PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

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1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 556 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Modificazione del regolamento dell'agenzia provinciale per l'energia (APE), approvato con decreto del Presidente della Provincia 11 dicembre 2006, n /Leg., ai sensi della legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3. Il giorno 23 Marzo 2012 ad ore 10:00 nella sala delle Sedute in seguito a convocazione disposta con avviso agli assessori, si è riunita sotto la presidenza del LA GIUNTA PROVINCIALE PRESIDENTE LORENZO DELLAI Presenti: VICE PRESIDENTE ALBERTO PACHER ASSESSORI MARTA DALMASO MAURO GILMOZZI LIA GIOVANAZZI BELTRAMI TIZIANO MELLARINI ALESSANDRO OLIVI FRANCO PANIZZA UGO ROSSI Assiste: LA DIRIGENTE PATRIZIA GENTILE Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta Pag. 1 di 3 RIFERIMENTO: 2012-S

2 Il Relatore comunica: con deliberazione della Giunta provinciale n. 330 del 24 febbraio 2012 è stato approvato l atto organizzativo che ha definito le attribuzioni della Direzione generale della Provincia, le denominazioni e le attribuzioni dei dipartimenti della Provincia ai sensi dell articolo 29 della legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3. E stata attribuita al Dipartimento industria e artigianato, ed in particolare ad APIAE, la competenza degli incentivi in materia di risparmio energetico e sviluppo delle fonti energetiche alternative, con decorrenza 31 marzo Pertanto, si rende necessario modificare l atto organizzativo dell APE, che dalla data predetta è articolazione del Dipartimento territorio, ambiente e foreste, al fine di adeguarlo alle competenze che sono state trasferite ad APIAE. Inoltre, a decorrere dal 31 marzo 2012, ai sensi dell articolo 32, comma 9 bis, si propone che alle spese di intervento e funzionamento dell Agenzia si provveda a carico diretto del bilancio provinciale, con le modalità previste per le strutture organizzative ordinarie, intendendosi sostituito l organo dell agenzia a quello della Provincia. L Agenzia, dunque, non adotterà più i documenti contabili previsti dall articolo 32, comma 4, lettera d) e non sarà più attivo il collegio dei revisori. Pertanto, l Agenzia deve approvare il rendiconto per l anno 2011 e il rendiconto per il periodo 1 gennaio marzo Quest ultima rendicontazione è sottoposta al parere dei revisori e approvata dalla Giunta provinciale. Il collegio dei revisori rimane in carica per l espletamento delle funzioni appena descritte. Il compenso già corrisposto dall Agenzia nel 2012 comprende anche tali funzioni. L articolo 32, commi 1 e 2, della legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3, come modificato dalla legge provinciale 28 dicembre 2009, n. 19, stabilisce che le Agenzie sono disciplinate con atto organizzativo, anziché con regolamento esecutivo, approvato con deliberazione della Giunta provinciale. Posto che le modifiche apportate all atto organizzativo originario risultano essere molteplici, è opportuno provvedere ad una nuova stesura del testo, nella versione allegata alla presente deliberazione quale allegato parte integrante e sostanziale (allegato A). Pertanto, cessa, con decorrenza 31 marzo 2012, l efficacia del decreto del Presidente della Provincia 11 dicembre 2006, n /Leg.. Si propone, inoltre, di rinviare a successivi provvedimenti la definizione puntuale degli aspetti inerenti il transito al bilancio provinciale delle spese rimaste di competenza dell Agenzia provinciale per l energia (APE) e quelli inerenti il passaggio delle competenze tra l Agenzia provinciale per l energia (APE) e l Agenzia provinciale per l incentivazione delle attività economiche (APIAE) con le conseguenti modalità di assegnazione ad APIAE delle risorse necessarie alla copertura delle spese afferenti le nuove competenze. Si rinvia inoltre a successivo provvedimento le conseguenti modifiche dell atto organizzativo dell Agenzia provinciale per l incentivazione delle attività economiche (APIAE). Tutto ciò premesso; Pag. 2 di 3 RIFERIMENTO: 2012-S

