Allegato 2/B - DVR. DUVRI Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali Ai sensi dell art. 26 del D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81. Rev. 1 Pag.

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1 Pag. 1 DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE ai sensi dell art. 26 del D.Lgs. 81/2008 DITTA Sede Legale OGGETTO:....

2 Pag. 2 INDICE 1. DATI GENERALI - PREMESSA PREMESSA FIGURE DI RIFERIMENTO PER LA SICUREZZA DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ EFFETTUATA IN ISTITUTO.5 IL LAVORO È SVOLTO DAL PERSONALE CENTRO PROTESI DESCRIZIONE SINTETICA DEI LAVORI IN APPALTO DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI È COLLOCATA L AREA DEI LAVORI ACCESSO ALL ISTITUTO INDIVIDUAZIONE DEGLI INCARICATI DELLA DITTA COMMITTENTE PER IL COORDINAMENTO E LA VIGILANZA SULL OPERATO DELLE DITTE IN APPALTO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE SITUAZIONI DI EMERGENZA...6 NUMERI TELEFONICI UTILI IDENTIFICAZIONE DI ULTERIORI LAVORI ESEGUITI DA DITTE ESTERNE NELL AMBITO AZIENDALE E POSSIBILI INTERAZIONI IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI RELAZIONE SULLA VALUTAZIONE DEI RISCHI...8 MATRICE DEL RISCHIO...9 CLASSI DI RISCHIO INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI PRESENTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO PER LE ATTIVITÀ ESEGUITE DALLA DITTA COMMITTENTE INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI INTRODOTTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO DALLE LAVORAZIONI ESEGUITE DALLA DITTA APPALTATRICE ULTERIORI NOTE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEL LAVORO ATTREZZATURE E PERSONALE DEL COMMITTENTE A DISPOSIZIONE AREE A DISPOSIZIONE PER DEPOSITO/MAGAZZINO SERVIZI IGIENICO ASSISTENZIALI...13 SONO A DISPOSIZIONE DEI LAVORATORI DELLA DITTA APPALTANTE APPOSITI SERVIZI A LORO DEDICATI DIVIETI CONSULTAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DELLA SICUREZZA DEI LAVORATORI CRONOPROGRAMMA CONCLUSIONI VALUTAZIONE DEGLI ONERI PER LA SICUREZZA... 14

3 Pag. 3 DATI GENERALI PREMESSA 1.1 Premessa Il presente elaborato è redatto in funzione dell Art. 26 D.Lgs 9 aprile 2008 n 81 (Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione). 1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell ambito dell intero ciclo produttivo dell azienda medesima: a) verifica, con le modalità previste dal decreto di cui all articolo 6, comma 8, lettera g), l idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o mediante contratto d opera o di somministrazione. Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al periodo che precede, la verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità: 1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato; 2) acquisizione dell autocertificazione dell impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell art. 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445; b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. 2. Nell ipotesi di cui al comma 1, i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori: a) cooperano all attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull attività lavorativa oggetto dell appalto; b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell esecuzione dell opera complessiva. 3. Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un documento unico di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. 4). Nell ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l indicazione del datore di lavoro.

4 aprile 2008 n.81 Pag Figure di riferimento per la sicurezza 1. DATI DEL COMMITTENTE INAIL CENTRO PROTESI Sede in Via Rabuina,14 Vigorso di Budrio Tel Fax Partita IVA n Posizione INAIL Datore di Lavoro ; DC DCAPR Dott. Giorgio Soluri Delegato del Datore di Lavoro : Dott Angelo Andretta Resp.le del e : Fulvio Battilana tel e.mail Medico Competente Dott. Algieri Bruno Responsabile approvvigionamenti : dott. Iammarrone Mauro Rappresentanti dei Lavoratori: vedi elenco Attività svolta: Centro per la sperimentazione ed applicazione protesi e presidi ortopedici 2. DATI DELL APPALTATORE Ragione Sociale Sede Legale in Via n CAP Tel. Fax P.IVA C.F. Iscrizione C.C.I.A.A. Posizione INAIL Datore di Lavoro Responsabile del Servizio di Prevenzione e : Tel. Fax Medico Competente: Rappresentante dei Lavoratori o dichiarazione di adesione all Organismo Territoriale Specifico Attività svolta Note

