POR CALABRIA 2000/2006 POR CALABRIA FSE 2007/2013

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1 UNIONE EUROPEA Fondo Sociale Europeo REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA 2000/2006 MISURA 3.13 PROMOZIONE DELLA PARTECIPAZIONE FEMMINILE AL MERCATO DEL LAVORO Azione 3.13.d Incentivi e Servizi POR CALABRIA FSE 2007/2013 ASSE II OCCUPABILITA Obiettivo Operativo F.3 Consolidare e diffondere gli strumenti di conciliazione vita lavoro. PIANO REGIONALE PER L OCCUPAZIONE E IL LAVORO PIANO D AZIONE 2008 AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI INCENTIVI ALLE IMPRESE PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI PER LA CONCILIAZIONE TRA TEMPI DI VITA E TEMPI DI LAVORO Maggio 2008

2 INDICE 1. Contesto di riferimento Finalità dell Avviso Pubblico Soggetti Beneficiari Soggetti Destinatari Risorse Finanziarie Disponibili Progetti Aziendali / Interaziendali di Conciliazione tra Tempi di Vita e Tempi di Lavoro Spese Ammissibili Presentazione della Domanda Valutazione delle Domande Modalità di Erogazione delle Agevolazioni Dispositivi di Attuazione, Revoca e Controllo Monitoraggio Pubblicità degli Interventi Tutela della Privacy Disposizioni Finali Principali Riferimenti Normativi

3 1. Contesto di riferimento Il presente Avviso Pubblico dà attuazione alla Misura 3.13 Promozione della partecipazione femminile al Mercato del Lavoro Azione 3.13.d Incentivi e Servizi del POR Calabria La Misura prevede, tra l altro, l attivazione di azioni di sostegno, infrastrutture e servizi per consentire lʹaccesso e la permanenza delle donne nei processi di formazione e nel mercato del lavoro e per favorire la conciliazione tra vita familiare e vita professionale, quali: - voucher per il rimborso delle spese sostenute per lʹaccesso ai servizi di cura per minori e anziani; - sperimentazione di nuove figure professionali quali figure di sostituzione in grado di venire incontro alle esigenze delle imprenditrici e delle lavoratrici autonome in caso di un loro allontanamento temporaneo dal lavoro (es. per esigenze familiari, cura di sé, formazione e aggiornamento); - promozione di una politica degli orari della città volta a favorire la partecipazione delle donne al mercato del lavoro in contemperamento con le responsabilità familiari; - attivazione e predisposizione di infrastrutture e servizi volti a favorire la conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa (es. asili presso le aziende, servizi educativi a minori, servizi di sostegno ad anziani a supporto della donna che lavora). Il presente Avviso Pubblico è coerente con la strategia del POR FSE Calabria 2007/2013, Asse II Occupabilità e rientra nell ambito delle priorità previste del Piano Regionale per l Occupazione e il Lavoro Piano d Azione In particolare l Avviso Pubblico è stato elaborato conformità a quanto previsto dal POR Calabria FSE 2007/2013 Asse II Occupabilità Obiettivo Operativo F.3 Consolidare e diffondere gli strumenti di conciliazione vita lavoro, che prevede l erogazione di incentivi alle imprese private e pubbliche (operanti in regime del diritto privato) per: - la realizzazione di analisi e studi presso le imprese e le lavoratrici per: i) monitorare il livello di conoscenza e lo stato di applicazione della Legge 53/2000; ii) individuare le situazioni di criticità e le buone pratiche; iii) definire gli strumenti più efficaci per la diffusione e l applicazione degli strumenti previsti; - la realizzazione di campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte alle Istituzioni, alle imprese, alle comunità locali, alle lavoratrici e ai lavoratori con responsabilità familiari i cura per: i) la condivisione delle responsabilità genitoriali e familiari e per la rimozione degli stereotipi di genere; ii) la diffusione dei servizi e degli strumenti di conciliazione vita lavoro; iii) l utilizzazione delle opportunità offerte dalla Legge 53/2000; - l introduzione di marchi di qualità certificati (associati a premi / incentivi) per le imprese pubbliche e private che adottano e attuano buone prassi in materia di pari opportunità e conciliazione vita lavoro; 3

