CITTA DI CORI PROVINCIA DI LATINA

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1 CITTA DI CORI PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO PER LA GRADUAZIONE, CONFERIMENTO E REVOCA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE (Approvato con deliberazione di Giunta comunale n. del )

2 Art.1 Campo di applicazione Il presente regolamento definisce i criteri per la graduazione, il conferimento e la revoca delle posizioni organizzative in relazione alle Aree previste dal funzionigramma allegato al Regolamento degli Uffici e Servizi pro tempore vigente ai sensi del combinato disposto degli artt.13 e seguenti del vigente CCNL comparto Funzioni Locali. Art. 2 Strutture organizzative e posizioni organizzative Gli incarichi di posizioni organizzative di cui al citato comma 1 dell articolo 13 del CCNL , possono essere conferiti solamente a dipendenti di cui al comma 2 del medesimo articolo 13 (dipendenti classificati nella categoria D), In analogia a quanto previsto dall art. 17, commi 3 e 4, del CCNL relativamente alla possibile deroga alle previsioni di cui al predetto art. 13, comma 2, del CCNL , nel caso in cui, pure essendo in servizio dipendenti inquadrati in categoria D, non sia possibile attribuire agli stessi un incarico ad interim di posizione organizzativa per la carenza delle competenze professionali a tal fine richieste, al fine di garantire la continuità e la regolarità dei servizi istituzionali, è possibile, in via eccezionale e temporanea, conferire l incarico di posizione organizzativa anche a personale della categoria C, purché in possesso del titolo di studio previsto dal vigente CCNL e delle necessarie capacità ed esperienze professionali. Ci si potrà avvalere di tale facoltà per una sola volta, salvo il caso in cui una eventuale reiterazione sia giustificata dalla circostanza che siano già state avviate le procedure per l acquisizione di personale della categoria D. In tale ipotesi, potrà eventualmente procedersi anche alla revoca anticipata dell incarico conferito, senza la necessità di attivare le procedure in contraddittorio indicate al successivo articolo 4. L individuazione tra i soggetti di cui sopra va effettuata secondo principi di rotazione e trasparenza. Tutti i dipendenti, come previsto dall art.14 del CCNL 2016_2018, appartenenti alla categoria D del sistema di classificazione del personale, sono candidati all incarico di Responsabile di Area titolare di Posizione Organizzativa. Ogni Posizione Organizzativa è graduata nel rispetto dei criteri dettati dal presente regolamento. La responsabilità dell Area è attribuita con specifica disposizione del Sindaco. Art. 3 Sostituzione Per ogni responsabile di Area può essere individuata una figura che lo sostituisce in caso di assenza o impedimento. Tale sostituto, che può essere nominato dal Sindaco anche nel medesimo provvedimento di nomina del titolare, deve essere inquadrato in categoria non inferiore alla D. In caso di necessità organizzativa al fine di garantire la continuità del servizio e dell azione amministrativa può essere individuato un sostituto del Responsabile di Area-Titolare di Posizione Organizzativa, oltre che tra i soggetti individuati dalla legge e tra i dipendenti appartenti alla categoria D, anche, in assenza di questi ultimi, tra i dipendenti di categoria C. Nel caso di dipendenti di Cat. C gli stessi dovranno essere in possesso di titolo di studio idoneo previsto dal vigente CCNL, idonee capacita professionali e almeno dieci anni di anzianità nella categoria di attuale appartenenza. L individuazione tra i soggetti di cui sopra va effettuata secondo principi di rotazione e trasparenza. Nel caso di vacanza del Responsabile dei Area-Titolare di Posizione Organizzativa - è stabilita, per chi assume ad interim la responsabilità del servizio, l attribuzione della retribuzione di posizione prevista per tale Posizione Organizzativa. Nel caso in cui l interim venga affidato ad un dipendente già titolare di altra posizione organizzativa, allo stesso, in considerazione delle

