Assessorato al Welfare Municipale Settore Servizi Sociali
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- Antonella Locatelli
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1 Criteri per l erogazione di contributi ordinari e straordinari e per la stipulazione di convenzioni con Associazioni di volontariato, Onlus, Associazioni di promozione sociale, Associazioni di solidarietà familiare Assessorato al Welfare Municipale Settore Servizi Sociali 1
2 SOMMARIO Introduzione Principi generali Chi può fare domanda Quando è possibile fare domanda Come presentare la domanda Come sono valutate le domande e i progetti Spese ammissibili per i progetti di intervento delle Aree Entità del contributo Com è comunicato l esito della domanda di contributo Com è erogato il contributo e com è disciplinato il rapporto con il Comune di Corbetta Com è rendicontato il progetto e completato l iter di saldo del contributo concesso Cause di esclusione e revoca del contributo Risorse disponibili A chi rivolgersi per informazioni
3 Introduzione L art. 12 della legge n. 241/1990 prevede che 1. La concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi. 2. L'effettiva osservanza dei criteri e delle modalità di cui al comma 1 deve risultare dai singoli provvedimenti relativi agli interventi di cui al medesimo comma 1. L art. 7 della legge n. 131/2003 ha rafforzato la valenza della norma appena citata: Stato, Regioni, Città metropolitane, Province, Comuni e Comunità montane favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà. In ogni caso, quando sono impiegate risorse pubbliche, si applica l'articolo 12 della legge 7 agosto 1990, n Ogni ente è quindi tenuto a stabilire preventivamente i criteri per la concessione di sovvenzioni, sussidi, ausili finanziari e l attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere. Il Comune di Corbetta, in attuazione dell art. 12, legge n. 241/1990, ha approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 180 del 1990 il Regolamento per la concessione di finanziamenti e benefici economici ad enti pubblici e soggetti privati. L art. 7 del Regolamento approvato dal Comune di Corbetta stabilisce che sono ammessi alle erogazioni: a) gli enti, le associazioni e le cooperative con sede in Corbetta e operanti sul territorio comunale; b) i soggetti individuati nella precedente lettera a) che, pur non avendo sede nel Comune, svolgono in modo continuativo e comprovato attività o servizi a favore di cittadini di Corbetta. Il Regolamento definisce in termini generali, agli art. 10 e 11, le condizioni di erogazione dei contributi ordinari e straordinari, stabilendo una priorità per le attività socio sanitarie ed assistenziali. Al fine di integrare i criteri generali espressi dal Regolamento, la Giunta Comunale aveva approvato atti di indirizzo politico amministrativo volti a declinare meglio le priorità e le modalità di concessione dei benefici economici, aderendo maggiormente al dettato normativo. Con il presente documento la Giunta Comunale intende proseguire sulla linea tracciata l anno precedente (2012), apportando gli opportuni aggiustamenti. In coerenza con il programma politico amministrativo dell Amministrazione Comunale, con il presente documento sono definite: a) le aree d intervento oggetto di contributo ordinario e straordinario. 3
4 b) le rispettive modalità di presentazione delle domande e di determinazione degli eventuali contributi. c) i tempi e le modalità di svolgimento del procedimento. d) le risorse allocate e le modalità di utilizzo. Il periodo di validità del documento è dall approvazione e sino al Principi generali L Amministrazione Comunale intende favorire la massima applicazione del principio di sussidiarietà, favorendo l attivazione di risorse progettuali in grado di portare l attività del terzo e quarto settore verso un modello di welfare community, in alternativa al classico approccio di welfare state che ha caratterizzato le politiche sociali degli ultimi decenni. Per raggiungere quest obiettivo si ritiene opportuno indirizzare i contributi ordinari e straordinari verso attività a progetto, quand anche si trattasse di attività ordinaria dell organizzazione di volontariato. In sostanza, si