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1 IL PRESIDENTE DELLA REGIONE Augusto ROLLANDIN IL DIRIGENTE ROGANTE Livio SALVEMINI Région Autonome 1 ;\e v '\os-tr Gouvernement régional ~ ~ G iunta regionale Verbale di deliberazione adottata nell'adunanza in data 8 tèbbraio 2013 REFERTO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto certifica che copia della presente deliberazione è in pubblicazione all'albo dell'amministrazione regionale dal 11 /02/20 13 per quindici giorni consecutivi. In Aosta, il giorno otto (8) del mese di febbraio dell'anno duemilatredici con inizio alle ore otto e cinque minuti, si è riunita, nella consueta sala delle adunanze sita al secondo piano del palazzo della Regione- Piazza Deffeyes n. l, LA GIUNTA REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA Aosta, lì 11 /02/2013 IL DIRIGENTE Massimo BALESTRA Partecipano alla trattazione della presente deliberazione : Il Presidente della Regione Augusto ROLLANDI N e gli Assessori Aurelio MARGUERETTAZ- Vice-Presidente Giuseppe ISABELLON Leonardo LA TORRE Albert LANIECE Ennio PASTORET Marco VIERIN Manuela ZUBLENA Si fa menzione che le funzioni di Assessore all'istruzione e Cultura sono state assunte "ad interim" dal Presidente della Regione. Svolge le fu nzioni rogatorie il Dirigente della Segreteria della Giunta regionale, Sig. Livio SALVEMINI E' adottata la seguente deliberazione: W 170 OGGETTO: ISTITUZIONE DEL CODICE REGIONALE EN I (EUROPEO NON ISCRITTO) PER LA GESTIONE E IL MONITORAGGIO DELLE PRESTAZIONI SAN ITARIE EROGATE A CITTADINI COMUNITARI INDIGENTI E PRIVI DI COPERTURA SANITARIA DIMORANTI SUL TERRITORIO REGIONALE.

2 IL DIRETTORE GENERALE a) Richiamata la propria precedente deliberazione n del 17/12/2012 relativa all'ammissione al rapporto di lavoro a tempo parziale, tra l'altro, della dipendente Sig.ra... omissis... in servizio in qualità di... omissis... - a tempo indeterminato, a decorrere dal 01/01/2013, con tipologia combinata e riduzione di 1 /z; b) Vista la nota del 18/02/2013, prot. n con la quale è stata concessa alla suddetta dipendente un'aspettativa non retribuita dal 04/03/2013 al 03/03/2014; c) Vista la nota pervenuta in data 06/03/2013, prot. n , con la quale la dipendente di cui sopra chiede di essere riammessa al rapporto di lavoro a tempo pieno a decorrere dal 04/03/2013; d) Ritenuto, pertanto, di autorizzare il ripristino del rapporto di lavoro a tempo pieno a decorrere dal 04/03/2013; e) Vista la deliberazione n. l in data 02/01/2013, con la quale è stata autorizzata la gestione provvisoria del bilancio di previsione per l'esercizio 2013, per il l 0 quadrimestre 2013; t) Visto il parere favorevole espresso dal Direttore Amministrativo ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge regionale 25 Gennaio 2000, n. 5 e successive modificazioni; g) Visto il parere favorevole espresso dal Direttore Sanitario ai sensi dell'art. 17, comma 2, della Legge regionale 25 Gennaio 2000, n. 5 e successive modificazioni; DELIBERA l. di riammettere, a sanatoria, la dipendente Sig.ra... omissis..., nata a... omtssts... il... omissis..., in servizio presso la s.e... omissis... in qualità di... omissis... - a tempo indeterminato, al rapporto di lavoro a tempo pieno, a decorrere dal 04/03/2013; 2. di dare atto che, da tale data, viene a cessare il risparmio di spesa derivante dalla precedente tipologia di rapporto contrattuale. MCG IL DIRETTORE GENERALE (Dr.ssa Carla Stefania RICCARDI)

