PROVINCIA DI COSENZA

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1 PROVINCIA DI COSENZA DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE Ambiente e Demanio Idrico N del 06/10/2014 del Registro di Settore N del 06/10/2014 del Registro Generale Oggetto: Autorizzazione Unica Ambientale allo scarico nel Canale del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio Cosentino delle acque reflue industriali derivanti dal sistema di depurazione delle acque reflue domestiche prodotte dal locale commerciale e dal sistema di depurazione delle acque meteorico- industriali del piazzale a servizio della Stazione di distribuzione carburanti LP AUTOGRILL S.R.L. sito in via S.Lucia del Comune di Corigliano Calabro (CS). D.Lgs 152/2006 e ss.mm. ed ii., L.R. n.10/97 e D.P.R. N.59/2013.

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3 PREMESSO: IL DIRIGENTE DEL SETTORE Che, spetta alla Provincia, in assenza dell individuazione di una diversa autorità indicata dalla normativa regionale, l adozione del provvedimento di A.U.A., ai sensi dell art.2 comma 1 lett.b del D.P.R.59/2013, relativamente ai titoli abilitativi elencati nell art.3 comma 1 del precitato Decreto, da rilasciare alle categorie di imprese di cui all art.2 del Decreto del Ministero delle Attività Produttive 18 Aprile 2005; Che, il provvedimento adottato da questo Ente dovrà essere trasmesso al SUAP del Comune territorialmente competente affinchè rilasci il titolo al gestore dello stabilimento, ai sensi dell art.4 comma 4 del DPR 59/2013; Che, a questo Ente in data 31/07/2014 è pervenuta via PEC dallo Sportello SUAP del Comune di Corigliano Calabro, istanza di autorizzazione ai sensi dell art.124 comma 7 del D.Lgs.152/06 e smi e dell art.4 comma 1 del D.P.R. 59/2013, relativamente allo scarico delle acque reflue industriali derivanti dalla stazione carburanti indicata in oggetto e inoltrata dal sig. Vincenzo Le Pera nato il 28/11/1954 a Corigliano Calabro e ivi residente in c/da Ralla, in qualità di amministratore unico della società LP AUTOGRILL S.R.L.; Che, dall esame della documentazione in atti si evince la sussistenza dei presupposti per adottare un provvedimento di AUA ai sensi dell art.4 del D.P.R. 59/2013 sostitutivo del titolo abilitativo di cui all art. 3 comma 1 lettere a) del medesimo Decreto. Per le motivazioni in premessa: VISTA, la Delibera 04/02/77 del Comitato dei Ministri per la tutela delle acque dall inquinamento; VISTA, la L. R. del 3 ottobre 1997, n. 10; VISTA, la parte terza del Decreto Legislativo n. 152/06 e ss. mm. e ii; VISTA, la Deliberazione di Giunta Provinciale n. 615 del ; VISTO, lo Statuto dell Ente. VISTA, la legge 241/90 e ss.mm.ii; VISTO, il D.Lgs.159 del 2011; VISTO, il DPR n 59/2013; VISTO, il D.Lgs. 19 Agosto 2005 n 195; VISTO, il D.Lgs n 267 e ss.mm.ii; VISTO, il Regolamento sul funzionamento degli Uffici e dei Servizi; VISTO, il Regolamento sui Controlli Interni; VISTO, il Regolamento di Contabilità. Reso sul presente atto: il parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e correttezza dell azione amministrativa, ai sensi dell art. 147 bis del D.Lgs. n. 267/2000 e dell art. 3 del Regolamento sui Controlli Interni. DETERMINA di autorizzare lo scarico nel Canale del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio Cosentino delle acque reflue industriali derivanti dal sistema di depurazione delle acque reflue domestiche prodotte dal locale commerciale e dal sistema di depurazione delle acque meteorico industriali del piazzale a servizio della Stazione di distribuzione carburanti LP AUTOGRILL S.R.L. sito in via S.Lucia del Comune di Corigliano Calabro (CS), nel punto di cui alla scheda tecnica in atti avente coordinate geografiche Lat e Long , indicando quale titolare il sig. Vincenzo Le Pera nato il 28/11/1954 a Corigliano Calabro e ivi residente in c/da Ralla, in qualità di amministratore unico della società LP AUTOGRILL S.R.L. Il titolare della presente autorizzazione unica ambientale è tenuto all osservanza, sotto le comminatorie di legge, delle seguenti PRESCRIZIONI 1. lo scarico rispetti i limiti di emissione di cui alla tab. 3 dell'allegato 5 del D.Lgs.152/06 e

