La gestione del rischio resistenza : concetti generali ed esperienze del GIRE
|
|
- Rita Baroni
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Veneto Agricoltura - Forum fitoiatrici, 6 dicembre 2006 DISERBO DELLE COLTURE E GESTIONE DELLA RESISTENZA AGLI ERBICIDI La gestione del rischio resistenza : concetti generali ed esperienze del GIRE Maurizio Sattin CNR Istituto di Biologia Agro-ambientale e Forestale Sede di Legnaro Agripolis, Legnaro (PD)
2 La resistenza è in espansione e può causare: perdite di produzione incremento dei costi sia per gli agricoltori che per le società produttrici di fitofarmaci incremento dell uso di fitofarmaci con conseguente aumento del rischio per gli utilizzatori, i consumatori e l ambiente totale o parziale perdita di costosi e sofisticati strumenti tecnici come sono i fitofarmaci
3 Gli erbicidi sono potenti agenti di selezione popolazione selezione evoluzione Variabilità genetica, pressione di selezione, adattabilità (fitness), sistema riproduttivo, ecc
4 Peculiarità del settore malerbologico: un numero di generazioni ridotto (tranne qualche rara eccezione, solo una all anno) la maggior parte delle specie infestanti presentano una limitata capacità di dispersione nello spazio un erbicida è generalmente efficace verso più piante infestanti presenza della banca dei semi nel terreno
5
6
7 Biotipo resistente Gruppo di individui che condividono molte caratteristiche fisiologiche, tra le quali la capacità di sopravvivere ad uno o più erbicidi, appartenenti ad un particolare gruppo (es. inibitori PSII), utilizzati ad una dose che normalmente li controllerebbe Per cui.. per ogni specie ci possono essere più biotipi in relazione al tipo ed al numero di gruppi di erbicidi coinvolti nella resistenza di ciascun biotipo Per ogni biotipo ci possono essere più popolazioni
8 Inibitori PSII Inibitori ALS Ormonici Inibitori ACCasi
9 N biotipi resistenti per MdA
10 Specie con popolazioni resistenti in Italia Specie Anno segnalazione Numero popolazioni resistenti N pop. con resistenza multipla Erbicida o Gruppo di erbicidi Gruppo HRAC Colture interessate Regioni interessate Amaranthus cruentus 1978 (*) - Atrazina C1 Mais Veneto, Friuli, Lombardia Solanum nigrum 1978 (*) - Atrazina C1 Mais Veneto, Friuli, Lombardia Chenopodium album 1982 (*) - Atrazina C1 Mais Piemonte Avena sterilis Inib. ACCasi A Grano duro Puglia, Basilicata, Sicilia 18 Inib. ALS B Alisma plantago-aquatica Inib. ALS B Riso Piemonte, Lombardia Schoenoplectus mucronatus Inib. ALS B Riso Piemonte, Lombardia Lolium spp Inib. ACCasi Inib. ALS A B Grano duro Toscana, Puglia, Umbria e Lazio Papaver rhoeas Inib. ALS ormonici B O Grano duro Puglia, Lazio, Umbria, Toscana, Basilicata Sicilia Phalaris paradoxa Inib. ACCasi A Grano duro Lazio, Puglia, Marche Amaranthus retroflexus Terbutilazina, C1 Mais Veneto Metamitron Cyperus difformis Inib. ALS B Riso Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia Romagna Echinochloa crus-galli Propanile quinclorac C2 O Riso Piemonte, Lombardia e Toscana Amaranthus retroflexus Inib. ALS B Soia Friuli
11 erbicidi Sistema colturale bersaglio Variabilità genetica rischio di resistenza Analisi e gestione del rischio a livello normativo (EU, stato, regione) società produttrici e comm. azienda agricola gruppi di lavoro specifici (GIRE)
12 Analisi del rischio di resistenza scopo Ridurre il rischio di sviluppo della resistenza e perciò allungare il periodo di uso efficiente dei prodotti sia per a vantaggio dell agricoltore, dell industria e dell ambiente
13 Analisi del rischio di resistenza a chi serve? all industria produttrice/commecializzatrice per conoscere i potenziali rischi di sviluppo della resistenza, in modo da supportare correttamente la tecnica di applicazione del prodotto alle autorità preposte alla registrazione del prodotto per determinare il rischio d insorgenza della resistenza, comprensivo del pattern d impiego alle autorità regionali per regolarne l impiego
14 Analisi rischio di resistenza quadro normativo Fino pochi anni fa il rischio resistenza non era considerato nel processo di registrazione in Europa Con la direttiva 91/414/CEE dell U.E., recepita in Italia nel 1995, che disciplina l immissione in commercio di prodotti fitosanitari, il rischio di resistenza deve essere considerato Nel 1999 EPPO pubblica (e aggiorna nel 2002) le linee guida Standard PP 1/213(1) intitolate Resistance risk analysis per incoraggiare ed armonizzare l applicazione e la valutazione dei dati nei Paesi Europei
15
16 Chi richiede la registrazione deve: Fornire i dati necessari all analisi del rischio di resistenza Se necessario, proporre delle strategie per la mitigazione del rischio Programma di monitoraggio successivo all introduzione del nuovo p.a.
