Deliberazione n. 181 del 24 luglio 2007
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1 . Regione Umbria.. Consiglio Regionaie ", Alti Consiliari Processi verbali delle sedute del Consiglio regionale XLVI SESSIONE STRAORDINARIA Deliberazione n. 181 del 24 luglio 2007 OGGETTO: ATTO AMMiNiSTRATIVO - "Linee guida per l'istituzione di nuovi indirizzi di studio, corsi e sezioni negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado del sistema scolastico in Umbria per l'anno scolastico ". 1 - Baiardini Paolo 2 - Bottini Lamberto 3 - Bracco Felice Fabrizio 4 - Brega Eros 5 - Carpinelli Roberto 6 - Cintioli Giancarlo 7 - De Sio Alfredo 8 - Dottorini Oliver Bruno 9 - Gilioni Mara 10 - GirolaminiAda 11 - Laffranco Pietro 12 - lignani MarchesaniGiovanniAndrea 13 - Lorenzetti Maria Rita 14 - Lupini Pavilio 15 - MantovaniM;assimo preso asso 16 - MasciLuigi 17 - Melasecche Germini Enrico 18 - Modena Fiammetta 19 - Nevi Raffaele 20 - Riommi Vincenzo 21 - Ronca Enzo 22 - Rosi Maurizio 23 - Rossi Gianluca 24 - Sebastiani Enrico 25 - Spadoni Urbani Ada 26 - Tippolotti Mauro 27 - Tomassoni Franco 28 - Tracchegiani Aldo 29 - Vinti Stefano 30 - Zaffini Francesco preso asso PRESIDENTE: Mauro TIPPOLOTTI CONSIGLIERI SEGRETARI: Giovanni Andrea LlGNANI MARCHESANI ESTENSORE: VERBALIZZANTE: Seriana MARI ANI Adriano PANFILI
2 Regione Umbria Consiglio Regionale I I.1 Atti Consi/iari OGGETTO N. 6 DELIBERAZIONE N. 181 DEL 24 LUGLIO 2007 ATTO AMMINISTRATIVO - "Linee guida per l'istituzione di nuovi indirizzi di studio, corsi e sezioni negli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado del sistema scolastico in Umbria per l'anno scolastico ". IL CONSIGLIO REGIONALE VISTA la proposta di atto amministrativo di iniziativa della Giunta regionale, approvata con deliberazione n del , concernente: "Linee guida per l'istituzione di nuovi indirizzi di studio, corsi e sezioni negli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado del sistema scolastico in Umbria per l'anno scolastico ", depositata presso la Presidenza del Consiglio regionale in data e trasmessa per il parere alla 1ll.Commissione Consiliare permanente con nota pro!. n del (ATTO N. 922); VISTO il parere della III Commissione Consiliare permanente espresso nella seduta del e udite le relazioni illustrate oralmente per la maggioranza dal Presidente Enzo Ronca e per la minoranza dal Consigliere Enrico Melasecche Gennini (ATTO N. 922/BIS); VISTI gli articoli 138 e 139 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59"; VISTA la legge 28 marzo 2003, n. 53 "Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale"; VISTA la legge 27 dicembre 2006, n. 296 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)"; VISTA la legge 2 aprile 2007, n. 40 "Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese"; 2
3 ,: Il.",'" Regione Umbria Consiglio Regionale Atti Consiliari VISTA la D.C.R. 9 luglio 2002, n. 222, recante "Linee guida per l'istituzione di nuovi indirizzi di studio, corsi e sezioni negli Istituti di istruzione superiore del sistema scolastico umbro per l'anno scolastico 2003/2004"; PRESO ATTO che in data ] 9 giugno 2007 è stata consultata la "Conferenza di Servizio permanente per l'attuazione del D.Lgs. ] ]2/98"; VISTO lo Statuto regionale; VISTO il Regolamento Interno del Consiglio regionale; con ]6 voti favorevoli, 6 voti contrari espressi nei modi di legge dai 22 Consiglieri presenti e votanti DELIBERA di approvare l'atto amministrativo concernente "Linee guida per l'istituzione di nuovi indirizzi di studio, corsi e sezioni negli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado del sistema scolastico in Umbria per l'anno scolastico " come da allegato A) che costituisce parte integrante della presente deliberazione. L'ESTENSORE Dott.ssa Seriana Mariani 1 -'
4 . III Regione Umbria III.Consiglio Regionale f f f. Atti Consi/iari Allegato A) "Linee guida per l'istituzione di nuovi indirizzi di studio, corsi e sezioni negli Istituti d'istruzione secondaria di Il grado del sistema scolastico in Umbria, per l'anno scolastico ". La Regione Umbria per l'esercizio delle competenze in materia di Istruzione assegnate a regioni, province e comuni dal D.Lgs. 112/98 artt.138 e 139, recepite con Legge regionale n. 3, del 2 marzo 1999, per quanto attiene all'istituzione di nuovi corsi, sezioni e qualifiche della scuola secondaria di secondo grado, ha individuato un percorso sperimentale in attesa della definizione della normativa regionale in materia con la quale saranno indicate competenze e responsabilità di ciascun soggetto chiamato in causa dal citato Decreto 112/98. La strada è stata indicata con la D.CR 9 luglio 2002, n. 222, recante "Linee guida per l'istituzione di nuovi indirizzi di studio, corsi e sezioni negli Istituti di istruzione superiore del sistema scolastico umbro per l'anno scolastico ". L'esperienza condotta in questi anni ha visto le province protagoniste, anche nelle fasi successive (D.C.R. 16 luglio 2003, n. 311, D.C.R. 20 dicembre 2005 n.39 e D.C.R.19 Luglio 2006, n. 91) di una attività di ricognizione e di ascolto delle esigenze e dei bisogni espressi, in primo luogo da parte delle scuole che, operando sulla base del nuovo status istituzionale acquisito e nell'ambito del quadro di riferimento costruito dalla Regione, hanno avanzato proposte tese a consolidare, o meglio definire, il proprio ruolo nel territorio. La legge delega 53/2003, attuata