PROTOCOLLO DI INTESA con l Istituto Comprensivo di Vigodarzere per erogazione fondi anno scolastico 2013/2014
|
|
- Vito Corti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROTOCOLLO DI INTESA con l Istituto Comprensivo di Vigodarzere per erogazione fondi anno scolastico 2013/2014 (art. 159 e 190 D. Lgs 297/94; art. 3 L. 23/96) Allegato DGC n. 153/ L anno duemilatredici (2013) addì del mese di in Vigodarzere nella sede municipale, in esecuzione del provvedimento DGC n. del, immediatamente eseguibile, tra i sotto indicati: - Piva dr. Lucio che interviene in qualità di Responsabile del Settore Affari generali e Pubblica Istruzione del Comune di Vigodarzere (d ora in poi Comune), Codice Fiscale in virtù dei poteri di stipulazione dei contratti conferiti con l art. 107 del T.U.E.L. approvato con D. Lgs. n. 267/2000 e con atto sindacale n. 1 del di conferimento delle posizioni organizzative; e - Mapelli dott.ssa Maria, in qualità Dirigente Scolastico e legale rappresentante dell Istituto Comprensivo di Vigodarzere (d ora in poi Istituto) con sede a Vigodarzere (Padova), in piazza Bachelet, n. 3 Codice Fiscale PREMESSO che: - ai sensi degli articoli 157 e 190 del D.Lgs n. 297 e della successiva L , n. 23, spetta allo Stato e agli Enti Locali, per i rispettivi ambiti, il sostentamento delle spese di funzionamento e di gestione degli edifici scolastici; - l Amministrazione comunale, condividendo gli intenti espressi dalla L.R , n. 31 e della L.R , n. 11, intende affiancare l azione educativa e didattica sostenuta dalle istituzioni scolastiche locali, favorendo la piena espressione del diritto allo studio e alla soddisfazione delle pari opportunità di accesso dei propri cittadini in età scolare, all offerta formativa; - l Amministrazione Comunale intende in tal senso garantire adeguate risorse a supporto dei progetti e delle attività didattiche previste dall Istituto Comprensivo per il corrente anno 2013/2014, a far valere sul bilancio di previsione 2013 sostenendo nel contempo gli oneri sanciti dal sottoscritto protocollo d intesa fra il Ministero della Pubblica Istruzione, Anci e Organizzazioni sindacali del personale della scuola in data in materia di funzioni miste; - l Istituto Scolastico Comprensivo ha prodotto il rendiconto delle risorse assegnate dal Comune per i progetti e le attività sostenute nel precedente anno scolastico 2013/2014 al fine di snellire le relative procedure, si conviene quanto segue:
2 Art. 1 Manutenzione e funzionamento degli edifici e degli uffici 1. Il Comune di Vigodarzere sostiene direttamente le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici, di riscaldamento, illuminazione, telefono, acqua e arredo delle scuole pubbliche aventi sede nel territorio e della sede dell Istituto Comprensivo di Vigodarzere e, per le scuole elementari, le spese per attrezzature didattiche, ai sensi degli artt. 159 e 190 del D. Lgs. 297/94 e dell art. 3 della Legge 23/96. A fronte di tali competenze, il Comune, provvede a curare, tempestivamente nei casi urgenti e comunque in relazione alle risorse disponibili, il servizio di manutenzione ordinaria degli edifici, previa apposita segnalazione scritta da parte dell Istituto Comprensivo. Tale attività include la verifica della messa a norma di tutti gli edifici e l invio della relativa documentazione. Il Comune inoltre assegna all Istituto Comprensivo le risorse necessarie quali contributi all acquisto di stampati, del materiale di cancelleria e di quanto inoltre richiesto per il normale funzionamento degli uffici. Per le suddette finalità, il Comune di Vigodarzere, assegna per l anno scolastico 2013/2014 all Istituto Scolastico Comprensivo la risorsa complessivamente determinata in ,00= suddivisa, previa preliminare intesa con il predetto Istituto nelle voci e finalità a seguito specificate; Art. 2 Spese di funzionamento 1. In riferimento alla predetta normativa, il Comune provvede a corrispondere all Istituto Scolastico Comprensivo i contributi per le spese di funzionamento degli uffici e dei plessi. Dette risorse consistono, a titolo esemplificativo, in materiale di cancelleria e consumo, noleggio fotocopiatrici, spese postali, materiale di pulizia e di facile consumo. Esse saranno riferite sia all attività delle scuole primarie e secondarie. 2. Per le competenze innanzi specificate relative al funzionamento, manutenzione e materiale di pulizia degli edifici scolastici, l Amministrazione assegna per l anno scolastico 2013/2014 l Istituto Scolastico Comprensivo, provvederà a rendicontare la risorsa impiegata nelle voci e finalità specificate in allegato nella tabella 1). Art. 3 Sostegno e parità d accesso al Piano dell offerta formativa e concorso al sostegno dei compiti educativi delle famiglie. 1. L Amministrazione comunale si impegna a sostenere con adeguati interventi il Piano dell offerta formativa approvato dall Istituto Scolastico Comprensivo, attraverso l erogazione di risorse dirette a finanziare i seguenti progetti: a) Formazione e all aggiornamento del personale docente; b) Didattica e metodologia di approccio alle lingue straniere comunitarie; c) Percorsi per la formazione e l educazione alla cittadinanza, alla salute e alle democratiche forme di convivenza; d) Percorsi per l educazione didattica e motoria; e) Percorsi di avviamento alle nuove tecnologie con particolare rilievo all educazione informatica;