3 maggiori responsabilità, è attribuibile l indennità di cui all art. 15 del vigente CCNL, in una misura ricompresa tra il 15% ed il 25% dell indennità di Posizione Organizzativa prevista per l Area che si regge ad interim. La percentuale attribuita è indicata nel provvedimento di nomina ad interim. Art. 4 Retribuzione di posizione e retribuzione di risultato Il trattamento economico accessorio del personale titolare della posizione organizzativa è composto dalla retribuzione di posizione e dalla retribuzione di risultato. Tale trattamento assorbe tutte le competenze accessorie e le indennità previste dal vigente contratto collettivo nazionale, compreso il compenso per lavoro straordinario, secondo la disciplina del vigente CCNL di competenza, ad eccezione dei compensi aggiuntivi previsti dalla normativa pro tempore vigente, ivi compresi quelli di cui all art. 18 del vigente CCNL, ai quali si cumula integralmente. L importo della retribuzione di posizione per le categorie D varia da un minimo di 5.000,00 ad un massimo di ,00 annui lordi per tredici mensilità. Per le categorie C varia da un minimo di 3.000,00 ad un massimo di 9.500,00 annui lordi per tredici mensilità, secondo le modalità di graduazione, stabilite dal presente regolamento, in rapporto a ciascuna delle posizioni organizzative. L importo della retribuzione di risultato è determinato nel provvedimento di nomina della P.O. nel rispetto dei minimi previsti dall art. 15 del vigente CCNL ed entro il valore minino del 15 % e massimo del 25% ed è corrisposto a seguito di valutazione annuale a cura del nucleo di valutazione o da altri organi con funzioni analoghe nominati dall Ente. L importo della retribuzione di posizione è incrementato del 30% nel caso di svolgimento di funzioni in convenzione, ai sensi dell art. 17 del vigente CCNL, con attribuzione degli oneri tra gli Enti regolamentata nella relativa convenzione. Per i dipendenti con contratto a tempo parziale l importo della retribuzione di posizione e di risultato è proporzionato al numero delle ore settimanali. Così come previsto dall art. 15 c. 7 del CCNL , in caso di riduzione delle risorse destinate alla retribuzione di posizione e di risultato delle posizioni organizzative, si determina un corrispondente ampliamento delle facoltà di alimentazione del Fondo risorse decentrate, attraverso gli strumenti a tal fine previsti dall art. 67 del medesimo Contratto. Ai titolari di posizione organizzativa, di cui all art. 14, in aggiunta alla retribuzione di posizione e di risultato, possono essere erogati anche i seguenti trattamenti accessori: l'indennità di vigilanza prevista dall'art. 37 comma 1, lett. b), primo periodo, del CCNL del , ai sensi dell art. 35 del CCNL del ; i compensi ISTAT, ai sensi dell art.70-ter; i compensi per lo straordinario elettorale, ai sensi dell art. 39, comma 2, del CCNL del ; tali compensi sono riconosciuti solo nei casi nei quali vi sia stata l acquisizione delle specifiche risorse collegate allo straordinario elettorale dai competenti soggetti istituzionali e nei limiti delle stesse; i compensi per lavoro straordinario elettorale prestato nel giorno del riposo settimanale, ai sensi dell art.39, comma 3, del CCNL del , introdotto dall art.16, comma 1, del CCNL del ; i compensi per lavoro straordinario connesso a calamità naturali, ai sensi dell'art.40 del CCNL del ; tali compensi sono riconosciuti solo nell ambito delle risorse finanziarie assegnate agli enti con i provvedimenti adottati per far fronte ad emergenze

4 derivanti da calamità naturali; i compensi di cui all art. 56-ter, previsti per il personale dell area della vigilanza; l indennità di funzione del personale addetto alle case da gioco; i compensi che specifiche disposizioni di legge espressamente prevedano a favore del personale, in coerenza con le medesime, tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo: gli incentivi per funzioni tecniche, secondo le previsioni dell art.113 del D.Lgs. n.50 del 2016; i compensi professionali degli avvocati, ai sensi dell art.9 della legge n.114 del 2014; i compensi incentivanti connessi ai progetti per condono edilizio, secondo le disposizioni della legge n. 326 del 2003; ai sensi dell art.6 del CCNL del ; i compensi incentivanti connessi alle attività di recupero dell evasione dei tributi locali, ai sensi dell art.3, comma 57 della legge n.662 del 1996 e dall art.59, comma 1, lett. p) del D.Lgs. n.446 del 1997; i compensi connessi agli effetti applicativi dell'art. 12, comma 1, lett. b), del D.L. n.437 del 1996, convertito nella legge n.556/1996, spese del giudizio. Art. 5 Criteri per la graduazione e calcolo della retribuzione di posizione La graduazione della retribuzione di posizione per i titolari di posizione organizzativa è determinata in relazione ai parametri di cui all allegato A al presente Regolamento. Art.6 Criteri per la graduazione della retribuzione di risultato La graduazione della retribuzione di risultato per i titolari di posizione organizzativa è determinata sulla base della metodologia per la Valutazione della performance adottata dall Ente. Art. 7 Valutazione annuale e contraddittorio I risultati delle attività svolte dai dipendenti cui sono stati attribuiti gli incarichi per le posizioni organizzative sono soggetti a valutazione annuale, a cura del nucleo di valutazione o altro organo analogo nominato dall Ente per la Valutazione della performance; L importo della retribuzione di risultato da attribuire al titolare della posizione organizzativa, viene determinato in base al punteggio conseguito a seguito della valutazione attribuita ai risultati delle attività svolte. Art. 8 Pesatura delle Posizioni Organizzative La pesatura delle Posizioni Organizzative nel rispetto degli indicatori riportati nell Allegato A è di competenza del Nucleo di valutazione o altro organo analogo nominato dall Ente che propone al Sindaco l adozione del relativo atto. Art. 9 Revoca anticipata dell incarico di Posizione Organizzativa L incarico di P.O. può essere revocato dal Sindaco prima della scadenza prefissata, con atto scritto e motivato in relazione a:

