VERBALE * * * * * RIFERIMENTI NORMATIVI D. LGS. 267/2000

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1 VERBALE Il giorno 17 (DICIASSETTE) del mese di DICEMBRE dell anno 2015, alle ore 12.00, i sottoscritti: DOTT. MASSIMO VERSIENTI D.SSA MARIA GABRIELLA COPPOLA DOTT. FRANCESCO PAPARELLA nominati revisori del comune di FOGGIA con deliberazione presidenziale n. 3 del 30/01/2014 a seguito dell estrazione avvenuta in data 01/10/2013 presso la Prefettura di Foggia ai sensi del decreto del Ministero dell Interno n. 23 del 15/02/2012, hanno esaminato la proposta di deliberazione di Consiglio Comunale n. 533 del 15/12/2015 avente ad oggetto APPROVAZIONE DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) PER IL PERIODO AI SENSI DELL ART. 151 DEL TUEL. La Giunta Comunale già con deliberazione n. 156 del 15/12/2015 ha approvato lo schema del Documento Unico di Programmazione (DUP) periodo * * * * * RIFERIMENTI NORMATIVI D. LGS. 267/2000 Art Principi generali (articolo così modificato dall'art. 74 del d.lgs. n. 118 del 2011, introdotto dal d.lgs. n. 126 del 2014) 1. Gli enti locali ispirano la propria gestione al principio della programmazione. A tal fine presentano il Documento unico di programmazione entro il 31 luglio di ogni anno e deliberano il bilancio di previsione finanziario entro il 31 dicembre, riferiti ad un orizzonte temporale almeno triennale. Le previsioni del bilancio sono elaborate sulla base delle linee strategiche contenute nel documento unico di programmazione, osservando i principi contabili generali ed applicati allegati al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni. I termini possono essere differiti con decreto del Ministro dell'interno, d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze. (comma così modificato dall'art. 1, comma 510, legge n. 190 del 2014) Art Documento unico di programmazione (articolo così sostituito dall'art. 74 del d.lgs. n. 118 del 2011, introdotto dal d.lgs. n. 126 del 2014) 1. Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento unico di programmazione per le conseguenti deliberazioni. Entro il 15 novembre di ciascun anno, con lo schema di delibera del bilancio di previsione finanziario, la Giunta presenta al Consiglio la nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione. Con riferimento al periodo di programmazione decorrente dall'esercizio 2015, gli enti locali non sono tenuti alla predisposizione del documento unico di programmazione e allegano al bilancio annuale di previsione una relazione previsionale e programmatica che copra un periodo pari a quello del bilancio pluriennale, secondo le modalità previste dall'ordinamento contabile vigente nell'esercizio Il primo documento unico di programmazione è adottato con riferimento agli esercizi 2016 e successivi. Gli enti che hanno partecipato alla sperimentazione adottano la disciplina prevista dal presente articolo a decorrere dal 1 gennaio Il Documento unico di programmazione ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa dell'ente. 3. Il Documento unico di programmazione si compone di due sezioni: la Sezione strategica e la Sezione operativa. La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione.