5 Pag Descrizione dell attività effettuata in istituto Il CENTRO PROTESI INAIL è una struttura nella quale vengono applicate le più aggiornate conoscenze nel campo dell ortopedia tecnica e dove viene ricostruito il quadro funzionale e psicosociale dell infortunato, per la completa reintegrazione nel mondo del lavoro, nella famiglia e più ampiamente nella società. Il Centro Protesi ha raggiunto l assetto definitivo nella veste di "Centro per la sperimentazione ed applicazione di protesi e presidi ortopedici" e opera essenzialmente su tre versanti: Ricerca di nuove tecnologie finalizzate alla produzione; Produzione e fornitura di protesi e presidi ortopedici; Riabilitazione ed addestramento all uso della protesi. Al Centro Protesi accedono: Infortunati sul lavoro INAIL e paesi CEE; Invalidi civili assistiti dal SSN (ASL) di tutto il territorio Nazionale; Disabili provenienti da Stati Esteri, Europei ed Extraeuropei. Al Centro Protesi accedono persone disabili anche particolarmente gravi, affetti da patologie congenite e/o traumatiche, pluriamputati, mielolesi e amputati per vascolopatie. Nell attività del Centro inoltre rientrano anche i trattamenti protesici per bambini, fin dalla prima infanzia. Il lavoro è svolto da personale qualificato ( accoglienza operatori OSS, infermieri specializzati, fisioterapisti, medici,to e persoanle amministrativo a supporto delle attività). 1.4 Descrizione sintetica dei lavori in appalto L appalto ha come finalità la preparazione dei pasti presso l Istituto sia per gli utenti che per il personale dipendente,a partire dalla fornitura della materia prima. I pasti preparati nello specifico locale cucina e posti nei carrelli portavivande riscaldati, sono prelevati all interno della cucina stessa (in area definita in struttura provvisoria per i lavori di ristrutturazione ) da personale dell azienda. Si prevede la presenza di personale secondo gli orari definiti nelle condizioni dell appalto. 1.5 Descrizione del contesto in cui è collocata l area dei lavori L Istituto ha sede in diversi fabbricati fra cui l edificio storico di prossima ristrutturazione. I lavori saranno eseguiti al solo piano terreno dell Istituto nell apposito locale cucina, e nell annessa dispensa. Durante l intera durata dei lavori l azienda committente sarà ovviamente operativa, e pertanto si dovrà porre la massima attenzione nella gestione delle interazioni tra i lavoratori della ditta appaltatrice, i lavoratori del committente, i visitatori che accedono alla struttura e gli ospiti.

6 Pag Accesso all istituto Non sono disponibili posti auto dedicati alle maestranze all interno della struttura, pertanto gli addetti dovranno parcheggiare i loro veicoli nei parcheggi comun posti all interno dell area. L accesso a piedi all istituto per raggiungere la cucina potrà avvenire: - per il personale: dall ingresso principale (attraverso la portineria); - per i mezzi dei fornitori e per il personale: dall ingresso sul retro edificio A Individuazione degli incaricati della ditta committente per il coordinamento e la vigilanza sull operato delle ditte in appalto e modalità di attuazione Si provvederà a: - eseguire una riunione di coordinamento iniziale sia con i titolari che con il responsabile; - eseguire riunione di verifica periodica su richiesta di una delle parti e comunque entro i sei mesi dall inizio del lavoro. Per quanto attiene alla vigilanza delle possibili interferenze sono identificati: Direttore Centro Protesi, Responsabile rapporto con i fornitori e R.S.P.P. aziendale. 1.8 Situazioni di emergenza Numeri telefonici utili PER QUALUNQUE EMERGENZA RIFERISRSI AL CENTRALINO (Centro di coordinamento per l emergenza), IN POSSESSO DEI NUMERI DI EMERGENZA Centralino Interno n Responsabile manutenzione Interno n Responsabile approvvigionamento Interno n RSPP Interno n Gestione dell emergenza Di seguito si riporta estratto dal piano di emergenza interno. Come agire in caso di emergenza: - chiunque scopra un principio di incendio o un possibile pericolo è tenuto a dare immediatamente l allarme al personale o al centralino - utilizzare i mezzi di estinzione presenti se si è abilitati a farlo; - allontanarsi verso il luogo di raccolta, nel piazzale esterno; - non attardarsi a raccogliere oggetti personali; - non spingere, urlare o assumere comportamenti che possano essere pericolosi per gli altri; - una volta usciti verificare la presenza dei propri colleghi e in caso si scopra l assenza di qualcuno comunicare il fatto al responsabile dell emergenza; - una volta raggiunto il punto di raccolta non allontanarsi, ma restare a disposizione dei soccorsi.

