COMUNE DI VALENZANO Provincia di Bari

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1 COMUNE DI VALENZANO Provincia di Bari REGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE E DELL ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione consiliare n. 08 del 10 febbraio 2011 diventata esecutiva in data 24 febbraio 2011

2 INDICE Art. 1 - PRINCIPI GENERALI pag. 3 Art. 2 - PROGRAMMAZIONE E QUALITÀ DEI SERVIZI PUBBLICI pag. 3 Art. 3 - RELAZIONE SULLA PERFORMANCE pag. 3 Art. 4 - VALUTAZIONE DEL SERVIZIO E VALORIZZAZIONE DELLE PROFESSIONALITÀ pag. 3 Art. 5 - VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI E DEI RESPONSABILI DI POSIZIONE pag. 4 Art. 6 - VALUTAZIONE DEL PERSONALE pag. 4 Art. 7 - SISTEMA PREMIANTE pag. 4 Art. 8 - INTEGRITÀ E TRASPARENZA pag. 5 Art. 9 - ORGANO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE (O.I.V.) pag. 5 a. Funzioni pag. 5 b. Composizione modalità di nomina pag. 6 c. Requisiti e incompatibilità pag. 6 d. Durata in carica e revoca pag. 6 e. Compensi pag. 6 f. Funzionamento pag. 7 2

3 Art. 1 Principi generali 1. La misurazione e la valutazione della performance organizzativa e individuale sono alla base del miglioramento della qualità del servizio pubblico offerto dall Ente, della valorizzazione delle competenze professionali tecniche e gestionali del personale, della responsabilità per risultati, dell integrità e della trasparenza dell azione amministrativa. 2. Le fonti primarie di riferimento sono il D.lgs. n. 150 del 27 ottobre 2009, il D.lgs. 286/99, per la parte vigente, l art. 147 del D.lgs. 267/00; le fonti secondarie sono lo Statuto Comunale, il Regolamento di Contabilità, il Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi. 3. Ai fini di cui al comma 1, il Sindaco e la Giunta prendono atto annualmente della Relazione sulla Performance di cui al successivo art. 3. Art. 2 Programmazione e qualità dei servizi pubblici 1. Gli atti della programmazione, di cui al successivo comma 2, l evidenza sul sito istituzionale, di cui al successivo comma 4, il sistema di valutazione, di cui al successivo comma 5, sono alla base del Ciclo della Performance dell Ente. 2. Il Bilancio, l allegata Relazione Previsionale e Programmatica, il Piano Esecutivo di Gestione (PEG), il Piano Dettagliato degli Obiettivi (PDO) contengono gli elementi del Piano della Performance dell Ente. 3. Il PEG e i PDO, in quanto Piano della Performance, sono approvati entro 10 giorni dall approvazione del Bilancio di previsione. 4. Ai fini della trasparenza di cui al successivo art. 9, il Sindaco assicura la pubblicazione sul sito istituzionale di un estratto dei documenti di programmazione di cui al precedente comma Ai fini dell attuazione dell art. 28 del D.lgs. 150/2009, l Ente adotta un sistema di rilevazione sistematica dei risultati dei servizi. Art. 3 Relazione sulla Performance 1. La Relazione sulla Performance costituisce lo strumento per la misurazione, la valutazione e la trasparenza dei risultati dell Ente. Essa evidenzia, a consuntivo, con riferimento all anno precedente, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati e alle risorse messe a disposizione, con la rilevazione degli eventuali scostamenti, il bilancio di genere realizzato e le criticità riscontrate, con gli eventuali indirizzi di intervento. 2. La Relazione sulla Performance è trasmessa dall Organo competente di cui all art. 9 al Sindaco entro il 30 aprile di ciascun anno. Art. 4 Valutazione del servizio e valorizzazione delle professionalità 1. La valutazione della performance individuale è funzione della performance organizzativa ed è volta, in primo luogo, all incremento del comportamento organizzato, allo sviluppo professionale e al miglioramento del servizio pubblico. 2. La valorizzazione del merito dei Dirigenti e del Personale a seguito della valutazione della performance avviene anche con il sistema premiante di cui al successivo art Il periodo di riferimento per le attività di valutazione coincide di norma con l esercizio finanziario, se inferiore, al periodo sottoposto a valutazione. 3