3 f) Attività finalizzate all orientamento scolastico; g) Attività di sostegno psicopedagogico; h) Attività di sostegno propedeutico e didattico. 2. Per l attuazione degli interventi di cui al punto 1) del presente articolo, l Istituto Scolastico provvederà a rendicontare la risorsa impiegata nelle voci e finalità specificate in allegato nella tabella 2); Art. 4 Materiale di consumo per didattica 1. L Amministrazione Comunale, anche in considerazione dell impulso e dello sviluppo ai progetti consistenti nel piano di offerta formativa, favorisce, con opportuni fondi, l acquisto di materiale di consumo per la didattica, sia a favore dei plessi della scuola primaria che di quelli della scuola secondaria, 2. Per l attuazione degli interventi di cui al punto 1) del presente articolo, l Istituto Scolastico Comprensivo provvederà a rendicontare la risorsa di impiegata nelle voci e finalità specificate in allegato nella tabella 3); Art. 5 Mediazione linguistica 1. Nel contesto di progettualità condivise, finalizzate a favorire l inserimento e la pari opportunità di accesso degli alunni stranieri al diritto allo studio, l Amministrazione Comunale sostiene i mezzi ed i progetti di educazione linguistica, nell ambito delle specifiche progettualità definite dall Istituto Scolastico Comprensivo. 2. Per l attuazione degli interventi di cui al presente articolo, l Istituto Scolastico Comprensivo provvederà a rendicontare la risorsa impiegata nelle voci e finalità specificate in allegato nella tabella 4); Art. 6 Funzioni miste 1 Tenuto conto dei compiti e delle funzioni attribuite ai Comuni a sensi del DPR 616/77. del D Lgs , n. 297, della L , n. 23 e del D. Lgs , n. 112, nonché a fronte del protocollo d intesa fra il Ministero della Pubblica Istruzione, Associazione Enti Locali ed Organizzazioni sindacali del personale scolastico, l Amministrazione comunale e l Istituto comprensivo scolastico si impegnano ad operare affinché le attività e i servizi attualmente erogati attraverso il personale a suo tempo transitato all istituzione scolastica in base alla L. 124/99 siano mantenuti a livelli adeguati di soddisfacimento delle famiglie. 2 Per l attuazione degli interventi di cui al presente articolo, l Istituto Scolastico Comprensivo provvederà a rendicontare la risorsa impiegata nelle voci e finalità specificate in allegato nella tabella 5); Art. 7 Modalità per l erogazione dei contributi e per la rendicontazione 1. Il Comune provvede a conferire le risorse all Istituto Comprensivo, entro 10 giorni dalla data di approvazione della delibera di assegnazione dei contributi per le attività e per i progetti previsti per l anno scolastico di riferimento. L erogazione delle somme è preceduta da apposita comunicazione nella quale sono dettagliate le somme previste per i vari progetti per le diverse voci di spesa.
4 2. Il Comune provvede a conferire le risorse all Istituto Comprensivo, entro 10 giorni dalla data di approvazione della delibera di assegnazione dei contributi per le attività e per i progetti previsti per l anno scolastico di riferimento. L erogazione delle somme è preceduta da apposita comunicazione nella quale sono dettagliate le somme previste per i vari progetti per le diverse voci di spesa. 3. Entro il 31 agosto di ogni anno, con riferimento all anno scolastico trascorso, l Istituto Scolastico Comprensivo provvede a presentare specifico rendiconto delle somme trasferite che dovrà essere articolato secondo le finalità indicate all atto dell assegnazione. Eventuali necessità di modifiche nella ripartizione e destinazione delle risorse, dovranno essere preventivamente autorizzate dall Amministrazione Comunale su apposita richiesta dell Istituto Scolastico, entro il termine massimo del 30 giugno dell anno scolastico di riferimento. 4. Il rendiconto, che dovrà essere presentato attraverso i prospetti uniti in allegato, dovrà attestare i seguenti elementi: - attività sostenuta o descrizione dell intervento, - numero e data dell impegno di spesa, - beneficiario della spesa ed estremi della relativa documentazione fiscale o del mandato di pagamento; - importo della spesa liquidata; - sottoscrizione del legale rappresentante con unita dichiarazione che gli interventi descritti sono stati effettivamente realizzati e che le somme sono state percepite dai soggetti beneficiari e che la relativa documentazione fiscale e/o contributiva è agli atti dell Istituto. 