rep. Atti n. 126/CSR del 30/07/2015 adottati con D.A. n. 1627/2015 e relativo allegato Linea Progettuale 4 Piano Nazionale Prevenzione e Sostegno operativo alle azioni del Piano Regionale della Prevenzione per l avvio delle attività progettuali del PAP e precisamente per i Macro Obiettivi del Piano Aziendale della Prevenzione allegato al presente atto e facente parte integrante del medesimo, verranno ripartiti a seguito di approvazione, da parte del competente DASOE, valutatane la sostenibilità economica; che il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, referente aziendale PAP, potrà procedere se necessario all individuazione di nuovi referenti delle azioni /obiettivi del PAP qualora gli stessi non dimostrassero il comune interesse al raggiungimento degli obiettivi previsti dal PRP ; che il presente provvedimento non comporta oneri a carico dell azienda; Dichiarare l emanando provvedimento immediatamente esecutivo al fine di consentire a questa Azienda di porre in essere tutte le azioni necessarie in ottemperanza alle direttive emanate dall Assessorato Regionale della Salute e pubblicarlo sul sito internet istituzionale L estensore (Dott.ssa Maria Pia Angelo) Il Responsabile del Procedimento (Dr. Francesco DI GREGORIO) Il Responsabile della Struttura Proponente (Dr. Francesco DI GREGORIO) IL DIRETTORE GENERALE
10 VISTA 1. la proposta di deliberazione che precede e che si intende qui di seguito integralmente riportata e trascritta; RITENUTO 2. di condividere il contenuto; DELIBERA Adottare la proposta di deliberazione per come sopra formulata dal Dirigente Responsabile della struttura proponente e conseguentemente Approvare ai sensi dell art.5 del D.A. 351/2016, il Piano Aziendale di Prevenzione (PAP) dell ASP di Trapani e il documento facente parte integrante del presente atto (all.1) con relativi responsabili delle singole Azioni, sviluppato in conformità al quadro logico con i Macro Obiettivi e Programmi regionali di cui al citato D.A. 351/2016 di seguito elencati: Macro obiettivi Programmi Regionali da consolidare e sviluppare 2.1 Ridurre il carico prevedibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili Programma Regionale FED Programma Regionale Promozione della salute e lotta a tabagismo, abuso di alcol, sedentarietà Programma Regionale di Promozione della salute a favore di soggetti a rischio di MCNT Programma di miglioramento degli screening oncologici 2.2 Prevenire le conseguenze dei disturbi neurosensoriali 2.3 Promuovere il benessere mentale nei bambini, adolescenti e giovani 2.4 Prevenire le dipendenze da sostanze e comportamenti Programma di screening audiologico neonatale Programma di screening oftalmico neonatale Programma regionale di Prevenzione del disagio psichico infantile, adolescenziale e giovanile (Asp/Scuola) Programma Regionale prevenzione abuso di sostanze (Sert/Scuole) Programma Regionale Prevenzione delle dipendenze senza sostanza
11 Applicazione delle Linee Guida regionali sulla prevenzione del GAP 2.5 Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti 2.6 Prevenire gli incidenti domestici e i loro esiti 2.7 Prevenire gli infortuni e le malattie professionali 2.8 Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute Programma di prevenzione degli incidenti stradali interistituzionale (ASP, Prefetture, Comuni, Scuola, Polizia stradale) Programma prevenzione incidenti domestici tramite rete delle UOEPSA Programma regionale di prevenzione degli infortuni e malattie professionali in edilizia e in agricoltura, in ambito lavorativo anche con l utilizzo degli strumenti informativi del sistema di sorveglianza degli infortuni mortali ed emersione delle patologie correlate Programma regionale per il controllo dei problemi di salute rilevanti nelle aree a rischio ambientale /SIN Programma regionale per lo sviluppo dei controlli in materia REACH/CLP indirizzato alla riduzione dei rischi per esposizione e per l uso delle sostanze chimiche /miscele pericolose sulla base dei criteri europei, coordinati dalle Autorità competenti 2.9 Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie 2.10 Rafforzare le attività di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria per alcuni aspetti di attuazione del Piano nazionale Integrato dei Controlli Consolidamento del sistema di sorveglianza e di notifiche delle malattie infettive con particolare riguardo alla sorveglianza speciale su Morbillo e Rosolia congenita. Ampliamento della copertura della popolazione regionale con anagrafe vaccinale informatizzata anche al fine dei target previsti di percentuale di copertura Piano regionale Pluriennale Integrato dei Controlli anche a sviluppo interdisciplinare per la prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria. Piano Regionale Pluriennale di costruzione del corretto rapporto uomo/animale/ambiente.
12 Che con nota prot. n del 12/05/2016 il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, referente aziendale PAP, ha individuato i Dott.ri Candela Giuseppa, Corso Sebastiano, Nicastri Vincenzo, Vallone Francesco, Tranchida Giuseppe, Bianco Giuseppe per il monitoraggio tecnico delle attività programmatiche previste per il raggiungimento degli obiettivi fissati, e le Dr.sse Angelo Maria Pia e La Russa Leonarda per il monitoraggio legato agli aspetti di carattere amministrativo; che il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, referente aziendale del PAP, ha ritenuto individuare un gruppo di coordinamento e controllo locale, costituito dalle suddette Dott.sse Candela Giuseppa, Angelo Maria Pia e La Russa Leonarda, al fine di supportare il referente Aziendale PAP 2016/2018 nelle fasi intermedie di acquisizione dei report di risultato periodici al fine di assicurare il regolare sviluppo delle azioni specifiche ed il buon andamento dei flussi informativi; 1. Dichiarare l emanando provvedimento immediatamente esecutivo e pubblicarlo sul sito internet istituzionale e trasmettere copia al DASOE Palermo Via Mario Vaccaro n che il presente provvedimento non comporta oneri a carico dell azienda. La presente deliberazione è composta, escluso il frontespizio da n. 11 pagine ed è firmata digitalmente.
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