5 - CORSO PER RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PERLA SICUREZZA TERRITORIALE (RLST)
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- Annabella Serra
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1 5 - CORSO PER RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PERLA SICUREZZA TERRITORIALE (RLST) Analisi della situazione Il ruolo del Rappresentate dei Lavoratori per la Sicurezza territoriale è disciplinato dall articolo 48 del D.L.vo 81/008 che declina le attività e i compiti che caratterizzano la funzione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale. Il comma 7 specifica che la formazione particolare a cui ha diritto, debba riguardare i rischi specifici esistenti negli ambiti in cui esercita la propria rappresentanza e debba essere tale di assicurargli adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi. Obiettivo generale Nel ruolo declinato dalla norma si possono individuare per lo svolgimento della funzione assegnata al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale, gli ambiti dell apprendimento intellettuale, manuale e relazionale. Obiettivi specifici A conclusione del corso il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale dovrà essere in grado di: - conoscere i diritti e i doveri in materia di igiene e sicurezza del lavoro dei lavoratori da lui rappresentati - conoscere i diritti e i doveri degli altri soggetti aziendali con compiti di prevenzione (del dat di lavoro, del RSPP, etc) - conoscere i meccanismi operativi per la gestione della sicurezza - conoscere i principali fattori di rischio presenti (cioè la presenza del rischio e la presenza di lavoratori esposti) ed i possibili danni che possono comportare alla salute dei lavoratori - essere in grado di costruire, sulla base di tutte le informazioni di cui dispone, una mappa dei rischi presenti negli ambiti in cui esercita la funzione di rappresentanza dei lavoratori - saper attivare l intervento dei soggetti istituzionali della prevenzione, collaborando e interagendo con essi - padroneggiare elementari tecniche di comunicazione sia di piccolo che di grande gruppo al fine di saper socializzare l informazione con i propri rappresentati e interagire costruttivamente nell ambito della riunione periodica - conoscere ed attuare alcune elementari tecniche di concertazione.
2 I Modulo Obiettivi didattici del modulo - Conoscere le normative di igiene e sicurezza del lavoro - Essere in grado di descrivere i ruoli dei soggetti facenti parte il sistema di prevenzione : - art del D. L.gs. 81/008 e successive modificazioni - cenni dei principi costituzionali e civilistici e delle norme - le caratteristiche delle varie strutture societarie - lavoro subordinato, lavoro atipico, etc. - la normativa sugli appalti - la normativa e le procedure previste per la tutela delle lavoratrici madri. - funzionamento del fondo regionale e sistema degli OPTA, contrattazione con le forze sociali/regionale - protocolli CPRA parti sociali /1/008 -le iniziative della Regione Toscana a sostegno del ruolo degli RLS: la rete Regionale RLS - il ruolo del RLST, il ruolo istituzionale e le difficoltà ad esercitarlo - il ruolo degli altri soggetti aziendali con compiti di sicurezza (compiti funzioni e responsabilità) - lavoro a piccoli gruppi su un caso in cui in base alla descrizione di un problema che vede interessato sia l aspetto strutturale che procedurale, i partecipanti dovranno indicare il ruolo dei vari soggetti facenti parte il sistema di prevenzione - discussione in plenaria e sistematizzazione degli aspetti normativi e dei ruoli. Durata totale del I modulo 8
3 II Modulo Obiettivi didattici del modulo - Essere in grado di attivare l organo di vigilanza - acquisire elementi utili alla corretta comunicazione per la socializzazione con i lavoratori; - essere in grado di riconoscere elementi di disponibilità e di resistenza nei confronti dell applicazione delle misure di sicurezza; - saper attivare strategie comunicative per dialogare produttivamente con tutti i soggetti della prevenzione e nella partecipazione alla riunione periodica; - partecipare fattivamente al processo di miglioramento delle condizioni di sicurezza dei luoghi di lavoro. : CORSO PER RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PERLA SICUREZZA TERRITORIALE (RLST) or e Analisi della situazione Il ruolo del Rappresentate dei Lavoratori per la Sicurezza territoriale è disciplinato dall articolo 48 del D.L.vo 81/008 che declina le attività e i compiti che caratterizzano la funzione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale. Il comma 7 specifica che la formazione particolare a cui ha diritto, debba riguardare i rischi specifici esistenti negli ambiti in cui esercita la propria rappresentanza e debba essere tale di assicurargli adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi. Obiettivo generale Nel ruolo declinato dalla norma si possono individuare per lo svolgimento della funzione assegnata al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale, gli ambiti dell apprendimento intellettuale, manuale e relazionale. Obiettivi