7 Pag. 7 SEGNALE DI ALLARME: L ALLARME È DIRAMATO PER ALCUNI EDIFICI TRAMITE ALLARMI ACUSTICI AUTOMATICI IN ALTRE AREE A VOCE E TELEFONICAMENTE PUNTO DI RACCOLTA: vi sono diversi punti per il personale dell azienda di appalto adeguatamente segnalati. Pronto soccorso Presso l azienda è presente servizio di pronto soccorso diffuso fra tutti i reparti, su tutti i piani e per ogni turno. L elenco delle persone formate è disponibile nelle bacheche ed è a conoscenza dei responsabili di nucleo. Sono inoltre presenti NELLE AREE SANITARIE locali infermeria nei diversi nuclei. La ditta appaltatrice dovrà comunque essere dotata di propri addetti al pronto soccorso (anche tenuto conto della specificità delle emergenze che potrebbero verificarsi in cucina) e di propria cassetta del pronto soccorso. Gestione emergenza ed antincendio Presso l azienda è presente servizio di gestione emergenza diffuso su tutti i reparti e su tutti I piani ed i turni. L elenco delle persone formate è disponibile nelle bacheche ed è a conoscenza dei responsabili di nucleo. La ditta appaltatrice dovrà comunque essere dotata di propri addetti alla gestione dell emergenza ed antincendio. 1.9 Identificazione di ulteriori lavori eseguiti da ditte esterne nell ambito aziendale e possibili interazioni. Di seguito sono elencati tutti i lavori che possono essere svolti da altre ditte appaltatrici nell istituto: - Pulizie dei locali; - manutenzione elettrica; - manutenzione attrezzature; - manutenzione edile; - manutenzione idraulica; - manutenzione elevatori/ascensori; - rimozione rifiuti; - controllo presidi antincendio; - sorveglianza accessi centralino; - consegna materiale, ecc.; - derattizzazione e disinfestazione; - controllo caldaie (terzo responsabile); - generica presenza di terzi (consulenti, operatori a vario titolo); Si ricorda inoltre che negli stabili che ospita l Istituto, sono presenti anche altre realtà con attività diverse.

8 aprile 2008 n.81 Pag. 8 Qualora si verifichi la necessità di eseguire le attività sopra elencate, in caso di possibili pericoli da interferenza, sarà data comunicazione specifica. 2. IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI 2.1 Relazione sulla valutazione dei rischi Stima dei rischi. Il criterio univoco per assegnare il Valore di rischio R ad una attività è quello di utilizzare un modello matematico che assegna l indicatore di Rischio R in relazione alla probabilità, o alla frequenza, P che ha l evento rischioso di verificarsi e in relazione all intensità (Magnitudo) D del danno causato dall evento dannoso. Si ha: R = P x D Dove P = Probabilità che si verifichi l evento. D = Gravità (Intensità., Magnitudo) del Danno. Tabelle per la descrizione della scala semiquantitativa del danno D e della probabilità P e criteri

9 Pag. 9

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11 Pag. 10 Classi di Rischio Classi di Rischio Classe A: valori compresi 1 3, danno poco rilevante ai fini della sicurezza del lavoratore. Azioni correttive da programmare a lungo termine. : valori compresi 4 6, danno discretamente rilevante ai fini della sicurezza del lavoratore, devono essere individuate misure preventive applicabili. Azioni correttive da programmare a medio termine. Classe C: valori compresi 7 9, danno manifestato che incide sulla futura operatività, è necessario individuare le cause ed agire affinché vengano minimizzate per il futuro, mediante l introduzione di procedure organizzative e tecniche atte a ridurre l esposizione al rischio. Azioni correttive da programmare a breve termine. Classe D: valori compresi 10 16, danno estremamente grave, con possibile manifestarsi di conseguenze irreversibili, le cause devono essere abbattute, ove possibile o comunque minimizzate mediante misure organizzative, tecniche e di prevenzione e protezione, devono essere inoltre individuati i necessari DPI e distribuiti al personale esposto. Azioni correttive da programmare con urgenza. Il procedimento valutativo segue il seguente percorso logico: 1. identificazione delle fasi lavorative, con particolare riferimento alle interferenze; 2. identificazione per ciascuna attività lavorativa di: luogo ove viene svolta; frequenza di svolgimento; attrezzature di lavoro utilizzate durante lo svolgimento dell attività; sostanze e preparati chimici utilizzati durante lo svolgimento dell attività; identificazione dei potenziali pericoli; identificazione e valutazione dei rischi correlati ai singoli pericoli, con possibile evoluzione patologica a danno del lavoratore, misure di prevenzione e protezione da adottare, e d.p.i. da utilizzare a protezione dai rischi residui. INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI PRESENTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO PER LE ATTIVITÀ ESEGUITE DALLA DITTA COMMITTENTE Si evidenziano i sotto elencati rischi indotti ai lavoratori della ditta appaltatrice che presteranno la propria opera all interno dell Istituto INAIL CENTRO PROTESI dalle attività svolte normalmente. I rischi qui identificati e valutati saranno analizzati nel successivo capitolo 5. PREMESSA L attività della ditta committente si svilupperà all interno della cucina, nei locali destinati a mensa utenti e dipendenti e nell area bar, pertanto i rischi interferenziali veri e propri con il personale, il pubblico e gli ospiti risultano limitati all accesso alla sede ed al passaggio per i percorsi prefissati.

