Scheda tecnica legno lamellare
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- Vittorio Romagnoli
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1 A campaign by Studiengemeinschaft Holzleimbau e.v. Scheda tecnica legno lamellare
2 Pagina 2/8 Informazioni generali Gli elementi strutturali in legno lamellare (LL) sono prodotti con alti standard qualitativi utilizzando un materiale ecologico e sostenibile. Riguardo a questo prodotto, in data 8 agosto 2014 all interno della gazzetta ufficiale dell unione Europea (OJEU), è stata pubblicata la norma unificata EN 14080:2013. La norma di applicazione tedesca DIN per il legno lamellare è stata pubblicata nel febbraio 2015 e da ottobrè inserita nella lista del regolamento per costruzioni. Il legno lamellare secondo DIN EN 14080:2013 viene contrassegnato con il marchio CE. Non viene più richiesta la prova di idoneità per la produzione di elementi portanti in legno. Nei prossimi paragrafi verranno spiegate alcune regole di validità generale definite in base al materiale utilizzato, le quali, se rispettate, garantiranno una lunga durata della costruzione e la conservazione della qualità estetica. Inoltre, verranno illustrati anche alcuni importanti concetti per la definizione della qualità del legno lamellare. Classi di resistenza Il legno lamellare viene prodotto in base ai criteri indicati nella norma DIN 14080:2013 e suddiviso in classi di resistenza. I valori numerici delle classi GL rappresentano il valore caratteristico della resistenza a flessione in N/mm². Le lettere h oppure c contenute nelle denominazioni della norma DIN 14080:2013 indicano la tipologia di legno lamellare omogeneo oppure combinato (ovvero utilizzando tavole caratterizzate da differenti classi di resistenza). Questa seconda tipologia può essere prodotta in modo particolarmente conveniente, dato che le tavole caratterizzate da maggior resistenza nel processo di smistamento, potranno essere collocate in aree soggette a maggiori sollecitazioni di trazione, mentre le tavole caratterizzate da minor resistenza potranno essere collocate al centro o nelle aree soggette a sollecitazione di compressione. Attraverso l utilizzo tavole aventi differenti classi di resistenza ed a seconda della classe e della distribuzione all interno dell elemento, il produttore può ottenere l assegnazione ad una classe combinata GL XX c. Il legno lamellare omogeneo dovrebbe essere utilizzato in casi eccezionali, ad esempio per componenti prevalentemente sollecitate da forze normali, in virtù dei costi più elevati e del maggior impiego di tempo. Esistono le classi di resistenza: GL 24c, GL 28c, GL 30c. Se non viene indicata nessuna classe di resistenza verrà fornita la classe GL 24c. Al momento dell ordine di elementi in GL 30c, si dovrà inoltre considerare il fatto che non tutti gli impianti di smistamento necessari per la produzione permettono di classificare un tipo di legno diverso dall abete rosso/bianco. Dichiarazione e marchio CE Secondo il regolamento sui prodotti di costruzione legno lamellare dovrà essere dotato di una dichiarazione e contrassegnato con un marchio CE. Per l applicazione in Germania la dichiarazione dovrà contenere almeno informazioni riguardo le seguenti particolarità. Modulo d elasticità, Resistenza a flessione, Resistenza a compressione, Resistenza a trazione, Resistenza a taglio, (unificati come proprietà meccaniche ) Forza adesiva (incollaggio) Reazione al fuoco Emissione di formaldeide Durabilità della forza adesiva (incollaggio) Durabilità contro contaminazione biologica Contrassegno Le componenti in legno lamellare rispondono ai requisiti richiesti dalle vigenti norme tecniche. Tali prodotti sono contrassegnati dal produttore con l apposito marchio CE, vedi anche illustrazione 1. Ulteriori informazio ni sono contenute nel comunicato del servizio informazioni LEGNO Produzione e caratteristiche di prodotti incollanti di legno massiccio.
