COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE IN USO E L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI

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1 COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE IN USO E L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI Approvato con Delibera di Consiglio n. 6 del

2 REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE IN USO E L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI INDICE: Titolo I DEFINIZIONI, FINALITA, COMPETENZE E CLASSIFICAZIONE Articolo 1 - Definizioni Articolo 2 - Oggetto e Finalità Articolo 3 - Quadro delle competenze Articolo 4 - Classificazione degli impianti con o senza rilevanza economica Articolo 5 - Impianti sportivi minori Titolo II CRITERI GENERALI PER L USO DEGLI IMPIANTI COMUNALI GESTITI DIRETTAMENTE DAL COMUNE Articolo 6 - Assegnazione in uso Articolo 7 - Modalità di assegnazione in uso Articolo 8 - Modalità di utilizzo Articolo 9 - Orario di utilizzo degli impianti Articolo 10 - Durata dell assegnazione in uso degli impianti e rendiconto Articolo 11 - Rinuncia Articolo 12 - Sospensione Articolo 13 - Revoca Articolo 14 - Assegnazione impianti sportivi per manifestazioni ed eventi Articolo 15 - Documentazione tecnica degli impianti Titolo III AFFIDAMENTO IN GESTIONE DI IMPIANTI SPORTIVI Articolo 16 - Individuazione dei soggetti affidatari della gestione di impianti sportivi Articolo 17 - Concessione in gestione di impianti con o senza rilevanza economica Articolo 18 - Disciplina della concessione Articolo 19 - Determinazione a contrarre Articolo 20 - Criteri di valutazione delle offerte Articolo 21 - Contabilità e rendiconto Articolo 22 - Revoca concessione Articolo 23 - Spazi pubblicitari Articolo 24 - Manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria Articolo 25 - Attività di coordinamento Articolo 26 - Assicurazioni Articolo 27 - Manleva Titolo IV - TARIFFE E SERVIZI ACCESSORI Articolo 28 - Determinazione tariffe Articolo 29 - Pagamento quote tariffarie Articolo 30 - Uso gratuito degli impianti Articolo 31 - Servizi bar, ristorante, distributori automatici di alimenti e bevande Titolo V - DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI Articolo 32 - Rinvii 2

3 Titolo I DEFINIZIONI, FINALITA, COMPETENZE E CLASSIFICAZIONE ART. 1 - DEFINIZIONI Ai fini del presente Regolamento si intende: per impianto sportivo, il luogo opportunamente attrezzato destinato alla pratica di una o più attività sportive; per attività sportiva, qualsiasi forma di attività fisica esercitata in forma organizzata od individuale, praticata con l obiettivo del miglioramento della condizione psico-fisica, per lo sviluppo delle relazioni sociali, dell integrazione interculturale, la diffusione di stili di vita attiva e di prevenzione salutistica; per assegnazione in uso il provvedimento con il quale il Comune autorizza l utilizzo di un impianto sportivo o di uno spazio attrezzato in esso compreso, per lo svolgimento di determinate attività o allenamenti; per concessione in gestione, il provvedimento con il quale l Amministrazione affida la gestione di un impianto sportivo; per impianto a rilevanza economica, quello in grado di produrre utili per la gestione nonché proventi per l Amministrazione Comunale; per impianto senza rilevanza economica, quello il cui costo di gestione non è coperto dagli introiti che le attività in esso svolte riescono a produrre; per contributo, l importo che l Amministrazione Comunale può corrispondere al concessionario dell impianto senza rilevanza economica; per corrispettivo o canone l importo che il concessionario corrisponde all Amministrazione Comunale per la gestione dell impianto; per tariffa, la somma che l utente deve versare all Amministrazione Comunale o al Concessionario per l utilizzo dell impianto. ART. 2 OGGETTO E FINALITA Il presente Regolamento disciplina le modalità di assegnazione in