Il Valore Aggiunto del Turismo

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1 OSSERVATORIO TURISTICO DELLA LIGURIA del Turismo Luglio 2019 A cura di

2 Sommario Premessa... 3 In sintesi Le spese turistiche in e la produzione attivata sul territorio Il Prodotto Interno Lordo Le importazioni L occupazione Nota metodologica Periodo di riferimento: 2018 Pagina 2 di 37

3 Premessa L indagine Il valore Aggiunto del Turismo, giunta alla sesta edizione, ha lo scopo di stimare l impatto economico che il settore ha sulla regione in termini di produzione di beni e servizi prodotti nella regione nell arco dell anno; occupazione in termini di forza lavoro impiegata nel sistema; Prodotto Interno Lordo, ovvero la somma dei valori aggiunti generati nell economia, il valore complessivo dei beni e servizi prodotti in un territorio (produzione totale diminuita dei consumi intermedi ed aumentata dell'iva gravante e delle imposte indirette sulle importazioni). Il principio su cui si basa l analisi d impatto risiede nell esistenza di un meccanismo propulsivo tra gli afflussi di risorse economiche su un territorio (in questo caso la spesa dei turisti che visitano la ) e gli effetti che essi determinano sul sistema produttivo locale e su quello extra-locale, effetti che non si esauriscono nella sola spesa effettuata dai turisti sul territorio. L analisi degli effetti sui vari settori produttivi, infatti, mette in luce la trasversalità del turismo come fenomeno economico, in grado di creare ricchezza sia direttamente con i turisti che effettuano spese propriamente turistiche (viaggio, alloggio e pacchetto turistico) o spese accessorie della vacanza (trasporti pubblici, taxi, parcheggi, ristoranti, pizzerie, bar, abbigliamento, etc.), sia indirettamente grazie alle interconnessioni produttive proprie del sistema economico, prima regionale e poi nazionale. La spesa turistica introduce nuova ricchezza sul territorio, una parte della quale potrà a sua volta trasformarsi in ulteriore spesa, che si tradurrà in nuova ricchezza innescando un processo virtuoso i cui effetti moltiplicativi si estendono all intero sistema economico e non solo al settore propriamente turistico. Ad un primo stadio del processo di formazione della ricchezza, infatti, il turista in viaggio nella regione spende una quantità di denaro in servizi (alloggi, ristoranti, attività culturali, etc.) e beni (shopping, souvenir, etc.). I fornitori di tali beni e servizi utilizzano i soldi ricevuti per pagare i propri fornitori, i salari ai dipendenti e per remunerare i capitali investiti, nonché per adempiere agli obblighi fiscali. Una parte dei beni e servizi sono acquistati e prodotti all interno della regione, altri provengono da altre regioni italiane o dall estero. Periodo di riferimento: 2018 Pagina 3 di 37

4 Ad uno stadio successivo, ogni sub-fornitore deve acquistare beni e servizi necessari alla propria produzione, pagare i salari, remunerare i capitali e pagare le tasse; il processo si reitera così fino alla fine della catena produttiva. In ogni fase di questo ciclo, i residenti vedranno incrementare il proprio reddito sotto forma di maggiori salari, profitti, interessi e dividendi (dalla remunerazione del lavoro e del capitale) che possono anch essi essere spesi (o risparmiati) sul territorio sotto forma di ricchezza addizionale, così come le tasse pagate al sistema fiscale possono entrare di nuovo nel sistema economico della regione sotto forma di beni e servizi. La spesa turistica ha quindi un effetto a catena che inizia dalla spesa effettuata dai visitatori, la quale genera entrate e dunque aumenti di ricavo per le imprese direttamente fornitrici dei beni e servizi acquistati dai turisti, passa attraverso la vendita di beni e servizi intermedi propagandosi all intera economia locale e si conclude con l aumento di reddito percepito dai residenti, che a sua volta darà un ulteriore impulso moltiplicativo al meccanismo di propagazione della spesa turistica. Il circuito virtuoso si innesca anche al di fuori del territorio della regione poiché una parte dei beni e servizi vengono prodotti in altre regioni italiane o all estero e, successivamente, importati sul territorio. Il complesso degli effetti che la spesa turistica iniziale ha sul territorio di soggiorno può essere suddiviso in tre componenti effetti diretti: è l impatto derivante direttamente dalla spesa effettuata dai turisti, genera un aumento dei ricavi delle imprese che offrono beni e servizi ai turisti, al netto delle importazioni da altri territori; effetti indiretti: è l impatto delle spese effettuate dalle imprese che forniscono i beni ed i servizi intermedi (acquisto di beni e servizi, salari, dividendi, tasse), con effetti, anche in questo caso, sui sistemi economici dentro e fuori la regione; effetti indotti: è l impatto dovuto all incremento di reddito dei residenti, di cui una parte verrà spesa nell economia locale. Periodo di riferimento: 2018 Pagina 4 di 37