4 ss.mm.ii.; 2. si impone il termine di sessanta giorni necessario per la messa a regime dell impianto di depurazione, per il progressivo allineamento ai limiti previsti dalla Tab. 3 dell All. 5 del D.Lgs 152/06 e ss. mm. ii., che dovrà essere rispettato comunque, entro il termine di cui sopra; a tal proposito, dovranno essere effettuate a cura del titolare dello scarico, ogni venti giorni, le analisi chimico-fisico-batteriologiche delle acque reflue industriali a decorrere dalla data di apertura dello scarico che dovrà essere comunicata preventivamente a questo Settore ; 3. dopo il periodo di messa a regime dell impianto di depurazione, siano effettuati, nel primo anno, su richiesta del titolare dell'autorizzazione n. 10 (dieci) campionamenti e n. 4 (quattro) negli anni successivi, purché gli stessi siano conformi (se uno dei quattro campionamenti non risulterà conforme, nell anno successivo dovranno essere prelevati dodici campioni) nonchè n.1 controllo annuo da parte dell ARPACal Dipartimento Prov.le di Cosenza, che accerti i limiti indicati nella Tab.3 dell All.5 del D.Lgs. n. 152/06 e succ. mod. ed ii.; 4. venga trasmessa a questo Ente copia della richiesta inoltrata all A.R.P.A.Cal di Cosenza, comprensiva dell attestazione di avvenuto versamento, per l'effettuazione delle analisi chimico-fisico-batteriologiche di controllo annuale delle acque reflue; 5. venga mantenuto accessibile, per il campionamento ed il controllo, un pozzetto di prelievo posto subito a monte del punto di immissione dello scarico nel corpo ricettore; 6. lo scarico non raggiunga i limiti di accettabilità previsti mediante diluizione con acqua prelevata esclusivamente allo scopo; 7. siano ottemperati da parte del titolare dello scarico tutti gli obblighi di legge per l'occupazione del suolo demaniale e per la sicurezza della navigazione per nulla osta, visti, assensi, autorizzazioni e quant altro di competenza di soggetti pubblici e privati comunque interessati al corpo recettore o altro recapito finale dello scarico; 8. il titolare della presente autorizzazione tenga il quaderno di registrazione dei dati ed il quaderno di manutenzione con le modalità di cui alla deliberazione 4 febbraio 1977 del Comitato dei Ministri per la tutela delle acque dall inquinamento; tali quaderni dovranno essere conservati per un periodo di cinque anni dalla data dell ultima annotazione e sono esibiti a richiesta della Provincia e delle strutture tecniche di controllo (dall ARPACAL Dipartimento Provinciale di Cosenza), unitamente ad eventuali ulteriori documenti relativi al trasporto di acque, fanghi e liquami; 9. le interruzioni anche parziali per manutenzione programmata siano comunicate preventivamente alla Provincia e al Comune territorialmente competente; 10. le interruzioni, anche parziali, riconducibili a guasti o ad assenza di energia elettrica, per le quali si ipotizzano disfunzioni o malfunzionamenti degli impianti, siano immediatamente comunicate alla Provincia e al Comune e, nelle more della corretta ripresa delle attività, siano attuati gli interventi correttivi; 11. il titolare è tenuto all esecuzione di quanto è richiesto dalla Provincia in relazione allo svolgimento delle sue funzioni; 12. qualsiasi modifica da apportare allo scarico e al suo processo di formazione sia preventivamente comunicata alla Provincia, per i provvedimenti di competenza; 13. se l insediamento è soggetto a diversa destinazione o ad ampliamenti o a ristrutturazione, se l attività è trasferita in altro luogo, sia richiesta una nuova autorizzazione allo scarico; 14. lo scarico può essere mantenuto nel rispetto delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione e nel rispetto di tutte le disposizioni di legge in materia di scarichi, fino all adozione di un eventuale nuovo provvedimento se la domanda di rinnovo sarà tempestivamente presentata; 15. il titolare dell insediamento è tenuto ad adottare tutte le misure necessarie ad evitare che le acque dilavanti le superfici scoperte dello stesso insediamento producano danni ai corpi idrici; 16. venga installato apposito misuratore di portata da cui desumere facilmente la quantità delle acque che vengono scaricate; 17. venga disposto, a valle dell impianto di depurazione, un apposito sistema di reintegro, nel processo depurativo, delle acque reflue, tale da evitare lo scarico in caso di anomalie funzionali dell impianto stesso ovvero di consentire il progressivo allineamento ai limiti previsti