in concreto con l'emanazione di decreti legislativi, ha avviato un significativo processo di riforma della scuola definendo i principi fondamentali e concetti generali. Nei tre anni passati', la situazione dei nuovi corsi di studio nelle scuole superiori ha avuto soltanto qualche aggiustamento, stante l'attesa della riforma della stessa scuola di Il grado conseguente all'emanazione della legge 53/2003 di riordino della scuola. In attesa che la riforma della scuola secondaria di secondo grado sia definita, alcune significative innovazioni sono state introdotte dalla Legge 296/2006, finanziaria 2007, fra cui: nuovo obbligo di istruzione elevato a 16 anni (l'età per l'accesso al lavoro è elevata da 15 a 16 anni). Inoltre nell'articolo 1'3 della Legge 2 aprile 2007 n. 40, in materia di istruzione e formazione, emerge una nuova articolazione del secondo ciclo costituito dal sistema Licei, Istituti Tecnici e Istituti Professionali e.ela quello dell'istruzione e formazione professionale: vengono reintrodotti gli istituti tecnici e professionali nel sistema dell'istruzione secondaria superiore, finalizzati al conseguimento di diplomi professionalizzanti di istruzione secondaria superiore; sono stati di conseguenza
5 Il.1 : Regione Umbria 1 Il. Consiglio Regionale "~t Atti Consiliari soppressi i licei tecnologici ed economici ed i percorsi del liceo artistico sono articolati in indirizzi in modo da rispondere ai diversi bisogni formativi. Una ulteriore novità che emerge dall'articolo 13 è relativa alla possibilità di istituire, in ambito provinciale e subprovinciale, i "Poli tecnico-professionali", finalizzati a promuovere in modo stabile e organico la diffusione della cultura scientifica e tecnica e le misure per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. Per l'avvio di nuove opportunità formative, ci si è attenuti agli "Indirizzi" generali a suo tempo forniti dal Consiglio Regionale (D.C.R. 9 luglio 2002, n, 222), adottando la prassi - in attesa del completamento della riforma indotta dalla L. 53/ di assentire ad interventi giudicati urgenti, il più possibile condivisi dal territorio e, comunque limitati. Visto che il quadro normativo nazionale è comunque ancora incompleto e non definito, in attesa di atti che concludano la riforma della scuola, e anche della definizione complessiva del biennio dell'obbligo, la Conferenza di Servizio permanente, che vede la presenza dei soggetti istituzionali coinvolti, insieme alle OO.SS. scuola, nell'incontro del 19/06/2007 ha ritenuto di dare risposte alla comunità scolastica regionale in ordine, almeno, ad alcune situazioni che derivano da esigenze pressanti del territorio, ritenendo di consentire per l'anno scolastico l'attivazione di nuovi indirizzi, nel territorio di ciascuna provincia che, per quanto richiamato in premessa, dovranno però sottostare ai seguenti criteri: risultare utili, in base ad analisi mirate, nell'ambito del territorio, in quanto assenti o necessari alla piena soddisfazione delle esigenze per riequilibrare l'offerta formativa, prevedendo eventuali integrazioni ed evitando in ogni caso interferenze e sovrapposizioni; avvenire in sostituzione di indirizzi già attivati nelle singole Istituzioni scolastiche, in quanto non rispondono più al fabbisogno formativo; risultare compatibili con le strutture, le risorse strumentali e le attrezzature esistenti o disponibili, non solo per quanto riguarda il primo anno, ma per l'intero percorso formativo;. essere inoltrate alla Provincia affinchè possa valutarne l'inserimento nel piano provinciale secondo coerenza con gli indirizzi della programmazione regionale; i piani provinciali sono attuabili nei limiti delle disponibilità di risorse umane e finanziarie definite dallo Stato, e compatibili con le dotazioni organiche annualmente autorizzate dal Ministero della Pubblica Istruzione. Sulla base delle indicazioni dettate dalla Conferenza di cui sopra, le Province, dopo aver acquisito il parere dell'ufficio Scolastico Regionale e gli eventuali atti istruttori, procederanno alla valutazione delle proposte ricevute e alle determinazioni conseguenti che confluiranno nei piani provinciali La Regione, coordinando tutto il lavoro, approva il Piano regionale, risultato della valutazione della congruenza dei piani provinciali suddetti con gli indirizzi di programmazione dati dalla Regione stessa. 2
6 .. Regione Umbria III Consiglio Regionale "~l Alli Consiliari Indicazioni procedurali e tempistica Le richieste formulate dalle istituzioni scolastiche, singole o in rete, e dagli enti competenti, debitamente istruite anche sotto il profilo delle compatibilità economiche di gestione e corredate dalle delibere degli organi collegiali delle scuole e da quelle degli enti locali, vanno presentate contemporaneamente alle Province e all'ufficio Scolastico Regionale entro i11 ottobre Le Province, a seguito di adeguato processo partecipativo, acquisito il parere dell'ufficio Scolastico Regionale, predispongono il Piano Provinciale e lo presentano alla Regione e all'ufficio Scolastico Regionale, entro il 15 novembre La Regione delibera il Piano Regionale entro il15 dicembre 2007 e lo trasmette all'ufficio Scolastico Regionale. Il Direttore Generale dell'ufficio Scolastico Regionale procede, con proprio provvedimento, a dare esecuzione al Piano Regionale con effetto dal 1 0 settembre 2008.
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