5 Periodo di riferimento: 2018 Pagina 5 di 37

6 In sintesi Il turismo in produce una serie di effetti, diretti ed indiretti, sull occupazione locale, sulla produzione di beni e servizi, sul Prodotto Interno Lordo regionale e nazionale. Si stima come le oltre 77,2 milioni di presenze turistiche in abbiano generato un impatto economico pari a quasi 5 miliardi e 433 milioni di euro nel 2018, considerando sia le presenze registrate negli esercizi ricettivi che quelle stimate nelle abitazioni private (seconde case, abitazioni private, residenze di amici e parenti). Queste spese hanno attivato sul territorio regionale una produzione di beni e servizi stimata in 5 miliardi e 588 milioni di euro, cui si aggiungono altri 4 miliardi e 418 milioni di euro di produzione attivata nel resto d Italia, legata alle importazioni di prodotti e semilavorati da altre regioni, per una produzione complessiva pari ad oltre 10 miliardi di euro sul territorio nazionale; un Prodotto Interno Lordo pari a 3 miliardi e 605 milioni di euro stimati (il 7,1% del PIL complessivo della regione) di cui il 44,5% attivato dal solo sistema ricettivo e ristorativo della regione (stimato in 1 miliardo e 603 milioni di euro), importazioni di beni e servizi, materie prime, semilavorati e prodotti finiti per 2 miliardi e 489 milioni di euro (-25,2% rispetto al 2017), di cui 2 miliardi e 21 milioni di euro, ovvero l 81,2%, proviene dalle altre regioni italiane e 468 milioni di euro dall estero, pari al 18,8% delle importazioni totali; 67 mila unità di lavoro di cui il 61,2% per lavoro dipendente (pari a 41 mila ULA) ed il 38,8% autonomo (26 mila ULA). Unità di lavoro impiegate nella regione che rappresentano il 10,3% di quelle impiegate complessivamente dalle imprese liguri, quota più elevata di quella del PIL turistico (7,1% del PIL regionale) a conferma della connotazione del turismo come un settore produttivo ad alta intensità di lavoro. Periodo di riferimento: 2018 Pagina 6 di 37

7 Rispetto al 2017 emerge un calo delle presenze turistiche e di conseguenza dell impatto generato sul territorio dalle loro spese (-3,8%), legato soprattutto ad una minore propensione a spendere da parte del turismo italiano (-11,3%) e più in generale ad una minore spesa del turista, italiano e straniero, che alloggia in strutture ricettive (-6,9%). Abitudini di spesa differenti e più attenzione al portafoglio per i turisti della : sia i turisti italiani che gli stranieri spendono meno per le attività ricreative, culturali e di intrattenimento, ma anche per i pasti consumati in ristoranti e pizzerie, mentre i soli turisti italiani hanno risparmiato anche sulle spese di alloggio. Continua l onda negativa del turista italiano che cerca di risparmiare sulle vacanze, provocando un impatto negativo sulla produzione di beni e servizi delle imprese della che coinvolge anche le altre regioni italiane. Presenze in diminuzione e vendite più contenute di beni e servizi legati al turismo producono, dunque, una contrazione in termini di produzione, PIL, importazioni e unità di lavoro attivate sul territorio regionale, con effetti amplificati sull economia delle altre regioni italiane che hanno registrato flessioni consistenti. In particolare la produzione attivata in è diminuita del 12,8% (con un calo del 34,6% per la produzione delle imprese del resto d Italia che producono beni e servizi intermedi, utilizzati dalle imprese liguri), il PIL regionale è diminuito del 3,7% (-35,1% nel resto d Italia), un calo legato soprattutto ai turisti italiani (-9%) e alla ricettività ufficiale (-10,1% per italiani e stranieri), le importazioni si sono ridotte del 25,2% sul territorio regionale e del 44,5% nel resto d Italia, l occupazione è calata del -6,9% in e del -34,8% nel resto d Italia. Periodo di riferimento: 2018 Pagina 7 di 37

8 Attraverso le elaborazioni dei dati complessivi che riguardano la spesa dei turisti nella regione e gli effetti che questa produce sull occupazione, sui redditi delle imprese e dei residenti di tutti i settori economici legati al turismo, si può stimare che ogni turista spende in media in 70 euro al giorno (73 euro nel 2017), tra alloggio, ristorazione, shopping, spese per attività culturali e divertimenti e altre spese sostenute sul luogo di vacanza ma anche spese di trasporto per la sola parte di viaggio realizzata nella regione 1 ; ogni presenza turistica in attiva sul territorio regionale 47 euro di PIL (poco meno dei 48 euro del 2017) ed in particolare, ogni presenza turistica che alloggia in strutture ricettive attiva nella regione 82 euro, ogni presenza nelle abitazioni private attiva 38 euro di PIL, un peso più alto per i turisti che alloggiano in strutture ricettive legato alla presenza dei costi di alloggio nel costo medio sostenuto per la vacanza nella regione, ogni 100 euro spesi dai turisti che soggiornano in attiva un PIL pari a 66 euro all interno della regione (72 euro attivato da coloro che alloggiano in strutture ricettive e 64 euro dai turisti in abitazioni private) e 35 euro nel resto d Italia. 1 In tale stima si comprendono sia le spese dei turisti individuali che quelle dei turisti organizzati che acquistano pacchetti turistici (per dettagli consultare la nota metodologica). Periodo di riferimento: 2018 Pagina 8 di 37

9 1. Le spese turistiche in e la produzione attivata sul territorio La produzione è la misura dell attività produttiva a livello macroeconomico, ossia dell economia nel suo complesso, e rappresenta il risultato dell attività economica svolta in un area geografica in un determinato arco di tempo. Una parte dei beni e servizi acquistati dai turisti in vacanza in viene importata e prodotta da imprese esterne alla regione, un altra parte viene prodotta dalle imprese regionali che per produrre i beni e servizi richiesti hanno bisogno di lavoratori e di beni/servizi intermedi (ad esempio gli alberghi ed i ristoranti richiedono prodotti alimentari, gas per riscaldamento, prodotti chimici per la pulizia, ecc.) che vengono in parte importati ed in parte realizzati da altre imprese all interno della regione; infine i lavoratori che svolgono la propria attività nelle imprese guadagnano un reddito che utilizzano (tolte le imposte ed il risparmio) per propri consumi, alimentando nuova domanda alle imprese e quindi nuova produzione. Le oltre 77,2 milioni di presenze turistiche stimate in per il 2018 hanno generato sul territorio regionale un impatto economico pari a circa 5 miliardi e 433 milioni di euro, considerando sia le presenze registrate negli esercizi ricettivi che quelle stimate nelle abitazioni private (seconde case, abitazioni private, residenze di amici e parenti). [Tabella 2] Sono prese in considerazione le spese turistiche sostenute sul territorio regionale dal turista, italiano e straniero, che ha soggiornato nella regione nel corso dell anno, quali le spese per alloggio e ristorazione, per prodotti enogastronomici (in supermercati e negozi tipici), per shopping di prodotti manifatturieri (artigianali e non), spese per ingresso in musei e monumenti, spese per concerti, teatri, eventi e altre attività ludiche, spese per trasporti locali, ecc. Dal confronto con le spese stimate per il 2017 emerge un calo della spesa turistica pari al -3,8%, legata ai turisti italiani (-11,3% l impatto economico sul territorio), mentre i turisti stranieri hanno speso in media il 13,5% in più rispetto al 2017, una crescita che arriva fino al +28,6% tra coloro che hanno soggiornato nelle abitazioni private. Periodo di riferimento: 2018 Pagina 9 di 37