4 Art. 5 Valutazione dei Dirigenti e dei Responsabili di Posizione 1. La valutazione dei Dirigenti ovvero dei Responsabili di Posizioni Organizzative riguarda l apporto alla integrazione e ai risultati complessivi della gestione dell Ente, la performance dei servizi e dei progetti di competenza, nonché le capacità, le competenze tecniche e manageriali, la capacità di valutazione dei propri collaboratori e i comportamenti organizzativi dimostrati nel periodo. 2. La valutazione è diretta, in primo luogo, a promuovere lo sviluppo organizzativo e professionale e il miglioramento organizzativo dell attività gestionale e progettuale dell Ente e, in secondo luogo, al riconoscimento del merito per l apporto e la qualità del servizio reso secondo principi di imparzialità, trasparenza e buon andamento. 3. La valutazione della performance individuale e l attribuzione dei premi ai Dirigenti ovvero ai Responsabili delle Posizioni Organizzative sono effettuate sulla base della relazione di cui all art. 3 dell Organo competente di cui all art. 9, su proposta del Responsabile del Servizio a cui fa capo l Ufficio Personale. 4. I Dirigenti ovvero i Responsabili delle Posizioni Organizzative sono tenuti a collaborare con l Organo di Valutazione di cui all art. 9 per l eventuale approfondimento di specifici aspetti inerenti la valutazione dei risultati di cui sono diretti responsabili; in caso di necessità possono chiedere autonomamente incontri con il predetto Organo. Art. 6 Valutazione del Personale 1. La valutazione del Personale riguarda l apporto al lavoro di gruppo, nonché le capacità, le competenze e i comportamenti organizzativi dimostrati nel periodo. 2. La valutazione è effettuata dal Dirigente ovvero dal Responsabile della Struttura Organizzativa in cui il dipendente è collocato ed è diretta a promuovere il miglioramento organizzativo dell attività gestionale e progettuale dell Ente, lo sviluppo professionale dell interessato, nonché a riconoscere, attraverso il sistema premiante, il merito per l apporto e la qualità del servizio reso secondo principi di imparzialità e trasparenza. 3. La valutazione della performance individuale e l attribuzione dei premi sono effettuate sulla base di quanto riportato al precedente punto 2 e di quanto stabilito nella relazione di cui all art. 3 dell Organo competente di cui all art. 9, su proposta del Responsabile del Servizio a cui fa capo l Ufficio Personale. 4. In caso di necessità il personale dipendente può chiedere autonomamente incontri con l Organo di Valutazione di cui all art. 9. Art. 7 Sistema premiante 1. Il sistema premiante il merito a seguito della valutazione della performance individuale è costituito dall insieme dei trattamenti e dei premi previsti dall ordinamento. 2. La quota prevalente delle risorse destinate al trattamento economico accessorio collegato alla performance individuale è attribuita al Personale dipendente e dirigente collocato nella parte alta della graduatoria o della soglia di merito stabilita con riferimento alle diverse categorie di apporti e comportamenti considerati. 3. Il sistema premiante si ispirerà ai principi di selettività e concorsualità secondo indicatori di merito. 4. Con appositi provvedimenti predisposti dall Organo competente di cui all art. 9 sono approvate dalla Giunta Comunale la metodologia operativa e le procedure per l erogazione dei premi. 4