3 LA GIUNTA PROVINCIALE - udita la relazione; - visti gli atti citati in premessa; - vista la legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3 (Norme in materia di governo dell'autonomia del Trentino); - a voti unanimi, espressi nelle forme di legge, DELIBERA 1) di approvare, con decorrenza 31 marzo 2012, l atto organizzativo dell Agenzia provinciale per l energia (APE), come riportato nell allegato A), che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 2) di modificare, con decorrenza 31 marzo 2012, la declaratoria dell Agenzia provinciale per l energia (APE) secondo quanto riportato nell allegato B) che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 3) di prendere atto che cessa, con decorrenza 31 marzo 2012, l efficacia del decreto del Presidente della Provincia 11 dicembre 2006, n /Leg.; 4) di prendere atto che il rendiconto per il periodo 1 gennaio marzo 2012 deve essere predisposto dal dirigente preposto all agenzia, vistato dal collegio dei revisori e approvato con deliberazione della Giunta provinciale; 5) di prendere atto che il collegio dei revisori rimane in carica per la redazione del parere da allegare al rendiconto 2011 e al rendiconto per il periodo 1 gennaio marzo 2012, dando atto che il compenso già corrisposto dall Agenzia provinciale per l energia per l anno 2012 comprende anche tali funzioni; 6) di rinviare a successivo provvedimento la definizione puntuale degli aspetti inerenti il transito al bilancio provinciale delle spese rimaste di competenza dell Agenzia provinciale per l energia (APE) e quelli inerenti il passaggio delle competenze tra Agenzia provinciale per l energia (APE) e l Agenzia provinciale per l incentivazione delle attività economiche (APIAE) per quanto riguarda la competenza degli incentivi in materia di risparmio energetico e sviluppo delle fonti energetiche alternative con le conseguenti modalità di assegnazione ad APIAE delle risorse necessarie alla copertura delle spese afferenti le nuove competenze; 7) di rinviare a successivo provvedimento le conseguenti modifiche dell atto organizzativo dell Agenzia provinciale per l incentivazione delle attività economiche (APIAE). SA Pag. 3 di 3 RIFERIMENTO: 2012-S

4 Allegato parte integrante Allegato A) ATTO ORGANIZZATIVO PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELL'AGENZIA PROVINCIALE PER L ENERGIA (APE) ISTITUITA AI SENSI DELL ARTICOLO 39 DELLA LEGGE PROVINCIALE 16 GIUGNO 2006, N. 3. Articolo 1 Funzioni 1. Questo atto disciplina l organizzazione e il funzionamento dell'agenzia provinciale per l energia (di seguito Agenzia) istituita ai sensi dell articolo 39 della legge provinciale 16 giugno 2006 n. 3 (di seguito denominata legge). 2. L Agenzia svolge i compiti e le attività di cui al successivo articolo L'Agenzia è dotata di autonomia amministrativa, tecnica e operativa ed è sottoposta ai poteri di direttiva, di indirizzo, sostitutivo e di controllo della Giunta provinciale. 4.L Agenzia è articolazione del Dipartimento territorio, ambiente e foreste. 5. L Agenzia ha sede in Trento. Articolo 2 Compiti dell Agenzia 1. All Agenzia spettano le seguenti funzioni: - consulenza e supporto tecnico e amministrativo alla Giunta provinciale in materia di energia e di pianificazione energetica; - promozione di iniziative di coordinamento delle imprese che erogano servizi energetici di interesse pubblico e a favore degli utenti; - raccolta e analisi dei dati e delle informazioni a supporto della pianificazione energetica a livello locale e per la valutazione dell organizzazione e dello stato dei servizi erogati sul territorio; - gestione dell energia elettrica spettante alla Provincia ai sensi dell articolo 13 dello Statuto speciale e di quella acquisita ai sensi dell articolo 8 del decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 1977, n. 235;); - rilascio delle autorizzazioni e delle concessioni di competenza della Provincia previste dalla normativa statale e provinciale in materia di energia, nonché di vigilanza e controllo nei confronti dei soggetti titolari delle stesse; - promozione del risparmio e dell efficienza energetica negli usi finali, anche attraverso la ricerca, la sperimentazione, la realizzazione o il finanziamento di progetti e interventi presso le utenze pubbliche individuate nel piano di cessione dell energia previsto dall articolo 21 della legge provinciale 6 marzo 1998, n. 4 - finanziamenti a favore di enti locali per la realizzazione di progetti e piani finalizzati al completamento delle infrastrutture del sistema elettrico provinciale e al risanamento delle infrastrutture stesse per esigenze di carattere urbanistico e paesaggistico, secondo modalità definite dalla Giunta provinciale; - gestione dei canoni aggiuntivi ai sensi del comma 15 septies 1 dell articolo 1bis 1 della L.P. 4/1998. Pag. 1 di 4 All. 001 RIFERIMENTO: 2012-S