4. Nel caso di risparmi o di minori spese sostenute nell impiego di tali risorse, il Comune procederà al recupero delle somme eccedenti anche defalcandole da successive assegnazioni ovvero aggiungendole a quelle dell anno successivo. Nell esame del rendiconto, l Amministrazione si riserva di non considerare spese ritenute non conformi all intervento cui sono destinate. 5. Su richiesta dell Istituto Scolastico, in sede di definizione della ripartizione della sovvenzione annuale, l Amministrazione provvederà ad anticipare il 75% del contributo previsto nella somma di ,00=. Il saldo sui contributi assegnati sarà liquidato previa presentazione ed approvazione del rendiconto della sovvenzione complessiva. Art. 8 Trasferimenti per libri di testo alternativi 1. Per le classi della scuola primaria dell Istituto scolastico comprensivo che svolgano sperimentazioni, ove siano previste forme alternative all uso dei libri di testo, l Amministrazione comunale provvede a sostenere, attraverso apposito fondo annuo, l acquisto del materiale librario proposto secondo il progetto sperimentativo, come previsto dall art. 27 comma 4 della L. 448/ A supporto di tale intervento, l Amministrazione corrisponde per l anno scolastico 2013/14, la somma di = anticipata per l ammontare del 75% ( 9.000=), vincolando il saldo alla presentazione di rendiconto, redatto nelle voci di cui alla tabella n. 6) cui sarà unito il computo degli alunni beneficiari, residenti nel Comune di Vigodarzere. L Amministrazione in sede di saldo provvederà a trattenere gli eventuali oneri sostenuti a favore degli alunni non residenti nel Comune di Vigodarzere.
5 Art. 9 Disposizioni finali e transitorie Il presente protocollo d intesa è in vigore per l anno scolastico 2013/2014 Le parti, si impegnano ad approvare un nuovo protocollo per la gestione degli interventi dell anno scolastico successivo. Letto, approvato, sottoscritto. Vigodarzere per l Istituto Comprensivo di Vigodarzere Per il Comune di Vigodarzere
6 RENDICONTAZIONE SPESE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 TABELLA N. 1 SPESE DI FUNZIONAMENTO Art. 2) CONVENZIONE VOCE IMPORTO DI SPESA ESTREMI IMPEGNO ESTREMII FATTURA FORNITORE 1 Gestione fotocopiatori IMPORTO 2 Cancelleria 3 Materiale pulizie 4 Materiale facile consumo 5 Spese postali 6 7 8
7 RENDICONTAZIONE SPESE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 TABELLA n. 2 SOSTEGNO AL PIANO OFFERTA FORMATIVA VOCE IMPORTO DI SPESA ESTREMI IMPEGNO DETTAGLIO SPESE SOSTENUTE 1 Formazione ed aggiornamento personale docente IMPORTO 2 Didattica e metodologia approccio lingue straniere 3 Biblioteche di plesso 4 Tecnologie ed applicazioni informatiche 5 Orientamento scolastico 6 Sostegno psicopedag. 7 Sostegno propedeutico e didattico
8 ACQUISTO MATERIALE DIDATTICO TABELLA 3) VOCE MATERIALE SPESE SOSTENUTE ESTREMI FATTURA SEDE DESTINAZIONE
9 SPESE PER PROGETTO MEDIAZIONE LINGUISTICA TABELLA 4) TIPOLOGIA INTERVENTO 1 ACQUISTO BENI O SERVIZI SPESE SOSTENUTE ESTREMI FATTURA ESTREMI INCARICO
10 FUNZIONI MISTE TABELLA 5) TIPOLOGIA FUNZIONE PERSONALE INCARICATO SEDE IMPORTO ED ESTREMI PAGAMENTO ANNO 2013/
11 LIBRI DI TESTO ALTERNATIVI TABELLA n. 6 Sede scolastica (1) (2) (3) (42) (5) (5) TOTALE Copie Costo Copie Costo Copie Costo Copie Costo Copie Costo Copie Costo Numero alunni Totale frequentanti Totale residenti
COMUNE DI SINNAI (PROVINCIA DI CAGLIARI)
COMUNE DI SINNAI (PROVINCIA DI CAGLIARI) CONVENZIONE SCUOLE DELL INFANZIA (art. 2, comma 2, L.R. 25.6.1984, n 31) CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI SINNAI E LA SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA LE GIOVANI MARMOTTE
DettagliCOMUNE DI NERVIANO (Provincia di Milano) C O N V E N Z I O N E
Allegato A Deliberazione G.C. n. del COMUNE DI NERVIANO (Provincia di Milano) C O N V E N Z I O N E TRA IL COMUNE DI NERVIANO E L ISTITUTO COMPRENSIVO NERVIANO PER L ASSEGNAZIONE E L EROGAZIONE DEI FONDI
DettagliSettore Contenzioso Cultura Pubblica
COMUNE DI PARABITA (Provincia di Lecce) CONVENZIONE SCUOLE DELL INFANZIA PARITARIE Rep. N. L anno, il giorno del mese di, in Parabita Palazzo Comunale, TRA il Comune di Parabita, C.F. 81001530757, rappresentato
DettagliGestione Commissariale Ex Provincia di Carbonia Iglesias
Gestione Commissariale Ex Provincia di Carbonia Iglesias Legge Regionale 28.06.2013, n. 15 Disposizioni transitorie in materia di riordino delle province Gestione Commissariale - D.P.G.R. N. 90 del 02.07.2013
DettagliREGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado
DettagliUFFICIO SPECIALE PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI - PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI
UFFICIO SPECIALE PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI - PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI 2.1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA ESEGUITE NELL AMBITO DEI PROGRAMMI COMUNITARI ED INTERNAZIONALI DI RICERCA E SVILUPPO
DettagliCOSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA
COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I sottoscritti: a) (Capofila). nato a il. nella sua qualità di.. e legale rappresentante
DettagliREPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE CONTROLLO DIREZIONALE Contributi Opere Pubbliche
REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE CONTROLLO DIREZIONALE Contributi Opere Pubbliche Proposta nr. 62 del 05/06/2014 - Determinazione nr. 1376 del 05/06/2014 OGGETTO: L.R. 10/1988 art. 27
DettagliPIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012
PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 Disposizioni di dettaglio per la gestione e il controllo della realizzazione di progetti mirati alla lotta alla dispersione scolastica
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliCONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA
CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE E NIBBIOLA Ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 267/2000 Allegato alla deliberazione
Dettagli2 SERVIZI ALLA PERSONA SETTORE 2 RESPONSABILE COPIA
SETTORE UNITA IMPEGNO 2 SERVIZI ALLA PERSONA SETTORE 2 RESPONSABILE COPIA DETERMINAZIONE N. 102 DEL 11/08/2015 OGGETTO: CONTRIBUTI STRAORDINARI A FAVORE DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO DI SIGNA PER A.S.2015-2016
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA DI VITA INDIPENDENTE L
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina
DettagliUniversità degli Studi di Palermo
Titolo I Classe 3 Fascicolo N. 50374 del 23/07/2010 Decreto n 2572/2010 UOR AREA 2 CC RPA P. VALENTI Palermo, 23 luglio 2010 IL RETTORE VISTA la legge 9 Maggio 1989 n. 168 ed in particolare l articolo
DettagliREPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE CONTROLLO DIREZIONALE Contributi Opere Pubbliche
REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE CONTROLLO DIREZIONALE Contributi Opere Pubbliche Proposta nr. 37 del 22/04/2014 - Determinazione nr. 1015 del 22/04/2014 OGGETTO: L.R. 10/1988 art. 37,
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4
DettagliRegione Autonoma della Sardegna
P.O.R. Sardegna 2000/2006 - Misura 3.13 - Ricerca e sviluppo tecnologico nelle imprese e territorio - Progetti di ricerca e innovazione al di sotto della soglia de minimis. ELENCO QUESITI RICORRENTI Quali
DettagliCOMUNE DI CALANGIANUS Provincia di Olbia Tempio
COMUNE DI CALANGIANUS Provincia di Olbia Tempio REGOLAMENTO PER IL DIRITTOALLO STUDIO CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente regolamento disciplina gli interventi del Comune
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Prot.n. 28710 del 07-09-2015 Ai Direttori generali degli Uffici Scolastici Regionali Ai referenti regionali del piano CLIL LORO SEDI OGGETTO: Organizzazione e avvio dei corsi linguistici per docenti CLIL
DettagliREPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE CONTROLLO DIREZIONALE Contributi Opere Pubbliche
REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE CONTROLLO DIREZIONALE Contributi Opere Pubbliche Proposta nr. 42 del 06/05/2014 - Determinazione nr. 1090 del 06/05/2014 OGGETTO: L.R. 10/1988 art. 37,
DettagliPROVINCIA DI ASTI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N. 294 OGGETTO
Proposta di deliberazione prot. n. 97215 del 25/10/2010 IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE PROVINCIA DI ASTI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N. 294 OGGETTO RIPARTO DEI FONDI IN RIFERIMENTO AL
DettagliCOMUNE DI PECCIOLI Provincia di Pisa
COMUNE DI PECCIOLI Provincia di Pisa REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER IL SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE RESIDENTI NELLE FRAZIONI DEL COMUNE ED ALLE ATTIVITA ECONOMICHE IVI SVOLTE Art.
DettagliCOMUNE DI TREVI NEL LAZIO (Provincia di Frosinone)
COMUNE DI TREVI NEL LAZIO (Provincia di Frosinone) REGOLAMENTO COMUNALE FORNITURA GRATUITA - TOTALE O PARZIALE - DEI LIBRI DI TESTO E ASSEGNAZIONE BORSE DI STUDIO Approvato con Deliberazione C. C. n. 20
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo
DettagliFondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL
REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE ANTICIPAZIONI DI CUI ALL ART. 27 DELLO STATUTO DEL FOPEN 1. BENEFICIARI Come previsto dal D.Lgs 124/93 e successive modifiche hanno titolo a richiedere l anticipazione
Dettagli2. SOGGETTI BENEFICIARI
ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI
DettagliPROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione, Lavoro, Sviluppo Economico e Servizi.
