PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

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1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n Prot. n. 286/2012-D VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Indirizzi alle istituzioni scolastiche e formative per il biennio scolastico Il giorno 14 Settembre 2012 ad ore 10:00 nella sala delle Sedute in seguito a convocazione disposta con avviso agli assessori, si è riunita sotto la presidenza del LA GIUNTA PROVINCIALE PRESIDENTE LORENZO DELLAI Presenti: VICE PRESIDENTE ALBERTO PACHER ASSESSORI MARTA DALMASO MAURO GILMOZZI LIA GIOVANAZZI BELTRAMI TIZIANO MELLARINI ALESSANDRO OLIVI FRANCO PANIZZA UGO ROSSI Assiste: LA DIRIGENTE PATRIZIA GENTILE Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta Pag. 1 di 5

2 La Provincia Autonoma di Trento esercita, sulla base delle disposizioni statutarie e delle relative norme di attuazione, le funzioni amministrative in materia scolastica che nel restante territorio nazionale sono esercitate dal Ministero attraverso i suoi organi. Tali funzioni amministrative assolvono al compito fondamentale di assicurare il regolare svolgimento del servizio scolastico ed educativo nel territorio di riferimento. Fra le funzioni di governo del sistema educativo provinciale, come delineate dalla legge provinciale n. 5 del 2006, l art. 34 prevede tra l altro l adozione di atti di indirizzo, quali strumenti amministrativi destinati alle istituzioni scolastiche e formative per il coordinamento complessivo del servizio educativo erogato, in un contesto legislativo che pone in dialogo costante il governo provinciale e la comunità scolastica e formativa nel suo insieme, alla quale è garantita una funzionale autonomia delle istituzioni scolastiche e formative provinciali. Le linee di indirizzo e gli obiettivi comuni al sistema educativo provinciale, individuati nel presente provvedimento, costituiscono punto di riferimento che ciascuna istituzione scolastica e formativa è chiamata a considerare nella elaborazione ed attuazione dei documenti strategici pluriennali e dei progetti d istituto in rapporto alla specificità del proprio contesto di riferimento. Questa funzione di indirizzo acquista un particolare significato in relazione all autonomia delle istituzioni scolastiche, ai processi di riforma in corso e agli obiettivi del Programma di Sviluppo Provinciale, approvato dalla Giunta provinciale nella seduta del 26 marzo 2010, che conferma e rafforza la scelta strategica di fondare lo sviluppo culturale, economico e sociale del Trentino sulla qualità delle risorse umane e professionali, cioè su quel capitale umano inteso come parte essenziale del più ampio capitale territoriale. Con delibera n dell 8/8/2012 è stato approvato il piano di miglioramento della pubblica amministrazione in cui sono stati individuati come obiettivi fondamentali per tutte le pubbliche amministrazioni del sistema, tra gli altri, la riorganizzazione del sistema pubblico provinciale, la semplificazione amministrativa, l adozione di iniziative per l'amministrazione digitale, l analisi e monitoraggio della spesa pubblica e individuazione delle misure di razionalizzazione e qualificazione e dei processi erogativi al fine di contenere le spese di funzionamento, di migliorare i processi di produzione dei servizi pubblici e di rimuovere spese eccedenti e improduttive, l attuazione di interventi per la trasparenza e l attenzione alla soddisfazione degli utenti. La delibera stabilisce la necessità di declinare tali obiettivi in direttive nei confronti degli enti strumentali e quindi delle istituzioni scolastiche e formative. Sulla base di quanto premesso e vista la precedente deliberazione n del 2010 concernente Indirizzi alle scuole per il biennio scolastico si ritiene opportuno adottare linee di indirizzo per le istituzioni scolastiche e formative autonome per il biennio scolastico , destinate ad individuare assi e obiettivi di dettaglio che ciascuna istituzione scolastica dovrà declinare in un proprio piano di miglioramento biennale e che serviranno per i successivi processi di valutazione. Pag. 2 di 5