10 Tabella 1 Stima delle presenze turistiche Anno 2018 Italiani Stranieri Presenze nelle strutture ricettive Stima delle presenze nelle seconde case Tabella 2 Stima dell'impatto economico della spesa turistica (escluso viaggio) confronto Italiani Stranieri che alloggiano nelle strutture ricettive che alloggiano nelle seconde case Italiani Stranieri che alloggiano nelle strutture ricettive che alloggiano nelle seconde case Var % 2018/2017 Italiani Stranieri che alloggiano nelle strutture ricettive -10,0-3,0-6,9 che alloggiano nelle seconde case -11,8 28,6-2,3-11,3 13,5-3,8 2 Stime Isnart su dati Istat, Banca d Italia, Osservatorio co Regionale della, Regione Unioncamere Periodo di riferimento: 2018 Pagina 10 di 37

11 Queste spese turistiche sostenute nel corso dei soggiorni in hanno attivato una produzione di beni e servizi sul territorio regionale stimata in 5 miliardi e 588 milioni di euro, cui si aggiungono altri 4 miliardi e 418 milioni di euro di produzione attivata nel resto d Italia legata alle importazioni di prodotti e semilavorati da altre regioni, per una produzione complessiva pari ad oltre 10 miliardi di euro sull intero territorio nazionale. [Tabella 3] Rispetto al 2017 si stima un calo per la produzione attivata in (-12,8%), seppure più limitato rispetto alla flessione stimata nel resto d Italia (pari al -34,6%), e legato soprattutto alle spese dei turisti italiani (-18,4% per la, -40,6% per il resto d Italia). Figura 1 Periodo di riferimento: 2018 Pagina 11 di 37

12 Si calcola come, della produzione attivata dalla spesa dei turisti in, pari a 5 miliardi e 588 milioni di euro, il 73,5% è produzione diretta, pari a 4 miliardi e 108 milioni di euro (-12,8% rispetto al 2017), ovvero produzione attivata direttamente dalle spese dei turisti che hanno soggiornato sul territorio ligure per alloggio, pasti in locali ristorativi, prodotti agroalimentari, ingresso in musei e monumenti, trasporti locali, shopping ecc; [Tabella 7] il 4% è produzione indiretta pari a 225 milioni di euro (-12,7%), relativa a beni e servizi intermedi, semilavorati utilizzati nelle varie fasi del ciclo produttivo; il 22,5% è produzione indotta pari a 1 miliardo e 255 milioni di euro stimati per il 2018 (-12,8% rispetto al 2017), legata agli acquisti realizzati nella regione dai residenti che lavorano nella filiera turistica o in altri settori legati indirettamente al turismo, quali il manifatturiero e l agroalimentare. Per il turismo italiano si stima che le spese per beni e servizi acquistati sul territorio (alloggio e ristorazione compresi) attivino il 63,9% della produzione complessiva stimata per la, ovvero 3 miliardi e 571 milioni di euro, in calo del -18,4% rispetto al 2017 a causa della minore propensione a spendere per la vacanza. Per il turismo straniero si stima che le spese turistiche sul territorio attivino il 36,1% della produzione complessiva della regione, pari ad oltre 2 miliardi di euro, con un leggero calo rispetto al 2017 (-0,7%) legato al solo turismo straniero che alloggia in strutture ricettive della regione. [Tabella 4] Per i soggiorni in riviera di turisti italiani e stranieri si stima come le spese turistiche attivino il 74,7% della produzione interna alla regione, pari a 4 miliardi e 177 milioni di euro stimati nel 2018, per quelli in città il 20,6% della produzione (1 miliardo e 151 milioni di euro); mentre per l entroterra si stima una produzione attivata pari al 4,7% della produzione regionale complessiva (260 milioni di euro). Considerando le spese del solo turista che pernotta in strutture ricettive, si stima una produzione attivata pari al 34,4% della produzione complessiva legata alla spesa turistica in (1 miliardo e 920 milioni di euro, in calo del 18,7% rispetto al 2017), mentre i turisti che alloggiano in abitazioni private incidono con le loro spese per il 65,6%, una produzione stimata in 3 miliardi e 669 milioni di euro (-9,4%). Periodo di riferimento: 2018 Pagina 12 di 37

13 Figura 2 Periodo di riferimento: 2018 Pagina 13 di 37

14 Tabella 3 Produzione attivata dalla spesa turistica in per area-prodotto, residenza dei turisti e tipologia di alloggio (2018) Valori in milioni di Area-Prodotto Residenza dei turisti Mare Città Entroterra Italiani Stranieri Mare Italiani Stranieri Città d'arte Italiani Stranieri Entroterra Italiani Stranieri Tabella 4 Produzione attivata dalla spesa turistica in per residenza dei turisti e tipologia di alloggio (VAR% 2018/2017) Italiani -22,2-16,8-18,4-39,4-41,0-40,6 Stranieri -14,2 13,0-0,7-35,7-8,0-20,6-18,7-9,4-12,8-37,7-33,2-34,6 Periodo di riferimento: 2018 Pagina 14 di 37