uso o l affidamento in gestione degli impianti sportivi di proprietà e in disponibilità del Comune di Arenzano, al fine di promuovere: a) la diffusione dell attività sportiva e motorio-ricreativa, garantendo il suo esercizio a tutti i cittadini, quale mezzo per il miglioramento e il mantenimento delle condizioni psico-fisiche di ciascuno, per la tutela della salute. La formazione educativa e lo sviluppo delle relazioni sociali; b) la massima fruibilità da parte dei cittadini, valorizzando le pratiche motorie di base, cui devono essere garantite dai soggetti gestori tariffe tali da rendere gli impianti accessibili a tutti, indipendentemente dalla capacità economica; c) la cultura dell associazionismo sportivo senza finalità di lucro; d) lo sport strutturato in discipline sportive agonistiche. ART. 3 - QUADRO DELLE COMPETENZE In materia di impianti sportivi le competenze a livello comunale sono così suddivise: al Consiglio Comunale spetta la determinazione degli indirizzi generali stabiliti con il presente regolamento; 3

4 la Giunta Comunale individua i criteri da applicare per l'assegnazione degli spazi nel rispetto delle priorità indicate dal regolamento, nonché le linee di indirizzo per la gestione degli impianti, determina e approva le tariffe d'uso; il Servizio gestione Edilizia Sportiva e il Servizio Pubblica istruzione per gli impianti scolastici assegnano l uso degli impianti gestiti direttamente dal Comune, stipulano concessioni in caso di gestione esternalizzata, verificano il rispetto da parte dei gestori e delle società sportive utilizzatrici del corretto utilizzo dell'impianto e del rispetto della normativa in materia di attività sportiva, di orari di apertura e chiusura impianti ed applicazione delle tariffe e approvano il piano di utilizzo degli impianti; il servizio tecnico cura gli adempimenti di legge in materia di certificazione, agibilità e sicurezza degli impianti sportivi, sovrintende agli interventi di manutenzione straordinaria degli impianti e verifica quelli di manutenzione ordinaria in capo ai gestori. ART. 4 CLASSIFICAZIONE IMPIANTI CON E SENZA RILEVANZA ECONOMICA Con deliberazione di Giunta Comunale da approvare entro trenta giorni dall entrata in vigore del presente Regolamento, l amministrazione individua e classifica gli impianti sportivi con e senza rilevanza economica. ART. 5 IMPIANTI SPORTIVI MINORI Rientrano tra gli impianti sportivi minori i campi all aperto di calcio a 5 o a 7, di pallavolo, basket ecc. privi di attrezzature e/o locali annessi quali spogliatoi, docce, ecc. Le linee di indirizzo per la gestione degli impianti sportivi minori sono stabilite con deliberazione di Giunta Comunale. Tali impianti possono essere affidati e gestiti mediante procedure semplificate. TITOLO II - CRITERI GENERALI PER L USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI GESTITI DIRETTAMENTE DAL COMUNE ART. 6 - ASSEGNAZIONE IN USO Gli impianti sportivi sono assegnati in uso a società sportive, associazioni, enti di promozione e propaganda sportiva, federazioni sportive nazionali e, dopo aver soddisfatto i precedenti soggetti, ai privati che ne facciano richiesta, per lo svolgimento di campionati nazionali o minori, di gare e manifestazioni patrocinate dal Comune, per attività del settore sociale (anziani, disabili e giovani), per le attività sportive scolastiche inserite nei progetti scuola sport, per l utilizzo del tempo libero, nei limiti delle disponibilità, nonché per effettuare allenamenti, corsi sportivi, o iniziative di carattere culturale o sociale. Gli impianti sportivi compresi negli edifici scolastici sono assegnati in uso alle suddette società solo in orario extrascolastico, negli orari liberi da impegni o dalle necessità delle scuole cui fanno capo. L assegnazione in uso dell impianto dà diritto ad esercitare esclusivamente le attività sportive indicate e alle condizioni e nei termini indicati nell assegnazione stessa. Le tariffe per l utilizzo sono stabilite con provvedimento della Giunta Comunale ai sensi del successivo titolo IV del presente Regolamento. ART. 7 - MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE IN USO Gli interessati che intendono usufruire degli impianti sono tenuti a presentare la 4