5 Articolo 3 Organi dell'agenzia L organo dell Agenzia è il dirigente. Articolo 4 Dirigente 1. All Agenzia è preposto un dirigente, nominato dalla Giunta provinciale che lo individua tra personale dipendente della Provincia con qualifica di dirigente ovvero assunto a contratto secondo quanto previsto dall articolo 28 della legge provinciale 3 aprile 1997, n. 7. Spettano al Dirigente dell Agenzia i compiti e i poteri previsti dall'articolo 17 della legge provinciale 3 aprile 1997, n. 7 (Revisione dell'ordinamento del personale della Provincia autonoma di Trento), tenuto conto dell incarico rivestito e della sovra ordinazione rispetto ai servizi in cui è articolata l Agenzia ai sensi dell articolo 28, comma 3, della legge ed in particolare: a) l adozione degli atti amministrativi dell Agenzia non di competenza dei servizi in cui la stessa si articola; b) la definizione del programma di gestione dell Agenzia; c) la direzione del personale; d) la stipulazione di convenzioni e contratti; e) l esercizio delle funzioni di organo consultivo monocratico per tutte le opere pubbliche e l emissione di pareri tecnici, qualora non affidati ad altre strutture; f) la gestione economico-finanziaria delle risorse finanziarie di cui l Agenzia dispone sul bilancio provinciale di cui all art. 6 del presente atto. 2. Il Dirigente è responsabile dei risultati conseguiti in relazione agli obiettivi definiti nel programma di gestione dell Agenzia, dell'efficiente utilizzo delle risorse umane e strumentali ad essa assegnate, nonché delle risorse finanziarie di cui essa dispone sul bilancio della Provincia. 3. In caso di assenza o di impedimento del Dirigente trova applicazione quanto previsto dall'articolo 34 della legge provinciale n. 7/ Lo svolgimento di specifiche attività e la firma di singole tipologie di atti possono essere delegate, nell'ambito delle rispettive competenze, dal Dirigente ai responsabili preposti alle altre strutture dell Agenzia di cui all'articolo 5. Articolo 5 Struttura organizzativa e personale 1. L Agenzia, oltre alla direzione, si articola nelle seguenti strutture di secondo livello: - Servizio pianificazione energetica, - Servizio gestioni ed autorizzazioni in materia di energia, Le declaratorie dei suddetti Servizi sono definite con deliberazione della Giunta provinciale. Ai servizi sono preposti soggetti individuati con deliberazione della Giunta provinciale ai sensi della legge provinciale 3 aprile 1997, n. 7. Le strutture di cui al comma 1 possono articolarsi in uffici individuati con deliberazione della Giunta provinciale ai sensi della legge provinciale 16 giugno 2006, n All Agenzia è assegnato personale della Provincia che lo gestisce a mezzo delle proprie strutture. 4. Il personale con qualifica di dirigente e direttore è soggetto alla procedura di valutazione della prestazione secondo criteri, modalità ed effetti di cui all'articolo 19 della legge provinciale 3 aprile 1997, n. 7. Pag. 2 di 4 All. 001 RIFERIMENTO: 2012-S

