MUNICIPALITA DI VENEZIA-MURANO-BURANO

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1 Deliberazione n. 15 MUNICIPALITA DI VENEZIA-MURANO-BURANO Oggetto: Parere su G.C. PDD 885 del 21/12/2014 per ulteriore modifica alla deliberazione n.259/2012 ad oggetto: Criteri regolamentari per l arredo urbano e l occupazione di suolo pubblico nella Città Antica ed estuario con esclusione delle isole del Lido e di Pellestrina. Seduta del 27/05/2015 Consiglieri pres ass Consiglieri pres ass BERTI X MINIO X BORTOLUZZI X MIRRA X CABERLOTTO X MOLIN X CALDERAN X MURGIA X CAMILLA X OLIVO X CECCHI X PORRI X CIMAROSTI X REGAZZO X DEGANO X ROSSETTO X DOMESTICI X ROSSI X GAMBINO X SCARAMAL X GIUMAN X SMERGHETTO X MARRI X TOMMASI X MARTINI X VIANELLO X MEMO X VIERO X MENCINI X Totale PRESIEDE Erminio Viero PARTECIPA Stefania D Este

2 Il Presidente Erminio Viero Il Segretario Stefania D Este Deliberazione Protocollo n del 06/05/2015 Pubblicata all albo Pretorio per 15 giorni dal 28/05/2015 IL SEGRETARIO Stefania D Este

3 Deliberazione n. 15 del 27/05/2015- P.G del 06/05/2015 Oggetto: Parere su G.C. PDD 885 del 21/12/2014 per ulteriore modifica alla deliberazione n.259/2012 ad oggetto: Criteri regolamentari per l arredo urbano e l occupazione di suolo pubblico nella Città Antica ed estuario con esclusione delle isole del Lido e di Pellestrina. IL CONSIGLIO DI MUNICIPALITÀ A relazione del Presidente; Visti il Decreto Legislativo n. 267 del 18/08/2000 e successive modificazioni, lo Statuto del Comune di Venezia ed il Regolamento Comunale delle Municipalità; Vista la richiesta PG del 23/04/2015 pervenuta dal la Direzione Commercio e Attività Produttive a firma del Sub-commissario delegato, di espressione parere sulla proposta di deliberazione di cui all oggetto; Visto che la II Commissione Consiliare, competente per materia, nella seduta di 28/04/2015 non ha espresso alcun parere demandando ogni decisione al Consiglio, come da verbale depositato agli atti; Preso atto dell esito della discussione svoltasi; Preso atto del parere di regolarità tecnica espresso dal Direttore facente funzioni della Municipalità; Visto che la votazione, eseguitasi nel rispetto delle formalità di Legge con l assistenza degli/delle Scrutatori: Berti, Bortoluzzi e Caberlottto, ha avuto il seguente esito: Presenti 16, votanti 12, astenuti 3 (Berti, Giuman e Marri), non partecipanti al voto 1 (Molin), favorevoli 9, contrari 3 (Bortoluzzi, Mirra e Rossi). D E L I B E R A 1. Di esprimere parere favorevole sulla proposta di deliberazione indicata in oggetto con le seguenti osservazioni: In riferimento a:

4 proposta di modifica della delibera di Giunta n. 259/2012 Criteri regolamentari per l arredo urbano e l occupazione di suolo pubblico nella città antica ed estuario con esclusione delle isole di Lido e Pellestrina all ultimo testo di proposta di modifica datato 23/04/2015 alla successiva comunicazione della Sovrintendenza Belle arti e Paesaggio della Laguna di Venezia del 8.5/2015 prot. n. 2584, vista la nota elaborata dai competenti uffici comunali in merito al raffronto tra applicazione dell attuale regolamentazione (D.G.C. n. 259/2012) e l ultima proposta di modifica, dal quale emerge che su un campione di 108 casi la situazione che si verrà a determinare è la seguente: Criteri 259/12 n. 37 concessioni rinnovabili nuova proposta n. 37 concessioni non rinnovabili n. 60 di cui: n. 30 per larghezza calle; n.22 per tipologia dell'esercizio; per altre criticità; 35 di cui: n.6 per larghezza calle; n. 8 n.22 per tipologia dell'esercizio; per altre criticità; n.7 concessioni rinnovabili con adeguamenti n. 11 n.36 Questa Municipalità, pur se le richieste di modifiche e integrazioni più volte presentate e portate all attenzione dell Amministrazione comunale non sono state completamente recepite, esprime Parere favorevole al testo di modifica concertato con l Amministrazione stessa ai sensi dell art. 5 COSAP Si considera comunque quanto segue: si ritiene non corretto considerare alla stessa stregua una concessione di occupazione di suolo pubblico rilasciata ad attività di commercio di vicinato o artigianale tradizionale e un analoga concessione rilasciata a