17 La quantità di dati richiesti e l intensità del processo di valutazione dipendono da L organismo/i (specie) bersaglio Il meccanismo d azione del p.a. storia della resistenza La coltura
18 Analisi del rischio di resistenza si articola in due fasi Valutazione del rischio d insorgenza, della resistenza e degli effetti che essa può produrre Gestione del rischio d insorgenza e possibili strategie per sfuggire o ritardare l insorgenza del fenomeno
19 Per valutare il rischio di resistenza per una determinata specie è necessario valutare i vari fattori che contribuiscono al rischio: fattori che favoriscono lo sviluppo del rischio intrinseco di resistenza, dipendono: dall erbicida ed alla sua interazione con la pianta dalle caratteristiche biologiche dell infestante fattori che sono in relazione con il pattern d uso dell erbicida e che vanno a determinare il cosiddetto rischio agronomico
20 Fattori che incrementano rischio intrinseco elevata persistenza dell attività dell erbicida un singolo modo d azione e/o sito d azione presenza di resistenza monogenica elevata facilità di metabolizzazione dell erbicida alta fecondità, efficace dispersione della progenie alta variabilità genetica intrinseca meccanismi in grado di metabolizzare i p.a. esistenza di resistenza incrociata alta fitness del biotipo resistente ciclo di vita breve/molte generazioni
21 Fattori che incrementano rischio agronomico ampia diffusione di colture con rotazione breve presenza di monocoltura o monosuccessione monodiserbo, dosaggi non adeguati minime lavorazioni necessità di un alto numero di applicazioni o lunga esposizione uso di colture poco competitive isolamento geografico di popolazioni resistenti mancanza di alternanza dei metodi di controllo
22 Valutazione del rischio d'insorgenza della resistenza agli erbicidi in relazione al sistema colturale adottato OPZIONI GESTIONALI Miscelazione o rotazione di erbicidi nel sistema colturale Metodo di controllo delle infestanti nel sistema colturale N di trattamenti per stagione utilizzando il medesimo MDA LIVELLO DI RISCHIO Basso Medio Alto > 2 MDA(+) 2MDA 1 MDA Colturale (*), meccanico (e chimico) Colturale e chimico Solo chimico Uno Due > due Tipo di rotazione Completa Limitata No rotazione Tipo di lavorazione Normale Minima lavoraz. Non lavoraz. Situazione della resistenza ad un certo MDA Sconosciuta Limitata Diffusa Situazione della resistenza nelle Assente Limitata Diffusa vicinanze Infestazione Bassa Media Alta Efficacia del controllo negli ultimi 3 anni Buono Peggioramento Insoddisf. (+) meccanismo d azione (*) Es, bruciatura delle stoppie, falsa semina, uso di specie e varietà competitive Modificato da HRAC (1998) Guidelines to the management of herbicide resistance e da HGCA (1999) Preventing and controlling herbicide-resistance grass weeds.