2 4. Il documento unico di programmazione è predisposto nel rispetto di quanto previsto dal principio applicato della programmazione di cui all'allegato n. 4/1 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni. 5. Il Documento unico di programmazione costituisce atto presupposto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione. 6. Gli enti locali con popolazione fino a abitanti predispongono il Documento unico di programmazione semplificato previsto dall'allegato n. 4/1 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni. 7. Nel regolamento di contabilità sono previsti i casi di inammissibilità e di improcedibilità per le deliberazioni del Consiglio e della Giunta che non sono coerenti con le previsioni del Documento unico di programmazione. Il Collegio invita l Ente ad approvare un nuovo regolamento di contabilità, conforme alla normativa vigente. Art Predisposizione ed approvazione del bilancio e dei suoi allegati (articolo così modificato dall'art. 74 del d.lgs. n. 118 del 2011, introdotto dal d.lgs. n. 126 del 2014) 1. Lo schema di bilancio di previsione finanziario e il Documento unico di programmazione sono predisposti dall'organo esecutivo e da questo presentati all'organo consiliare unitamente agli allegati ed alla relazione dell'organo di revisione entro il 15 novembre di ogni anno. MINISTERO DELL INTERNO DECRETO 3 luglio Il termine per la presentazione del Documento unico di programmazione degli enti locali, relativo almeno ad un triennio decorrente dall anno 2016, è differito al 31 ottobre MINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 28 ottobre Il termine per la presentazione del Documento unico di programmazione degli enti locali, relativo ad almeno un triennio, e' differito dal 31 ottobre al 31 dicembre In conseguenza del differimento del termine di cui al comma 1, gli enti locali sono tenuti a presentare la relativa nota di aggiornamento entro il 28 febbraio PRINCIPIO CONTABILE APPLICATO 4/1 Al punto 8 è indicato che il il DUP, costituisce, nel rispetto del principio di coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto generale di tutti gli altri documenti di programmazione. Al punto 8.2 si precisa che nel Dup, la Sezione operativa (SeO) contiene la programmazione operativa dell ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale, sia pluriennale e sia supporta il processo di previsione per la predisposizione della manovra di bilancio. -sempre al punto 8.2 si indica che: il contenuto minimo della SeO è costituito:.omissis. i)dalla programmazione dei lavori pubblici svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali; j) dalla programmazione del fabbisogno del personale a livello triennale e annuale; 2 k) dal piano delle alienazioni e valorizzazione dei beni patrimoniali...omissis. Nel DUP dovranno essere inseriti tutti quegli ulteriori strumenti di programmazione relativi all attività istituzionale dell ente di cui il legislatore prevederà la redazione ed approvazione.

3 Si fa riferimento ad esempio alla possibilità di redigere piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa di cui all art.16, comma 4, del D.L. n. 98/2011-L. 111/2011. SULLA COMPETENZA DELL ORGANO DI REVISIONE L art. 239, comma 1 bis stabilisce che l organo di revisione nei pareri obbligatori debba esprimere un motivato giudizio di congruità, di coerenza e di attendibilità contabile delle previsioni di bilancio e dei programmi e progetti, anche tenuto conto dell'attestazione del responsabile del servizio finanziario ai sensi dell'articolo 153, delle variazioni rispetto all'anno precedente, dell'applicazione dei parametri di deficitarietà strutturale e di ogni altro elemento utile e che l'organo consiliare è tenuto ad adottare i provvedimenti conseguenti o a motivare adeguatamente la mancata adozione delle misure proposte dall'organo di revisione. Il Collegio ha verificato la corrispondenza dei dati del DUP con quelli contenuti nei rendiconti e nel bilancio pluriennale che si riportano nelle seguenti tabelle:

4 SEZIONE STRATEGICA sezione 1.4 PARAMETRI UTILIZZATI PER PROGRAMMARE I FLUSSI FINANZIARI ED ECONOMICI DELL ENTE

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6 sezione 2.5 RISORSE, IMPIEGHI E SOSTENIBILITA ECONOMICO FINANZIARIA Risultato di amministrazione (+/-) , , ,33 sezione ENTRATE Titolo I Entrate tributarie , , ,80 Titolo II Entrate Entrate da contributi e trasferimenti correnti , , ,66 Titolo III Entrate extratributarie , , ,29 Titolo IV Entrate da trasf. c/capitale , , ,77 Titolo V Entrate da prestiti , , ,76 Titolo VI Entrate da servizi per c/ terzi , , ,40 Totale Entrate , , ,68 Entrate Previsione 2015 Previsione 2016 Previsione 2017 Totale triennio Titolo I , , , ,85 Titolo II , , , ,70 Titolo III , , , ,28 Titolo IV , , , ,91 Titolo V , , , ,62 Somma , , , ,36 Avanzo presunto 0,00 Fondo plurien. vincolato , , , ,05 Totale , , , ,41