6 Articolo 6 Programmazione delle attività e degli interventi e gestione economico-finanziaria 1. In virtù dell art. 32, comma 9 bis della L.P. n. 3/2006, le spese di funzionamento e di intervento dell Agenzia sono poste direttamente a carico del bilancio provinciale, secondo le modalità previste per le strutture organizzative ordinarie. Ai sensi della predetta disposizione, l Agenzia non adotta propri documenti contabili, quali il bilancio d esercizio ed il conto consuntivo, e non è costituito il collegio dei revisori dei conti. 2. La programmazione degli interventi/attività di competenza dell Agenzia e delle strutture in cui la stessa si articola, non previsti o programmabili nell ambito di specifici strumenti di programmazione disciplinati dalla normativa provinciale viene effettuata nel Programma di gestione di cui al D.P.G.P. n. 6-78/Leg. del 1998 e s.m.i. A tale fine, l Agenzia predispone annualmente la propria proposta di programmazione e la sottopone all approvazione della Giunta provinciale, secondo le modalità già definite per le strutture della Provincia. Tale procedura è ammessa anche per l effettuazione di eventuali adeguamenti in corso d anno dello strumento che si rendano necessari. 3. Nell ambito del Programma di gestione dell Agenzia sono altresì individuati, nella sezione specifica, gli obiettivi da realizzare nel periodo di riferimento e le priorità di intervento. A tale fine l Agenzia predispone annualmente la proposta da sottoporre all approvazione della Giunta provinciale secondo le modalità definite per le strutture della Provincia. 4. L Agenzia partecipa al sistema informativo del controllo di gestione come disciplinato dal D.P.P. 4 luglio 2008, N /Leg. e dalla deliberazione della Giunta provinciale n. 2650/ Alla gestione contabile delle spese dell Agenzia provvede il dirigente della stessa, con le stesse modalità previste per i dirigenti delle strutture diverse dalle agenzie. 6. I dirigenti dei servizi in cui è articolata l Agenzia adottano gli atti diversi da quelli di cui al comma 5 del presente articolo e dell articolo 4 del presente atto organizzativo, rientranti nelle competenze del proprio servizio e quelli delegati dal dirigente dell Agenzia. Articolo 7 Poteri della Giunta provinciale 1. La Giunta provinciale esercita, per il tramite del dipartimento cui l Agenzia appartiene, i poteri di direttiva, di indirizzo, sostitutivo e di controllo. Essi riguardano in particolare la definizione degli obiettivi di gestione individuati in relazione alle funzioni e attività stabilendo, qualora necessario, la realizzazione di particolari obiettivi strategici, mediante l approvazione del Programma di gestione dell Agenzia. 2. In caso di accertata inerzia dell organo dell'agenzia nell'adozione di atti obbligatori, nonché in caso di inosservanza delle direttive e indirizzi di cui al presente articolo, la Giunta provinciale, previa diffida ad adempiere entro un congruo termine, può sostituirsi all'organo inadempiente. 3. E altresì di competenza della Giunta provinciale l autorizzazione alla stipulazione di transazioni promosse dall Agenzia. Pag. 3 di 4 All. 001 RIFERIMENTO: 2012-S

7 Articolo 8 Norme finali Per quanto non espressamente disposto dal presente atto si osservano le norme di cui alla legge provinciale 3 aprile 1997, n. 7, alla legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3 e alla legge provinciale 14 settembre 1979, n. 7. Pag. 4 di 4 All. 001 RIFERIMENTO: 2012-S

8 Allegato parte integrante Allegato B) AGENZIA PROVINCIALE PER L ENERGIA 1. All Agenzia spettano le seguenti funzioni: - consulenza e supporto tecnico e amministrativo provinciale in materia di energia e di pianificazione energetica; - promozione di iniziative di coordinamento delle imprese che erogano servizi energetici di interesse pubblico e a favore degli utenti; - raccolta e analisi dei dati e delle informazioni a supporto della pianificazione energetica a livello locale e per la valutazione dell organizzazione e dello stato dei servizi erogati sul territorio; - gestione dell energia elettrica spettante alla Provincia ai sensi dell articolo 13 dello Statuto speciale e di quella acquisita ai sensi dell articolo 8 del decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 1977, n. 235;); - rilascio delle autorizzazioni e delle concessioni di competenza della Provincia previste dalla normativa statale e provinciale in materia di energia, nonché di vigilanza e controllo nei confronti dei soggetti titolari delle stesse; - promozione del risparmio e dell efficienza energetica negli usi finali, anche attraverso la ricerca, la sperimentazione, la realizzazione o il finanziamento di progetti e interventi presso le utenze pubbliche individuate nel piano di cessione dell energia previsto dall articolo 21 della legge provinciale 6 marzo 1998, n. 4 - finanziamenti a favore di enti locali per la realizzazione di progetti e piani finalizzati al completamento delle infrastrutture del sistema elettrico provinciale e al risanamento delle infrastrutture stesse per esigenze di carattere urbanistico e paesaggistico, secondo modalità definite dalla Giunta provinciale; - gestione dei canoni aggiuntivi ai sensi del comma 15 septies dell articolo 1bis della L.P. 4/1998. Pag. 1 di 1 All. 002 RIFERIMENTO: 2012-S