4 - la realizzazione di servizi di formazione consulenza alle imprese pubbliche e private per l introduzione di modelli organizzativi e forme contrattuali per la conciliazione dei tempi vita lavoro delle lavoratrici ed ai lavoratori; - l erogazione di incentivi alle imprese pubbliche e private che adottano e applicano modelli organizzativi e forme contrattuali per la conciliazione dei tempi vita lavoro delle lavoratrici ed ai lavoratori e per il miglioramento della qualità della vita nell impresa, in applicazione della Legge 53/2000; - l erogazione di voucher per le donne per l acquisizione di servizi (voucher family care) che ne facilitino la conciliazione vita lavoro; - la progettazione e la realizzazione di progetti pilota di telelavoro a sostegno delle politiche di conciliazione vita lavoro; - il sostegno alla formazione e all utilizzazione di nuove figure professionali, anche sperimentali, per la conciliazione vita lavoro (tata sociale, figure di sostituzione per le imprenditrici, etc). 2. Finalità dell Avviso Pubblico La Regione Calabria, con Delibera della Giunta Regionale, ha approvato le linee di indirizzo per l elaborazione del Piano Regionale per l Occupazione e il Lavoro. Il Piano prevede la realizzazione del Programma ʺConciliazione Vita Lavoroʺ all interno del quale si colloca il presente Avviso Pubblico, ad integrazione dei seguenti interventi: - Concessione di Voucher alla Persona per la Conciliazione tra Tempi di Vita e Tempi di Lavoro. - Realizzazione, presso i Centri Servizi per l Impiego, degli Sportelli per la Conciliazione Vita Lavoro. L obiettivo prioritario dell intervento è quello di offrire un aiuto economico, sottoforma di incentivi alle imprese che sperimentino servizi aziendali rivolti a migliorare la qualità della vita dei dipendenti relativamente alla conciliazione dei tempi tra vita familiare e vita lavorativa (cura dei figli e degli anziani). Tale intervento è altresì finalizzato a consentire una maggiore partecipazione delle donne alle politiche attive del lavoro. 3. Soggetti Beneficiari Possono presentare domanda di concessione degli incentivi previsti dal presente Avviso Pubblico, le imprese pubbliche 1 e private, singole o in Associazione Temporanea di Scopo (ATS), che alla data di presentazione della domanda di contributo: - abbiano sede legale e/o operativa nella Regione Calabria; - abbiano dipendenti con problematiche di conciliazione dei tempi tra vita familiare e vita lavorativa (con a carico figli minori fino a 13 anni, diversamente abili, malati cronici non 1 Ai sensi dell Articolo 2 del D. Lgs. 11 novembre 2003 n. 333 è da intendersi impresa pubblica ogni impresa nei confronti della quale i poter pubblici possono esercitare direttamente o indirettamente una influenza dominante per ragioni di proprietà, di partecipazione finanziaria o della normativa che la disciplina. 4

5 autosufficienti o terminali o anziani non autosufficienti). Occorre che le condizioni di cui sopra siano opportunamente documentate (es: certificazione anagrafica sanitaria e/o medica) alla data di presentazione; - siano in regola con il versamento di contributi previdenziali e assicurativi; - non abbiano usufruito di agevolazioni comunitarie, nazionali e/o regionali per i medesimi interventi previsti dalla domanda presentata a valere sul presente Avviso. 4. Soggetti Destinatari I destinatari degli interventi di cui al presente Avviso sono i lavoratori e le lavoratrici che, alla data di presentazione della domanda: - siano dipendenti, anche con contratto di lavoro atipico e/o a tempo determinato, delle imprese che presentano la domanda di agevolazione; - si trovino nella condizione di dover assistere parenti e affini, sino al terzo grado di parentela, che siano: - minori con età fino a 13 anni; - diversamente abili; - malati cronici non autosufficienti o terminali; - anziani non autosufficienti. 5. Risorse Finanziarie Disponibili La dotazione finanziaria disponibile per l attuazione dell Avviso ammonta a ,00. La ripartizione indicativa delle risorse finanziarie per fonte di finanziamento è la seguente: - POR Calabria : ,00. - Misura 3.13 Promozione della partecipazione femminile al Mercato del Lavoro Azione 3.13.d Incentivi e Servizi: ,00. - POR Calabria FSE : Asse II Occupabilità Obiettivo Operativo F.3 Consolidare e diffondere gli strumenti di conciliazione vita lavoro: ,00. La dotazione finanziaria è ripartita per le 5 Province della Calabria secondo le percentuali di seguito riportate: - Provincia di Catanzaro: 18,57% - Provincia di Cosenza: 36,31% - Provincia di Crotone: 8,57% - Provincia di Reggio Calabria: 27,92% - Provincia di Vibo Valentia: 8,63% La Regione Calabria si riserva, comunque, sulla base della domande pervenute, la possibilità di modificare la dotazione finanziaria dell iniziativa e l assegnazione dei fondi. 5