Registro generale n. 990 del 01/04/2015 Determina di liquidazione di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione, Lavoro, Sviluppo Economico e Servizi Servizio Lavoro Oggetto
DettagliDIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
1608 27/02/2014 Identificativo Atto n. 167 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO ASSEGNAZIONE DEI CONTINGENTI DI DOTI PER LA REALIZZAZIONE DI PERCORSI DI QUALIFICA TRIENNALI DI ISTRUZIONE
DettagliOggetto: Progetto Compiti e Musica - a.s. 2012/2013. Impegno di spesa e liquidazione
Comune di Galliera Prov. di Bologna SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE N. 288 Registro Generale N. 109 Registro del Servizio del 03/11/2012 del 03/11/2012 Oggetto: Progetto Compiti
DettagliL Istituto di Credito con sede in Via iscritto al Registro delle Imprese
ALLEGATO 1 CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA tra L Associazione Pistoia Futura Laboratorio per la Programmazione Strategica della Provincia di Pistoia, con sede in Pistoia Piazza San
DettagliAvviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori
Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/2008 1 1 Finalità Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa
DettagliREGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce
DettagliCOMUNE DI SAN MARTINO IN RIO Provincia di Reggio Emilia
COMUNE DI SAN MARTINO IN RIO Provincia di Reggio Emilia DETERMINAZIONE SERVIZIO PATRIMONIO E AMBIENTE Numero 555 Del 13 Dicembre 2007 OGGETTO: INCARICO ALL ARCH. PATRIZIA BEZZI PER PRESTAZIONE PROFESSIONALE.
DettagliREGOLAMENTO E ISTRUZIONI OPERATIVE VISITE GUIDATE, VIAGGI DI ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE
REGOLAMENTO E ISTRUZIONI OPERATIVE VISITE GUIDATE, VIAGGI DI ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE 1. Scopo Lo scopo della presente istruzione operativa è definire le modalità e i tempi di organizzazione delle
DettagliMinisterodelloSviluppoEconomico
MinisterodelloSviluppoEconomico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta
DettagliPROVINCIA DI PISA Servizio Politiche del lavoro. AVVISO PUBBLICO PER INCENTIVI ALLE IMPRESE PER L OCCUPAZIONE DEI DISABILI L. 68/99 - Fondo Regionale
PROVINCIA DI PISA Servizio Politiche del lavoro Allegato A AVVISO PUBBLICO PER INCENTIVI ALLE IMPRESE PER L OCCUPAZIONE DEI DISABILI L. 68/99 - Fondo Regionale Premessa La Provincia di PISA adotta il presente
DettagliDeliberazione originale della Giunta Comunale
Deliberazione originale della Giunta Comunale N. 115 del Reg. data : 18/08/2015 Oggetto: Contributo economico in favore dell Istituto Comprensivo anno scolastico 2015-2016. L anno duemilaquindici il giorno
DettagliCOMUNE DI CAMUGNANO PROVINCIA DI BOLOGNA
COMUNE DI CAMUGNANO PROVINCIA DI BOLOGNA SETTORE FUNZIONALE 4 : POLIZIA MUNICIPALE SERVIZI ALLE IMPRESE SERVIZI CIMITERIALI SEGRETERIA AFFARI GENERALI RELAZIONI CON IL PUBBLICO SERVIZIO SEGRETERIA DETERMINAZIONE
DettagliREGOLAMENTO DI CONTABILITA FONDAZIONE FERRARA ARTE
REGOLAMENTO DI CONTABILITA FONDAZIONE FERRARA ARTE FONDAZIONE FERRARA ARTE REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ INDICE ART. 1 SCOPO ED AMBITO DI APPLICAZIONE ART. 2 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELL ATTIVITA ART.
DettagliCONVENZIONE per la realizzazione e gestione di progetti di ACCOGLIENZA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE
esente bollo CONVENZIONE per la realizzazione e gestione di progetti di ACCOGLIENZA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE TRA Comune di Cremona ( C.F. 00297960197) con sede in piazza del
DettagliBANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELL ATTIVITÀ DELLE ASSOCIAZIONI SOCIO-ASSISTENZIALI E DELLE ASSOCIAZIONI CULTURALI ANNO 2014 -.
BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELL ATTIVITÀ DELLE ASSOCIAZIONI SOCIO-ASSISTENZIALI E DELLE ASSOCIAZIONI CULTURALI ANNO 2014 -. Il Comune di Fiesso d Artico, interviene mediante l erogazione
DettagliCOMUNE DI STIA (Provincia di Arezzo)
COMUNE DI STIA (Provincia di Arezzo) REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINIO, CONTRIBUTI, SOVVENZIONI, SUSSIDI, AUSILI FINANZIARI, VANTAGGI ECONOMICI, AGEVOLAZIONI E PER L'ISCRIZIONE ALL'ALBO DELLE
DettagliCOMUNE DI PALERMO REGOLAMENTO RECANTE MODALITA E CRITERI PER L ASSISTENZA SPECIALISTICA AGLI ALUNNI DISABILI
COMUNE DI PALERMO REGOLAMENTO RECANTE MODALITA E CRITERI PER L ASSISTENZA SPECIALISTICA AGLI ALUNNI DISABILI TESTO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N 579 DEL 05/10/2012 E INTEGRATO DALLE MODIFICHE APPORTATE
DettagliATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali
Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali DOCUMENTI IL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI FIRENZE VISTA la legge n. 675/96 e successive modificazioni e integrazioni relativa a tutela delle persone
DettagliLA GIUNTA COMUNALE. Premesso che:
LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: - le funzioni amministrative di Assistenza Scolastica indicate all art. 42 del D.P.R. 24.7.1977, n. 616 sono attribuite ai Comuni che le esercitano nell ambito di specifiche
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50
REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Articolo 1 - Oggetto
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola
ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO Regolamento volontari a scuola Regolamento volontari a scuola REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Art.1 Oggetto
DettagliSezione regionale di controllo per la Toscana
Del. n. 2/2015/PAR Sezione regionale di controllo per la Toscana composta dai magistrati: Gaetano D AURIA Paolo PELUFFO Emilia TRISCIUOGLIO Laura D AMBROSIO Presidente Consigliere, relatore Consigliere
DettagliREGOLAMENTO PROGETTO METANO
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO OPERATIVO DELLA CONVENZIONE DI COMUNI PROGETTO METANO Ufficio Progetto Metano - Comune di Torino 1 Art. 1 FINALITA 1. Il presente Regolamento,
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 101 del 17/09/2012 OGGETTO AFFIDAMENTO INCARICO PER LA REDAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
DettagliComune di Firenze Direzione Servizi Sociali
Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze Classificazione della spesa delle università per missioni e programmi VISTI gli articoli
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con
Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ
DettagliDECRETO N. 10824 Del 03/12/2015
DECRETO N. 10824 Del 03/12/2015 Identificativo Atto n. 1188 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto PROSECUZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DELLE PER L ANNO SCOLASTICO. IMPEGNO E CONTESTUALE
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA COMUNE DI FUCECCHIO, LA SOCIETA DELLA SALUTE DI EMPOLI E L AZIENDA USL 11 DI EMPOLI PER L UTILIZZO DEL PROGRAMMA AS.TER.
PROTOCOLLO DI INTESA TRA COMUNE DI FUCECCHIO, LA SOCIETA DELLA SALUTE DI EMPOLI E L AZIENDA USL 11 DI EMPOLI PER L UTILIZZO DEL PROGRAMMA AS.TER. DI PROPRIETA CARIBEL L anno duemiladieci e questo giorno
DettagliCapo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente
Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18
DettagliRegione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 82 - Supplemento n.
Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 7 ottobre 2014, n. 647 Istituzione dell'osservatorio regionale per l'attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni
DettagliCOMUNE DI MELITO DI NAPOLI
COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli ORIGINALE R.G. N. 983 DEL 27/10/2014 SETTORE I - FINANZE E PERSONALE DETERMINAZIONE N. 109 DEL 27/10/2014 Oggetto: ANTICIPAZIONE DI LIQUIDITÀ, AI SENSI DELL
DettagliPROGETTO REGIONALE N. 12 Promozione della cultura musicale: educazione e formazione di base alla musica e al canto corale Attuazione annualità 2013
PROGETTO REGIONALE N. 12 Promozione della cultura musicale: educazione e formazione di base alla musica e al canto corale Attuazione annualità 2013 SETTORE COMPETENTE: Spettacolo Dirigente responsabile:
DettagliDetermina Personale Organizzazione/0000194 del 12/12/2014
Comune di Novara Determina Personale Organizzazione/0000194 del 12/12/2014 Area / Servizio Area Organizzativa (05.UdO) Proposta Istruttoria Unità Area Organizzativa (05.UdO) Proponente Monzani/Battaini
DettagliDETERMINA N. 295 / 13 DEL 25/07/2013
COMUNE DI MONTOPOLI IN VAL D ARNO Via Francesco Guicciardini n 61-56020 - Montopoli in Val d'arno (PI) - ( 0571/44.98.11) SETTORE UFFICIO SCUOLA CODICE SERVIZIO UFFICIO SCUOLA DETERMINA N. 295 / 13 DEL
DettagliPARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 marzo 2015, n. 545. Criteri e modalità per l accreditamento di soggetti
14119 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 marzo 2015, n. 545 Criteri e modalità per l accreditamento di soggetti pubblici e privati di formazione
DettagliAPPENDICE AL REGOLAMENTO COMUNALE DI CONTABILITA :
COMUNE DI CASTIGLIONE DEL LAGO PROVINCIA DI PERUGIA APPENDICE AL REGOLAMENTO COMUNALE DI CONTABILITA : REGOLAMENTO RECANTE DISPOSIZIONI PER L EMISSIONE DI MANDATI INFORMATICI Approvato con deliberazione
DettagliPREMESSO CHE: tutto ciò premesso e considerato, le Parti convengono quanto segue:
ATTO INTEGRATIVO ALLA CONVENZIONE DEL 12 FEBBRAIO 2014 PER LA REGOLAMENTAZIONE DEI CONTI CORRENTI VINCOLATI PREVISTI AI FINI DELL EROGAZIONE DEGLI AIUTI DISCIPLINATI DAL DECRETO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO
DettagliFONDAZIONE CALABRIA - ROMA - EUROPA REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE. TITOLO I Norme Generali. Articolo 1-Premessa Generale
FONDAZIONE CALABRIA - ROMA - EUROPA REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE TITOLO I Norme Generali Articolo 1-Premessa Generale Il presente Regolamento è adottato dal CdA della FONDAZIONE Calabria Roma Europa, nei
DettagliIL DIRETTORE GENERALE
Oggetto: approvazione schema di Accordo di Collaborazione e schema di Protocollo Operativo con l Amministrazione Comunale di Ussana (Cagliari) per l attivazione e gestione di un Centro Crisi per persone
DettagliL.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. 1579 del 17/06/2008 pag. 1/7 L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE Modalità per la concessione e la liquidazione delle agevolazioni
DettagliCOMUNE DI BORGHI PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI CASSA/ECONOMATO
COMUNE DI BORGHI PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI CASSA/ECONOMATO Approvato con deliberazione di consiglio comunale n. 22 del 26.9.2012 1 INDICE Art. 1 Oggetto Art.
DettagliCOMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI
COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI SERVIZIO ECONOMICO FINANZIARIO C O P I A DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO N. 216 del 29/03/2016 del registro generale OGGETTO: CONTRATTI DI RA
DettagliCOMUNE DI MONTALE. (Provincia di Pistoia) SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MONTALE E L ASSOCIAZIONE PER IL SUPPORTO
COMUNE DI MONTALE (Provincia di Pistoia) SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MONTALE E L ASSOCIAZIONE PER IL SUPPORTO ALLA GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO DI. Rep. L'anno Duemila, addì del mese di in Montale
DettagliL.R. 22/2010, art. 9, c. 19 B.U.R. 8/6/2011, n. 23. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 31 maggio 2011, n. 0128/Pres.
L.R. 22/2010, art. 9, c. 19 B.U.R. 8/6/2011, n. 23 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 31 maggio 2011, n. 0128/Pres. Regolamento per la determinazione dei criteri di ripartizione e delle modalità di concessione,
DettagliFONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE
FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE Domande frequenti relative all Avviso per la manifestazione di interesse per il cofinanziamento di interventi finalizzati alla Razionalizzazione, riorganizzazione
DettagliFAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI
FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI 1. Domanda: Quanti progetti risultano ammessi al co finanziamento? Risposta: Al momento i progetti ammessi al co finanziamento
DettagliIL DIRIGENTE SCOLASTICO
ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA INFANZIA - PRIMARIA - SECONDARIA I GRADO "A. FOGAZZARO" di BAVENO Via Brera n. 12-28831 Baveno (VB) - Tel. e Fax 0323.924.737 Codice Fiscale 93020510033 - Codice Meccanografico
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E PER LA CONCESSIONE DI SUSSIDI E CONTRIBUTI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI.
Comune di Roè Volciano Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E PER LA CONCESSIONE DI SUSSIDI E CONTRIBUTI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI. Approvato
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO POLITICHE PER IL BENESSERE SOCIALE E LE PARI OPPORTUNITA 19 marzo 2013, n. 240
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 47 del 28-03-2013 11749 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO POLITICHE PER IL BENESSERE SOCIALE E LE PARI OPPORTUNITA 19 marzo 2013, n. 240 Legge regionale
DettagliATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimen t o Ist ru zi on e, Formazi on e e La vo r o Sistema Scolastico - Educativo regionale - Settore
O GG E TTO : Parametri di spesa per percorsi di IeFP (II e III annualità) triennio IeFP 2013/2016 (dgr 190/12), modalità e termini per la presentazione dei progetti di dettaglio I annualità 2014/15 (triennio
DettagliREGOLAMENTO AZIENDALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO
Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 5 BASSA FRIULANA REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO Art.1: Principi e
Dettaglibeneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile
8605 beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile DETERMINA 1. di approvare, ai sensi dell art. 8
DettagliDETERMINAZIONE. Settore Economato 99 22/01/2014
DETERMINAZIONE Settore Economato DIRETTORE NUMERO SECCHI dott.ssa TANIA 26 NUMERO DI Prot. preced. Registro Protocollo Data dell'atto 99 22/01/2014 Oggetto : Affidamento diretto alla coop. Dharma onlus
Dettagli* * * * * * * * * * * *
CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA Legge Regionale: Bilancio di Previsione per l Esercizio Finanziario 2009 e Bilancio Pluriennale per il Triennio 2009 2011. * * * * * * * * * * * * Articolo 1 Stato
DettagliALLEGATO D SCHEMA DI GARANZIA FIDEIUSSORIA
ALLEGATO D SCHEMA DI GARANZIA FIDEIUSSORIA 1 SCHEMA DI GARANZIA FIDEJUSSORIA PER L EROGAZIONE DELLE SOMME A TITOLO DI ANTICIPAZIONE, A VALERE SUL 1 BANDO DELL ASSE 4 DEL PROGRAMMA OPERATIVO COMPETITIVITA
DettagliLEGGE REGIONALE N. 88 DEL 26-06-1980 REGIONE LAZIO. Norme in materia di opere e lavori pubblici.