3 Tutto ciò premesso, LA GIUNTA PROVINCIALE - udita la relazione; - a voti unanimi, espressi nelle forme di legge, d e l i b e r a 1. di approvare gli Indirizzi alle istituzioni scolastiche e formative per il biennio scolastico nel testo di cui all allegato alla presente deliberazione, che ne forma parte integrante e sostanziale. 2. di dare indicazioni alle istituzioni scolastiche e formative affinchè i Consigli delle Istituzioni deliberino, entro 60 giorni dall approvazione della presente delibera, un piano di miglioramento biennale, i cui risultati siano misurabili e che possano essere base per i successivi processi di valutazione, anche dei dirigenti. Tale piano di miglioramento dovrà declinare, tenendo in considerazione il contesto specifico dell istituzione scolastica o formativa, nel rispetto dell autonomia della stessa, gli assi e gli obiettivi di dettaglio individuati come vincolanti (obiettivi generali) e di seguito elencati. Obiettivi vincolanti per il PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE. ASSI Asse A Qualità apprendimenti Asse B Capacità inclusiva del sistema Pag. 3 di 5 degli OBIETTIVI DI DETTAGLIO Porre in atto azioni dirette al recepimento ed al completamento del processo di elaborazione dei piani di studio delle istituzioni scolastiche e formative, partendo dalle Linee guida vigenti e dai documenti fin qui sviluppati entro le reti territoriali di scuole, anche analizzando i fabbisogni formativi ed occupazionali espressi dalla comunità territoriale. Praticare con sistematicità forme di valutazione dei risultati conseguiti dall istituzione scolastica/formativa, valorizzando la cultura del dato, in vista di un miglioramento costante della qualità espressa dalle istituzioni scolastiche e formative. Programmare e realizzare azioni specifiche volte all innalzamento del livello delle competenze di base degli allievi nelle aree a maggiore criticità e nelle lingue straniere, con attenzione ai processi di certificazione dei risultati di apprendimento conseguiti Programmare ed attuare azioni volte all inclusione degli allievi con bisogni educativi speciali, in particolare rispetto alle forme emergenti di fabbisogni espressi dagli allievi. Progettare e realizzare azioni volte all inclusione degli alunni di cittadinanza non italiana, con attenzione al superamento delle barriere linguistiche ed alla presenza di bisogni educativi specifici

4 Asse D Sviluppo professionale del personale Asse E Definizione di un piano di miglioramento amministrativo gestionale. Porre in atto forme efficaci di programmazione e gestione dei percorsi di sviluppo professionale del personale, poste in stretta relazione con la lettura dei fabbisogni specifici espressi dal corpo docente, dagli allievi, dell istituzione scolastica nel suo insieme ed in relazione con i molteplici attori sia interni che esterni all istituzione scolastica. Definire un piano di miglioramento che permetta alle scuole un efficientamento della propria struttura e delle proprie procedure. Obiettivi vincolanti per il SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE E PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE. ASSI Asse A Qualità apprendimenti Asse B Capacità inclusiva del sistema degli Asse C Orientamento scolastico/professionale e raccordo tra scuola e mondo del lavoro OBIETTIVI DI DETTAGLIO Porre in atto azioni dirette al recepimento ed al completamento del processo di elaborazione dei piani di studio delle istituzioni scolastiche e formative, partendo dalle Linee guida vigenti e dai documenti fin qui sviluppati entro le reti territoriali di scuole, anche analizzando i fabbisogni formativi ed occupazionali espressi dalla comunità territoriale. Praticare con sistematicità forme di valutazione dei risultati conseguiti dall istituzione scolastica/formativa, valorizzando la cultura del dato, in vista di un miglioramento costante della qualità espressa dalle istituzioni scolastiche e formative. Programmare e realizzare azioni specifiche volte all innalzamento del livello delle competenze di base degli allievi nelle aree a maggiore criticità e nelle lingue straniere, con attenzione ai processi di certificazione dei risultati di apprendimento conseguiti Programmare ed attuare azioni efficaci di contrasto al fenomeno dell abbandono scolastico e di promozione del successo formativo, ivi compreso il potenziamento delle competenze nella popolazione adulta, mediante l adozione di una logica di connessione in rete tra istituti scolastici/formativi e di partenariato con attori presenti nella realtà territoriale (famiglie, sistema delle imprese, privato-sociale, società civile) Programmare ed attuare azioni volte all inclusione degli allievi con bisogni educativi speciali, in particolare rispetto alle forme emergenti di fabbisogni espressi dagli allievi. Progettare e realizzare azioni volte all inclusione degli alunni di cittadinanza non italiana, con attenzione al superamento delle barriere linguistiche ed alla presenza di bisogni educativi specifici Programmare e attuare misure di orientamento scolastico e professionale in uscita, in relazione alle peculiarità proprie dei diversi segmenti del sistema, con attenzione all impatto prodotto in termini di prosecuzione degli studi e di accesso al mondo del lavoro. Pag. 4 di 5

5 Asse D Sviluppo professionale del personale Asse E Definizione di un piano di miglioramento amministrativo gestionale. Porre in atto forme efficaci di programmazione e gestione dei percorsi di sviluppo professionale del personale, poste in stretta relazione con la lettura dei fabbisogni specifici espressi dal corpo docente, dagli allievi, dell istituzione scolastica nel suo insieme ed in relazione con i molteplici attori sia interni che esterni all istituzione scolastica Definire un piano di miglioramento che permetta alle scuole un efficientamento della propria struttura e delle proprie procedure. Le istituzioni potranno poi scegliere autonomamente, eventuali altri obiettivi di dettaglio tra quelli indicati nel testo Indirizzi alle istituzioni scolastiche e formative per il biennio scolastico , rispetto cui definire un proprio piano di miglioramento (obiettivi specifici) e indicatori di misurazione. 3. di dare mandato al Dipartimento della Conoscenza di elaborare una serie di indicatori per la misurazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi vincolanti, nonchè un modello di valutazione della dirigenza scolastica e formativa, nel rispetto della disciplina contrattuale, che permetta di tenere adeguatamente in considerazione il raggiungimento degli obiettivi indicati nel piano di miglioramento dell istituzione scolastica. LP Pag. 5 di 5