15 Tabella 5 Produzione attivata dalla spesa turistica in per area-prodotto, residenza dei turisti e tipologia di alloggio (2018) % per riga Area-Prodotto Mare Città Entroterra Residenza dei turisti Italiani 31,1 68,9 100,0 25,6 74,4 100,0 Stranieri 42,0 58,0 100,0 33,4 66,6 100,0 Mare 34,7 65,3 100,0 28,2 71,8 100,0 Italiani 20,8 79,2 100,0 17,1 82,9 100,0 Stranieri 44,9 55,1 100,0 43,0 57,0 100,0 Città d'arte 32,7 67,3 100,0 30,1 69,9 100,0 Italiani 24,4 75,6 100,0 19,2 80,8 100,0 Stranieri 59,9 40,1 100,0 51,5 48,5 100,0 Entroterra 36,4 63,6 100,0 29,0 71,0 100,0 Italiani 29,1 70,9 100,0 24,0 76,0 100,0 Stranieri 43,6 56,4 100,0 36,7 63,3 100,0 34,4 65,7 100,0 28,6 71,4 100,0 Tabella 6 Produzione attivata dalla spesa turistica in per area-prodotto, residenza dei turisti e tipologia di alloggio (2018) % per colonna Area-Prodotto Residenza dei turisti Italiani 45,6 52,8 50,3 45,1 52,7 50,5 Mare Stranieri 29,8 21,6 24,4 30,0 23,9 25,7 Mare 75,5 74,4 74,7 75,1 76,6 76,2 Italiani 6,3 12,6 10,5 5,6 10,9 9,4 Città Stranieri 13,2 8,5 10,1 14,2 7,6 9,5 Città d'arte 19,6 21,1 20,6 19,8 18,5 18,9 Italiani 2,2 3,6 3,1 2,3 3,9 3,5 Entroterra Stranieri 2,7 1,0 1,6 2,7 1,0 1,5 Entroterra 4,9 4,5 4,7 5,0 5,0 5,0 Italiani 54,2 69,0 63,9 53,1 67,5 63,4 Stranieri 45,8 31,0 36,1 46,9 32,5 36,6 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Periodo di riferimento: 2018 Pagina 15 di 37

16 Tabella 7 Scomposizione della produzione attivata dalla spesa turistica in per tipologia di alloggio (2018) Valori in milioni di non non Diretta Indiretta Indotta Produzione Tabella 8 Scomposizione della produzione attivata dalla spesa turistica in per tipologia di alloggio (VAR% ) Diretta -18,7-9,4-12,8-37,7-33,2-34,4 Indiretta -18,7-9,4-12,7-37,7-33,2-34,6 Indotta -18,7-9,4-12,8-37,7-33,2-34,7 Produzione -18,7-9,4-12,8-37,7-33,2-34,6 Tabella 9 Scomposizione della produzione attivata dalla spesa turistica in per tipologia di alloggio (2018) % per colonna Diretta 73,5 73,5 73,5 30,5 37,1 35,2 Indiretta 3,9 4,1 4,0 20,5 19,5 19,8 Indotta 22,6 22,4 22,5 49,0 43,4 45,0 Produzione 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Periodo di riferimento: 2018 Pagina 16 di 37

17 2. Il Prodotto Interno Lordo Ogni impresa che produce beni e servizi domandati dai consumatori (turisti e lavoratori) o da altre imprese genera reddito (è la somma degli stipendi, dei profitti, degli interessi, delle imposte indirette pagate dall impresa), la somma di tutti i redditi delle imprese di un settore è il valore aggiunto settoriale, la somma dei valori aggiunti di tutti i settori è il PIL regionale 3. Il PIL è, dunque, la grandezza economica di base per valutare l impatto economico del turismo e rappresenta il valore complessivo dei beni e servizi prodotti in un territorio nel corso dell anno, ovvero la produzione totale di beni e servizi, diminuita dei consumi intermedi ed aumentata dell'iva gravante e delle imposte indirette sulle importazioni. Il Prodotto Interno Lordo legato al turismo in è pari a 3 miliardi e 605 milioni di euro stimati per l anno 2018 pari al 7,1% del PIL complessivo della regione. Il sistema ricettivo e ristorativo della regione attiva da solo il 44,5% del PIL del turismo nella regione (stimato in 1 miliardo e 603 milioni di euro) [Tabella 19], considerando anche gli altri comparti produttivi della filiera allargata del turismo, quelli che incidono di più sulla produzione del PIL sono le attività immobiliari (affitti e attività di intermediazione immobiliare) che pesano per il 9%, pari a 326 milioni di euro stimati; il trasporto e il magazzinaggio pari all 8% del totale, pari a 287,6 milioni di euro, il commercio per il 7,9%, pari a 284 milioni di euro stimati nel corso dell anno e gli altri servizi per 3,7%, per 133,51 milioni di euro; le attività professionali, scientifiche e tecniche, che incidono per il 2,9%, pari a 104,21 milioni di euro; le attività artistiche, di intrattenimento e divertimento, che incidono per il 2,4% (87,5 milioni di euro). 3 Nel valore aggiunto sono comprese anche le imposte indirette sulla produzione (es. IMU, IRAP, ecc.) e gli ammortamenti delle imprese. Periodo di riferimento: 2018 Pagina 17 di 37