3 Pagina 3/8 Illustratione 1 Esempio di simbolo CE (LL della classe di resistenza GL 24c da legno di abete rosso, incollato con collanti MUF del tipo I e qualificato nel metodo di delaminazione B, classe di reazione al fuoco D-s2, d0, classe di emissione di formaldeide E1 e classe di durabilità contro muffa di legno 5) 4321 Produttore XY 16 ABCD 123 Marchiatura CE, secondo la direttiva 93/68/EEC Numero notificato dell ufficio di certificazione Nome e indirizzo del produttore o marchio del produttore Gli ultimi due numeri dell anno, in cui è stata effettuata la marchiatura (cioè, nel quale anno è stato effettuato il primo collaudo del produttore). Numero di dichiarazione EN 14080:2013 Legno lamellare (per la costruzione di edifici e ponti) Indicazione della norma di prodotto con l anno di pubblicazione Codice del prodotto Proprietà meccaniche, resistenza al fuoco e forza adesiva dei a pettine Valore di caratteristiche fondamentali date in incarico, dichiarate nella dichiarazione di prestazione. Classe di resistenza GL24c In alternativa possono essere elencati anche i valori di resistenza, rigidità e densità apparente. Forza adesiva Metodo di verifica giunto incollato Delam B Per l utilizzo in Germania nelle classi d uso 2 e 3 sono solo ammessi i metodi di delaminazione A e B. Reazione al fuoco D-s2, d0 Emissione di formaldeide E1 Durabilità della forza adesiva La classe di reazione al fuoco risponde all incirca alla vecchia classe nazionale B2. Per l utilizzo in Germania è solo ammessa la classe di emissione di formaldeide E1. Altre sostanze pericolose non dovranno essere indicate per legno lamellare senza protezione chimica preventativa. Tipo di legno Collante Abete rosso, Picea abies MUF, Type I GP 70S Per l utilizzo in Germania è solo ammesso collante del tipo I. L utilizzo dei collanti EPI è solo amesso nelle classi d uso 1 e 2. Durabilità di altre particolarità Lamelle senza trattamento con prodotti protettivi Muffe, Funghi DC5 La classe di durabilità contra insetti etc. normalmente non viene indicata. Per l`utilizzabilità valgono DIN e -2.
4 Pagina 4/8 Tabella 1: Resistenza, rigidezza e densità apparente caratteristiche di legno lamellare per la misurazione secondo DIN EN : e DIN EN /NA Classe di resistenza a) GL24c GL28c GL30c Valori di resistenza in N/mm² Flessione ƒm,k b) c) Trazione parallela ƒt,0,k 17 19,5 19,5 Trazione ortogonale ƒt,90,k 0,5 0,5 0,5 Compressione parallela ƒc,0,k 21, ,5 Compressione ortogonale ƒc,90,k 2,5 2,5 2,5 Spinta in seguito a forza trasversale e torsione ƒv,k d) 3,5 3,5 3,5 Valori di rigidezza in N/mm² Modulo d elasticità parallelo alla fibra E 0,mean e) Modulo d elasticità ortogonale alla fibra E 90,mean e) Modulo di spinta G mean e) Densità apparente in kg/m³ Densità apparente k d) a) Legno lamellare omogeno è indicato tramite la la sigla h mentre il legno lamellare combinato è indicato con la sigla c b) Per flessione attorno l asse debole delle lamelle di travi di legno lamellare con altezza h 600 mm, la resistenza caratteristica a flessione può essere aumentata tramite il fattore 0,1 600 k h = min. h 1,1 (vedere UNI EN : 2014, 3.3 (3)) c) In caso di sollecitazione di flessione di costa delle lamelle di legno lamellare omogeno con almeno quattro lamelle il valore di resistenza caratteristico può essere aumentato del 20%, se DIN EN : , 6.6(4) non viene applicato vedi DIN EN /NA, NCI 3.3 (NA.6) e (NA.7). d) La resistenza a rotolamento caratteristica (rolling shear) f R,k può essere assunta pari a 1,0 N/mm² per tutte le classi di residenza. Per il corrispondente modulo a taglio si può assumere G R,mean = 0,1 G mean. e) Come valori di rigidezza E0,05, E 90,05 e G 05 valgono i valori calcolati E0,05 = 5/6 E 0,mean, E90,05 =5/6 E90,mean und G 05=5/6 G mean, vedi anche DIN EN /NA, NCI 3.3 (NA.8).
