A.1 Interventi edilizi... 3 A.2 Interventi ai fini dell arresto alla caduta - D.P.G.R. 18/12/13, n. 75/R... 3 B. SOGGETTI RESPONSABILI...

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2 ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA - PAG. 1 SOMMARIO A. DESCRIZIONE FABBRICATO DI PROGETTO - COPERTURA... 3 A.1 Interventi edilizi... 3 A.2 Interventi ai fini dell arresto alla caduta - D.P.G.R. 18/12/13, n. 75/R... 3 B. SOGGETTI RESPONSABILI... 4 C. PERCORSO DI ACCESSO E ACCESSO ALLA COPERTURA... 5 D. TRANSITO ED ESECUZIONE DEI LAVORI IN COPERTURA... 5 E. MISURE DI EMERGENZA PER IL RECUPERO DELL'OPERATORE IN CASO DI CADUTA... 6 F. RELAZIONE DI CALCOLO SISTEMI DI FISSAGGIO... 6 L allegato grafico allegato alla progettazione costituisce parte integrante della presente relazione

3 ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA - PAG. 2 Premessa A seguito dell aggiudicazione definitiva del n. prot società GAIA S.p.A., il Raggruppamento Temporaneo di Professionisti, costituito da Archimede Srl come società mandataria, studio INGEO in qualità di studio associato mandatario ed Ing. Gianluca Benassi in qualità di giovane professionista del raggruppamento, redige il presente progetto definitivo-esecutivo per la realizzazione di un fabbricato ad uso di cabina di rilancio posto nel comune di Fivizzano, nella frazione di Soliera e inerente ai Lavori di potenziamento e ristrutturazione del sistema acquedottistico di Soliera, Magliano ed Agnino nel Comune di Fivizzano". Il manufatto trova collocazione nella particella del seguente riferimento catastale: NCT del Comune di Fivizzano nel foglio 110, mappali 127 e 128. TOSCANA. La presente relazione tecnica valuta l arresto alla caduta secondo il D.P.G.R. 18/12/13, n. 75/R - Regione La presente è redatta dal progettista ing. Enrico Favilla dott. ing. Michele Rama per il raggruppamento Archimede Srl come società mandataria, studio INGEO in qualità di studio associato mandatario ed Ing. Gianluca Benassi in qualità di giovane professionista. * * *

4 ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA - PAG. 3 A. DESCRIZIONE FABBRICATO DI PROGETTO - COPERTURA A.1 Interventi edilizi L intervento di rinnovo e potenziamento della cabina di rilancio denominata Soliera prevede la realizzazione di un nuovo fabbricato sviluppato su un unico piano, avente una conformazione in pianta ad Z, inscritta in un rettangolo, di dimensioni 23,10x10,90, con altezza in gronda pari a circa 4,30 m. Il fabbricato si sviluppa su un unico piano con copertura realizzata con paretine su solaio piano per la sagomatura delle falde a padiglione. L'intera copertura presenterà una capacità portante idonea al transito ed il manto di copertura sarà caratterizzato da buona resistenza allo scivolamento e sufficientemente stabile. La morfologia delle falde presenta inclinazione di circa il 30%. La pendenza può determinare rischi di rotolamento dell'operatore, in caso di inciampo o, nel caso di basse temperature con formazione di ghiaccio, rischi di scivolamento. Le esigenze manutentive prevedibili saranno del tipo "ispettivo" ed "occasionale", derivati da esigenze di risanamento del manto, pulizia delle gronde, verifica di eventuali infiltrazioni. Le tipologie di manutenzione sopra ipotizzate sono indirizzate al monitoraggio del comportamento, nel tempo, delle componenti edilizie impiegate. metri. La distanza libera di caduta misurata tra la linea di gronda ed il piano di campagna è di circa 4.40 A.2 Interventi ai fini dell arresto alla caduta - D.P.G.R. 18/12/13, n. 75/R Ai fini dell arresto alla caduta secondo il D.P.G.R. 18/12/13, n. 75/R - Regione TOSCANA si intende porre in opera una linea di ancoraggio UNI EN 795 classe C che si svilupperà lungo la sommità dei padiglioni ed una serie di ancoraggi classe A-2 per l accesso alla copertura e il raggiungimento dei punti d angolo della copertura. Gli interventi in copertura saranno ammessi solo con operatori adeguatamente formati ed in possesso di imbracatura. Si allega al seguito la pianta del fabbricato con l indicazione della linea vita, rimandando alla lettura dei dettagli alla Tavola 03 allegata alla presente progettazione.