5 domanda su modulo predisposto dagli uffici comunali, impegnandosi a rispettare le condizioni poste per l utilizzo degli impianti previste dal Regolamento. Il Responsabile del Servizio Gestione Edilizia Sportiva determina con proprio provvedimento i criteri per l assegnazione in uso degli impianti, tenendo conto delle seguenti priorità: società aventi sede in territorio comunale dalla loro costituzione società con maggior numero di iscritti, con tesseramento annuale, nei settori giovanili e che aderiscano ai progetti scuola; società con maggior anzianità nello svolgimento di attività in ambito sportivo; partecipazione a campionati, tornei e manifestazioni sportive di interesse internazionale o nazionale; società che abbiano nel proprio staff tecnico istruttori in possesso del diploma di laurea in scienze motorie o titolo equipollente; società che pratichino in maniera continuativa attività sportiva per utenti in condizioni di fragilità sociale, con particolare riguardo a disabili e anziani e bambini e adolescenti di età inferiore a 15 anni. società che abbiano nel proprio staff tecnico istruttori in possesso di riconoscimento federale; L utilizzo di palestre scolastiche in orario extrascolastico è subordinato alle necessità della scuola cui fanno capo ed è regolato da accordi tra Comune e l Istituto Comprensivo. Il responsabile del Servizio Gestione edilizia sportiva e il Responsabile del Servizio Pubblica istruzione per gli impianti scolastici, sulla base di tutte le richieste pervenute, acquisito il parere favorevole del competente Istituto Comprensivo in caso di richieste riferite a palestre scolastiche, nel rispetto dei criteri di cui al presente Regolamento e di eventuali ulteriori criteri stabiliti dal Responsabile del Servizio, redigono e approvano un piano di utilizzo annuale degli impianti, comprensivo di turni e orari di utilizzo, rilasciando le relative assegnazioni. Le assegnazioni ai richiedenti vengono stabilite cercando di consentire lo svolgimento delle attività di allenamento ed agonistiche nel medesimo impianto. Gli orari pomeridiani vengono assegnati in via preferenziale alle società con il maggior numero di atleti di età inferiore ai 15 anni. In caso di richieste superiori alla disponibilità degli impianti, al fine di salvaguardare la pluralità di tutti gli sport praticati, i Responsabili possono stabilire limiti massimi di assegnazione orarie per ciascuna tipologia di sport, tenendo presente le esigenze delle attività ivi già praticate. Le richieste di utilizzo di impianti sportivi pervenute successivamente alla assegnazione annuale potranno essere prese in considerazione soltanto se compatibili con la disponibilità residua delle strutture esistenti. L assegnazione degli impianti per lo svolgimento di gare di campionato viene concordata all inizio dell anno sportivo con le società interessate In caso di concomitanza di più gare nella stesso orario e nello stesso impianto, hanno precedenza le società che svolgono attività federale, nel rispetto delle norme stabilite dalle stesse federazioni sportive. Le gare hanno precedenza di norma sugli allenamenti. ART. 8 - MODALITA DI UTILIZZO Gli orari di utilizzo degli impianti sportivi comunali, una volta assegnati, devono essere rispettati, ed è vietato svolgere attività diverse da quelle richieste e autorizzate. L Amministrazione comunale si riserva di controllare la rispondenza tra le assegnazioni effettuate e il loro utilizzo effettivo da parte degli assegnatari nonché il possesso dei requisiti indicati nella domanda di utilizzo. 5