5 Pagina 5/8 Costruzione di sezione trasversale dei componenti di diversa altezza Le componenti strutturali in legno lamellare sono realizzate normalmente con elementi combinati. Invece della massima sollecitazione di flessione M/W dovrà essere indicata la struttura lamellare richiesta per la rispettiva classe di resistenza. La riduzione dell altezza in cui sono disposte lamelle di maggior resistenza in direzione dell appoggio (nelle parti esterne) non è generalmente considerata rischiosa dal punto di vista statico. Rinforzo di sicurezza per le trazioni trasversali La norma DIN EN ed il relativo allegato nazionale DIN EN /NA:2013 permettono la verifica di componenti sollecitati da stati tensionali di trazione ortogonale sia nel caso di rinforzo sia nel caso senza rinforzo. Nel caso di travi bi-falda, in linea di principio, si consiglia il rinforzo per trazione trasversale secondo DIN EN /NA. Protezione della superficie Per evitare che durante il trasporto e il montaggio venga assorbita umidità potenzialmente dannosa e per migliorare la pulibilità del legno, le superfici, e nei componenti più grandi anche le superfici del legno tagliato trasversalmente, dovranno essere dotate di apposito strato protettivo temporaneo contro gli agenti atmosferici. Qualità delle superfici Le componenti del legno lamellare possono essere prodotte con diverse qualità delle superficie, vedi tabella 2, per soddisfare le richieste riguardo al grado di finitura estetica richiesta dal progetto. Le caratteristiche di superficie richieste dovranno essere concordate ogni volta dal punto di vista contrattuale e specificate ad esempio nel capitolato. Se non diversamente specificato, vale la qualità a vista come concordato. Trasporto e montaggio Til trasporto e il montaggio delle componenti in legno lamellare dovrebbero essere eseguiti principalmente da aziende specializzate appositamente attrezzate. Inoltre si dovranno rispettare i seguenti punti: Apportare un sufficiente rinforzo, anche durante la fase di costruzione. Evitare la formazione di sporco. Durante i processi di sollevamento di norma l intera sezione dovrà essere avvolta con nastri per carichi pesanti o altri attrezzi appropriati. Lo stoccaggio intermedio dovrà essere eseguito in maniera accurata. Per questo si dovrà fare particolare attenzione che gli imballaggi per il trasporto vengano immediatamente rimossi a causa del pericolo di formazione di condensa con conseguente formazione di azzurramento o di muffa del legno. Successivamentele componenti dovranno essere protetti dall umidità e dalla sporcizia tramite appropriate coperture. Eseguire un adeguata protezione degli spigoli. Allineamento preciso, assiale dei componenti del legno lamellare e conseguente ancoraggio finché la legatura del tetto o la botola non sono montati. Allineamento finale dell intera struttura. La protezione da corrosione dei pezzi in acciaio dovrà essere eseguita prima del montaggio per evitare la formazione di macchie di ruggine sui componenti in legno. Durante i lavori di saldatura o taglio dei pezzi in acciaio, i componenti in legno dovranno essere coperti per evitare scolorimenti e macchie di ruggine.
6 Tabella 2 Qualità della superficie del legno lamellare Criteri 1 Qualità industriale Qualità a vista Qualità della scelta Nodi concresciuti 2,3 ammessi ammessi ammessi Nodi mancanti e lenti 2, 3 ammessi ammessi con ø < 20 mm 4, con ø > 20 mm dovranno essere sostituiti da parte dell azienda produttrice 4 dovranno essere sostituiti da parte dell azienda produttrice Sacche di resina 3, 5 ammesse sono ammesse sacche di resina fino a 5 mm di larghezza sono ammesse sacche di resina fino a 3 mm di larghezza Nodi e punti mancanti migliorati non richiesti ammessi ammessi tramite appositi tappi o navette 3 Nodi e sacche di resina migliorate non richiesti ammessi 6 ammessi 6 tramite masse di riempimento 3 Contaminazione di insetti 3 sono ammesse operazioni di fresatura fino a 2 mm sono ammessi buchi di fresatura fino a 2 mm non ammessi Raggi midollari ammessi ammessi non è ammessa la fuoriuscita di midollo dalle lamelle di copertura visibile in superficie Larghezza della incrinatura da ritiro 3, 5, 7 senza limitazione fino