COMUNE DI SOLESINO PROVINCIA DI PADOVA

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1 COMUNE DI SOLESINO PROVINCIA DI PADOVA COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 18 Verbale letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE F.to FERRO PIERPAOLO O G G E T T O Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate (art. 1 co. 611 e seguenti legge 190/2014). N..reg. Pubbl. REFERTO DI PUBBLICAZIONE Certifico io sottoscritto Segretario Comunale su conforme dichiarazione del messo che copia della presente delibera viene affissa all albo comunale per la pubblicazione di 15 giorni consecutivi a partire dal giorno lì CERTIFICATO DI ESECUTIVITA La presente deliberazione pubblicata all Albo Pretorio ai sensi dell art. 134, comma 3^, del D.Lgs , n. 267, E DIVENUTA ESECUTIVA lì L anno duemilaquindici addì ventisette del mese di aprile alle ore nella sala delle adunanze, previa convocazione con avvisi scritti e notificati a norma di Legge, si è riunito il Consiglio Comunale. Presenti Assenti Componenti Giust. Ingiust. BEGGIATO ROBERTO LIVIERO MARIA VITTORIA GARAVELLO MARCO GARAVELLO ANDREA FERRO PIERPAOLO SEBASTIANI LUCA FUSARO NICOLA MINAZZO GIANNI POLATO FLAVIANO PEGORARO MATTEO BENTANI ELVY Per un Tolale di 10 presenti e 1 assenti Partecipa alla seduta la Dott.ssa CASUMARO MORENA Segretario Comunale Il Sig. FERRO PIERPAOLO nella qualità di Consigliere, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta e chiama all ufficio di scrutatori i Sigg. SEBASTIANI LUCA, MINAZZO GIANNI,PEGORARO MATTEO. Copia conforme all originale in carta libera per uso amministrativo. Lì,...

2 (Proposta di deliberazione di Consiglio Comunale) Oggetto: Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate (art. 1 co. 611 e seguenti legge 190/2014). RICHIAMATI: i principi di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza dell'azione amministrativa di cui all'articolo 1, comma 1, della Legge 7 agosto 1990, numero 241 e smi; l'articolo 42, del decreto legislativo 18 agosto 2000, numero 267 (TUEL) e smi; PREMESSO che: dopo il "Piano Cottarelli, il documento dell'agosto 2014 con il quale l'allora commissario straordinario alla spending review auspicava la drastica riduzione delle società partecipate da circa a circa 1.000, la legge di stabilità per il 2015 (legge 190/2014) ha imposto agli enti locali, l'avvio di un "processo di razionalizzazione", che possa produrre risultati già entro fine 2015; il comma 611, della legge 190/2014, dispone che, allo scopo di assicurare il "coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato", gli enti locali devono avviare un "processo di razionalizzazione" delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre 2015; lo stesso comma 611, indica i criteri generali cui si deve ispirare il "processo di razionalizzazione": eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni; sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; contenere i costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero riducendo le relative remunerazioni. RILEVATO che: il comma 612, della legge 190/2014, prevede che i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, "in relazione ai rispettivi ambiti di competenza", definiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni, le modalità e i tempi di attuazione, l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire; al piano operativo è allegata una specifica relazione; il piano è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel silo internet dell'amministrazione; la pubblicazione è obbligatoria agli effetti del "decreto trasparenza" (d.lgs. 33/2013); pertanto nel caso sia omessa è attivabile da chiunque l'istituto dell'accesso civico; le amministrazioni, "in relazione ai rispettivi ambiti di competenza", entro il 31 marzo 2016, hanno l'onere di predisporre una relazione sui risultati conseguiti; anche tale relazione "a consuntivo" deve essere trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e, quindi, pubblicata nel sito internet dell'amministrazione interessata; la pubblicazione della relazione è obbligatoria agli effetti del "decreto trasparenza" (d.igs. 33/2013); VISTO il Piano e la relativa relazione tecnica elaborati dal competente ufficio e ritenuto di sottoporli all'esame del Consiglio Comunale; ATTESO che il termine del 31 marzo 2015 è di carattere ordinatorio, per cui non sono previste sanzioni o effetti sfavorevoli per la sua approvazione tardiva, che è stata determinata dalla complessità nella raccolta di dati e informazioni per la sua elaborazione; RILEVATO, per completezza di informazione ed istruttoria, che Comune di Solesino, oltre alle autorità d ambito obbligatorie per legge, partecipa anche al Consorzio Biblioteche Padovane associate, per il