18 Figura 3 Figura Periodo di riferimento: 2018 Pagina 18 di 37

19 Le spese dei turisti in producono degli effetti che si estendono a tutto il territorio nazionale, nelle regioni da cui arrivano beni finali o intermedi utilizzati per la produzione, per un PIL stimato pari a 1 miliardo e 899 milioni di euro, il 34,5% del PIL complessivo attivato sull intero territorio nazionale (5 miliardi e 504 milioni di euro). [Figura 3] Rispetto al 2017 si stima un calo del PIL pari al 3,7% all interno della regione, flessione meno importante rispetto a quella del resto d Italia (-35,1%) e legata soprattutto ad una diminuzione nelle spese sostenute dai turisti che alloggiano in strutture ricettive liguri. Nel dettaglio, considerando il PIL attivato nella regione si stima come [Tabella 14] il 53,1% sia relativo ai profitti delle imprese che producono beni e servizi acquistati dai turisti in vacanza in, pari a 1 miliardo e 940 milioni di euro circa, dei quali 1 miliardo e 372 milioni di euro circa di euro sono relativi ai profitti delle società di capitali (37,5% del PIL totale), 568 milioni di euro sono riconducibili ai profitti delle piccole imprese da lavoro autonomo (15,6%); il 35,2% è relativo al reddito dei residenti nella regione, residenti che siano dipendenti delle imprese legate alla filiera turistica e ai settori indirettamente legati ad essa, pari a 1 miliardo e 286 milioni di euro (si tratta di reddito al lordo delle imposte); l 11,7% è relativo alle imposte indirette nette (es. IVA, IRAP; IMU; ecc.) ovvero 428 milioni di euro che percepisce lo Stato. Periodo di riferimento: 2018 Pagina 19 di 37

20 Figura 5 In particolare, l attivazione del Prodotto Interno Lordo regionale è pari al 64,7% del PIL regionale legato al turismo generato dalle spese degli italiani (2 miliardi e 331 milioni di euro) ed il 35,3% da quello degli stranieri (1 miliardo e 274 milioni di euro). [Figura 6] Per area prodotto, il 75,1% del PIL è attivato dal turismo in riviera (2 miliardi e 709 milioni di euro), mentre il 20,2% è relativo a quello in città (730 milioni di euro) ed il 4,6% all entroterra (167 milioni di euro). Per tipologia di alloggio si stima come il 34,7% del PIL sia relativo alle spese dei turisti che pernottano in strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere (1 miliardo e 250 milioni di euro) mentre il 65,3% alle abitazioni private (2 miliardi e 355 milioni di euro); l incidenza è maggiore per il turismo in abitazioni private tra i turisti legati al turismo in città (67,3%, su una media del 65,3%) e tra coloro che alloggiano in strutture ricettive la quota di PIL è maggiore per il turismo nell entroterra (36,9% su una media del 34,7%). [Tabella 12] Periodo di riferimento: 2018 Pagina 20 di 37

21 Delle 77,2 milioni di presenze turistiche stimate in, si calcola come ogni turista spenda in media 70 euro al giorno, tra alloggio, ristorazione, shopping, spese per attività culturali e divertimenti e altre spese per sostenute sul luogo di vacanza ma anche spese di trasporto per la sola parte di viaggio realizzata nella regione 4. [Tabella 17] Ne consegue come ogni presenza turistica in attivi sul territorio regionale 47 euro di PIL (poco meno dei 48 euro del 2017) ed in particolare, ogni presenza turistica che alloggia in strutture ricettive attiva nella regione 82 euro, ogni presenza nelle abitazioni private attiva 38 euro di PIL, un peso più alto per i turisti che alloggiano in strutture ricettive legato alla presenza dei costi di alloggio nel costo medio sostenuto per la vacanza nella regione. Inoltre, ogni 100 euro spesi dai turisti che soggiornano in attiva un PIL pari a 66 euro all interno della regione (72 euro attivato da coloro che alloggiano in strutture ricettive e 64 euro dai turisti in abitazioni private) e 35 euro nel resto d Italia. 4 In tale stima si comprendono sia le spese dei turisti individuali che quelle dei turisti organizzati che acquistano pacchetti turistici (per dettagli consultare la nota metodologica). Periodo di riferimento: 2018 Pagina 21 di 37

22 Figura 6 Periodo di riferimento: 2018 Pagina 22 di 37

23 Tabella 10 PIL attivato dalla spesa turistica in per area-prodotto, residenza dei turisti e tipologia di alloggio (2018) Valori in milioni di Area-Prodotto Residenza dei turisti Mare Città Entroterra Italiani Stranieri Mare Italiani Stranieri Città d'arte Italiani Stranieri Entroterra Italiani Stranieri Tabella 11 PIL attivato dalla spesa turistica in per residenza dei turisti e tipologia di alloggio (VAR% 2018/2017) Italiani -13,3-7,0-9,0-40,4-41,2-41,0 Stranieri -5,9 21,9 7,8-36,7-9,0-21,6-10,1 0,1-3,7-38,7-33,5-35,1 Periodo di riferimento: 2018 Pagina 23 di 37

24 Tabella 12 PIL attivato dalla spesa turistica in per area-prodotto, residenza dei turisti e tipologia di alloggio (2018) % per riga Area-Prodotto Residenza dei turisti Mare Città Entroterra Italiani 31,4 68,6 100,0 25,6 74,4 100,0 Stranieri 42,9 57,1 100,0 33,3 66,7 100,0 Mare 35,1 64,9 100,0 28,2 71,8 100,0 Italiani 21,0 79,0 100,0 17,1 82,9 100,0 Stranieri 45,2 54,8 100,0 43,0 57,0 100,0 Città d'arte 32,7 67,3 100,0 30,2 69,8 100,0 Italiani 24,8 75,2 100,0 19,2 80,8 100,0 Stranieri 61,7 38,3 100,0 51,0 49,0 100,0 Entroterra 36,9 63,1 100,0 29,0 71,0 100,0 Italiani 29,4 70,6 100,0 24,0 76,0 100,0 Stranieri 44,4 55,6 100,0 36,6 63,4 100,0 34,7 65,3 100,0 28,6 71,4 100,0 Tabella 13 PIL attivato dalla spesa turistica in per area-prodotto, residenza dei turisti e tipologia di alloggio (2018) % per colonna Area-Prodotto Residenza dei turisti Mare Città Entroterra Italiani 46,3 53,7 51,1 44,9 52,4 50,2 Stranieri 29,7 21,0 24,0 30,0 24,1 25,8 Mare 76,0 74,7 75,1 74,9 76,5 76,0 Italiani 6,3 12,6 10,4 5,6 10,9 9,4 Stranieri 12,8 8,2 9,8 14,4 7,7 9,6 Città d'arte 19,1 20,8 20,2 20,0 18,6 19,0 Italiani 2,2 3,6 3,1 2,3 3,9 3,4 Stranieri 2,7 0,9 1,5 2,7 1,0 1,5 Entroterra 4,9 4,5 4,6 5,0 4,9 5,0 Italiani 54,8 69,9 64,7 52,8 67,2 63,0 Stranieri 45,2 30,1 35,3 47,2 32,9 36,9 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Periodo di riferimento: 2018 Pagina 24 di 37