5 Mancato raggiungimento degli obiettivi programmati; Valutazione negativa della Performance individuale del Nucleo di valutazione; Riorganizzazione degli Uffici e dei Servizi dell'ente nel corso del periodo di espletamento dell'incarico che hanno comportato un diverso assetto delle strutture organizzative; Trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. Addebito di provvedimenti disciplinari conclusi con sanzioni superiori al richiamo scritto o di procedimenti penali passati in giudicato, che siano conclusi con la condanna del dipendente dei reati dal Capo I del Titolo II del libro secondo del codice penale. Nel caso di avvio di procedimenti disciplinari al dipendente è garantito il contraddittorio con l'organismo sindacale a cui aderisce o conferisce mandato o da un legale o da persona di sua fiducia; Con la revoca dell incarico si interrompe anche la connessa retribuzione (di posizione e di risultato). Art. 10 Monitoraggio e verifiche degli incarichi 1. L Amministrazione informa le OO.SS attraverso le relazioni sindacali previste, concernenti la individuazione e la graduazione delle posizioni organizzative ed il conferimento degli incarichi, trasmettendone copia. Art. 11 Tutela del diritto alla Privacy 1. Nelle attività di valutazione sia per l'assegnazione della posizione organizzativa che per la retribuzione di risultato sono rispettate le norme vigenti sul diritto alla privacy. Art. 12 Norma transitoria Il Presente Regolamento entra in vigore il giorno successivo a1l esecutività della delibera di approvazione. Con l'entrata in vigore del presente regolamento sono abrogate tutte le norme precedenti, sia quelle in contrasto con esso in forma esplicita, sia quelle comunque contrastanti contenute in altre disposizioni.

6 Allegato A al Regolamento per la graduazione, conferimento e revoca delle posizioni organizzative. SCHEDA TECNICA DI PESATURA DELLE POSIZIONI La pesatura delle posizioni avviene attraverso l elaborazione dei seguenti criteri: assegnazione personale (n. risorse); complessità delle dinamiche relazionali; assegnazione budget (sia in entrata sia in uscita); strategicità). assegnazione servizi (complessità tecnica, Per ciascun criterio sono identificati i punteggi massimi ai fini della pesatura. Il punteggio massimo complessivamente ottenibile è 100. A seconda del punteggio raggiunto e della fascia di inserimento spetterà poi al Sindaco adottare un decreto per l individuazione della responsabilità di posizione. I criteri vengono sviluppati nei seguenti termini: 1) PERSONALE: PUNTEGGIO MASSIMO 20 PUNTI INDICATORE Sino a 4 dipendenti Da 5 a 10 dipendenti Da 11 dipendenti in poi PESATURA 5 punti 10 punti 20 punti 2) COMPLESSITA DINAMICHE RELAZIONALI (INTERNE ED ESTERNE): PUNTEGGIO MASSIMO 20 PUNTI Analisi diretta da parte del Nucleo di valutazione 3) BUDGET: PUNTEGGIO MASSIMO 25 PUNTI INDICATORE Fino a Euro Oltre Euro fino a Euro Oltre di Euro PESATURA 15 punti 20 punti 25 punti 4) SERVIZI: PUNTEGGIO MASSIMO 35 PUNTI

7 INDICATORE Complessità tecnica Strategicità PESATURA Massimo 25 punti Massimo ulteriori 10 punti FASCE PER LA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE PUNTEGGIO FASCIA DI RETRIBUZIONE DI POSIZIONE Meno di 50 punti 5.000,00 Da 50 a meno di 70 punti 7.500,00 Da 70 a meno di 85 punti da 7.500,00 a ,00 Da 85 a meno di 90 punti da ,00 a ,00 Da 90 a 95 punti da ,00 a ,00 Oltre 95 punti ,00 Per punteggi all interno delle fasce la retribuzione si calcola per interpolazione lineare