a 4 mm fino a 3 mm Scolorimento in seguito ad azzurramento e strisce rosse e marroni resistenti ai chiodi 5 senza limitazione fino al 10% della superficie visibile dell intero componente non ammesso Contaminazione della muffa 5 non ammessa non ammessa non ammessa Sporcizia 5 ammessa non ammessa non ammessa Distanza giunto dentato senza limitazione senza limitazione tra le lamelle di copertura visibilmente residue deve essere mante - nuta una distanza minima di 1 m Lavorazione della superficie uniformata piallata e fresata sono ammessi colpi di pialla fino a 1 mm di profondità piallata e fresata sono ammessi colpi di pialla fino a 0,5 mm di profondità 1 Rispetto ai valori limite definiti alle righe 2,3,6-9, 12 e 13, potranno essere tollerate eventuali differenze della seguente portata: massimo tre differenze/m² superficie visibile per la qualità a vista, massimo una differenza/m² superficie visibile per la qualità di selezione. 2 La dimensione ammessa dei nodi risulta da resistenza, smistamento, in caso di smistamento visivo, di norma DIN : Senza limitazioni di numero 4 Misurazione del diametro del nodo analogamente con la misurazione di singoli nodi nei legnami squadrati secondo DIN :2012, Stato di consegna 6 Se necessario dovranno essere richieste masse di riempimento verniciabili. 7 Come in tutti i prodotti strutturali in legno massello, potranno essere presenti crepe. A prescindere dalla qualità della superficie gli spessori delle crepe nei componenti non soggetti a regolare sollecitazione da trazione trasversale misurati con un calibro a spessori da 0,1 mm non dovranno essere considerati pericolosi fino a 1/6 della larghezza del componente, nei componenti soggetti a regolare sollecitazione da trazione trasversale fino a 1/8 della larghezza di costruzione da ogni lato. Per crepe più profonde il livello di pericolosità dovrà essere verificato da un esperto. Una rappresentazione più ampia e illustrativa della qualità di superficie si trova nell articolo RADIVIC/WIEGAND Qualità di superficie del legno lamellare reperibile nell area download del sito
7 Pagina 7/8 Tabella 3 Differenze massime consentite Larghezza sezione trasversale per tutte le larghezze Differenze massime consentite per componenti dritti per componenti incurvati ± 2 mm Altezza sezione trasversale h 400 mm h > 400 mm da 2 mm fino a + 4 mm da 0,5 % fino a + 1 % Maggiore differenza ad angolare della sezione trasversale dall angolo rettol 1:50 Lunghezza di un componente dritto o lunghezza estesa di un componente incurvato sul bordo superiore Incurvatura longitudinale misurata come punto massimo tramite una lunghezza di misurazione di mm senza considerare le sopraelevazioni l 2 m 2 m l 20 m l > 20 m ± 2 mm ± 0,1 % ± 20 mm 4 mm ADeviazione del regolare punto del componente incurvato per ogni metro di lunghezza dipanata in m 6 lamelle > 6 lamelle ± 4 mm ± 2 mm Differenze di misurazione Le variazioni dimensionali rilevate secondo DIN EN 14080:2013 per un umidità di riferimento di misurazione del 12% non devono superare i valori indicati nella tabella 3. In aggiunta ai dati di DIN EN 14080:2013 la tabella 3 contiene anche le differenze di misurazione massime consentite per i componenti curvi. A tale proposito un elemento strutturale curvo è definito da una deviazione dall asse rettilineo di almeno un centesimo della luce statica. Inflessioni consigliate DIN EN :2010 ed il corrispondente allegato nazionale DIN EN /NA contengono alcune raccomandazioni sulle inflessioni da rispettare. Le inflessioni da rispettare per una costruzione dovranno essere concordate nel singolo caso tra i committenti e i progettisti. In base alla pluriennale esperienza, la Studiengemeinschaft Holzleimbau e.v. consiglia i valori limite delle inflessioni riportati nella tabella 4. Tabella 4 Valori limite consigliati per le inflessioni delle travi sottoposte a flessioni Tutti i componenti eccetto componenti in base alla riga 2 Componenti sopraelevati o subordinati come travetti inclinati, arcarecci ovvero per l impiego negli edifici ad uso agricolo w inst w net,fin 1) w fin l/300 l/300 l/200 l/150 2) l/150 2) l/100 2) l/200 l/250 l/150 l/100 2) l/125 2) l/75 2) 1) Diversamente rispetto a DIN EN :2010 ma in conformità con DIN EN 1990:2010 e con la successiva norma DIN EN /NA/A1 w verrà rilevato nel seguente modo: net,fin w net,fin = w inst,g + Σ Ψ 2,i w inst,q,i i 1 2) nei componenti sporgenti 1 + k def w c