6 6. Progetti Aziendali / Interaziendali di Conciliazione tra Tempi di Vita e Tempi di Lavoro I Progetti Aziendali / Interaziendali di Conciliazione tra Tempi di Vita e Tempi di Lavoro possono essere costituiti dalle seguenti tipologie di Azioni: - Introduzione e Gestione in Azienda di Servizi di Conciliazione (Tipologia A). Nell ambito dei Progetti della Tipologia A sono ammissibili le seguenti attività/servizi che l impresa potrà attivare al proprio interno (Tipologia A.1) o acquisire in outsourcing (Tipologia A.2) per la cura dei figli minori o disabili e anziani non autosufficienti: - servizi nursing, baby parking, ludoteche, altri servizi analoghi per l infanzia che nel caso siano acquistati all esterno dovranno essere erogati da Soggetti con una esperienza almeno triennale nel settore; - attività educative integrative per gli alunni delle scuole primarie; - attività di cura dei disabili e degli anziani non autosufficiente attraverso attività di accompagnamento presso medici o presso altre risorse del territorio (es. centri riabilitativi). Sono esclusi i servizi infermieristici e di assistenza sanitaria. - Introduzione di Forme di Riorganizzazione Aziendale a Supporto della Conciliazione (Tipologia B.1). Nell ambito dei Progetti della Tipologia B sono ammissibili le attività relative alla introduzione di nuovi modelli organizzativi e nuove modalità operative di organizzazione flessibile del lavoro all interno delle imprese, per come di seguito specificato: - introduzione in ambito aziendale di formule organizzative di lavoro decentrato per introdurre e/o rafforzare modelli flessibili di telelavoro (es.: domiciliare, presso telecentri, postazioni mobili); - introduzione di soluzioni operative per integrare il part time nell organizzazione aziendale, con incentivazione e semplificazione di accesso a varie modalità di utilizzo del tempo parziale (es.: forme più flessibili e reversibili, utilizzo per i livelli più alti); - introduzione di soluzioni innovative di job sharing (lavoro ripartito o condiviso tra più lavoratori/trici) anche in posizioni medio alte e di job rotation (rotazione o sostituzione tra lavoratori/trici); - introduzione di formule organizzative adatte a rispondere alle esigenze dei/delle dipendenti con responsabilità familiari, finalizzate ad integrare i diversi strumenti possibili (es.: banca delle ore, permessi straordinari, aspettative, flessibilità concordata, mix tra formule innovative e forme tradizionali) inclusa la realizzazione di azioni di accompagnamento e tutoring per le lavoratrici e i lavoratori che rientrano da periodi di prolungata assenza (es. astensione per maternità). I Progetti Aziendali di Conciliazione tra Tempi di Vita e Tempi di Lavoro dovranno indicare, sulla base di quanto previsto nel Formulario di Progetto di cui all Allegato 2 del presente Avviso Pubblico: - gli obiettivi generali e specifici; 6

7 - i soggetti destinatari ed i benefici / risultati attesi; - le azioni da attivare e la descrizione delle relative attività/servizi; - il cronoprogramma di attuazione del Progetto e delle specifiche azioni; - le condizioni di trasferibilità del modello e gli elementi di innovatività del Progetto; - le modalità e gli strumenti di diffusione dei risultati 2. Nello specifico, i Progetti dovranno prevedere una descrizione dettagliata delle attività a seconda della tipologia prescelta: Presupposto indispensabile per il finanziamento è che i Progetti siano accompagnati da un Accordo Sindacale. Tale accordo può essere stipulato con le Organizzazioni sindacali territoriali o aziendali. 7. Spese Ammissibili Le voci di spesa ammissibili per la realizzazione dei Progetti Aziendali / Interaziendali di Conciliazione tra Tempi di Vita e Tempi di Lavoro sono riportate di seguito. Tipologia A A.1 Introduzione e Gestione in Azienda di Servizi di Conciliazione. A.1.1 A.1.2 A.1.3 A.1.4 A.1.5 A.1.6 A.1.7 A.1.8 Noleggio/Leasing/Affitto/Ammortamento arredi e attrezzature ludiche e didattiche per assistenza/intrattenimento bambini, disabili, anziani (pro quota progetto). Noleggio/Leasing/Affitto/Ammortamento navette / bus / taxi per assistenza/intrattenimento bambini, disabili, anziani (pro quota progetto). Acquisto di materiali di consumo. Costo delle risorse umane interne per la gestione dei servizi (pro quota progetto). Costo delle risorse umane esterne per la gestione dei servizi. Consulenze esterne (max 5% dell azione). Assicurazioni connesse all espletamento dei servizi. Altre Spese (specificare). Gli oneri di ammortamento (per immobili, mobili, attrezzature e automezzi), sono considerati ammissibili a condizione che: a) finanziamenti nazionali o comunitari non abbiano contribuito all acquisto degli stessi; b) il costo dell ammortamento venga calcolato conformemente alle norme contabili vigenti; c) tale costo si riferisca esclusivamente al periodo di cofinanziamento dell operazione in questione. Per le operazioni di leasing si fa riferimento al Regolamento (CE) 1685/2000 e successive modificazioni e integrazioni. 2 Nel progetto dovranno essere indicati gli strumenti che si intendono utilizzare per la creazione di uno o più prodotti destinati alla diffusione delle informazioni (opuscoli, manifesti, prodotti informatici, seminari informativi/formativi, riunioni, audiovisivi, etc.). 7