5 dalla tab.3 dell all. 5 del D.L.gs n.152/2006 e smi, sia in fase di avviamento dell impianto, sia per periodi nei quali l impianto non garantisce il rispetto dei limiti previsti nel succitato allegato; 18. vengano rispettate le prescrizioni annesse al nulla osta allo scarico rilasciato dal Consorzio di Bonifica integrale dei Bacini dello Jonio Cosentino di Trebisacce prot del 21/07/2014. SI RISERVA - di rivedere in qualunque momento il presente provvedimento in caso di esposti o problemi di carattere igienico-sanitario ed in caso di mancata osservanza delle prescrizioni imposte o di violazione delle vigenti disposizioni di legge; - di adottare ogni provvedimento amministrativo per la mancata osservanza delle prescrizioni imposte con il presente provvedimento o in violazione delle vigenti disposizioni di legge. Il titolare della presente autorizzazione unica ambientale è tenuto inoltre a provvedere allo smaltimento degli eventuali rifiuti prodotti nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. 152/06 e succ. mod.ed int. La presente Autorizzazione Unica Ambientale sostituisce esclusivamente il titolo abilitativo di cui all art.3 comma 1 lettera A del D.P.R. 59/2013. Bisogna, pertanto, che siano rilasciati da parte delle Autorità competenti, su richiesta dell interessato, se necessari all esercizio dell attività, nullaosta, visti, assensi, atti di iscrizione, autorizzazioni, concessioni, permessi e siano rispettati tutti gli obblighi di Legge. La presente Autorizzazione Unica Ambientale è valida per un periodo di 15 (quindici) anni a far corso dalla data di rilascio da parte del SUAP di Corigliano Calabro (CS) ed il titolare ne deve chiedere il rinnovo tramite il precitato SUAP almeno 6 mesi prima della scadenza secondo le modalità previste dall art. 5 del D.P.R. n. 59/2013. Il presente provvedimento viene adottato sotto condizione risolutiva, analogamente a quanto previsto dall'art.92 comma 2 del D.Lgs.159/2011 e smi, nel senso che esso cessa la sua validità e, di conseguenza, la sua efficacia qualora dalla comunicazione antimafia, richiesta da questo Ente in data 04/08/2014 alla Prefettura di Cosenza, ai sensi dell art.87 comma 1 del medesimo decreto legislativo, emerga, nei confronti della Società, la sussistenza delle cause di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all art.67 del succitato decreto. Ai sensi dell art. 3 della Legge 241/90 e ss. mm. ed ii., avverso il presente atto può essere presentato ricorso nei modi di legge alternativamente al TAR Calabria o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 ed entro 120 giorni dalla notifica della presente autorizzazione. L ufficio presso il quale è possibile prendere visione degli atti è il Settore Ambiente e Demanio Idrico della Provincia di Cosenza viale Crati c.da Vaglio Lise Cosenza. Il presente provvedimento viene trasmesso al SUAP del Comune di Corigliano Calabro (CS) affinché, assicurato l assolvimento dell imposta di bollo, rilasci il titolo al gestore dello stabilimento ai sensi dell art. 4 del D.P.R. n. 59/2013 trasmettendolo, contestualmente a questo Ente, al Sindaco del Comune di Corigliano Calabro, al Consorzio di Bonifica dei Bacini dello Jonio Cosentino di Trebisacce, all ASP U.O. Igiene e Sanità Pubblica Distretto di Corigliano Calabro, all A.R.P.A.Cal. Dipartimento Provinciale di Cosenza e alla Regione Calabria Dip.to Politiche dell Ambiente per l esercizio delle rispettive funzioni e competenze. Il Responsabile del Procedimento dott. Piero Minutolo Il Dirigente del Settore dott. Francesco Toscano

6 La presente determinazione, rimane affissa all Albo Pretorio online di questo Ente per 15 giorni a decorrere dal Il Dirigente della Segreteria ( Avv. Antonella Gentile)