vuole promuovere la capacità delle organizzazioni a costruire progetti anche per lo svolgimento delle attività ordinarie. Perciò, il percorso di erogazione dei contributi è il seguente: Domanda di contributo ordinario per realizzare progetti rientranti nel campo delle attività tipiche dell organizzazione Domanda di contributo straordinario per realizzare progetti non rientranti nel campo delle attività tipiche dell organizzazione o riguardanti la realizzazione di eventi e/o manifestazioni Valutazione da parte dell Amministrazione secondo i criteri fissati dal Regolamento e dalla Giunta Comunale Approvazione del progetto, determinazione del contributo e delle modalità di rendicontazione In sostanza, il percorso procedurale è semplificato a un unico modello che si differenzia solo per il contenuto progettuale che genera la domanda di contributo da parte dell organizzazione. Rispetto all anno precedente è introdotta una nuova semplificazione. Il sistema non rende più obbligatoria la stipulazione di una convenzione ad hoc. Si è visto, infatti, che per la realizzazione di progetti economicamente contenuti (eventi, manifestazioni) l adempimento è ridondante e sproporzionato alle effettive risorse messe in gioco. Il percorso prevede una governance dell Amministrazione Pubblica nella definizione della scala dei valori e delle priorità dei progetti che possono avere ad oggetto: a) attività e servizi gestiti in proprio dall organizzazione; b) attività integrative e di supporto ai servizi pubblici; c) attività innovative e sperimentali. 4
5 2. Chi può fare domanda Possono richiedere i contributi previsti dal presente documento: 1. Associazioni di volontariato (legge n. 266/1991 e Capo II della legge regionale n. 1/2008); 2. Soggetti in possesso della qualifica di O.N.L.U.S. (d.lgs. 460/1997); 3. Associazioni di promozione sociale (legge 383/2000) che svolgano attività ordinaria, eventi o progetti nel settore dei servizi sociali e della solidarietà sociale; 4. Associazioni di solidarietà familiare (legge regionale nr. 23/1999 e Capo VI legge regionale 1/2008) iscritte nei rispettivi registri regionali; 5. Associazioni femminili iscritte nel Registro Regionale previsto dalla legge regionale nr. 16 del Le associazioni devono avere sede a Corbetta oppure operare nel territorio di Corbetta ed essere iscritte al Registro delle Associazioni di Volontariato approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 58 del 24 luglio La domanda deve essere presentata dal legale rappresentante pro tempore dell organizzazione. Le organizzazioni ammesse devono operare in una o più delle seguenti aree di intervento: Aree di intervento Azioni ammesse 1. Area degli interventi socioassistenziali e socio-sanitari, anche attraverso sperimentazioni o iniziative non convenzionali a) azioni volte a garantire alla popolazione anziana aiuti nelle commissioni quotidiane; b) azioni volte ad assicurare il benessere e la salute della popolazione; c) azioni volte a favorire la promozione del valore della solidarietà e della donazione in campo sociale e sanitario; d) azioni volte a favorire l accesso alle prestazioni assistenziali pubbliche e private (ad es. sportelli e attività di consulenza e accompagnamento); e) azioni a supporto dei servizi e degli interventi erogati dall Amministrazione Comunale. f) azioni volte a favorire lo sviluppo di reti di famiglie in grado di realizzare interventi di cura ed educazione dei figli e/o interventi di cura delle persone fragili. g) azioni volte a favorire il sostegno delle famiglie che 5
6 Aree di intervento Azioni ammesse 2. Area degli interventi inerenti il trasporto sociale delle persone con ridotte capacità di mobilità Area degli interventi inerenti il trasporto sanitario semplice (dgr. 893/2010) rivolte a persone con ridotte capacità di mobilità. accudiscono persone disabili, anche mediante interventi di sollievo e vacanza. h) azioni volte a favorire la conciliazione dei tempi e l'alternanza tra lavoro e curda dei figli; i) azioni volte a favorire il ruolo della donna nella società. a) azioni volte a sostenere le attività che garantiscono il trasporto sociale di persone con ridotte capacità e mobilità anche per la fruizione di