6 L accesso agli impianti sportivi, fatta eccezione per gli spazi riservati al pubblico, è permesso esclusivamente agli atleti, allenatori, tesserati, dirigenti e tecnici, oltre ai funzionari del Comune e della Scuola (in caso di strutture scolastiche) per i controlli che ritengano di effettuare. A tale scopo le Società/Associazioni che utilizzano gli impianti sono tenuti a presentare all Amministrazione Comunale elenco nominativo dei soggetti responsabili delle attività. Un responsabile dell attività, come sopra nominato, deve sempre essere presente nell impianto durante l orario assegnato e deve segnalare al Comune l eventuale presenza di estranei negli spazi destinati alla attività sportiva. E assolutamente vietato l uso degli impianti sportivi a coloro che siano sprovvisti della relativa autorizzazione. Gli utenti rispondono di qualsiasi infortunio a persone e/o di danni a cose che dovessero verificarsi durante l utilizzo degli impianti, esonerando l Amministrazione Comunale e quella scolastica (in caso di impianti scolastici) da qualsiasi responsabilità. In caso di danneggiamenti agli impianti o agli attrezzi in essi situati, l assegnatario è tenuto a rifondere tali danni alla Amministrazione Comunale. In caso di utilizzo contemporaneo dell impianto da parte di più società/soggetti, eventuali danni non imputabili con certezza ad una singola società o tesserato di essa, sono addebitati in parti uguali ai medesimi. A tal fine gli assegnatari dovranno essere in possesso di adeguata polizza R.C., valida per tutto il periodo di utilizzo degli impianti sportivi comunali, da presentare prima dell avvio dell attività. Il Comune non risponde di eventuali ammanchi lamentati dagli utenti. Per assicurare un corretto e ordinato uso degli impianti assegnati è tassativamente vietato: sub-assegnare parzialmente o totalmente a terzi gli spazi avuti in uso, pena la revoca immediata dell assegnazione; usare calzature non adeguate e/o sporche all interno degli impianti; utilizzare spazi non destinati specificamente al pubblico da parte di genitori e accompagnatori; depositare materiale societario o privato negli spogliatoi o in altri locali senza una specifica autorizzazione scritta; utilizzare l impianto fuori dagli orari autorizzati; svolgere attività diverse da quelle autorizzate. ART. 9 - ORARI DI UTILIZZO IMPIANTI Gli orari dettagliati dei singoli impianti sono specificati nelle relative assegnazioni rilasciate ai soggetti utilizzatori e devono essere esposti in modo visibile all esterno dell impianto stesso. ART DURATA DELL ASSEGNAZIONE IN USO DEGLI IMPIANTI E RENDICONTO L assegnazione in uso di ciascun impianto agli utenti che ne fanno richiesta è di norma corrispondente all anno sportivo (1 settembre 31 luglio), ma può essere rilasciata anche per periodi più brevi, oppure più lunghi, comunque non superiore ai due anni. L orario stabilito nell assegnazione si intende comunque utilizzato e la relativa quota tariffaria dovrà essere pagata fino a comunicazione di rinuncia. Al termine di ogni stagione sportiva e comunque entro il 31 agosto i soggetti assegnatari 6

7 dell utilizzo di impianti sportivi comunali devono presentare al Comune il bilancio economico/finanziario relativo all anno precedente e un rendiconto dell attività svolta presso l impianto assegnato, con indicazione del numero di utenti del medesimo ART RINUNCIA Il soggetto assegnatario deve presentare per iscritto e con un anticipo di almeno 30 giorni la comunicazione di rinuncia (o di sospensione temporanea dell utilizzo) all impianto. Non saranno prese in considerazione comunicazioni verbali. In caso di rinuncia definitiva, gli spazi disponibili saranno assegnati alle società sportive sulla base dei criteri di cui al precedente articolo 7. ART SOSPENSIONE Le assegnazioni in uso possono essere sospese temporaneamente dall Amministrazione Comunale e/o dall Istituto scolastico cui fa capo l impianto, per