23 Concetto di analisi della sensibilità (sensitivity analysis) Descrive la risposta di una specie o di un biotipo ad un certo erbicida Esplora tutta la possibile variabilità Da indicazioni gestionali
24 Rappresentazione di sensitivity analysis 95 Dose erbicida
25 Concetto di baseline Descrive la risposta di una specie ad un erbicida mai utilizzato prima su tale specie o biotipo Serve per valutare successivamente eventuali variazioni di suscettibilità di popolazioni di una certa specie dovute all uso ripetuto dell erbicida E caratterizzato da variabilità
26 Rappresentazione di una baseline 100% Dose erbicida
27 Valutazione del rischio intrinseco di resistenza Diagramma dei processo di valutazione e gestione del rischio di resistenza ai fini della registrazione. Modificato da: EPPO Standard PP 1/213(2) Resistance risk analysis si Valutazione del rischio concreto di resistenza nell impiego senza restrizioni Il rischio concreto nel caso di impiego senza restrizioni è da considerare accettabile? no Introduzione di modificatori per ridurre il rischio Valutazione del rischio di resistenza Proporre una strategia di gestione (includendo uno o più modificatori ) Valutazione del rischio concreto di resistenza nell impiego con restrizioni Gestione del rischio di resistenza Il rischio concreto nel caso di impiego con restrizioni è da considerare accettabile? no Stabilire (sperimentalmente) delle linee di base (baselines) di sensibilità si Registrazione Monitoraggio, relazione alle autorità competenti e azioni di risposta ad eventuali cambiamenti di efficacia
28 Membri CNR IBAF Gruppo Italiano di lavoro sulla BASF Bayer CropScience Resistenza agli Erbicidi (GIRE) Centro Ricerche sul Riso Cooperativa Terremerse D.A.A.P.V., Univ. di Padova Dow AgroSciences DuPont de Nemours ISAGRO SIPCAM Syngenta Crop Protection
29 La missione del GIRE Facilitare un efficace gestione della resistenza favorendo la cooperazione e la comunicazione tra organismi pubblici, le industrie e gli operatori del settore allo scopo di:
30 Scopi Promuovere un attitudine responsabile all uso degli erbicidi Supportare e partecipare ad azioni che contribuiscano a migliorare le conoscenze sulla resistenza agli erbicidi, incluse le cause e le conseguenze Comunicare efficacemente le strategie di gestione della resistenza ed incoraggiare la loro implementazione attraverso la pubblicazione di linee-guida pratiche Stimolare la collaborazione tra ricercatori pubblici e privati
31 Riso
32 Grano duro
33 Cos è stato fatto (1) Monitoraggio delle specie interessate e attenzione all evoluzione di altre specie Testate più di 500 popolazioni con 3-4 erbicidi Raccolta informazioni storiche sugli appezzamenti interessati dalla resistenza Pubblicazioni sulle più diffuse riviste divulgative Riunioni (Società, Ente Risi) con gli agricoltori
34 Cos è stato fatto (2) Banca dati sulla situazione italiana (aggiornamento banca dati mondiale) Scambi di informazioni con analoghi gruppi di altri Paesi Riunioni con tecnici regionali Riunioni rivolte agli agricoltori
35 Risultati ottenuti Limitazione dell impatto e dell evoluzione della resistenza Deroghe ai disciplinari regionali Maggiore collaborazione e sinergie tra ricercatori pubblici e privati Maggiore consapevolezza del problema resistenza agli erbicidi Concentrazione delle limitate risorse disponibili Punto di riferimento nazionale ed internazionale sulla resistenza agli erbicidi in Italia
36 Il futuro Continuazione del monitoraggio Assestamento e migliore organizzazione Migliorare la capacità previsiva Migliorare la comunicazione e la visibilità Porsi come referenti agli organismi nazionali e regionali responsabili della registrazione
37 Conclusioni variare tutto ciò che si può! Utilizzare tutti i mezzi a disposizione Quando ci si accorge di avere uno strumento efficace, pensare a come preservarne l efficacia
38 Conclusioni L esperienza insegna che la resistenza non è un problema irrisolvibile, ma un fenomeno gestibile attraverso: la conoscenza degli aspetti teorici e gestionali del problema il controllo integrato un comportamento responsabile di tutti gli operatori del settore