7 sezione ENTRATE TRIBUTARIE I dati riportati nel DUP per gli anni 2012 e 2013 sono dati previsionali mentre nella tabella seguente sono esposti i dati a consuntivo: Rendiconto 2013 Rendiconto 2014 Previsione 2015 Categoria I - Imposte I.M.U , , ,00 I.M.U. recupero evasione ,28 I.C.I. recupero evasione ,00 TASI , ,00 TASI recupero evasione Imposta comunale sulla pubblicità , , ,00 Addizionale I.R.P.E.F , , ,00 Imposta di scopo Imposta di soggiorno 5 per mille ,03 Altre imposte 0,00 0, ,00 Totale categoria I , , ,00 Categoria II - Tasse TOSAP TARI , ,57 TA RES ,00 Recupero evasione tassa rifiuti+tia+tares ,00 Totale categoria II , , ,57 Categoria III - Tributi speciali Diritti sulle pubbliche affissioni , , ,00 Fondo sperimentale di riequilibrio Fondo solidarietà comunale , , ,38 Altri tributi propri 0,00 0, ,38 Totale categoria III , , ,38 Totale entrate tributarie , , ,95 sezione ENTRATE DA SERVIZI Servizi a domanda individuale Entrate/prov. prev Spese/costi prev % copertura 2015 Asilo nido , ,07 17,64% Impianti sportivi , ,12 11,79% Mercati , ,58 176,24% Mense scolastiche , ,20 60,16% Servizi sociali , ,94 36,08% Museo, pinacoteca, Palazzetto Rosa , ,12 2,91% Teatro e mostre , ,77 61,19% Trasporto scolastico , ,93 14,57% Totale , ,73 36,19%

8 sezione PATRIMONIO Tab. 63 Attivo 31/12/2013 Variazioni da conto finanziario Variazioni da altre cause 31/12/2014 Immobilizzazioni immateriali , , , ,11 Immobilizzazioni materiali , , , ,38 Immobilizzazioni finanziarie , , ,55 Totale immobilizzazioni , , , ,04 Rimanenze , ,71 0,00 Crediti , , , ,28 Altre attività finanziarie 0,00 Disponibilità liquide , , ,35 Totale attivo circolante , , , ,63 Ratei e risconti 0,00 0,00 Totale dell'attivo , , , ,67 Conti d'ordine , , , ,90 Passivo Patrimonio netto , , , ,21 Conferimenti , , , ,95 Debiti di finanziamento , , ,66 Debiti di funzionamento , , , ,54 Debiti per anticipazione di cassa , ,85 0,00 Altri debiti , , ,31 Totale debiti , , , ,51 Ratei e risconti 0,00 0,00 Totale del passivo , , , ,67 Conti d'ordine , , , ,90 sezione INDEBITAMENTO Anno Residuo debito (+) , , , , , ,10 Nuovi prestiti (+) (E titolo V) , , , , , ,14 Prestiti rimborsati (-) (S titolo III) , , , , , ,85 Estinzioni anticipate (-) Altre variazioni +/- (da specificare) ,24 Totale fine anno , , , , , ,39 Nr. Abitanti al 31/ , , ,00 Debito medio per abitante 556,26 526,84 462,23