8 Nel caso di leasing, locazione o noleggio di beni e servizi, occorrerà presentare, in fase di presentazione di domanda di contributo, i relativi preventivi di spesa. A. 2 Acquisto in Outsourcing dei Servizi di Conciliazione. A.2.1 A.2.2 A.2.3 A.2.4 A.2.5 Costi di acquisto dei servizi di nursing, baby parking, ludoteche, altri servizi analoghi. Costi di acquisto del servizio di assistenza domiciliare (gg/uomo) e assistenza/intrattenimento presso centri diurni o presso altre risorse del territorio (ingressi giornalieri) per disabili e anziani non autosufficienti (sono escluse le spese infermieristiche e sanitarie). Costi di acquisto del servizio per la realizzazione di attività educative integrative per gli alunni delle scuole primarie. Costi di acquisto del servizio di navetta / bus / taxi per accompagnamento presso medici o centri diurni o presso altre risorse del territorio. Altre Spese (specificare). Per l acquisto dei beni e servizi occorrerà corredare la domanda di contributo dei relativi preventivi di spesa. Tipologia B B.1 B.1.1 B.1.2 B.1.3 B.1.4 B.1.5 B.1.6 B.1.7 B.1.8 Introduzione di Forme di Riorganizzazione Aziendale a Supporto della Conciliazione, Spese di consulenza e assistenza tecnica per la preparazione del progetto, il monitoraggio, la valutazione e l elaborazione di materiali promozionali e informativi. Acquisto/Noleggio/Leasing/Affitto/Ammortamento di arredi e attrezzature per l introduzione di forme flessibili di lavoro (pro quota progetto). Acquisto/Noleggio/Leasing di strumentazione informatica per l introduzione di forme flessibili di lavoro (pro quota progetto). Licenze d uso software per la realizzazione di sistemi informativi per l introduzione di forme flessibili di lavoro (pro quota progetto). Costo delle risorse umane interne per l introduzione delle nuove forme di riorganizzazione a supporto della conciliazione (pro quota progetto). Costo delle risorse umane esterne per l introduzione delle nuove forme di riorganizzazione a supporto della conciliazione (consulenze esterne). Oneri aggiuntivi per le risorse umane (interne e esterne). Acquisto di materiali di consumo. B.1.9 Spese per missioni, trasferte del personale interno ed esterno. B.1. B.1.11 Spese per azioni informative e pubblicitarie. Altre spese (specificare). 8

9 Per l acquisto dei beni e servizi occorrerà corredare la domanda di contributo dei relativi preventivi di spesa. Non sono in nessun caso considerate spese ammissibili: - le spese per le quali si è già usufruito di altra agevolazione pubblica; - le imposte e tasse, ad eccezione degli oneri doganali se accessori al costo di beni ammissibili; - l acquisto di scorte e le spese di funzionamento in generale dell impresa; - le commesse interne di lavorazione; - le spese relative all acquisto di beni o servizi di proprietà di uno o più soci/associati del Soggetto Beneficiario gli aiuti o di parenti o affini entro il terzo grado del richiedente o da imprese partecipate da soci/associati dello stesso richiedente o di parenti o affini entro il terzo grado del richiedente; - le spese relative a forniture, opere e servizi erogate da persone fisiche o giuridiche collegate, a qualunque titolo, diretto o indiretto, con il Soggetto Beneficiario, anche ai sensi dell art del codice civile; - le spese per consulenza specialistica rilasciata da amministratori, soci e dipendenti del Soggetto Beneficiario dell agevolazione nonché di eventuali partner, sia nazionali che esteri. - i servizi continuativi o periodici, ovvero connessi alle normali spese di funzionamento dell impresa, come la consulenza fiscale ordinaria, i servizi regolari di consulenza legale e le spese di pubblicità; - i lavori in economia. In sede di attuazione degli interventi, fermo restando il costo complessivo del progetto approvato, sono ammesse variazioni, rispetto al preventivo, non superiori al % delle singole previsioni riferite alle macrovoci di spesa. Sono riconosciute le spese realizzate a decorrere dalla data di presentazione della domanda di concessione dell incentivo. Massimali dei Costi Ammissibili e Intensità degli Aiuti Il costo massimo per il singolo Progetto Aziendale / Interaziendale di Conciliazione tra Tempi di Vita e Tempi di Lavoro non potrà superare l importo di euro per singola impresa partecipante e comunque fino ad un massimo di euro nel caso di Associazione Temporanee di Scopo (ATS) costituite da cinque o più imprese.. Nel caso in cui il costo del Progetto proposto per il finanziamento sia superiore ai limiti sopra riportati è necessario, ai fini della ammissibilità, che il Soggetto Beneficiario dichiari esplicitamente la disponibilità a farsi carico della relativa copertura con risorse proprie. Il contributo pubblico sarà erogato per un valore massimo pari al 90% del costo totale ammissibile del Progetto nella forma di sovvenzione diretta a titolo di contributo in conto capitale. Il Soggetto Beneficiario dovrà garantire una quota di cofinanziamento privato pari almeno al % del costo totale ammissibile del Progetto. 9