39 Grazie per l attenzione!
Analisi del rischio di insorgenza della resistenza agli erbicidi: i criteri di valutazione
Veneto Agricoltura - Forum fitoiatrici, 9 giugno 2005 PREVEDERE PER GESTIRE AL MEGLIO: L INNOVAZIONE NEL SETTORE DELLE MALERBE Analisi del rischio di insorgenza della resistenza agli erbicidi: i criteri
DettagliResistenza agli erbicidi: analisi del rischio e strategie
Resistenza agli erbicidi: analisi del rischio e strategie Maurizio Sattin CNR -Istituto di Biologia Agro-ambientale e Forestale (IBAF), Legnaro Gruppo Italiano sulla Resistenza agli Erbicidi Gli erbicidi
DettagliStato della resistenza agli erbicidi in Italia
La resistenza a prodotti fitosanitari: una sfida per la moderna protezione integrata delle colture Roma, 21 giugno 2012 Stato della resistenza agli erbicidi in Italia Maurizio Sattin CNR Istituto di Biologia
DettagliIL RISO n 1 del 19 giugno 2015 STRATEGIE DI LOTTA ALLE INFESTANTI RESISTENTI AGLI ERBICIDI NELLE RISAIE LOMBARDE
IL RISO n 1 del 19 giugno 2015 STRATEGIE DI LOTTA ALLE INFESTANTI RESISTENTI AGLI ERBICIDI NELLE RISAIE LOMBARDE Premessa Negli anni la riduzione di prodotti utilizzabili per il contenimento delle infestanti
DettagliInfestanti resistenti nel frumento: la gestione di una problematica
Gestione delle infestanti resistenti: la nuova soluzione per il diserbo del frumento Hotel Centergross (BO), 15 settembre 2014 Infestanti resistenti nel frumento: la gestione di una problematica Maurizio
DettagliHESDBASE: UN DATABASE SU EFFICACIA E SELETTIVITA DEGLI ERBICIDI
V Giornate di Studio sui Modelli per la Protezione delle Piante Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza, 27-29 Maggio 2009 HESDBASE: UN DATABASE SU EFFICACIA E SELETTIVITA DEGLI ERBICIDI E. Pannacci,
DettagliPRODUZIONE PRIMARIA E SISTEMA COMPLESSO
L esperienza della Regione Lombardia e il progetto vite Eugenio Ariano Laboratorio Regionale di Approfondimento Prevenzione in agricoltura Milano, 31 gennaio 2014 Clinica del Lavoro Luigi Devoto La valutazione
DettagliIMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA
IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA Dott.ssa Flavia Grazia Tropiano SeSIRCA Regione Campania Caserta 24 novembre 2011 La difesa
DettagliGESTIONE DELLA RESISTENZA NELLE COLTURE SARCHIATE
GESTIONE DELLA RESISTENZA NELLE COLTURE SARCHIATE LINEE GUIDA Queste sono le linee guida specifiche per la gestione di infestanti resistenti agli erbicidi nelle colture comunemente dette sarchiate (mais,
DettagliGiavone resistente agli erbicidi: una minaccia per mais e riso
Giavone resistente agli erbicidi: una minaccia per mais e riso Laura Scarabel CNR -Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale (IBAF) Legnaro Descrizione della specie Echinochloa crus-galli e casi
DettagliEchinochloa spp (giavoni): evoluzione della resistenza agli erbicidi. in mais e riso
Il GIRE incontra I servizi fitosanitari delle regioni maidicole e risicole Echinochloa spp (giavoni): evoluzione della resistenza agli erbicidi Maurizio Sattin Laura Scarabel Silvia Panozzo in mais e riso
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliGestione integrata degli insetti nocivi della FRAGOLA: tripide e moscerino dei piccoli frutti. Aggiornamenti tecnici e normativi
Gestione integrata degli insetti nocivi della FRAGOLA: tripide e moscerino dei piccoli frutti. Aggiornamenti tecnici e normativi SOSTENIBILITA FORMAZIONE PROFESSIONALE PAN 26 novembre 2015 gli utilizzatori
DettagliFilippo Urbinati; Bruno Busin; Paolo Borsa. 1 Public Document
Filippo Urbinati; Bruno Busin; Paolo Borsa 1 Public Document Syngenta: unico gruppo interamente dedicato all Agricoltura Syngenta è uno dei principali attori dell'agro-industria mondiale, impegnata nello
DettagliCorso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri
TEST VERIFICA INTERMEDIO 1. Il Datore di Lavoro è: a. La persona che in azienda paga gli stipendi b. La persona che dispone di pieni poteri decisionali e di spesa c. Il capoufficio, il capofficinao colui
DettagliLa Direttiva 2000/60/CE nei siti internet istituzionali delle regioni italiane
La Direttiva 2000/60/CE nei siti internet istituzionali delle regioni italiane a cura di Andrea Cori 3 settembre 2014 La Direttiva 2000/60/CE nei siti internet istituzionali delle regioni italiane Introduzione
DettagliPSR e agricoltura conservativa: quali opportunità per le aziende agricole?