25 Tabella 14 Scomposizione del PIL attivato dalla spesa turistica in per tipologia di alloggio (2018) Valori in milioni di Imposte indirette nette Surplus lordo Redditi da lavoro dipendente Reddito da lavoro autonomo PIL Tabella 15 Scomposizione del PIL attivato dalla spesa turistica in per tipologia di alloggio (VAR% ) Imposte indirette nette 213,4 242,2 232,3-88,1-84,7-85,8 Surplus lordo/reddito d impresa -15,4-6,8-10,1-38,5-33,3-34,9 Redditi da lavoro dipendente -15,4-6,8-9,9-38,5-33,3-34,9 Reddito da lavoro autonomo -15,4-6,8-1,5-38,5-33,3-34,9 PIL -7,9 2,3-0,1-49,3-43,2-45,1 Tabella 16 Scomposizione del PIL attivato dalla spesa turistica in per tipologia di alloggio e provenienza dei beni e servizi (2018) % per colonna Imposte indirette nette 11,1 12,3 11,7 5,1 5,2 5,2 Surplus lordo 39,2 37,4 37,5 39,1 38,9 38,9 Redditi da lavoro dipendente 35,4 35,8 35,2 38,9 39,1 39,0 Reddito da lavoro autonomo 14,4 14,4 15,6 16,8 16,9 16,9 PIL 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Periodo di riferimento: 2018 Pagina 25 di 37

26 Tabella 17 Moltiplicatori di spesa e presenza del turismo in (2018) Spesa media procapite giornaliera in liguria 114,00 59,00 70, Quota di spesa sul totale della spesa media regionale 5,42% 11,53% 16,96% Pil per presenza turistica 82,25 37,96 46,68 35,79 21,84 24,59 Pil per 100 euro di spesa turistica 71,96 63,73 66,36 31,31 36,66 34,95 Quota di pil attivato su pil regionale 2,47% 4,66% 7,1% 0,03% 0,08% 0,11% * Variazione % del pil per una crescita di presenze dell 1% Periodo di riferimento: 2018 Pagina 26 di 37

27 Tabella 18 PIL attivato dalla spesa turistica in per settore di attività economica (2018) Milioni di e quota % milioni % milioni % Servizi di alloggio e di ristorazione 1.603,74 71,6% 36,59 0,1% Attività immobiliari 326,24 4,0% 131,97 0,1% Trasporti e magazzinaggio 287,59 5,5% 392,45 0,5% Commercio all ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 283,86 6,2% 220,27 0,1% Altre attività di servizi 133,51 9,5% 22,09 0,1% Attività professionali, scientifiche e tecniche 104,21 3,9% 131,86 0,1% Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 87,51 15,9% 29,14 0,0% Attività amministrative e di servizi di supporto 71,01 5,6% 69,56 0,1% Attività finanziarie e assicurative 52,24 3,3% 136,19 0,2% Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 44,04 4,1% 34,14 0,1% Agricoltura, caccia e silvicoltura 26,53 6,7% 93,53 0,3% Fabbricazione di mobili; altre industrie manifatturiere; riparazione e installazione di macchine e apparecchiature 23,52 4,6% 26,53 0,1% Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 18,14 4,3% 117,22 0,4% Sanità e assistenza sociale 17,80 0,7% 10,70 0,0% Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 17,43 3,2% 15,70 0,1% Servizi di informazione e comunicazione 15,06 1,5% 85,20 0,1% Costruzioni 13,67 0,6% 22,42 0,0% Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, fabbricazione di apparecchiature elettriche, fabbricazione di macchinari e apparecchiature n.c.a 12,42 1,1% 22,20 0,3% Istruzione 11,20 0,7% 11,68 0,0% Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche e altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 6,16 1,9% 35,93 0,2% Attività metallurgiche; fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 5,70 0,9% 20,69 0,0% Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 5,14 0,2% 5,64 0,0% Fabbricazione di mezzi di trasporto 3,81 0,6% 11,51 0,1% Industrie tessili, confezione di articoli di abbigliamento e di articoli in pelle e simili 1,90 3,9% 49,14 0,2% Cokerie, raffinerie, chimiche, farmaceutiche 1,83 0,4% 12,24 0,0% Industria del legno, della carta, editoria 1,79 1,4% 42,71 0,4% Industria estrattiva 0,61 1,2% 7,71 0,2% Pesca, piscicoltura e servizi connessi 0,44 1,1% 5,86 0,6% IVA, imposte indirette nette sui prodotti e imposte sulle importazioni 428,09 7,7% 98,11 0,0% Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato 3.605,20 7,1% 1.898,97 0,1% Periodo di riferimento: 2018 Pagina 27 di 37