3 coordinamento e la gestione dei servizi bibliotecari, con una quota dell 1,05%, ed al Consorzio Padova Sud, per la raccolta e il trasporto di rifiuti solidi urbani e assimilati, la riscossione dei relativi tributi, nonché per altri servizi di igiene urbana, con una quota di ,60, pari a 2,80 per abitante calcolata al (7.162), entrambi ritenuti indispensabili all attività istituzionale; DATO ATTO, infatti, che le partecipazioni ai consorzi non sono oggetto del piano posto in approvazione, trattandosi di enti strumentali degli enti locali partecipanti, ai sensi dell art. 31 del T.U.E.L., D.Lgs. 18 agosto 200, n. 267, per i quali valgono le norme previste per le aziende speciali; VISTO che sulla proposta della presente sono stati acquisiti i pareri ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 267/2000; Tutto ciò premesso, D E L I B E R A 1. di approvare i richiami, le premesse e l'intera narrativa quali parti integranti e sostanziali del dispositivo; 2. di approvare e fare proprio il Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate, con l unita relazione tecnica, che al presente si allega SUB A) per formarne parte integrante e sostanziale; 3. di demandare al Sindaco, la trasmissione del Piano Operativo di cui al punto 2 alla Sezione Regionale per il Veneto della Corte dei Conti; 4. di disporne, altresì, la pubblicazione sul sito internet istituzionale ai sensi del D.Lgs. n. 33/2013; 5. di trasmettere il presente atto alle Società Partecipate dal Comune di Solesino. Il Presidente dà la parola al Sindaco Roberto Beggiato, per la presentazione della proposta di deliberazione. Dopo un breve excursus sugli obblighi normativi che hanno indotto i Comuni ad effettuare un attenta verifica delle proprie società partecipate, dà lettura dell ultimo paragrafo del Piano operativo concernente la razionalizzazione delle società e partecipazioni societarie del comune di Solesino, che contiene le conclusioni e le proposte in ordine alle partecipazioni sia dirette che indirette. Chiede la parola il consigliere Elvy Bentani il cui intervento è allegato alla presente sub B). Replica il Sindaco che l Amministrazione ritiene necessario mantenere la sua partecipazione in Adige Servizi che, oltre alla gestione dell immobile ex Petrarca, fornisce ai cittadini dei Comuni soci altri servizi utili, quali la vendita di energia elettrica e gas e lo sportello unico per le attività produttive. Fa presente che della società fanno attualmente parte 5 Comuni, mentre originariamente erano 7 e che la stessa non è certamente uno dei tanti carrozzoni. Basti pensare che ha un solo amministratore e un solo dipendente, quindi i costi generali non sono certo alti. Replica, altresì, l assessore Andrea Garavello facendo presente che, quando si usa il termine carrozzone, magari sulla stampa, si fa riferimento a casi in cui ci sono sprechi enormi, dove vengono pagate persone e persone senza fare nulla. Qui si sta parlando di una società che paga un unico dipendente finanziando la spesa con le royalty del gas. Dal 2008 è sempre stata in utile, quindi ritiene che non sia assolutamente corretto usare certi termini. Si meraviglia che un imprenditore, come si definisce il consigliere Bentani, dica che la società ha un milione di debiti e produce un utile. Il debito cui si riferisce è il mutuo per la sistemazione dell immobile, come ben sa, che la società sta pagando. Ciò non può certo essere definito un buco di bilancio. Il consigliere Bentanti puntualizza che nel caso in cui le attività della società non andassero a buon fine pagheranno questo debito i cittadini di Solesino. Risponde l assessore Andrea Garavello che questo è vero, ma che secondo questa logica, visto che c è un rischio, nessuna attività imprenditoriale dovrebbe essere intrapresa. Il consigliere Bentani fa presente che nel 2008 non s era ancora affacciata la crisi, ma che nel fare impresa bisogna avere visioni lungimiranti; ci sono imprenditori che falliscono ed altri no. Ma sarebbe veramente un peccato far pagare i cittadini, che verrebbero utilizzati come bancomat.