lo svolgimento di particolari manifestazioni (saggi, tornei, Giochi Sportivi Studenteschi, manifestazioni sportive ed extrasportive di rilievo etc.. quando il Comune non disponga di altri spazi) o per ragioni tecniche contingenti di manutenzione degli impianti. Nei casi sopra descritti l Amministrazione Comunale o l Istituto Scolastico interessato provvedono con congruo anticipo e tempestività a dare comunicazione della sospensione agli utenti. La sospensione è prevista, inoltre, quando, per condizioni climatiche particolarmente avverse o per causa di forza maggiore, gli impianti non siano agibili e l attività negli stessi venga sospesa ad insindacabile giudizio del Servizio competente. Per le sospensioni nulla è dovuto né dai soggetti assegnatari né dal Comune. ART REVOCA A seguito di gravi violazioni delle disposizioni contenute nel presente Regolamento e in particolare del mancato rispetto delle modalità d uso previste, nonché per il mancato pagamento delle tariffe stabilite, il Responsabile del Servizio ha facoltà di revocare l assegnazione con effetto immediato, fermo restando l obbligo dell assegnatario del pagamento delle somme dovute o del risarcimento di eventuali danni e senza la possibilità per il medesimo di richiedere nessun indennizzo. Il Comune si riserva, inoltre, la più ampia facoltà di revocare in qualunque momento, in tutto o in parte la concessione d uso per motivi di pubblico interesse, senza che l utente nulla possa eccepire o pretendere a qualsiasi titolo. ART ASSEGNAZIONE IMPIANTI SPORTIVI PER MANIFESTAZIONI NON SPORTIVE Gli impianti sportivi possono essere assegnati anche per lo svolgimento di manifestazioni non sportive: concerti, riunioni, congressi etc., compatibilmente con l attività sportiva programmata. ART. 15 DOCUMENTAZIONE TECNICA DEGLI IMPIANTI La documentazione di ogni impianto sportivo comunale relativa alla agibilità ed al rispetto delle normative tecniche vigenti, è depositata presso l'ufficio tecnico comunale e in copia presso il Servizio Gestione Edilizia Sportiva. Nel caso in cui si intenda promuovere una manifestazione che renda necessario 7

8 introdurre service ovvero l'allestimento di strutture all'interno dell'impianto (es. palchi, sedie) è fatto obbligo all'organizzatore dell'evento dotarsi di tutte le autorizzazioni di legge e rispettare la vigente normativa in materia di sicurezza, prevenzione infortuni sul lavoro, agibilità, nonché munirsi di tutte le necessarie autorizzazioni SIAE ed ENPALS, eventuali adempimenti ed oneri stabiliti dalle federazioni sportive, controllo sala e regolare montaggio e smontaggio attrezzature. TITOLO III AFFIDAMENTO IN GESTIONE DI IMPIANTI SPORTIVI ART. 16 INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI AFFIDATARI DELLA GESTIONE DI IMPIANTI SPORTIVI In virtù di quanto previsto dall art. 20 del Testo Unico in materia di sport legge Regione Liguria 07/10/2009, n. 40, i soggetti cui affidare la gestione degli impianti sportivi con o senza rilevanza economica, sono individuati mediante procedure ad evidenza pubblica, tra coloro che presentano idonei requisiti e che garantiscono il perseguimento delle finalità di cui agli articoli 2 del presente regolamento e n. 19 della stessa Legge Regionale n. 40/2009. ART CONCESSIONE IN GESTIONE DI IMPIANTI CON O SENZA RILEVANZA ECONOMICA La gestione degli impianti sportivi con o senza rilevanza economica, è affidata mediante concessione amministrativa e riconosciuta a favore di: a) Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche; b) Enti di Promozione Sportiva; c) Discipline Sportive Associate; d) Federazioni Sportive nazionali, e) Soggetti privati, che garantiscano l utilizzo degli impianti sportivi per le finalità di cui all art. 19 della Legge Regionale n. 40/2009. Ai sensi della Legge regionale 40/2009 gli impianti senza rilevanza economica sono affidati in via preferenziale ai soggetti di cui ai punti