12 Pag RISCHI GENERALIZZATI E SPECIFICI : RISCHIO Incendio Elettrocuzione Investimento in area esterna Scivolamento per presenza di aree di pavimento bagnate o sporche lungo le vie di accesso e di transito Inciampo per presenza di carrozzine, ospiti o oggetti in posizione inattesa lungo le vie di accesso E previsto l utilizzo di sostanze chimiche: vernicianti, smalti, siliconi, detergenti, ecc VALUTAZIO NE G=4;P=1 G=4;P=1 G=4;P=1 G=3;P=2 G=3;P=2 G=3;P=1 MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE È fatto divieto assoluto di fumare. Considerata la tipologia del lavoro e le caratteristiche del luogo il rischio incendio può essere classificato a rischio medio. Sono presenti gli estintori dell Istituto, disposti come previsto nella pratica di Prevenzione Incendi. Qualora sia necessario evacuare i locali, seguire le indicazioni di esodo presenti o quanto impartito dal personale del Centro Protesi. Gli impianti elettrici sono realizzati a regola d arte e dotati di dichiarazione di conformità. All atto della riunione preliminare saranno indicati i quadri elettrici della cucina. Per accesso di veicoli di altri fornitori. È disposta segnaletica che indica il rispetto della velocità a passo d uomo. Durante il lavaggio sono disposti cartelli monitori; prestare comunque attenzione (possibile sversamenti di bevande da parte degli ospiti). Particolarmente nei corridoi di accesso alla cucina, nei locali mensa, e nel bar, può essere presente materiale vario relativo alle attività svolte in Istituto. L impiego di prodotti chimici da parte dell impresa deve avvenire secondo specifiche modalità operative indicate sulla scheda tecnica (scheda che deve essere presente in sito insieme alla documentazione di sicurezza propria dell attività). 4. INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI INTRODOTTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO DALLE LAVORAZIONI ESEGUITE DALLA DITTA APPALTATRICE Premesso che ogni azienda che interverrà deve fornire l elenco dei rischi indotti dalle proprie attività nell istituto, si identificano i seguenti rischi indotti:

13 Pag.12 RISCHIO VALUTAZIONE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Incendio ed esplosione G=4;P=1 Considerata la tipologia del lavoro e le caratteristiche del luogo, il rischio incendio può essere classificato a rischio medio. Sono presenti gli estintori dell Istituto, disposti come previsto nella pratica di Prevenzione Incendi. In considerazione della tipologia di cucina provvisoria, non è presente nei locali gas di alimentazione apparecchiature. Si raccomanda di non sovraccaricare le prese multiple (vedere l amperaggio, le prese e gli apparecchi da collegare). Controllare gli attrezzi e gli utensili prima dell uso. Segnalare e far riparare utensili ed Ferite o lesioni a ospiti penetrati in cucina Investimento in area esterna di pedoni Inciampo per materiale non correttamente disposto Scivolamento del personale Centro Protesi all interno della cucina,mensa, bar Danneggiamento di impianti interni e rischi conseguenti G=3;P=1 Classe A G=4;P=1 G=3;P=1 G=3;P=2 G=3;P=1 apparecchi difettosi. Presso la struttura potrebbero essere presenti ospiti con capacità logiche ridotte. Deve essere impedito l accesso alla cucina a tutti i non addetti ai lavori. In particolare i locali devono essere chiusi se incustoditi. Verificare che l accesso dei propri fornitori nell area sul retro avvenga secondo le norme di prudenza. Non lasciare materiale (es. scatoloni di materie prime) depositato al di fuori della cucina e della dispensa o nei corridoi di passaggio Mantenere il pavimento pulito ed asciutto nella zona di prelievo e di camminamento. Nel locale cucina, sono presenti rete dati, rete elettrica, impianti di condizionamento, impianto trattamento aria, amplificazione sonora, attrezzature committente: prendere visione della localizzazione per evitarne il danneggiamento accidentale.