28 Tabella 19 Incidenza del PIL attivato dalla spesa turistica in per settore di attività economica (2018, %) Resto d'italia Servizi di alloggio e di ristorazione 44,48% 1,93% Attività immobiliari 9,05% 6,95% Trasporti e magazzinaggio 7,98% 20,67% Commercio all ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 7,87% 11,60% Altre attività di servizi 3,70% 1,16% Attività professionali, scientifiche e tecniche 2,89% 6,94% Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 2,43% 1,53% Attività amministrative e di servizi di supporto 1,97% 3,66% Attività finanziarie e assicurative 1,45% 7,17% Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 1,22% 1,80% Agricoltura, caccia e silvicoltura 0,74% 4,93% Fabbricazione di mobili; altre industrie manifatturiere; riparazione e installazione di macchine e apparecchiature 0,65% 1,40% Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 0,50% 6,17% Sanità e assistenza sociale 0,49% 0,56% Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 0,48% 0,83% Servizi di informazione e comunicazione 0,42% 4,49% Costruzioni 0,38% 1,18% Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, fabbricazione di apparecchiature elettriche, fabbricazione di macchinari e apparecchiature n.c.a 0,34% 1,17% Istruzione 0,31% 0,61% Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche e altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 0,17% 1,89% Attività metallurgiche; fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 0,16% 1,09% Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 0,14% 0,30% Fabbricazione di mezzi di trasporto 0,11% 0,61% Industrie tessili, confezione di articoli di abbigliamento e di articoli in pelle e simili 0,05% 2,59% Cokerie, raffinerie, chimiche, farmaceutiche 0,05% 0,64% Industria del legno, della carta, editoria 0,05% 2,25% Industria estrattiva 0,02% 0,41% Pesca, piscicoltura e servizi connessi 0,01% 0,31% IVA, imposte indirette nette sui prodotti e imposte sulle importazioni 11,87% 5,17% Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato 100,00% 100,00% Periodo di riferimento: 2018 Pagina 28 di 37

29 3. Le importazioni La spesa dei turisti in attiva 2 miliardi e 489 milioni di euro di importazioni di beni e servizi, materie prime, semilavorati e prodotti finiti (un dato in calo del 25,2% rispetto al 2017), di cui 2 miliardi e 21 milioni di euro, ovvero l 81,2%, proviene dalle altre regioni italiane e 468 milioni di euro dall estero, pari al 18,8% delle importazioni totali. [Tabella 20] A seguito della spesa turistica sostenuta dai visitatori della regione, le imprese delle altre regioni italiane importano a loro volta beni intermedi e servizi dalla per 28 milioni di euro e dall estero per 464 milioni di euro, per un totale di 492 milioni di euro (-44,5% rispetto al 2017). Figura 7 Periodo di riferimento: 2018 Pagina 29 di 37

30 Tabella 20 Importazioni attivate dalla spesa turistica in per tipologia di alloggio e provenienza dei beni e servizi (2018) Valori in milioni di non non Dalle altre regioni Dall'estero Importazioni Tabella 21 Importazioni attivate dalla spesa turistica in per tipologia di alloggio e provenienza dei beni e servizi (VAR% 2018/2017) Dalle altre regioni -20,7-14,9-16,7-38,2-33,2-34,7 Dall'estero -51,7-46,6-48,2-47,6-43,9-45,0 Importazioni -29,4-23,4-25,2-47,1-43,4-44,5 Tabella 22 Importazioni attivate dalla spesa turistica in per tipologia di alloggio e provenienza dei beni e servizi (2018) % per colonna Dalle altre regioni 80,7 81,4 81,2 5,7 5,8 5,7 Dall'estero 19,3 18,6 18,8 94,3 94,2 94,3 Importazioni 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Periodo di riferimento: 2018 Pagina 30 di 37

31 4. L occupazione L occupazione misura lo stato dell economia in termini di forza lavoro impiegata nel sistema e viene espressa in ULA, unità di lavoro, la misura più comunemente utilizzata per quantificare il lavoro impiegato nella produzione di beni e servizi e corrisponde al numero di addetti equivalenti a tempo pieno durante l anno 5 : I turisti italiani e stranieri che visitano la, con le loro spese di beni e servizi acquistati nel corso della vacanza contribuiscono alla creazione di posti di lavoro sul territorio regionale e non solo. Si stima come la produzione attivata dalla spesa turistica richieda l impiego di 97 mila unità di lavoro (ULA) in Italia, di queste il 69% impiegate nelle imprese liguri (67 mila ULA) ed il 31% nel resto d Italia (30 mila ULA) [Figura 8]. Rispetto al 2017 si calcola una diminuzione delle unità di lavoro impiegate pari al 6,9% per la e al 34,8% per il resto d Italia. Delle unità di lavoro impiegate in nel 2018, il 61,2% sono lavoratori dipendenti (pari a 41 mila ULA) ed il 38,8% autonomi (26 mila ULA) Unità di lavoro impiegate nella regione che rappresentano il 10,3% delle unità di lavoro impiegate complessivamente dalle imprese attive in, quota più elevata di quella del PIL turistico (7,1% del PIL regionale) a conferma della connotazione del turismo come un settore produttivo ad alta intensità di lavoro. [Tabella 23] 5 Unità di misura omogenea del volume di lavoro svolto dagli occupati. L'unità di lavoro rappresenta la quantità di lavoro prestata dell'anno da un occupato a tempo pieno, e fornisce l unità di misura della quantità di lavoro prestata da occupati a tempo parziale, da occupati ad orario ridotto (ad esempio perché in cassa integrazione guadagni o perché svolgono un doppio lavoro), e da occupati con durate del lavoro inferiori all anno. L unità di lavoro esprime, pertanto, il numero di addetti corrispondenti ad un'occupazione esercitata a tempo pieno, numero che può diversificarsi in funzione dell orario di lavoro contrattuale seguito o delle caratteristiche dell attività lavorativa svolta (ad esempio per la presenza di turni). Il calcolo del volume di lavoro in unità di lavoro equivalenti tempo pieno si rende necessario in quanto non vi è piena corrispondenza tra gli occupati, le posizioni lavorative e le unità di lavoro. La persona occupata può infatti ricoprire una o più posizioni lavorative in funzione: 1) dell'attività (unica, principale, secondaria); 2) della posizione nella professione (dipendente, indipendente); 3) della durata del rapporto di lavoro (continuativa, non continuativa); 4) del regime dell'orario di lavoro (tempo pieno, tempo parziale); 5) della posizione contributiva o fiscale (regolare, irregolare). Le unità di lavoro sono utilizzate come unità di misura del volume di lavoro impiegato nella produzione dei beni e servizi rientranti nelle stime del Prodotto interno lordo in un determinato periodo di riferimento. Fonte: Istat. Periodo di riferimento: 2018 Pagina 31 di 37