a), b), c) e d) del comma precedente. Il Contratto di concessione dovrà prevedere: clausole per la fruibilità da parte delle scuole; pagamento di un canone al Comune da parte del Concessionario; riserva per attività sportive e sociali promosse dall Amministrazione e dalle associazioni del territorio; manutenzione ordinaria dell impianto a carico del concessionario. individuazione e modalità di assolvimento degli oneri gestionali e delle utenze; la durata; obbligo di redazione della carta dei Servizi da parte del concessionario ART. 18 DISCIPLINA DELLA CONCESSIONE I termini, le condizioni, le modalità della concessione, per la gestione dell impianto, indipendentemente dalla rilevanza economica o meno del medesimo, sono regolate da apposito contratto stipulato tra Amministrazione Comunale e Concessionario; La durata della concessione è stabilita da un minimo di 3 ad un massimo di 9 anni; In caso di impianti sportivi senza rilevanza economica, per garantire il regolare 8

9 funzionamento dell impianto, la continuità e l efficacia nello svolgimento delle attività sportive, il perseguimento delle finalità di cui all art. 19 della Legge Regionale n. 40/2009, il Comune può prevedere l erogazione di un contributo annuale fisso a favore del concessionario. ART. 19 DETERMINAZIONE A CONTRARRE Prima di avviare la procedura di gara per l affidamento in gestione di un impianto sportivo, il responsabile del Servizio assume la determinazione a contrarre, approvando lo schema di bando, il capitolato d oneri e i relativi allegati; Art. 20 CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE OFFERTE I criteri tecnico/qualitativi di valutazione dell offerta per l affidamento della concessione in gestione di impianti sportivi, sono stabiliti secondo quanto indicato dalla L.R , n.40, tra i seguenti: a) rispondenza dell attività svolta al tipo di impianto sportivo ed alle attività sportive in esso praticabili; b) attività svolta a favore dei giovani, dei disabili e degli anziani garantendo le pari opportunità tra i sessi; c) esperienza nella gestione di impianti sportivi; d) qualificazione professionale degli istruttori e degli allenatori; e) livello di attività svolta; f) anzianità di svolgimento dell attività in ambito sportivo; g) numero di tesserati per le attività sportive che possono svolgersi nell impianto; E facoltà del Responsabile del Servizio Gestione Edilizia Sportiva individuare ulteriori criteri in aggiunta a quelli di cui al comma 1, il cui peso non possa superare il 20% della valutazione complessiva. ART CONTABILITA E RENDICONTO Per tutti gli impianti sportivi in concessione, i gestori devono presentare precisa e dettagliata rendicontazione annuale delle spese e delle entrate relative alla gestione dell impianto e contestuale dettagliata relazione dell attività svolta, con indicazione del numero di utenti dell impianto, del numero di coloro a cui l utilizzo dell impianto non è stato concesso. Con cadenza annuale il concessionario dovrà, altresì, presentare un prospetto dei lavori di manutenzione ordinaria programmati ed effettuati nell anno concluso e un prospetto dei lavori di manutenzione ordinaria programmati da effettuarsi nell esercizio successivo. ART REVOCA CONCESSIONE Le concessioni di gestione degli impianti sportivi sono revocate dalla Amministrazione Comunale nelle seguenti ipotesi non esaustive: la manutenzione ordinaria non sia effettuata secondo le clausole previste nelle specifiche convenzioni; la conduzione tecnica e funzionale dell impianto sia tale da pregiudicare l incolumità e la salute degli utenti; per ogni altro motivo espressamente specificato nel capitolato d oneri e quindi nel contratto; 9