specifici A conclusione del corso il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale dovrà essere in grado di: 1 - conoscere i diritti e i doveri in materia di igiene e sicurezza del lavoro dei lavoratori da lui rappresentati - conoscere i diritti e i doveri degli altri soggetti aziendali con compiti di prevenzione (del dat di lavoro, del RSPP, etc) - conoscere i meccanismi operativi per la gestione della sicurezza - conoscere i principali fattori di rischio presenti (cioè la presenza del rischio e la presenza di lavoratori esposti) ed i possibili danni che possono comportare alla salute dei lavoratori - essere in grado di costruire, sulla base di tutte le informazioni di cui dispone, una mappa dei rischi presenti negli ambiti in cui esercita la funzione di rappresentanza dei lavoratori - saper attivare l intervento dei soggetti istituzionali della prevenzione, collaborando e interagendo con essi - padroneggiare elementari tecniche di comunicazione sia di piccolo che di
4 grande gruppo al fine di saper socializzare l informazione con i propri rappresentati e interagire costruttivamente nell ambito della riunione periodica - conoscere ed attuare alcune elementari tecniche di concertazione. I Modulo Obiettivi didattici del modulo - Conoscere le normative di igiene e sicurezza del lavoro - Essere in grado di descrivere i ruoli dei soggetti facenti parte il sistema di prevenzione : - art del D. L.gs. 81/008 e successive modificazioni - cenni dei principi costituzionali e civilistici e delle norme - le caratteristiche delle varie strutture societarie - lavoro subordinato, lavoro atipico, etc. - la normativa sugli appalti - la normativa e le procedure previste per la tutela delle lavoratrici madri. - funzionamento del fondo regionale e sistema degli OPTA, contrattazione con le forze sociali/regionale - protocolli CPRA parti sociali /1/008 -le iniziative della Regione Toscana a sostegno del ruolo degli RLS: la rete Regionale RLS - il ruolo del RLST, il ruolo istituzionale e le difficoltà ad esercitarlo - il ruolo degli altri soggetti aziendali con compiti di sicurezza (compiti funzioni e responsabilità) - lavoro a piccoli gruppi su un caso in cui in base alla descrizione di un problema che vede interessato sia l aspetto strutturale che procedurale, i partecipanti dovranno indicare il ruolo dei vari soggetti facenti parte il sistema di prevenzione - discussione in plenaria e sistematizzazione degli aspetti normativi e dei ruoli. Durata totale del I modulo 8 II Modulo Obiettivi didattici del modulo - Essere in grado di attivare l organo di vigilanza - acquisire elementi utili alla corretta comunicazione per la socializzazione con i lavoratori; - essere in grado di riconoscere elementi di disponibilità e di resistenza nei confronti dell applicazione delle misure di sicurezza; - saper attivare strategie comunicative per dialogare produttivamente con tutti i soggetti della prevenzione e nella partecipazione alla riunione periodica;
5 - partecipare fattivamente al processo di miglioramento delle condizioni di sicurezza dei luoghi di lavoro. : - le funzioni e le attività dell organo di vigilanza - il ricorso all organo di vigilanza e le modalità di attivazione - gli assiomi della comunicazione - la pragmatica della comunicazione - la comunicazione verbale e non verbale - L importanza della comunicazione nei processi di informazione e formazione dei lavoratori - la comunicazione efficace - il contesto relazionale in cui si svolge il ruolo del RLST; - i concetti di mentalità, disponibilità, resistenza al cambiamento; - il conflitto ed il confronto: saper ascoltare, saper proporre; la gestione del conflitto. - lavori a piccoli gruppi sulle modalità di attivazione dell organo di vigilanza (su quali tematiche e con quali procedure) - simulazione di una riunione periodica - discussione in plenaria Durata totale del II modulo 1 III modulo Obiettivi didattici - Essere in grado di indicare i processi previsti dal D.L.vo 81/008 - Conoscere le fasi del processo di valutazione - Conoscere il ruolo dei preposti alla luce del D.L.vo 81 - Acquisire elementi di conoscenza relativamente alla gestione della sicurezza - Essere in grado di indicare le azioni che il RLST deve mettere in atto in presenza di un rischio - Conoscere le situazioni in cui può essere autocertificata la valutazione dei rischio e quelle in cui può essere effettuata la valutazione dei rischi standardizzata - l organizzazione del sistema di prevenzione - i poteri (chi fa che cosa) - la linea operativa e la linea consultiva - la delega - i meccanismi operativi del sistema di prevenzione - il processo di valutazione dei rischi 8