5 un pubblico esercizio. Nel primo caso l occupazione di suolo pubblico costituisce un appendice necessaria a svolgere attività di vendita ed è storicamente presente in tutte le zone della città antica e delle isole; nel secondo caso si tratta di una occupazione che incrementa spesso in modo significativo la posizione reddituale dell esercente data la particolare situazione in cui si trova il Comune di Venezia, che eleggerà il nuovo Sindaco nel mese di giugno si chiede di modificare il termine previsto all art. 14 e di portarlo almeno a 180 giorni, per consentire all Amministrazione eletta di effettuare le proprie valutazioni Si considera e ribadisce quanto segue: le fasce libere e continue di cui all art. 6 lett. c) d) e g) sono eccessivamente penalizzanti e difficilmente giustificabili in giudizio anche sotto il profilo della valutazione del valore archeologico, storico, artistico, e paesaggistico. Questa scelta comporta, nei casi più favorevoli, una consistente riduzione dei plateatici che si trovano nelle situazioni ivi descritte, senza offrire alternative percorribili in tempi brevi. Si considera inoltre che queste concessioni sino a ieri erano regolari ed autorizzate e che la Sovrintendenza nulla aveva obiettato anche in vigenza del Dlgs ; si ritiene opportuno valutare la possibilità di consentire ai pubblici esercizi situati in zone di flusso basso (zone verdi) i plateatici ad angolo. i divieti di cui all art. 7 appaiono in parte illogici e/o vessatori e difficilmente risolvibili, vista la conformazione e la struttura degli immobili di cui trattasi e risultano peraltro privi di sanzione. In particolare i divieti di cui alle lettere e) ed f) sono eccessivamente penalizzanti per pubblici esercizi ed attività commerciali di vicinato. Si ribadisce che tale regolamento non consente la fruizione piena e continuativa del plateatico nonostante il pagamento di un canone annuale stante il divieto di adottare dispositivi di riscaldamento, ancorché elettrici, e di installare altre misure di protezione degli agenti atmosferici. Si riafferma quanto segue: L Amministrazione Comunale si deve dotare di un unico piano integrato che regoli tutte le tipologie di occupazione sul suolo pubblico in tutto l ambito territoriale di competenza.. I contenuti e le normative predisposti dovranno essere chiaramente ispirati a precisi criteri di equità in un regime regolamentativo e non contingentatorio, la cui applicabilità non possa essere giuridicamente attaccabile, dando la possibilità di controllare e sanzionare le condotte non corrette;

6 Per garantire la corretta diffusione e trasparenza l Amministrazione comunale si deve dotare di un sistema informatico finalizzato a segnalare l occupazione di suolo pubblico in atto e le superfici concedibili. Con il duplice obiettivo di favorire le imprese che richiedono una concessione e di semplificare la controllabilità del corretto uso della concessione, il sistema dovrebbe garantire una corretta facilitazione delle procedure e illustrare le diverse tipologie di occupazione di suolo pubblico temporanee o permanenti, rendendo più facili e certe le procedure tecniche per la concessione del suolo pubblico ed altresì veloce il controllo della situazione da parte dell Amministrazione. Questo supporto informatico dovrebbe essere facilmente consultabile dai cittadini attraverso il sito del Comune di Venezia. Si richiede di valutare l implementazione delle forme sanzionatorie nel regolamento COSAP, qualora i doveri del concessionario non vengano assolti pienamente e laddove vengano impropriamente occupate aree, manomessi i contrassegni o le violazioni del presente regolamento siano recidive. Nei casi in cui gli elementi di arredo non siano accoglibili e risultino difformi da quanto previsto in catalogo, va predisposta la rimozione coattiva degli oggetti stessi. Sarebbe opportuno prevedere una forma di fidejussione a copertura delle spese di rimozione o di eventuali danneggiamenti a suolo pubblico e arredi urbani. Questa Municipalità ritiene che debba iniziare da subito una attenta verifica di tute le situazioni che comportano la non concessione del plateatico. Nella situazione contingente si dovrebbe anche cercare di quantificare le minori entrate che avrà il Comune per eliminazione o riduzione dei plateatici.