LEGGE REGIONALE N. 88 DEL 26-06-1980 REGIONE LAZIO Norme in materia di opere e lavori pubblici. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO N. 21 del 30 luglio 1980 Il Consiglio regionale ha approvato.
DettagliCOPIA Verbale di deliberazione del Giunta Comunale n. 28
CODICE ENTE COMUNE DI DELIBERAZIONE N. 28 CERVA DATA 28/04/2016 PROVINCIA DI CATANZARO COPIA Verbale di deliberazione del Giunta Comunale n. 28 OGGETTO: Adozione misure di contenimento dei costi per acquisto,
Dettaglivalutata la richiesta di rinnovo di tale protocollo d intesa da parte del Centro Unesco di Torino, prot. n. 25214 del 20 maggio 2015 ;
REGIONE PIEMONTE BU32 13/08/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 6 luglio 2015, n. 35-1688 Approvazione dello schema di Protocollo d'intesa annuale tra la Regione Piemonte, l'ufficio Scolastico regionale
DettagliDIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA SETTORE TUTELA DEI MINORI, CONSUMATORI
DettagliC I T T A D I C A M O G L I ( P R O V I N C I A D I G E N O V A )
C I T T A D I C A M O G L I ( P R O V I N C I A D I G E N O V A ) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ART. 208 DEL D.LGS. 285/1992 (NUOVO CODICE DELLA STRADA). NORME PER L ISTITUZIONE E LA GESTIONE DEL
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliL.R. 26 Giugno 1980, n. 88
L.R. 26 Giugno 1980, n. 88 Norme in materia di opere e lavori pubblici (1). TITOLO I OPERE INCLUSE NEI PROGRAMMI REGIONALI Capo I PROGRAMMAZIONE Art. 1 (Ambito di applicazione della legge) I programmi
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AUTONOMIA CONTABILE DEL CONSIGLIO
COMUNE DI PORTOGRUARO Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AUTONOMIA CONTABILE DEL CONSIGLIO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N 66 del 24.05.2000 INDICE Art. 1 Autonomia contabile
DettagliAi Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti.
Direzione Area Contabile Servizio Affari Fiscali Viale Gallipoli 49-73100 Lecce Tel. 0832/293392 - Fax. 0832/293042 Lecce, lì 18 luglio 2003 Prot. 15971 Ai Direttori dei Centri di Spesa Ai Responsabili
DettagliREGOLAMENTO PER GLI STAGE
REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente
DettagliComune di Villa di Serio Provincia di Bergamo
Comune di Villa di Serio Provincia di Bergamo Regolamento per il riconoscimento di incentivi economici per il recupero degli edifici nel centro storico Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale
DettagliBando per la concessione di contributi destinati alle cooperative sociali di tipo A e B, di cui all art. 13 della L.R. 39/1993.
Allegato A Bando per la concessione di contributi destinati alle cooperative sociali di tipo A e B, di cui all art. 13 della L.R. 39/1993. Anno 2014 A. Finalità La Regione Basilicata nell ambito delle
DettagliUfficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare.
Prot.n. 13320 Bologna, 07/10/2015 AVVISO PUBBLICO INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI CORSI DI FORMAZIONE PER PERSONALE ATA DESTINATARIO DELL ATTRIBUZIONE DELLE POSIZIONI ECONOMICHE DI
DettagliCITTA DI MANFREDONIA Provincia di Foggia
COPIA CITTA DI MANFREDONIA Provincia di Foggia Deliberazione della Giunta Comunale Seduta n.10 del 21.02.2012 n 43 OGGETTO:FORNITURA LIBRI DI TESTO PER L'ANNO SCOLASTICO 2011-2012. ATTO D'INDIRIZZO. L
DettagliPOR CALABRIA 2000/2006 Misura 3.7 Alta Formazione Azione 3.7.B Incentivi alle persone POR FSE CALABRIA 2007/2013 ASSE IV Capitale Umano
POR CALABRIA 2000/2006 Misura 3.7 Alta Formazione Azione 3.7.B Incentivi alle persone POR FSE CALABRIA 2007/2013 ASSE IV Capitale Umano AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI BUONI PREMIO PER I MIGLIORI
DettagliConvenzione. per la realizzazione del progetto didattico denominato ...
Prot.n. Luogo, data Convenzione tra l'istituto Scolastico... rappresentato dal Dirigente Scolastico, prof.... con sede in... Prov... cap... Via... tel...fax...e mail... (di seguito indicato come l Istituto
Dettagli