9 sezione TRASFERIMENTI DI CAPITALE I dati seguenti fanno riferimento al bilancio di previsione mentre i dati riportati nel DUP incorporano le variazioni di assestamento: EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE 2013 Consuntivo 2014 Consuntivo 2015 Previsione Fondo pluriennale vincolato investimenti ,25 Entrate titolo IV , , ,83 Entrate titolo V ** , , ,20 Totale titoli (IV+V) (M) , , ,28 Spese titolo II (N) , , ,34 Differenza di parte capitale (P=M-N) , , ,06 Entrate capitale destinate a spese correnti (F) ,17 0,00 0,00 Entrate correnti destinate a spese di investimento (G) 0, , ,06 Entrate diverse utilizzate per rimborso quote capitale (H) 0,00 0,00 0,00 Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto capitale [eventuale] (Q) 0,00 0,00 0,00 Saldo di parte capitale al netto delle variazioni (P-F+G-H+Q) , ,76 0,00 EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE PLURIENNALE 2016 Previsione 2017 Previsione Fondo pluriennale vincolato investimenti , ,00 Entrate titolo IV , ,00 Entrate titolo V ** Totale titoli (IV+V) (M) , ,00 Spese titolo II (N) , ,00 Differenza di parte capitale (P=M-N) , ,00 Entrate capitale destinate a spese correnti (F) 0,00 0,00 Entrate correnti destinate a spese di investimento (G) , ,00 Entrate diverse utilizzate per rimborso quote capitale (H) 0,00 0,00 Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto capitale [eventuale] (Q) Saldo di parte capitale al netto delle variazioni (P-F+G-H+Q) 0,00 0,00

10 Spese sezione SPESA Titolo II Spese correnti , , ,89 Titolo II Spese in c/capitale , , ,24 Titolo III Rimborso di prestiti , , ,11 Titolo IV Spese per servizi per c/ terzi , , ,40 Totale Spese , , ,64 Spese Previsione 2015 Previsione 2016 Previsione 2017 Totale triennio Titolo I , , , ,89 Titolo II , , , ,83 Titolo III , , , ,62 Somma , , , ,34 Disavanzo presunto , , , ,07 Totale , , , , SPESA PER MISSIONI

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13 sezione LAVORI PUBBLICI

14 Personale dell Ente Posti in dotazione organica sezione 2.6 PERSONALE Totale cessazioni Personale in servizio Personale in servizio Posti in dotazione organica Totale cessazioni Direttore generale Segretario comunale Dirigenti Tempo Indeterminato Dirigenti Tempo Determinato di cui all'art.90 del TUEL di cui all'art.110 co.1, del TUEL di cui all'art.110 co.2, del TUEL Personale comparto Tempo Indeterminato Personale comparto Tempo Determinato TOTALE

15 sezione 2.7 COERENZA CON I VINCOLI DEL PATTO DI STABILITA PATTO DI STABILITÀ INTERNO ANNO 2015 RILEVANTI AI FINI DEL PATTO DI STABILITÀ INTERNO -- ENTRATE CORRENTI COMPETENZA ANNO 2015 ANNO 2016 ANNO 2017 TITOLO I , , ,95 TITOLO II , , ,90 TITOLO III , , ,76 ENTRATA DI CASSA PREVISIONI DI FLUSSI TITOLO IV , , ,23 Totale Voci "A DETRARRE" (-) , , ,00 Totale Voci "A SOMMARE" (+) ,39 TOTALE ENTRATE FINALI NETTE , , ,84 SPESA CORRENTE COMPETENZA TITOLO I , , ,09 SPESA CASSA PREVISIONI DI FLUSSI TITOLO II , , ,53 Totale Voci "A DETRARRE" (-) ,00 0,00 0,00 Totale Voci "A SOMMARE" (+) ,80 0,00 0,00 TOTALE SPESE FINALI , , ,62 SALDO FINANZIARIO , , ,22 SALDO FINANZIARIO OBIETTIVO IN TERMINI DI COMPETENZA MISTA , , ,78 DIFFERENZA , , ,44