10 Il contributo non è cumulabile con eventuali altri benefici percepiti per la stessa finalità e che si configurino come aiuti di Stato ai sensi del Regolamento (CE) n. 1998/2006 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti d importanza minore ( de minimis ). La violazione di tale disposizione comporta la revoca delle agevolazioni eventualmente concesse. 8. Presentazione della Domanda Per poter accedere alle agevolazioni di cui al Punto 6, il Soggetto Beneficiario in possesso dei requisiti previsti al Punto 3 del presente avviso, dovranno pena l inammissibilità della domanda: a) registrarsi sul sito della Regione Calabria ( b) compilare on line sul sito della Regione Calabria ( la Domanda di Contributo per Incentivi alle Imprese per Servizi di Conciliazione che dovrà contenere le informazioni richieste nell Allegato 1 Domanda di Contributo; c) compilare on line sul sito della Regione Calabria ( il Formulario di Progetto che dovrà contenere le informazioni richieste nell Allegato 2 Formulario di Progetto; d) stampare e inviare all Amministrazione Regionale la Domanda di Contributo per Incentivi alle Imprese per Servizi di Conciliazione e il Formulario di Progetto tramite raccomandata A.R., firmati dal legale rappresentante del Soggetto proponente, insieme alla fotocopia del documento di identità del dichiarante in corso di validità, ai sensi di quanto previsto dal D.P.R. 445/00. Alla Domanda di Contributo e al Formulario di Progetto dovrà essere allegata, pena l inammissibilità della domanda, la seguente documentazione: 1. certificato di iscrizione alla CCIAA in corso di validità con vigenza e dicitura antimafia; 2. copia autentica (ai sensi degli artt. 18, 19 e 47 del D.P.R. 445/2000), per le società private, dell atto costitutivo e dello statuto vigente. Nel caso di progetti proposti da Associazioni Temporanee di Scopo copia autentica (ai sensi degli artt. 18, 19 e 47 del D.P.R. 445/2000) dell atto costitutivo e dello statuto vigente di ciascuna impresa; 3. nel caso di Associazioni Temporanee di Scopo, protocollo d intesa sottoscritto da tutti i partner, con l indicazione del soggetto capofila e l impegno a costituirsi in ATS; 4. accordo sindacale stipulato dall impresa proponente con le organizzazioni sindacali territoriali o aziendali; 5. documentazione a supporto delle condizioni di necessità dei destinatari di cui all art. 4 del presente Avviso: certificazioni anagrafiche sanitarie e/o mediche che attestino la necessità di assistenza/cura di parenti e affini, sino al terzo grado di parentela (come da prospetto in nota, ai sensi degli artt. dal 74 al 78 del Codice civile) 3, che 3 Prospetto parenti ed affini fino al 3 grado Gradi Parenti in linea retta Parenti in linea collaterale Affini* 1 Padri, madri e figli Suoceri con generi e nuore

11 siano minori con età inferiore a 13 anni (compresi i minori adottati o affidati conviventi), o diversamente abili, o malati cronici non autosufficienti o terminali; o anziani non autosufficienti; 6. dichiarazione attestante che gli eventuali fornitori dei servizi acquistati in outsoucing abbiano una esperienza nel settore almeno triennale; 7. documentazione a supporto delle voci di spesa relative ad acquisizione dei servizi indicati nel formulario di progetto; 8. eventuale ulteriore documentazione a supporto della migliore valutazione del progetto. La documentazione deve essere inviata, in duplice copia, in plico chiuso che dovrà riportare all esterno i dati identificativi del Soggetto richiedente l agevolazione e la dicitura: Avviso Pubblico per la Concessione di Incentivi alle Imprese per Servizi di Conciliazione al seguente indirizzo: Regione Calabria Dipartimento Lavoro, Formazione, Politiche Sociali, Volontariato e Cooperazione Via Lucrezia della Valle 880 Catanzaro L istruttoria e la valutazione delle Domande di Contributo sarà effettuata a sportello secondo l ordine cronologico di arrivo della documentazione, a partire dal 9 giugno Le domande presentate secondo altre modalità o incomplete non saranno prese in esame e l Amministrazione Regionale ne darà comunicazione scritta agli interessati. L Amministrazione Regionale non assume alcuna responsabilità per eventuali dispersioni o ritardi nella trasmissione delle domande e della relativa documentazione. E possibile richiedere informazioni al seguente indirizzo di e.mail: incentivi.conciliazione@regcal.it ovvero rivolgendosi agli Uffici del Settore Lavoro del Dipartimento della Regione Calabria negli orari di ufficio. Sul sito della Regione Calabria ( è, inoltre, possibile consultare, per informazioni e chiarimenti, l apposita pagina web dedicata all Avviso. 9. Valutazione delle Domande L istruttoria e la valutazione della Domanda di Contributo per la Concessione di Incentivi alle Imprese per Servizi di Conciliazione sarà a sportello valutativo, ai sensi del D.Lgs. 31 marzo 1998, n Pertanto lʹistruttoria delle domande sarà realizzata tenendo conto: 2 Nonni e nipoti Fratelli e sorelle Cognati e cognate** 3 Bisnonni e pronipoti Zii, zie, nipoti da fratelli e sorelle *Non c è affinità fra con suoceri **Il coniuge del cognato non è affine, né sono affini fra di loro i mariti di due sorelle Moglie dello zio, marito della zia, moglie del nipote, marito del nipote 11