PSR e agricoltura conservativa: quali opportunità per le aziende agricole? Convegno «Agricoltura conservativa dalla teoria alla pratica Cover crop e fertilità del suolo» Chiara Carasi Regione Lombardia
DettagliCosti di produzione e redditività del mais
SEMINARIO Bologna il 3 dicembre 2012 Costi di produzione e redditività del mais Quanto costa produrre latte e mais in emilia-romagna? La competitività di queste filiere Renato Canestrale, Valeria Altamura
DettagliSituazione e gestione della resistenza ai fungicidi antioidici
M. COLLINA Centro di Fitofarmacia Dipartimento di Scienze Agrarie Situazione e gestione della resistenza ai fungicidi antioidici Incontro tecnico Vite: Problemi fitosanitari e strategie di difesa 27 febbraio,
DettagliPiccole guide crescono
Logo Ferraris Progetto Piccole guide crescono Progetto didattico per la formazione di guide scientifiche per la mostra interattiva La Fisica e la Biologia con le nuove tecnologie: Galileino e SuperSensi
DettagliBILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni
INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
Dettagli1 La politica aziendale
1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo
DettagliIl Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008
Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di
DettagliSTRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020
STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 Verso un utilizzo più strategico imparando dall esperienza maturata Roberto D Auria Mario Guido Gruppo di lavoro Competitività Roma, 28 ottobre 2013 L esperienza
DettagliObiettivi dello studio
La riforma della finanza decentrata in Italia: prospettive attuali e future. L IRAP. Maria Pia Monteduro Se.C.I.T. Obiettivi dello studio Analisi della situazione attuale Osservazioni sul disegno di legge
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA UFFICIO III Rapporto nazionale sull utilizzo
DettagliREGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE
REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE Bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento
DettagliLa Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna
La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna Andrea Zuppiroli Regione Emilia-Romagna Servizio Rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi
DettagliMaster La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010
Master La pulizia sostenibile come opportunità FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA Assocasa e la sostenibilità La sostenibilità è un approccio
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliBologna, 26 Novembre 2009 Aula Magna Facoltà di Agraria OSSERVATORIO SULL INNOVAZIONE NELLE IMPRESE AGRICOLE 3 RAPPORTO
Bologna, 26 Novembre 2009 Aula Magna Facoltà di Agraria OSSERVATORIO SULL INNOVAZIONE NELLE IMPRESE AGRICOLE 2009 3 RAPPORTO OGGETTO E SOGGETTO DELL OSSERVATORIO OGGETTO Ciò che è nuovo per l azienda che,
DettagliFORMAZIONE E PRESCRIZIONI PER GLI UTILIZZATORI, I DISTRIBUTORI E I CONSULENTI (ARTICOLI 7, 8, 9 E 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 150/2012).