6 - la valutazione dei rischi standardizzata e l autocertificazione dell avvenuta valutazione - il programma di miglioramento - il processo di informazione dei lavoratori - il processo di formazione dei lavoratori - lavori a piccoli gruppi su un caso in cui in base alla descrizione i partecipanti dovranno evidenziare, in presenza di situazioni di rischio, indicare le azioni che intendono mettere in atto - discussione in plenaria Durata totale del III modulo 1 IV modulo Obiettivi didattici - saper identificare i punti critici per la sicurezza e l igiene del lavoro del ciclo descritto, con particolare riferimento alle varie mansioni (individuazione degli esposti); - saper comprendere, in ordine logico e temporale, le fasi di una valutazione dei rischi in ambiente di lavoro; - essere in grado di identificare alcuni criteri con i quali si scelgono le misure di prevenzione e di protezione, in relazione alle analisi dei rischi precedentemente svolte; - Saper comprendere la congruità di una procedura di sicurezza effettivamente praticata. : - il concetto di criticità, di pericolo, di rischio, l analisi dei rischi generali e specifici del comparto (rischio infortunistico, rischi per la salute, rischio incendio, rischio fisico, rischio chimico, etc.) Esercitazione - lavoro di gruppo mirato ad identificare le criticità ed i principali rischi generali e specifici relativamente ai cicli produttivi presenti nei comparti presi in esame - la gravità e la frequenza, le misure di prevenzione e di protezione, la sicurezza (misure tecniche, procedure, comportamenti);. - la gestione del rischio; - La scelta dei DPI adeguati; - Il concetto di procedura di sicurezza. - analizzare una procedura di sicurezza relativa ad uno dei rischi evidenziati nella esercitazioni precedenti. 1 1 Esercitazione in plenaria sintesi degli argomenti affrontati nel corso del modulo
7 - Compilazione del test di apprendimento e del questionario di gradimento - conclusioni. 1 Durata totale del IV modulo 64 Durata totale del corso - gli assiomi della comunicazione - la pragmatica della comunicazione - la comunicazione verbale e non verbale - L importanza della comunicazione nei processi di informazione e formazione dei lavoratori - la comunicazione efficace - il contesto relazionale in cui si svolge il ruolo del RLST; - i concetti di mentalità, disponibilità, resistenza al cambiamento; - il conflitto ed il confronto: saper ascoltare, saper proporre; la gestione del conflitto. - lavori a piccoli gruppi sulle modalità di attivazione dell organo di vigilanza (su quali tematiche e con quali procedure) - simulazione di una riunione periodica - discussione in plenaria 4 4 Durata totale del II modulo 1
8 III modulo Obiettivi didattici - Essere in grado di indicare i processi previsti dal D.L.vo 81/008 - Conoscere le fasi del processo di valutazione - Conoscere il ruolo dei preposti alla luce del D.L.vo 81 - Acquisire elementi di conoscenza relativamente alla gestione della sicurezza - Essere in grado di indicare le azioni che il RLST deve mettere in atto in presenza di un rischio - Conoscere le situazioni in cui può essere autocertificata la valutazione dei rischio e quelle in cui può essere effettuata la valutazione dei rischi standardizzata - l organizzazione del sistema di prevenzione - i poteri (chi fa che cosa) - la linea operativa e la linea consultiva - la delega - i meccanismi operativi del sistema di prevenzione - il processo di valutazione dei rischi - la valutazione dei rischi standardizzata e l autocertificazione dell avvenuta valutazione - il programma di miglioramento - il processo di informazione dei lavoratori - il processo di formazione dei lavoratori - lavori a piccoli gruppi su un caso in cui in base alla descrizione i partecipanti dovranno evidenziare, in presenza di situazioni di rischio, indicare le azioni che intendono mettere in atto - discussione in plenaria 8 Durata totale del III modulo 1
9 IV modulo Obiettivi didattici - saper identificare i punti critici per la sicurezza e l igiene del lavoro del ciclo descritto, con particolare riferimento alle varie mansioni (individuazione degli esposti); - saper comprendere, in ordine logico e temporale, le fasi di una valutazione dei rischi in ambiente di lavoro; - essere in grado di identificare alcuni criteri con i quali si scelgono le misure di prevenzione e di protezione, in relazione alle analisi dei rischi precedentemente svolte; - Saper comprendere la congruità di una procedura di sicurezza effettivamente praticata. : - il concetto di criticità, di pericolo, di rischio, l analisi dei rischi generali e specifici del comparto (rischio infortunistico, rischi per la salute, rischio incendio, rischio fisico, rischio chimico, etc.) Esercitazione - lavoro di gruppo mirato ad identificare le criticità ed i principali rischi generali e specifici relativamente ai cicli produttivi presenti nei comparti presi in esame - la gravità e la frequenza, le misure di prevenzione e di protezione, la sicurezza (misure tecniche, procedure, comportamenti);. - la gestione del rischio; - La scelta dei DPI adeguati; - Il concetto di procedura di sicurezza. - analizzare una procedura di sicurezza relativa ad uno dei rischi evidenziati nella esercitazioni precedenti. 1 1 Esercitazione in plenaria sintesi degli argomenti affrontati nel corso del modulo - Compilazione del test di apprendimento e del questionario di gradimento - conclusioni. 1 Durata totale del IV modulo Durata totale del corso 64
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