12 - dellʹordine cronologico di presentazione delle domande, - dei requisiti qualitativi delle proposte progettuali e dei proponenti (verificati secondo i criteri di valutazione di seguito indicati), fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. La prima fase di selezione delle domande è relativa alla verifica di ammissibilità ed è finalizzata a verificare: - il rispetto dei termini e delle modalità di presentazione delle proposte, per come previsto dal Paragrafo 8 del presente Avviso Pubblico; - la completezza e la conformità della documentazione richiesta, per come previsto dal Paragrafo 8 del presente Avviso Pubblico; - il possesso dei requisiti di ammissibilità del Soggetto beneficiario e dei soggetti destinatari, per come previsto rispettivamente dal Paragrafo 3 e dal Paragrafo 4 del presente Avviso Pubblico; - la rispondenza delle attività inserite nel progetto a quelle previste dal Paragrafo 6 del presente Avviso Pubblico. Le proposte in possesso dei requisiti di ammissibilità di cui ai punti precedenti saranno valutate e selezionate dall Amministrazione Regionale sulla base dei seguenti criteri di valutazione e priorità. Criteri di Valutazione per i Progetti della Tipologia A Introduzione e Gestione in Azienda di Servizi di Conciliazione. Area di Valutazione Criterio di Valutazione Punteggio Massimo per Criterio Punteggio Massimo per Area di Valutazione A.1 Livello di Flessibilità dei Servizi di Conciliazione proposti in termini di utilizzabilità da parte dei Soggetti Destinatari (orari di fruizione, modalità di accesso, etc.). A. Adeguatezza dei Servizi di Conciliazione Proposti. A.2 Qualità dei Servizi di Conciliazione proposti così come rilevabile dalle modalità di erogazione / fruizione, dai modelli di servizio adottati, dalla qualità degli ambienti e delle attrezzature utilizzati, dalle competenze e dalle esperienze professionali dei Soggetti erogatori dei Servizi. A.3 Rapporto Costo / Prestazioni dei Servizi di Conciliazione proposti valutato sulla base della completezza e della coerenza delle singole voci di costo e dei costi unitari per singolo Soggetto Destinatario. 30 B. Impatto dei Servizi di Conciliazione sui Soggetti Destinatari. B.1 Capacità dei Servizi di Conciliazione proposti di soddisfare dal punto di vista quantitativo la domanda dei Soggetti Destinatari (numero di destinatari previsti / numero di destinatari potenziali). 30 B.2 Modalità di individuazione e selezione dei Soggetti Destinatari e più in generale dell Utenza potenziale (livello di reddito, forme contrattuali e stato occupazionale, livello dei servizi pubblici di 12

13 Area di Valutazione Criterio di Valutazione conciliazione presenti sul territorio, etc.). Punteggio Massimo per Criterio Punteggio Massimo per Area di Valutazione B.3 Quota di Donne e di Soggetti a rischio di esclusione destinatari dei Servizi di Conciliazione proposti. C. Valutazione del Soggetto Beneficiario. C.1 Capacità di aggregazione della domanda di Servizi di Conciliazione a livello interaziendale e territoriale per garantirne la sostenibilità nel tempo in termini di rapporto costi/ prestazioni. C.2 Efficienza del modello di realizzazione ed erogazione dei Servizi di Conciliazione proposti (gestione diretta, outsourcing) in termini di rapporto costi / prestazioni. 30 C.3.Quota di partecipazione diretta ai costi dei Servizi di Conciliazione proposti in termini di incremento rispetto alla quota minima prevista dall Avviso Pubblico (1 punto per ogni punto percentuale di contributo privato superiore alla quota minima e fino ad un massimo di punti). D. Trasferibilità dei Risultati del Progetto. D.1 Possibilità di riprodurre e trasferire i modelli sperimentati e utilizzati nel Progetto in altri contesti aziendali e territoriali regionali, allo scopo di sviluppare un effetto moltiplicatore e di aumentare la visibilità delle tematiche di conciliazione. 5 D.2 Modalità e strumenti utilizzati per la diffusione dei Risultati del Progetto (in termini di numero di potenziali Soggetti interessati raggiunti). 5 Criteri di Valutazione per i Progetti della Tipologia B Introduzione di Forme di Riorganizzazione Aziendale a Supporto della Conciliazione. Area di Valutazione Criterio di Valutazione Punteggio Massimo per Criterio Punteggio Massimo per Area di Valutazione A. Adeguatezza delle Forme di Riorganizzazione Aziendale Proposte. A.1 Qualità e adeguatezza delle Forme di Riorganizzazione Aziendale per la Conciliazione così come rilevabili dai percorsi aziendali e individuali proposti per l introduzione di modelli e strumenti di flessibilità delle attività lavorative. A.2 Livello di Flessibilità delle Forme di Riorganizzazione Aziendale per la Conciliazione proposte in termini di utilizzabilità da parte dei Soggetti Destinatari (orari di lavoro, forme contrattuali, modalità di accesso, etc.) B. Impatto delle Forme di Riorganizzazione B.1 Capacità delle Forme di Riorganizzazione Aziendale proposte di soddisfare dal punto di vista quantitativo la domanda dei Soggetti Destinatari 30 13