FORMAZIONE E PRESCRIZIONI PER GLI UTILIZZATORI, I DISTRIBUTORI E I CONSULENTI (ARTICOLI 7, 8, 9 E 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 150/2012). INTRODUZIONE In Italia il sistema di formazione, di base e di
DettagliAutomazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it
Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione
DettagliMercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata
Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi
DettagliLa Valutazione della Convenienza Economica della Filiera del biodiesel a Scala Regionale
La Valutazione della Convenienza Economica della Filiera del biodiesel a Scala Regionale Filippo Arfini, Michele Donati(Uniparma) Annalisa Zezza (INEA) U.O Economia ANCONA, 26-27 SETTEMBRE 2013 Unità Operativa
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliConcetti di Marketing nel turismo
Lezione n. 1 Concetti di Marketing nel turismo Prof.ssa Clara Bassano Corso di Principi di Marketing A.A. 2006-2007 Obiettivi del corso Fornire un quadro concettuale di riferimento per la creazione di
DettagliArea Ricerca e Sviluppo
Documento Informativo nr. 119 Data di emissione: 04/05/2005 Revisione n. 0 Area Ricerca e Sviluppo LA SHELF-LIFE DEGLI ALIMENTI Riferimento interno: dr.ssa Bastianon Martina - Area Ricerca e Sviluppo,
DettagliAllegato I. Parte A Obiettivi formativi
Allegato I Parte A Obiettivi formativi Tenuto conto dei contenuti formativi riportati nell Allegato I del decreto legislativo n. 150/2012, si riportano di seguito i contenuti comuni degli specifici corsi
DettagliPROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ
PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare
DettagliGESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi
GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:
DettagliCORSO DI INFORMATICA PER ADULTI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ROVELLASCA CORSO DI INFORMATICA PER ADULTI Docente: Ing. ALDO RUSSO 18 novembre 2015 LA PAROLA ALL ESPERTO Il posto dello strumento informatico nella cultura è tale che l educazione
DettagliProgetto Atipico. Partners
Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliAVVISO PUBBLICO AI COMUNI RICADENTI NELL AREA DEL G.A.L
AVVISO PUBBLICO AI COMUNI RICADENTI NELL AREA DEL G.A.L. MAIELLA VERDE PER LA PARTECIPAZIONE AD UN PROGETTO FINALIZZATO ALLA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE SOTTOUTILIZZATE PREMESSA Da molti anni il patrimonio
Dettaglib) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;
Lezione 6 La riunione periodica (art 35) La riunione periodica è un momento di discussione sui temi della prevenzione e della tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori, prevista per
DettagliACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA
ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Dettagli5 - CORSO PER RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PERLA SICUREZZA TERRITORIALE (RLST)
5 - CORSO PER RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PERLA SICUREZZA TERRITORIALE (RLST) Analisi della situazione Il ruolo del Rappresentate dei Lavoratori per la Sicurezza territoriale è disciplinato dall articolo
DettagliAGRONIX www.agronix.com
AGRONIX opyright 1987-2009 ADM srl - Ragusa Un prezioso strumento a sostegno di una produzione eco-sostenibile e di qualità Servizio online per il calcolo dei piani di concimazione www.agronix.com Da dove
DettagliGestione del rischio
FORUM INTERNAZIONALE DELL AGRICOLTURA E DELL ALIMENTAZIONE POLITICHE EUROPEE SVILUPPO TERRITORIALE MERCATI Gestione del rischio Roberto D Auria Workshop su La nuova Pac - Un analisi dell accordo del 26
DettagliLa sicurezza e salute sui luoghi di lavoro in Regione Toscana
La sicurezza e salute sui luoghi di lavoro in Regione Toscana Consultazione e partecipazione degli RLS D.Lgs. 626/94 Ruolo RLS Introduce novità per la tutela del lavoratore che ha adesso anche maggiori
DettagliPremessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento
Premessa Ad Meliora è anche Sicurezza. Ci rivolgiamo principalmente ad aziende operanti nel settore del terziario erogando: corsi di adempimento normativo: in funzione della tipologia di azienda e dei
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliREALIZZARE UN BUSINESS PLAN
Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN
DettagliNUOVI INDIRIZZI E QUADRO ORARIO
NUOVI INDIRIZZI E QUADRO ORARIO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING L`indirizzo amministrazione, finanza e marketing offre una solida base culturale e competenze tecniche per operare nel sistema
DettagliEFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME
EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME EME Succinil coenzima A glicina ALA DEIDRATASI Acido δ aminolevulinico porfobilinogeno Escreto con le urine uroporfobilinogeno CPG - DECARBOSSILASI EME - SINTETASI
DettagliPROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it