servizi semiresidenziali e diurni. a) azioni volte a favorire il trasporto sanitario semplice per persone con ridotte capacità di mobilità per raggiungere luoghi di cura. 4. Area di promozione e valorizzazione del volontariato a) azioni, eventi, manifestazioni volti a promuovere il volontariato e le realtà associative; b) sostegno alle spese ordinarie di bilancio delle organizzazioni di volontariato; 3. Quando è possibile fare domanda Non è prevista alcuna finestra specifica durante l anno. Le domande e i progetti possono essere presentati liberamente sino al termine ultimo del Le attività progettate per le aree di intervento 1-3 dovranno concludersi al massimo entro il Le domande approvate saranno finanziate sino ad esaurimento fondi. 4. Come presentare la domanda La domanda dovrà essere presentata secondo la modulistica che sarà approvata dal Settore Servizi Sociali e dovrà contenere almeno: - Modulo di domanda e progetto - Dichiarazione a fini fiscali (ritenuta 4%) - Bilancio consuntivo (ultimo approvato.) - Bilancio di previsione per il solo caso di domanda rientrante in area 4 La domanda deve essere sottoscritta dal rappresentante legale pro tempore dell organizzazione, allegando fotocopia di un documento d identità valido. 6
7 La domanda può essere presentata via posta ordinaria, via fax oppure mediante posta elettronica certificata. Per la validità della sottoscrizione è necessario allegato fotocopia del documento d identità ovvero firmare digitalmente la documentazione. 5. Come sono valutate le domande e i progetti La valutazione delle domande e dei progetti presentati è affidata al Responsabile di settore che potrà avvalersi di pareri interni di assistenti sociali e personale amministrativo scelto. I criteri di valutazione delle domande relative alle prime tre Aree di intervento sono i seguenti: I) Valutazione coerenza strutturale del piano progettuale agli obiettivi (punteggio massimo: 10 punti) Gli obiettivi previsti, le attività programmate e i risultati attesi sono mirati ed effettivamente perseguibili Gli obiettivi previsti, le attività programmate e i risultati attesi sono collegati da un rapporto di coerenza/continuità logica con gli obiettivi generali fissati dalle linee programmatiche e dalla Relazione previsionale e programmatica dell anno di riferimento per l area di intervento interessata dal progetto. II) Valutazione adeguatezza del piano progettuale (punteggio massimo: 10 punti) Le attività programmate sono efficaci/incisive rispetto al perseguimento degli obiettivi specifici del progetto Le attività programmate sono complesse/strutturate in termini di risorse umane e strumentali impegnate e di difficoltà di organizzazione e gestione. Il progetto prevede un sistema di autovalutazione articolato in diverse fasi (ex ante, in itinere, ex post) e basato su strumenti di rilevazione certi, di tipo sia autoreferenziale (questionari, interviste, relazioni, riunioni), che numerico/quantitativo (registrazione dati sui servizi offerti, test) La presenza dei volontari è significativa/rilevante in rapporto a tutte le altre risorse umane impegnate nel progetto, sia a livello quantitativo di monte ore, che a livello qualitativo di ruolo professionale. Inoltre, la presenza di volontari qualificati è quantitativamente significativa/rilevante in rapporto a tutti i volontari coinvolti nel progetto. I costi dichiarati per personale e attrezzature sono proporzionati/giustificabili in rapporto alla complessità delle attività programmate e al numero degli utenti previsti III) Valutazione qualitativa progetto (punteggio massimo: 20 punti) Il progetto prevede modalità di intervento efficaci/incisive rispetto al perseguimento delle finalità di solidarietà sociale Il progetto prevede attività efficaci/incisive rispetto all analisi dei bisogni sia del target scelto sia del territorio di azione. Il progetto prevede attività orientate a sviluppare risposte innovative e/o sperimentali a bisogni sociali del territorio. Il progetto garantisce una continuità temporale, proseguendo autonomamente oltre il periodo finanziato o rientrano in un progetto pluriennale più esteso; Il progetto rientra e/o si integra in un progetto più ampio o in una politica più generale di progetti 7