4 Replica l assessore Andrea Garavello che fino a che la società è in utile non può certo fare questo tipo di affermazioni. Ricorda come, di regola, gli utili vengano ripartiti tra i soci e invece, nel caso della società in argomento, parte degli utili andrà ad asili e scuole materne. Rimarca il Sindaco che lo scorso anno euro di utili della società sono stati dati all asilo. Interviene il consigliere Flaviano Polato per chiedere se la gestione della società sia fallimentare oppure no. Risponde nuovamente l assessore Andrea Garavello che la società è in utile e che i suoi bilanci sono pubblici, per cui ognuno li può vedere. E una società di servizi, che come tale dovrebbe tendere ad un utile zero e dovrebbe svolgere i servizi richiesti senza essere in perdita. Tanto che la normativa tende ad eliminare le società che sono in perdita e in stato fallimentare; questa non lo è. Non avendo altri consiglieri chiesto di intervenire, il Presidente pone in votazione la proposta di deliberazione di cui all oggetto. IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA la proposta di deliberazione così come sopra articolata; UDITI gli interventi così come riassuntivamente sopra riportati; PRESO ATTO dei pareri espressi dal competente funzionario responsabile ai sensi dell art.49 del D.Lgs. n. 267/2000, così come modificato dall art. 3, comma 1, lett. b) del D.L , n.174, convertito in Legge n. 213; RITENUTA la proposta meritevole di approvazione; VISTO l'art. 42 del D.L. 18 agosto 2000 n. 267, in merito alle competenze del Consiglio Comunale; Con voti espressi per alzata di mano: Consiglieri presenti n. 10, votanti n. 9, astenuto n. 1 (Pegoraro), voti favorevoli n. 8, voti contrari n. 1 (Bentani); DELIBERA di approvare, come approva, la suestesa proposta di deliberazione nel suo testo integrale al quale si richiama per relationem. Quindi, su proposta del Presidente, IL CONSIGLIO COMUNALE Considerata l urgenza di adottare il presente provvedimento per dare seguito agli adempimenti competenza dell Amministrazione; Con voti espressi per alzata di mano: Consiglieri presenti n. 10, votanti n. 9, astenuto n. 1 (Pegoraro), voti favorevoli n. 8, voti contrari n. 1 (Bentani); DELIBERA di di dichiarare immediatamente eseguibile la presente deliberazione a norma di legge. Esce il consigliere Marco Garavello. PRESENTI N. 9

5 PARERI AI SENSI DELL ART.49 DEL D.LGS. N.267/2000 Oggetto: Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate (art. 1 co. 611 e seguenti legge 190/2014). PARERE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Visto l art. 49, comma 1, del D.Lgs n. 267; Esaminata la proposta di deliberazione relativa all oggetto sopra menzionato; In ordine alla regolarità tecnica della suestesa proposta con i limiti relativi alle proprie competenze e conoscenze normative: il seguente parere: Favorevole ESPRIME Il Responsabile del servizio GIANNA FERRETTO PARERE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO Visto l art. 49, comma 1, del D.Lgs n. 267; Esaminata la proposta di deliberazione relativa all oggetto sopra menzionato: ESPRIME in ordine alla regolarità contabile della suestesa proposta il seguente parere: Favorevole Il Responsabile del servizio Dott.ssa Gianna Ferretto