10 ART. 23 SPAZI PUBBLICITARI Lo sfruttamento pubblicitario degli impianti sportivi e degli spazi sportivi è riservato al Concessionario, che lo potrà esercitare nei termini preventivamente concordati con il Comune. Art MANUTENZIONE ORDINARIA E MANUTENZIONE STRAORDINARIA La manutenzione ordinaria comprende le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione di finiture e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. Nel dettaglio gli interventi di manutenzione ordinaria sono quelli indicati nell art. 6 della Legge Regionale n. 16/2008 e successive modifiche ed integrazioni. Nel caso di gestione esternalizzata la manutenzione ordinaria compete al concessionario. La manutenzione straordinaria comprende le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali dell impianto, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni d uso, come dettagliati all art. 7 della Legge Regionale n. 16/2008 e successive modifiche ed integrazioni. La competenza in materia di manutenzione straordinaria spetta di norma all Amministrazione comunale. Art ATTIVITA' DI COORDINAMENTO Per gli interventi il Responsabile del servizio Gestione Edilizia Sportiva dovrà porre in essere le necessarie azioni di coordinamento con l Ufficio Tecnico Comunale al fine di una idonea razionalizzazione degli interventi medesimi. Art ASSICURAZIONI Tutti gli impianti oggetto del presente regolamento dovranno essere coperti da polizze assicurative contro i rischi di incendio e di responsabilità civile verso terzi. Sono a carico di tutte le società sportive, associazioni, privati che usufruiscono degli impianti in argomento le polizze relative alla copertura dei rischi derivanti dallo svolgimento delle singole attività contro ogni eventuale danno arrecato a chiunque frequenti l impianto nelle ore riservate. Il Responsabile del Servizio Gestione Edilizia Sportiva potrà altresì richiedere ai soggetti concessionari dell impianto di adeguare la polizza assicurativa in caso di massimale ritenuto insufficiente. Art MANLEVA L Amministrazione Comunale non è tenuta a rispondere di oggetti, valori, attrezzature lasciati anche temporaneamente negli impianti. Gli oggetti rinvenuti negli impianti verranno trattenuti per tre giorni a disposizione di chi sarà in grado di dimostrarne il legittimo possesso. Successivamente gli oggetti di valore saranno consegnati al Comando di Polizia Locale. 10

11 TITOLO IV - TARIFFE E SERVIZI ACCESSORI ART DETERMINAZIONE TARIFFE Per l uso degli impianti sportivi comunali è dovuto, da parte degli utenti, il pagamento di una tariffa, determinata per gli impianti assegnati un uso e approvata per quelli concessi in gestione, annualmente dalla Giunta Comunale. Le tariffe possono essere: orarie (ad es. per gli allenamenti); a prestazione (ad. es. per lo svolgimento di gare/manifestazioni); a percentuale sugli incassi connessi all uso degli impianti (ad es. per manifestazioni o gare con pubblico pagante). Le tariffe potranno anche essere differenziate in base al tipo di impianto e alle tipologie di utilizzo ed in particolare saranno più elevate per i soggetti che perseguono fini di lucro. Per le società arenzanesi che svolgono attività sportiva a totale beneficio dei propri iscritti e senza alcun onere a carico degli stessi, può essere previsto l utilizzo a tariffa agevolata degli impianti. ART PAGAMENTO QUOTE TARIFFARIE L uso degli impianti sportivi è subordinato al pagamento della quota tariffaria stabilita, rapportata alle ore o al periodo di utilizzo. Il mancato pagamento della quota tariffaria è causa di revoca dell assegnazione in uso. Per gli impianti sportivi dati in concessione a terzi, le quote tariffarie per l uso sono pagate al concessionario. A garanzia dei pagamenti il concessionario, o il Comune se l impianto è gestito direttamente, possono chiedere polizza fidejussoria, o cauzione. La concessione dell impianto per manifestazioni non sportive viene rilasciata subordinatamente al pagamento di apposita cauzione da parte dei richiedenti. Le società che non ottemperino gli obblighi stabiliti dal presente articolo sono escluse dall uso degli impianti, salva ogni