5 Art. 8 Integrità e trasparenza 1. L integrità dell azione amministrativa è assicurata con sistematici controlli ispettivi di regolarità. 2. I Dirigenti ovvero i Responsabili di Posizione Organizzativa, in relazione all esercizio delle funzioni di competenza, sono direttamente responsabili dell integrità dell azione amministrativa e della relativa attività di vigilanza e controllo della regolarità. 3. Il Segretario Generale adotta, sentito l Organo competente di cui all art. 9, un programma annuale delle ispezioni interne da svolgere. 4. L Ente, tramite i competenti Responsabili, assicura la rilevazione delle criticità e dei reclami nonché l esame delle cause degli stessi ai fini dell adozione di specifici programmi di miglioramento. 5. Ai fini di quanto previsto dal precedente comma, l Organo competente di cui all art. 9 promuove e valida la prima rilevazione delle criticità, la definizione del sistema di rilevazione delle stesse, verifica l attività ispettiva, sovraintende al programma annuale di ispezione. 6. L Organo competente di cui all art. 9 riferisce periodicamente, almeno ogni trimestre, al Sindaco sullo stato del sistema dei controlli interni e sui risultati delle attività ispettive rilevate. 7. Il sistema di misurazione, programmazione e valutazione della performance organizzativa e individuale, il sistema premiante, il sistema di integrità e di trasparenza adottati dall Ente e lo stato di attuazione dei relativi programmi, nonché quanto stabilito dall art. 11, comma 8, lettere da b) a i), del D.lgs. n. 150/2009, sono pubblicati sul sito istituzionale dell Ente. Art. 9 Organo Indipendente di Valutazione (O.I.V.) a. Funzioni 1. L O.I.V., nel rispetto della funzione di valutazione della performance propria dei Dirigenti, predispone e aggiorna il sistema di misurazione, valutazione della performance dell organizzazione, dei Dirigenti e del Personale dipendente, del sistema di integrità e trasparenza di cui a precedente art Determina annualmente i parametri di riferimento del controllo. 3. Monitora il funzionamento complessivo del sistema di valutazione della performance organizzativa e individuale e di controllo interno di integrità, promuove e attesta altresì l assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza, trasmettendo al Sindaco, almeno ogni sei mesi, una relazione sull attività di monitoraggio svolta, con riferimento alla funzionalità e alle criticità rilevate. 4. Analizza il livello di evoluzione del ciclo di gestione della performance e individua le aree di miglioramento da tradursi in obiettivi condivisi da inserire nel Piano della Performance. 5. Ai fini della valutazione supporta l interazione tra gli Organi di Indirizzo Politico e i Dirigenti nonché tra questi e i Responsabili delle Unità Organizzative. 6. Verifica i risultati e le buone pratiche di promozione delle pari opportunità. 7. Valida la Relazione annuale sulla performance, nonché i risparmi ivi documentati, attestando che i risultati presentati rispecchiano l effettiva situazione dell Ente. 8. Elabora la proposta di valutazione della performance individuale e di attribuzione dei premi. 9. Assolve agli obblighi di certificazione richiesti. 10. Stabilisce le modalità per il proprio efficace funzionamento. 5