14 Pag.13 In generale è necessario che gli esecutori dei lavori: Interessino il Direttore del Centro, il Responsabile dei rapporti con i fornitori e R.S.P.P. qualora avvengano variazioni al programma quali: - lavorazioni non previste; - ingresso di altre ditte (consegna materiali e derrate alimentari); - individuazione di rischi non previsti; - altre problematiche di interesse generale. Nel successivo capitolo 5 sono date indicazioni per l eliminazione o la riduzione delle interferenze. 5. ULTERIORI NOTE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEL LAVORO 5.1 Attrezzature e personale del committente a disposizione Il lavoro si svilupperà con le attrezzature messe a disposizione dal committente, le quali risultano tutte a norma e correttamente mantenute. La ordinaria manutenzione sarà effettuata a cura e spese da parte dell azienda affidataria. Non sarà affiancato alla ditta appaltatrice personale del committente. 5.2 Aree a disposizione per deposito/magazzino Sono messi a disposizione appositi locali per il deposito delle derrate alimentari e del materiale di consumo. Questi locali dovranno essere chiusi a chiave quando incustoditi. 5.3 Servizi igienico assistenziali Sono a disposizione dei lavoratori della ditta appaltante appositi servizi a loro dedicati. 6. DIVIETI 1) È vietato accedere a qualsiasi parte dell Istituto non di competenza e non prevista. 2) È vietato abbandonare rifiuti di qualsiasi tipo (eventuali scarti, residui o quant altro prodotto dalla ditta affidataria dovrà essere depositato dalla stessa negli appositi spazi e contenitori. 3) È vietato fumare all interno dell istituto 4) È vietato lasciare sostanze chimiche incustodite. 7. CONSULTAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DELLA SICUREZZA DEI LAVORATORI. È necessario che il datore di lavoro della ditta esecutrice consulti il Rappresentante per la sicurezza e gli fornisca chiarimenti sul contenuto del. 8. CRONOPROGRAMMA Crono programma dell intervento sfasamenti temporali Dal momento che opererà una singola azienda non si rilevano necessità di previsioni relativi a sfasamenti temporali tra attività.

15 aprile n. 81 Pag CONCLUSIONI Dalla presente analisi si evince la presenza di scarsi rischi interferenziali a basso grado di gravità, nonché bassa probabilità di accadimento. Non si rileva allo stato attuale la necessità di interventi. Nel proseguimento del rapporto si monitoreranno le condizioni di sicurezza e si proporranno eventuali interventi migliorativi. Nel caso di attività che prevedano interferenze con le attività lavorative - che comportino, in particolare, limitazioni alla accessibilità dei luoghi di lavoro in periodi o orari non di chiusura degli Uffici/Locali - dovrà essere informato il competente servizio di prevenzione e protezione aziendale e dovranno essere fornite informazioni ai dipendenti (anche per accertare l eventuale presenza di lavoratori con problemi asmatici, di mobilità o altro) circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni e le sostanze utilizzate. Il Datore di Lavoro, preventivamente informato dell intervento, dovrà avvertire il proprio personale ed attenersi alle indicazioni specifiche che saranno fornite di conseguenza. Qualora i dipendenti avvertissero segni di fastidio o problematiche legate allo svolgimento dei lavori, il Datore di Lavoro dovrà attivarsi immediatamente convocando i responsabili dei lavori, allertando il RSPP al fine di fermare le lavorazioni o di valutare al più presto la sospensione delle attività lavorative. 10. VALUTAZIONE DEGLI ONERI PER LA SICUREZZA Si prevedono oneri per la sicurezza derivanti dalle attività interferenti solo relativamente alle riunioni di coordinamento, essendo gli altri rischi propri del servizio e non dovuti a interferenza. Si quantifica: per riunioni di coordinamento ( semestrali ) 600 annui. Totale 600,00 (annui) già compresi nell importo dell appalto. Per Il Servizio Vending non sono previsti costi per la sicurezza Il Datore di Lavoro

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