DettagliPROGRAMMA Formazione e aggiornamento degli utilizzatori professionali e dei consulenti fitosanitari
PROGRAMMA Formazione e aggiornamento degli utilizzatori professionali e dei consulenti fitosanitari Tenuto conto dei contenuti formativi riportati nel PAN, nell Allegato I del decreto legislativo n. 150/2012,
DettagliI modelli di qualità come spinta allo sviluppo
I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia
DettagliNUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING
gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA
DettagliUso sostenibile dei fumiganti per il contenimento dei patogeni terricoli in orticoltura
Uso sostenibile dei fumiganti per il contenimento dei patogeni terricoli in orticoltura LIFE08 ENV/IT/00432 Paola Colla, M. Lodovica Gullino Centro di Competenza per l innovazione in campo agro-ambientale
DettagliSTATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE
Dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale e della qualità Direzione generale della competitività per lo sviluppo rurale STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Bollettino
DettagliBioFATTORIA SOLIDALE DEL CIRCEO. Fattoria Didattica e Visite
BioFATTORIA SOLIDALE DEL CIRCEO Fattoria Didattica e Visite La BioFattoria Solidale del Circeo opera su un terreno di 175 ettari all interno della Tenuta Mazzocchio (Azienda storica dell Agro Pontino che
DettagliFAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013
FAMIGLIE AL CENTRO: funzioni di ascolto, orientamento e accompagnamento sociale delle famiglie all interno dei gruppi associati dei Medici di Medicina Generale Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 Il contesto
DettagliIl Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei
DettagliPROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA
PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA FORMAZIONE SULLE EVIDENZE SCIENTIFICHE E SULLE STRATEGIE DI IMPLEMENTAZIONE DELLA CAMPAGNA Leonardo Speri - Lara Simeoni - Elizabeth Tamang Formatore Azienda
DettagliRelazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014
Relazione illustrativa al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Roma, 30 aprile 2014 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL PIANO DI RIMODULAZIONE ESTIVA DEGLI UFFICI POSTALI ANNO 2014 Il piano
Dettagliesales Forza Ordini per Abbigliamento
esales Rel. 2012 Forza Ordini per Abbigliamento Scopo di questo documento è fornire la descrizione di una piattaforma di Raccolta Ordini via Web e la successiva loro elaborazione in ambiente ERP Aziendale.
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliDecreto Direttoriale MIUR 15.09.2015, prot. n. 936 Avviso Pubblico Alternanza scuola-lavoro.
Decreto Direttoriale MIUR 15.09.2015, prot. n. 936 Avviso Pubblico Alternanza scuola-lavoro. Art. 1 - Finalità 1. L'alternanza scuola lavoro è uno strumento che offre a tutti gli studenti della scuola
DettagliAllegato alla DGR n. del
Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)
DettagliEUROPEAN COMMISSION DIRECTORATE-GENERAL ENERGY AND TRANSPORT
EUROPEAN COMMISSION DIRECTORATE-GENERAL ENERGY AND TRANSPORT New Energies & Demand Management Promotion of Renewable Energy Sources & Demand Management Brussels, 1 Gennaio 2003 IL PROGRAMMA EUROPEO MOTOR
DettagliD. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori
D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)
DettagliREGIONANDO 2001. Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante
REGIONANDO 2001 Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: Censimento Industrie
DettagliStandard di competenza ENETOSH per formatori ed istruttori relativo alla sicurezza e alla salute sul luogo di lavoro
Standard di competenza ENETOSH per formatori ed istruttori relativo alla sicurezza e alla salute sul luogo di Ambito di competenza: sicurezza e salute sul luogo di Livello: 6 Credito: Capacità Conoscenze
DettagliCOMUNICAZIONE 6/2012 D.LGS 81/2008 SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO ACCORDO STATO-REGIONI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI LAVORATORI E DATORI DI LAVORO
Milano 25 ottobre 2012 COMUNICAZIONE 6/2012 D.LGS 81/2008 SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO ACCORDO STATO-REGIONI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI LAVORATORI E DATORI DI LAVORO La Conferenza Permanente tra Stato
DettagliSalute ed esposizione al radon
Il Ccm per la prevenzione - Ambiente e salute 23 giugno 2008 Salute ed esposizione al radon Stato dell'arte del progetto CCM Avvio del Piano Nazionale Radon per la riduzione del rischio di tumore polmonare
DettagliStime 2012 degli investimenti e delle produzioni dei principali cereali in Italia. Maggio 2012
produzioni dei principali cereali in Italia Maggio 2012 1 produzioni dei principali cereali in Italia L ISTAT ha divulgato a febbraio 2012 le intenzioni di semina delle principali coltivazioni erbacee.