16 SEZIONE OPERATIVA Il nuovo ordinamento contabile individua il Dup come unico strumento di programmazione degli enti locali e richiede che nel DUP siano inseriti tutti gli strumenti di programmazione relativi all attività istituzionale dell ente. Per evitare confusione e inutile duplicazione di documenti occorre, inoltre, indicare che sono assorbite nel Dup e che pertanto sono sostanzialmente e formalmente abrogate (non basta l indicazione al punto 8.2 del principio applicato 4/1 che nel DUP dovranno essere inseriti tutti quegli ulteriori strumenti di programmazione relativi all attività istituzionale dell ente di cui il legislatore prevedrà la redazione ed approvazione ) le norme che prevedono per gli enti locali la presentazione di programmazione generale e di settore e in particolare: la relazione di inizio mandato di cui all art. 4 bis del d.lgs. 6/9/2011 n.149 (ciò poiché la sezione strategica del Dup ha durata e contenuto uguale alla relazione d inizio mandato); il programma triennale dei lavori pubblici e l elenco annuale dei lavori pubblici di cui all articolo 128 del D.Lgs. 163/2006, precisando che gli obblighi di pubblicazione disposti dal decreto del 24/10/2014 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, possono essere assolti con la pubblicazione delle schede disposte dallo stesso decreto e allegate al DUP. la delibera di approvazione della programmazione triennale del fabbisogno di personale (art. 91 D.Lgs. 267/ Tuel -, art. 35, comma 4 D.Lgs. 165/2001 e art. 19, comma 8, Legge 448/2001). I piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa di cui all art.16, comma 4 del d.l. 98/2011-L.111/2011; Il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari (art.58, comma 1 della legge 133/2008). Il Collegio, tutto ciò premesso e: VISTA le delibera di Giunta comunale n. 156 del 15/12/2015 di approvazione del Documento Unico di Programmazione 2016/2018; VISTA la proposta di delibera di Consiglio n. 533 del 15/12/2015 dalla quale si evince che è intendimento della Giunta, nel rispetto degli ultimi atti di indirizzo dettati anche dalla Commissione Arconet, presentare il DUP affinché venga ad essere approvato con formale deliberazione consiliare; ESAMINATO il suddetto documento nelle sue due parti componenti, con particolare riguardo alla normativa di base (cfr. artt. 151 e 170 del TUEL e Allegato 4/1 del D.Lgs. n. 118/2011);

17 CONSIDERATO che il legislatore non ha previsto linee guida, né una modulistica ufficiale per la redazione del D.U.P., atteso anche che il Consiglio Nazionale dell Ordine dei Commercialisti riteneva non necessario il parere dei revisori dei conti al DUP; DATO ATTO che lo stesso risulta correttamente redatto e rispetta le vigenti norme di legge e di regolamento in materia di ordinamento degli enti locali e di armonizzazione contabile e di bilancio; VISTI gli allegati della proposta deliberativa di cui trattasi; VERIFICATA la congruità, la attendibilità e la coerenza del DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2016/2018 (D.U.P.) compatibilmente con la discrasia temporale tra il bilancio pluriennale ( ) e il DUP ( ); VISTI i seguenti documenti: lo Statuto Comunale, il vigente Regolamento Comunale di contabilità, il D.Lgs. 267/2000, il D.Lgs. 118/2011, il D.M. 37/2015, il D.M. 28/10/2015, il principio contabile applicato All. 4/1, la FAQ n. 10 armonizzazione ARCONET. CONSIDERATO CHE Il documento unico di programmazione è caratterizzato da una identificazione del suo contenuto minimo, identificazione contenuta all interno del principio contabile sulla programmazione RITIENE In relazione alle proprie competenze di poter esprimere parere favorevole alla proposta di deliberazione di cui in oggetto, parere attinente la conformità formale del D.U.P. ai dettati normativi vigenti, ai sensi e per gli effetti dell art. 239, comma 1, lettera b), punto 1), del D.Lgs. n. 267/2000. IL COLLEGIO DEI REVISORI DOTT. MASSIMO VERSIENTI D.SSA MARIA GABRIELLA COPPOLA DOTT. FRANCESCO PAPARELLA