azione per il recupero delle somme dovute. In ogni impianto sportivo deve essere affissa in luogo accessibile e ben visibile agli utenti una tabella indicante le tariffe vigenti. ART USO GRATUITO DEGLI IMPIANTI L uso degli impianti comunali è concesso a titolo gratuito alle scuole primarie e secondarie di 1 grado che ne facciano richiesta, limitatamente al periodo scolastico e agli orari scolastici, compresa l attività pomeridiana. L uso degli impianti sportivi è, altresì concesso, a titolo gratuito alle scuole di ogni ordine e grado per la preparazione e lo svolgimento delle fasi comunali e distrettuali dei Giochi Sportivi Studenteschi e per le attività riferite allo svolgimento dei progetti scuola sport inseriti nei Piani di offerta Formativa delle scuole dell'obbligo. Per quanto riguarda la concessione a titolo gratuito di impianti sportivi a società, associazioni sportive, federazioni e soggetti privati che garantiscano l utilizzo dell impianto per le finalità di cui all art. 19, Legge n. 40/2009, i quali ne facciano richiesta per specifiche manifestazioni una tantum, spetta al Responsabile di Servizio stabilire con proprio atto i criteri di concessione gratuita, tenendo conto delle seguenti priorità: assenza di fini di lucro dell Ente richiedente; accesso gratuito del pubblico alla manifestazione; utilità sociale della manifestazione. Il Funzionario responsabile, provvede all assegnazione gratuita degli impianti mediante 11

12 stipula di apposito disciplinare in cui dovranno essere obbligatoriamente predeterminate le modalità di adempimento relative a: licenze TULPS; pratiche agibilità; assicurazioni RC terzi; eventuali oneri SIAE ed ENPALS; adempimenti di eventuali oneri stabiliti da federazioni in caso di eventi sportivi presentazione di eventuale dichiarazione di conformità degli impianti; servizio biglietteria in caso di manifestazioni a pagamento; controllo sala; montaggio e smontaggio attrezzature (da effettuarsi nel più breve tempo possibile); ART. 31 SERVIZI BAR, RISTORANTE E DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI ALIMENTI E BEVANDE All interno degli impianti sportivi è ammessa la conduzione di servizio bar e/o ristorante o la vendita di alimenti e bevande tramite apparecchi automatici nelle seguenti forme: direttamente a cura del Comune; a cura del titolare di assegnazione in uso o del concessionario in caso di gestione esternalizzata; mediante stipula di contratti di affitto di azienda con terzi. In caso di gestione esternalizzata il contratto di affitto di azienda viene stipulato dal concessionario. Per quanto attiene gli impianti gestiti in economia la scelta del contraente deve essere effettuata utilizzando le procedure ad evidenza pubblica. TITOLO V - DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI ART RINVII Per quanto non previsto dal presente Regolamento, si rinvia: alla Legge Regione Liguria 07/10/2009, n. 40; al T.U.E.L. approvato con D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000 per le forme di gestione dei servizi pubblici locali; alla vigente normativa in materia concessioni e appalti per le forme di gestione in concessione per le parti applicabili; alle disposizioni delle singole federazioni sportive e del Coni per la individuazione dei soggetti che svolgono attività sportive regolamentate; alla normativa generale e specifica inerente gli enti di promozione sportiva per la individuazione dei soggetti che svolgono attività sportive e motorie con fini di promozione sportiva; alla normativa civilistica, fiscale e di contabilità pubblica vigente per i profili contabili e fiscali per quanto non specificamente disciplinato dal presente regolamento agli usi e consuetudini in materia sportiva La disciplina riferita ad ogni altro immobile comunale non rientrante nel presente regolamento deve rivenirsi nella vigente normativa la cui applicazione è demandata al servizio patrimonio. 12