8 Il progetto prevede risultati rilevanti in termini di ricaduta sul territorio e sugli utenti. IV) Valutazione rete/partenariato (punteggio massimo: 10 punti) Il progetto prevede una serie più o meno complessa di collaborazioni significative idoneamente documentate con altri soggetti (pubblici e/o privati) (massimo 10 punti). I progetti sono ammessi a contributo se conseguono almeno 28 punti. Nel caso dell area di intervento 4 (area di promozione del volontariato) le domande sono istruite sui seguenti criteri semplificati: I) Valutazione di coerenza delle azioni, eventi e manifestazioni: l azione, l evento o la manifestazione devono essere coerenti con l obiettivo di promozione e valorizzazione del volontariato e delle organizzazioni di volontariato. Il giudizio di coerenze è espresso in forma sintetica sulla base del programma presentato dall organizzazione richiedente. II) Valutazione dei dati di bilancio dell organizzazione: nel caso di contributi a sostegno delle spese ordinarie di bilancio dell organizzazione, si terrà conto del volume di spesa dedicato ad attività coerenti con la programmazione dell amministrazione comunale e riconducibili ad azioni che operino in campo sociale; ad esempio, potranno rientrare attività ordinarie e straordinarie simili a quelle indicate nella tabella delle aree di intervento 1-3; 6. Spese ammissibili per i progetti di intervento delle Aree 1-3 Sono ammesse a contributo le spese riguardanti: A. Personale retribuito: costo lordo personale con rapporto di lavoro subordinato; costo lordo personale con rapporto di lavoro diverso da quello subordinato (liberi professionisti, consulenti, collaboratori, ecc.); B. Valorizzazione del volontariato: I volontari non possono essere retribuiti per l attività svolta. Pertanto le prestazioni rese dai volontari non costituiscono un costo, ma la stima figurativa del corrispondente costo reale può essere soggetta solo a valorizzazione. La valorizzazione dell attività resa dai volontari non deve superare: per le prestazioni ordinarie, i tetti massimi delle tariffe tabellari previste dal CCNL delle cooperative sociali; per le prestazioni altamente qualificate o comunque non previste dal CCNL delle cooperative sociali, i tetti massimi delle tariffe specifiche previste dagli albi professionali e dalle tabelle regionali per le prestazioni professionali. L attività resa dai volontari, ancorché indicata per intero nello schema di presentazione, agli effetti del piano finanziario, è valorizzabile solo fino al 50% massimo del costo complessivo del progetto. Qualora la valorizzazione indicata nel piano finanziario complessivo del progetto dovesse superare tale percentuale, l Amministrazione potrà intervenire direttamente con la correzione d ufficio o, in presenza di scostamenti significativi, concordare con i soggetti interessati un integrazione di rettifica; C. Attrezzature, materiali, beni e servizi necessari allo svolgimento delle attività progettuali attrezzature tecniche, supporti informatici, riproduzione di materiali documentali, spese per servizi e/o beni forniti da soggetti terzi, ecc.; 8
9 D. Spese di gestione e altre spese connesse al progetto - Per un importo massimo di 1.000,00 affitto di locali e sale convegni, spese di catering, rimborsi spese di viaggio, vitto e alloggio, oneri assicurativi, spese postali, cancelleria e materiali di consumo, utenze di riscaldamento, luce e gas, ecc.. Non sono ammissibili e, pertanto, sono soggette a decurtazione d ufficio le spese relative a: - acquisto di veicoli; - interventi strutturali, di ammortamento mutui e di manutenzione straordinaria; - costi non direttamente riconducibili al progetto; - costi generali di funzionamento dell organizzazione. Le spese che non siano debitamente documentate in fase di rendicontazione non vengono comunque riconosciute ai fini del rimborso e possono dar luogo alla decadenza dal contributo assegnato. Tutte le spese devono essere sostenute durante il periodo di validità del presente documento. I documenti contabili riferiti ad un arco temporale diverso non vengono riconosciuti ai fini del rimborso. 