6 b. Composizione e modalità di nomina 1. L O.I.V. è un organo collegiale costituito da tre membri esterni all Ente, nominati dal Sindaco con proprio provvedimento così come previsto dall art. 7 comma 6-quater del D.lgs. 165/2001, previa acquisizione, per avviso pubblico, di curricula professionali e selezione comparativa. 2. Uno dei tre membri viene individuato dal Sindaco come coordinatore dell Organo. c. Requisiti e incompatibilità 1. I componenti, cittadini italiani senza carichi penali pendenti, devono essere in possesso di diploma di laurea specialistica o di laurea quadriennale conseguita nel precedente ordinamento degli studi. 2. Ai componenti dell O.I.V. sono richieste documentate competenze manageriali e relazionali, da cui emerga il possesso di una visione strategica e sistemica dell organizzazione del lavoro, la capacità di valutazione di attività, di servizi e di prestazioni e una certa competenza sulla valorizzazione delle risorse umane. 3. Non possono far parte dell O.I.V. soggetti che rivestono incarichi pubblici elettivi o cariche in partiti politici o in organismi sindacali o che abbiano rivestito tali incarichi e cariche nell anno precedente la nomina o che abbiano in corso rapporti di lavoro dipendente o rapporti continuativi di collaborazione con l Ente o che comunque siano per la loro attività in conflitto di interessi con l Ente. 4. Non possono essere nominati componenti il coniuge, i parenti ed affini al quarto grado rispettivamente del Sindaco, degli Assessori, dei Consiglieri Comunali e dei Revisori dei Conti né questi ultimi. 5. All atto dell accettazione dell incarico i componenti dell O.I.V. si impegnano a non partecipare ad alcuna selezione bandita dall Ente per un periodo di due anni successivi al termine dell incarico. d. Durata in carica e revoca 1. L O.I.V. è nominato per un periodo minimo di anni tre e i componenti decadono con la presentazione della proposta di valutazione all ultimo anno e l incarico, se triennale, può essere rinnovato solo una volta per una durata complessiva di anni sei. 2. L'incarico a ciascun componente è comunque sottoposto a conferma annuale e può essere anche non rinnovato in relazione al livello di realizzazione dei programmi e delle attività previste da questo Regolamento su specifica valutazione del Sindaco condiviso dalla Giunta Comunale ovvero per personale rinuncia, previo avviso di almeno trenta giorni. 3. La revoca dei componenti dell O.I.V. può anche avvenire, con provvedimento motivato del Sindaco condiviso dalla Giunta Comunale, nel caso di sopraggiunta incompatibilità o per comportamenti ritenuti, a insindacabile giudizio della Giunta Comunale, lesivi per l immagine dell Ente o in contrasto con il ruolo assegnato. Nessuna azione potranno attivare i componenti revocati. 4. Tutti gli atti del procedimento di nomina dovranno essere pubblicati sul sito istituzionale dell Ente, in particolare l atto di nomina, i curricula e i compensi previsti. 5. I candidati nominati dovranno far pervenire la propria accettazione entro 7 giorni dalla comunicazione che sarà loro inoltrata. e. Compensi 1. A ciascuno dei componenti viene attribuito un compenso lordo annuo stabilito nella deliberazione di nomina e comunque entro i limiti dello stanziamento di bilancio; è liquidato semestralmente su 6

7 presentazione di idonea documentazione comprovante l avvenuto svolgimento delle attività previste nel presente Regolamento. 2. A seguito di cessazione delle funzioni, per dimissioni o altra causa e a seguito di nomina in corso d anno, il compenso è liquidato in rapporto alla frazione di anno in cui l attività è stata resa. f. Funzionamento 1. L O.I.V. per lo svolgimento delle funzioni assegnate interloquisce con il Segretario Generale che assicura il raccordo e le relazioni tra l O.I.V. e l Organizzazione dell Ente. 2. L O.I.V. si riunisce almeno una volta ogni trimestre su convocazione del Presidente, che ne fissa l ordine del giorno. 3. Specifiche riunioni possono essere concordate per necessità sopravvenute quali pareri in materia di controllo di gestione, reporting, controversie, contenziosi, predisposizioni di procedure o sistemi di controllo, contradditori richiesti dal personale dipendente. 4. Le riunioni dell O.I.V. non sono pubbliche; possono partecipare, se invitati, i dipendenti comunali per fornire notizie, atti e documenti inerenti il settore di propria competenza nonché gli assessori; di ogni seduta viene redatto un verbale, che è approvato nella medesima seduta o nella successiva, raccolto in uno specifico registro e pubblicato sul sito web dell Ente. 5. L O.I.V. ha accesso ai documenti amministrativi di natura contabile, patrimoniale, organizzativa ed operativa e può richiedere alle Unità Organizzative atti e informazioni inerenti le proprie attività. 6. I componenti dell O.I.V. si impegnano a fare uso riservato dei dati e delle informazioni di cui vengono a conoscenza, nel rispetto delle norme previste dal D.lgs. 196/2003 e successive modificazioni e integrazioni. 7