5 ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA - PAG. 4 Figura 1: Indicazione planimetrica della linea vita In linea generale si ritiene opportuno precisare che tutte le torrette di ancoraggio delle linee vita verranno ancorate sul solaio sottostante la copertura e troveranno ulteriore sostegno a livello della soletta da realizzare sotto il manto di copertura. B. SOGGETTI RESPONSABILI Committente: G.A.I.A. SpA Servizi idrici Progettisti Ing. Enrico Favilla per il raggruppamento Archimede Srl come società mandataria, studio INGEO in qualità di studio associato mandatario ed Ing. Gianluca Benassi in qualità di giovane professionista Progetto Strutturale Ing. Enrico Favilla per il raggruppamento Archimede Srl come società mandataria, studio INGEO in qualità di studio associato mandatario ed Ing. Gianluca Benassi in qualità di giovane professionista Direttore dei lavori: Ing. Michele Rama per il raggruppamento Archimede Srl come società mandataria, studio INGEO in qualità di studio associato mandatario ed Ing. Gianluca Benassi in qualità di giovane professionista

6 ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA - PAG. 5 Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione: Ing. Michele Rama per il raggruppamento Archimede Srl come società mandataria, studio INGEO in qualità di studio associato mandatario ed Ing. Gianluca Benassi in qualità di giovane professionista Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione Ing. Michele Rama per il raggruppamento Archimede Srl come società mandataria, studio INGEO in qualità di studio associato mandatario ed Ing. Gianluca Benassi in qualità di giovane professionista C. PERCORSO DI ACCESSO E ACCESSO ALLA COPERTURA Per l accesso in copertura sui prevede di installare un punto di appoggio per una scala mobile sull angolo Nord-Est del fabbricato. Si dovrà prevedere una staffa di appoggio per la scala che consenta di appoggiarla superando la gronda del fabbricato e consentendo all operatore l appoggio per almeno 80 centimetri sopra la linea di gronda. Si dovrà prevedere inoltre la possibilità di collegare la scala mobile nella fase di salita alla staffa di appoggio, con apposito moschettone, in maniera da consentire all operatore di effettuare la successiva discesa con la scala assicurata alla staffa di appoggio. L edificio verrà dotato della scala portatile in alluminio costituita da due elementi componibili per l accesso in copertura con le caratteristiche idonee a soddisfare le modalità di accesso sopra descritte. D. TRANSITO ED ESECUZIONE DEI LAVORI IN COPERTURA Di seguito si riportano le soluzioni progettuali adottate per il transito e l'esecuzione dei lavori in copertura per i successivi lavori di manutenzione. Ai fini dell arresto alla caduta secondo il D.P.G.R. 18/12/13, n. 75/R - Regione TOSCANA si intende porre in opera una linea di ancoraggio UNI EN 795 classe C che si svilupperà lungo la sommità dei padiglioni ed una serie di ancoraggi classe A-2 per l accesso alla copertura e il raggiungimento dei punti d angolo della copertura. La linea vita dovrà essere in grado di sopportare l utilizzo da parte di due persone in contemporanea. Per maggiori chiarimenti in merito al posizionamento delle linee si rimanda allo specifico elaborato allegato alla progettazione dove sono rappresentati i dispositivi previsti. Si precisa inoltre che per l accesso in copertura dovranno essere utilizzati i seguenti appositi DPI: Imbracatura ai sensi della UNI EN 361; Assorbitori di Energia UNI EN 355 Doppio cordino Lmax 2 metri UNI EN 354 Connettori moschettoni; Scarpe antiinfortunistiche; Elmetto; Guanti

7 ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA - PAG. 6 E. MISURE DI EMERGENZA PER IL RECUPERO DELL'OPERATORE IN CASO DI CADUTA Relativamente alle misure di emergenza per il recupero dell'operatore in caso di caduta si precisa che per il corpo principale e per le falde che si affacciano su piazza Napoleone e Piazza del Giglio non sussistono problemi: l altezza in gronda di circa 22 metri è abbondantemente superiore allo spazio minimo di caduta dalla copertura da garantire ed inoltre non sussistono problemi di intervento con i mezzi da parte dei Vigili del Fuoco e Ambulanza che possono intervenire entro 30 minuti. Sui lati interni non riuscendo a garantire un adeguato spazio di caduta, data la presenza della scala antiincendio e non potendo intervenire agevolmente con mezzi di soccorso si è ritenuto definire una linea di trattenuta lungo tutto il perimetro sopracitato. F. RELAZIONE DI CALCOLO SISTEMI DI FISSAGGIO Conformemente a quanto riportato all' art. 5 comma 2 del D.P.G.R. 18/12/13, n. 75/R - Regione TOSCANA, la relazione di calcolo con la verifica dei sistemi di fissaggio dei dispositivi anticaduta di cui all'art. 5 comma 4 lettera d) del D.P.G.R. 18/12/13, n. 75/R, sarà eseguita a completamento dell'elaborato tecnico della copertura, in fase di direzione lavori dal coordinatore della sicurezza, ing. Michele Rama. Si ritiene infatti che tali verifiche siano fortemente condizionate dal modello e dalla marca dei dispositivi che verranno effettivamente installati, e che ad oggi non è possibile conoscere. Le ditte produttrici di sistemi anticaduta, non solo usano standard di fabbricazione che sono differenti l'una dall'altra, ma certificano il proprio prodotto sulla base di specifiche schede di montaggio. Si rimanda pertanto il calcolo dei sistemi di fissaggio al momento in cui verranno scelti i dispositivi da installare, dovendo, tali sistemi di fissaggio, essere compatibili e conformi a quanto riportato nelle schede di corretto montaggio fornite dalla ditta produttrice.