7. Entità del contributo Per le aree di intervento 1-3-, il contributo erogato non può superare il 60% del costo di progetto, al netto delle altre fonti di finanziamento proprie, di terzi, pubbliche e/o private. Il contributo non può in ogni caso essere superiore a 4.000,00. Per la sola area di intervento 4 (area di promozione del volontariato) il contributo massimo erogabile non può essere superiore a 500,00 e non superiore all 80% dei costi dell azione, evento o manifestazione oppure non superiore al 50% del valore di spesa del bilancio presentato dall organizzazione. 8. Com è comunicato l esito della domanda di contributo Una volta completata la valutazione della domanda e del progetto e stabilita l entità del contributo assegnato, il Settore Servizi Sociali comunica all organizzazione l esito preferibilmente mediante posta elettronica o posta elettronica certificata, ovvero mediante lettera. Entro 30 giorni l organizzazione dovrà accettare o rifiutare l assegnazione del contributo mediante un proprio atto di adesione sottoscritto dal rappresentante legale pro tempore. 9. Com è erogato il contributo e com è disciplinato il rapporto con il Comune di Corbetta Il contributo potrà essere erogato solo mediante strumenti di pagamento tracciabili, bancari e/o postali. Non è ammessa l erogazione in contanti pe contributi superiori a 500,00. L organizzazione dovrà dichiarare lo strumento di pagamento prescelto tra quelli ammessi. Con il provvedimento di assegnazione del contributo sono definite le modalità di erogazione del contributo e l eventuale erogazione di acconti. 9
10 10. Com è rendicontato il progetto e completato l iter di saldo del contributo concesso. Entro trenta giorni dalla conclusione del progetto, l organizzazione dovrà rendere apposito rendiconto finanziario utilizzando lo schema di rendicontazione predisposto dal Settore Servizi Social. La rendicontazione può essere presentata via posta elettronica certificata, via posta elettronica ordinaria ovvero via fax. E necessario allegare fotocopia del documento d identità per la validità della sottoscrizione ovvero è necessario firmare digitalmente i documenti trasmessi in formato elettronico. Cause di esclusione 11. Cause di esclusione e revoca del contributo Non sono ammesse le domande presentate da soggetti diversi da quelli indicati dal capitolo Chi può fare domanda. Non sono ammesse domande da parte di organizzazioni non iscritte al Registro Comunale delle Associazioni. Non sono comunque ammesse le domande presentate dai circoli cooperativi, le cooperative sociali e i consorzi di cooperative (Capo IV legge regionale nr. 1/2008), nonché le società di mutuo soccorso (Capo V legge regionale nr. 1/2008). Non sono ammesse a contributo le domande incomplete e non valutabili che non vengano integrate nel termine impartito. Non sono ammesse a contributo le domande che conseguano una valutazione inferiore a 28 punti per le aree di intervento 1-3. Cause di revoca del contributo. Il contributo può essere revocato quando: - l organizzazione non abbia realizzato il progetto o lo abbia realizzato in misura inferiore al 50% di quanto preventivato; - l organizzazione non abbia documentato le spese sostenute oggetto di rimborso mediante il contributo; - l organizzazione dichiari di rinunciare alla realizzazione del progetto; - l organizzazione perda i requisiti per poter beneficiare del contributo. Gli eventuali acconti erogati dovranno essere restituiti all Amministrazione Comunale. 12. Risorse disponibili Le risorse sono assegnate ordinariamente al Capitolo PEG di ciascun anno di riferimento, fatte salve modifiche apportate in sede di approvazione del Bilancio di Previsione. Le modifiche potranno essere recepite con atto del Responsabile di Settore competente. 10
11 12. A chi rivolgersi per informazioni La responsabilità del procedimento è attribuita al Settore Servizi Sociali - Responsabile del Settore dr. Francesco Reina. Le informazioni possono essere richieste all Ufficio Servizi Sociali, via Roma 17 via telefono al nr. 02/ via fax al nr. 02/ via posta elettronica all indirizzo settore.servoc@comune.corbetta.mi.it via posta elettronica certificata all indirizzo comune.corbetta@post certificata.it 11
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