3 LA GIUNTA REGIONALE rilevata la presenza sul territorio regionale di cittadini comunitari indigenti, sprovvisti di copertura sanitaria e privi dei requisiti necessari per l' iscrizione al SSN; richiamato l'accordo del 20 dicembre 2012 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome sul documento recante " Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l'assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e delle Province autonome", che ribadisce la necessità di assicurare ai soggetti di cui al punto precedente le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali, ancorché continuative, per malattia ed infortunio ed i programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva, ed in particolare: a) la tutela sociale della gravidanza e della maternità e l' interruzione volontaria di gravidanza, a parità di trattamento con le donne iscritte al SSN, in applicazione delle leggi 29 luglio 1975, n. 405, 22 maggio 1978, n. 194, e del decreto del Ministro della Sanità l O settembre 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 245 del 20 ottobre 1998; b) la tutela della salute del minore in esecuzione della Convenzione sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989, ratificata e resa esecutiva ai sensi della legge 27 maggio 1991, n. l 76; c) le vaccinazioni secondo la normativa e nell 'ambito di interventi di campagne di prevenzione collettiva autorizzati dalle regioni; d) gli interventi di profilassi internazionale; e) la profilassi, la diagnosi e la cura delle malattie infettive ed eventuale bonifica dei relativi focolai; f) la cura, la prevenzione e la riabilitazione in materia di tossicodipendenza; preso atto che il documento di cui al punto precedente prevede la possibilità di rendicontare le prestazioni erogate tramite il codice regionale ENI (Europeo Non Iscritto); richiamata la circolare del Ministero della Salute, prot. DG RUERI/Il/3152-P/1.3.b/ 1 del 19 febbraio 2008, recante " Precisazioni concernenti l' assistenza sanitaria ai cittadini comunitari dimoranti in Italia", che prevede la registrazione tramite contabilità separata delle prestazioni erogate ai soggetti destinatari del codice ENI, per l'azione di recupero e negoziazione nei confronti degli Stati competenti in sede comunitaria o diplomatica; vista la deliberazione della Giunta regionale n del 28 dicembre 2012 concernente l'approvazione del bilancio di gestione per il triennio 2013/2015, con attribuzione alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati, del bilancio di cassa per l'anno 2013 e di disposizioni applicative; visto il parere favorevole di legittimità sulla proposta della presente deliberazione rilasciato dal Dirigente della Struttura sanità ospedaliera e mobilità sanitaria, nell 'ambito dell ' Assessorato sanità, salute e politiche sociali, ai sensi del l 'art. 3, comma 4, della l. r. 22/20 l O; su proposta dell'assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce; ad unanimità di voti favorevoli

4 DELIBERA l) di istituire il codice regionale ENJ (Europeo Non Iscritto) da attribuire ai cittadini comunitari indigenti e privi di copertura sanitaria dimoranti sul territorio regionale che ne facciano domanda; 2) di disporre che il codice regionale ENI deve essere usato per: a. la rendicontazione, ai fini del rimborso, delle prestazioni richiamate dall'accordo del 20 dicembre 2012 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome rep. atti n. 255/CSR. Tali prestazioni ricomprendono le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali, ancorché continuative, per malattia ed infortunio ed i programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva, ed in particolare: la tutela sociale della gravidanza e della maternità e l' interruzione volontaria di gravidanza, a parità di trattamento con le donne iscritte al SSN, in applicazione delle leggi 29 luglio 1975, n. 405, 22 maggio 1978, n. 194, e del decreto del Ministro della Sanità l O settembre 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 245 del 20 ottobre 1998; la tutela della salute del minore, in esecuzione della Convenzione sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989, ratificata e resa esecutiva ai sensi della legge 27 maggio 1991, n. 176; le vaccinazioni secondo la normativa e nell 'ambito di interventi di campagne di prevenzione collettiva autorizzati dalle regioni; gli interventi di profilassi internazionale; la profilassi, diagnosi e cura delle malattie infettive ed eventuale bonifica dei relativi focolai ; la cura, prevenzione e riabilitazione in materia di tossicodipendenza; b. la prescrizione su ricettario regionale di prestazioni sanitarie (esami clinicostrumentali, visite specialistiche); c. la prescrizione di farmaci; d. la tracciabilità delle prestazioni erogate, utilizzandolo per la compilazione del campo "codice fiscale" nei flussi informativi di monitoraggio; 3) di definire il codice ENI come composto da 16 caratteri così ripartiti: a. tre caratteri costituiti dalla sigla "ENI"; b. sei caratteri per identificare regione e struttura erogante; c. sette caratteri per il numero progressivo attribuito al momento del rilascio; 4) di incaricare l' Azienda USL della Valle d' Aosta dell ' attribuzione del codice ENJ, valida semestralmente su tutto il territorio regionale e rinnovabile, a seguito di: a. esibizione di documento di identità ai sensi della normativa europea; b. dichiarazione di domicilio nel territorio regionale;

5 c. dichiarazione di non essere iscritto all'anagrafe dei residenti; d. dichiarazione di non avere i requisiti per l'iscrizione al SSR, di non aver sottoscritto alcun contratto di assicurazione sanitaria, di essere sprovvisto di attestazione di diritto rilasciata dallo stato di provenienza; e. sottoscrizione della dichiarazione d'indigenza; 5) di disporre che le prestazioni erogate a favore di possessori di codice ENI siano erogate a parità di condizioni con i cittadini italiani per quel che riguarda l'eventuale compartecipazione alla spesa; 6) di disporre che la presente deliberazione sia trasmessa a cura della struttura competente in materia di mobilità sanitaria all'azienda U.S.L. della Valle d'aosta per gli adempimenti di competenza; 7) di disporre che la presente deliberazione sia pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma Valle d'aosta. PVP/