14 Area di Valutazione Criterio di Valutazione (numero di destinatari previsti / numero di destinatari potenziali). Punteggio Massimo per Criterio Punteggio Massimo per Area di Valutazione Aziendale Proposte sui Soggetti Destinatari. B.2 Modalità di individuazione e selezione dei Soggetti Destinatari e più in generale dell Utenza potenziale (livello di reddito, forme contrattuali e stato occupazionale, etc.). B.3 Quota di Donne e di Soggetti a rischio di esclusione destinatari delle nuove forme di flessibilizzazione delle attività lavorative proposte. C.1 Valutazione del processo decisionale e partenariale proposto per l individuazione e la condivisone con i lavoratori e le loro rappresentanze delle Forme di Riorganizzazione Aziendale per la Conciliazione C. Valutazione del Soggetto Beneficiario. C.2.Quota di partecipazione diretta ai costi per la definizione e la sperimentazione di Forme di Riorganizzazione Aziendale per la Conciliazione in termini di incremento rispetto alla quota minima prevista dall Avviso Pubblico (1 punto per ogni punto percentuale di contributo privato superiore alla quota minima e fino ad un massimo di 15 punti). 15 D. Trasferibilità dei Risultati del Progetto. D.1 Possibilità di riprodurre e trasferire i modelli sperimentati e utilizzati nel Progetto in altri contesti aziendali e territoriali regionali, allo scopo di sviluppare un effetto moltiplicatore e di aumentare la visibilità delle tematiche di conciliazione. 5 D.2 Modalità e strumenti utilizzati per la diffusione dei Risultati del Progetto (in termini di numero di potenziali Soggetti interessati raggiunti). 5 Il punteggio massimo complessivo assegnabile sulla base dei criteri di valutazione e priorità sopra elencati è di 0 punti. Saranno ammessi a finanziamento i progetti che raggiungeranno un punteggio complessivo almeno pari a 50 punti. Il procedimento di valutazione sarà concluso entro 30 giorni dalla data di ricevimento della domanda, ovvero della documentazione integrativa richiesta, ai sensi dell art. 5 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n Saranno ammesse a finanziamento le Domanda di Contributo per la Concessione di Incentivi alle Imprese per Servizi di Conciliazione che avranno totalizzato nella valutazione di merito un punteggio pari o maggiore del punteggio minimo di 50 punti. L Amministrazione Regionale si riserva la facoltà di chiedere eventuali integrazioni della documentazione, qualora si ravvisi la necessità di ulteriori chiarimenti utili alla valutazione. L erogazione degli incentivi verrà effettuata fino all esaurimento delle risorse disponibili per ciascuna Provincia. 14

15 . Modalità di Erogazione delle Agevolazioni In caso di esito positivo della valutazione l Amministrazione Regionale procede alla stipula dell Atto di Adesione e Obbligo, che è l atto formale che regolamenta i rapporti giuridici e finanziari (e i reciproci obblighi) tra la stessa Amministrazione Regionale e il Beneficiario, nonché le modalità e i tempi di erogazione delle agevolazioni. La violazione delle clausole contrattuali costituisce causa di revoca delle agevolazioni concesse. L Amministrazione Regionale provvederà, a seguito della richiesta del Soggetto Beneficiario, ad erogare le agevolazioni riconosciute in due quote: - la prima quota di finanziamento sarà erogata a titolo di anticipazione per un importo pari all 80% del contributo totale assegnato. Al tal fine, è fatto obbligo ai Soggetti richiedenti di presentare una garanzia fidejussoria, predisposta sulla base dello schema tipo che sarà messo a disposizione della Regione Calabria, (prestata da banche, imprese di assicurazione indicate nella legge , n. 348, intermediari finanziari iscritti nell elenco speciale di cui all art. 7 del D.Lgs. 385/93), per un importo pari all anticipazione richiesta; - la seconda quota di finanziamento, per un importo pari al restante 20% dell agevolazione, sarà erogata a saldo, previa presentazione da parte dei Soggetti beneficiari di idonea documentazione giustificativa delle spese sostenute. I Soggetti Beneficiari sono tenuti a rendicontare all Amministrazione Regionale, con cadenza bimestrale, le spese effettivamente sostenute che devono corrispondere ai pagamenti eseguiti per l attivazione dei servizi di conciliazione attivati a favore dei propri dipendenti nelle forme riconosciute dal presente Avviso Pubblico e devono essere comprovate da fatture quietanzate o da documenti contabili aventi forza probante equivalente. 11. Dispositivi di Attuazione, Revoca e Controllo L Amministrazione Regionale è titolare di tutte le competenze in merito alla ricezione e alla valutazione delle domande, all assistenza per la richiesta di informazioni, per la redazione della domanda, per l erogazione delle agevolazioni ai Soggetti Beneficiari, per il controllo e il monitoraggio. Gli Organi di Controllo nazionali e comunitari potranno effettuare presso l Amministrazione Regionale i presso i Soggetti Beneficiari delle agevolazioni i controlli previsti dai Regolamenti Comunitari vigenti. Inadempienze totali o parziali costituiranno motivo di revoca delle agevolazioni. La revoca comporta la restituzione dei benefici concessi, maggiorata degli interessi legali. 12. Monitoraggio L Amministrazione Regionale è responsabile del monitoraggio finanziario, procedurale e fisico dei progetti finanziati utilizzando il Sistema di Monitoraggio Regionale secondo le modalità previste dal POR Calabria e dal POR Calabria FSE I Soggetti Beneficiari dei progetti ammessi alle agevolazioni dovranno fornire all Amministrazione Regionale tutte le informazioni utili a valutare l efficacia e l efficienza 15