32 Figura 8 Figura 9 Periodo di riferimento: 2018 Pagina 32 di 37

33 I settori produttivi legati al PIL turistico che impiegano maggiormente risorse umane sono [Figura 10] il ricettivo e ristorativo, che attivano il 78,6% delle ULA impiegate in, attività artistiche e di divertimento (il 16,8%), commercio che attiva il 6,8% delle ULA, agricoltura, caccia e silvicoltura che attiva il 10% delle unità di lavoro della trasporto e magazzinaggio pari al 5,9% delle ULA regionali. Figura Periodo di riferimento: 2018 Pagina 33 di 37

34 Figura Considerando le presenze turistiche stimate in nel 2018 (77,2 milioni per soggiorni in strutture ricettive e abitazioni private) e che ogni turista spende in media 70 euro al giorno per alloggio, ristorazione, shopping, spese per attività culturali e divertimenti e altre spese sostenute sul luogo di vacanza ma anche spese di viaggio per la sola parte di viaggio realizzata nella regione 6, si stima che per ogni milione di spesa turistica sostenuta in si rendono necessarie 12 ULA nella regione, ovvero il 10,3% delle unità di lavoro attivate sul totale regionale, 5 unità di lavoro nel resto d Italia, pari allo 0,13% delle ULA attivate complessivamente. 6 In tale stima si comprendono sia le spese dei turisti individuali che quelle dei turisti organizzati che acquistano pacchetti turistici (per dettagli consultare la nota metodologica). Periodo di riferimento: 2018 Pagina 34 di 37

35 Tabella 23 Moltiplicatori di spesa e presenza del turismo in (2018) non non Spesa media pro-capite giornaliera in 114,00 59,00 70, Quota di spesa sul totale della spesa media regionale 5,42% 11,53% 16,96% Unità di lavoro per milioni di spesa in unità 13,65 11,60 12,25 4,87 5,69 5,43 Quota di ula attivate su ula regionali 3,66% 6,61% 10,26% 0,04% 0,09% 0,13% * Variazione % del pil per una crescita di presenze dell 1% Tabella 24 Occupazione attivata dalla spesa turistica per tipologia di alloggio (2018) Valori in milioni di non non Unità di lavoro dipendenti Unità di lavoro autonome unità di lavoro Tabella 25 Occupazione attivata dalla spesa turistica per tipologia di alloggio e provenienza dei beni e servizi (2018) % per colonna Unità di lavoro dipendenti 60,9 62,8 61,2 62,5 61,9 63,3 Unità di lavoro autonome 39,1 37,2 38,8 37,5 38,1 36,7 Importazioni 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Periodo di riferimento: 2018 Pagina 35 di 37

36 Nota metodologica L analisi dell impatto economico del turismo in combina le informazioni sulla spesa dei turisti dello studio La Soddisfazione del Cliente e le Ricadute Economiche del Turismo nella Regione , dell Osservatorio co Regionale della, con un sistema di matrici input-output multiregionali elaborate dalla Regione, Ufficio di Statistica. Il sistema input-output analizza statisticamente le interazioni tra le industrie di una nazione; permette di legare la domanda finale di beni e servizi sul territorio alla produzione, al PIL, alle importazioni ed alle unità di lavoro. L analisi si basa sulla tavola input-output o tavola delle interdipendenze settoriali e offre una rappresentazione schematica delle relazioni determinate dalla produzione e dalla circolazione (acquisti e vendite) dei beni tra i vari settori in cui si articola un sistema economico e con l'esterno (importazioni ed esportazioni); determina l impatto sulle industrie fornitrici rispetto a cambiamenti della produzione in una singola industria. Il sistema input-output considera un'economia di scambio (a livello nazionale o regionale) suddivisa in un certo numero di settori produttivi (detti anche branche di attività economiche o industrie) individuati generalmente per tipo omogeneo di prodotto realizzato. Ciascun settore, nel suo insieme, si pone sul mercato con un duplice ruolo: come acquirente dei beni e dei servizi degli altri settori e di fattori che impiega nel processo produttivo, da un lato; come venditore della merce che produce dall altro. L indagine La Soddisfazione del Cliente e le Ricadute Economiche del Turismo nella Regione fornisce i dati di spesa media individuale dei turisti per 12 voci di spesa direttamente turistica (viaggio, alloggio e pacchetto turistico) e indirettamente turistica (trasporti, pubblici, taxi, parcheggi, ristoranti, pizzerie, bar, caffè, pasticcerie, cibi e bevande in supermercati, abbigliamento, calzature e accessori, gioielleria, bigiotteria; altro shopping, sigarette, giornali, guide, ingressi musei, mostre, cinema, discoteche; spettacoli teatrali, concerti; eventi sportivi; igiene personale e salute, altre spese). Per la combinazione dei dati di spesa con il sistema input-output si sono rese necessarie alcune ipotesi: tutte le spese effettuate dai turisti, comprese le stime relative alle spese per il pacchetto tutto compreso e quelle di viaggio A/R sono considerate come spese medie giornaliere pro-capite; 7 L indagine field a mezzo questionario direttamente somministrato è rivolta ad un campione di turisti tra italiani e stranieri che abbiano soggiornato almeno una notte nelle località della regione. Periodo di riferimento: 2018 Pagina 36 di 37

37 la spesa per pacchetto si suppone che consista nella spesa per l alloggio e per il viaggio, viene dunque così suddivisa con la stessa proporzione della spesa in alloggio e viaggio dei turisti individuali; le spese di viaggio sono per il viaggio complessivo, anche per la parte di esso fatta fuori regione; per questo motivo viene considerata solo una percentuale di tale spesa posta pari al 5% per i turisti stranieri ed al 10% per i turisti italiani (le quote sono arbitrariamente decise). Periodo di riferimento: 2018 Pagina 37 di 37

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