8 Pagina 8/8 Incavi, intagli, aperture, perforazioni e tagli successivi dovrebbero di principio essere rinforzati e determinano in ogni caso una nuova certificazione statica. Indicazioni relative alla fisica edile Gli strati esterni del legno lamellare assorbono umidità prevalentemente durante lo stato di costruzione. Questa umidità di costruzione dovrà essere ridotta una volta fino a raggiungere il livello di umidità di equilibrio dell utilizzo successivo. A tale scopo servono gli accurati processi di riscaldamento e ventilazione e la conseguente lenta riduzione della umidità dell aria relativa e della corrispondente umidità del legno. Come in tutti i prodotti strutturali in legno, sulle superfici dei componenti del legno lamellare si possono verificare fessurazioni da ritiro anche lungo il giunto incollato. A prescindere dalla qualità della superficie, gli spessori delle crepe nei componenti non soggetti a regolare sollecitazione da trazione trasversale misurati con un calibro a spessori da 0,1 mm non dovranno essere considerati pericolosi fino a 1/6 della larghezza del componente, nei componenti soggetti a regolare sollecitazione da trazione trasversale fino a 1/8 della larghezza di costruzione da ogni lato. Per crepe più profonde il livello di pericolosità dovrà essere verificato da un esperto. In caso di esposizione diretta agli agenti atmosferici e di sollecitazioni climatiche a cambiamento repentino aumenta la tendenza alla formazione di crepe. Già durante la progettazione dovranno essere previste eventuali misure di protezione anche per lo stato di costruzione. Queste comprendono in particolare le coperture e gli scarichi dell acqua. Se sono state fatte passare tubazioni di riscaldamento attraverso fori predisposti in elementi in legno, l area esposta alla variazione di temperatura deve essere protetta da svantaggiosi cambiamenti di umidità ad es. attraverso un isolamento idoneo. Per motivi di tutela dell ambiente e della salute, secondo DIN 68800, prima della protezione chimica del legno dovrà esser data priorità alla protezione del legno dal punto di vista costruttivo. Tali misure, ad esempio, prevedono anche la chiusura immediata dopo il montaggio delle superfici del tetto e della parete esterna, ma anche la regolare rimozione dalla costruzione, tramite ventilazione, dell umidità della struttura grezza formatasi durante la costruzione in cantiere. Nelle classi d uso 1 e 2 (umidità costante del legno continua < 20%) per i prodotti in legno massello tecnicamente essiccati come il legno lamellare non è necessaria nessuna protezione chimica preventiva del legno contro funghi o insetti. Per umidità del legno più elevate (classe d uso 3), in base alla classe d uso secondo DIN :2011, si può ricorrere a durami colorati permanentemente in maniera naturale. Il legno di pino può essere utilizzato fino ad una classe d uso 2, il legno di larice e abete di Douglas fino ad una classe d uso 3.1. Dato che, con i prodotti protettivi del legno e metodi di incorporamento ammissibili in Germania non è possibile raggiungere le quantità di penetrazione e profondità richieste per il legno di abete rosso tecnicamente essiccato, viene espressamente sconsigliato l uso in costruzioni di legno lamellare. Editore: Studiengemeinschaft Holzleimbau e.v. Heinz-Fangman-Str. 2 D Wuppertal +49 (0) Fax info@brettschichtholz.de 1. edizione pubblicata: gennaio edizione rielaborata: agosto edizione rielaborata: aprile edizione rielaborata: novembre edizione rielaborata: novembre edizione rielaborata: maggio edizione rielaborata: aprile edizione rielaborata: dicembre edizione rielaborata: gennaio edizione rielaborata: agosto edizione rielaborata: dicembre edizione rielaborata: aprile 2019 Fonte immagine prima pagina: Wiehag GmbH A campaign by Studiengemeinschaft Holzleimbau e.v. Studiengemeinschaft Holzleimbau e.v. Heinz-Fangman-Str. 2 D Wuppertal +49 (0) Fax info@brettschichtholz.de
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