16 dello strumento di conciliazione oggetto del presente Avviso, attraverso il costante monitoraggio degli interventi previsti. La tipologia delle informazioni necessarie ai predetti fini, le modalità di compilazione dei dati stessi, e l invio delle informazioni, costituisce ad ogni effetto obbligazione dei Soggetti Beneficiari. 13. Pubblicità degli Interventi I Soggetti Beneficiari sono tenuti a garantire la massima visibilità agli interventi cofinanziati dai Fondi strutturali, ai sensi dei seguenti Regolamenti comunitari: - Regolamento (CE) n. 1159/2000 relativo all informazione e alla pubblicità; - Regolamento (CE) n. 83/2006 dell 11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul FESR, sul FSE e sul Fondo di coesione e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/1999; - Regolamento (CE) n. 1828/2006 dell 8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 83/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul FESR, sul FSE e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) 80/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al FESR; Per maggiore chiarimento e dettaglio si rimanda alla documentazione in materia di informazione e comunicazione disponibile sul Portale Calabria Europa della Regione Calabria all indirizzo: Tutela della Privacy I dati personali forniti dai Soggetti Beneficiari saranno oggetto di trattamento esclusivamente per le finalità del presente Avviso e per scopi istituzionali. Il trattamento dei dati in questione è presupposto indispensabile per la partecipazione al presente Avviso Pubblico e per tutte le conseguenti attività. I dati personali saranno trattati dall Amministrazione Regionale per il perseguimento delle sopraindicate finalità in modo lecito e secondo correttezza, nel rispetto del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali, anche con l ausilio di mezzi elettronici e comunque automatizzati. Qualora l Amministrazione Regionale debba avvalersi di altri Soggetti per l espletamento delle operazioni relative al trattamento, l attività di tali soggetti sarà in ogni caso conforme alle disposizioni di legge vigenti. Per le predette finalità i dati personali possono essere comunicati a soggetti terzi, che li gestiranno quali responsabili del trattamento, esclusivamente per le finalità medesime. Ai Soggetti richiedenti le agevolazioni sono riconosciuti i diritti di cui all art. 7 del citato D. Lgs. n. 196/2003, in particolare, il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, l aggiornamento e la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi rivolgendo le richieste a Regione Calabria Dipartimento Lavoro, Formazione, Politiche Sociali, Volontariato e Cooperazione Via Lucrezia della Valle, 880 Catanzaro. 15. Disposizioni Finali 16

17 Per quanto non espressamente previsto dal presente Avviso Pubblico si applicano le norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti. L Amministrazione Regionale, per l attuazione del presente Avviso Pubblico potrà, nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente ed in particolare delle previsioni di cui al Paragrafo Organismi Intermedi del POR Calabria FSE : - individuare come Organismi Intermedi le Amministrazioni Provinciali competenti per territorio; - avvalersi delle proprie Agenzie In House. La Regione Calabria, ai sensi degli Orientamenti sulla chiusura degli interventi ( ) dei Fondi strutturali COM (2006) 3424, per gli interventi progettuali agevolati a valere sul presente Avviso Pubblico che non saranno ultimati entro la data di chiusura del POR Calabria 2000/2006, si riserva di completarli nell ambito del POR FSE Calabria 2007/2013, Asse II Occupabilità, in quanto risultano soddisfatte le condizioni di cofinanziamento e di ammissibilità. Il presente Avviso Pubblico potrà subire modifiche nel corso della sua vigenza. 16. Principali Riferimenti Normativi - POR Calabria Misura 3.13 Promozione della partecipazione femminile al Mercato del Lavoro Azione 3.13.d Incentivi e Servizi. - POR Calabria FSE 2007/2013 approvato con Decisione della Commissione Europea C(2007) 6711 del Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio del recante disposizioni generali sui Fondi strutturali. - Regolamento (CE) n. 1784/1999 del Parlamento Europeo e del Consiglio del relativo al Fondo Sociale Europeo. - Regolamento (CE) n. 438/2001 riguardante i sistemi di gestione e di controllo dei contributi concessi nell ambito dei Fondi strutturali. - Regolamento (CE) n. 448/2004 di modifica al Regolamento (CE) n. 1685/2000 in materia di ammissibilità delle spese concernenti operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali. - Regolamento (CE) n. 1159/2000 relativo all informazione e alla pubblicità. - Regolamento (CE) n. 81/2006 del 5 luglio 2006 relativo al FSE e recante abrogazione del Regolamento (CE) n. 1784/ Regolamento (CE) n. 83/2006 dell 11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul FESR, sul FSE e sul Fondo di coesione e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/ Regolamento (CE) n. 1828/2006 dell 8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 83/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul FESR, sul FSE e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) 80/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al FESR. - Piano di comunicazione Por Calabria FSE approvato dal Comitato di Sorveglianza il 9 aprile

18 - D. Lgs 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali. - D. Lgs 445/2000 Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa. - Legge n. 53/2000 Disposizione per il sostegno della maternità e della paternità per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città. 18

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