DettagliDirettiva Macchine2006/42/CE
PAG. 1 DI 5 REV. 00 SAVE DATA: 09/10/12 PRINT DATA: 10/10/12 Direttiva Macchine2006/42/CE Definizione di immissione sul mercato Indicazioni tratte da Guida all applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE
DettagliLinee guida per il Comitato Tecnico Operativo 1
Linee guida per il Comitato Tecnico Operativo 1 Introduzione Questo documento intende costituire una guida per i membri del Comitato Tecnico Operativo (CTO) del CIBER nello svolgimento delle loro attività.
DettagliII.11 LA BANCA D ITALIA
Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria
DettagliLa conoscenza concettuale (formazione), sarà. attraverso l utilizzo del LIAD come palestra per allenarsi.
Sessione Assegnazione obiettivi Introduzione INTRODUZIONE Questo modulo formativo nasce allo scopo di aiutare il manager ad approfondire la conoscenza delle fasi caratterizzanti il processo di sviluppo
DettagliLa progettazione centrata sull utente nei bandi di gara
Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Autore: Maurizio Boscarol Creatore: Formez PA, Progetto Performance
DettagliL ergonomia dei sistemi informativi
Strumenti non convenzionali per l evoluzione d Impresa: L ergonomia dei sistemi informativi di Pier Alberto Guidotti 1 L ergonomia dei sistemi informativi CHI SONO Pier Alberto Guidotti Fondatore e direttore
DettagliLista di controllo Allegato 11 FORMAZIONE INFORMAZIONE ADDESTRAMENTO
CO.RE.CO VENETO Indicazioni per stesura DVR STD Versione 2012 Lista di controllo Allegato 11 FORMAZIONE INFORMAZIONE ADDESTRAMENTO PRENDERE IN CONSIDERAZIONE UNICAMENTE I PUNTI DI ATTENZIONE PERTINENTI
DettagliProject Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi
Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese
DettagliPOLITICA DELLA QUALITA DELL AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ALIMENTARE
POLITICA DELLA QUALITA DELL AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ALIMENTARE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Questo documento descrive le responsabilità della Direzione. Responsabilità che si esplicano nel comunicare
DettagliChi può richiedere il Voucher Formativo?
COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale
DettagliCOMUNE DI REGGELLO (Provincia di Firenze)
GARA D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SCOLASTICI DI PRE SCUOLA E POST SCUOLA 4.09.20-30.06.204 CIG. 3570808D3 ALLEGATO DESCRIZIONE SERVIZI PRE E POST SCUOLA E SITUAZIONE A.S. 20/202
DettagliI NUOVI ISTITUTI TECNICI
Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico Ettore Molinari Via Crescenzago, 110/108-20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito
DettagliBioeccellenze dei Parchi Italiani. LE FILIERE BIOLOGICHE VIRTUOSE NEI PARCHI ITALIANI dalla definizione all implementazione
Bioeccellenze dei Parchi Italiani LE FILIERE BIOLOGICHE VIRTUOSE NEI PARCHI ITALIANI dalla definizione all implementazione Il Progetto Le Filiere Biologiche Virtuose dei Parchi Italiani /1 Le aree protette
DettagliDIMENSIONI CRITERI INDICATORI
Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari
DettagliUN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE
GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di
DettagliSeminario su D.Lgs.81/08
Seminario su D.Lgs.81/08 La Valutazione del Rischio Per individuare le Misure di Prevenzione e Protezione a tutela della Salute e Sicurezza dei lavoratori Piacenza, 17/11/2010 Anna Bosi Dipartimento Sanità
DettagliStock del credito al consumo sui consumi delle famiglie
CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa
Dettagli